Brexit l'avevo sentita, e anche Frexit, Nexit e Grexit. Ma Calexit no, questa non l'avevo mai sentita, e per uno che ha vissuto 20 anni in California la cosa è abbastanza sorprendente.
A quanto pare infatti alcuni californiani sono stufi di fare parte degli Stati Uniti, ed hanno lanciato un'iniziativa, chiamata Calexit, che ha tutti i crismi della legalità per arrivare al successo.
L'iniziativa della Calexit si basa sul fatto che la California non è proprio uno staterello qualunque, ma che si può tranquillamente paragonarla a vere e proprie nazioni del vecchio e nuovo continente.
Dal loro sito leggiamo: "La California è la sesta potenza economica del mondo, e come tale ha un'economia maggiore di quella della Francia, o una popolazione maggiore di quella della Polonia. Punto per punto, la California si confronta e può competere con intere nazioni, e non soltanto con gli altri 49 stati [degli Stati Uniti]. E' ora che la California prenda il suo posto nel mondo, pari fra le pari con altre nazioni. Noi crediamo in due verità fondamentali: (1) La California esercita un'influenza positiva sul resto del mondo e, (2) la California può fare del bene più come nazione indipendente che come semplice stato degli Stati Uniti."
Secondo il progetto dell'iniziativa, un primo voto nelle elezioni "midterm" del 2018 potrebbe aprire la strada per un vero e proprio referendum nazionale sulla Calexit, da tenersi nella primavera del 2019.
L'iniziativa è appoggiata su diversi punti fondamentali, alcuni dei quali sono decisamente interessanti. Eccone alcuni (traduciamo dal sito):
PACE E SICUREZZA - Il governo americano spende di più per gli armamenti di quanto non facciano tutte le nazioni più potenti messe insieme. In questo modo la California è obbligata a finanziare con le tasse questa massiccia spesa militare, mentre i californiani vengono mandati a combattere guerre che spesso fanno di più per perpetuare il terrorismo invece che combatterlo. L'unico motivo per cui i terroristi potrebbero volerci attaccare è perché siamo parte degli Stati Uniti, e quindi "colpevoli per associazione". Non essere più parte degli Stati Uniti rende la California un bersaglio meno probabile per i suoi nemici.
ELEZIONI E GOVERNO - I voti elettorali della California non sono mai riusciti ad influenzare una elezione presidenziale da dopo il 1876. Perché mai dovremmo partecipare ad elezioni nelle quali non abbiamo alcun ruolo nella scelta del presidente, e nelle quali ci vengono imposti 382 deputati e 98 senatori per i quali non possiamo votare?
REGOLAMENTI COMMERCIALI - Il governo americano mantiene dei regolamenti commerciali che penalizzano decisamente la California rispetto agli altri stati dell'Unione. In questo modo non saremo mai in grado di capitalizzare sulle opportunità di investimento e di mercato che sarebbero invece disponibili se fossimo una nazione indipendente
DEBITO E TASSE - A partire dal 1987, la California è obbligata a supportare gli altri Stati con una perdita di decine, e a volte anche di centinaia di miliardi di dollari, per ogni singolo anno fiscale. Come conseguenza di questo siamo spesso obbligati ad aumentare le nostre tasse interne, e a fare debiti con il futuro per colmare la differenza.
IMMIGRAZIONE - La California è il più diversificato tra gli Stati Uniti, e questa è una cosa di cui noi siamo molto orgogliosi. Questa diversità è un punto centrale della nostra cultura, ed è un elemento indispensabile della nostra economia. Come stato dell'Unione, noi siamo legati alle leggi sull'immigrazione scritte dagli altri 49 stati una trentina di anni fa. Solamente con l'indipendenza potremo decidere quali leggi sull'immigrazione siano più convenienti per noi e quali no, restando sempre fedeli ai nostri valori di fondo.
RISORSE NATURALI - Certi minerali e altre risorse naturali come carbone, petrolio e gas naturale vengono estratti in California dalle corporation private, al di sotto dei prezzi di mercato. Mentre ci rimane solo una piccola quota dei guadagni, spesso le nostre quote vengono trattenute dal governo centrale per poter pagare i propri debiti. In altre parole, il governo centrale ripaga i suoi debiti con le royalties delle risorse naturali prodotte in California. Noi vogliamo riprendere il controllo delle nostre risorse naturali, ed essere gli unici beneficiari di ciò che viene estratto dal nostro territorio
AMBIENTE - La California è leader mondiale sulle questioni ambientali. Purtroppo però, mentre altri stati continuano a discutere se il cambiamento climatico è reale oppure no, continueranno a rallentare i nostri sforzi per ridurre le emissioni di carbonio. Indipendenza significherà che la California potrà negoziare liberamente i trattati non solo per ridurre l'impatto umano sul clima ma anche per aiutare a costruire una sostenibilità globale delle risorse.
Nonostante la sua piena legalità, è difficile che questa iniziativa possa arrivare fino in fondo, perchè se la cosa diventasse seria interverrebero sicuramente delle "forze ostili" per cercare di impedirlo. Però una cosa bisogna dirla: fra Europa e Stati Uniti, quello attuale non è certo un momento felice per la famosa "elite globalista".
Massimo Mazzucco
Inoltre mi pare giustissima la richiesta, nonchè le motivazioni, almeno ad una prima lettura...
paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1624
Spero di non rompere le palle, ma c'è un piccolo errore:
IMMIGRAZIONE [...] Com'è stato dell'Unione
e la California ha il 12% di popolazione...erediterebbe un bel mattone ricattatorio...e rinegoziare dubito sia al ribasso o con medesime condizioni...Mah tutto è possibile...come primo sarebbe non riconoscere un debito già in mano a chi manipola...
Mah uscire entrare...sembra un peacemaker per regolare il dualismo...
Slobbysta
Mica c'erano gli "indiani" ?
(Ho corretto, grazie).
Al massimo questa iniziativa consentirà alla California di rammentare la propria importanza e salire uno o due gradini nella scaletta degli interessi di chi comanda davvero
Se la California se ne andasse (a fanculo), sarebbe un pezzo di Judea particolarmente importante che abbandona gli USA. Non aspettiamo altro cari microcefali.
Poi vorrei vederli sprofondare nei loro Valori, magari accogliendo tutti gli immigrati respinti da Trump
Magari così Trump si sbarazza pure delle insulse masse progressiste che vorrebbero vivere nell'Eden liberale. Si trasferiscono tutti lì (California): immigrati e radical chic ammassati insieme - un sogno erotico
Il bis-pensiero è molto presente nell'area progressista. Sono l'espressione orwelliana per antonomasia.
Che dire?
Se i peggiori avessero l'intelligente umiltà di adattarsi ai migliori, e non pretendessero assurdamente il contrario, le pulsioni separatiste non esisterebbero.
E all'orizzonte s'intravvede il Leone Veneto svolazzare da solo....
QUESTO SUCCEDE QUANDO SU ANSA DICI QUALCOSA CHE DA FASTIDIO AL MAINSTREAM
Ti hanno bloccato temporaneamente
Ok
it.m.wikipedia.org/.../...
it.m.wikipedia.org/wiki/Referendum_sull'indipendenza_della_Catalogna_del_2014
È triste riassumere parlando di valori progressisti e limitarsi a scartar il pacchetto completo...I liberali inizio secolo scorso erano altra cosa da adesso...
Il popolo quando è distratto e felice non ha bisogno di un'uniforme...quando è disperato nella sua identità esser riconosciuto come SA e mettere ordine ad esempio potrebbe gratificare...poi si sa la SStoria...
Slobbysta
Questo perchè - fortunatamente - la natura dell'uomo (o istinto di conservazione) è come la natura del nostro pianeta: prima o poi trova sempre la strada per prevalere sulle storture.
Hanno pensato che si potesse globalizzare tutto: il mercato, la moneta, la politica ecc. Ma quello di cui non hanno tenuto conto è che non si possono globalizzare le probematiche, le necessità e/o il sentire comune di popoli che sono diversi tra loro a seconda di latitudine, continente, reddito, razza, religione e di tutto ciò che ha a che fare col vissuto quotidiano di un gruppo di persone. Sia che siano le poche migliaia di un paesino sia gli svariati milioni di una nazione intera.
E secondo me sarà proprio questo a distruggere la globalizzazione da qui ad uno, due lustri.
Pure io ho pensato che mentre qualche idiota vorrebbe fare gli Stati Uniti d'Europa,
non considerando le profonde differenze culturali ed etniche degli europei che devono essere rispecchiate in Stati differenti, la California vorrebbe separarsi!
In realtà la California non può andare da nessuna parte senza SOVRANITà monetaria,
dovrebbe dotarsi di una zecca propria e di una nuova moneta,
altrimenti in un paio di decenni rischierebbe di fare la fine dell'Italia, strozzata dai privati, e costretta a chiedere 2 euro con sms per i terremotati, o a fare collette pubbliche per le scuole,
dal momento che lo Stato non può più emettere moneta a piacimento,
ad esempio per le calamità naturali, come ha fatto nel '76 col terremoto del Friuli quando si stima che stanziò una ventina di miliardi di euro,
www.retemmt.it/.../
ma ha abdicato alla sua funzione principale per volere degli squali privati,
e lascia il popolo in un odioso e perenne stato di carenza.
Quindi penso che le minacce della California siano solo un modo per rinegoziare alcune questioni col governo federale, ma non facciano sul serio, a meno appunto di volersi dotare della "stampante magica",
senza considerare le truppe che Washington le manderebbe contro prima di accettare una separazione.