LUOGOCOMUNE
  • Menu
    • Search
    • Home
      • DVD Shop
      • Info Sito
    • Login
    • Contatti
    • Vecchio Sito
    • Archivio
      • Video
      • Forum
      • Donazione
  • Luogocomune
  • DVD Shop

Login Form

  • Password dimenticata?
  • Hai dimenticato il tuo nome utente?

Main Menu

  • Home
  • DVD-Shop
  • Info sito
  • Login
  • Contatti
  • Vecchio Sito
  • Video
  • Archivio
  • Forum
  • Shop




VAI AL DVD SHOP

Pandora TV: Speciale Elezioni USA

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: News Internazionali
07 Novembre 2016
Visite: 13900

**************************************************

Martedì 8 novembre, a partire dalle ore 22.00, PandoraTv dedicherà un appuntamento speciale alle elezioni negli USA in collaborazione con TeleAmbiente. Vi racconteremo quello che non saprete dai media tradizionali. Saremo in diretta Streaming su http://www.pandoratv.it/, sulle frequenze digitali terrestri di TeleAmbiente (Roma, Napoli, Pescara, Perugia, Arezzo, Caserta, Grosseto Ch. 78 DDT Milano Ch. 812 DDT.), in Streaming su http://www.teleambiente.it/ e su http://www.roadtvitalia.it/ [*]

Alla diretta parteciperanno Massimo Mazzucco, Roberto Quaglia, Pino Cabras, Manlio Dinucci ed altri esperti. Condurrà la trasmissione il giornalista e blogger Glauco Benigni in collegamento con Giulietto Chiesa da Teheran.

[*] Se possibile, potrete seguire lo streaming anche da questa pagina di luogocomune. Inseriremo il codice di embedding poco prima della trasmissione.

Leggi tutto: Pandora TV: Speciale Elezioni USA

50 comments

Islanda: arrivano i Pirati

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: News Internazionali
27 Ottobre 2016
Visite: 11295

Dopodomani i cittadini islandesi andranno al voto per eleggere il nuovo Parlamento. Stando ai sondaggi si prevede una clamorosa vittoria del partito dei Pirati (si chiamano proprio così), un partito che sino a quattro anni fa non esisteva nemmeno. Fondato dall'attivista Birgitta Jónsdóttir come "costola" dell'omonimo partito svedese, all'inizio il partito dei Pirati era poco più di una start-up nata in Internet, che voleva combattere le leggi internazionali sul copyright digitale. Ma quando il primo ministro islandese è saltato sulla mina dei Panama Papers (aveva delle società offshore intestate alla moglie, e ha dovuto dimettersi), il partito dei Pirati ha cavalcato lo sdegno nazionale, diventando rapidamente una formazione con un importante peso politico.

E ora rischiano addirittura di vincere le elezioni (i sondaggi li danno al 22%). Non raggiungeranno probabilmente la maggioranza assoluta in Parlamento, ma l'establishment politico da oggi in poi dovrà fare i conti con loro, per continuare a governare.

I Pirati si definiscono "né di destra né di sinistra" (vi ricorda qualcuno?), e siccome sostengono di voler combattere corruzione e malgoverno, i media occidentali si sono affrettati ad appiccicargli l'etichetta universale di "populisti", molto bravi a protestare ma molto meno bravi a fare proposte.

In realtà, se andiamo a guardare il loro "manifesto elettorale", qualche ideuzza sembrano avercela anche loro.

Leggi tutto: Islanda: arrivano i Pirati

26 comments

E la chiamano democrazia

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: News Internazionali
27 Settembre 2016
Visite: 16182

100 milioni di americani hanno seguito ieri sera in diretta il dibattito televisivo fra Hillary Clinton e Donald Trump. 100 milioni significa un americano su tre, contando anche i bambini e gli anziani con l'Alzheimer.

Praticamente un'intera nazione incollata davanti ai teleschermi, a seguire il momento clou della più grande messinscena della storia moderna: la cosiddetta "democrazia".

Un sistema nel quale il popolo più "libero e democratico" del mondo si trova a dover scegliere fra una velenosa guerrafondaia con manie di grandezza e uno psicopatico col parrucchino convinto che una nazione possa funzionare come una fabbrica di biscotti.

Se infatti guardiamo ad un recente sondaggio, scopriamo che il 52% degli americani dichiarava che avrebbe preferito morire piuttosto che votare per Hillary Clinton, ...

Leggi tutto: E la chiamano democrazia

81 comments

La politica Usa di predominio militare danneggia i negoziati sull'abolizione delle armi spaziali

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: News Internazionali
15 Settembre 2016
Visite: 8467

"L'egoismo degli Stati Uniti e le loro ambizioni di  dominio militare globale sono la causa della loro riluttanza a negoziare l'abolizione dello sviluppo e della collocazione di armi nello spazio. Ciò rappresenta una minaccia per le altre nazioni". Lo ha detto l'ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vitaly Churkin.

"Gli americani vogliono arrivare ad avere il predominio militare, e non si accontentano di un mondo che si regga sugli equilibri reciproci. Non hanno molta voglia di condividere con altri il loro potere e la loro influenza" ha aggiunto Churkin.
 
"Se provate ad immaginare l'estensione nello spazio della corsa agli armamenti… Questo crea un sacco di problemi - ha spiegato Churkin - Ad esempio, riguardo alla possibilità di continuare a ridurre le armi nucleari. Di tanto in tanto Washington dichiara di voler proseguire i negoziati con la Russia sulla riduzione di armi nucleari, ma è molto difficile parlarne, senza includere la possibilità che queste armi possano essere piazzate nello spazio. Se questo accadesse, si verrebbe a creare una situazione strategica completamente differente, molto difficile da regolamentare".

"Per questo motivo - ha aggiunto l'ambasciatore - noi continueremo a spingere per una proibizione del piazzamento di armi nello spazio".

Leggi tutto: La politica Usa di predominio militare danneggia i negoziati sull'abolizione delle armi spaziali

16 comments

"Il TTIP è morto"

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: News Internazionali
29 Agosto 2016
Visite: 19771

Sembra di leggere il titolo da un sito complottista: "Il TTIP è morto". "Sì va bè - dici tu - adesso raccontatemi che Cenerentola esiste, e così il sogno è completo". Invece è vero: il titolo sta sulla Stampa, su Repubblica, sul Fatto Quotidiano e su tutti gli altri giornali più importanti.

E il bello è che il negoziato non sarebbe fallito per chissà quale cavillo giuridico, ma proprio perchè, a detta del ministro dell'economia tedesco Gabriel, "gli europei non possono capitolare alle richieste americane". Tanto per essere chiaro, Gabriel ha poi aggiunto che "durante la tornata di trattative all’inizio dell’estate non è stata trovata l’intesa su nessuno dei 27 capitoli in discussione."

Leggi tutto: "Il TTIP è morto"

79 comments

Quando i complotti fanno comodo al potere

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: News Internazionali
25 Luglio 2016
Visite: 19323

Il partito democratico americano è stato travolto da un nuovo scandalo delle e-mail. Questa volta ad essere responsabile non è Hillary Clinton in persona, ma l'intera segreteria del partito democratico, guidata da Debbie Wasserman-Shultz.

Quello che emerge da oltre 20.000 e-mail, che sono state ripubblicate da Wikileaks, è che l'intera classe dirigente del partito democratico si è coalizzata per evitare che Bernie Sanders vincesse le primarie al posto di Hillary Clinton. In altre parole, hanno truccato le primarie.

Lo scandalo è stato tale che Debbie Wasserman-Shultz questa mattina ha dovuto dare le dimissioni, a poche ore dall'apertura della convention democratica a Filadelfia. (E un po' come se Matteo Renzi dovesse dare le dimissioni da segretario la mattina stessa in cui apre il congresso del PD).

Ma fin qui, sarebbero solo storie di ordinaria politica. Il vero divertimento inizia quando guardiamo a qual è stata la reazione del partito democratico, di fronte allo scandalo improvviso. Colti con le mani nel sacco, invece di riconoscere le scorrettezze e fare ammenda di fronte ai propri elettori, i dirigenti del partito democratico hanno scelto la soluzione più stupida e più prevedibile insieme: hanno dato la colpa a Putin. [...]

Leggi tutto: Quando i complotti fanno comodo al potere

39 comments

Donald Trump e la NATO

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: News Internazionali
21 Luglio 2016
Visite: 14274

Donald Trump è strepitoso. Con la leggerezza che lo contraddistingue, ieri ha messo in dubbio addirittura l'automatismo del sistema di difesa della NATO, voluto storicamente dagli stessi Stati Uniti. Alla domanda del New York Times su come si sarebbe comportato nel caso di una richiesta di intervento militare da parte di un'altra nazione NATO, Trump ha candidamente risposto: "Dipende da come loro si sono comportati con noi. Se hanno rispettato i loro obblighi verso di noi, allora si, potremmo intervenire".

In altre parole, Donald Trump ha messo gli accordi NATO sullo stesso piano di un qualunque contratto di lavoro: se tu rispetti gli impegni che hai preso con me, allora io rispetterò quelli che ho preso con te. Altrimenti, sono affari tuoi.

La reazione del segretario generale della NATO, Stoltenberg, non si è fatta aspettare: "La solidarietà fra le nazioni partecipanti - ha detto - è un punto centrale per la NATO". Ma Donald Trump da questo orecchio sembra non sentirci. Per lui contano solo gli interessi americani, e l'unico punto di vista che conta è il punto di vista americano. Esattamente come per i suoi business Trump dice "se qualcosa mi conviene la faccio, altrimenti no". E il bello è che se una cosa gli conviene o meno, lo decide soltanto lui.

Per ora i sondaggi danno ancora un leggero vantaggio per Hillary Clinton, ma molte cose possono cambiare da oggi a novembre, e di certo nessuno se la sente di escludere che alla Casa Bianca possa andarci davvero Trump.

Leggi tutto: Donald Trump e la NATO

29 comments

Altri 3 poliziotti uccisi in USA

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: News Internazionali
17 Luglio 2016
Visite: 11949

Altri tre poliziotti sono stati uccisi oggi a Baton Rouge, in Louisiana. Non è chiaro se i poliziotti siano giunti sul luogo perché stavano intervenendo su un episodio già avvenuto, o se siano stati invece attratti intenzionalmente, in una vera e propria imboscata. Ma la natura dell'evento sembra chiara: Baton Rouge è la stessa città dove una decina di giorni fa venne ucciso Alton Sterling, il nero che fu ammazzato a sangue freddo da due poliziotti che lo stavano arrestando. E quindi altamente improbabile che si tratti di una coincidenza, e di fatto questa nuova uccisione di poliziotti sembra essere il prolungamento di quanto è avvenuto a Dallas una decina di giorni fa: una vendetta programmata, contro la "polizia assassina", per vendicare le troppe uccisioni ingiustificate - e mai punite - di cittadini neri da parte di poliziotti bianchi.

Ma l'importanza di questo secondo assassinio di poliziotti è enorme: mentre gli americani speravano, in cuor proprio, che quello di Dallas sarebbe rimasto un caso isolato, il nuovo episodio di Baton Rouge significa che siamo di fronte ad una potenziale serialità, e questo non potrà che tradursi in un enorme aumento della tensione sociale in ogni città americana, dalle grandi metropoli alle piccole cittadine di provincia.

Da oggi infatti ogni poliziotto americano sa che se viene chiamato per intervenire sul luogo di una normale rapina, potrebbe in realtà trattarsi di una trappola tesa contro lui stesso e i suoi colleghi. E in una società dove il grilletto facile è una delle caratteristiche più tradizionali, questo non potrà che portare ad altri episodi violenti, nell'arco delle prossime settimane.

Leggi tutto: Altri 3 poliziotti uccisi in USA

31 comments

Il piccolo Uruguay sconfigge Big Tobacco

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: News Internazionali
10 Luglio 2016
Visite: 15229

La nazione dell'Uruguay, che ha un PIL di 50 miliardi di dollari all'anno, ha affrontato in tribunale una multinazionale del tabacco, che incassa 80 miliardi di dollari all'anno, e ha vinto.

La causa riguardava ciò che deve apparire sulle scatole di sigarette: sette anni fa l'Uruguay aveva approvato una legge che stabiliva che gli "avvisi grafici" sulla pericolosità del fumo (messaggi scritti e immagini correlate) dovessero coprire almeno l'80% della superficie del pacchetto.

La Philip Morris aveva contestato questa legge, e aveva minacciato di distruggere economicamente l'Uruguay - con una causa multimilardaria - se questi non avessero cambiato la legge vigente.

Ma l'Uruguay ha tenuto duro, e venerdì scorso il tribunale internazionale gli ha dato ragione, obbligando la Philip Morris a pagare anche tutte le spese processuali. La vittoria legale dell'Uruguay è stata possibile grazie anche al supporto dell'ex-sindaco di New York, Bloomberg, che si era impegnato a contribuire ai costi legali della piccola nazione sudamericana.

Leggi tutto: Il piccolo Uruguay sconfigge Big Tobacco

63 comments

Poliziotti uccisi a Dallas

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: News Internazionali
08 Luglio 2016
Visite: 18241

Quello che è successo la notte scorsa a Dallas credo non abbia precedenti nella storia americana: cinque poliziotti sono stati uccisi in un vero e proprio agguato, durante una manifestazione per protestare contro l'uccisione di due neri, da parte di (altri) poliziotti, avvenuta ieri (in altre città).

Diversi commentatori americani definiscono questo epilogo come "inevitabile": era infatti diventata troppo lunga la lista di uccisioni di cittadini neri da parte di poliziotti bianchi, spesso ingiustificate, per non pensare ad una reazione di questo tipo. Anche perchè i poliziotti assassini vengono regolarmente assolti da un sistema giudiziario che tende sistematicamente a proteggerli, giustificando le loro azioni come "legittima difesa".

Naturalmente, i poliziotti uccisi questa notte a Dallas non c'entrano nulla con gli omicidi dei neri avvenuti ieri in altre città, ma ormai il sentimento di odio dei neri verso "la polizia" in generale è dilagato in tutto il paese.

Leggi tutto: Poliziotti uccisi a Dallas

130 comments

Juncker : i "dirigenti di altri pianeti" sono preoccupati per l'Europa

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: News Internazionali
03 Luglio 2016
Visite: 37447

Immaginate se Carlo Sibilia - o un qualunque altro deputato 5 Stelle - avesse dichiarato che lui parla regolarmente "con i dirigenti di altri pianeti". Si sarebbe scatenato il finimondo, gli avrebbero dato dell'ubriacone e avrebbero chiesto subito le sue dimissioni da parlamentare.

Se invece una cosa del genere la dice Jean-Claude Juncker, il presidente della Commissione europea, allora non succede niente.

 

Leggi tutto: Juncker : i "dirigenti di altri pianeti" sono preoccupati per l'Europa

85 comments
  1. Brexit: la grande sorpresa
  2. Grande scoop del Corriere della Sera: scoperti i legami fra Putin e gli hooligans
  3. L'ONU e i Paesi più...uguali degli altri
  4. La macchina del fango contro Donald Trump

Pagina 14 di 16

  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • 15
  • 16
  • Commenti liberi 29 novembre 2025

Forum Latest

    • Gli UFO esistono-estinzioni di massa e salvezza al...
    • Adesso li chiamano droni......
    • In Misteri / UFO e Alieni
    • da Volano49
    • 2 Minuti fa
    • Oggetto interstellare 3i/ATLAS
    • Ascoltate bene la scienza.. quella vera ...
    • In Misteri / UFO e Alieni
    • da Roberto70
    • 59 Minuti fa
    • Cosa state ascoltando?
    • In Arte / Spettacolo / Musica
    • da joppo82
    • 2 Giorni 5 Ore fa
    • Segnalazioni Problemi di navigazione
    • e perchè mi da offline se sono online sul sito?
    • In Main Forum / Istruzioni Sito
    • da Black
    • 3 Giorni 12 Ore fa
    • Epstein, Israele, Rothschild e Macron alla conquis...
    • Robert Maxwell ha creato la peer-review e il...
    • In Storia e Filosofia / Politica mondiale
    • da Mark28
    • 3 Giorni 17 Ore fa


VISITA IL DVD-SHOP
  

 

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco

Siti Suggeriti

 

    B17tv
  • CASADELSOLE TV
  • Pianetamicrobiota
  • ARCOIRIS TV
  • Byoblu
  • Comedonchisciotte
  • Maurizio Blondet
  • Mondocane
  • Nexus Italia
  • Il Portico Dipinto
  • Paolo Franceschetti

Ogni sabato ore 11.30
Mazzucco Live su:

VISITA L'ARCHIVIO PUNTATE

 

Questo sito Web utilizza i cookie per assicurarti la migliore esperienza. Ulteriori informazioni OK