Per “Cristo storico” si intende la intricata disputa fra teologi, esegeti, archeologi, studiosi laici e credenti, che dura ormai da oltre un secolo, sulla effettiva esistenza del personaggio di Gesù Cristo.
In altre parole, molti nel corso del tempo si sono domandati, e continuano a domandarsi, “ma Gesù è esistito davvero, o è soltanto una bella fantasia”?
Diciamo subito che non vi sono prove assolute nè in un senso nè nell’altro. Vi è però una sufficiente quantità di riscontri documentali - fra cui primeggiano ovviamente i Vangeli - per affermare almeno che un certo predicatore di nome “Joshua” abbia calcato il suolo della Palestina in quel periodo storico. Il vero problema, casomai, è stabilire quali episodi a lui attribuiti siano veri e quali eventualmente no.
Nel cercare di ricomporre questo complicato puzzle, infatti, subentrano continuamente possibilità di una lettura allegorica, che spesso “sdoppiano” il personaggio di Gesù in una versione prettamente umana, ed un suo possibile duplicato “simbolico”, con valenze anche divine.
Da che mondo è mondo, le elites professionali si sono sempre comportate nello stesso modo. Che si tratti della professione medica, dei fisici nucleari o dei professori universitari, i membri di queste elites si sostengono a vicenda per proteggere i propri interessi, e si chiudono a riccio per respingere compatti qualunqe minaccia possa derivare loro dall’esterno. E quando chiudersi a riccio non basta, contrattaccano violentemente, per eliminare l’avversario che mette in pericolo la loro sussistenza e la loro credibilità.
E’ accaduto di recente a Graham Hancock, scrittore e ricercatore esperto di antiche civiltà, che ha osato mettere in dubbio alcuni “punti fermi” sostenuti dall’archeologia tradizionale.
Tutto nasce da una serie TV mandata in onda di recente da Netflix, intitolata “Ancient Apocalypse” (che io, curiosamente, ho appena finito di vedere). L’autore di questa serie è appunto Graham Hancock, il quale ci porta in giro per il mondo, alla scoperta di indizi che indicherebbero l’esistenza di società umane altamente progredite ben prima del periodo stabilto dall’archeologia ufficiale, ovvero il 4° millennio a.C.
Come una famiglia di umili scambiavalori è riuscita, nell’arco di poche generazioni, ad influenzare le politiche dei più importanti governi europei dell’800. Fra queste, l’influenza fondamentale che i Rothschild hanno avuto nell’unità d’Italia. Verso la fine dell'intervista abbiamo anche affrontato temi più ampi, come la scuola, l’educazione e la cultura.
Come la teoria originale di Thomas Malthus abbia influenzato lo stesso evoluzionismo di Darwin, fino a diventare l’ideologia nascosta del capitalismo moderno.
Un piano per controllare la vita politica e democratica del nostro paese, nato negli USA subito dopo la guerra, che dura ancora oggi e mantiene l’Italia in uno stato perenne di sovranità limitata.
In un momento in cui “non fa comodo” ricordare le radici naziste dell’Ucraina, il genocidio dei polacchi da parte degli ucraini durante la guerra mondiale è passato completamente sotto silenzio. (Le immagini allegate all’articolo sono pubblicate a parte, perchè sono immagini forti).
di Maurizia Leoncini Vecchi
Mentre US, UK e UE, pur assorbiti dalle loro politiche interne, continuano ad inviare armi a Kiev (dove Zelenskyy non arresta le sue staliniane epurazioni) per foraggiare la guerra di logoramento contro la Russia, un fatto di non piccola importanza è sfuggito all’attenzione dei media. In OGGI7 del 6 marzo 2022 si era previsto che la migrazione in massa di popolazione ucraina verso la Polonia, avrebbe inevitabilmente riaperto ferite mai rimarginate. Così è stato.
Dall’anno 2016, l’11 luglio è, per i polacchi, il ‘giorno della memoria’, data in cui in tutto il Paese ed anche in ogni comunità e chiesa polacca su suolo estero si piange il genocidio che avvenne tra il 1939 e il 1945 (ma con particolare ferocia tra il 1943-44) in Ucraina, contro la popolazione di lingua polacca. 1.500 villaggi polacchi cessarono di esistere e le terre su cui fiorivano, rase al suolo, divennero proprietà ucraina.
Intervista a Franco Fracassi sul suo ultimo libro: "Ucraina dal Donbass a Maidan, cronache di una guerra annunciata". Come naque la rivalità fra ucraini e russi - le purghe di Stalin - Il golpe di Maidan e il coinvolgimento di Gladio - Biden, Kerry e Burisma - I biolaboratori americani in Ucraina - Il ruolo di George Soros.
La sera del 28 febbraio 1986, il Primo Ministro svedese Olof Palme veniva ucciso nel centro di Stoccolma. Palme era l'uomo che si stava adoperando per sostenere, in piena Guerra Fredda, un terza via tra le due Superpotenze, oltre che tra socialismo e capitalismo.
Un’intera nazione subì un trauma paragonabile a quello provocato da eventi come l’omicidio Kennedy o l’11 settembre.
Non altrettanto scalpore suscitò invece da noi, tant’è che, non solo la vicenda, ma già il nome di Palme, sono quasi completamente sconosciuti in Italia.
Con questa ricerca, l’autore (Lorenzo Piazza) intende restituire dignità e notorietà ad una storia, “ufficialmente” chiusa nel giugno 2020 con una soluzione di comodo, mostrandone la complessità e le trame nascoste.
Un viaggio alla scoperta dell’indagine più grande e costosa del mondo, che mostra meccanismi di manipolazione che sono, purtroppo, validi ancora oggi.
E’ morto Valentino Bellucci, filosofo e scrittore, esperto di storia e spiritualità orientali. Noi lo abbiamo intervistato due volte. Questa è la prima intervista, del dicembre 2019, dove parliamo del suo libro “La chiesa di Darwin”.
Nella seconda intervista, Bellucci ha risposto alle domande degli utenti sulla questione dell’evoluzionismo.