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Grazie ad un gruppo di italiani di Barcellona abbiamo realizzato la versione in spagnolo del film.
Per chi abita nella zona di Barcellona, questa sera alle 19 ci sarà una proiezione pubblica. Seguirà discussione via skype con Massimo Mazzucco.
Per i dettagli contattare Max Rumignani (mrumignani[at]gmail.com). I loro sito è altraitaliabcn.org.
di Leonardo Facco
Penso di essere stato l’unico (o tra i pochissimi), nel bel mezzo della ridondante cagnara della stampa nazionale, a sostenere da sempre – e controcorrente – che il Movimento 5 Stelle non c’entra – e mai è c’entrato nulla in vero – con l’antipolitica. Ciononostante, l’ascesa del partito che di Grillo è l’emanazione è stata puntualmente bollata come l’avanzare senza freni di “quel sentimento antipolitico che mette a repentaglio le nostre istituzioni”. Quest’ultimo ritornello ha trovato in Giorgio Napolitano il più acceso dei giaculatori, con tanto di prefiche parlamentari pronte a battergli le mani, a rieleggerlo, e a cantare con lui in coro una litania tanto falsa quanto straziante.
L’antipolitica è una cosa seria, viene da lontano, essa è il tentativo di arginare lo Stato, il potere e il governo rispetto alla propria sfera privata. Non certo quello di piagnucolare se non si viene nominati al Copasir. Antipolitica non significa sottrarsi alla società, alle proprie responsabilità. Significa, semmai, più “laissez faire”, maggiori possibilità di scegliere liberamente, un’altra idea di comunità insomma. Antipolitica è il ritorno del “buon senso”. [...]
Guardate perfavore questi tre estratti dal film "Cancro le cure proibite":
Ora sommate questi estratti, ed avrete come risultato una situazione paradossale, che è stata di recente sulle prime pagine di tutti i giornali: l'attrice Angelina Jolie si è fatta asportare ambedue i seni, e si appresta a rimuovere anche le ovaie, per ridurre il rischio di venire colpita dal cancro.
Questo episodio contiene talmente tante "follie" che è necessario andare con ordine per non perdere la bussola.
Prima di tutto, vediamo la "versione ufficiale" dei fatti. Secondo l'oncologia moderna la presenza di un gene mutato, chiamato BRCA1, aumenterebbe enormemente le probabilità di cancro al seno e alle ovaie, nelle donne prima della menopausa. Mentre il 12% delle donne in generale viene colpito dal cancro al seno nel corso della sua vita - dicono le statistiche - la percentuale salirebbe al 60% per le donne che hanno il gene BRCA1 mutato, o "difettoso".
Angelina Jolie ha spiegato la sua scelta in prima persona, ...
AVVISO: Incontro Mazzucco-Franceschetti questa sera alle 0.05 su "Border Nights" (complottismo, 9/11, delitti italiani, Grillo e massoneria).
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Questo documentario di 5 ore (3 DVD) riassume tutti gli argomenti principali che hanno dato vita al dibattito sull'11 settembre negli ultimi 10 anni, a livello internazionale.
Da una parte vengono presentate, in modo ampiamente documentato, tutte le prove che smentiscono la versione ufficiale, raccolte dal Movimento per la Verità sull'11 settembre nel corso degli anni. [...]
Pubblicate anche la seconda e terza parte
Le leggende metropolitane generalmente non rientrano nei miei interessi se non come elementi di semplice curiosità. Il fascino del mistero che di solito intriga più o meno tutti, mi coinvolge qualora esistano i presupposti concreti per poter affermare di trovarsi davanti a un vero enigma. Conoscevo quindi da molti anni la leggenda metropolitana che ruota attorno ai Beatles e in particolare su uno dei suoi componenti, ma considerandola del tutto assurda l'avevo relegata sempre nel recinto delle storielle tipo: Elvis è ancora vivo.
[ continua all'interno ]
Mi è capitato più di una volta di ricevere email nelle quali mi si chiede "come si fa a fare un documentario?"
Sono spesso persone che dicono di avere già raccolto tutti i materiali necessari, ma di non sapere minimamente da dove iniziare per trasformare il tutto in un filmato da mettere poi in rete.
Naturalmente non esiste un metodo unico per "fare un documentario", per cui io mi limiterò a descrivere come lavoro io, senza per questo escludere altre possibilità.
Innanzitutto, vi sono tre aspetti separati da considerare: il primo è quello prettamente tecnico (la pratica del montaggio), il secondo è quello dei materiali (le fonti da utilizzare), il terzo è quello del contenuto (che cosa raccontare, e come farlo). Per quel che riguarda l'aspetto tecnico non c'è molto da dire, nel senso che basta "appiccicare" insieme alcune sequenze video, metterci sotto una narrazione, e hai già fatto un rudimentale documentario. Prima di intraprendere un qualunque progetto, però, è necessario fare almeno un po' di esperienza con i passaggi fondamentali del montaggio: prendere alcuni pezzi di video diversi, assemblarli, imparare a tagliare e a inserire, aggiungere una narrazione, e riprodurre il tutto in un filmato completo. Senza questa pratica essenziale è altamente sconsigliabile di mettersi a progettare un documentario di qualunque tipo.
Il secondo aspetto riguarda i materiali da utilizzare. A meno infatti di disporre di una troupe di professionisti ...
di Gianni Cipriani
Pochi ricordano che Giulio Andreotti, tra i mille incarichi che ha avuto, da senatore a vita fu componente della commissione Mitrokhin, ossia quel carrozzone voluto da Silvio Berlusconi per indicare nei comunisti e nel Kgb i responsabili di tutti i mali d'Italia (oltre che del mondo) nonché far passare Romano Prodi come una spia al soldo dei sovietici. Andreotti, all'epoca, aveva una posizione di "terzietà" rispetto ai fronti contrapposti: da un lato Guzzanti e i suoi (tra cui il mitico Scaramella) che fabbricavano teorie; dall'altro Ds, Margherita e altri gruppi di sinistra che replicavano. In mezzo Andreotti, che osservava quasi divertito una partita che in teoria non avrebbe dovuto interessarlo troppo, ma che politicamente chiamava in causa il ruolo della Democrazia Cristiana.
Sostenere che l'Italia fosse stata per 50 anni o giù di lì nelle mani dei comunisti e dei sovietici (tesi cara a Berlusconi e ai suoi) era troppo perfino per lui che era stato parte organica di uno schieramento che i comunisti aveva combattuto, non sempre con mezzi ortodossi, come quelli che si sono occupati della storia d'Italia da Portella della Ginestra in poi sanno bene.
Tant'è che rimase celebre - nella commissione - una sua tagliente battuta fatta al presidente della Commissione, Paolo Guzzanti, che invocava "luce sui misteri". "Con troppa luce - disse Andreotti - ci si abbaglia...". Come dire: occhio che state prendendo cantonate a ripetizione. [...]
di Giulietto Chiesa
Sono lieto di annunciare, con largo anticipo che, a cominciare dal prossimo settembre, dodicesimo anniversario dell’attentato terroristico dell’11/9, partirà su scala mondiale una campagna di sensibilizzazione promossa da ben 12 organizzazioni, in maggioranza statunitensi. E’ utile darne l’elenco per fare in modo che tutti coloro che vogliono possano verificare la solidità del loro lavoro.
L’iniziativa è partita da Architect & Engineers for 9/11 Truth è ha trovato l’appoggio di altri 11 raggruppamenti. Eccoli:
1. 9/11 Truth and Justice Canada; 2. NYC CAN; 3. Occupy 9/11; 4. The Greater Boston Alliance for 9/11 Truth and Justice; 5. Citizens for an Informed Community; 6. The 9/11 Consensus Panel; 7. Citizens Aware and Asking; 8. 9/11 Blogger; 9. 9/11 Journey for Truth; 10. Over a hundred local 9/11 truth groups; 11. The Thrive Movement.
Chi scrive è parte di questa azione in qualità di membro – come sanno i lettori di questo blog – del 9/11 Consensus Panel.
L’azione, denominata Operation Tip the Planet (OTP) si concretizzerà nella produzione di un unico messaggio, che apparirà simultaneamente in centinaia di città ...
Commento di Massimo Mazzucco ad un incontro radio avvenuto fra Paolo Franceschetti e Paolo Attivissimo sul tema del complottismo (solo audio - 17 min.)
Di Calvero
Sono rimasto spiazzato. Partito per andare al Cinema avevo già la consapevolezza di quale tipo di spettacolo "pirotecnico" e "americanata" sarei andato a vedere. Non avevo neanche dubbi sul fatto che Iron Man 3 non mi avrebbe deluso. Non mi avrebbe deluso, voglio dire, giacché Genere, personaggi e supereroe sentivo che avrebbero materializzato uno spettacolo che garantiva quel tipo di divertimento che cercavo.
Non accadeva però per l'ultimo Batman. Poiché la trilogia di Nolan è cominciata a puzzare da subito di schemi ipocriti, che ritengo tradiscano il Genere stesso e il suo protagonista "pipistrello". Una parentesi questa su Batman che ha il suo perché; a dire insomma che anche accettando di vedere un film commerciale, confezionato secondo precisi target "industriali", non significa che non si possano rivelare in essi quelli che prima ho chiamato "tradimenti" se non un tipo di propaganda. Non sono un Fan dei fumetti, ma dei supereroi come concetto - Sì; hanno molto da dire e lo stanno dicendo (ne sono certo) nella nostra Era. Qualcosa che andrebbe trattato approfonditamente e non mi ci sono ancora messo doverosamente per allineare bene i tasselli del puzzle. Comunque una questione antropologica di primo piano, più di quanto si creda generalmente.
Fatta questa necessaria premessa, arriviamo al punto interessante su Iron Man 3, che non riguarda una recensione del film, ...