Sembra di leggere il titolo da un sito complottista: "Il TTIP è morto". "Sì va bè - dici tu - adesso raccontatemi che Cenerentola esiste, e così il sogno è completo". Invece è vero: il titolo sta sulla Stampa, su Repubblica, sul Fatto Quotidiano e su tutti gli altri giornali più importanti.
E il bello è che il negoziato non sarebbe fallito per chissà quale cavillo giuridico, ma proprio perchè, a detta del ministro dell'economia tedesco Gabriel, "gli europei non possono capitolare alle richieste americane". Tanto per essere chiaro, Gabriel ha poi aggiunto che "durante la tornata di trattative all’inizio dell’estate non è stata trovata l’intesa su nessuno dei 27 capitoli in discussione."
"Gli europei - prosegue l'articolo - fra le altre cose, rimproverano agli americani di voler imporre i loro standard sull’agricoltura, la salute, l’ambiente, ad esempio eliminando ogni sostegno statale, abbassando le protezioni dall’uso dei pesticidi, favorendo i cibi Ogm. Le grandi multinazionali, poi, avrebbero il diritto di fare causa ai governi per contestare le loro regole, aggirando così le leggi per fare i propri interessi."
Maddài, diggiùro! Non sarà per caso che questa sia una vittoria della rete, che da tempo ha messo in piedi un tam-tam instancabile per denunciare la trappola del TTIP, e che finalmente questo tam-tam abbia convinto i governanti europei che cedendo alle pressioni americane si sarebbeno inimicati una grossa fetta del loro elettorato?
Forse il tanto vituperato "popolo della rete" comincia a contare qualcosa?
Massimo Mazzucco
Dagli integralisti non ci si deve aspettare nulla di buono, perche hanno il cervello in pappa provocato dalle loro "fedi",percio' aspettiamoci ritorsioni a tutti i livelli, molti in europa faranno la parte dei voltagabbana, la collaborazione rende, in italia abbiamo dei fuoriclasse in questo e anche stavolta primeggeremo per piaggeria.
Un consiglio..chi ha la fortuna di avere un pezzetto di terra lo sfrutti per continuare ad avere un po di roba genuina,lo so non e' molto ma e' gia' qualcosa.
NULLA FIDELIS NULLO DOLORE / DANKUS MINISTER JUSTITIAE
Il TTIP ormai è stato sputtanato.
Uscito dal tentativo di accordi "segreti" niente impedisce loro di riprovarci facendo finta di averlo abbandonato.
Dovremmo ringraziare quei "fessi" che nonostante tutto continuano ad ostacolare le follie di questo sistema senza perdere tempo a lagnarsi a vuoto o scrivere articoli/commenti senza speranza ...
Ad ogni modo abbiamo ancora un ostacolo, il CETA (accordo gemello del TTIP con il Canada).
www.yabasta.it/spip.php?article2187
it.ibtimes.com/accordi-commerciali-ue-salta-il-ttip-con-gli-usa-e-il-ceta-con-il-canada-e-bilico-1458413
www.comedonchisciotte.net/.../
TRANQUILLI, C'E' UN ALTRO ACCORDO CHE E' GIA' STATO FIRMATO
Thousands protested against TTIP in Berlin last autumn. DI NICK DEARDEN
Theguardian.com
Se avete bisogno di una qualche prova per capire meglio che i moderni accordi commerciali non sono nient'altro che una scusa per gestire tutto il grande potere del business alle nostre spalle, basta guardare al CETA. Nessuna meraviglia, quindi, che la protesta pubblica sia in crescita e che l'opposizione al TTIP stia suggerendo come via di uscita "l'affare canadese".
La scorsa settimana, mentre le grandi potenze si riunivano in Giappone per il G7 , una serie di accordi commerciali di ogni tipo sono stati presi di mira in tutti i modi possibili. Eppure, da Donald Trump a Jeremy Corbyn, c'è stato un generale riconoscimento che "trade" ormai sia una parola ridotta a poco più di un sinonimo per intendere "grande business”, per prendere cioè sempre più il controllo di tutta la società.
L'accordo TTIP USA-Europa (Transatlantic Trade and Investment Partnership) è il più noto di questi cosiddetti accordi commerciali di "nuova generazione" e ha ispirato la nascita di un movimento. Più di 3 milioni di europei hanno firmato una grande petizione per opporsi al TTIP, mentre lo scorso autunno 250.000 tedeschi sono scesi per le strade di Berlino per cercare di far abortire questo accordo. Un nuovo sondaggio mostra che solo il 18% degli americani e il 17% dei tedeschi sono a favore del TTIP, in calo dal 53% e il 55% rispetto al solo due anni fa.
Ma TTIP non è il solo accordo. Esiste già un suo fratello minore tra la UE e il Canada e si chiama CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement). Il Ceta è pericoloso almeno come il TTIP; anzi si tratta di una avanguardia in prima fila di questi accordi sullo stile del TTIP, perché è un accordo che è già stato firmato dalla Commissione Europea e dal governo canadese. Si attende ora la ratifica nel corso dei prossimi 12 mesi.
L'unica cosa positiva del Ceta è che è già stato firmato e questo significa che ci è permesso vederlo. Le sue 1.500 pagine mostrano che si tratta di una minaccia non solo per la qualità dei i nostri cibi, ma anche di una battaglia contro i cambiamenti climatici, contro la possibilità di dare regole alle grandi banche per evitare altri crac e contro il nostro potere di rinazionalizzare le industrie.
Come l'accordo degli Stati Uniti, il Ceta contiene un nuovo sistema giuridico, aperto solo alle multinazionali e agli investitori stranieri. Se, per caso, il governo inglese prendesse la decisione di mettere fuori legge certe sostanze chimiche pericolose, volesse aumentare le norme di sicurezza alimentare o impacchettare le sigarette in una confezione più semplice, una qualsiasi società canadese potrebbe chiedere i danni al governo inglese per "iniquità". E se ricorre al termine "iniquità", la società canadese ritiene semplicemente di non poter realizzare il profitto che si era prefissata. E' previsto che il "processo" si svolga presso un tribunale speciale e che il giudizio venga formulato da avvocati delle multinazionali.
Il fatto è che il TTIP fa storcere il naso anche al di là dell'Atlantico, perché sarebbe biunivoco: anche le aziende europee potrebbero fare causa al governo statunitense.
Essendoci quindi sponsor che vogliono il trattato e altri no, alla fine i governanti europei hanno fatto la loro scelta, che corrisponde a quella del popolino.
Certo sono stati "aiutati" in questo dalle questioni elettorali, ma ricordiamoci che se avessero voluto puntare sul TTIP avrebbero fatto la solita operazione di marketing sui media, che non si è vista.
Per capirci le solite dichiarazioni: "Dobbiamo accettare [X] altrimenti arriva il meteorite. Non abbiamo scelta!"
[X]="l'Euro" oppure "il NO alla Brexit" li abbiamo visti
[X]="il TTIP" non si è visto.
Trattato di Lisbona docet? Anche prima di esso, se non sbaglio, c'era stata una "bozza" che venne bocciata. Poi hanno cambiato le copertine et voilà...
Spero di sbagliarmi.
E' una tattica ben spiegata da Icke:
si mostra la proposta più estrema che sarà di sicuro osteggiata per poi riproporla rimaneggiata. La tattica dell "ok non martellateci i coglioni che mi servono. Ok vi martelliamo i piedi. Va bene".
La differenza però è che il ttip era un'accordo fatto al chiuso a differenza ad esempio del trattato di Lisbona e non doveva sicuramente venir fuori nel mainstream.
Ha ragione Massimo, questa è una vittoria un pò di tutti.
I processi decisionali anche lassù, stanno, che piaccia o meno, diventando sempre più orizzontali e nessuno ci può far niente. C'è tanta strada da fare, ma per un trattato passato, c'è sempre una crepa più grossa nel sistema.
Se non possono farlo segreto, troveranno il modo di farcelo "volere" ... col buon metodo del "problema, reazione, soluzione".
Concordo con LoneWolf58: non bisogna abbassare la guardia e cantar vittoria troppo presto, potrebbe essere una strategia messa in atto per allentare l'attenzione e la pressione di chi si batte contro l'infame trattato. Non credo che gli avvoltoi abbandoneranno la preda così facilmente: inventeranno qualcos'altro per mantenerla sotto il loro artiglio, e piuttosto la faranno morire, scatenando in Europa l'ennesima guerra.
allora vediamo se ho capito: gli Europei rifiutano il TTIP perche' temono lo strapotere delle imprese americane e gli Americani lo rifiutano perche' temono lo strapotere delle imprese europee.
Io non ci credo...
Per me il problema e' connesso alla decisione presa tre giorni fa di Theresa May, il Premier inglese, di invocare l'art. 51 (i.e. avviare la procedura di uscita dall'Europa) prima che il Parlamento abbia votato il Brexit.
(ilsole24ore.com/.../...)
Per me gli Europei considerano gli USA responsabili del risultato del referendum (anch'io, tenuto conto di quanto Rupert Murdoch, americano, abbia appoggiato il Brexit) e si sono voluti vendicare. Anche la tempistica strettissima tra i due eventi gioca a favore della mia tesi.
vorrei pubblicare un commento corredato di foto all'articolo sul terremoto del centro Italia.
Si può inserire una foto che ho salvato sul desktop senza avere l'Url?
Come si fa?
Grazie mille e scusate
imolaoggi.it/.../...
No devi avere l'URL
Carica la foto su un server host e poi la posti
bye
NULLA FIDELIS NULLO DOLORE / DANKUS MINISTER JUSTITIAE
www.ilfattoquotidiano.it/.../3001189
Ti ringrazio, ma non ho la più pallida idea di come si fa
"se un Trattato si può fare in segreto (come il CETA), è strano che la segretezza di un trattato come il TTIP venga invece sbandierata per creare allarme; e se uno stato che è la metà del Regno Unito, come il Canada, può negoziare con l'UE e dall'esterno dell'UE condizioni per sé vantaggiose, perché non dovrebbe riuscirci uno stato che è il doppio del Canada, come il Regno Unito?
Sono le cose semplici quelle che sempre sfuggono (forse perché semplice non vuol dire banale)".
LE GRANDI MANOVRE DIETRO IL #TTIP E IL #CETA
movimento5stelle.it/.../le-grandi-manovre-di.html
E'semplice maè più facile a farsi che a dirsi.
Fai prima ad andare sul sito dove hai trovato l'immagine:clicca tasto dx mouse copia indirizzo dell'immagine e lo incolli.
bye
ps.
Nel frattempo puoi postare il commento che dicevi on topic senza l'immagine.
Grazie mille
Ci sono riuscito. Ho pubblicato il commento con le immagini.
Scusate di nuovo l'intrusione
La UE in tutto questo periodo ha sempre detto di no alle richieste americane.
Non ha mollato di una virgola.
Neppure gli USA lo hanno fatto - considerando che nella loro delegazione erano di più i lobbysti dei politici, non c'era da aspettarselo.
L'unica differenza fra prima e adesso è che adesso non c'è più Londra a insistere per portare avanti le posizioni americane.
A me la Brexit sta dando tantissime soddisfazioni.
Agli antieuropeisti un po' meno.
Invece è quello che NON succede quando hanno di fronte un interlocutore forte. Ad esempio l'Unione Europea.
Invece sono tre anni che il tanto vituperato "popolo della rete" spara enormi cazzate a proposito del TTIP. O meglio: spara cazzate A SPROPOSITO, visto che il suo contenuto fino a maggio del 2016 era del tutto segreto.
C'è stata una gran rincorsa a chi tirava la bomba più grossa rispetto a cose che nessuno sapeva.
Per dire, l'argomento più portato avanti IN ASSOLUTO, anche su questo sito, era che lo scopo principale dell'Unione Europea era di voler portare avanti l'accordo a tutti i costi. Fino ad arrivare a perle di rara saggezza, tipo il sostenere che l'Unione Europea fosse stata creata APPOSTA per poter fare meglio i vantaggi degli USA.
Come si potesse sostenere una cosa del genere di fronte a una trattativa BLOCCATA a quanto pare lo sapeva solo il tanto vituperato "popolo della rete".
Che non era "vituperato" a caso, evidentemente.
Adesso la trattativa sta definitivamente fallendo.
La Germania in questo annuncio si è solo accodata a quello che avevano detto Valls già a maggio e Calenda già a luglio.
Sia Francia che Italia avevano iniziato a inchiodare la bara del trattato. Ora - e solo ora - lo sta facendo anche la Germania. L'Inghilterra non conta.
Per quanto riguarda invece il tanto vituperato "popolo della rete", quello che in definitiva ha fatto è stato di disinformare il più possibile.
In Europa venivano prese le posizioni negoziali americane (quelle si, note. E per forza di cose anche esagerate) e venivano spacciate come "testo dell'accordo". Con grande disgusto del tanto vituperato "popolo della rete" europeo.
Negli USA venivano prese le posizioni negoziali europee (quelle si, note. E per forza di cose anche esagerate) e venivano spacciate agli americani come "testo dell'accordo". Con grande disgusto del tanto vituperato "popolo della rete" statunitense.
Senza dubbio una grande prova di sagacia politica.
Nel frattempo su google "superbowl" continua a fornire 100 milioni di risultati, "Teen porn" 53 milioni, "Milf porn" 32 milioni, "Juventus calcio" e "Inter calcio" si aggirano intorno ai 20 milioni a testa.
TTIP è a quota 12 milioni di risultati. Per la maggior parte - almeno nelle prime 10 pagine - legati non a gruppi di pressione contro il TTIP ma a testate "mainstream", che da tre anni pubblicano articoli su questa roba.
E' molto o è poco?
Considerando che si parla di un tema molto specifico e tecnico, è molto.
Però se si vuole sostenere la tesi che il tanto vituperato "popolo della rete" sia stato in qualche modo artefice del fallimento di questa trattativa, come risultato è parecchio misero.
Anzi, è TROPPO misero per poter portare avanti quella tesi.
"Pokemon" = 510.000.000 risultati su google.
Dai, siamo seri: basta un articolo tipo "SASHA GREY VA A VEDERE IL SUPERBOWL CON PIKACHU", che il tanto vituperato "popolo della rete" già sta a posto.
Mentre il popolo che non è della rete si risparmia direttamente la fatica, tanto non conta e non decide un cazzo a prescindere. Così non ha neanche l'impegno di dirle o meno le cose intelligenti.
Interessante come la sconfitta della sovranità popolare, il difensore dello status quo a prescindere, la trasformi in una sconfitta del popolo della Rete.
Quindi non offenderti quando li si chiama popolame, volgo, pecore, gregge belante, e schiavi salariati. O pensi che questi si connettano da Marte?
Minchia, quando ti ci metti, raggiungi vette di Bispensiero che neanche l'Everest
Niente di male: se non fosse che le due tesi, espresse dalla stessa persona nello stesso post, sono pesantemente in contraddizione fra loro. Sono in rotta di collisione. Scontro frontale. Pensieri logici morti ovunque, vittime dell'incidente.
Ma che ci vuoi fare.
Questo è il tanto vituperato "popolo della rete".
Che se è così tanto "vituperato", ripeto, un motivo ci sarà.
www.ilfattoquotidiano.it/.../3001186
independent.co.uk/.../...
Poi...boh...il popolo della rete è il più schedato...per far cambiar le cose...
...la strada è opposta...
Un sogno:..piccole "isole" autosufficienti...dove vige l'eccellenza e non esiste l'obsolescenza programmata...tutto il resto sono penosi compromessi atti ad abituarsi alla spazzatura...
Il Ttip è una sigla...preferisco i concetti pratici...
Slobbysta
No no, queste sono le tue conclusioni senza argomentazioni, lo so che è dura da accettare Pispax. Quando vuoi sono tutt'orecchie. Se ce la fai. Sempre che non scappi a gambe levate come l'ultima volta. Vedrai che sarà così. Capisco che ti rovino le trollate, ma dovresti averlo imparato che non tutti sono demagoghi.
Serve altro per essere contrari?
Poi son d'accordo che il popolo della rete non conti un cazzo e sia composto prevalentemente da gente che dovrebbe estinguersi, MA essere contrari rimane sacrosanto!
Vedi, fermo restando che la contraddizione (in realtà ce ne sono almeno due) è del tutto autoevidente, e basta leggere le due tesi per capirla, ci sono solo due possibilità.
La prima è che te vedi bene la contraddizione, però fingi di non vederla perché altrimenti dovresti dire a Calvero - cioè a te stesso - che prima ha detto una cazzata. E a Calvero queste cose te non vuoi certo dirgliele.
Se l'eventualità è questa, a me non interessa perdere tempo con chi preferisce fingere di aver ragione anche quando ha torto.
Ognuno può fare come crede, e ci mancherebbe altro.
Infatti ANCH'IO faccio come credo: e credo proprio che "conversazioni" con gente che la pensa così non siano per niente interessanti.
La seconda possibilità è che tu davvero non sia intellettualmente in grado di capire che c'è una contraddizione fortissima fra le due tesi.
Siccome non sei intellettualmente in grado di capirlo di conseguenza non capisci neppure l'obiezione che faccio, e quindi - come sempre - la butti sull'attacco personale. Non me la prendo nemmeno: se non capisci i termini della questione, in realtà quella è l'unica strada che ti rimane.
Però, di nuovo, non vedo il motivo per cui io debba perdere tempo con qualcuno che non capisce concetti così elementari.
So che ho nuovamente sprecato il mio tempo a risponderti.
So perfettamente che siccome non ho assecondato il tuo autocentrismo, anche questa volta sarai convintissimo che io sia "fuggito a gambe levate".
Che vuoi farci: sono le opinioni del vituperato "popolo della rete".
Perlopiù funzionano proprio così.
I nostri governanti NON hanno portato avanti accordi commerciali di nessun tipo.
E' chiara questa cosa?
Il TTIP fino a questo momento NON esiste. Così come NON esiste neppure una sua versione provvisoria.
Non c'è nessun nuovo accordo commerciale con gli USA.
I nostri governanti hanno portato avanti una TRATTATIVA.
Lo hanno fatto bene o male? Tu questo non lo sai.
In un ACCORDO, come si dice, tutto si regge.
All'inizio ognuna delle parti ha le sue posizioni. Che sono ovviamente in contrasto. Quelle posizioni vengono sempre strombazzate con grande fragore. Tutti quanti si battono il petto dicendo che neppure una virgola deve essere modificata. Quella è la linea tracciata che va difesa con il sangue.
Solo che queste perlopiù son cazzate. Servono a intimorire l'avversario e a mantenere una base di consenso.
Abbastanza evidentemente, se le cose stessero DAVVERO in quel modo non avrebbe neppure senso avviare una trattativa.
Poi invece la trattativa parte e si sviluppa.
Su alcune cose hai dovuto cedere tu, su altre cose ha dovuto cedere la tua controparte.
Chiaramente ognuna delle due parti vuole "portare a casa" le cose che ritiene più importanti ed è disposta a cedere moltissimo sulle cose che non ritiene importanti.
Poi si arriva al punto che ENTRAMBE le parti sono convinte di guadagnarci, e l'accordo viene sottoscritto. Fino a quando una delle due parte è convinta di non guadagnarci non esistono le condizioni per dire che un accordo c'è.
Lo dice la parola: "accordo".
Solo quando sei alla fine dalla trattativa sei in grado di poter valutare un accordo.
Allora è chiaro dove ci hai perso e dove ci hai guadagnato. Perché quando si stipula un accordo si raggiunge un livello di equilibrio.
Sapendo oltretutto che i termini "perdere" e "guadagnare" hanno una connotazione anche soggettiva, che non si ferma alla mera questione economica.
Noi a questo punto non ci siamo andati neanche vicino.
La trattativa si sta fermando perché le posizioni sono ancora troppo distanti.
Non c'è nessunissimo accordo. Non ci sono punti di equilibrio raggiungibili.
E' chiaro tutto questo?
L'operazione di truffa mediatica è stata proprio questa: un sacco di tanto vituperato "popolo della rete" ha preso le posizioni iniziali della controparte americana, e ha iniziato a convincerti che quello era l'ACCORDO.
E anche te, come mostrano le parole che hai scritto, hai abboccato alla grande.
Per quanto riguarda la "trattativa segreta", sono opinioni.
In realtà c'erano due strade possibili, e sono state praticate entrambe.
Un accordo commerciale di questa portata è evidente che tocca in modo molto pesante un numero enorme di interessi economici.
La soluzione americana è stata quella di coinvolgere direttamente gli interessi economici nella trattativa. Infatti la delegazione americana è composta prevalentemente di lobbysti, senza poi contare quelli più secondari che sono al seguito.
La soluzione europea è stata quella di non accettare i condizionamenti economici dei gruppi di pressione, e quindi non ha inserito lobbysti nella delegazione.
Però questo ha anche implicato come conseguenza diretta il fatto che i punti importanti della trattativa, mentre la trattativa era in corso, venissero mantenuti assolutamente segreti.
Io preferisco la scelta europea. Anche perché so benissimo che le trattative si giudicano alla fine, non durante.
Ma la mia ovviamente è un'opinione.
Quindi in una "democrazia", i nostri governanti, da 3 anni portano avanti TRATTATIVE per accordi commerciali SENZA degnarsi di dirci COSA prevedano!
Serve altro per essere contrari?
Poi son d'accordo che il popolo della rete non conti un cazzo e sia composto prevalentemente da gente che dovrebbe estinguersi, MA essere contrari rimane sacrosanto!
Basta UNA parola e la tua ritorna una stronzata ^__^
La Francia chiederà la sospensione dei negoziati sul Ttip, il Trattato di libero scambio transatlantico oggetto di trattativa tra Usa e Unione europea. Lo ha annunciato il Segretario di Stato per il Commercio estero, Matthias Fekl. "Il sostegno politico della Francia alle trattative non c'è più. Alla fine del mese di settembre, chiederò a nome di Parigi l'arresto dei negoziati Tafta", ha detto a Rmc motivando: "Gli americani lasciano solo le briciole, non è un negoziato alla pari". Occorre "ripartire su basi buone". - See more at: rainews.it/.../...
Comunque la vogliate mettere nel fallimento del ttip i i governi e tantomeno i media non c'entrano un beneamato, basti pensare come fino a poco tempo fa lo elogiavano. Questo trattato non doveva essere di conoscenza pubblica o meglio non mainstream, però per fortuna il passaparola soprattutto in rete, almeno questa porcata è riuscita a bloccarla.
I media tradizionali non sono più in diverse generazioni il filtro principale in cui leggere la realtà.
Riprendo da un commento su facebook:
il #Guardian, il secondo maggior quotidiano di lingua inglese del mondo, ha chiuso il bilancio con una perdita stratosferica di quasi 228 milioni di euro, l'#Independent è passato al digitale abbandonando il cartaceo, il #Times segue la stessa rotta, il #NewYorkTimes invita caldamente i suoi dipendenti a togliersi di torno volontariamente per non essere licenziati involontariamente più avanti a condizioni meno vantaggiose.
Dall'altra parte i fallimenti o mezzi fallimenti di #twitter, #linkedin e #google+ dimostrano che i #socialnetwork non sono la risposta né per quanto riguarda la costruzione di contenuti informativi affidabili, né dal punto di vista della #raccoltapubblicitaria (il 57% degli esperti di marketing americani ritiene che la pubblicità su #Facebook abbia un impatto nullo o prossimo allo zero).
Stiamo per entrare in una nuova fase in cui fare rete sarà ancora più decisivo per chi fa informazione e quel "fare rete" potrebbe assomigliare sempre più a #WeChat (#Weixin) oppure a qualcos'altro che è ancora nell'aria ma non è stato visualizzato chiaramente.
Tempi duri per gli egonomisti da salotto televisivo, quelli secondo cui i guai dell'italia sono colpa della germania.
Questa volta i tedeschi (e anche i francesi) hanno tutelato anche i nostri interessi, protetto il principio di precauzione (accetti un cibo o un farmaco solo se è dimostrato che non fa male), evitato la distruzione del made in italy, evitato la deregulation negli appalti statali con l'ingresso delle grandi multinazionali americane, evitato la sospensione degli incentivi per le energie alternative.
Ci hanno letteralmente salvato il culo, proprio come hanno fatto gli americani durante la seconda guerra mondiale contro i tedeschi, ma con protagonisti opposti. Avevano i loro interessi? Certo. Però se era solo per noi, ora come allora eravamo alleati a chi aveva 100% torto.
riesci a lasciarmi allibito ogni volta che ti leggo
Perfetto. Mi fa piacere andare un passettino oltre il pensiero comune, e spiegare anche il perchè delle mie opinioni
Nel 1944 eravamo un regime monarchico e fascista, militarista, imperiale, con leggi razziali, alleato ai peggiori schifosi della storia: i nazisti. Gli americani ci hanno portato la repubblica e alcune libertà di base, poi ovviamente hanno mantenuto vivi i loro interssi, ma abbiamo solo da ringraziarli perchè eravamo proprio sul fondo dell'etica e della rispettabilità.
Adesso la minaccia più grande all'europa dopo il nazismo era il TTIP, solo chi non lo ha analizzato non può capirlo, e i tedeschi ci hanno salvato il culo. Lo hanno fatto per i loro interessi? Anche. Ringraziamo il fato che i loro interessi e i nostri coincidessero, perchè se era per i nostri governanti avremmo avuto TTIP e CETA (il più fervido sostenitore del CETA è il ministro italiano)
Oltre il pensiero comune...
Insomma 'sti americani erano gli eroi del mondo... ma fino al '45! Che tracollo da quel dì...
Non ci vedi similitudini con le odierne operazioni di rimozione dei legittimi governi col solito pretesto (falso) della dittatura sanguinaria e liberticida?
Riguardo il ttip: una trattativa "saltata" non toglie nulla al potere dei burattinai, né legittima i burattini che sgovernano... al massimo si produrrà un ritardo e/o un'alternativa.
Secondo, il nazismo è nato sull'esempio italiano...
Terzo, se si identifica come minaccia PIÙ GRANDE...il Ttip...e non si sa più quantificare i pericoli oggettivi già operanti...fa pensare a una visione politica alla deriva...con la chiarezza allo sbando...
Slobbysta
Sì, odierne sì.
Fino al crollo del muro di berlino invece sostanzialmente no.
Il migliore dei regimi è comunque peggio della peggiore delle repubbliche, infatti fino agli anni ottanta avevi gente che scappava ad esempio da cuba e andava negli stati uniti perchè preferiva vivere in clandestinità in un paese libero che vivere in modo legittimo in un regime.
Certo che c'era attorno parecchia propaganda, ma c'era anche molta sostanza. Difficile che uno sentisse dire: "adesso vado in corea del nord ad aprire un'attività".
Poi ovviamente dopo le cose sono degenerate, e tre anni fa è successo addirittura l'inverso: una brava persona come Snowden pur di poter dire la verità sui crimini compiuti dall'apparato di intelligence del suo stesso paese è dovuto scappare dagli stati uniti alla russia! Alla faccia della libertà.
Iran 1953
Nel 2013 il National Security Archive rese pubblici i documenti declassificati dove la CIA riconobbe ufficialmente il suo coinvolgimento nell'esecuzione del colpo di stato (Operazione Ajax).
Due commenti al riguardo da parte di due politici abbastanza in vista negli USA:
in the middle of the cold war, the united state played a role in the overthrow of a democratically elected iranian government
(obama)
That was a disruption of what could ave and should’ve been a natural development of democracy with iran.
(Hillary Clinton)
Direi di chiudere sostanzialmente qui questo siparietto
Sì, anche perchè hai solo ribadito che quello che i russi facevano agli amici, gli americani lo facevano ai nemici.
La germania è stata spaccata in due e a Berlino hanno costruito un muro per far sì che i civili soggetti al comunismo non potessero scappare nell'area soggetta al capitalismo.
Ora la germania è così forte da potersi opporre a questo accordo trappola di sudditanza legalizzata, perchè hanno saputo sfruttare al meglio il buco di potere statunitense dovuto alle elezioni. Anche io penso che dobbiamo continuare a stare all'erta
Questo è quello che hai capito tu, ma non te ne faccio una colpa.
Ottimo, grazie! Ci sta anche di avere opinioni diverse.
Che stai dicendo?
Cosa prevedano le trattative lo sappiamo da prima che iniziassero: creare uno spazio di libera circolazione fra USA e UE.
Perché questo potesse avvenire oltre all'abolizione dei dazi doganali serviva anche che ci fossero normative comuni. Standard comuni.
Oggi se te compri qualcosa che viene dall'America oltre all'IVA ci paghi su una tassa ulteriore allo Stato, che si chiama "dazio". Lo paghi te, di tasca tua.
Oltre al dazio paghi anche dei soldi in più perché la ditta americana che ha prodotto la cosa che hai acquistato ha dovuto produrre quella cosa APPOSTA per l'Europa, con una linea di produzione separata che rispetti i diversi (e non necessariamente migliori) standard europei. E questo comporta dei costi aggiuntivi.
Lo stesso avviene per le ditte europee che esportano negli USA, e per i cittadini USA che acquistano i loro prodotti.
Ciò è bene o male?
Nel 2013 USA e UE dissero che tutto ciò era una complicazione inutile, e si sono attivati per eliminare questa complicazione.
Lo hanno fatto pubblicamente, e le posizioni di partenza delle due parti al tavolo erano ben note.
Le trattative sono partite nel segreto più assoluto.
Poi, appena un anno dopo - e su impulso italiano - i documenti europei sono stati declassificati dalla UE.
24o.it/.../...
La Ue ha anche iniziato a rendere pubbliche le proprie posizioni
trade.ec.europa.eu/.../...
Creando persino una FAQ per i più pigri
trade.ec.europa.eu/doclib/press/index.cfm?id=1233
Se te non te ne ricordi il problema è tuo: non puoi dire che la cosa era segreta.
Scommetto che non hai perso nemmeno un secondo per leggertela, tutta questa roba "segreta"
Quello che invece è rimasto segreto è quello che DOVEVA restare segreto: cioè la strategia negoziale.
Che è vero: in una trattativa è la cosa che più conta. E infatti è anche la cosa più preziosa.
O te sei uno di quelli che quando gioca a carte tiene le sue carte scoperte e si batte con un avversario che invece le tiene nascoste?
Se fai un atto di liberalizzazione vuol dire che allinei i due gruppi (USA e Europa) al livello del più sregolato.
Facciamo l'esempio del principio di precauzione: in europa non puoi venedere un alimento o un farmaco prima che non hai dimostrato che non fa male.
Negli stati uniti puoi vendere quasi tutto a meno che non sia dimostrato che è nocivo.
Risultato del trattato di libero scambio? L'europa si piega agli stati uniti e annulla il principio di precauzione e accetta cibi OGM solo perchè non è ancora stato dimostrato che fanno male.
Allora no grazie.
E ce ne sono almeno altri 4 di fatti importanti quanto questo, che sono trapelati in questi anni.
economia.ilmessaggero.it/.../...
(Teleborsa) - L'accordo di libero scambio tra gli Stati Uniti e l'Unione Europea "non è fallito", anzi proprio alla fine dei negoziati potrebbe arrivare il classico colpo di scena.
O sei solo schizofrenico?
Io avevo solo costruito una frase in base alle TUE frasi, se erano stronzate, non prendertela con me! ^__^
Il problema è che NESSUNO ha analizzato il TTIP.
Non si può analizzare una cosa che non esiste.
Per capisci, concordo pienamente sul fatto che le posizioni americane sul TTIP, se accettate, avrebbero portato un maggior livello di problemi in Europa.
Il fatto è che non sono state accettate. Sono tre anni di fila che non vengono accettate. Infatti il TTIP non esiste.
Il CETA invece c'è. Il punto di equilibrio è stato raggiunto. Sono già due anni, se non sbaglio.
Il testo completo e definitivo lo trovi qui:
trade.ec.europa.eu/.../tradoc_152806.pdf
Sono 1500 pagine, ma in giro esistono riassunti ben fatti.
Dopo la ratifica ne è (era) prevista l'entrata in vigore il 1 gennaio 2017.
Ora tocca vedere se la fine del TTIP e (soprattutto) la Brexit modificheranno questo percorso. La disputa se la ratifica dovesse essere solo europea oppure anche nazionale è ancora in corso.
Se l'Italia NON fosse stata dentro la UE, il problema della trattativa sul TTIP non si sarebbe neppure posto.
Una bella mattina l'ambasciatore americano sarebbe salito a Palazzo Chigi e avrebbe detto al premier in carica: "Firma qui. Non ti preoccupare di cos'è. Te firma e zitto."
Con l'Unione Europea invece non hanno potuto farlo.
Per gli antieuropeisti questo è un boccone troppo grosso da inghiottire: e infatti cambiano REGOLARMENTE discorso ogni volta che se ne parla.
P.S. Bello "egonomisti". Rende perfettamente l'idea.
Lo inserisco nel mio vocabolario, insieme al "webete" e al "nullologo" di Mentana.
E che sono quelle che venivano regolarmente diffuse da una sessione di trattativa all'altra (più o meno con zero cambiamenti)
Hai ragione tu, a una lettura distratta la stessa chiarezza dopo è meno chiara. Questa è sicuramente colpa mia.
Però se leggi con un minimo di attenzione la differenza la ritrovi.
Io a rileggere l'ho trovata subito. Ma io ho chiaro quello che voglio dire: altro discorso è se sono riuscito a dirlo correttamente.
Grazie per avermelo fatto notare: cercherò di essere più chiaro.
Ma infatti la balla è proprio quella.
Personalmente detesto le pratiche "specchio riflesso", ma la disinformazione la fa chi sostiene questa stupidaggine.
La trattativa non parla(va) assolutamente di "liberalizzazione". Parla(va) semmai di ARMONIZZAZIONE, e solo dove questa FOSSE POSSIBILE.
E dice il contrario di quello che dici tu.
Dovresti leggere questo documento:
trade.ec.europa.eu/.../tradoc_153244.pdf
In particolare la cosa che dici viene affrontata esplicitamente al punto 2.
Non entro nel merito delle singole questioni, dove la penso in modo opposto a te (in particolare sugli OGM). La cosa che voglio sottolineare è che nella disinformazione che ha continuamente circondato il TTIP, le persone si sono fatte convinte delle cose OPPOSTE rispetto a quelle esplicitamente previste.
Grazie
Ho in mano qualcosa di meglio per dimostrare la mia tesi: cioè il fatto che DA TRE ANNI la delegazione europea si rifiuta di accettare la posizione americana, qualunque questa sia.
E infatti fino a questo momento il TTIP non esiste. E stiamo commentando un articolo che sostiene che il TTIP non ci sarà più.
Proprio la tua frase rende del tutto evidente quello che sto sostenendo dall'inizio: ci sono frotte di disinformatori che prendono, o deducono, o addirittura s'inventano di sana pianta una "posizione americana" e iniziano a strillare che il TTIP sarà così.
Solo che quelli sono ragionamenti farlocchi.
Anche ammesso e non concesso che esista una posizione americana che parla di liberalizzazione dalle regole e non di armonizzazione delle regole (personalmente ne dubito, ma non ha proprio nessunissima importanza), o persino una proposta americana che parla di sacrificare 12 vergini per ogni barile di petrolio che attraversa l'Atlantico, resta il fatto che gli accordi si fanno in due.
E con le "proposte americane", se non vengono accettate, uno ci si può tranquillamente pulire il culo.
Quando uno dei due sono gli stati uniti d'america è più comune che gli accordi non siano così paritari, ma piuttosto loro dettano le condizioni e gli altri eseguono altrimenti ne pagano le conseguenze.
Per il TTIP ci sono stati tre anni di trattative, con (mi pare) 14 sessioni di incontri.
In questo tempo la delegazione dell'Unione Europea ha accettato le condizioni poste dagli americani?
[ ] SI
[x] NO
Francia, Italia e Germania hanno già detto che il TTIP non si farà neanche nel prossimo futuro?
[x] SI
[ ] NO
Io ho difficoltà a trovare confutazione migliore di questa rispetto alla tesi che è circolata in questi tre anni, cioè che "tanto l'Europa farà tutto quello che vogliono gli ammmmericani per filo e per segno, quindi per sapere come sarà il TTIP basta leggere/immaginare/inventarsi una posizione ammmericana, et voila".
No?
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EDIT.: detto questo, che è una buona dimostrazione del fatto che la trattativa non era per niente così sbilanciata come i disinformatori hanno cercato di far credere quantomeno negli ultimi due anni, aggiungo anche che a me DISPIACE che non si faccia il TTIP.
Spero che la trattativa riprenda.
Per come la penso io un trattato di libero scambio transatlantico, sviluppato su posizioni equilibrate, sarebbe parecchio conveniente per tutti quanti. In particolare sarebbe molto conveniente per l'Italia, che è un marchio appetibile ma che adesso si vede schiacciata da chianti californiani, da parmigiani dell'Illinois e da giacche di Cucci.
Il "sovranismo" piccolino, alla di Battista, ha già abbondantemente dimostrato la propria natura fallimentare.
Non vedo sbocchi in quella direzione.
Ni.
Su questa cosa stiamo sbagliando entrambi.
Ho ricontrollato: Calenda quando diceva che il TTIP non si sarebbe fatto esprimeva solo pessimismo, non la volontà di non farlo.
Quindi - per fortuna - ho sbagliato io quando ho detto che l'Italia l'aveva bocciato.
Mentre invece rispetto alla volontà dell'Italia di farlo partire subito la cosa non può in alcun modo riguardare il TTIP, che è una cosa che non esiste.
Secondo me ti stai confondendo con la CETA, dove un accordo è stato raggiunto e attende solo la ratifica per essere applicato.
In questo la posizione dell'Italia è che la ratifica vada fatta solo a livello di Parlamento europeo, e che quell'accordo parta effetivamente il 1 gennaio 2017.
Lettura interessante:
www.ilfattoquotidiano.it/.../2883596
...e neanche il TPP si sente molto bene :
"Il TPP s’incaglia: fine del Pivot in Asia degli USA?"
aurorasito.wordpress.com/.../...
Io ho fatto un'obiezione motivata alla tua tesi.
Se non sei capace di replicare, non è che cercando di declassarla a "provocazione" riuscirai a renderla meno significativa.
m.ilmessaggero.it/.../1936720
www.dariotamburrano.it/.../
intanto i boccaloni guardano al ttip - .-
Scusa la doccia fredda ma,
più realisticamente non sarà che il trattato finiva per mettere in pericolo interessi di grosse aziende europee,
spaventate dal rischio di scomparire comandavano ai loro camerieri di non cedere agli americani?
come spiega benissimo questo eccellente articolo:
Tocca essere veterocomunisti davvero molto *vetero* per poter dire che le convinzioni espresse dal partito marxista leninista italiano siano in qualche modo "eccellenti".
Gente che pensa che il vero comunismo sia quello di Stalin, e chi è venuto dopo di Lui sia un perfido revisionista.
Sono 40 anni che nessuno se li caca se non per prenderli per il culo. Ma proprio nessuno, partendo dall'estrema destra a finire nell'estrema sinistra.
Comunque grazie per l'articolo, che almeno è stata una piacevole novità rispetto alle consuete stronzate dei fasci e del loro buffo "piano Kalergi".
Nella mia testa l'ho letto con la voce di Gino Cervi che faceva Beppone.
Impagabile.
Una premessa in stile antani scappellamento a destra, una paternale, un po' di spocchia, e di argomentare? Zero.
Non solo sei FUGGITO A GAMBE LEVATE ma stai portando avanti l'evidenza delle tue trollate senza ritegno.
Il fatto che tu stesso hai dovuto chiamare per nome quelli che mai volevi riconoscere come popolame, volgo, gregge, sudditi, proprio non ti va giù ...
... eppure sono parole tue.
FOTTUTO CON LE TUE STESSE PAROLE
Questo perché il tuo antigrillinismo senza più ritegno, ha abbassato l'ultimo velo di illusioni sulle tue incursioni e zuzzurullonate assortite