Le risposte di C&S alle 42 domande di AM

Spieghiamo come funzionava il "vaporizzatore poroso" utilizzato nel PLSS dalle missioni Apollo.
Qui uno schema di massima, anche se non è proprio riferito a quello delle missioni Apollo ma è uno più moderno. Però il funzionamento è simile.

E' un dispositivo di metallo dove all'interno circola acqua con un ingresso (acqua calda) e un uscita (acqua fredda) in pratica un tubo con alle pareti una membrana porosa con micro fori che mettono in comunicazione l'acqua con l'esterno, dove c'è il vuoto.
L'acqua uscendo dai micro fori evapora fino a quando raffreddandosi produce del ghiaccio che blocca il processo. (l'acqua evapora sulla Luna in ghiaccio no, infatti cinesi e americani vogliono andare a prenderlo nei crateri del polo sud lunare).
Il ghiaccio raffredda tutto il dispositivo che è metallico, (nickel) per cui trasferisce bene il freddo all'acqua che passa internamente nel dispositivo. Quando il ghiaccio si scioglie, allora riprende il processo, altra acqua evaporando dai pori raffredderà il cilindro e riformerà il ghiaccio esterno. L'acqua in uscita a regime era intorno ai 7°, ma se c'era freddo il dispositivo poteva essere bypassato, con un regolatore su cui l'astronauta poteva agire.
Negli schemi del PLSS questo dispositivo è chiamato boiler e lo vediamo rappresentato qui ed era provvisto di una valvola per far uscire il vapore appena il ghiaccio si scioglieva.

Che potenza aveva?
Era alta grazie alla differenza di pressione tra vuoto spinto e pressione della tuta e arrivava a picchi di 1.600 BTU/h  e l'unico vero consumo non era l'energia elettrica (se non quella per far girare l'acqua nei tubi) ma l'acqua stessa che evaporando ovviamente diminuiva.
Per le EVA più lunghe l'acqua destinata al raffreddamento era di circa 5,5 litri, e il consumo orario se l'attività era intensa arrivava a 0,65 kg/h e alla fine di acqua ne rimaneva ben poca, però sufficiente per finire l'EVA.
www.nasa.gov/wp-content/uploads/static/h...rt_System_ppP1-5.pdf

Pasquale63

Esimio Professore,
dal suo alto scanno accademico umilmente le faccio notare che il ghiaccio d'acqua a contatto col sale ABBASSA il suo PUNTO di CONGELAMENTO, ma non la sua temperatura come invece Lei afferma.

O tu sei un troll o davvero non capisci nulla, leggiti qui come le nostre bisnonne facevano il gelato senza i freezer usando il ghiaccio e il sale.

GELATO CON LE MACCHINE D'EPOCA. UN PO' DI STORIA
Il  funzionamento di questo tipo di apparecchiatura avviene a forza di braccia e, per quanto riguarda la refrigerazione, è basato sul fenomeno grazie al quale, aggiungendo del sale al ghiaccio (opportunamente spezzettato) si produce (togliendo il calore) un notevole abbassamento della temperatura dello  stesso. In questo modo le pareti del contenitore metallico – dove viene riposto il prodotto liquido – che sono a contatto con la miscela di ghiaccio e sale  si raffreddano a loro volta così il prodotto liquido, che attraverso la rotazione veloce si spalma sulla parte interna del contenitore, si rapprende e incamerando aria (sempre grazie all’agitazione) rimane anche allo stato pastoso.

youtube.com/shorts/E3E7hdtJdPY?si=50nKcR9-GWCO8YF2

Bene. Apprendiamo che se aggiungi del sale a ghiaccio opportunamente tritato, questo abbassa la temperatura.

Non è che, invece, aggiungendo sale a ghiaccio, si alza il punto di congelamento dell'acqua contenuta nel ghiacchio e quindi il ghiaccio di scioglie eh?
Del resto come è noto, quando nevica le macchine spargi sale servono per raffreddare le strade, e non per far si che il ghiaccio si sciolga.(sarcasmo mode - > on)

La termodinamica non ce la si puo inventare: serve energia per abbassare la temperatura di un solido, di un liquido o di un gas. O meglio, serve energia per sottrarre calore. Hai presente un frigorifero?

Se prendiamo un contenitore contenente ghiaccio e acqua, e ci aggiungiamo del sale, se il ghiaccio è a zero gradi, l'acqua non puo andare sotto, perchè non c'è alcuna fonte di energia capace di sottrarre calore.

Puo farlo solo se quel ghiaccio nel contenitore si trova a 5/10/20 gradi sottozero. In quel caso il sale, avendo abbassato il punto di congelamento dell'acqua, permette che lo scambio termico con ghiaccio e acqua non congeli quest'ultima, ma gli permetta di abbassare la sua temepratura. Ma il bilancio energetico deve rimanere bilanciato, e questo significa che il ghiaccio assorbe calore dall'acqua, riscaldandosi, in modo che l'acqua possa raffreddarsi. fino a che il sistema va in bilancio energetico, e acqua e ghiaccio non raggiungano la stessa temperatura

Per favore c&s, evita di rispondermi con uno dei tuoi chilometrici post perchè dopo aver letto tutto questo lunghissimo trend, non hai bisogno di convincermi di essere meastro d'armi supercazzolare.

Comunque C&S è incredibile: passa con una facilità disarmante da esperto fotografo a esperto termodinamico, da esperto gelataio a esperto di dinamiche orbitali.Da esperto di composizione del suolo lunare a esperto elettrotecnico.

Cioe, figa, se Leonardo da Vinci fosse ancora vivo e ti conoscesse, ti consegnerebbe i suoi disegni, il suo calamaio, il suo pennello, i suoi prototipi, e ti direbbe "Oh Frate, vai avanti tui che io sono un po stanchino"

@ AleDT

Tu dici:

"Comunque C&S è incredibile: passa con una facilità disarmante da esperto fotografo a esperto termodinamico, da esperto gelataio a esperto di dinamiche orbitali.Da esperto di composizione del suolo lunare a esperto elettrotecnico."

ho avuto un Deja-vu!

A parte l'argomento "gelataio" è quello che ho visto fare da "quasi" TUTTI qui!!

Con la differenza "sostanziale" che C&S argomenta con nozioni tecniche, dati e ragionamenti mentre "quasi" TUTTI si limitano semplicemente a criticare senza fornire un briciolo di spiegazione, con la solita scusa "del cazzo" campata per aria che "non ti devo spiegare niente" "io non ti dimostro niente" !!

Invece di stare a filosofeggiare sul comportamento del sale del ghiaccio del thermos del vapore del termometro del frigorifero (che al mercato mio padre comprò), sarebbe bello rispondere con precisione a queste domande:

1) QUANTA acqua (liquido per il raffreddamento) c'era nel PLSS/LCG all'inizio delle EVA?
2) QUANTA acqua evaporava ogni minuto?
3) QUANTA acqua restava nel PLSS/LCG dopo 8 ore di EVA?

Prof, che ne dice di fornirci questi dati PRECISI? Perchè, se per caso non ci fossero, è lecito dubitare che il PLSS fosse solo una scatola vuota fatta per ingannare la popolazione mondiale. E' quindi nel suo interesse trovarli.

Se si vuole sostenere che siamo andati sulla luna, bisogna poter dimostrare che quel magico zainetto funzionava davvero.  E se funzionava davvero, i dati ci devono essere.

@ Redazione

tuo post #61581

Ma che domande sono?

Scusa, nell'ultimo documento postato da C&S quei dati CI SONO!

La tua domanda:

"1) QUANTA acqua (liquido per il raffreddamento) c'era nel PLSS/LCG all'inizio delle EVA?
2) QUANTA acqua evaporava ogni minuto?
3) QUANTA acqua restava le PLSS/LCG dopo 8 ore di EVA?"

Fa il paio con questa:

1) Quanta benzina c'era all'inizio del viaggio sulla mia Punto?

2) Quanta benzina ho consumato OGNI KM (da esauriti!!)

3) Quanta benzina ho ancora nel serbatoio alla fine del viaggio dopo 120 km??

Lo capisci che sono domande TOTALMENTE SENZA SENSO?

SE da progetto era così:

"Per le EVA più lunghe l'acqua destinata al raffreddamento era di circa 5,5 litri, e il consumo orario se l'attività era intensa arrivava a 0,65 kg/h"

allora significa che le EVA erano possibili!

Invece, DIMOSTRA TU che in un'ora quel "trabiccolo" ciucciava 12 litri di acqua, così li SPUTTANIAMO una volta per tutte!!

redazione ha scritto:

(Per i nostalgici).
Trova le sette piccole differenze. :o))

redazione ha scritto:

è lecito dubitare che il PLSS fosse solo una scatola vuota fatta per ingannare la popolazione mondiale.

Ammesso che il PLSS funzionasse veramente, e posso anche pensare di si (come già detto non è indispensabile che tutte le 400.000 persone e decine di aziende che hanno collaborato con la NASA fossero tutti al corrente dell'ipotetico complotto ma anzi lavorassero in completa buonafede), non è detto che sia mai arrivato sulla Luna, anzi non è detto che sia mai arrivato COMPLETO sul set.

ancora qualche dato sul PLSS

Tenete conto che è dalla 11 alla 17 gli equipaggiamenti sono stati modificati e adattati a "carichi maggiori" in vista di EVA più lunghe:

"Il PLSS delle prime missioni (da Apollo 11 ad Apollo 14) permetteva una autonomia di 4 ore, l’ossigeno era immagazzinato ad una pressione di 7.0 MPa, i filtri contenevano 1.4 kg di idrossido di litio, 3.9 lt di acqua e una batteria da 279 watt/h.
Per le missioni successive il tempo venne raddoppiato portando la pressione dell’ossigeno a 9.9 MPa, l’idrossido di litio a 1.42 kg, l’acqua a 5.2 lt e la capacità della batteria a 390 watt/h.
I principali controlli del PLSS si trovavano sul lato destro. Essendo molto vicine e in una posizione difficile da raggiungere durante la EVA, in caso di necessità gli astronauti si aiutavano l’un l’altro. Si trattava di 3 valvole. La Water Diverter Valve aveva la funzione di regolare il flusso d’acqua verso il sublimatore, che era l’elemento fondamentale del sistema di raffreddamento.
L’acqua veniva spinta attraverso una placca di metallo forellata, ed esposta alle condizioni esterne dove passava dallo stato liquido a quello gassoso, disperdendosi nello spazio e portandosi dietro il calore.

QUESTO E' INTERESSANTE:

Erano disponibili tre diversi livelli di funzionamento: Minimum, Intermediate e Maximum. Per la maggior parte del tempo gli astronauti utilizzarono il Minimum, per passare poi all’Intermediate nei momenti di massimo carico di lavoro. Il funzionamento era talmente buono che John Young (CDR di Apollo 16) fece notare che nei momenti di riposo e al livello di funzionamento Intermediate aveva freddo."

Vediamo se è chiaro che il consumo di acqua era VARIABILE, in base al carico di lavoro chiesto al fisico dell'astronauta. 

Vediamo se è altresì chiaro che è IMPOSSIBILE stabilire il consumo esatto AL MINUTO!

 

@ Charliemike

Ti ringrazio per questa precisazione:

"Ammesso che il PLSS funzionasse veramente, e posso anche pensare di si (come già detto non è indispensabile che tutte le 400.000 persone e decine di aziende che hanno collaborato con la NASA fossero tutti al corrente dell'ipotetico complotto ma anzi lavorassero in completa buonafede), non è detto che sia mai arrivato sulla Luna, anzi non è detto che sia mai arrivato COMPLETO sul set."

Quindi un invito per C&S:

Non perdere altro tempo a cercare dati e specifiche (come ha chiesto Redazione), perchè ANCHE QUALORA LE TROVASSI, anzi, QUALORA TU PORTASSI QUI UN PLSS perfettamente funzionante, ci sarebbe QUALCUNO che chiederebbe la dimostrazione che uno stesso congegno di quel tipo sia mai arrivato/usato sul suono lunare SET

(Dovrebbe essere chiaro che si stanno ampiamente superando i limiti del DELIRIO)

Alerivoli
giusto per levarti un pò di quella evidente frustrazione che nessuno quì ti caga ti do botta per una volta, anche perchè vedo che sono io che ti sto sul culo piuttosto che il contrario.

E' più che corretto anzi, invito CS a cercare dati e specifiche del PLSS, perchè se mai si scoprisse che non funziona è un ulteriore chiodo alla bara delle missioni Apollo.
Che poi sia stato usato è tutto un altro paio di maniche.

Nell'ipotetica finzione non ha alcun senso usare un PLSS completo da 30kg dato che si doveva simulare la bassa gravità e quindi sulla Terra deve pesare 1/6 del peso reale.

Torno a ignorarti.

Cerea, neh!


P.s.: i tuoi post sono talmente "interessanti" che non vale il tempo sprecato a commentarli: si commentano da soli.



 

Prof tuttologo,
non è proprio la stessa cosa paragonare il vomito di un ASTRONAUTA in orbita bassa con la ipotetica diarrea di un ASTRONAUTA sulla luna a 7 km dal lem.
Il primo al massimo fa schifo.. la seconda ti fa cancellare le missioni apollo!
To l'ho già scritto cosa sarebbe successo se fosse morto un "eroe" sulla luna!
Ma il problema principale non è la diarrea ma la SPALLAZIONE nucleare dell' alluminio-27 (utilizzato come protezione contro le radiazioni) che si trasforma in alluminio-26 quando viene bombadato da GCR e SPE.

La trasformazione crea radiazioni secondarie che sono LETALI per gli astronauti. Per ovviare a questo "piccolo dettaglio" l'alluminio della ISS è stato in gran parte ricoperto dal polietilene.. e stiamo parlando della ISS in orbita bassa e protetta dalle FVA!

Chiediamo l' AI utino.

Le navicelle spaziali future non possono "impedire" completamente la spallazione, ma stanno sviluppando e implementando diverse strategie per mitigarne gli effetti, in particolare la formazione di isotopi radioattivi e, soprattutto, per proteggere gli astronauti e l'elettronica dai danni diretti delle radiazioni.
Ecco le principali strategie e tendenze:
1. Schermatura Passiva Avanzata
Questa è la tecnica più tradizionale, ma in continua evoluzione.
 * Materiali a basso numero atomico (Z): Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i materiali più densi (come il piombo o l'acciaio) non sono sempre i migliori scudi contro i raggi cosmici galattici (GCR). Infatti, atomi con Z elevato tendono a innescare più reazioni di spallazione e produrre una "doccia" di particelle secondarie che possono essere più dannose delle primarie. Per i GCR, i materiali ideali sono quelli ricchi di idrogeno (basso Z), perché l'idrogeno è molto efficace nell'assorbire o rallentare i protoni senza generare molte particelle secondarie.
   * Polietilene (PE) e Polietilene ad altissimo peso molecolare (UHMWPE): Come menzionato prima, sono eccellenti per la loro ricchezza di idrogeno. Vengono utilizzati sotto forma di fogli, pannelli o fibre composito.
   * Acqua e Rifiuti: Un approccio molto pratico è usare l'acqua (e altri fluidi come i rifiuti liquidi o solidi) come scudo. Questo "riciclo" funzionale del materiale a bordo (spesso stoccato in aree specifiche attorno agli alloggi dell'equipaggio o all'elettronica sensibile) offre un'efficace schermatura aggiuntiva senza aggiungere massa dedicata solo allo scudo. Serbatoi d'acqua o sistemi di riciclo dell'acqua potrebbero essere posizionati strategicamente.

Capito Prof tuttologo?
E non stiamo parlando di missioni a lunga durata visto che la SPALLAZIONE nucleare dell'alluminio è IMMEDIATA. 

Rasa la conosce bene e guarda caso le navicelle cinesi prevederanno un rifugio contro gli SPE dove gli astronauti possono ripararsi e le loro EVA non saranno tanto distanti dal lem..

Recap:
Le missioni cinesi stanno ancora studiando un modo efficace contro la spallazione nucleare dell'alluminio.. le navicelle dei pagliacci di 56 anni fa usavano l'alluminio per proteggersi dalle radiazioni 


 

alerivoli ha scritto:

ancora qualche dato sul PLSS



<strong>QUESTO E' INTERESSANTE:</strong>

<em>Erano disponibili tre diversi livelli di funzionamento: Minimum, Intermediate e Maximum. Per la maggior parte del tempo gli astronauti utilizzarono il Minimum, per passare poi all’Intermediate nei momenti di massimo carico di lavoro. <strong>Il funzionamento era talmente buono che John Young (CDR di Apollo 16) fece notare che nei momenti di riposo e al livello di funzionamento Intermediate aveva freddo."</em></strong>

Vediamo se è chiaro che il consumo di acqua era VARIABILE, in base al carico di lavoro chiesto al fisico dell'astronauta. 

Vediamo se è altresì chiaro che è IMPOSSIBILE stabilire il consumo esatto AL MINUTO!



 

Amico ALERIVOLI,
non devi postare a prova dei fatti ciò che dissero gli astronauti delle missioni Apollo, perchè tra i partecipanti a questo thread il 99% di loro (noi) ritengono che gli sbarchi siano una tecnologissima farsa cinematografica (tecnologissima almeno per quei tempi).
Quindi capirai che per i cosidetti "complottisti" anche gli astronauti non erano tali, ma attori recitanti un copione cinematografico.
Saluti

alerivoli ha scritto:

SECONDO ME la temperatura dell'acqua circolante dentro il PLSS oscillava tra i 25/30 gradi, nel senso ottimale era a 25 gradi e a 30 veniva raffreddata con l'evaporazione. (potevano anche essere da 28 a 33, oppure da 23 a 26, i range sono comunque quelli)

Quindi secondo te la tuta teneva gli astronauti e l'acqua a 30 gradi grazie alle sue proprietà isolanti e lo zainetto serviva ad abbassare la temperatura interna da 30 a 25 gradi con il sistema poroso ad evaporazione! Tutto quel casino per abbassare la temperatura nella tuta di soli 5 gradi?

@alerivoli dato che hai definito DUE BEI MACIGNI la spiegazione del nostro jedi riguarda all'impossibilità di usare diorami, dimostrata con la direzione delle luci....

E dato che lui in prima persona fa finta di non leggere e non risponde a questo mio messaggio:  luogocomune.net/forum/missioni-apollo/15...-am?start=5500#61543

Puoi spiegarci tu in sua vece cosa non ho capito, cosa ho sbagliato, perché in realtà il nostro jedi ci ha dimostrato l'impossibilità ma non riusciamo ad avvertirne la forza?
Visto che tu l'hai capito benissimo e sei stato tanto impressionato, sono sicuro che riuscirai a spiegarlo anche a noi. Grazie.

@ Charliemike

hai visto gli ultimi 3 post, tutti si riferiscono a me... ALLORA non è vero che nessuno mi caga!!

@ Pasquale63

lo so lo so... tuttavia non mi riferivo "solo" alla dichiarazione dell'astronauta BENSI' al fatto che il sistema di termoregolazione avesse TRE livelli, appunto previsti per diversi "carichi di fatica" dell'astronauta.

Non era un consumo "fisso" ma era VARIABILE con diverse intensità, legate agli sforzi che erano da compiere.

LOGICAMENTE, non mi sembra che ogni singolo minuto di un EVA fosse fatto alla massima intensità di lavoro

@ macco83

tu dici:

"Quindi secondo te la tuta teneva gli astronauti e l'acqua a 30 gradi grazie alle sue proprietà isolanti e lo zainetto serviva ad abbassare la temperatura interna da 30 a 25 gradi con il sistema poroso ad evaporazione! Tutto quel casino per abbassare la temperatura nella tuta di soli 5 gradi?"

allora... andiamo di "istinto"

non credo proprio che in quei tubetti, sotto massimo sforzo dell'Astronauta circolasse acqua a 40-45-50° !! Livelli fisicamente impossibili

nemmeno penso che lì dentro circolasse acqua a 15-20 gradi, sarebbe MOLTO FREDDA (e i ragazzi non stavano facendo acquagym!

Quindi penso di aver stimato un intervallo più che accettabile. Se non sei convinto prova a mettere un piede in una bacinella con acqua a 25 e con acqua a 30 e poi mi dici se non senti la differenza!!

@ Dartor

Io ti dico semplicemente di pazientare, non mi sembra che C&S (non capisco l'infantilismo di chiamarlo con altro nome, vabbè) si sia mai tirato indietro a rispondere (COME FANNO "QUASI" TUTTI GLI ALTRI)

Per cui, poni una domanda precisa e vedrai che ti risponderà, non puoi certo dire che in questi giorni non si sia fatto in SEDICI per rispondere a tutte le domande che gli sono state poste

Cari Alerivoli e C&S,
scrivete fiumi di parole ma sul problema della spallazione nucleare evidenziato da Roberto70 silenzio totale.
Allora, esiste una spiegazione su come abbiano fatto negli anni 70 ad evitare questo problema?


 

ALERIVOLI: è IMPOSSIBILE stabilire il consumo esatto AL MINUTO!

Certo che è impossibile. Ma io mi accontento di una media oraria. Poi a dividere per 60 ci penso io.

Il funzionamento era talmente buono che John Young (CDR di Apollo 16) fece notare che nei momenti di riposo e al livello di funzionamento Intermediate aveva freddo."

Grazie al cazzo! Stavano in studio, con l’aria condizionata! Lì se non stai attento, quel baracchino ti congela anche le gengive. Ecco perchè lo tenevano al minimo. (Hai appena dimostrato che eravamo sulla terra, e non sulla luna! Grazie Alerivoli ).

Dovrebbe essere chiaro che si stanno ampiamente superando i limiti del DELIRIO.

L’unico che delira qui sei tu. Mi ricordi tanto quei mastini ringhiosi, tenuti alla corda nelle ville dei ricchi. Non appena qualcuno si avvicina, iniziano a ringhiare e a sbavare in modo osceno. (Chissà perchè? Di cosa hai paura, Alerivoli? Che ti crolli il mondo addosso?)

***

Rinnovo quindi la richiesta a C&S, se sarà così gentile da trovarci questi dati della NASA: 

1) QUANTA acqua (liquido per il raffreddamento) c'era nel PLSS/LCG all'inizio delle EVA?
2) QUANTA acqua evaporava mediamente ogni minuto?
3) QUANTA acqua restava le PLSS/LCG dopo 8 ore di EVA?"

Grazie.

 

AleDt

 "Comunque C&S è incredibile: passa con una facilità disarmante da esperto fotografo a esperto termodinamico, da esperto gelataio a esperto di dinamiche orbitali.Da esperto di composizione del suolo lunare a esperto elettrotecnico.

Cioe, figa, se Leonardo da Vinci fosse ancora vivo e ti conoscesse, ti consegnerebbe i suoi disegni, il suo calamaio, il suo pennello, i suoi prototipi, e ti direbbe "Oh Frate, vai avanti tui che io sono un po stanchino"


Tutto vero tranne l'argomento cinematografico ( dove ha deciso di chinare la testa) e tutto ciò che ne segue 
Ombre ,luci, prospettive sono argomenti che riadatta alla carlona .
Infatti le sue 2 domande sono proprio su queste tematiche.
Furbescamente fa finta domandando di essere luminare ,ma alla fine è solo un espediente per conoscere pareri diversi ed eventualmente capire meglio l'argomento.
Infatti molte risposte su questo preciso tema sono lasciate in sospeso o abbandonate 
Sullo zainetto può giocare , non ci sono confronti con altre situazioni , ma su un sei cinematografico chiunque lo sputtanerebbe  come è giusto che sia 
Infatti aspetto le contro risposte per divertirmi un po' 


 

@ alerivoli
grazie per la risposta, volevo capire meglio perchè il tuo prof C&S in questa pagina ha scritto 

L'acqua in uscita a regime era intorno ai 7°,

ripeto da 30 a 25 gradi non è mica una grossa differenza, si può sopravvivere a 30 gradi (una piscina è mediamente tenuta a 27 gradi) e se le tute erano così ben isolanti da mantenere i 30 gradi interni beh lo zainetto sarebbe stato una tecnologia inutile (almeno la parte rinfrescante)..quindi mi sa che qualcosa non torna..

Macco83

Infatti 
In Africa sono abituati a vivere a 50 gradi all'ombra , e non portano Plss.
Oltretutto C&S ha confermato che sulla luna si arrivava a 52:gradi .!!!!!
Quindi 
Una semplice tuta protettiva , che andava bene anche per i raggi gamma , una bombola di ossigeno da  palombaro e via così 
Suggerisco un golfino in alluminio per le zone più fresche in ombra .

 

@alerivoli era una domanda semplice, ha risposto ad altre domande nel frattempo, arrivate dopo la mia.
Tra l'altro non ha risposto a questa di inizio pomeriggio, sempre sull'argomento:  luogocomune.net/forum/missioni-apollo/15...-am?start=5475#61543
Mentre ha risposto alle altre 

Visto che tu li hai capiti, e visto stai rispondendo a tutti e a tutto, non vedo perché non potresti rispondere anche a questo.

Perché lo chiamo jedi? Poverino!
Perché fa come i jedi "Questi non sono i droidi che state cercando", e gli stormtrooper "questi non sono i droidi che stiamo cercando, forza andate!!!"..
"Questo non è l'effetto che dici", "in questa immagine vedi questo e non quello", "in questo video vedrai solo quello che ti dico io".
"Il diorama è impossibile" e tu "il diorama è impossibile" come gli stormtrooper.

Dimostrami il contrario!!

Quello che non torna è che buttano lì due o tre tesi che vanno in contrasto tra loro e purtroppo su LC i lettori se ne accorgono. Per rimediare mettono un'altra toppa che è anche peggio del buco. Secondo me, sulla spallazione nucleare non c'è alcuna risposta possibile: è la chiave di volta che dimostra come sulla luna non ci sono mai stati e non ci possono andare tutt'ora. 

THE END