Robert Kennedy Jr. non vincerà le elezioni, e non diventerà presidente degli Stati Uniti in novembre. Ma la sua presenza come terzo candidato è abbastanza ingombrante da creare seri problemi sia a Donald Trump che a Joe Biden.
Secondo ipiù recenti sondaggi, Robert Kennedy porterà via al totale degli elettori circa l’8% dei voti, e questo rende molto più incerto il risultato finale della battaglia fra Trump e Biden (al momento il margine attuale di vantaggio di Trump su Biden è solo dell’1,3%).
Nel campo repubblicano ci si preoccupa del fatto che Robert Kennedy possa portare via una grossa fetta di voti a Donald Trump, per certe “strane similitudini”. Per quanto infatti vi siano delle grosse differenze ideologiche fra i due, vi sono anche alcuni elementi che si sovrappongono, come ad esempio un generico fastidio dichiarato verso il “sistema di potere”.
Credevate che ci fossimo liberati di lui, vero? E invece il nostro draghetto nazionale è sempre lì, pronto a rimontare in sella per dirci cosa fare. Questa volta a tutti gli europei.
Lui, l’illuminato, quello che “se non ti vaccini ti ammali e se ti ammali muori”, già da tempo sta preparando il ritorno in grande stile, addirittura come Presidente della Commissione Europea.
Come ci informa il Corriere della Sera, “Da Ichino a Martelli fino a Shammah, parte da Milano la raccolta firme per portare Mario Draghi alla presidenza della Commissione Europea”.
E che cosa si ripromette di fare, di bello, il nostro Mario Draghi, una volta eletto alla presidenza?
Lo stato americano della Louisiana vuole evitare ogni ingerenza, nel proprio futuro, da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, da parte delle Nazioni Unite, e da parte del World Economic Forum di Klaus Schwab.
Nei giorni scorsi, due senatori repubblicani della Louisiana, Thomas Pressley e Valarie Hodges, e la deputata Kathy Edmonson (anch’essa repubblicana), hanno presentato una proposta di legge il cui scopo dichiarato è di “impedire l’esercizio della giurisdizione da parte di alcune organizzazioni internazionali, e di prevenire l’uso di comunicazioni da parte di certe organizzazioni internazionali come base d’azione nello Stato della Louisiana”.
Potete commentare qui sull'attentato al centro commerciale di Mosca.
In aggiornamento.
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Di Bet17
Dopo le recenti elezioni presidenziali nella Repubblica di El Salvador, questo articolo analizza il successo della rielezione di Nayib Bukele, un leader che ha portato a una trasformazione radicale del proprio paese grazie a politiche innovative in totale rottura con il sistema monetario internazionale e relativa politica asservita.
In seguito alle elezioni presidenziali del 4 febbraio 2024, Nayib Bukele, è uscito vittorioso dalle ultime elezioni in El Salvador con un straordinario consenso elettorale (85% delle preferenze) che gli consetirà di continuare la sua opera di trasformazione politico culturale della piccola repubblica centroamericana.
Detenuto in un carcere della Siberia, e morto oggi Alexei Navalny. Le autorità russe parlano di una trombosi.
In un discorso di oltre tre ore ieri Trump ha fatto una lunga serie di promesse elettorali. Fra queste, “non darò un soldo alle scuole che applicano l’obbligo vaccinale”, e “toglierò gli uomini dagli sport femminili”.
Il giornalista cileno-statunitense Gonzalo Lira, che copriva il conflitto in Ucraina ed era critico le pratiche del regime di Kiev, è morto in una prigione ucraina, secondo quanto riferito da diverse fonti, che citano il padre. Successivamente, il Dipartimento di Stato USA e il Ministero degli Esteri cileno hanno confermato la sua morte.
"È stato torturato, vittima di estorsione, tenuto in isolamento per 8 mesi e 11 giorni e l'ambasciata statunitense non ha fatto nulla per aiutare mio figlio. Il responsabile di questa tragedia è il dittatore Zelenski, con il consenso di un presidente statunitense rimbambito, Joe Biden", ha scritto il padre.
Secondo la lettera pubblicata dal giornalista Alex Rubinstein, Lira aveva una polmonite bilaterale, uno pneumotorace e un caso molto grave di edema. Nella lettera si legge che le malattie si sono aggravate a metà ottobre e le autorità carcerarie lo hanno ignorato fino al 22 dicembre.
DOPPIAGGIO ITA (VOCI UMANE)
Mark Epstein, fratello di Jeffrey Epstein, rivela i suoi dubbi sul presunto suicidio del fratello, in un'intervista a Tucker Carlson rilasciata la scorsa settimana. Mark Epstein afferma di aver cambiato opinione sul decesso del fratello dopo aver appreso i risultati dell'autopsia e aver ascoltato la dichiarazione del procuratore generale Bill Barr.
di Fernando Ayala (*)
Come spiegare il trionfo di Milei in Argentina? La risposta non è semplice e rimanda direttamente alla “dottrina peronista” avviata negli anni Quaranta.
Con una solida maggioranza del 55,7% dei voti, il rappresentante del populismo estremo in Sudamerica, Javier Milei (1970), economista, soprannominato “il pazzo” (“el loco”), ha vinto contro il candidato del peronismo, del kirchnerismo e del cristianesimo,Sergio Massa, ministro dell’Economia, che ha raggiunto solo il 44,3% dei voti nel secondo turno o ballottaggio tenutosi domenica 19 novembre.
Con il cosiddetto Partito libertario, formatosi nel 2018, Milei è diventato deputato l’anno successivo e da lì ha promosso la coalizione La libertà avanza, che lo ha portato a ottenere la presidenza della Repubblica grazie ai voti arrivati dalla destra tradizionale guidata dall’ex presidenteMauricio Macri. Cosa può aspettarsi l'Argentina da un presidente che ha promesso, tra l’altro, di dollarizzare l’economia, eliminare la Banca centrale insieme a 10 ministeri, ridurre gli aiuti sociali, privatizzare le pensioni, ridurre lo Stato al minimo, militarizzare la polizia, rendere più facile l’acquisto di armi, vietare l’aborto, autorizzare la libera vendita di organi?
I cinque fatti che giustificano l'impeachment di Biden - di Jonathan Turley
Con l’avvio di un’indagine di impeachment questa settimana, la Camera dei Rappresentanti sta spostando lo scandalo di corruzione di Biden al più alto livello di indagine costituzionale. Dopo l’ostruzionismo da parte dei Biden e delle agenzie federali che indagavano su varie accuse, la mossa di un’inchiesta della Camera era attesa se non inevitabile .
Come previsto, molti democratici della Camera – che hanno messo sotto accusa Donald Trump dopo una sola udienza presso la commissione Giustizia della Camera, sulla base della sua telefonata al presidente ucraino – si oppongono a qualsiasi indagine del genere sul presidente Biden. I repubblicani alla Camera avrebbero potuto scegliere di rinunciare a qualsiasi udienza e utilizzare quello che ho definito un “ impeachment istantaneo ”, come fece l’allora presidente della Camera Nancy Pelosi (D-Calif.) con il secondo impeachment di Trump nel gennaio 2021.
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