A prima vista, la notizia è di quelle succulente. Il Nuovo Ordine Mondiale getta la maschera, e apre addirittura una pagina Web con sede alle stesse Nazioni Unite. Il logo dice chiaramente Nazioni Unite - Nuovo Ordine Mondiale.
La pagina di apertura ti accoglie con la scritta “riprendiamoci il pianeta”, e più sotto compare la scritta: “Il Progetto del Nuovo Ordine Mondiale delle Nazioni Unite è una iniziativa globale di alto livello fondata nel 2008 per promuovere un nuovo paradigma economico, un nuovo ordine politico, e più ampiamente un nuovo ordine mondiale per l’umanità, che raggiunga gli scopi globali delle Nazioni Unite per uno Sviluppo Sostenibile entro il 2030, e la felicità, il benessere e la libertà di ogni forma di vita sulla terra entro il 2050."
Sembrerebbe la classica mascheratura di buone intenzioni, utilizzata per “sbatterti in faccia” una realtà innominabile, di cui tutti sospettano l’esistenza. Di fronte ad una pagina del genere, la prima reazione che viene è quella di dire: “guarda questi bastardi, hanno addirittura la sfacciataggine di fondare un sito chiamato in questo modo, e proprio sotto l’egida delle Nazioni Unite”.
Prima e seconda parte del video trasmesso su contro.tv
Devo pubblicare un chiarimento, relativo alla questione Carcano/Mauser: NON ESISTONO immagini del ritrovamento del Mauser. Nella clip che ho utilizzato io, presa da “Evidence of Revision”, il montatore ha usato le immagini del ritrovamento del Carcano per sovrapporle alla testimonianza di Roger Craig. Ma quello che conta è la testimonianza di Craig, e non le immagini video (che ovviamente non corrispondono).
Come la storia degli ultimi decenni ci ha insegnato, i "grandi attentati" portano con sé quasi sempre dei livelli multipli di lettura, oltre a quello, primario, della destabilizzazione. Questo meccanismo poteva non essere del tutto chiaro nel lontano dicembre 1969, quando esplose a Milano la bomba di Piazza Fontana.
Riascoltando però le rievocazioni storiche di quel giorno, qualcosa di curioso salta all'occhio: quel giorno non fu una, ma furono ben tre le banche prese di mira dagli attentati. Non solo ci fu un'esplosione alla Banca dell'Agricoltura di Milano (quella che causò 13 morti e dozzine di feriti), ma ve ne fu anche una alla Banca Nazionale del Lavoro di Roma (che fortunatamente causò solo feriti, ma nessun morto).
La polizia inoltre trovò otto kilogrammi di esplosivo piazzati in una terza banca di Milano, la banca Commerciale, che furono disinnescati dagli artificieri prima che esplodessero.
Puntata di contro tv del 21 nov. 2019
Quando è uscito sul Fatto Quotidiano l’articolo di Ivo Mej che parlava di American Moon, Paolo Attivissimo ha scritto indignato al direttore Peter Gomez, chiedendo una “rettifica” rispetto ai suoi contenuti. In altre parole, Attivissimo reputava l’ipotesi del falso lunare talmente insostenibile da un punto di vista oggettivo che pretendeva da Gomez, in base alle leggi vigenti, una correzione nel rispetto dei fatti (secondo lui) “dimostrati”.
Gomez però gli ha risposto che siamo nel mondo delle opinioni, e che la sua valeva esattamente quanto quella di Ivo Mej. Comportandosi in modo assolutamente corretto, inoltre, Gomez offriva ad Attivissimo “pari spazio con pari visibilità” per replicare ai contenuti del pezzo di Mej. Attivissimo però rifiutava sdegnato, dicendo che “non voleva regalare dei click gratuiti a Gomez” (come se Il Fatto Quotidiano avesse bisogno di Attivissimo per farsi conoscere meglio). La cosa quindi finiva lì.
Accade che qualche giorno dopo Attivissimo si fa intervistare da Vanity Fair sulla questione del falso allunaggio.
Il sito Moon&Beyond ha provato a rispondere alle 42 domande che io ho posto ai sostenitori della NASA nel film American Moon.
Ecco le loro risposte, con le mie repliche. (Qui ho copiato solo il testo delle risposte. Per vedere le immagini che hanno usato dovete andare sul loro sito, e cliccare i singoli capitoli). Ovviamente questa discussione ha un senso solo per chi ha visto il film integrale. E' per questo motivo che in certi casi ho tagliato corto nelle mie repliche: quando è evidente che chi risponde finge di non aver visto il film, diventa inutile continuare su quell'argomento.
Scarica la versione in HD da Vimeo On Demand
Ordina il DVD da luogocomune
Qui la homepage di American Moon
Caro Professor von Flüe, ho letto con interesse lo scambio che lei ha avuto con alcuni lettori del Fatto Quotidiano, in calce al suo articolo intitolato "Sbarco sulla Luna: cari complottisti, vi spiego perché state negando l’evidenza".
A parte che nel suo articolo lei non ha spiegato assolutamente nulla, e non ha mostrato alcuna "evidenza" specifica (a meno che per "evidenza" lei non intenda il fatto di aver assistito in televisione ai presunti allunaggi), ma questa abitudine di fare proclami altisonanti, per poi disattenderli in modo clamoroso, è ormai molto diffusa nel mondo scientifico che lei rappresenta.
Ma veniamo allo scambio particolare, nel quale un lettore che si firma Marco_it le ha chiesto di confrontarsi con me sulle missioni Apollo, in occasione della proiezione del mio film a Roma, avvenuta lo scorso lunedì.
Ieri sera a Roma c'è stata la proiezione di American Moon, al teatro Eliseo. E' andato tutto molto bene. La sala era piena, la proiezione è filata liscia, e la discussione che è seguita è stata molto piacevole ed interessante. I famosi "fan" di Attivissimo non si sono visti. Oppure, se c'erano, hanno preferito restare in silenzio. C'erano diversi utenti di luogocomune, e mi ha fatto piacere stringergli la mano personalmente. C'erano anche diversi giornalisti, fra cui Ivo Mej, che ringrazio per aver avuto il coraggio di esprimere pubblicamente la sua opinione, scatenando le ire dei benpensanti (e contribuendo involontariamente al successo della serata). Ringrazio tutti quelli che sono venuti, e ringrazio l'Eliseo per l'organizzazione impeccabile dell'evento.
Massimo Mazzucco
I 50 anni della Luna e le prove dell’allunaggio – Massimo Mazzucco (con le critiche di Paolo Attivissimo).
Leggi tutto: Il Nuovo Ordine Mondiale ha sede all'ONU?