di Piero Merlo
L'altra sera avevo difficoltà a prendere sonno. La televisione era accesa e, nel tentativo di trovare qualcosa di interessante, ho pigiato sul telecomando il tasto di Raitre. Mi sono reso conto che era molto tardi in quanto stava per andare in onda "La storia siamo noi" per Rai-Educational. Subito dopo la sigla compare Giovanni Minoli che introduce l'argomento della puntata. Egli dice, più o meno:
- Oggi parliamo di eventi gravi che sono stati oggetto di alcuni processi.
- I giudici sono, però, giunti ad escluderne l'esistenza.
- Durante la nostra trasmissione proveremo che gli avvenimenti in oggetto ebbero veramente a verificarsi.
- Vi faremo ascoltare le dichiarazioni esclusive di un compartecipe, che non solo conferma tutto quanto emerse dalle inchieste giornalistiche dell'epoca ma fornisce nuovi inquietanti elementi...
Il sonno si fà sentire, ma faccio uno sforzo per restare sveglio ... Minoli spiega, evidentemente ed insolitamente emozionato, che sono emerse notizie sconvolgenti in merito agli avvenimenti dell'11 settembre 2001…
Quante volte abbiamo sentito dire che è mille volte più pericoloso, statisticamente parlando, viaggiare in automobile che non in aereo? Serve a poco, lo sappiamo, per far passare la paura di volare a chi ce l'ha, ma la cosa è assolutamente vera: se dividi il numero di passeggeri che vola ogni anno in tutto il mondo, per quelli che muoiono su uno di quegli aerei, ottieni una cifra risibile in confronto al numero di persone che salgono in macchina ogni anno, diviso per quelli che muoiono durante il viaggio su quella macchina.
Ma quante probabilità hai, salendo in macchina, di morire per un incidente aereo? Ieri un bimbo di sei anni ha scoperto che per lui ce n'erano a sufficienza. E' morto nella sua automobile, guidata dal padre a non più di 50 all'ora, quando un 737 che stava atterrando all'aeroporto di Midway, a Chicago, è "arrivato lungo", ha sfondato le recinzioni, ed è finito di traverso sull'autostrada che passa accanto. E' stata l'unica vittima di questa tirata di dadi quasi impossibile.
L'episodio sembra contenere la perfetta sintesi del conflitto irrisolvibile in cui ci siamo cacciati, come società, nel perseguire ...
Nel giornalismo americano vigono regole leggermente diverse dalle nostre. Per un reporter del New York Times, come del Chattanooga Gazette, è lecito dire "una fonte che preferisce rimanere anonima, ad alto livello governativo, mi ha rivelato che…". Se ci provi in Italia, ti ridono dietro per un mese. Ma negli Stati Uniti è una specie di codice d'onore, e c'è sempre il direttore del giornale che garantisce per te. Se per caso vieni smentito, tu non scriverai mai più una riga in tutta la tua vita, e il direttore viene con te a comperarsi una bella canna da pesca. In Internet le cose non sono così, ma ormai anche qui i siti di una certa reputaziona si stanno allineando, permettendosi di fare citazioni "anonime" basate sulla loro presunta credibilità. (Noi stessi, nel nostro piccolo, staremmo ben attenti a pubblicare una sola informazione non verificata sull'11 settembre, ad esempio. Ne basta una sbagliata, e hai chiuso).
Questa lunga premessa è per poter dare il giusto valore alla notizia che riportiamo, che appare appunto non su carta stampata, ma su un sito di una certa credibilità, Capitol Hills Blue. A giudicare dai contenuti, peraltro, non si fa nessuna fatica a credere che il dialogo riportato fra Bush e i suoi collaboratori sia assolutamente genuino. Nell'Ufficio Ovale si sta discutendo il rinnovo del Patriot Act, che i falchi vogliono …
Qando un gruppo di persone si unisce in protesta, e alza al cielo la voce che chiede giustizia, spera con tutte le forze che il resto del mondo lo ascolti, e faccia in qualche modo sentire il peso della propria partecipazione. Non ha infatti altra speranza che quella, visto che sicuramente non detiene abbastanza potere per cambiare da solo la propria sorte. E' gente che chiede aiuto al mondo, con tutta la voce che ha in gola.
Quasi sempre proteste del genere - almeno quelle legittime e genuine - sono accompagnate da un senso di indignazione talmente denso, che spesso ti arriva sotto la pelle, ti contagia, per un bel pò di tempo non ti abbandona più.
E' sicuramente il caso di questo documento, messo in rete dal "gruppo NO TAV di Roma", che pare avere la sua bella dose di lamentele per lo stesso progetto che sta mettendo sottosopra mezzo Piemonte. C'è anche un "però", però, che presenteremo alla fine.
INIZIO DOCUMENTO
Il gruppo NO TAV di Roma si è unito nella piena civiltà e nel pieno diritto di protesta ...
Nonostante le brutture a cui abbiamo assistito dalla Val Susa - e non li giustifico in nessun modo, sia chiaro - io non credo esista un solo poliziotto italiano che riuscirebbe a fare quello che ha fatto ieri, con tutta tranquillità, l'agente della security all'aeroporto di Miami: sparare alla schiena di un uomo che scappa.
Noi siamo diversi. Fetenti finchè vuoi, venduti finchè vuoi, ma noi (intendo la cultura europea, in genere, contrapposta a quella americana) non procediamo mai per blocchi di azioni preordinate, senza integrarle in qualche modo con un giudizio sulla situazione specifica. Il poliziotto che ha deciso di picchiare in Val di Susa si sarà fatto il suo bel ragionamento - distorto finche vuoi, non ci piove - ma non agisce mai in maniera del tutto meccanica. Non è comunque un manichino a comando, e lì l'essere umano, per quanto magari da revisionare, c'è sempre tutto.
L'agente di Miami invece non ha agito, ma ha reagito, meccanicamente, ad un set preordinato di situazioni, per ciascuna delle quali è prevista una specifica reazione. E nel caso in questione, ...
Un Hercules C-130 pesa, a pieno carico, 70 tonnellate, poco meno di un Boeing 757, ed ha un'apertura alare praticamente identica, di 40 metri. In compenso, invece dei due Pratt&Whitney da 5 tonnellate l'uno, porta appesi alle ali quattro turboelica Allison che ne pesano tre ciascuno.
Al momento di colpire un edificio, quello che conta di più, oltre all'apertura alare, sono proprio i motori, che sono dei veri proiettili d'acciaio rovente, praticamente indistruttibili, in grado di tranciare strutture portanti anche di una certa solidità.
Eppure, un edificio "qualunque" di Tehran si è digerito un intero C-130, con oltre cento passeggeri a bordo, senza scomporsi più di tanto. L'incendio dopo un pò si è esaurito, e l'unico vero dramma è stato quello della conta delle vittime. L'edificio, come tutti hanno visto, è ancora lì.
Se si confronta questo caso a quello delle Torri Gemelle, dovrebbe diventare ancora più evidente la bestemmia ingegneristica ...
di Andrea Franzoni
Ho una voglia matta di andare in Val Susa, e non è per i paesaggi nè per la neve. In Val Susa, da mesi, si sta consumando infatti il più scintillante esempio di impegno civile e di opposizione/proposizione dal basso. Una ventata di democrazia pura che manca, quaggiù, nell'asfittica Pianura Padana come nei sontuosi palazzi di Roma, nei gabinetti profumati della Bresso, di Chiapparino, di Lunardi, come sui palcoscenici asettici di Bruxelles.
Sindaci di centro-destra (ora paiono spariti, forse richiamati all'ordine dai partiti semi-democratici che servono) e sindaci di centro sinistra (che, evidentemente, se ne fregano dei richiami delle loro gerarchie altrettanto centraliste), giovani e pensionati, donne e uomini, costruiscono barricate, chiedono incontri, raccolgono documenti, progettano alternative, "occupano" le loro valli (chi se non loro ha il diritto di occuparle).
I sindaci, con le fasce tricolori al petto, fronteggiano i poliziotti ...
La recente lettera del "giovane" Antonio C. ha dato vita ad una serie di commenti interessanti, nei quali il sito ha anche scoperto la "questione generazionale".
Non solo i figli si sono dichiarati tali, ma anche i padri hanno fatto il loro outing, scoprendosi pieni di pensieri e di sensi di responsabilità. Da questo punto in poi è nata in qualche modo l'idea di una "nursery", o ambiente protetto, nel quale i "pargoli" di luogocomune possano crescere in totale serenità.
Di quanta presunzione si celi in questa idea, forse solo i figli stessi si sono accorti, abituati come sono a sentirci pontificare dal mattino alla sera, in quell'ambito particolarmente compiacente che sono le mura di casa.
Ma al di là di ogni giudizio critico, resterebbe sempre da decidere chi siano davvero i "giovani" da cacciare nella nursery, e chi i "vecchi" a cui spetti il compito - oppure il diritto - di farlo. E' infatti evidente ...
Arriva da Tehran una notiziola picola piccola, che potrebbe anche contenere la chiave di buona metà dei disastri a cui stiamo assistendo oggi. L'Iran si prepara a vendere il petrolio in Euro.
La vera crisi petrolifera, infatti, è iniziata per gli Stati Uniti qualche anno fa, quando si è "estinto" l'accordo internazionale che obbligava l'intero mercato del petrolio a viaggiare esclusivamente sulla base del dollaro.
Fino a che c'era quello, bene o male potevano controllare la partita, controllando il cambio del dollaro sui vari mercati. Ma da quando c'è stata la possibilità di saltare a piè pari Zio Sam, i nervi hanno cominciato a farsi tesi un pò dappertutto.
Da quando lo stesso Saddam aveva avuto la possibilità di ricattare gli Stati Uniti, vendendo all'Europa direttamente in Euro, l'escalation di tensione fra Baghdad e Washington non ha fatto che accelerare, portando alla fine ai risultati che tutti conosciamo.
Ora stranamente anche l'Iran ha scelto di giocare al rialzo, …
Di quanto sia complesso e delicato il nostro organismo, noi ci accorgiamo solo quando funziona male. Stesi sul divano boccheggianti, lo sguardo fisso sul lampadario finto '800, subiamo impotenti il feroce mal di testa da "pranzo di Natale", e ci domandiamo perchè mai lo stomaco, per digerire insieme carbonara, vitel tonnèe e tiramisù della nonna, abbia bisogno di tutto quel sangue in più, con conseguente arresto di ogni altra attività non essenziale.
La grandiosità del nostro organismo, infatti, non è solo quella di sapersi accorgere di una eventuale anomalia, ma di saper anche mettere in atto le misure necessarie per riportare il sistema in equilibrio. "No caro", ti dice il tuo corpo attraverso il mal di testa, "tu adesso noi ti muovi di lì, ...
Luogocomune supera oggi i 2000 iscritti (chi sarà il "fortunato"? Manox66 è n. 1998). Ci aveva messo un anno, dal Marzo 2004 al Marzo 2005, a raggiungere faticosamente i primi 500. Ma a Settembre già eravamo 1000, e in meno di tre mesi siamo raddoppiati.
Questo conferma soprattutto due cose: che il passaparola è l'unico, vero, prezioso metodo di propagazione (grazie a tutti, davvero, da parte di tutti), e che le curve algebriche sono una realtà ben difficile da contestare. Più si è, più si diventa. Non solo perchè aumentano ogni giorno le persone che parlano del sito ad amici e conscenti, ma perchè nel frattempo aumenta anche il numero totale di persone che si avvicinano ad internet come fonte alternativa di informazione. Al proposito, celebriamo il nostro "piccolo grande evento" con una lettera particolarmente significativa, arrivataci nei giorni scorsi.
ALL'INSEGNA DEI GIOVANI - di Antonio C.
Mi chiamo Antonio, ho 17 anni e vivo in Calabria. Da qualche anno il mio rapporto con l'informazione è cambiato radicalmente. Sono uscito dal mio mondo idealizzato (io sto bene e tutto va bene) e ho cominciato a vivere in maniera più critica, con una maggiore elasticità mentale, con una maggiore predisposizione al dialogo e ho imparato ad ascoltare.
Sotto la costante spinta di mio padre ho anche iniziato a interessarmi della ricerca delle informazioni. Credevo che la televisione mi permettesse di saziare la mia necessità di conoscenza, …
Leggi tutto: Il "guardiano della soglia"