LETTERA AGLI AMICI
di Vincenzo d'Urso
A fine mese andrò via da Positano. Andrò via per una serie di ragioni, tante e difficili da spiegare. Vado in Cornovaglia, a lavorare ovviamente. Ovunque bisogna lavorare, qui, li, non cambia nulla in questo senso. Il lavoro solitamente alienante, priva della propria fantasia, meccanizzato, non stimolante. Ma lavorare perché, il telefonino, internet, la pizza, ma essenzialmente per fare una vita appena sufficiente, sacrificando il tempo per il denaro, "sterco del demonio" direbbe Massimo Fini, o "elemento di disgregazione sociale", per dirla con Aristotele. Ho 24 anni e cerco una vita normale in un mondo… … nientaffatto ordinario. Si viene al mondo senza poter decidere cosa è meglio per se stessi, senza voce in capitolo sulle questioni importanti, esclusi e sacrificati all'altare del lavoro, necessario a quanto pare per la salvezza divina. Nessuna possibilità di optare per una organizzazione politico-economico-sociale differente, non varcare i limiti della creatività umana, non uscire dal recinto, il pastore potrebbe arrabbiarsi, attenzione agli "eccessi di democrazia". Lavorare, comprare, dormire e, qualche distrazione, più comunemente conosciuta come hobby. Ma distrarsi da cosa?
Gli effetti di questa situazione coinvolgono ogni angolo della vita, insofferenza. Andrò via per la prima volta, ripartirò da "zero", ma in questo momento è ciò che mi sento di fare, poi si vedrà. Non cerco di scappare, io sarò sempre con me stesso, "la casa è dentro ognuno di noi" mi ha detto un amico qualche giorno fa, però partire è un pò come fuggire, la necessità di evadere, che ricorda tanto un carcere. Forse non riesco ad accontentarmi, ma tant'è. Je mme ne aggia'i.
Alla ricerca di qualcosa "fuori dal comune" mi ritrovai su luogocomune, dove ho avuto la possibilità di esternare le mie idee, ho conosciuto tante persone, interessanti e affini al mio modo di pensare. Scrivo questa lettera a tutti voi, una lettere di un arrivederci al più presto. Durante la fase di transizione avrò problemi a collegarmi in rete e, cambiando lavoro, cambieranno anche i miei orari.
Un saluto a tutti e arrivederci a presto, molto presto.
Vincenzo
Nota: Ripropongo quanto scritto qualche post fa: organizzare il primo meeting, raduno internazionale di luogocomune.net. Io ci spero e ci conto, voi?
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