Per ora il colpo di stato in Niger ha interessato il nostro sistema mediatico solo in modo parziale, come se fosse un evento secondario. Ma la situazione rischia di diventare di primaria importanza, visto che sullo sfondo si sta disegnando uno scontro indiretto fra potenze occidentali da un lato, e Russia dall’altro.
I colpi di stato in Africa sono quasi all’ordine del giorno, ma di solito si tratta di dispute interne per il potere fra fazioni rivali. In questo caso invece sembra evidente la matrice “macropolitica”, con una Russia chiaramente ben disposta ad aiutare il Niger ad uscire dal dominio colonialista franco-americano. (Ricordiamo che il Niger produce il 7% dell’uranio nel mondo).
Ufficialmente, la Russia ha dichiarato che si tratta di una faccenda interna del Niger, e che loro “non si immischiano mai in questioni interne degli altri paesi”.
Ma è evidente il fastidio che questo colpo di stato ha provocato negli ambienti franco-americani: il ministro degli esteri francese ha dichiarato che “Il [deposto] presidente Bazoum è l’unico leader del paese”, e che “la Francia non riconosce la nuova autorità del golpista Tchiani”. La Francia “riafferma anche nei termini più vigorosi le richieste della comunità internazionale affinchè venga ripristinato al più presto l’ordine costituzionale in Niger”.
La famosa “comunità internazionale”, senza volto e senza nome, che presume di poter intervenire ovunque voglia nel mondo.
Nel frattempo il ministro degli esteri americano Blinken ha richiesto “l’immediato rilascio del presidente” deposto, mentre l’unione Africana Ecowas, l’Unione Europea e le Nazioni Unite hanno duramente condannato il colpo di stato.
(Curioso, quando il colpo di stato lo fece Pinochet in Cile nessuno ebbe da ridire).
Gli americani inoltre definiscono il Niger “strategicamente importante per la lotta al terrorismo islamico nel Sahel”. Che, tradotto, significa: “I terroristi di quella zona li controlliamo noi, e non vogliamo interferenze”.
E’ quindi chiaro che la partita è molto più ampia, e riguarda i nuovi equilibri geopolitici in Africa. Ricordiamo che il Niger va ora ad affiancarsi a Mali e Burkina-Faso, che già sono usciti dall’ombrello occidentale e si stanno avvicinando pericolosamente all’orbita BRICS.
Gli yankees staranno a guardare?
Massimo Mazzucco
Questo potrebbe essere un colpo gobbo della Russia che forte della gestione sotto controllo in Ucraina, potrebbe spostare le energie su di un fronte altamente scomodo per l'asse del male (l'occidente) e creare una reazione a catena in un continente flagellato dai francesi, inglesi/americani. Già voci sul Ciad indicano questo, avete idea quanto ci metterebbero innanzi tutto i paesi strangolati dal cosidetto franco coloniale a seguire l'onda? Se così fosse i russi si dimostrebbero ancora una volta dei strateghi nel medio lungo periodo e per noi obesi e intasati dal "benessere tossico" prosciugati nelle sostanze e negli armamenti, una mazzata colossale. Sicuramente e ancora una volta le popolazioni africane in un modo o nell'altro pagheranno il prezzo più caro.
il vecchio mondo e' troppo abituato al colonialismo. per chi lo subisce, non si accorge come sarebbe facile slegarsi dalle catene imposte dalla seconda guerra mondiale. per chi invece impone la sudditanza ad altri popoli come per la Francia, l'Olanda, il Belgio e la Gran Bretagna, come duole rinunciarci.
come preconizzava il nostro Agnoletto 25 anni fa: "un altro mondo e' possibile", signori.
o come disse tempo fa, Kim Yo-jung, "Un mondo senza gli Stati Uniti sarà più luminoso, più sicuro e più pacifico di quanto non sia adesso".
Burkina Faso e Mali annunciano la disponibilità a garantire i confini nigerini anche militarmente se necessario. L'intrusione di forze militari estere sarà considerato un atto di guerra.
Fanno tutti i gradassi ora che i francesi stanno con le pezze ar culo. Se l'Algeria chiude lo spazio aereo ai francesi, di fatto, Macron non ha alcun modo di impiegare la sua aviazione per riprendersi uranio e gli altri minerali dell'area. E quindi sarà costretto ad aumentare la quantità di uranio dalla Russia.
Bisogna capire quanta parte di questa sconfitta è stata voluta dagli amici della Francia per chiedere una condivisione dei benefici delle sue colonie e quanta è dovuta ai nemici della Francia
Presto lo scopriremo.
Di certo, l'Europa (e la Cina) non può rinunciare sia alle materie prime della Russia che dell'Africa. È su questo interesse che si salda il legame della Russia con i Paesi africani
Me lo sto chiedendo sono a conoscenza che questo ha delle divergenze e dispute con l'Algeria per il sostegno allo stato del Sahrawi e magari poi per espansioni nella catena dell'Atlante.
Può essere benissimo una sciocchezza, ma la storia che quando sempre più stati iniziano a sostenere le parti in causa, paesi terzi già in tensioni con questi secondi finiranno quasi per sostenere quegli altri, è una variabile che si rivela il più delle volte come una costante. Non so se mi spiego bene.
Oltretutto mi sento di aggiungere che il Marocco è definibile certamente come uno stato abbastanza filo-francese e filo-americano seppur con diversi spazi di libertà diplomatica con paesi come la Russia
Personalmente credo che questa situazione si normalizzerà presto e non ci saranno chissà quali sconvolgimenti...
Staremo a vedere cosa si innesca prossimamente
Dovremmo essere alleati, perchè con i francesi siamo nella UE, e nella Nato con gli USA , ma tutti si fanno gli affari propri a nostre spese, mi chiedo se sia utile continuare ad avere "amici" come questi, o se non sia meglio uscire dall'una e dall'altra, e pensare a noi stessi.
Dante Bertello.
Perché no, non frega a nessuno di quel continente, anzi sarebbe utile uno scontro armato in quei luoghi.
Le condizioni climatiche sono pressoché stabili, hanno solo due stagioni secca e monsonica, come dice bene Peter Pan, ci sarebbe una quantità di fanteria giovanissima e quasi illimitata, con eserciti enormi ma poco tecnologici e poi il campo di battaglia sarebbe tale che Risiko spostati proprio.
Mercenari da tutto il mondo andrebbero in Africa a combattere per le fazioni che pagano meglio.
La Russia ha fatto una mossa geopolitica che Kissinger sarebbe orgoglioso di quanto fatto.
Bene così
L' A-330 francese è già all'aeroporto di Niamey.
La Russia è divisa fra il gruppo di Leningrado (Putin ex agente in RDT,Medvedev) e Moscoviti (Lavrov). Usa fra Dem(oniaci) e Trumpiani.
Variabili da definire nel corso del gioco India e Turchia.
In questo giro si spera che i grandi sconfitti saranno Francesi e Tedeschi.
Il Niger è un ulteriore tassello a sfavore della Francia, mi aspetto che entro l'autunno salti qualche grossa banca francese o tedesca.
Piano piano le parole di Konare’ prendono piede , i popoli africani sono stanchi delle predazioni a perdere degli occidentali, non che gli altri siano benefattori , ma perlomeno sembra che scambino le materie prime con infrastrutture per far crescere l’economia , poi staremo a vedere se è così.
Questi periodi sarebbero estremamente utili all’Italia se solo avessimo un minimo di amor proprio e coscienza, purtroppo i governanti sono venduti fino al midollo, perché potremmo ricavare un ruolo chiave in queste dispute se non altro per la nostra posizione geografica, stessa cosa dicasi per la guerra in Ucraina ovviamente.
Dopo che la Russia ha detto basta ai soprusi, sembra che anche gli altri Paesi (eccetto noi) stiano prendendo esempio e si stiano liberando dal cappio che li ha soffocati per secoli.
Mi piacerebbe sapere come procedono le proteste in Nigeria, dove le CBDC sono state introdotte in modo forzato, contro il volere della popolazione.
Mio personale pensiero: Dio esiste e finalmente si sta palesando.
NB. Visto ora #21 nardicar che cita anche lui Konare
MOUHAMED KONARE
www.youtube.com/watch?v=zoOJWN4xvhU
Dalle miniere del Niger la Francia prende in parte (30% credo) ciò che gli serve per la sua componete atomica civile e, ritengo, anche militare. Quindi il Niger è un punto strategico per i francesi. Detto questo a mio modo di vedere non ci sarebbe da stupirsi se se lo riprendono con qualche operazione. Nel frattempo battendo la grancassa l'Occidente (detto "Comunità Internazionale"...) ha fatto attivare una di quelle sue organizzazioni interstatali africane fintamente indipendenti, costruite a suo uso, contro il nuovo governo del Niger e ha dichiarato l'interdizione dei voli su quel Paese. Colonialisti di tutto il mondo unitevi!
Quando un colonizzatore con in tasca dollari e/o euro ne incontra un altro strapieno di buoni del tesoro del primo, il primo colonizzatore deve stare molto attento a cosa fa
tio.ch/.../...
succede che in Niger sono più lungimiranti che in Italia, dovremmo farlo anche qua, invece di fare gli scendiletto degli americani, dell'UE, dei potentati finanziari, questo plateale prostrarsi all'oligarchia occidentale delle nostri classi dirigenti è rivoltante e penoso,
rendersi indipendenti dovrebbe essere la parola d'ordine.
un idea sul perché della popolarità della Russia:
t.me/sakeritalianotizie/49275
in Ungheria ciò non accade, notare la differenza
Il ministro della Difesa della Federazione Russa tiene colloqui con il capo di stato maggiore dell'esercito nazionale algerino
Il ministro generale dell'esercito della Difesa russo Sergei Shoigu ha tenuto colloqui con il capo di stato maggiore dell'esercito nazionale dell'esercito popolare algerino, il generale Said Chengriha.
Il capo del dipartimento militare russo ha osservato che i legami russo-algerini si stanno sviluppando in modo particolarmente dinamico e positivo. Ciò è in gran parte dovuto alle fiduciose relazioni amichevoli che si sono sviluppate tra i leader dei due paesi: "Durante l'incontro dei presidenti della Federazione Russa e dell'Algeria, è stata firmata la dichiarazione sull'approfondito partenariato strategico tra i nostri paesi".
"Abbiamo chiarito al mondo intero che la Russia e l'Algeria mirano a perseguire una politica estera indipendente ea difendere i propri interessi nazionali nonostante le pressioni senza precedenti dell'Occidente", ha affermato il ministro della Difesa russo.
Sergei Shoigu ha sottolineato che la Russia ha sempre sostenuto il diritto di ogni paese a prendere decisioni sovrane su tutta la gamma di questioni internazionali e interne, in particolare quelle relative alla sicurezza nazionale: "Siamo interessati alla posizione di leadership dell'Algeria nel rafforzare la sicurezza regionale e la stabilità in Nord Africa.'
"Da parte sua, il ministero della Difesa russo è pronto a contribuire al miglioramento delle capacità di combattimento dell'Esercito nazionale popolare algerino", ha sottolineato il capo del dipartimento militare russo.
il capo di stato maggiore dell'esercito nazionale dell'Esercito popolare algerino, il generale dell'esercito Said Chengriha, ha osservato che la memoria del popolo algerino conserva per sempre le posizioni ricoperte dall'Unione Sovietica nel 1954 durante la rivoluzione algerina, nonché i benefici e l'assistenza forniti dalla Federazione Russa rappresentata dalle forze armate della Federazione Russa all'Esercito nazionale popolare algerino per rafforzare le sue capacità di difesa, nonché per far fronte alle minacce e alle sfide cui deve far fronte il paese.
Riassumendo quanto accaduto da febbraio 2022:
1) Il governo algerino ha aumentato il budget previsto per la difesa a 23 miliardi di dollari con la legge di bilancio 2022, contro una media di 9,2 miliardi nei 10 anni precedenti.
2) La Russia ha firmato contratti per forniture militari per 18 miliardi con consegne tra il 2023 e il 2028, altri contratti secondari per manutenzione e forniture consumabili verranno discussi oggi
3) Le forniture prevedono un altra batteria S-400 Viking e uno studio di fattibilità per la tropicalizzazione del sistema Antey-4000. L'ipotesi di forniture SU-57 e Armada sono sempre più concrete (Mosca deve ancora rientrare dei costi di sviluppo per questi programmi, bisogna monetizzare) anche se andrebbero a mangiarsi il grosso delle disponibilità finanziarie algerine (si parla di 7 miliardi solo per una fornitura di SU-57, quindi almeno 100-120 pezzi, un enormità per una nazione africana, anche Wakanda avrebbe difficoltà a gestire una tecnologia simile).
L'Algeria è uno storico Paese amico fin dai tempi dell'URSS. Una amicizia fino ad ora solida, sperando che la Russia non se la faccia soffiare come ha quasi fatto con l'India praticamente transitata in area USA. In campo navale, se non sbaglio, negli ultimi anni, visto lo stato progettistico e industriale della cantieristica navale russa l'Algeria si è rivolta a quella cinese ben più fiorente mentre prima l'URSS si può dire fosse il fornitore unico.
Ma va la... Un altra coincidenza. Non ci credo...
Ma noi ormai abbiamo un clima tropicale. Che ci frega...
I Paesi Non Allineati, pur non integrati col Patto di Varsavia e col Comecon avevano come tratto comune l'amicizia e non ostilità nei confronti dell'URSS con cui intrattenevano scambi intensi a vari livelli mantenendo un forte carattere di identità e sovranità nazionali.
Tra l'altro adesso il Niger è sotto le solite soffocanti sanzioni economiche, ma senza le linee logistiche e i vicini che hanno la Corea del nord o la russia. Stanno per sperimentare la fame vera, se prima non se la spassavano adesso se la stanno per passare 10 volte peggio. Quanto a lungo sopporterà la gente prima di rovesciare la giunta attuale e cominciare il solito ciclo di rovesciamenti a catena e caos generale? Che prospettive future realistiche ha il Niger se non la fame nera? Certo la Francia soffre, ma il Niger molto di più il che potrebbe far cambiare idea ad altre nazioni Africane che magari stavano facendoci un pensierino.
Ultimo ma non ultimo, la Russia ha cancellato miliardi di dollari di debiti che i paesi africani avevano, e regalato intere navi di aiuti alimentari GRATIS. Bel gesto, certo, ma i cittadini russi come lo possono prendere? Non è che se la stiano spassando neanche loro, e potrebbe andare peggio, molto peggio da un momento all'altro.
A voler fare le cose per bene i tassi del debito potevano essere semplicemente rinegoziati, ridimensionati. Gli aiuti alimentari dati a basso costo, bassissimo, ma non gratis. Gratis? Senza neanche ripagare le spese di spedizione? Non è che la russia navighi nell'oro e non le farebbe comodo avere qualche rublo in più per la spesa militare mastodontica che sta sostenendo.
L'opinione pubblica come li percepisce questi regalini miliardari a paesi su un altro continente? "Ah che bello, questo rafforzerà la nostra posizione geopolitica?" oppure "e noi chi siamo, i figli della serva?"
Mah, a me sembra che Putin & co. l'abbiano un pò buttata di fuori ultimamente.
Gesti un pò affrettati, un pò sconsiderati. Non si muovono sempre come i proverbiali giocatori di scacchi. Quasi come se stiano diventando troppo arroganti a fronte del marginale successo che hanno avuto in ucraina finora. Troppo ansiosi di scoprire le loro carte, di forzare la mano. A Gheddafi non è andata molto bene quando ha cercato di forzare i tempi.
Non darei per scontato un intervento russo nella questione Niger. Nella fascia sub sahariana e in diversi altri Paesi africani vi è
molta simpatia verso la Russia e molta insofferenza verso l'arroganza di stampo coloniale degli Occidentali.
Quanto alla remissione dei debiti e alle forniture alimentari una solida e lungimirante politica estera si fa anche con quello. Il punto critico è aiutare Paesi davvero amici e non dei soggetti che, in tipico stile occidentale, incassato l'aiuto ti accoltellano poi alle spalle come è avvenuto in diversi casi dell' Est Europa e dell'ex area sovietica.
Piuttosto della Russia mi stupisce l'estrema debolezza manifestata sull'uscio di casa dove non è riuscita ad arginare non solo l'espansione militare Occidentale ma anche la trasformazione di intere Nazioni in entità ferocemente anti russe ritrovandosi in colossali pasticci come quello Ucr..
Quanto alla Libia è un punto decisamente oscuro e tuttora da decifrare sia per la Russia che per la Cina: la distruzione del governo Gheddafi avvenne col loro tacito assenso. Non è cosa da poco visto che entrambi i Paesi erano e sono nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU e sarebbe bastato un loro veto.
Sono d'accordo e non solo da quella. Però la linea seguita da Russia e Cina sulla Libia, in sostanza si sono allineati, non hanno posto il veto e non hanno nemmeno denunciato l'intera situazione aderendo completamente alla narrativa Occidentale per l'intera durata della crisi e anche dopo. Ciò, a mio modo di vedere, anche a distanza di oltre un decennio desta seri dubbi su da che parte stanno effettivamente.
www.controinformazione.info/.../
Plausibile, il discorso mezzi munizioni.
Ma credo che si andrà oltre la tensione, ci sarà una guerra vera ed aperta.
I francesi ci proveranno con reparti speciali aviotrasportati, li troveranno inaspettatamente degli IGLA maneggiati da ragazzi in ciabatte.
Poi arriveranno gli americani e la afro Wagner e se le suoneranno di Santa ragione
La 3 divisione, la formazione più potente dell'esercito nigeriano, non sembra interessata. Una invasione del Niger non si può organizzare senza questa unità. In sostanza stanno solo "gonfiando i muscoli".
Mi pare che la nigeria avesse interrotto la fornitura elettrica al niger
Bisogna capire a chi risponde la nigeria
ㅤ
Il capitano Ibrahim Traore ha espresso il suo sostegno e ha promesso assistenza militare contro la minaccia di invasione.
ㅤ
Modi ha chiesto di trasferire combattenti Wagner in Niger, combattenti che attualmente lottano contro i militanti jihadisti al confine tra Niger, Mali e Burkina Faso. ㅤ
ㅤ
Inizia a prendere forma la coalizione che parteciperà a fermare un possibile intervento militare in Niger, messo in campo da Nigeria, Senegal, Costa d'Avorio, Ghana e Benin.
t.me/ventodest/10548
Vediamo chi si metterà sotto il vessillo Wagner, con equipaggiamenti annessi.
Comincia a farsi interessante la questione
PS: militarmente l'Occidente e anche solo la Francia è certamente in grado di prendere il controllo del Niger e farlo governare da qualche suo pupazzo. Sarebbe però interessante sapere se sarebbe in grado di reggere a una sorta di guerriglia endemica.
Il 3 agosto 1960 il Niger è diventato uno stato indipendente dalla colonizzazione francese, con quale autorità la Francia può entrare in uno Stato sovrano (*)?
Faccio questa osservazione perchè, nel caso di un intervento dell'esercito francese, assisteremmo (più o meno) a ciò che è successo in Ucraina.
Percui l'intervento della Francia, per riprendere il controllo del Niger, rischia di creare un parallelo pericoloso con l'intervento russo in Donbass e mi (vi) domando, in tutta questa confusione che si sta creando, quale potrebbe essere la reazione dei blocchi NATO- BRICS.
Questa ultima affermazione la faccio in relazione al fatto che, poco per volta, i Paesi oppressi stanno "alzando la testa" alla ricerca dell'auto determinazione ed è un dato di fatto che quelli che si stanno ribellando sono le nazioni simpatizzanti per il BRICS, mentre gli oppressori fanno parte della NATO percui i due blocchi si stanno sempre più delineando in modo univoco.
(*) Naturalmente so che si tratta di una indipendenza formale e non reale
Osservazioni interessanti. Tuttavia la Francia oltre a non confinare col Niger e non essere per nulla minacciata da esso non ha nemmeno legami e comunanze storiche, antropologiche con esso e lì ha solo interessi puramente coloniali. Ma poco conta dato che le cosiddette democrazie Occidentali si muovono oltre che con i cannoni ancor prima col doppiopesismo ideologico. Loro possono fare impunemente, passando per buoni, ciò che ad altri costerebbe la fine con tanto di etichetta di cattivi.
agenzianova.com/.../...
Inizio a credere che non vedremo mai il nostro paese libero di decidere il proprio destino.