di Giorgio Cattaneo

Di chi è la colpa? Dei complottisti, quei cattivoni. Ci stiamo arrivando: c’è chi ormai punta il dito direttamente contro le presunte nefandezze dei cospirazionisti. Strani esemplari umani, che poi sarebbero di due tipi: imbecilli creduloni o veri e propri mascalzoni in malafede. Sono loro a inquinare i pozzi della verità cristallina a cui il potere abbevera i sudditi. Che guaio, la cultura del sospetto. E che onta, per l’autorità.

Come mai si agitano tanto, i guardiani dell’ortodossia travestiti da fact-checker? Questione di numeri: ormai siamo in parecchi, a diffidare del mainstream. Merito del web, che – al netto della nuovissima “censura di ritorno” – agevola la circolazione di notizie incontrollate, spesso purtroppo attendibili. Numeri, sì: le vendite dei giornali crollano, in caduta libera. E YouTube surclassa la televisione.

Lo stesso termine “complottismo”nacque con l'obiettivo di poter infangare e squalificare, con quell’etichetta, qualsiasi voce disturbante. La stessa Wikipedia (ubi maior) ricorda che il neologismo esordì nel 1964, un anno dopo l’omicidio di John Kennedy. Termine utilizzato per deridere i tanti giornalisti che allora diffidavano della versione ufficiale, venduta al pubblico attraverso l’imbarazzante commissione Warren. Unico colpevole: Lee Oswald, lo sparatore solitario.

LO SCANDALO DELL’OMICIDIO KENNEDY

Non importa se poi sono emerse mille complicità, con tanto di confessioni in punto di morte: compresa quella dell’allora numero due della Cia, Howard Hunt. E non importa che sia saltato fuori il presunto vero killer, James Files, detenuto in carcere per reati connessi con la mafia di Chicago. A lui arrivò un detective di Dallas, messo sulla pista giusta da un leale investigatore dell’Fbi, a cui i superiori vietarono di proseguire le ricerche.

In un documentario prodotto da Hollywood (ma mai trasmesso in Tv), lo stesso Files disse due cose. La prima: si era deciso a parlare solo dopo aver appreso della strana morte del detective. La seconda: lui, semplice manovale della malavita italoamericana, avrebbe sparato a Kennedy dalla collinetta erbosa sulla Dealey Plaza, protetto dagli 007 complici del piano. Avrebbe usato un fucile Fireball, con il quale avrebbe colpito Kennedy alla testa: lato sinistro del cranio.

Se andaste a controllare, con un’autopsia – dichiarò Files – trovereste ancora le tracce del mercurio di cui era imbottito il proiettile fatale. Il che non significa, automaticamente, che abbia ragione Files: bisognerebbe, appunto, verificare. Certo, l’affermazione del presunto killer reo confesso è piuttosto esplicita. Perché mentire, rischiando di essere smentito? Ma niente paura: nessuno si è mai sognato di disturbare il sonno eterno di Kennedy, nel cimitero monumentale di Arlington.

HERSH: VIETNAM, NORD STREAM E NORVEGIA

Complottismo? Intendiamoci, diceva Giulietto Chiesa: il vero complottista è quello che i complotti li ordisce, non certo la fonte che li denuncia. Per dire: sempre negli anni Sessanta, ci fu chi dubitò che la marina militare nordvietnamita avesse davvero preso a cannonate un incrociatore americano nel Golfo del Tonchino. Era sul campo un reporter di razza, Seymour Hersh. Premio Pulitzer: per aver smascherato gli autori di un sacco di frottole, su quella guerra.

Lo stesso Hersh ha appena scoperto la verità sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream nel Baltico: progettato dagli Usa e affidato a specialisti norvegesi. Altra notizia: grazie alle loro speciali motovedette, molto rapide, proprio i norvegesi (in gran segreto) furono impiegati in Vietnam. Azioni rapide, toccata e fuga. Dettaglio: come emerso da documenti desecretati trent’anni dopo, il comandante di quel famoso incrociatore – l’Uss Maddox – lo aveva ammesso: contro la sua nave, la marina di Hanoi non sparò un solo colpo.

Fu usato proprio il presunto incidente del Tonchino, come casus belli, per dare inizio a una guerra devastante? Ebbene sì, è storia. In altre parole: una “false flag”, per avviare il grande massacro. La responsabilità del Nord Vietnam? Di nuovo, una “fake news”: elevata però al rango, sacrale, di verità non scalfibile. A meno di non essere, appunto, complottisti.

TERRAPIATTISTI, FUNZIONALI AL POTERE

Chi è, oggi, il complottista? Magari uno che – andreottianamente – è propenso a “pensar male”: e il più delle volte “ci azzecca”. Una specie di profeta, insomma: o quasi. È talmente fastidioso, il complottista critico, che spesso ormai gli si affianca il vero cospirazionista, il fanatico visionario paranoide. Il terrapiattista surreale: perfetto per il potere, che ha interesse a buttare tutto in burletta.

Questioni di vie di mezzo, anche: di buon senso. Lo ripetono gli scettici: bisogna sempre stare molto attenti, perché a volte si tende a semplificare troppo. Si arriva a conclusioni affrettate, viziate dal sospetto e dal pregiudizio. Anche questo è vero: alcune scorciatoie possono nascere dalla paura, dall’incapacità di comprendere le tante complessità del mondo.

Il cospirazionista puro, infatti, tende a pensare che la storia proceda solo e sempre attraverso complotti. Sbagliatissimo, ovviamente. Ed ecco che piovono ricostruzioni grossolane e sfuocate, sviste clamorose, errori gravi. Il problema però è a monte: persino le fantasie più iperboliche nascono comunque dalla colpevole reticenza delle fonti ufficiali. Se venisse fornita una verità credibile e comprovata, tutti i terrapiattisti sarebbero disoccupati. E invece sono lì, a fare da facile bersaglio. Inquinando il lavoro – spesso oscuro, faticoso, coraggioso – dei veri cercatori di verità, sbeffeggiati anch’essi e liquidati come acchiappanuvole.

IL VERO COVID: LE CARTE DI BERGAMO

Come difendersi, dal rischio di finire nel ridicolo? Ovvio: vagliando le fonti, cercando prove e riscontri. Ricostruendo un quadro credibile perché coerente. Sarebbe il mestiere del giornalista: il ruolo al quale troppi galoppini delle redazioni hanno abdicato, limitandosi a passare veline. E magari indossando persino i panni del censore, pronti a bacchettare chiunque osi avanzare dubbi o proporre versioni diverse da quella autorizzata.

Complottismo? Suvvia. Come chiamare il verminaio che sta affiorando dalle carte giudiziarie di Bergamo? Le chat ministeriali certificano una realtà sconcertante. Uffici protesi verso un unico obiettivo: terrorizzare gli italiani, con lo spettro del terribile e incurabile Covid. Bel pretesto, per fare esperimenti orwelliani. Missione: ottenere l’obbedienza cieca. E intanto fare miliardi a palate, prima con i tamponi e poi con i sieri sperimentali.

Li hanno chiamati vaccini, bollando come NoVax i renitenti. Hanno cioè inaugurato definitivamente l’Era del Delirio, mettendo all’indice i medici sinceri e gli scienziati onesti. Per poterlo fare, occorrono dosi smisurate di potere. Nel suo capolavoro, “Il maestro e Margherita”, il grande scrittore russo Mikhail Bulgakov chiama con un nome perfetto Ponzio Pilato, il giudice di Cristo. Gli si rivolge con quell’appellativo: Egemone.

COMPLOTTI DI IERI, NELLA STORIA

Di egemonia parlò Gramsci, facendo scuola. Sembrava un discorso limitato all’epoca moderna, oggi letteralmente esploso in chiave quasi pop, nella contesa tra Egemoni e partigiani della libertà di espressione. Ma forse si tratta di una storia addirittura antica. Poteva mai essere un complottista, un intellettuale come Lorenzo Valla? In pieno Rinascimento, scoprì che Costantino non aveva mai autorizzato il potere temporale della Chiesa. Il Lascito di Costantino? Un volgare falso. Carta straccia, vergata dopo la morte dell’imperatore.

Sempre in quel periodo, lo storico Nicola Bizzi situa un’altra possibile manipolazione: da cui, dice, potrebbe essere nato lo strappo di Martin Lutero. La tesi: per quale ragione il Papa avrebbe dovuto aggravare – e proprio nell’inquieta Germania – il peso del mercato delle indulgenze, tanto criticato dai fedeli? Forse, sostiene Bizzi, il Vaticano sperava davvero che la Chiesa europea si spezzasse in due: cattolici e protestanti.

Follia? Magari no, ipotizza Bizzi. Qualcosa di paradossale? Qualcuno la chiama: eterogenesi dei fini. Ovvero: faccio qualcosa che sembra assurdo, sperando segretamente di ottenere l’effetto opposto, rispetto a quello dichiaratamente desiderato. Curiosità: il pontefice, Leone X, era figlio di Lorenzo il Magnifico. E il potere fiorentino – sotto sotto – lavorava notoriamente contro il dominio ecclesiastico. Si può dunque davvero ipotizzare che possa essersi trattato di un sulfureo, sottilissimo e insospettabile auto-sabotaggio, clamorosamente deliberato? Ed ecco l’immediato allarme rosso: alt, complottismo. Stupidaggini. Facezie per buontemponi.

A MONTE, LA VERITÀ NEGATA

Si potrebbe continuare all’infinito, naturalmente. Senza arrivare mai a una certezza incontrovertibile. Da un lato, la versione ufficiale: quasi sempre reticente, depistante, addirittura fiabesca. E dall’altra la dilatazione cospirazionistica, da parte di chi magari ha colto in fallo, su uno specifico aspetto, la narrazione che proviene dall’alto. Da qui la traduzione universalmente accusatoria: visto che avete mentito su un punto, dobbiamo dedurre che abbiate mentito su tutto, sempre.

Imprecisioni? Inevitabili, probabilmente. Il deficit di verità è infatti l’ovvia conseguenza di tutto questo: ogni ricostruzione finisce per essere quantomeno incompleta, quando non azzardata o tendenziosa. Già, ma per colpa di chi? Di chi cerca la soluzione o di chi protegge qualche segreto? Davvero delizioso, il termine “complottismo”. Comodissimo, multiuso. Serve a scoraggiare qualsiasi accertamento. Parola d’ordine: ma figuratevi se certe cose potrebbero mai accadere davvero.

TERRORISMI DOMESTICI E FAVOLE NERE

A colpi di “ma figuratevi”, è stato possibile evitare di spiegare – in modo serio – qualsiasi evento. Le Torri Gemelle? Abbattute da Bin Laden, nascosto in una grotta afghana. Siamo stati sulla Luna, nel 1969? Certo: nel modo che è stato mostrato. Cioè: sul satellite abbiamo scorrazzato a bordo di una scatoletta di latta, tenuta insieme col nastro isolante.

Lo spietato terrorismo stragista dell’Isis? Terrificante, infame, sanguinoso. Ma soprattutto: invincibile. E senza legami con apparati di sicurezza. Come tutti sanno, far esplodere una bomba a due passi dal presidente della Francia è la cosa più facile del mondo. Facilissimo: come rapire Moro e tenerlo sequestrato per settimane, senza che nessuno possa muovere un dito per salvarlo. E vogliamo parlare del Covid? Del siero magico truccato da vaccino? A proposito: se non obbedisci, muori. Eccetera, eccetera. Hai voglia a elencarle, le tante nefandezze dei complottisti: quelli veri.

Fonte VisioneTV

Comments  
Vi dico solo un nome: Rosario Marcianò.
Il gran visir di chiunque sia disposto a credere a qualsiasi cosa.
Non esiste nessuno al mondo capace di essere cosi' funzionale al sistema come lui.
Vi siete mai chiesti come mai a Marzo 2020 le Iene fecero 30 minuti di servizio in prima serata intervistandolo e lasciandogli sparare cazzate a profusione tipo che il covid era un'invenzione annunciata per coprire le morti da antenne 5g?
Nel suo caso tra l'altro stiamo parlando di una persona intelligente e con un liguaggio forbito. A me risulta quindi difficile credere alla buonafede.
Quando sono troppo svegli,in un senso o nell'altro, tipo certi massoni che interloquivano con Frabetti in Border Nights vi consiglio di tenere sempre le antenne molto alte.
tipo che il covid era un'invenzione annunciata per coprire le morti da antenne 5g?

Non sarà così, ovviamente, ma sarebbe veramente geniale da parte loro...

:-D
Visto quello che hanno fatto e stanno facendo ultimamente il punto non è essere complottisti ma esserlo troppo poco.

Inoltre c'è un punto che conferma che i "complottisti" sono nel giusto: la foga con cui i Padroni del Mondo a suon di censura più o meno palese, repressione e persecuzione stanno imponendo il Pensiero Unico Obbligatorio Globale. E la loro, quella dei censori, quella dei giannizzeri del "se-dici-la-cosa-sbagliata-te-la-faccio-pagare" sarebbe la verità? La Verità ha bisogno di questo, delle manette per diffondersi?
1
probabilmente la Redazione si è ispirata a questo video indecoroso di Carpeoro-Pecoraro, già postato sui commenti liberi del 03/04 al # 155

Quote:

Le Torri Gemelle? Abbattute da Bin Laden, nascosto in una grotta afghana.

Francesco Cossiga: intervista al Corriere della Sera del 30/11/2007.

“…tutti gli ambienti democratici d'America e d'Europa, con in prima linea quelli del centrosinistra italiano, sanno ormai bene che il disastroso attentato è stato pianificato e realizzato dalla Cia americana e dal Mossad con l'aiuto del mondo sionista…”


corriere.it/.../...

Dante Bertello.

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Francesco Cossiga: intervista al Corriere della Sera del 30/11/2007.

Quello lo lascerei proprio perdere, il più compromesso e pericoloso uomo politico della prima repubblica. Chissà come mai non è stato così loquace sul caso Moro, eh?
#6 Melville

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Chissà come mai non è stato così loquace sul caso Moro, eh?

Perchè con Moro era parte in causa... e proprio per quello è poi diventato Presidente del Consiglio e Presidente della Repubblica.

Credi abbia detto qualcosa di falso riguardo a Bin Laden e all'11/9?

Le tesi dei "complottisti" (parlo di noi, per capirci) vanno proprio in quella direzione, o pensi anche tu sia stato Bin Laden?
Personalmente, quando vedo un avversario che, su determinate tesi, la pensa come me non mi viene in mente di screditarlo, ma semmai di cercare di capire perchè si sia finalmente deciso a dire la verità.

Dante Bertello.
Mai dire mai,
al bisogno, anche Repubblica diventa complottista.
Quando le cose cosi' come appaiono non sono funzionali, deve esserci qualcosa dietro.
t.me/lantidiplomatico/24404
Pecoraro é entrato in contraddizione contro se stesso e cío che ha sempre professato. Si vede benissimo tra l altro che il suo pensiero non é basato su ragionamenti seri, risponde solo a quello che vuole lui e si arrocca su dati e posizioni gia altamente sbugiardati, solo che come al solito i conduttori dei programmi non lo incalzano piú di tanto se no si arrabbia e manda a scatafascio la trasmissione...

Sarebbe curioso indagare questo voltafaccia, forse si é reso conto di non contare piú nulla ed é saltato dall'altra parte della staccionata
Doppio

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Nel suo capolavoro, “Il maestro e Margherita”, il grande scrittore russo Mikhail Bulgakov chiama con un nome perfetto Ponzio Pilato, il giudice di Cristo. Gli si rivolge con quell’appellativo: Egemone.

E allora ? Era il titolo spettante al procuratore della Giudea. Cattaneo poteva anche leggere wikipedia al riguardo. Gli consiglierei di lasciare perdere autori non alla sua portata come Bulgakov.

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Di egemonia parlò Gramsci, facendo scuola.

Infatti, elaborò la teoria dell'"intellettuale organico", grazie alla quale ora ci ritroviamo sotto l'egemonia di propagandisti pseudo-intellettuali al soldo di politicanti a loro volta al soldo di chissà quali tenebrosi padroni. Cito un passo dai "Quaderni dal carcere":
' Il modo di essere del nuovo intellettuale non può più consistere nell'eloquenza, motrice esteriore e momentanea degli affetti e delle passioni, ma nel mescolarsi attivamente alla vita pratica, come costruttore, organizzatore, “persuasore permanentemente” perché non puro oratore – e tuttavia superiore allo spirito astratto matematico; dalla tecnica-lavoro giunge alla tecnica-scienza e alla concezione umanistica storica, senza la quale si rimane “specialista” e non si diventa “dirigente” (specialista + politico). '

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lo storico Nicola Bizzi

Cattaneo dovrebbe sapere che non basta laurearsi in storia per diventare storico. Ma forse Cattaneo intende "storico" come aggettivo tipo "storico" sparacazzate.

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Qualcuno la chiama: eterogenesi dei fini. Ovvero: faccio qualcosa che sembra assurdo, sperando segretamente di ottenere l’effetto opposto, rispetto a quello dichiaratamente desiderato.

Questa definizione di "eterogenesi dei fini" è davvero spassosa. Cattaneo ha una bella verve comica. Sarà l'influenza del suo sodale Magaldi.

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Poteva mai essere un complottista, un intellettuale come Lorenzo Valla? In pieno Rinascimento, scoprì che Costantino non aveva mai autorizzato il potere temporale della Chiesa. Il Lascito di Costantino? Un volgare falso. Carta straccia, vergata dopo la morte dell’imperatore.

Poteva benissimo, che c'è di male. Le tesi di Valla però sono per lo più di tipo giuridico e moralistico. Le sue tesi filologiche sono solo probabili e in ogni caso non scoprì proprio niente. L'impossibilità che l'imperatore potesse donare una parte dell'impero a chicchessia era già nota nell'oscuro medioevo. Cattaneo evidentemente ignora l'esistenza di un certo Dante Alighieri, per esempio.

Mi fermo qui. Lascio ad altri il divertimento. Solo, non riesco a capire la ragione, per cui uno dovrebbe interessarsi a quello che scrivono a raffica personaggi come questo. In questi tizi vedo solo stereotipi inverificati, superficialità e ripetizione di cose già note. Sarà forse che vogliono rendersi simpatici per vendere qualcuno dei loro tristi libri ?

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Perchè con Moro era parte in causa...

ecco, appunto ti pare poco?!

C. non era un avversario ma un politico della peggior specie, quindi non preposto a parlare nemmeno dell'11/9, sette anni dopo fra l'altro. Quando uno così fa certe affermazioni è per nascondere qualcosa, mettere le mani avanti. Era tipico della psicologia di questo personaggio, che fu quello che si scagliò contro Draghi, alzando una bella cortina fumogena sul fatto che fu lui stesso, come detto in quell'occasione, a consigliarlo, "quasi a imporlo" a Berlusconi. Sullo stesso caso Moro lui affermava di sentirsi il maggior responsabile della sua morte, non nel senso della verità dei fatti ovviamente, Era proprio della sua filosofia scaltrissima fare delle dichiarazioni bomba, o fumogene in cui si dichiarava "responsabile" di tutto, per passare poi per una persona sincera responsabile di nulla.
Cossiga era uno dei peggiori italiani vissuti nel dopoguerra, capo di Gladio e immanicato nelle peggiori nefandezze del nostro paese. Tuttavia da cristiano, all'avvicinarsi della sua ora, volle ravvedersi confermando quanto tutti sapevano sia sul 9/11, che sul missile di Ustica. Dopodichè ha pagato per queste benevolenze.
Quindi, nel dettaglio, che sia la mente che la mano del 9/11 sia sionista lo sanno anche i sassi, i controlli ai gate erano israeliani, i dirottatori erano israeliani, i neocon sono tutti a doppio passaporto israeliano (tranne Cheney, mi pare) e chi si è preso la colpa è il mondo islamico.
E per il missile di Ustica e l'implicazione del tentato omicidio di Gheddafi, c'è un curioso caso di strawman del nostro Mentana, che da giornalista del TG5 quando seppe che Cossiga affermò che l'aereo era stato abbattuto per sbaglio da un missile francese che cercava di abbattere Gheddafi, sviò l'attenzione fingendo che Cossiga avesse detto che Gheddafi era a bordo dell'Itavia, una cosa ridicola secondo lui e che quindi Mentana schernì in diretta al TG5. Probabilmente il suo contratto per il Sistema è iniziato proprio quel giorno lì.
"L'era del Delirio" merita un applauso lungo fino a Pasquetta.
#13 Sertes

Riguardo all’ 11/9 hai spiegato sinteticamente ed in maniera precisa.

Su Ustica, ho letto invece un paio di libri che mettono in correlazione la caduta dell’aereo, con un attacco da parte israeliana ad un aereo francese, che stava per portare uranio arricchito a Saddam (francesi ed italiani stavano costruendo una centrale atomica in Iraq, che venne bombardata dagli israeliani nel 1981).

Qui non è chiaro se abbiano confuso l’aereo Itavia per quello francese, o se i francesi avessero messo l’uranio sull’aereo italiano, fatto sta che sarebbero stati gli israeliani, ed i francesi potrebbero c’entrare solo indirettamente (ho letto anche “Sopra e Sotto il Tavolo” con annesso DVD, di Marrazzo – Cerasola, ed. Tullio Pironti, dove Cossiga accusa i francesi, ma in questo caso potrebbe anche essersi sbagliato).

In realtà vi è un terzo libro, mai tradotto in italiano, intitolato “The Other Side of Deception” scritto dall’ ex ufficiale israeliano ed ex agente del Mossad, Victor Ostrowsky, dove l’autore scrive che il suo superiore gli confidò come, ad abbattere l’aereo italiano, erano stati loro (gli israeliani).

Se una casa editrice temeraria tirasse fuori un po’ di coraggio e lo pubblicasse in Italia sarebbe cosa ben fatta.

I saggi in questione sono: “Il Quinto Scenario” di Claudio Gatti ed. Rizzoli e “Il Consiglio delle Ombre” del generale in pensione Gerardo Serravalle (ex comandante di Gladio nei primi anni ‘70) ed. Tullio Pironti (è ancora possibile richiedere il titolo alla casa editrice anche se ha quasi 30 anni).

La bomba alla stazione di Bologna, 35 giorni dopo Ustica, a mio avviso, è invece il tentativo di ingolfare le indagini (i magistrati bolognesi si sono trovati “due gatte da pelare”) e soprattutto di mandare un forte segnale a politica e magistratura perché smettessero di indagare sul missile.

Quindi, secondo me, Cossiga, o ha incolpato i francesi perché mal informato, oppure sono stati veramente i francesi, che hanno però lanciato il missile per difendere il loro aereo dall’attacco degli aerei israeliani, che volevano abbatterlo, e non per uccidere Gheddafi.

Anche qui, se se qualcuno potesse intervistare Victor Ostrowsky, magari si riuscirebbe a venire a capo di questo brutto pasticciaccio ma, se lui ha avuto notizie che sia stata l'aviazione israeliana, la cosa pare altamente probabile.

Dante Bertello.
Credo che in questa sorta di rassegna che si sta formando non vada tralasciato il Caso Moro. Mi rendo conto che i più giovani non sappiano o non siano interessanti a quei fatti a quegli anni lontani. Eppure in quella storia si può dire che ci sia tutto quello che c'è da sapere sulla natura del nostro Paese... Un Caso Kennedy al cubo a mio modo di vedere.

Un bel video quasi riassuntivo delle mille incongruenze ed interrogativi senza risposta. L'On. Gero Grassi presidente della commissione parlamentare d'inchiesta espone i fatti, le prove, che fanno rabbrividire:

www.youtube.com/.../

Merita anche il libro, magnifico, dettagliatissimo e anche struggente per chi ha vissuto quegli anni perduti: " Moro Leaks - Eugenio Miccoli intervista Gero Grassi", Millimetro Zero Edizioni.
#4 enzosky

E già, invece di fare un video sulle "nefandezze del mondo", hanno pensato bene di farlo sui complottisti.

Evidentemente per questi signori il mondo è un posto giusto, leale, per bene, trasparente, dove non è mai accaduto, o non accade mai niente di aberrante.

Personalmente credo che il "non complottista a priori" sia fondamentalmente un povero sciocco ingenuo, un tenero utile idiota che ha necessariamente e costantemente bisogno di rassicurazione ("il mondo ti ama e ti vuole bene").

Altrimenti basterebbe guardarsi attorno per rendersi conto di quanta nefandezza (quella vera) ci sia in giro per il mondo, e di quanto sia coglione il tipo che non mette in discussione mai nulla e che crede a qualsiasi cosa gli si dice.
Come essere presi a calci nei coglioni e nel contempo asserire di non sentire nulla.

Quote:

Sempre in quel periodo, lo storico Nicola Bizzi situa un’altra possibile manipolazione: da cui, dice, potrebbe essere nato lo strappo di Martin Lutero. La tesi: per quale ragione il Papa avrebbe dovuto aggravare – e proprio nell’inquieta Germania – il peso del mercato delle indulgenze, tanto criticato dai fedeli? Forse, sostiene Bizzi, il Vaticano sperava davvero che la Chiesa europea si spezzasse in due: cattolici e protestanti.

Ci vuole davvero una bella fantasia per pensare che “il Vaticano sperava davvero che la Chiesa europea si spezzasse in due: cattolici e protestanti.”. Il motivo dell'inizio dello scisma fu molto semplice: la straordinaria avidità e arroganza di Leone X che pensava di poter fare impunemente tutti gli abomini che voleva in cielo, in terra e in ogni luogo; era tanto odiato che ci fu pure una congiura da parte un cardinale:

"Il cardinale Alfonso Petrucci, fratello di quel Borghese Petrucci che era stato estromesso nel 1516 dal potere in Siena da parte del cugino Raffaele Petrucci vescovo di Grosseto, ordì una congiura per assassinare papa Leone X mediante avvelenamento. Per ottenere questo scopo corruppe il medico personale del papa, Giovanni Battista da Vercelli[21], ma la congiura fu scoperta grazie all'intercettazione di una lettera di Alfonso al suo segretario Antonio de Nini. Il cardinale, arrestato e tradotto a Roma, fu giustiziato in Castel Sant'Angelo per strangolamento il 16 luglio 1517, mentre il suo segretario e il medico del papa furono condannati a morte per squartamento.[22]"
it.wikipedia.org/wiki/Papa_Leone_X#La_congiura

Tu che ti glori della legge, offendi Dio trasgredendo la legge? Infatti il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra tra i pagani, come sta scritto.
Romani 2:23-24

Quote:

L'On. Gero Grassi presidente della commissione parlamentare d'inchiesta

Grassi era Vice Presidente, il Presidente era Fioroni, non proprio un coraggioso politico di sfondamento!
Su Pecoraro/Carpeoro vorrei troppo vedere un video risposta di Massimo visto che per me lo ha chiamato in causa molte volte in quel video ( senza farne il nome)

Nicola Bizzi dice adirittura di essere un iniziato ai misteri Eleusini...l ho seguito per un po' poi ho deciso di mollarlo perché non lo reputo affidabile in quanto ne spara di grosse in ogni dove (anche se a volte é molto evocativo)
#19 Melville

Grazie per la precisazione; fin dai tempi delle interviste su ByoBlu di cinque anni fa ho sempre trovato le esposizioni dell'on. Grassi oltre che molto chiare ed appassionanti anche documentatissime su questo argomento su cui ha un forte e non burocratico coinvolgimento. Le conclusioni che si traggono da quella tuttora oscura e drammatica vicenda per quello che è il nostro, molto cosiddetto, stato di diritto sono tremende. Tremende perchè nonostante le innumerevoli incongruenze rilevate e gli innumerevoli punti oscuri documentati che smentiscono le versioni ufficiali si è fatto e si fa finta di nulla. Esattamente come sta accadendo ora con le sconvolgenti intercettazioni di pubblici funzionari sulla gestione del miracoloso siero.
@stillwood

Grazie dell'input, ascolterò con interesse l'intervista postata.
L'omicidio di Moro è intriso di simbologie che fanno pensare a connivenze oltre che ad alti livelli in senso verticale, anche in senso orizzontale il che fa capire come una qualsiasi voglia di "far luce" venga tarpata sul nascere
Anti-Complottista è sicuramente il termine adatto , chi possiede il potere economico/politico lo ordisce per preservare o accrescerlo come è noto dalla storia sin dai tempi di Giulio Cesare . Oggi in pieno satanismo si usano i termini al contrario dell serie "il toro che dice cornuto all'asino" e per restare nel tema di "Io ve lo avevo detto " questa mattina ho trovato una notizia di conferma al "complotto" per eccellenza



www.maurizioblondet.it/.../

Questo conferma che i complottisti sono "loro" le mutinazionali anche detti governi sovranazionali che ne ordiscono uno per ogni cosa, un lagarto che perde potere e vibra colpi di coda a tutto spiano , avevamo e abbiamo visto giusto su tutto. "A pensare male si fa peccato ma sicuramente (99,9%) ci si azzecca " , putroppo nessuno muove un dito contro di loro mentre muovono una mano intera contro le persone .
#12 Melville


Quote:

Quando uno così fa certe affermazioni è per nascondere qualcosa, mettere le mani avanti.

C’è un vecchio proverbio cinese che dice: ”Che importanza ha il colore del gatto? Purchè si mangi il topo…”

Qualunque ne sia il motivo, è uno dei “loro” che ammette una delle verità sempre negate, e che noi andiamo gridando da anni.

Invece di gioire per questo, tu getti discredito sulla sua affermazione, ti rendi conto che detta da lui ha un valore maggiore che se detta da un “complottista” qualsiasi?

Nel saggio “Fotti il Potere” di Cossiga-Cangini, Aliberti editore, l’ex Presidente, a pagina 127 afferma che “Alcune bombette piazzate per non fare male a nessuno… erano opera dell’Ufficio Affari Riservati del Ministero dell’Interno”.

O a pagina 133 che da Ministro dell’Interno infiltrò i movimenti studenteschi di agenti provocatori, per poter scatenare contro di loro la repressione.

Melville, ma capisci l’importanza di queste dichiarazioni? E noi non dovremmo considerarle perché secondo te in altri casi ha evitato di dire la verità?

Un buon “complottista” deve essere capace di discernere quando una tesi possa essere vera, verosimile, oppure totalmente falsa.

Altrimenti si rischia di correre dietro a favole assurde come la Terra piatta o la Terra cava.

Che è dove cercano di portarci i debunker e i troll, per screditare le teorie oramai assodate come quelle sull’11/9 o su Kennedy.

#20 Duluoz

Quote:

Su Pecoraro/Carpeoro vorrei troppo vedere un video risposta di Massimo visto che per me lo ha chiamato in causa molte volte in quel video ( senza farne il nome)

Potresti cortesemente mettere il link del video dove Carpeoro chiamerebbe indirettamente in causa Massimo?

Dante Bertello.
#23 Kimera
Ovviamente questa è solo l'ultima delle "menzogne di rimbalzo alla Blondet" (ormai si può solo dire così...) visto che l'unica cosa che quel documento conferma è che l'ossido di grafene è una sostanza che viene utilizzata nel processo produttivo del vaccino, e non che si trovi nel vaccino.

Sono ormai alcuni anni che Blondet riposta acriticamente qualsiasi cosa trovi in rete, senza alcuna verifica. In un caso provai a chiedergli una rettifica, e ha pubblicato la mia lettera sotto l'articolo incriminato.
www.maurizioblondet.it/.../
@Stillwood

Bellissima intervista, che fa da perfetto corollario al libro Italy Project di Fracassi che devo iniziare.
Grazie ancora :pint:
#24 dantebert

Lo ha gia postato enzosky in #4
É solo un mio parere ma visto che cita Kennedy, la Luna e altre cose del covid mi pare chiaro che si riferisca anche ai lavori di Massimo. O peggio ancora li ignora facendo finta che non esista una ricerca seria e documentata su questi "complotti"
#25 Sertes
Scusami ma non sono d'accordo con te , la fonte che tu hai usato per chiedere la rettifica a Blondet di certo non è attendibile come ente neutrale , infatti è il megafono propaganda di Davos. Forse per questo ch ha pubblicato la tua richiesta di rettifica ? Inoltre ti ha preso in considerazione peggio sarebbe stato se ti avesse ignorato.

No Kimera, in quella situazione ha riportato una balla che chiunque può verificare guardando il video di 2 minuti di Bourla che parla e dice tutt'altro rispetto all'articolo.

E anche qui ha preso le sparate di un sito sensazionalistico (e non infierisco) e ha confuso la presenza di ossido di grafene NEL vaccino con l'utilizzo dell'ossido del grafene DURANTE la produzione del vaccino.
E con tutte le cose che si possono scegliere di dire di male sul vaccino e che sono inappellabile, sceglierne proprio una sbagliata è proprio imperdonabile, perché danneggia tutti

Purtroppo non sono il solo ad aver documentato casi in cui Blondet ha perso la bussola, in questi ultimi anni, mentre dieci/quindici anni fa era un punto di riferimento importante (fu lui a sollevare pubblicamente la questione degli israeliani danzanti, personalmente mi supportò nel dibattito contro Attivissimo dandomi istantaneamente i contatti diretti dell'ing Giovannelli, una vera nemesi per Paolo)

Quote:

#26 Aigor

Grazie per le considerazioni.
I termini di “complottista, negazionista, novax, sovranista, populista, terrapiattista, ecc.. ”dovrebbero essere semplicemente ignorati da chi cerca di fare una ricerca storica seria, per conoscere e farsi un’idea di come vanno le cose nel mondo. Propongo pertanto, agli utenti di Luogocomune, delle “semplici” ricerche, riguardo le radici di quello che sta succedendo oggi. Certo occorrerà un po’ di tempo e un po’ di fatica, ma ne varrà la pena.
Il rapporto Flexner del 1910
La storia della Federal Reserve Act, del 23 dicembre 1913
La resa incondizionata di Cassibile del 3 settembre del 1943.
Un saluto e buon lavoro.