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Il mondo in attesa del Vertice Johannesburg di BRICS (e della prossima crisi bancaria USA)

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Scritto da Redazione
Categoria: Geopolitica
22 Agosto 2023
Visite: 18438

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico

Tutto il mondo diplomatico ed economico-finanziario sembra trattenere il fiato in attesa spasmodica del prossimo vertice dei paesi del BRICS di Johannesburg. Questo vale in particolar modo per i paesi occidentali che – completamente tagliati fuori dalle scelte e incapaci di influire – stanno tentando in tutti i modi di influenzare indirettamente le scelte di questa organizzazione informale che sempre di più sembra pesare nello scacchiere mondiale grazie a imponenti risorse economiche e finanziarie oltre che energetiche, militari e demografiche.

Certamente i temi in agenda nella riunione del BRICS che più stanno a cuore al blocco occidentale (“l'occidente allargato” come lo chiamano i diplomatici russi) è quello dell'allargamento dell'organizzazione a nuovi paesi e la creazione di una nuova unità di conto che dovrebbe sostituire il dollaro come moneta standard negli scambi internazionali in via principale tra i paesi appartenenti al BRICS ma aperta anche agli altri paesi che la vorranno utilizzare.

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36 comments

La guerra e le presidenziali Usa: il ritorno della teoria del domino

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Scritto da Redazione
Categoria: Geopolitica
17 Agosto 2023
Visite: 11846

di Davide Malacaria

“Blinken e Biden stanno costruendo un quadro di politica estera destinato a durare nel tempo”. Questo il titolo di un articolo di David Ignatius pubblicato sul Washington Post, nel quale si spiega che, mentre la mannaia giudiziaria continua a imperversare su Trump – siamo alla quarta incriminazione -, il duo in questione sta fissando le fondamenta della politica estera americana in modo che un futuro presidente, altro da Biden, sia costretto a non deviare dalle direttrici attuali.

I fondamentalisti della guerra

Così il rapporto con la Cina dovrebbe proseguire su binari conflittuali, perseverando nel rischio di un conflitto aperto, e il confronto con la Russia continuerà, dal momento che l’America sta già immaginando il futuro di Kiev a “medio e lungo termine”, per un ausilio che sia più sostenibile, in cui si riesca a “costruire un esercito di livello mondiale” (prospettiva allarmante…).

La Russia, ha detto Blinken, non deve illudersi di poter “sopravvivere all’Ucraina e a noi” (cioè agli Stati Uniti), dove va sottolineato quel “sopravvivere”, che fa della guerra in corso un conflitto esistenziale.

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22 comments

Il business delle armi non conosce crisi

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Scritto da Redazione
Categoria: Geopolitica
16 Agosto 2023
Visite: 11690

A giudicare dalle cifre riportate in questo video, bisogna dire che Putin ha fatto veramente un grosso dispetto agli americani, iniziando una guerra “non provocata” contro l’Ucraina.


Il canale di BET17

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53 comments

La Cina ci scrive

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Scritto da Redazione
Categoria: Geopolitica
02 Agosto 2023
Visite: 17103

Non capita tutti i giorni che il Global Times – l’organo di stampa del governo cinese – dedichi un articolo in homepage all’Italia. E purtoppo il titolo era tutt’altro che incoraggiante:

“Non permettete che l’abbandono del BRI possa diventare per l’Italia un motivo di pentimento” . (BRI sta per “Belt and Road Initiative”, cioè l’accordo commerciale italo-cinese, da noi soprannominato “Via della seta”).

L’articolo cinese critica le recenti dichiarazioni del ministro Crosetto, che si è detto contrario all’accordo in un’intervista al Corriere della Sera. Come scrive Giorgio Bianchi : “Non si e' fatta attendere la risposta cinese alle dichiarazioni offensive fatte da Crosetto nell'intervista al Corriere. Il Ministro della Difesa, avventurandosi in un campo che non conosce e non gli compete, quello dell'economia e del commercio, aveva definito l'adesione dell'Italia alla Via della Seta una decisione "improvvisata e scellerata" e aveva snocciolato una serie di falsita' sulla mancanza di benefici per l'Italia.”

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29 comments

Cosa succede in Niger?

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Scritto da Redazione
Categoria: Geopolitica
01 Agosto 2023
Visite: 21553

Per ora il colpo di stato in Niger ha interessato il nostro sistema mediatico solo in modo parziale, come se fosse un evento secondario. Ma la situazione rischia di diventare di primaria importanza, visto che sullo sfondo si sta disegnando uno scontro indiretto fra potenze occidentali da un lato, e Russia dall’altro.

I colpi di stato in Africa sono quasi all’ordine del giorno, ma di solito si tratta di dispute interne per il potere fra fazioni rivali. In questo caso invece sembra evidente la matrice “macropolitica”, con una Russia chiaramente ben disposta ad aiutare il Niger ad uscire dal dominio colonialista franco-americano. (Ricordiamo che il Niger produce il 7% dell’uranio nel mondo).

Ufficialmente, la Russia ha dichiarato che si tratta di una faccenda interna del Niger, e che loro “non si immischiano mai in questioni interne degli altri paesi”.

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52 comments

Il dopo Vilnius: nel partito della guerra iniziano a sbranarsi

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Scritto da Redazione
Categoria: Geopolitica
17 Luglio 2023
Visite: 21513

di Davide Malacaria

Il Partito della Guerra non trova gli appoggi sperati. “Nonostante i tutti gli sforzi di Biden per mostrare al mondo uno spettacolo felice, Vilnius sarà ricordata come il vertice della NATO in cui le tensioni sono scoppiate”. Così David Saks in un tweet che ricorda quanto avvenuto al summit.

un vertice caratterizzato dall’intemerata di Zelensky contro i leader dell’Alleanza Atlantica per non aver ammesso l’Ucraina; dalla rabbia dei suoi interlocutori, che gli hanno detto di darsi una calmata; e poi quella dei falchi, furiosi contro l’amministrazione Biden per tale decisione. Infine, l’incontro Zelensky-Biden alquanto mesto, tanto da essere passato quasi inosservato nonostante dovesse essere il clou dello spettacolo.

Cose note e riferite più o meno da tutti i media d’Occidente, al netto degli eufemismi del caso, necessari per non far crollare miseramente il teatrino che va in scena da un anno e mezzo.

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24 comments

Zelensky ultimo atto

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Scritto da Redazione
Categoria: Geopolitica
12 Luglio 2023
Visite: 29096

L’immagine di Zelensky, tutto solo fra i big della NATO, ricorda da vicino i classici imbucati alle feste altrui: riescono in qualche modo ad intrufolarsi fra gli ospiti, ma poi nessuno se li fila.

Con una differenza: l’imbucato sa di esserlo fin dall’inizio, e cerca di fare il disinvolto, mentre Zelensky sembra quasi sorpreso dal disinteresse che circonda la sua persona. “Ma come - sembra che dica - io sono al centro della questione mondiale, e nessuno mi caga?”

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75 comments

BlackRock e la svendita dell'Ucraina al capitale transnazionale

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Scritto da Redazione
Categoria: Geopolitica
11 Luglio 2023
Visite: 16697

di Fabrizio Poggi per l'AntiDiplomatico

Lo scorso 8 maggio il governo golpista di Kiev e l'americana BlackRock Financial Market Advisory hanno sottoscritto l'accordo sul “Fondo di sviluppo dell'Ucraina”. Formalmente, dovrebbe trattarsi di attività tese ad attirare investimenti nel settore energetico, nelle infrastrutture, nell'agricoltura ucraine. Di fatto, si è aperta la strada alla totale svendita dei principali settori dello stato ucraino, a partire dalle preziosissime terre nere e dalla rete elettrica del paese. Da parte di Kiev, con tale accordo, si tratterebbe di saldare gli enormi debiti contratti coi creditori occidentali, soprattutto per le forniture di armi e gli “aiuti” finanziari.

Per l'esattezza, l'accordo non ha fatto che consolidare e ampliare uno stato di fatto, cioè la svendita di asset strategici ucraini avviata col precedente golpista-capo, Petro Porošenko. Ora, direttamente o indirettamente, l'elenco delle attività ucraine della BlackRock comprende titoli di società quali Metinvest, DTEK (energia), PrJSC MHP (agricoltura), Naftogaz, Ferrovie ucraine, Ukravtodor, Ukrenergo. Stando a LandMatrix, a maggio 2022, 17 milioni di ettari di terreno agricolo (su 40 designati nella banca fondiaria) erano già di proprietà di Cargill, Dupont e Monsanto.

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La risposta (indiretta) di Putin alla retorica bellica di Draghi

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Scritto da Redazione
Categoria: Geopolitica
12 Giugno 2023
Visite: 16895

di Marinella Mondaini

Risultati quasi nulli della cosiddetta controffensiva di Kiev, ma gli Stati Uniti esigono che gli ucraini proseguano la loro guerra. Ad ogni costo. Fino all’ultimo ucraino. Come hanno dichiarato.

Perfino Draghi spinge sempre più forte sul pedale di questa isteria antirussa, spingendosi oltre l’umanamente immaginabile e il buon senso, portando questa macchina impazzita contro la Russia senza minimamente pensare alle conseguenze, già così disastrose e drammatiche anche per l’Italia.

Draghi invoca la totale sconfitta della Russia, altrimenti sarà l’Unione Europea a uscirne “demolita”, perché in sostanza Putin avrebbe fatto apposta questa guerra per abbattere l’Unione Europea.

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Kissinger pone fine alla favoletta dell'"Invasione non provocata"

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Scritto da Redazione
Categoria: Geopolitica
29 Maggio 2023
Visite: 19776

“Penso che la proposta di accettare l’Ucraina nella NATO sia stato un grave errore e abbia portato a questa guerra”. Così l’ex Segretario di Stato Henry Kissinger in un’intervista al Wall Street Journal. Una constatazione ovvia, ma che l’establishment d’Occidente nega in maniera ossessiva, continuando a ripetere che la Russia non aveva alcun motivo per invadere e che il conflitto discende esclusivamente da una folle pulsione imperialista che, in prospettiva, minaccia tutto l’Occidente.

Chi controlla il presente controlla il passato

Tale ossessiva negazione è analizzata in un articolo pubblicato sul Ron Paul Institute dall’economista Jeffrey Sachs: “L’amministrazione Biden usa incessantemente l’espressione ‘non provocata’, più recentemente, [tale espressione è stata reiterata] nel discorso di Biden in occasione nel primo anniversario della guerra, nel più recente intervento alla NATO e nell’ancor più recente dichiarazione al G7″.

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Colonnello MacGregor: "La verità è che l'esercito ufficiale ucraino è stato cancellato"

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Scritto da Redazione
Categoria: Geopolitica
22 Maggio 2023
Visite: 28157

Intervista di Clayton Morris (Redacted) al colonnello Douglas MacGregor



Il colonnello Douglas MacGregor rivela la devastante verità sull'esercito permanente dell'Ucraina: è stato cancellato. Il Presidente Zelensky questo fine settimana ha detto che ci sono lunghe file ai centri di reclutamento dell'Ucraina, ma non ci sono prove. La Russia continua a decimare la difesa aerea in tutta l'Ucraina in vista dell'offensiva di giugno. [Trascrizione e traduzione a cura di: Nora Hoppe]

Morris: Poche ore fa, la Russia ha scatenato un massiccio attacco aereo sull'Ucraina. L'Ungheria è arrabbiata perché l'Ucraina ha progettato di far saltare il proprio gasdotto verso la Russia. Gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Germania hanno intenzione di inviare altri miliardi di armi all'Ucraina. E Rishi Sunak ha abbracciato Zelensky ieri nel Regno Unito. Quindi tutto questo denaro, tutte queste armi, cambieranno qualcosa? Se non cambierà nulla e cosa è successo durante la notte, lo faremo con il colonnello Douglas McGregor che ci fornirà la sua analisi e i suoi approfondimenti… Colonnello, è un piacere vederti, amico mio. Bentornato alla trasmissione.

MacGregor: Il piacere è mio.

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72 comments
  1. Zelensky gioca alla terza guerra mondiale e tiene in ostaggio il nostro servizio pubblico
  2. Discorso di Putin del 9 maggio
  3. Lo strano attacco del drone sul Cremlino
  4. L'ultima provocazione della NATO

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