di Giorgio Cattaneo
Di chi è la colpa? Dei complottisti, quei cattivoni. Ci stiamo arrivando: c’è chi ormai punta il dito direttamente contro le presunte nefandezze dei cospirazionisti. Strani esemplari umani, che poi sarebbero di due tipi: imbecilli creduloni o veri e propri mascalzoni in malafede. Sono loro a inquinare i pozzi della verità cristallina a cui il potere abbevera i sudditi. Che guaio, la cultura del sospetto. E che onta, per l’autorità.
Come mai si agitano tanto, i guardiani dell’ortodossia travestiti da fact-checker? Questione di numeri: ormai siamo in parecchi, a diffidare del mainstream. Merito del web, che – al netto della nuovissima “censura di ritorno” – agevola la circolazione di notizie incontrollate, spesso purtroppo attendibili. Numeri, sì: le vendite dei giornali crollano, in caduta libera. E YouTube surclassa la televisione.
Lo stesso termine “complottismo”nacque con l'obiettivo di poter infangare e squalificare, con quell’etichetta, qualsiasi voce disturbante. La stessa Wikipedia (ubi maior) ricorda che il neologismo esordì nel 1964, un anno dopo l’omicidio di John Kennedy. Termine utilizzato per deridere i tanti giornalisti che allora diffidavano della versione ufficiale, venduta al pubblico attraverso l’imbarazzante commissione Warren. Unico colpevole: Lee Oswald, lo sparatore solitario.



Ve lo ricordate quando la gente chiedeva alla NASA di rispondere alle accuse di aver falsato i viaggi lunari del 69-72? La loro risposta altezzosa di solito era “Non abbiamo nessun bisogno di rispondere. Noi sappiamo che ci siamo andati”.
Ricordate il famoso ritornello dei debunkers, rispetto a tutte le grandi cospirazioni della storia? “Se davvero ci fossa stata una cospirazione così grande – dicono sempre tutti in coro – prima o poi qualcuno, magari in punto di morte, avrebbe parlato”.
Ad abbattere il Dc9 dell’Itavia precipitato vicino a Ustica il 27 giugno 1980 fu un missile francese. A sottolinearlo, con parole molto nette, è stato l’ex premier italiano Giuliano Amato, che in un’intervista rilasciata a 

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