di Bet17
Al giorno d'oggi le nazioni sono spesso governate da individui di scarsa rilevanza, motivati unicamente dall'idea di potere. Queste persone sembrano trarre piacere dal mettere a repentaglio la vita delle persone, spesso giustificando le loro azioni con motivazioni religiose.
Javier Milei si è rivelato essere uno di questi individui.
Infatti, mentre la comunità internazionale cerca di porre fine alla violenza ingiustificabile di Israele contro il popolo palestinese, il presidente argentino Milei ha pensato bene di sostenere la ricostruzione del Terzo Tempio di Salomone e di trasferire l'ambasciata argentina, da Tel Aviv a Gerusalemme, durante la sua prima uscita ufficiale come presidente dell'Argentina, avvenuta lo scorso 6 Febbraio 2024.
Durante la visita al muro del pianto ha citato una profezia che collega la ricostruzione di quel luogo sacro con l'avvento del Messia ebraico. Il distratto neo presidente dell'Argentina, pare però si sia dimenticato un piccolo dettaglio: per ricostruire il Terzo Tempio, come era in origine, si dovrebbe demolire completamente la Moschea di Al Aqsa, un luogo sacro venerato dai musulmani di tutto il mondo da oltre un millennio.
L’intera popolazione di Gaza sta affrontando una grave crisi alimentare, secondo un nuovo rapporto dell’Integrated Food Security Phase Classification (IPC) sostenuto dalle Nazioni Unite, rendendo la carenza di cibo a Gaza la peggiore che il gruppo abbia mai osservato.
Il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, ha detto che la sua nazione ha presentato tutti i documenti necessari alla Corte Penale Internazionale (ICC), per mettere sotto accusa Israele per crimini di guerra nella sua offensiva a Gaza. Così ha riferito la testata locale Eyewitness News.
Più di 19.000 persone, soprattutto donne e bambini, sono state uccise negli attacchi aerei e terrestri israeliani a Gaza da quando il primo ministro Benjamin Netanyahu ha promesso di “eliminare” Hamas in risposta all’attacco del gruppo militante palestinese del 7 ottobre, in cui hanno ucciso circa 1.200 persone e preso 240 ostaggi.
Il mese scorso, il presidente Ramaphosa ha condannato l’incursione di Hamas durante un incontro virtuale di emergenza BRICS+, accusando il gruppo militante di violare il diritto internazionale. Ha insistito, tuttavia, sul fatto che Israele stia commettendo un genocidio, e ha attribuito le cause del furibondo conflitto all'occupazione del territorio palestinese da parte dello stato ebraico.
(Per chi non ama ascoltare la voce sintetica, all'interno trovate il testo completo dell'intervista).
In una interessante intervista, rilasciata il 23 Novembre 2023 al giornalista ucraino Pavel Volkov di Ukraina.ru (già accusato di "assistenza informativa ai terroristi" dal regime di Kiev nel 2017), Aleksandr Dugin discute del futuro della Russia evidenziando l'aggravarsi delle tensioni in Medio Oriente come una continuazione dello scontro ideologico che avrà importanti implicazioni nel ventunesimo secolo.
Questa "lettera a Bibi" è tratta dal blog MyTwoSpicci. L'autore non si firma con nome e cognome.
Caro Bibi,
capisco che, essendo il leader del popolo che più di ogni altro ha sofferto i crimini di fascismo e nazismo, tu debba faticare il doppio per dimostrare che sei fascista, ma io ti credo.
Ho visto l’impegno che ci hai messo in tutti questi anni e capisco la frustrazione di continuare a sentirti etichettare come il presidente dell’unica democrazia del medio-oriente. Chiunque altro al tuo posto si sarebbe rassegnato. Ma tu no. Tu invece hai continuato: hai approvato una legge suprematista di rango costituzionale per chiarire a tutti che ti stavi incamminando verso un abisso etno-nazionalista e poi hai provato anche a sottomettere i giudici ma è stato derubricato il tutto a normale dialettica parlamentare.
La versione ufficiale della guerra Hamas-Israele suscita più interrogativi che risposte. A pensarci bene, Hamas e Benjamin Netanyahu, lungi dall’essere nemici, sembrano agire di concerto, senza riguardo alcuno per le vite dei palestinesi e degli israeliani. Dietro di loro, a tenere le fila ci sono Stati Uniti e Regno Unito.
di Thierry Meyssan
Reagiamo all’attacco a Israele del 7 ottobre e al massacro dei civili palestinesi basandoci sulle informazioni di cui disponiamo; tuttavia la versione ufficiale del governo israeliano e la versione di Hamas ci suonano false.
Sette interrogativi di primaria importanza non hanno risposta.
Una interessante ricostruzione di una svolta storica importante, che mette in luce come:
a) Inglesi e Francesi avessero fatto un accordo segreto con Israele per entrare in guerra con l’Egitto senza apparire come gli aggressori.
b) Per la prima volta nella storia Israele abbia fatto ricorso alla giustificazione del “diritto alla difesa”, benchè si trattasse di un attacco vero e proprio.
c) Questa vicenda abbia segnato la fine del predominio franco-inglese e l’ascesa dell’influenza americana in Medio Oriente.
d) La figura di Nasser abbia rappresentato la nascita del nazionalismo pan-arabo nella regione.
Grazie a Bet17 per la traduzione e le grafiche in italiano (qui l’originale). Il sito di Bet17, per chi vuole dare un supporto al suo lavoro.
Un giornalista indipendente, Richard Medhurst, rivela come un un progetto geopolitico di grande impatto, che dovrebbe collegare il Mediterraneo orientale al Golfo di Aqaba, sia alla base dei conflitti in Medio Oriente.
La Russia sta lavorando per ricostruire la propria economia, continuando nel contempo l'operazione speciale in Ucraina e difendendo le proprie tradizioni, la propria cultura e il proprio popolo", ha dichiarato il Presidente Vladimir Putin rispondendo alle domande di Fyodor Lukyanov, moderatore di una sessione plenaria del Valdai Discussion Club, e dei partecipanti all'incontro. La TASS ha raccolto le principali osservazioni di Putin.
Sull'economia russa
"Finora l'abbiamo gestita bene e ho motivo di credere che continueremo così anche in futuro". "È iniziata una ricostruzione naturale dell'economia", come era avvenuto in seguito all'embargo alimentare del 2014.
A differenza dell'Europa, il reddito reale disponibile dei russi sta crescendo nonostante l'aumento delle spese per la difesa e la sicurezza. La Russia sta abbandonando "l'evanescente mercato europeo", aumentando "la sua presenza sui mercati in crescita di altre parti del mondo, compresa l'Asia".
I servizi segreti statunitensi ritengono che le truppe ucraine non riusciranno a rompere le linee di difesa dell'esercito russo. Lo ha affermato il giornalista americano premio Pulitzer Seymour Hersh nel suo ultimo scritto.
"Ci sono elementi significativi nella comunità dell'intelligence statunitense, sulla base di rapporti sul campo e di intelligence tecnica, che credono che l'esercito ucraino demoralizzato abbia rinunciato alla possibilità di superare le linee di difesa russe a tre livelli, pesantemente minate", ha spiegato il giornalista sulla sua pagina sulla piattaforma Substack.
Hersh ha anche sottolineato che gli ucraini hanno rifiutato l’idea di tentare di impadronirsi della Crimea e delle quattro nuove regioni della Russia.
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico
Tutto il mondo diplomatico ed economico-finanziario sembra trattenere il fiato in attesa spasmodica del prossimo vertice dei paesi del BRICS di Johannesburg. Questo vale in particolar modo per i paesi occidentali che – completamente tagliati fuori dalle scelte e incapaci di influire – stanno tentando in tutti i modi di influenzare indirettamente le scelte di questa organizzazione informale che sempre di più sembra pesare nello scacchiere mondiale grazie a imponenti risorse economiche e finanziarie oltre che energetiche, militari e demografiche.
Certamente i temi in agenda nella riunione del BRICS che più stanno a cuore al blocco occidentale (“l'occidente allargato” come lo chiamano i diplomatici russi) è quello dell'allargamento dell'organizzazione a nuovi paesi e la creazione di una nuova unità di conto che dovrebbe sostituire il dollaro come moneta standard negli scambi internazionali in via principale tra i paesi appartenenti al BRICS ma aperta anche agli altri paesi che la vorranno utilizzare.
Leggi tutto: Javier Milei gioca con l'Apocalisse