di Nicoletta Forcheri
Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno
Le comunicazioni e decisioni del Premier sono diaboliche. “Diaboliche” nel senso di ambiguo, divisivo, duale, ambivalente, falso. Egli introduce in ogni suo intervento il dubbio, sottolinea l’eccezione per consolidarla, evidenzia la negazione per imprimere un concetto inimmaginabile, spalancando finestre di Overton inaudite.
Per fare ciò egli utilizza tecniche retoriche consolidate e utilizzate a iosa, ad esempio, nella contrattualistica commerciale internazionale ad opera di consigli di amministrazione di multinazionali per meglio eludere ed evadere le tasse e gabbare gli Stati e i loro cittadini.
Lo fanno attraverso manipolazioni linguistiche e retoriche il cui risultato è di aggirare le Costituzioni, i codici civili e penali dei singoli Stati e i diritti elementari dell’uomo.
Ad esempio, con la negazione rafforzativa, si potenzia un concetto inaudito, sollevando un dubbio sulla sua probabilità futura di concretizzarsi. Conte parla sempre così: lancia messaggi negandoli nella frase stessa ma ciò facendo richiamando i pensieri degli ascoltatori, che nel suo caso sono almeno decine di milioni di cittadini, su tali concetti negati, conseguendo un effetto amplificato di “meme”. E spalancandone la possibilità nel pensiero collettivo della gente, nel suo subconscio, condizione sine qua non per rendere accettabile l’inaccettabile.
COMUNICATO STAMPA: MARCIA DELLA LIBERAZIONE 10 OTTOBRE 2020
ROMA - Sabato 10 ottobre alle ore 14.00 a Roma in Piazza San Giovanni in Laterano si terrà la prima Marcia della Liberazione. Interverranno:
Mauro Scardovelli (giurista e psicoterapeuta) - Paolo Maddalena (giudice costituzionale) - Tiziana Alterio (giornalista e scrittrice) - Moreno Pasquinelli (Liberiamo l'Italia) - On. Sara Cunial - Francesco Amodeo (giornalista e scrittore) - Fulvio Grimaldi (giornalista e scrittore) - Solange Hutter (preside) - Marco Mori (avvocato) - Stefano D'Andrea (FSI) - Maurizio Martucci (portavoce Alleanza Stop 5G) - Dario Miedico (medico)
Prenderanno la parola anche alcune tra le Associazioni e movimenti che hanno aderito alla Marcia: Mosa (Movimento delle saracinesche), UniAleph, AlterLab, Alleanza Italiana Stop5G, Liberiamo l'Italia, Partite Iva Campania, Fondazione Di Bella, AMPAS Medici di segnale, Programma 101, Si.f.u.s Conf. A.l.i, Comilva, Italia che lavora - La voce della Partite Iva, Riscossa Italia, Patto Julian Assange.
Qualcosa si sta muovendo male. Dopo quasi venti anni di attività poliziotti.it è a serio rischio chiusura.
Il motivo (pretesto) ? Questo articolo, e intervista rilasciata al canale tv ByoBlu sulla piattaforma YouTube. [NdR: L’articolo era stato pubblicato anche da luogocomune]
Si profila all’orizzonte la sospensione dal servizio e dallo stipendio da uno a sei mesi o, addirittura, la destituzione dai ruoli della Polizia dell’ideatore e fondatore dell’associazione incolpato di aver arrecato grave nocumento all’immagine dell’Amministrazione e di averla denigrata.
Il fondato sospetto é che attraverso lui si voglia costringere poliziotti.it a chiudere i battenti.
di Giorgio Cattaneo
«Aprite gli occhi: hanno dichiarato guerra, a tutti noi». In momenti come questo, si fa acuta la nostalgia per una voce che si è spenta lo scorso 26 aprile, quella di Giulietto Chiesa. Si poteva non essere d'accordo con lui su alcune cose, ma non era possibile non riconoscergli l'impegno civile, praticamente titanico, coraggiosamente profuso al prezzo della perdita di molti privilegi. La sua missione, spesso solitaria, era quella di chi dedica la propria vita ad avvertire i prigionieri della caverna, spiegando che - là fuori - c'è chi sta preparando il peggio: per tutti, nessuno escluso, compresi quelli che continuano a illudersi di essere al riparo, di fronte alla catastrofe incombente. Come i non molti intellettuali liberi di questo paese, anche Giulietto Chiesa aveva dato una chance ai grillini, evitando di demonizzarli, fin da quando sembravano vittime dell'insopportabile interdizione mediatica riservata agli outsider. Ed era poi stato sempre tra i primi, Giulietto, a capire di che pasta fosse veramente fatto, quel movimento: moltissimi giovani, animati dalle migliori intenzioni, ma (questa la loro colpa) disposti a tacere di fronte all'autoritarismo di Grillo & Casaleggio, all'imposizione "militare" del consenso interno, al divieto di dissenso. Che democrazia potrebbe mai costruire, un partito-caserma senza democrazia?
Gli utenti possono commentare i vari risultati elettorali, man mano che diventano disponibili.
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di Riccardo Pizzirani
Questa mattina è stato rilasciato sul Corriere della Sera l’elenco in bozza dei 557 progetti finanziati dal Recovery Fund del Covid-19. Si tratta dell’accordo che il Governo italiano ha attivato nei confronti dell’Unione Europea e che ha sostituito il MES, sostanzialmente identico, ma con un nome ormai ampiamente squalificato.
Abbiamo quindi ricevuto 80 miliardi di sussidi a fondo perduto (di tasse anche nostre, già versate) e 120 miliardi di prestiti che andranno restituiti nel resto del corso della nostra vita; è quindi di fondamentale importanza capire come è stato proposto di spendere questi soldi.
Anche il metodo di rilascio di questo elenco lascia parecchie perplessità: sembra il più classico dei trucchi della rana bollita: si buttano sul piatto proposte spesso irricevibili, poi se nessuno dice niente le si applica, se invece qualcuno protesta si dice che era solo una bozza di lavoro non definitiva.
E non depone certo a favore della trasparenza del “Governo che non agisce con il favore delle tenebre” il fatto che il link sia sparito dalla prima pagina del Corriere della Sera già nel primo pomeriggio!
L’elenco dei progetti è molto lungo, 28 pagine e 557 progetti, quindi non è stato possibile al momento analizzarli tutti nel dettaglio (anzi, su questo aspetto chiediamo l’analisi e l’apporto di tutti). Vediamo però i primi che ci sono saltati all’occhio, grazie all’analisi preliminare dell’utente Ste_79: c’è comunque parecchio di cui stupirsi.
Volete la dimostrazione che quello italiano è un popolo di coglioni? E’ facile. Solo un mese fa eravamo tutti qui a discutere dei famosi verbali del comitato tecnico scientifico. Se ne parlava dappertutto, sui giornali, nei talk show, sui telegiornali, nelle strade e nei bar. Tutti volevano sapere che cosa mai ci fosse di così imbarazzante in quei benedetti verbali da tenerli secretati.
La pressione pubblica cresceva, e l’opposizione arrivò addirittura a spiegare in Parlamento uno striscione con su scritto “che cosa avete da nascondere?” Poi i famosi verbali furono desecretati, e l’attenzione pubblica fu immediatamente convogliata su quello che contenevano: il CTS diceva di non chiudere l’Italia, ma il governo lo ha fatto lo stesso. Perchè lo ha fatto? Oppure, il CTS diceva di chiudere le zone di Nembro e Alzano, ma il governo non l’ha fatto. Perchè non l’ha fatto? Eccetera eccetera.
Dopo tre giorni era tutto finito. Le polemiche ovviamente portarono ad un nulla di fatto, e l’attenzione si spostò altrove.
Ieri Francesco Carbone si è recato sul raccordo anulare di Roma per mettere in atto la protesta da lui annunciata nei giorni scorsi. Ma quando si è fermato ad un autogrill, è stato “intercettato” da una pattuglia della polizia, che lo ha prima trattenuto per oltre due ore, con una serie di scuse ridicole (lo scopo era quello di evitargli di raggiungere il luogo della protesta) , fino a riuscire a creare l’incidente per avere una scusa per arrestarlo. Mission accomplished. Il video si interrompe pochi secondi prima dell’arresto. Potete leggere il resto della vicenda qui.
Nel secondo anniversario del crollo del ponte Morandi, Claudio Morgigno presenta un grande lavoro di ricostruzione e di analisi dettagliata di tutti i filmati finora resi pubblici sul crollo del ponte. Con la scoperta finale che ci sono altri video, tuttora secretati, che il pubblico italiano non è stato ritenuto degno di vedere.
Leggi tutto: Ci vogliono chiudere in gabbia