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Le risposte di C&S alle 42 domande di AM
Innanzitutto c'è molto di meglio in rete in quanto a diorami.
In secondo luogo molti dei film che hai visto in vita tua contengono delle scene girate in diorami dove non hai sospettato neanche per un secondo che lo fossero (diorami). Questo intendo per "indistinguibile dalla realtà".
In terzo luogo quella del diorama è solo una possibilità che avevo preso in considerazione senza scartare l ipotesi che diversi video lunari provengano davvero dalla luna ma senza omino a bordo (come già detto piu volte). Oppure potrebbero essere valide entrambe le ipotesi a seconda della scena.
PS: in questi giorni mi è difficile seguire
tu dici riguardo il video del modellino 4x4:
"Chi trova macroscopiche differenze si è messo da solo le fette di salame sugli occhi."
Pensa... hanno cercato qualunque materiale per cercare di simulare la regolite e bastava della semplice sabbia forse umida al rallentatore...
E tu la trovi UGUALE!
Altri potrebbero dire che le fette di salame le hai messe solo tu! (un pò come la barzelletta del vecchietto contromano in autostrada...)
Mi ricordo un video molto bello (forse di C&S) dove si analizzava meticolosamente il comportamento della polvere, le parabole dei granelli, la mancanza di atmosfera, la gravità ridotta... Quasi quasi lo vado a cercare
Ma ho già capito cosa cerca .
Lui vuole che qualcuno riproduca esattamente il grand Prix lunare in diorama come nel video e poi lo faccia vedere. a tutti .
Come se la gente avesse tempo da perdere per le sue cazzate..
Quindi sapendo che nessuno ha questa prova specifica e particolare può continuare a saltare e ballare come i coglionauti sulla luna .
Poi anche se qualcuno dovesse riuscire a farlo , ti direbbe che comunque è palesemente diverso. o che comunque non significa nulla .
Io ho già scaricato diorami di macchinine telecomandate ed altro provenienti da film che hanno fatto la storia del cinema e guadagnato milioni .
Pero ovviamente bisogna aspettare il giudizio finale di Mimi e Coco .
Che scoprono o conoscono i limiti cinematografici come bere un bicchier d' acqua .
- CharlieMike
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Le dimensioni reali del modello della città di Minas Tirith sono queste.
i.redd.it/3v55jliyfmj41.jpg
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In questo modo cerca di screditare l'intera ipotesi XYZ. Fa sempre così, ormai lo hanno capito anche i sassi.
- CharlieMike
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@ Charliemike
tu dici riguardo il video del modellino 4x4:
"Chi trova macroscopiche differenze si è messo da solo le fette di salame sugli occhi."
Pensa... hanno cercato qualunque materiale per cercare di simulare la regolite e bastava della semplice sabbia forse umida al rallentatore...
E tu la trovi UGUALE!
Altri potrebbero dire che le fette di salame le hai messe solo tu! (un pò come la barzelletta del vecchietto contromano in autostrada...)
Mi ricordo un video molto bello (forse di C&S) dove si analizzava meticolosamente il comportamento della polvere, le parabole dei granelli, la mancanza di atmosfera, la gravità ridotta... Quasi quasi lo vado a cercare
Come volevasi dimostrare.
EDIT:
Cosa ne sai tu di che cosa è possibile usare per simulare il comportamento della regolite?
Sei proprio sicuro sicuro sicuro che la sabbia umida non sia in grado di replicare quello che si vede nel rover grand prix?
Di quel particolare comportamento abbiamo solo il video della NASA, che non sappiamo se è vero o un fake, (almeno noi. Tu sei sicuro per fede), e non sappiamo la velocità con cui è stato girato, per cui non si possono fare calcoli.
Io, rallentando il video, mi aspettavo (lo giuro) differenze macroscopiche ma in realtà vedo un video che somiglia molto al rover grand prix.
- chiaroesemplice
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Mi associo, perché l'onestà intellettuale è la dote più importante per capire, conoscere e migliorare.un semplice ringraziamento "sotto" secondo me non basta, quindi mi complimento con Aigor per l'onestà dimostrata in questo caso.
Su tutta la questione mi preme sottolineare il concetto più importante che è questo: la natura non la puoi fregare, il conto lo presenta sempre. Ad esempio tante menti brillanti hanno cercato di creare macchine che funzionassero col moto perpetuo, da cui estrarre energia gratis. Purtroppo nessuno c'è mai riuscito e con tutta la nostra tecnologia ancora oggi per produrre energia dobbiamo bruciare petrolio, gas, usare uranio o sfruttare altre forme di energia come il vento e il sole. L'energia prodotta "fregando la natura" non esiste.
La natura poi è ancora più esigente quando si parla di energia, e non la fa usare se questa energia è di tipo "disordinato", ossia ha un'alta entropia. Pensate a quanta energia sotto forma di calore c'è negli oceani, immensa. La natura permette che questa energia scaldi l'atmosfera del pianeta, (per cui diventi ancora più disordinata) ma non permette che sia sfruttata dalle navi per navigare "gratis", estraendo energia dall'oceano e usandola come motore termico per navigare. Ci sono progetti per utilizzare l'energia termica degli oceani sfruttando la differenza di temperatura tra superficie e acque profonde, ma sono piuttosto costosi e per ora poco efficienti. ( OTEC (Ocean Thermal Energy Conversion ).
Affermare che la natura è "matrigna" è assolutamente azzeccato.
CGS
Attento, stiamo parlando dello stesso fenomeno ma in contesti molto diversi.Difatti nei sacchetti di ghiaccio istantaneo (per traumi ecc.) si usano reazioni endotermiche degne di questo nome come quella col nitrato di ammonio ed urea, e non certo il sale da cucina.
In questo modo il sacchetto passa dalla temperatura ambiente ai -4 gradi circa.
Il nitrato di ammonio si scioglie a temperatura ambiente e lo puoi conservare fuori dai freezer. Quando lo mischi all'acqua lui sciogliendosi vuole energia e la sottrae all'acqua, raffreddandola.
Il sale invece funziona col ghiaccio, che però non rimane ghiaccio se lo tieni nell'armadio dell'infermeria come il nitrato di ammonio. (mi sa che tu hai a che vedere con la sanità... o sbaglio?).
Per cui parliamo di situazioni diverse, dove per sfruttare lo stesso fenomeno (passaggio endotermico da solido a liquido) si usano sostanze differenti.
Dartor
La risposta è che quando la cinepresa gira a destra inquadra il terreno con questo angolo ché non è a 90° sulla destra me ben di più.:Quindi, trasciato tutto, LA domanda, che ripeto per l'ennesima volta, resta questa: (dato che ci avete spiegato tutta la storia del backscatter, delleffetto opposizione, delle ombre, ecc....) preché quando il Sole è a 90° sulla destra il terreno è scuro come ci avete sempre spiegato, mentre quando si gira di 180°, col Sole a 90° sulla sinistra, il terreno è invece superluminoissimo e non scurissimo?
Quando gira dalla parte opposta ha questo angolo:
Purtroppo la cinepresa non gira sufficientemente a sinistra per inquadrare altro terreno, ma se noti la parte a sinistra dell'immagine è più scura di quella a destra dove si produce l'opposizione.
Comunque troviamo un'inquadratura dalla parte opposta che mostri le ombre con circa quell'angolo beta, ma dalla parte opposta:
E come vediamo c'è una certa simmetria nella caduta di luce.
Nel prossimo post approfondiamo il fenomeno della spallazione nucleare, cosa è e perché è un fenomeno interessante e vediamo anche se ci sono riferimenti nei documenti della Nasa di quegli anni che l'hanno studiata.
- CharlieMike
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RAGAZZI, non avete capito che il "giochino dialettico" di Alerivoli è sempre lo stesso? Prima chiede "fatemi vedere un solo esempio di XYZ" e quando tu glielo mostri lui scoppia a ridere e ti dice "E quello sarebbe un esempio credibile? ah ah ah!"
In questo modo cerca di screditare l'intera ipotesi XYZ. Fa sempre così, ormai lo hanno capito anche i sassi.
Lo sapevo perfettamente, Massimo.
Volevo solo vedere fino a che punto arrivava la sua ipocrisia.
Non ha limiti ne vergogna.
Sono in coda da tempo .
Risponda a me prima
Almeno imparo qualcosa che non sapevo .Che figura ci fa' con Massimo che di cinema se ne intende
Front projection troppo lontano e set troppo grande !!!
Forza non abbia paura
- chiaroesemplice
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Attento, io ho solo messo in dubbio che quel filmato sia un diorama, perché oggettivamente non può esserlo. Può essere invece una ripresa a dimensione naturale.Sono in coda da tempo .
Risponda a me prima
Almeno imparo qualcosa che non sapevo .Che figura ci fa' con Massimo che di cinema se ne intende
Front projection troppo lontano e set troppo grande !!!
Forza non abbia paura
Perché non può essere un diorama? Perché dalla posizione delle ombre la cinepresa che filmava era NEL DIORAMA, se no non si può inquadrare ombre perpendicolari alla cinepresa, perché se si sta fuori dal diorama le ombre perpendicolari si vedono solo guardando il bordo del diorama.
Dobbiamo fare per forza l'ipotesi di essere DENTRO NEL DIORAMA,
e infatti abbiamo la prova, perché c'è un'ombra che si muove nel supposto diorama e non può che essere quella che riprende la scena, perché da quella posizione può vedere le ombre ortogonali:
Ma quella può essere l'ombra della cinepresa che rispetto al diorama sarebbe gigantesca?
Assolutamente no. A quei tempi mica c'erano le gopro miniaturizzate, manco le riprese digitali esistevano, le immagini erano o su pellicola, o su nastro magnetico. I device più piccoli disponibili allora li aveva la Nasa proprio per portarli sulla Luna, ed erano la telecamera fissata sul rover e la cinepresa Maurer.
E allora se la cinepresa (gigantesca) è dentro il diorama dove produce la sua ombra quando la luce è perfettamente alle spalle? MISTERO.
Per questo è molto più plausibile che la scena sia stata girata a dimensioni naturali, in un ampio hangar da qualcuno che aveva in testa un casco da astronauta.
Purtroppo sono le ombre smentiscono la possibilità che si tratti di un diorama.
Adesso se abbandoniamo la sciocchezza del diorama si può ragionare su una realizzazione a dimensione naturale.
- CharlieMike
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OTAd esempio tante menti brillanti hanno cercato di creare macchine che funzionassero col moto perpetuo, da cui estrarre energia gratis. Purtroppo nessuno c'è mai riuscito e con tutta la nostra tecnologia ancora oggi per produrre energia dobbiamo bruciare petrolio, gas, usare uranio o sfruttare altre forme di energia come il vento e il sole. L'energia prodotta "fregando la natura" non esiste.
Giusto perchè siamo in tema di minchiate, le "menti brillanti" che hanno cercato di creare macchine che funzionassero col moto perpetuo tanto brillanti non sono.
Non mi citare ora nomi illustri per smentirmi. Il moto perpetuo non può esistere e per due validi motivi.
1. Non esiste in natura un processo che si autoproduce TUTTA l'energia che consuma al 100%.
C'è sempre una minima parte che va in calore e questo fa si che l'energia che si produce sia sempre inferiore a quella consumata.
Di conseguenza il moto prima o poi si ferma per mancanza di energia.
2. Per potersi definire moto perpetuo il movimento deve avvenire indefinitamente ma anche se dopo n unità tempo la macchina fosse ancora in funzione non possiamo sapere se un secondo dopo si arresta.
La conferma è quindi impossibile e pertanto il moto perpetuo non esiste.
Se le "menti brillanti" avessero fatto questi semplici ragionamenti non avrebbero perso nemmeno un secondo.
Fine OT
- CharlieMike
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Vi rendete conto del suo ragionamento?e infatti abbiamo la prova, perché c'è un'ombra che si muove nel supposto diorama e non può che essere quella che riprende la scena, perché da quella posizione può vedere le ombre ortogonali:
Ma quella può essere l'ombra della cinepresa che rispetto al diorama sarebbe gigantesca?
Assolutamente no. A quei tempi mica c'erano le gopro miniaturizzate, manco le riprese digitali esistevano, le immagini erano o su pellicola, o su nastro magnetico. I device più piccoli disponibili allora li aveva la Nasa proprio per portarli sulla Luna, ed erano la telecamera fissata sul rover e la cinepresa Maurer.
E allora se la cinepresa (gigantesca) è dentro il diorama dove produce la sua ombra quando la luce è perfettamente alle spalle? MISTERO.
Per questo è molto più plausibile che la scena sia stata girata a dimensioni naturali, in un ampio hangar da qualcuno che aveva in testa un casco da astronauta.
Purtroppo sono le ombre smentiscono la possibilità che si tratti di un diorama.
Adesso se abbandoniamo la sciocchezza del diorama si può ragionare su una realizzazione a dimensione naturale.
Secondo lui affinchè sia plausibile il diorama la ripresa doveva farla questo:
Evidentemente per girare la scena dell'arrivo di Gandalf a Minas Tirith hanno assunto i puffi.
- chiaroesemplice
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Vi rendete conto del suo ragionamento?
Secondo lui affinchè sia plausibile il diorama la ripresa doveva farla questo:
Riesci a capire meglio il mio ragionamento se vedi questa immagine? C'è pure l'ombra della telecamera nel diorama.
Nel nostro caso l'ombra della cinepresa gigantesca non può essere il casco che ti ho mostrato muoversi in rover grand prix, e se non è quella l'ombra della cinepresa, dov'è quell'ombra che deve stare per forza di cose DENTRO NEL DIORAMA?
tu dici:
"RAGAZZI, non avete capito che il "giochino dialettico" di Alerivoli è sempre lo stesso? Prima chiede "fatemi vedere un solo esempio di XYZ" e quando tu glielo mostri lui scoppia a ridere e ti dice "E quello sarebbe un esempio credibile? ah ah ah!"
Sbaglio, o vorresti forse suggerire che l'esempio che ha fatto Charliemike "è calzante"??
SPIEGO MEGLIO: vuoi fare intendere che la sabbia nel filmato del 4x4 si comporta esattamente come in quella vista nel presunto filmato lunare rover gran prix?
basta un semplice SI oppure NO
Se hai piacere rispondimi
La scena non poteva essere reale ,in studio , ne poteva essere un diorama per via delle ombre .....
Quindi abbiamo un altra smoking gun???
Deve per forza essere sulla luna !!!!
Eppure chissà perché io vedo nel web filmati di intere vallate riprodotte in studi si e no 50 metri quadrati .
Certo con gli strumenti di oggi dira lei .....
Quindi il problema non è più che non sia possibile ricreare il Grand Prix in uno studio , ma il fatto che non avevano ancora i mezzi per farlo ????
Pero li avevano per allunare !!!!
Vabbè
Vorrà dire che dovremo capire se quello dice è vero .
Questo significa che prima degli anni 80 non esistevano né front projection né studi adeguati a riprodurre scene di grandi dimensioni ???
Per correttezza appena trovo qualcosa la posto cosi la analizziamo insieme
Ci sarebbe già comunque la ripresa di 2001 odissea nello spazio o di star wars del 1977
Li un rover poteva tranquillamente girare e la grandezza del set o del F.P non erano un problema
quindi io sarei ipocrita e senza vergogna perchè ho detto che quella sabbia NON SI COMPORTA come quella lunare?
io ho capito così:
Non importa la "velocità" bensì LA QUANTITA' di particelle che arrivano.
SE POI MI SI DIMOSTRA che bastano poche particelle per mettere in serio pericolo la vita degli astronauti allora cambierò idea.
"dovrebbe" essere IL DOSAGGIO a preoccupare, secondo gli studiosi cinesi.
sempre il solito esempio:
"sempre corrente elettrica è, sempre attaccati alla stessa presa sono, però un ferro da stiro beve 2000 watt, un carica batteria del telefono poche decine..."
Ci sono 2 possibilità:
1) non hai capito di cosa stai parlando
2) hai capito benissimo e provi a scappare
In ogni caso non c'è problema.. ho la IA e basta fare le domande giuste..
Noi sappiamo dalla NASA che sulla luna gli astronauti verrebbero colpiti da 4 particelle ionizzanti al secondo per cm2
(in realtà sono 4,6 per 50 MeV ma non trovo più il link quindi accontentiamoci di 4 per 100 MeV)
L'astrornauta sul CMS è stato in orbita lunare per diversi giorni.. ma limitiamoci a 3 giorni per fare il calcolo e a 4 particelle ionizzanti al secondo (stiamo bassi)Flusso totale = 4 particelle/cm2/s×(3 giorni×24 ore/giorno×3600 s/ora)=4×259200 particelle/cm2=1.036.800 particelle/cm2Questo significa oltre un milione di protoni di 100 MeV per centimetro quadrato che colpiscono la schermatura in alluminio in 3 giorni.
Questo è un flusso significativo.Impatto di un flusso così elevatoAnche con questi dati, la stima della sopravvivenza è complessa e richiede una simulazione, ma possiamo fare delle considerazioni basate su quanto sappiamo sulla radioprotezione spaziale:
- Produzione di Radiazioni Secondarie: I protoni di 100 MeV che colpiscono l'alluminio causeranno spallazione nucleare, producendo una "pioggia" di particelle secondarie, inclusi neutroni (che sono particolarmente penetranti e biologicamente efficaci), protoni secondari, raggi gamma e frammenti nucleari più leggeri.
- Dose Assorbita (Sievert): La quantità di queste radiazioni secondarie che raggiungerà l'astronauta e la dose che depositeranno nel suo corpo (misurata in Sievert, Sv) dipenderanno criticamente da:
-
- Spessore e geometria della schermatura in alluminio: Uno strato sottile di alluminio potrebbe produrre spallazione ma non attenuare sufficientemente il flusso primario. Uno strato più spesso potrebbe produrre più secondari, ma schermare meglio i primari e attenuare anche i secondari stessi. Esiste un punto ottimale.
- Posizione dell'astronauta: L'astronauta è in un rifugio appositamente schermato o esposto nella cabina?
- Fattori di Qualità (Q o RBE): I neutroni e altri ioni pesanti prodotti dalla spallazione hanno un fattore di qualità (o efficacia biologica relativa, RBE) maggiore rispetto ai protoni primari o ai raggi X/gamma. Questo significa che a parità di energia depositata (Gray), causano più danni biologici (e quindi una dose equivalente in Sv maggiore).
- Sintomi acuti (Sindrome Acuta da Radiazioni - SAR):
- Rischi a Lungo Termine: Indipendentemente dagli effetti acuti, una dose elevata in 3 giorni aumenterebbe drasticamente il rischio di cancro (leucemie, tumori solidi) e potrebbe causare altri effetti degenerativi (malattie cardiovascolari, danni al sistema nervoso centrale, cataratta, ecc.) negli anni successivi.
- Sopravvivenza Immediata: Potrebbe non essere letale nell'immediato, ma richiederebbe cure mediche urgenti e intense al ritorno sulla Terra.
- Prognosi a lungo termine: La prognosi a lungo termine per la salute sarebbe gravemente compromessa, con un rischio molto elevato di sviluppare malattie gravi.
GAME OVER
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
ascolta...
leggi qui:
"I GCR, ossia la radiazione galattica è pericolosa e costante, ma non è molto densa e le due radiazioni sommate insieme producono un valore di 60 microsiever l'ora, ossia 60 milionesimi della dose pericolosa ogni ora. (dato di fonte cinese preso da chang'e 4)"
Se tu non capisci l'italiano mi dispiace, se vuoi smentire le fonti cinesi è un problema tuo.
Io non so più cosa dire, vuoi continuare ad appesantire tutto il forum con lo stesso messaggio come fai SEMPRE per poi cancellare tutto?
Chiaro & Semplice potresti scrivere in modo ancora più chiaro questo calcolo, altrimento Roberto70 non la finisce più...
e... COME AVEVA CHIESTO REDAZIONE 1000 post fa:
piantiamola con questa AI, maledetto chi l'ha resa disponibile per riempire i forum di scritti inutili e fuori contesto!!!
- Andrea_1970
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Lo ha scritto davvero...
non c'è niente altro da SPIEGARE!
Questo è il vero MAGIGNO sulle missioni apollo!
E i "numeri" sulla luna sono decisamente MAGGIORI.. ma ti ho dimosrtato che, anche con 100 MeV, la vita dei pagliacci sarebbe stata in pericolo.. figuriamoci con GeV!
Da qui non si scappa..chiedete scusa e rinchiudetevi in un convento
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Vabbè che Massimo ha vissuto vent'anni in America ma l'italiano lo scrive correttamente.@ Charliemike
quindi io sarei ipocrita e senza vergogna perchè ho detto che quella sabbia NON SI COMPORTA come quella lunare?
Se non lo comprendi non è affare mio.
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Quel che capisco è che pur di confermare il tuo bias arrivi a considerare i tecnici luci e operatori cinematografici dei perfetti deficienti.Riesci a capire meglio il mio ragionamento se vedi questa immagine? C'è pure l'ombra della telecamera nel diorama.
Invece quello che ho capito io è che è impossibile che il rover gran prix sia stato girato utilizzando un modellino in scala, altrimenti bisogna tirare in ballo LA MAGIA, che ha permesso di realizzare QUELLE inquadrature con QUELLE ombre lì.
TUTTAVIA ci si rifugia nei miliardi spesi dalla Nasa che sono serviti a realizzare tecniche di miniaturizzazione ancora oggi inspiegabili e irriproducibili (a ancora segrete!)
Nota Bene, per un filmato realizzato nel 1972!! (e che verrà analizzato a fondo in lungo e per largo solo 40 anni dopo...)
Interessante direi... [/b]
- chiaroesemplice
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Volevo fare un post approfondito sulla spallazione nucleare, ma lo facciamo breve. Che cos'è?Chiaro & Semplice potresti scrivere in modo ancora più chiaro questo calcolo, altrimento Roberto70 non la finisce più...
e... COME AVEVA CHIESTO REDAZIONE 1000 post fa:
È una reazione nucleare in cui un nucleo atomico bersaglio (es. alluminio) viene colpito da una particella ad alta energia (come un protone energetico o un GCR) e si frammenta, emettendo diversi nucleoni (protoni e neutroni) o nuclei leggeri (come deuteroni, triti, alfa…).
Qual è il problema? I problema che se una particella ad alta energia colpisce lo scafo di un astronave, genera all'interno una radiazione secondaria più estesa, rendendo più esposto l'equipaggio alle radiazioni, rispetto alla singola particella. La cosa si moltiplica in caso di eventi solari come gli SPE. Come tenerla a bada? usando materiali amorfi non metallici che attenuano il fenomeno come il polietilene.
Ma davvero la nasa non ha preso in considerazione questo effetto quando ha studiato la fattibilità delle missioni?
Questo lo si può pensare se non si studia e si consegna il cervello alle IA.
Allora vi metto il link a questo documento della Nasa, occhio che è di 526 pagine e parla in modo approfonditissimo del problema radiazioni nelle fasce di VA e della radiazione cosmica:
inis.iaea.org/collection/NCLCollectionSt...c/04/055/4055328.pdf
E qui vi metto solo l'indice dove si vede che si parla del fenomeno spallazione (neologismo usato oggi, ai tempi si chiamava radiazione secondaria).
Come possiamo notare il problema della radiazione secondaria dei raggi cosmici era stato preso in considerazione eccome dalla Nasa, e nel documento c'è anche il calcolo di come attenuarla per non renderla pericolosa.
E come attenuarla? Usando una sostanza amorfa, il polietilene
Poi metto questa immagine dove si vede il tipo di composizione che avevano le pareti del CM Apollo, e dove l'allumino era utilizzato a nido d'ape per renderlo più leggero ma ugualmente robusto e dove veniva inserita anche del materiale non metallico, proprio per inibire la formazione di radiazione secondaria.
Per cui Rasa ha scoperto l'acqua calda e va in giro a dire che è pericolosa e con quell'acqua calda vorrebbe dichiarare le missioni fake.
Adesso Roberto condividi con Rasa il documento della Nasa e dirgli di studiarselo. (se è in grado)
Ci sarebbe poi anche il fenomeno del bremsstrahlung, che avviene anche con particelle a bassa energia come il vento solare e che provoca una relativamente debole radiazione X, ed è quella che è più sospettata per aver inverdito le pellicole, ma per carità, non voglio riaprire un capitolo già chiuso.
Comunque se volete vedere la fine che ha fatto Rasa quando ha parlato con un vero esperto guardatevi questo video.
Giudicate voi.