Le risposte di C&S alle 42 domande di AM

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1 Mese 3 Giorni fa #61397 da redazione
@ Chiaro e semplice: Visto che tu hai affermato:

C&S: E comunque non c'era nessun 120°, quella temperatura la raggiunge il suolo lunare nel mezzogiorno, le temperature al suolo durante la permanenza delle missioni (fatte tutte all'alba) erano più gestibili.

Ti faccio queste due domande. 

1) Cosa intendi per “più gestibile”? Quantifica perfavore il dato, tenendo presente che durante A16 e A17 l’elevazione del sole ha superato i 40° (quindi “tutte all’alba” mica tanto).

2) Spiega perchè parli di “temperatura al suolo” quando sappiamo benissimo che il sole colpisce direttamente la tuta. A me interessa la temperatura che raggiunge la tuta all’esterno, non la temperatura del suolo.

Grazie.

 
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1 Mese 3 Giorni fa #61398 da Pasquale63

pasquale63

Vorrei che l' OmniProfessore Chiaro&Semplice mi desse una delucitazione dal suo elevato scanno accademico.
Mi capita spesso che visionando foto e filmati delle missioni Apollo noto non di rado l' <strong>ASSENZA</strong> dell'antenna rice-trasmittente posta sull'estremità superiore dello zaino degli astronauti. Infatti anche nella gif che ha postato c'è tale anomalia pur essendo una ripresa ravvicimata.
Inoltre, sempre dalla medesima gif, come spiega che l'astronauta a DX riesca a restare all'impiedi pur assumendo una evidentissima arcuatura tra coscie e gambe ?
Saluti.   

Il problema delle antenne che spariscono e ricompaiono è dovuto alla bassa risoluzione delle immagini televisive e la sottilezza dell'antenna. Se vai sulle foto molto più risolute, le antenne si vedono molto di più anche se anche lì in qualche foto non di vedono, complice lo sfondo. Qui su questo rullino di Apollo 17 di antennine ne vedi abbastanza.
<a href=" www.flickr.com/photos/projectapolloarchi...006/with/21668626632 " style="color:#800000;" target="_blank" >Apollo 17 Magazine 134/B | Flickr
Sull'altro fatto che l'astronauta si inarchi è dovuto alla gestione del peso dello zaino, che sulla Luna non è pesantissimo, ma rimane comunque una percentuale rilevante del peso totale. Infatti l'inerzia dello zaino ha prodotto diverse cadute agli astronauti, che non erano abituati a sentire pesi leggeri insieme a inerzie importanti. Le tante cadute o perdite di equilibrio nascevano proprio da questa asimmetria che sulla Terra non c'è, perché un'inerzia importante è legata sempre a pesi importanti, mentre sulla Luna pesi leggeri erano comunque provvisti di inerzie inaspettate, come gli zaini che tutto compreso (PLSS, OPS, RCU) avevano una massa di circa 60 kg ma sulla Luna pesavano solo 10 kg.

 
Esimio Professore, in primis grazie per la considerazione riservatami.
Ora però veniamo al nocciolo della questione.

Lei asserisce che la mancanza di antenna in più foto è imputabile alla bassa qualità di risoluzione, ma nel contempo, però, si riescono a distinguere bene i vari cavi e cavetti elettrici o comunque vari oggetti (tipo aste e astine) che hanno uno spessore verosimile a quello dell'antenna. Oltretutto le antenne a volte appaiono nere ed altre argenteo, tant'è che non di rado "flashano" il sole. Quindi direi che la sua analisi è alquanto aleatoria.

Ora veniamo alla questione "equilibri".
La spiegazione che Lei dà alla anomala postura assunta dagli astronauti appare come se la Luna si trovasse in un sistema fisico di un alieno "Universo parallelo", ove la fisica Newtoniana non ha ragione di essere e questo è GRAVE se proposto da un Professore !
Per farle un esempio coerente alle leggi di Newton e quindi di questo "Universo", ha mai visto militari in marcia INARCARSI come gli astronauti (addirittura scaricando il peso solo sulle dita dei piedi) pur di non cadere e se pur trasportino sul "groppone" un carico dal peso non inferiore ai 30 Kg. tra zaino viveri, armi e muninizioni ?

Vede Professore io non sarò bravo all'esame di immagini, ma le garantisco che se le cadesse di mano una foto cartacea o una fotocamera le potrei calcolare il tempo di caduta, con quanta l'energia di impatto colpisce il suolo, gli eventuali effetti dannosi prodotti dall'urto in base alla reazione vincolare del suolo e senza trascurare tutti i coefficienti aerodinamici del contesto.

Penso che con le sue teorie ALEATORIE faccia bene a rimanere nell'anonimato.
Saluti

 
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1 Mese 3 Giorni fa - 1 Mese 3 Giorni fa #61399 da alerivoli
@ Redazione (un post poco più indietro)

Tu dici:

"E quanto sarebbe, in gradi centigradi, una temperatura “più gestibile”, caro prof ? 90° soltanto? O anche solo 80°? Ci vuole andare lei, professore, a saltellare per tre ore dentro una tuta a 80°, con quella pompetta di merda da 10 watt che ti fa circolare l’acqua per rinfrescarti un pò le chiappe?"

mi soffermo solamente sulla "pompetta di merda da 10 watt che ti fa circolare l’acqua per rinfrescarti un pò le chiappe?"

Ultimamente noto che sei un pò più "acceso" e ti lasci scappare delle inesattezze...

MA TU LO SAI QUANTO SFORZO SERVE per fare semplicemente "scorrere" dell'acqua in un circuito chiuso e sigillato come quello delle tute operante in una condizione di ridotta gravità?

Mica ci sono le tubazioni zeppe di incrostazioni!! Dove pensi che possa "fare attrito" il liquido ??

Una volta messo in circolazione quello si muove soprattutto per inerzia.

Non è che per caso fai confusione con il circuito di raffredamento di una Fiat Panda??

E AGGIUNGO:

che ti cala della temperatura ESTERNA della tuta? Non hai mai sentito parlare di materiali ISOLANTI??

La tuta esternamente poteva anche toccare 100 GRADI (a caso). E chissenefrega, con tutti i materiali isolanti utilizzati, mica quel calore arrivava alla pelle!!
Ultima Modifica 1 Mese 3 Giorni fa da alerivoli.
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1 Mese 3 Giorni fa - 1 Mese 3 Giorni fa #61400 da Venusia
ALERIVOLI 

 "Mica ci sono le tubazioni zeppe di incrostazioni!! Dove pensi che possa "fare attrito" il liquido ??

Una volta messo in circolazione quello si muove soprattutto per inerzia.

Non è che per caso fai confusione con il circuito di raffredamento di una Fiat Panda??"




Niente pompe a inerzia ma circolazione forzata

liquido non circolava per inerzia, ma grazie a una pompa elettrica nella tuta.

Se la pompa si fermava, l’astronauta rischiava il surriscaldamento in pochi minuti!


( A 400000 km dalla terra con solo una tuta al sole nello spazio profondo   raffreddata da acqua fredda con una pompetta a batteria di 60 anni fa').
Nel frattempo le tute spaziali del 2025 hanno ancora problemi da risolvere
E poi il coglione sono io !!!!!
 
Ultima Modifica 1 Mese 3 Giorni fa da Venusia.
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1 Mese 3 Giorni fa #61401 da redazione
Che bello quando Alerivoli interviene in difesa del "suo" prof.

Fa quasi tenerezza. Manco gli avessero toccato la Madonna del Carmine.
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1 Mese 3 Giorni fa - 1 Mese 3 Giorni fa #61402 da CharlieMike

Una volta messo in circolazione quello si muove soprattutto per inerzia.


In qualche metro di tubicini di pochi mm di diametro a serpentina tutt'attorno al corpo dell'astronauta.

CS sarà meglio che insegni un po di fisica di base ai tuoi adepti.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 1 Mese 3 Giorni fa da CharlieMike.
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1 Mese 3 Giorni fa #61403 da alerivoli
Nel tempo che mi sono loggato per rispondere a Redazione qui sopra sono rimasto FOLGORATO sulla via di Damasco!

HO CAPITO tutto questo "livore" riguardo al calore della tuta e alla pompetta di merda da 10 watt!

HO CAPITO PERFETTAMENTE che più di qualcuno qui HA PRESO UN ABBAGLIO BELLO GROSSO riguardo le funzioni del noto zainetto presente sulle spalle degli astronauti!!

e questo mi fa ridere, ridere, ridere!! (come il signore al casello di Carisio nella pubblicità della Zanzara...)
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1 Mese 3 Giorni fa #61404 da Venusia
 "HO CAPITO PERFETTAMENTE che più di qualcuno qui HA PRESO UN ABBAGLIO BELLO GROSSO riguardo le funzioni del noto zainetto presente sulle spalle degli astronauti!!"




Si con lo zainetto dei miracoli tutto è possibile .
Ancora un altro po' ed è più facile andare sulla luna che ai laghi di Avigliana. 


 
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1 Mese 3 Giorni fa #61405 da Andrea_1970
Alerivoli spiegaci cos'è l'inerzia da te citata per cortesia. Altre volte, e mi riferisco ai movimenti degli astronauti, l'inerzia era trascurata o addirittura non presa in considerazione. Ora appare in tutta la sua importanza...
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1 Mese 3 Giorni fa #61406 da Pasquale63

@ Redazione (un post poco più indietro)



Non è che per caso fai confusione con il circuito di raffredamento di una Fiat Panda??

E AGGIUNGO:

che ti cala della temperatura ESTERNA della tuta? Non hai mai sentito parlare di materiali ISOLANTI??

La tuta esternamente poteva anche toccare 100 GRADI (a caso). E chissenefrega, con tutti i materiali isolanti utilizzati, mica quel calore arrivava alla pelle!!
 
Non resisto a non rispondere a questa ASSURDITA', mi perdoni la Redazione a cui era diretto il post in citazione !

Ebbene SI, amico Alerivoli.
Ti posso garantire che il circuito di raffreddamento della mitica Fiat Panda rispecchia tutte le principali caratteristiche termodinamiche utili allo scopo refrigerante.
L'acqua in circolo ruba calore al blocco motore e poi travasandola nel radiatore fa si che il calore viene disperso nell'aria raffreddando il tutto.

Invece nel refrigeramento degli astronauti Apollo non si capisce con chi o cosa viene riversato il calore trasportato dall'acqua.

PS: non emulare il Prof. Chiaro&Semplive con tali affermazioni.
Saluti
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1 Mese 3 Giorni fa #61407 da chiaroesemplice
Redazione

1) Cosa intendi per “più gestibile”? Quantifica perfavore il dato, tenendo presente che durante A16 e A17 l’elevazione del sole ha superato i 40° (quindi “tutte all’alba” mica tanto).

2) Spiega perchè parli di “temperatura al suolo” quando sappiamo benissimo che il sole colpisce direttamente la tuta. A me interessa la temperatura che raggiunge la tuta all’esterno, non la temperatura del suolo.

La questione temperature è molto interessante e qui forse non sufficientemente approfondita. Sappiamo che nel vuoto lunare non c'è una temperatura condivisa come sulla Terra che è la temperatura dell'aria che avvolge qualsiasi cosa. La temperatura è sempre riferita a DEGLI OGGETTI. Il suolo sempre all'ombra avrà temperature bassissime, (centinaia di gradi sotto zero), mentre il suolo adiacente colpito dal sole potrebbe essere molto caldo, ma non essendoci aria, le due temperature possono rimanere vicine e distinte. 
Per cui i dati che si hanno sulla Luna riguardano le temperature del suolo che variano tra -160° a 120° nel mezzogiorno dell'equatore lunare.
Che temperature c'erano durante le escursioni delle missioni Apollo?
Questo è un documento in cui ne parla.
www.nasa.gov/history/alsj/WOTM/WOTM-ThermalEnvrnmnt.html
E dal grafico vediamo che il picco di temperatura misurata al suolo prima della ripartenza di Apollo 15 fu di 69°. 
Attenzione: stiamo parlando della temperatura misurata prima della partenza, tutte e tre le Eva di Apollo 15 si svolsero a temperature ben inferiori.
Ora metto qui la tabella di Apollo 17, visto che stiamo parlando dell'ultima escursione in rover quella dei 10 km fatti dal Rover rispetto al Lem e che potevano in caso di guasto, essere ripercorsi a piedi dai due astronauti.

Come vediamo la temperatura del suolo alla ripartenza (barra BLU) era di circa 52 gradi, per cui siamo sicuri che l'eventuale ritorno a piedi durante l'escursione più lunga si sarebbe fatto a temperature del suolo inferiore a quel limite e non avrebbero creato particolari problemi. (come da me già affermato ed ora dimostrato con i dati).
Ho messo questo dato perché un suolo troppo caldo avrebbe creato problemi agli astronauti, sia per irraggiamento (il caldo a differenza del freddo irradia) sia per conduzione tramite gli stivali che essendo costantemente appoggiati al suolo per ore e ore, potevano scaldarsi eccessivamente e risultare fastidiosi fino all'insopportabilità.

A questo punto il problema non era il terreno, ma la temperatura delle tute colpite dal sole, ma attenzione, questo è un problema generale, che si ha anche stando fermi sulla Luna e non solo camminando. 
Come era gestito? Internamente ne abbiamo già discusso, attraverso un sistema di circolo d'acqua nella sotto tuta, che veniva raffreddata mediante un filtro poroso sul PLSS che facendo evaporare l'acqua nel vuoto lunare, la raffreddava.
Esternamente le tute avevano un potere di riflettere luce e raggi infrarossi tra l'80 e il 90% di quelli ricevuti, e benché sicuramente si scaldassero, non arrivavano a temperature simili a quelle del suolo che invece tratteneva, come sappiamo,  più del 90% della radiazione solare, riflettendo solo l'8% della luminosità (almeno per Apollo 11, un po' di più per le altre missioni).
Questa caratteristica della tuta di gestire la radiazione solare può sembrare eccessiva, ma se noi guardiamo le foto di Apollo 12, fatte col sole bassissimo e per questo quasi perpendicolare alla tuta, vediamo che la stessa ha creato effetti di lens flare come potrebbero crearli solo materiali fortemente riflettenti, come i metalli lucidi.



Questa caratteristica ha permesso alle tute di non scaldarsi troppo e di non trasmettere il loro calore alle parti interne.
Nel documento linkato si elencano una serie di interessanti problemi con le apparecchiature e gli oggetti dovuti all'eccesso di temperatura e riferiti dagli astronauti durante le comunicazioni con Houston.

Roberto:

E (ripeto per l'ennesima volta) se non hai video con esseri umani sul rover tutte le tue smoking guns sono trucchi cinematografici.



Contento?
CHARLIEMIKE

Domanda: dopo quanto tempo dall'uscita degli astronauti dal LEM è iniziata la "gita fuori porta"? e di conseguenza, a quanto si è ridotta l'autonomia di ossigeno?
Ah, già. Dimenticavo che gli astronauti sono eroi votati alla patria, alla mamma e alla torta di mele.

Nel documento che ti ho linkato trovi le informazioni sul consumo di acqua e ossigeno in alcune Eva fatte col rover di Apollo 16 e 17. Nessuna operazione suicida.

CONCLUSIONE:
come abbiamo visto, tutti i tentativi di far passare come "RISCHIOSISSIME" le escursioni col rover sono andati a vuoto. Rimetto la tabella delle escursioni:

Dalla tabella si desume che i tre rover utilizzati hanno percorso distanze ESIGUE, quello di Apollo 17, il più sfruttato ha fatto solamente 36 km in tutto.
Adesso RAGIONIAMO SERIAMENTE: che possibilità c'era che un mezzo elettrico super studiato e costato più di 30 milioni di dollari (di allora) costo diviso tra progettazione e realizzazione, non riuscisse a fare 36 km e addirittura solo 28 km nel suo primo utilizzo in Apollo 15 suddivise in tre escursioni?
Veramente vogliamo prenderci in giro? La possibilità che si guastasse per quelle percorrenze era ASSOLUTAMENTE REMOTA soprattutto perché era stato abbondantemente studiato per operare in quell'ambiente ostile, con ampi margini per non essere messo fuori uso.
Eppure la Nasa fu super prudente e impose che nelle 8 delle 9 escursioni il rover non si allontanasse più di quello che poteva essere percorso a piedi dagli astronauti per un eventuale ritorno senza il mezzo e questo in totale sicurezza.
Infatti si calcolò una velocità di rientro a piedi super prudente (2,3 km/h quando in una passeggiata terrestre si fanno dai 4 ai 5 km/h) tenendo conto della difficoltà del camminare con una tuta rigida e sul terreno polveroso lunare. (per cui nessu rientro a balzelloni come qui qualcuno ha scritto).
Non solo, ma il continuo monitoraggio da parte di Houston della telemetria del PLSS ha impedito che gli astronauti nelle loro escursioni si mettessero in condizioni di pericolo, limitando l'allontanamento dal Lem e calcolando costantemente che le riserve di ossigeno e batterie fossero compatibili con un rientro a piedi.
Anche nell'ultima escursione di Apollo 17 (10,6 km andata) non si eccedette nell'allontanarsi troppo e si lasciò aperta la possibilità di raggiungere il Lem a piedi seppur utilizzando quasi tutta la riserva di ossigeno e batteria della tuta, ma si trattava dell'ultima escursione dove si erano testati a fondo sia le doti di affidabilità del rover quanto delle tute nel gestire il calore di una lunga camminata di ritorno.
Finora nessuna anomalia dimostrabile, e qualora le escursioni fossero state dei fake, questi fake sono state ben pensati dalla nasa, in modo che nessuno potesse supporre che risultassero irrealizzabili o temerari e oltre un ragionevole livello di rischio. 
Noi arriviamo a capirlo 55 anni dopo, ma chissà quanti scienziati prima di noi hanno fatto le stesse verifiche.
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1 Mese 3 Giorni fa #61408 da Andrea_1970
Dopo aver letto: "La questione temperature è molto interessante" ho smesso di leggere. Non se ne può più.
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1 Mese 3 Giorni fa - 1 Mese 3 Giorni fa #61409 da Venusia
Minchia C&S 52 gradi sulla luna .
Fa più caldo in Libia. !!!
Ma la smetti di credere alle stronzate che dice la Nasa 
 
Ultima Modifica 1 Mese 3 Giorni fa da Venusia.
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1 Mese 3 Giorni fa #61410 da valis
Prof, glielo già detto,  cambi IA, o quantomeno editi le risposte che ci copia/incolla....

Persino io mi chiedo cosa dovrei vedere in quella cazzo di gif del rover...

Poi mi mi piacerebbe una sua considerazione sul mio #61396

E torno chiedere a chiunque altri video dei disastronauti che saltano sul tappeto elastico...ma so già che non ci sono, alla NASA non possono essere così cialtroni...
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1 Mese 3 Giorni fa - 1 Mese 3 Giorni fa #61411 da CharlieMike
CS 61407

Domanda: dopo quanto tempo dall'uscita degli astronauti dal LEM è iniziata la "gita fuori porta"? e di conseguenza, a quanto si è ridotta l'autonomia di ossigeno?

Nel documento che ti ho linkato trovi le informazioni sul consumo di acqua e ossigeno in alcune Eva fatte col rover di Apollo 16 e 17. Nessuna operazione suicida.

Bastava scrivere due numeri prof., oppure dire non lo so.

Dalla tabella si desume che i tre rover utilizzati hanno percorso distanze ESIGUE, quello di Apollo 17, il più sfruttato ha fatto solamente 36 km in tutto.

Esigue relativamente a cosa?
Il rover viaggia a una velocità massima di 9.7 km/h (18 km/h Apollo 17).
Il tuo "esiguo" si traduce, per il più veloce Apollo 17, in 2 ore.
E chiamale se vuoi... "esigueeeee".

che possibilità c'era che un mezzo elettrico super studiato e costato più di 30 milioni di dollari (di allora) costo diviso tra progettazione e realizzazione, non riuscisse a fare 36 km e addirittura solo 28 km nel suo primo utilizzo in Apollo 15 suddivise in tre escursioni?

Visto che ha viaggiato all'esterno del LEM, impacchettato come un pacco IKEA e piegato come il seggiolone della Foppa Pedretti direi che la possibilità di un guasto non sia poi così remota.

i calcolò una velocità di rientro a piedi super prudente (2,3 km/h quando in una passeggiata terrestre si fanno dai 4 ai 5 km/h) tenendo conto della difficoltà del camminare con una tuta rigida e sul terreno polveroso lunare. (per cui nessu rientro a balzelloni come qui qualcuno ha scritto).

La distanza minima da percorrere, secondo la tua tabella, è di 5km che a 2.3km/h fa la bellezza di 2 ore e 10 minuti, dentro a una tuta pressurizzata non proprio comodissima per fare escursioni, che ostacola i movimenti.

Hanno fatto delle escursioni con il rover di oltre 2 ore a 5km di distanza per non fare nulla a parte delle derapate come quindicenni sul primo motorino e tu mi dici che erano in totale sicurezza??
Ma per rimanere in sicurezza a non fare niente potevano starsene a derapare attorno al LEM.

Finora nessuna anomalia dimostrabile

"Così è deciso, la seduta è tolta."


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 1 Mese 3 Giorni fa da CharlieMike.
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1 Mese 3 Giorni fa - 1 Mese 3 Giorni fa #61413 da Roberto70
Prof tuttologo,
io non ho idea di chi tu sia, ma nel caso tu fossi il Prof Maddaleno, i tuoi studenti ti prenderanno per il culo per il resto della tua vita. Sei caduto come un pivello nel trappolone che ti ho teso <img src="/media/kunena/emoticons/smil3dbd4e5e7563a.gif" >

Guarda bene il testo evidenziato dal riquadro ROSSO 
"Non esistono riprese di esseri umani sul <strong>rover in movimento</strong>"

e guarda cosa ho scritto nel riquadro ARANCIONE 
"se non hai video con esseri umani <strong>sul rover</strong>"

Se avessi puntato sulla tua selezione avrei vinto al 100%

Adesso che anche le tue pecorelle belanti hanno scoperto chi sei.. lo posti o no sto cazzo di video dove possiamo vedere i pagliacci sul ROVER IN MOVIMENTO e non quelle tue cazzo di gif totalmente inutili? 



I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
Ultima Modifica 1 Mese 3 Giorni fa da Roberto70.
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1 Mese 3 Giorni fa - 1 Mese 3 Giorni fa #61414 da SAM
C&S

52°C???
La superficie lunare sale di temperatura per irraggiamento molto velocemente da che il sole sorge. Nel giro di qualche ora, con sole ancora basso, la superficie può raggiungere mediamente una temperatura intorno ai 100°C.
Ricordiamoci che dal punto di vista di un osservatore sulla luna il movimento apparente del sole è estremamente lento (un giorno lunare durante circa 29 giorni).
Inoltre da che il sole sorge il suo diametro angolare (grandezza apparente), il colore (bianco brillante) e la quantità di calore irradiato (percezione di calore) è lo stesso identico di quando si trova allo zenith.
Naturalmente con il sole allo zenith la tuta dell'astronauta sarebbe messa più a dura prova dato che sarebbe esposta al calore della radiazione solare (direttamente) e dal calore irraggiato dal suolo.
Tuttavia con il sole basso la superficie di tuta esposta al sole è più ampia.
Con il sole a 25° la temperatura della superficie è già ben oltre i 90°C.
Parlare di 52°C puzza di presa in giro. Un corpo irradiato dal sole sale molto velocemente di temperatura ed è ovvio che per passare da 0°C a 100°C debba prima raggiungere 52°C di temperatura.
Come per arrivare ad una velocità di 100 km/h in un moto uniformemente accelerato. Si, tocco anche i 52 km/h.
Ultima Modifica 1 Mese 3 Giorni fa da SAM.
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1 Mese 3 Giorni fa #61415 da veljanov
I 52 gradi saranno al piú la temperatura max di Depansar, capoluogo di Bali ed ulteriore nomignolo di (auto)difesa su un canale a caso...
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1 Mese 3 Giorni fa - 1 Mese 3 Giorni fa #61416 da chiaroesemplice
Venusia

Minchia C&S 52 gradi sulla luna .
Fa più caldo in Libia. !!!
Ma la smetti di credere alle stronzate che dice la Nasa 

Se tu sapessi leggere i grafici vedresti che in quello di Apollo 17 la temperatura massima registrata dopo la ripartenza del lem è stata di 380 K, ossia 107°, temperatura in linea con quella massima misurabile all'equatore lunare, che arriva a 120°. 
Mi spiace ma le stronzate non le dice la nasa.

Valis

Riguardo alle martellate, e alle relative "spiegazioni" 
che prevedono il suono trasmettersi lungo la tuta, l'aria pressurizzata e il microfono,  non vi pare che secondo questa logica, ogni volta che un disastronauta cade, oltre al rischio mortale che corre 
, dovrebbe sentirsi pure un frastuono dellamadonna?
Invece nulla, nemmeno una bestemmia? 

Tu trovami un esempio dove un astronauta cade col casco nella polvere e non si sente alcun suono, e poi lo analizziamo. Le parolacce gli astronauti le avranno anche pensate, ma erano consapevoli che le loro parole sarebbero rimaste impresse nella pietra per sempre e soprattutto le pronunciavano in diretta mondiale.

Charliemike:

Esigue relativamente a cosa?
Il rover viaggia a una velocità massima di 9.7 km/h (18 km/h Apollo 17).
Il tuo "esiguo" si traduce, per il più veloce Apollo 17, in 2 ore.
E chiamale se vuoi... "esigueeeee".


Ma non ti accorgi che mi dai ragione con queste tue considerazioni con i calcoli sbagliati? Davvero tu considereresti rischioso il viaggio in rover più lungo, quello di 10 km in andata, che se fatto a 8 km/h di media sarebbe durato un'ora e 15 min? E dove poi il rover sarebbe stato posteggiato e fatto riposare per ore prima di rifare il ritorno della stessa durata?
Un'ora e 15 minuti erano impossibili in un unico viaggio su di un mezzo elettrico?
Che poi quel viaggio mica fu fatto al buio, no perché apollo 15 (che testò per primo il rover) il suo viaggio più lungo fu di poco più di 6 km in andata, per un viaggio di 48 minuti a cui seguì un'abbondante sosta per rifare altri 48 minuti di ritorno.
Ma come si fa a considerare queste percorrenze e queste durate "folli e pericolose"?
Davvero, io capisco che tu vuoi difendere a tutti i costi le ragioni della moonhoax, ma qui davvero stai cercando di scalare vetri super insaponati.
Stiamo parlando di distanze ridicolissime, se paragonate a quelle che un normale motore elettrico può fare (tipo quello di un treno o di un tram) e che sono dell'ordine di milioni di chilometri (e non costano 30 milioni di dollari).
Ma lo sai che il motore elettrico della E.656, locomotore elettrico usato in Italia, prima di essere rottamato arriva a superare i 7 milioni di km trainando le carrozze?
Davvero... qui siamo fuori dal bene e dal male...
Ultima Modifica 1 Mese 3 Giorni fa da chiaroesemplice.
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1 Mese 3 Giorni fa #61417 da Vizzini
"ma se noi guardiamo le foto di Apollo 12, fatte col sole bassissimo e per questo quasi perpendicolare alla tuta, vediamo che la stessa ha creato effetti di lens flare come potrebbero crearli solo materiali fortemente riflettenti, come i metalli lucidi."
segue foto di astronauta circondato da aura angelica.

La quale ricompare anche altrove, senza astronauta. È una macchia/effetto di qualche tipo al centro del fotogramma. Si vede meno perché in altre foto il centro del fotogramma è scuro. Es. AS12-46-6841, ma anche -29, solo che bisogna scaricare la versione in alta definizione.
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1 Mese 3 Giorni fa - 1 Mese 3 Giorni fa #61418 da Roberto70
Leggo che il problema principale dei +120 gradi sarebbero le tute.. anche no! Sulle tute ti possono raccontare qualsiasi cosa ma sulla visiera no!

<em>La visiera del casco degli astronauti di Apollo 17 (che utilizzavano la tuta spaziale A7L e le sue varianti successive) era costruita con un materiale plastico molto resistente chiamato <strong>policarbonato</strong>.</em>

<em>Se la temperatura al suolo, sotto il sole diretto, era di circa <strong>+120°C</strong>, la temperatura sulla <strong>superficie esterna della visiera  </strong>sarebbe stata generalmente nell'intervallo di <strong>+40°C a +70°C</strong>.</em><strong>Tempo di Resistenza:</strong>
  • Senza il sistema di raffreddamento del casco, il core body temperature dell'astronauta inizierebbe a salire in modo pericoloso.
  • <strong>Entro pochi minuti (probabilmente tra i 5 e i 15 minuti,</strong> a seconda del livello di attività), l'astronauta inizierebbe a sperimentare i sintomi di una grave ipertermia: disorientamento, nausea, vertigini, confusione.


Andiamo in dettaglio con il sistema di raffreddamento..

La differenza termica della visiera <strong>potrebbe creare un problema di appannamento</strong> sulla visiera di un astronauta. Questo è un problema ben noto in molte applicazioni dove c'è una significativa differenza di temperatura tra i due lati di una barriera trasparente, ed è una considerazione di design fondamentale per le tute spaziali.

Ahoo visiere PERFETTAMENTE trasparenti con la faccia in primo piano <img src="/media/kunena/emoticons/3.gif" >

E come hanno risolto SUCCESSIVAMENTE il problema per gli astronauti sulla ISS?<strong>Rivestimenti anti-appannamento (Anti-Fog Coatings):</strong>
  • Le visiere sono trattate con <strong>rivestimenti idrofili permanenti o semi-permanenti</strong> sulla superficie interna. Questi rivestimenti non impediscono la formazione di condensa, ma fanno sì che le goccioline d'acqua si diffondano in un film sottile e uniforme anziché formare goccioline sparse che disperdono la luce. In questo modo, la visibilità rimane chiara anche in presenza di umidità.
Le missioni apollo avevano l'Anti-Fog coatings?No, per quanto riguarda le missioni Apollo, venivano utilizzate diverse tecniche per prevenire l'appannamento:
  • <strong>"Spray bar"</strong>: Un sistema che soffiava aria secca sulla superficie interna della visiera per defoggarla.
  • <strong>Agenti chimici anti-appannamento</strong>: Questi venivano applicati come parte dei preparativi per le EVA (attività extraveicolari).
Quindi, <strong>sebbene non fossero rivestimenti anti-appannamento permanenti </strong>integrati come quelli più recenti, esistevano metodi e soluzioni per contrastare l'appannamento  delle visiere durante le missioni Apollo.
I rivestimenti anti-appannamento permanenti e più avanzati sono stati sviluppati successivamente, con i primi che sono stati sviluppati nel 2011.Ovviamente la IA non può dire che praticamente non servivano a un cazzo.. ma il senso è quello <img src="/media/kunena/emoticons/3.gif" >

   



 

I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
Ultima Modifica 1 Mese 3 Giorni fa da Roberto70.
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1 Mese 3 Giorni fa #61419 da chiaroesemplice
Vizzini:

La quale ricompare anche altrove, senza astronauta. È una macchia/effetto di qualche tipo al centro del fotogramma. Si vede meno perché in altre foto il centro del fotogramma è scuro. Es. AS12-46-6841, ma anche -29, solo che bisogna scaricare la versione in alta definizione.

E qui la macchia si è spostata a sinistra? 


Mentre qui sotto la macchia è quasi sparita, perché la tuta lontana non era sufficientemente illuminata dal sole.
Certo una macchia c'era, lo si vede e non lo nego e questa ha incrementato l'effetto, ma senza una tuta luminosissima l'effetto non si sarebbe notato.
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1 Mese 3 Giorni fa #61420 da Venusia
C&S

Come vediamo la temperatura del suolo alla ripartenza (barra BLU) era di circa 52 gradi, 


Avrò letto ho capito male 
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1 Mese 3 Giorni fa - 1 Mese 3 Giorni fa #61421 da redazione

C&S: Adesso RAGIONIAMO SERIAMENTE: che possibilità c'era che un mezzo elettrico super studiato e costato più di 30 milioni di dollari (di allora) costo diviso tra progettazione e realizzazione, non riuscisse a fare 36 km e addirittura solo 28 km nel suo primo utilizzo in Apollo 15 suddivise in tre escursioni?

Anche la Tesla è costata miliardi di progettazione. Quindi vuol dire che una Tesla nuova di pacca non può fermarsi dopo 10 km (o addirittura prendere fuoco)?

Tu il termine “”ragioniamo seriamente” proprio non lo devi usare. Sono due parole che in bocca tua costituiscono una bestemmia. Un ossimoro vivente.

Accontentati di ripetere a pappagallo le favolette della NASA, come quella che al momento della ripartenza c’erano 52° centigradi al suolo. Come ha detto qualcuno, fa più caldo in Libia. Nell’ultima gara in Qatar, la temperatura dell’asfalto arrivava a 60° centigradi.

Se tu ti bevi così serenamente certe puttanate – te lo ripeto – il tuo cervello non può essere accostato alla parola “seriamente”.

 
Ultima Modifica 1 Mese 3 Giorni fa da redazione.
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1 Mese 3 Giorni fa - 1 Mese 3 Giorni fa #61422 da CharlieMike
CS 61416

Davvero tu considereresti rischioso il viaggio in rover più lungo, quello di 10 km in andata, che se fatto a 8 km/h di media sarebbe durato un'ora e 15 min?

CS 61407 Dalla tabella si desume che i tre rover utilizzati hanno percorso distanze ESIGUE, quello di Apollo 17, il più sfruttato ha fatto solamente 36 km in tutto.

 

E dove poi il rover sarebbe stato posteggiato e fatto riposare per ore prima di rifare il ritorno della stessa durata?

Dimmelo tu. I numeri sono i tuoi.

Un'ora e 15 minuti erano impossibili in un unico viaggio su di un mezzo elettrico?

Ma se ha fatto 36 km in tutto per un totale di 2 ore come è stato possibile? Avevano un caricabatterie sul LEM? Oppure hanno montato i pedali?  :o))

Ma come si fa a considerare queste percorrenze e queste durate "folli e pericolose"?
...
Stiamo parlando di distanze ridicolissime, se paragonate a quelle che un normale motore elettrico può fare (tipo quello di un treno o di un tram) e che sono dell'ordine di milioni di chilometri (e non costano 30 milioni di dollari).
...
Ma lo sai che il motore elettrico della E.656, locomotore elettrico usato in Italia, prima di essere rottamato arriva a superare i 7 milioni di km trainando le carrozze?

Suppongo che il tuo paragone si riferisca a questo. E' l'unico treno che io conosca che viaggia nello Spazio. A no, scusa. Questo va a vapore. :o))


Il solito paragone fuori contesto di mele con pere. Un treno con un "go-kart". Ma non ti senti ridicolo a scrivere certe scemenze?
L'unica cosa che hanno in comune è che sono elettrici.
Se lo avessi scritto io mi avresti investito con... un treno.

E poi, da quando in qua i guasti si presentano SOLO dopo un certo numero di ore e non prima? Cos'è? La Prima Legge di Chiaro&Semplice sui malfunzionamenti?
Un guasto capita quando capita. Punto. Non c'è un momento privilegiato e ripeto, per un mezzo, ridotto all'osso e pieghevole, che ha subito le peggiori vibrazioni, la probabilità di un guasto già al primo avvio è tutt'altro che remota.

"capisco che tu vuoi difendere a tutti i costi le ragioni della VU, ma qui davvero stai cercando di scalare vetri super insaponati." (cit.)


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 1 Mese 3 Giorni fa da CharlieMike.
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