In questa intervista Silvia racconta come nell’ottobre del 2007 le abbiano diagnosticato una displasia di III grado al collo dell’utero, seguita da relativo intervento di conizzazione (dicembre 2007). L’esame istologico ha confermato la presenza di un carcinoma microinvasivo, e le è stata consigliata al più presto l’asportazione dell’utero, prima che il tumore potesse andare in circolo e raggiungere altri organi. “Se non lo rimuoverai – le fu detto - fra tre mesi sarai invasa dal tumore”.
Dopo un tormentato percorso di ricerca, e contro un muro compatto di medici, amici e parenti che le consigliavano l’asportazione, Silvia ha scelto invece la terapia di Simoncini.
Dopo sette settimane di terapia (lavaggi interni con soluzione di bicarbonato), Silvia ha fatto un controllo con esame citologico, che ha confermato la completa assenza di cellule cancerose.
In seguito Silvia ha eseguito altri controlli, …
di Marco Cedolin
L’intraprendenza del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è pari solamente alla scelleratezza con cui il caramogio di Arcore è solito sottoscrivere con le altre nazioni accordi talmente sfavorevoli al nostro paese da risultare perfino imbarazzanti per coloro che ne beneficiano sfregandosi allegramente le mani.
Nel maggio del 2004 il Cavaliere diede prova del proprio genio firmando con il Presidente francese Chirac un accordo in merito alla suddivisione dei costi del TAV in Val di Susa, nell’ambito del quale l’Italia era disposta ad accollarsi il 50% del costo totale della tratta internazionale (di 72 km) pur risultando essa solamente per un terzo di competenza italiana. I francesi ringraziarono e portarono a casa il cadeaux.
Il 30 novembre 2005, costretto a trovare un barbatrucco che potesse permettere alla società Impregilo di defilarsi dal disastroso affare dei rifiuti in Campania, il genietto di Arcore varò nientemeno che un decreto legge che consentiva la risoluzione ope legis dei contratti con le società appaltatrici. Impregilo ringraziò e pochi mesi più tardi venne perfino premiata con l’appalto per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.
Alla fine di agosto 2008 il salapuzio più famoso d’Italia firmò il cosiddetto accordo fra Italia e Libia, nell’ambito del quale l’Italia si impegnava a versare 5 miliardi di dollari a Gheddafi, ...
In questa intervista di oltre due mesi fa Ray McGovern, ex-analista della CIA, e grande esperto di questioni sovietiche, suggeriva che un patto diretto fra Stati Uniti e Russia sia l’unica strada per iniziare a svolgere l’intricatissima matassa centro-asiatica, che vede coinvolte nazioni di primaria importanza come Afghanistan, Pakistan, Russia, Cina, e Iran. Oltre agli Stati Uniti, naturalmente.
di Marco Cedolin
Posti di fronte alle conseguenze determinate dalla crisi economica che sta generando una sempre più pesante recessione, il crollo dell’occupazione ed il ridimensionamento dei fatturati delle imprese, tutti i governi, simili ai cerusici di un tempo, stanno tentando di spacciare come miracolosi una serie di rimedi che anziché salvare il “paziente” potrebbero sortire come unica conseguenza quella di aggravare ulteriormente lo stato della malattia. Unitamente al finanziamento (spesso a fondo perduto) di banche ed aziende private, attraverso cospicue iniezioni di denaro pubblico direttamente nelle loro casse, un’altra delle “cure” maggiormente gradita tanto alla politica quanto all’imprenditoria sembra essere costituita dall’investimento di enormi quantità di denaro dei contribuenti, per la costruzione di grandi infrastrutture.
In Italia, Silvio Berlusconi, distintosi in questi giorni per le proprie invettive contro il “fanatismo ambientalista”nel corso di un’intervista al quotidiano francese Le Figaro, durante la quale ha promesso la realizzazione in tempi brevi del TAV Torino - Lione, sembra avere inserito la costruzione delle grandi infrastrutture fra le misure prioritarie attraverso le quali combattere la crisi economica.
Già lo scorso 9 febbraio in occasione dell’inaugurazione del passante di Mestre, lo stesso Berlusconi aveva infatti promesso uno stanziamento per la costruzione di grandi opere pari a 16.6 miliardi di euro, facente parte di un investimento complessivo di 125 miliardi di euro che il governo intenderebbe stanziare per realizzare oltre 100 grandi infrastrutture. Grandi opere che spaziano dal ponte sullo Stretto di Messina, ritenuto prioritario dal cavaliere, ...
[color=CC0000]LA INTERSOS respinge categoricamente le accuse del Guardian: “KABUL. RIABILITAZIONE DELL’OSPEDALE KHAIR KHANA, e al comunicato stampa intitolato “DOPO L’INTIMAZIONE, IL GUARDIAN TOGLIE IL VIDEO INCRIMINATO”. [/color]
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Non è stato solo l’Iraq a fornire la scusa per rubare miliardi dalle tasche dei contribuenti americani. Anche in Afghanistan pare che il festino sia ampiamente in corso, e questa volta sembra che ci vadano di mezzo anche i soldi dei contribuenti italiani.
INTERSOS ha fatto togliere il nostro video da Youtube, e poi ha obbligato anche Arcoiris a toglierlo.
Il servizio del Guardian accusa esplicitamente la ONG italiana INTERSOS ...
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Non è la prima volta sul sito che si scatenano le proteste, per l'espulsione di un utente che si trovava in quel momento al centro della discussione.
Ogni volta che accade, vengo accusato da qualcuno di "eliminare le voci contrarie alla mia”, e quindi, sostanzialmente, di contraddire i principi stessi su cui il sito è fondato.
Questa volta è accaduto con un utente che contestava le teorie di Simoncini, e che nel farlo è arrivato ad affermare che egli pubblichi casi e testimonianze false o manipolate, senza dimostrarlo. Lo ha cioè palesemente – e intenzionalmente - diffamato.
Purtroppo a molti utenti sfugge proprio questo fatto importantissimo: tutte le volte che la "voce contraria alla mia" viene cacciata, ha appena finito di trasgredire una delle poche fondamentali regole del sito, mentre la stessa voce aveva tranquillamente vissuto sul sito, esprimendo liberamente le sue opinioni, per giorni, per mesi e a volte anche per anni.
Come mai?
Era successo nel caso in questione (l'utente sospeso aveva partecipato ad una recente discussione, nella quale aveva apertamente sostenuto le sue "opinioni contrarie alle mie" senza per questo venire toccato da nessuno). Era successo nel caso del CICAP (cerchi nel grano), quando i loro rappresentanti hanno imperversato per intere settimane sul sito, prima di venire espulsi per diffamazione contro gli scienziati di cui contestavano le teorie. Ci fu poi il caso più clamoroso di tutti, in cui Paolo Attivissimo, che era stato iscritto al sito per ben due anni, scrivendo liberamente su tutti i forum, fu espulso dopo avermi calunniato.
Se c’è qualcuno che vuole sostenere che Paolo Attivissimo non professi idee contrarie alle mie, si faccia avanti.
Ho appena chiesto a chi mi accusava, nei commenti, di portarmi un solo caso in cui un utente sia stato espulso SENZA aver prima violato palesemente le regole, e non ne sono stati capaci.
Chiunque disponga di un normale quoziente di intelligenza dovrebbe quindi concludere che su luogocomune TUTTI hanno diritto di parola, purchè rispettino certe regole fondamentali.
A questo punto, resta da domandarsi perchè ci sia comunque questo tipo di insurrezione, ...
Un dottore racconta come si è curato da un tumore al polmone con il metodo Simoncini, ragiona sull'ipotesi fungina del cancro, e rivolge un appello a tutti i suoi colleghi.
I difetti audio e video sono dovuti al collegamento via webcam.
Su Arcoiris potete scaricare il video in alta qualità.
di Marco Cedolin
Le dimissioni di Walter Veltroni che dopo 16 mesi abbandona la guida del PD, all’indomani della cocente sconfitta nelle elezioni regionali in Sardegna, rappresentano per molti versi il terminale inevitabile di una pessima operazione di “marketing politico”, iniziata con l’ormai famoso discorso d’investitura tenuto al Lingotto di Torino e naufragata mese dopo mese, elezione dopo elezione, fino ai disastrosi risultati che sono ormai sotto agli occhi di tutti.
Il totale sfascio di un progetto politico come quello del PD si presta naturalmente a molte chiavi di lettura e per forza di cose non può essere attribuito unicamente alla leadership di Veltroni, così come alla notoria propensione ad accapigliarsi fra loro manifestata dalle molteplici correnti del partito. Senza dubbio Veltroni non ha mai dato l’impressione di avere il carisma e l’autorità necessaria per guidare una formazione politica scarsamente omogenea e perennemente in balia delle lotte di potere, ma l’intera “operazione PD” è parsa fin da subito una scommessa persa, che sembra quasi nata con il fine di creare i presupposti della sconfitta.
Il PD fin dal momento delle primarie farsa, create per eleggere un segretario già eletto da tempo, ...
A volte, per insistere troppo ciecamente a voler dimostrare una tesi, si finisce per dimostrare il suo esatto contrario.
Il professor Davies, fisico dell'università della Arizona, ha sostenuto al recente simposio della AAAS (American Association for the Advancement of Science) la possibilità che la vita si sia sviluppata sulla terra più di una volta, e che i discendenti di questa prima "genesi" sopravvivano oggi in quella che lui ha chiamato una "biosfera ombra", nella forma di strutture chimiche primarie intrappolate in alcuni fra i terreni più inospitali della terra, come deserti, laghi salati, zone con temperature o pressioni estreme.
Tali “resti di un’altra vita” potrebbero essere sfuggiti alla nostra attenzione, secondo Davies, perchè sono forme biologiche basate su una struttura molecolare diversa da quella che noi normalmente riconosciamo nelle forme viventi.
“La vita potrebbe essere basata sul DNA o RNA – ha detto Davies - ma con un codice genetico leggermente diverso, o con diversi aminoacidi”.
Ma lo scopo di Davies va ben oltre la semplice scoperta di eventuali resti di tipo biologico: "Personalmente, mi interessa solo stabilire se la vita ha avuto luogo più di una volta. Se scoprissimo che si è creata due volte dal nulla, ...
Un argomento di cui si è parlato poco, durante la campagna elettorale, è la posizione di Obama sulla decriminalizzazione della marijuana, ma nel passato l’ex-senatore dell’Illinois aveva più volte dichiarato di essere a favore della sua legalizzazione per uso medico.
In realtà il problema della marijuana è molto più complesso, poichè la sua messa al bando non fu lo scopo primario della legge che la abolì, nel 1937, ma solo una conseguenza della più ampia battaglia condotta contro la cannabis a livello industriale, a partire dai primi anni ’30.
A sua volta quindi, dietro alla legalizzazione della marijuana per uso medico si nasconde un movimento sempre più forte, che vorrebbe tornare all’utilizzo della cannabis per uso industriale.
E poichè negli anni ’30, per abolirne l’uso industriale si dovette criminalizzare quello personale, …