Identificati
tutti ,
ricomposti e imbalsamati. Persino i dirottatori.
E noi che l'avevamo preso così tanto in giro. Invece aveva
ragione lui, Mohammed Attà, che si era premurato di mettere in
valigia il testamento con cui chiedeva che il suo corpo venisse sepolto
con i piedi rivolti alla Mecca, e che chi lo ricomponesse
indossasse guanti di gomma nella zona dei genitali. Anzi, visto quello
che è successo ai suoi compagni finiti nel Pentagono, quasi
quasi gli conveniva addirittura tenerselo addosso, quel testamento.
Infatti, mentre noi siamo qui a cercare dappertutto le 100 tonnellate
di aereo letteralmente "polverizzatesi" contro la facciata del Pentagono, i
corpi dei passeggeri avrebbero sopportato molto meglio le conseguenze
di quell'impatto, al punto da essere stati tutti non solo
ritrovati, ma addirittura identificati e riconsegnati ai propri
familiari. Tutti, per la precisione, meno 5 di loro. Ma i dirottatori
ci sono tutti.
Con i seggi elettorali chiusi ormai da una settimana, comincia a
delinearsi una tesi, condivisa più o meno da tutti, che a fare
la differenza, a favore di Bush, sia stato proprio il fattore
religioso. Pare che Karl Rove, grazie ad un meticoloso piano di
"rastrellamento" messo in atto nei mesi precedenti, sia riuscito a
portare alle urne circa 4 milioni di elettori molto particolari, che
all'elezione precedente non avevano votato: tutti fedelissimi
frequentatori delle varie chiese protestanti, a loro volta fedelissime
di Bush.
Si sapeva inoltre che gli stati che avrebbero deciso l'elezione
sarebbero stati, con tutta probabilità, Florida, Pennsylvania e
Ohio, con quest'ultimo probabile ago della bilancia. Ed è
proprio qui che gli uomini di Rove si sono sbizzarriti in mille trovate elettorali, che alla fine si
sono assommate in quel famoso 51 percento che ha permesso a Bush di
restare in sella. Fra queste, abbiamo recuperato un spot pubblicitario,
grazie a 2Americhe.com, che abbiamo sottotitolato in italiano. E' lo
spot più caro in assoluto dell'intera campagna elettorale di
Bush….
LETTERA AGLI AMICI
di Vincenzo d'Urso
A fine mese andrò via da Positano. Andrò via per una serie di ragioni, tante e difficili da spiegare. Vado in Cornovaglia, a lavorare ovviamente. Ovunque bisogna lavorare, qui, li, non cambia nulla in questo senso. Il lavoro solitamente alienante, priva della propria fantasia, meccanizzato, non stimolante. Ma lavorare perché, il telefonino, internet, la pizza, ma essenzialmente per fare una vita appena sufficiente, sacrificando il tempo per il denaro, "sterco del demonio" direbbe Massimo Fini, o "elemento di disgregazione sociale", per dirla con Aristotele. Ho 24 anni e cerco una vita normale in un mondo…
CIVILTÀ INFERIORE
(Una storiella breve, segnalata da Maxcantagallo)
Un vecchio arabo, che vive a New York, vorrebbe piantare delle patate nel suo piccolo giardino, ma arare la terra è diventato un lavoro troppo pesante per la sua veneranda età. Manda allora una e-mail al suo unico figlio, che è rimasto a vivere nella terra natìa, spiegandogli il problema: "Caro Ahmed sono molto triste, perché non posso piantare patate nel mio giardino quest'anno. Ormai sono troppo vecchio per arare la terra. Ah, se tu fossi qui, tutti i miei problemi sarebbero risolti. So che tu dissoderesti la terra e scaveresti per me. Un grande abbraccio. Tuo padre."
Il giorno dopo il vecchio riceve l'e-mail di risposta del figlio: "Caro papà, fermati, non farlo! Per tutto l'oro del mondo, non toccare la terra del giardino! E' proprio là che ho nascosto ciò che tu sai... Ti voglio bene anch'io. Ahmed".
Alle 4 di notte piombano sulla casa polizia, agenti dell'FBI, CIA, SWAT, RANGERS, …
ANCHE LA FRANCIA HA IL SUO PICCOLO IRAQ
Il vizio del colonialismo è duro da far passare. Ti resta nella pelle, nei gesti, nel tono della voce, e si traduce - oggi ad esempio - nella posizione che ha assunto la Francia in Costa d'Avorio, già dalla primavera del 2003, grazie alla sempre più ambigua connivenza delle Nazioni Unite.
Nessuno si era accorto di niente, ma proprio mentre i francesi inondavano di sdegno gli Stati Uniti per la loro guerra illegale in Iraq, si facevano legalizzare a tutti i costi la propria, specularmente molto simile, nella loro ex-colonia africana. Qui il petrolio si chiama cacao, l'ONU si chiama ECOWAS (Economic Community of West African States, le cui forze sono state autorizzate dall'ONU), e Operation Enduring Freedom si dice Operatiòn Unicorn. Ma stranamente i buoni sono sempre i cristiani del Sud, ...
QUANDO L'UOMO PICCOLO NON CI STA
di Massimo Mazzucco
Cominciano a venire fuori. Quattro vedove da una parte, un'associazione dall'altra, un semplice operaio da una terza. Oggi è il turno di quest'ultimo, William Rodriguez, un addetto alla manutenzione delle Torri Gemelle, a fare causa al presidente Bush, al vicepredsidente Cheney e al ministro della difesa Rumsfeld.
La causa è "Rodriguez v. Bush, et al., Civil Action No. 04 CV 4952", ed è stata depositata il 22 di Ottobre presso la Corte Distrettuale di Philadelphia.
"La storia ufficiale dell'11 Settembre è una bugia - ha detto Philip Berg, avvocato di Rodriguez - Noi non pretendiamo di aver messo insieme l'intero puzzle di chi davvero abbia effettuato gli attentati di quel giorno, e per conto di chi, ma anche solo le informazioni disponibili attraverso i maggior canali informativi, esaminate con semplice buon senso alla luce delle leggi della fisica, mostrano che la versione ufficiale non è credibile, e che presenta anzi un numero allarmante di contraddizioni e di implausibilità".
William Rodriguez, cittadino americano originario di Portorico, è l'ultima persona ad essere uscita viva dalla Torre Nord prima che crollasse. Viva, ma segnata a vita. Rodriguez aveva le chiavi maestre …
LETTERA AI MIEI CUGINI AMERICANI
"Chiunque ce l'abbia con Bush, in cuor suo e' un comunista"
di Antonio (Buclopo)
Cari Tommy e Katy, buona parte degli italiani ed io con loro siamo contenti che George Bush sia stato riconfermato presidente. E ancora di piu' perche' la sua vittoria e' stata grande. Bush ha preso il maggior numero di voti di ogni candidato presidente succedutosi fino ad ora nella storia degli Stati Uniti d'America. Neanche Clinton ha avuto una simile vittoria. Gli elettori sono affluiti in quantita' da record ed egli ha conquistato una maggioranza che rimmarra' nei libri di storia. Se a questa andiamo a sommare anche solo la meta' di quanti non sono andati a votare, la sua vittoria e' stata schiacciante. Cio' vuol dire che buona parte degli americani ha approvato la sua politica contro il terrorismo ...
[lib align=left]time4-o.jpg[/img](A sinistra, un'immagine che era circolata in rete quattro anni fa).
FOUR MORE YEARS
Altri quattro anni. Lo slogan dei repubblicani è diventato realtà: Bush ha vinto, o meglio, Kerry ha perso. Ha perso lui, perchè questo voto era un referendum su Bush, e Kerry non è stato capace di mostrare agli americani i danni che la presidenza Bush è riuscita a portare al loro paese, e al mondo intero, in questi quattro anni di follia neoconservatrice. Il gioco della destra era chiaro fin dall'inizio: appannare la vista all'americano medio, dopo averlo tramortito di paura con lo shock dell'11 Settembre, impedendogli poi di riprendersi grazie alla continua strategia del terrore - vero, presunto, o annunciato a seconda dei casi - che è riuscita magistralmente a protrarre per oltre tre anni a partire da quel giorno. Ricordate l'antrace? Era solo l'inizio.
Il gioco quindi per Kerry,a sua volta, era segnato: mostrare agli americani quello che non riuscivano a vedere da soli. Peccato che Kerry stesso...
TROPPO COMODO
Si è notato ultimamente come si vada sempre più affermando una posizione, rispetto all'11 Settembre, che si può riassumere così: "Io non arrivo al punto di pensare che se lo siano fatto da soli, anche se non nego che la versione ufficiale abbia molti punti oscuri", di cui il corollario più classico è "secondo me lo sapevano, ma hanno lasciato che succedesse".
Questa è normalmente la posizione di chi si rende conto che non si può più affermare che l'accusa non abbia punti a suo favore, ma che non vuole compromettersi del tutto - per un qualunque suo motivo, magari anche inconscio - accusando apertamente l'amministrazione americana. Anche perchè spesso questo significa per lui...
Leggi tutto: OPERAZIONE AQUILA NOBILE