Il candidato sindaco di Trieste del Movimento 3V, Ugo Rossi, è stato arrestato dai carabinieri per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale dopo i disordini registrati all’esterno di un ufficio postale. Ugo Rossi era sopraggiunto in sostegno di due utenti che si rifiutavano di indossare la mascherina. Secondo alcune fonti, si sarebbe rifiutato di mostrare i documenti. Queste sono le immagini dell’arresto violento. Alcuni giornalari hanno raccontato che avrebbe avuto un malore in caserma, dopo l’arresto.
Questa sera un amico ha mandato queste riflessioni per la trasmissione di contro.tv. Ve le ripropongo, perchè mi piacerebbe sentire anche la vostra opinione.
di Manlio Dorigo
Vorrei proporvi un breve riflessione (anzi due) post euforia Europea. La prima riguarda la sfera emotiva nella quale ognuno riversa le più diverse motivazioni: personalmente ho provato una grande soddisfazione nel vedere sconfitto un Paese che da secoli ci hanno spiegato essere dalla parte giusta della Storia e che quasi sempre è abituato a vincere e a dominare (anche perchè scrive o detta le regole del "Gioco"), aspettandosi poi dagli altri il fair play e il rispetto che si deve al più forte.
Il popolo dei 5 stelle è dilaniato: chi resta aggrappato alla speranza che il “garante” riesca a ridare vitalità ad un movimento ormai in fase di decomposizione, e chi invece vorrebbe che Grillo si togliesse di mezzo, per lasciare la strada al “partito dal volto nuovo” di Conte.
Il problema è che il movimento ormai non c’è più in ogni caso.
di Giorgio Cattaneo
Il coprifuoco della verità mantiene l’Italia nella grande menzogna in cui è stata immersa, a partire dalla drammatica primavera 2020, con l’occultamento sistematico della reale situazione sanitaria e delle vie d’uscita medico-farmacologiche individuate quasi subito dai medici più brillanti e coraggiosi.
Lo sgangherato carrozzone politico che sostiene il governo Draghi continua a non farne cenno, così come la stessa opposizione: Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che non si sono mai opposti al golpe bianco commissionato a Conte, neppure oggi contestano in modo chiaro la linea sanitaria governativa. Draghi infatti punta tutto sull’ambiguo compromesso dei vaccini, seguitando a ignorare la via maestra delle cure precoci domiciliari: attraverso un protocollo terapeutico nazionale, l’assistenza medica trasformerebbe il Covid in una malattia regolarmente curabile, evitando quasi sempre il ricovero in ospedale e quindi azzerando, di fatto, i numeri dell’emergenza.
Smettetela con ‘sta storia che siamo in dittatura, non c'è nessuna dittatura.
La dittatura è quando il governo si attribuisce poteri speciali a tempo indeterminato, quando non c'è opposizione, quando c'è il coprifuoco per strada, quando puoi uscire di casa solo per approvigionarti di cibo e medicine e comunque con un'autorizzazione, quando la polizia ti insegue per multarti, quando le strade sono presidiate dai blindati e i droni controllano i cieli.
La dittatura è quando é vietato assembrarsi al chiuso e anche all'aperto, quando c'è il divieto di uscire dopo una certa ora, quando cinema, teatri, stadi e locali vengono chiusi, quando le funzioni religiose vengono limitate, quando i centri di aggregazione culturale vengono chiusi, quando l'istruzione e la scuola vengono sottomesse al potere.
Questa sera su Vox Italia abbiamo commentato in diretta l'ultima fase del tradimento dei 5 Stelle, con la farsa del voto online.
Come molti sanno, in America vige la tradizione secondo la quale il presidente uscente lascia sempre una letterina di benvenuto nello studio ovale per il nuovo presidente che sta per insediarsi. Anche da noi, a quanto pare, questa bella abitudine sta prendendo piede. Ci risulta infatti che, nel lasciare Palazzo Chigi, il presidente Conte abbia lasciato una letterina di benvenuto per il suo successore, Mario Draghi. Noi siamo riusciti ad averne una copia, grazie ad una fonte di fiducia che lavora a Palazzo Chigi: la pubblichiamo integralmente, così come l’abbiamo ricevuta.
Massimo Mazzucco.
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Caro Mario, con questa lettera desidero darti il benvenuto in quello che sarà – io mi auguro – il tuo ufficio fino alla fine naturale di questa legislatura.
Spero che la mobilia sia di tuo gradimento. Io l’ho trovata un po’ datata – avrei preferito un look anni 70, se devo essere sincero – ma dopo un po’ vedrai che ci fai l’occhio, e ti troverai a tuo agio anche in questo arredamento stile impero.
Mi auguro di cuore che il Movimento 5 stelle – come ha appena annunciato Vito Crimi – non voti per il nuovo governo Draghi.
E’ vero che “tanto non cambia nulla”, è vero che “ormai comandano i banchieri”, ma sarebbe veramente troppo vedere il partito che era nato per combattere il loro strapotere finire per legittimare con il proprio supporto l’ascesa al governo di uno dei suoi più puri rappresentanti, l’ex-presidente della BCE Mario Draghi.
Sappiamo inoltre che non esistono governi “tecnici” in senso stretto. Anche un governo tecnico è comunque politico. Prendere o non prendere il MES è una scelta politica, mantenere o cancellare il reddito di cittadinanza è una scelta politica, cambiare o mantenere lo schema delle pensioni è una scelta politica.
“Io apro 1501” è un’iniziativa nata sui social pochi giorni fa, che riunisce migliaia di ristoratori ed esercenti di vario tipo che hanno deciso di riaprire regolarmente il 15 gennaio, indipendentementre dai DPCM di Conte. Ovviamente hanno bisogno del massimo supporto e della massima diffusione, affinchè la loro protesta vada a buon fine. Questa la pagina Fb: Ioapro1501
Intervista all'avv. Michele Pappalardo sulle iniziative legali per far revocare lo stato di emergenza da parte del governo Conte. Visita il sito dell'associazione, con i moduli da scaricare per partecipare all'iniziativa.
Leggi tutto: “Lo stanno ammazzando”, arresto violento del candidato sindaco di Trieste