Di Paolo Franceschetti
1. Premessa. La guerra alla medicina naturale. 2. La medicina prima di Cristo. 3. La medicina da Cristo al Medioevo. 4. La medicina nel Medioevo e nei secoli successivi. 5. La medicina dall’800 ai giorni nostri. 6. La situazione attuale. 7. Conclusioni.
1. Premessa. La guerra alla medicina naturale
In questi tempi c’è una guerra dichiarata tra la medicina naturale e quella ufficiale, che evidenzia le falle di quest’ultima mettendone in risalto i limiti palesi (basti pensare che nonostante le spese immense per la ricerca sui tumori, questa malattia sta aumentando vertiginosamente) e la medicina tradizionale allopatica, che schiera dalla sua parte i vari soloni a colpi di radiazione dei medici eretici. Recenti sono i casi di Gabriella Mereu, di Tullio Simoncini, di Ryke Geerd Hamer, di Paolo Rege-Gianas. Pochi giorni fa è stata radiata dall’ordine la dottoressa Gabriella Lesmo, rea di aver preso posizione contro i vaccini (settore che ha iniziato a studiare con particolare attenzione per via del fatto di avere un figlio reso autistico proprio a seguito della somministrazione di vaccini). Pochi mesi prima era stato radiato per lo stesso motivo un altro medico, Dario Miedico. E sempre recentemente è stato radiato dall’ordine Paolo Rossaro, per aver prescritto una cura alternativa alla chemioterapia in un caso di tumore.
In realtà, la lotta tra medicina naturale e medicina tradizionale ufficiale esiste da secoli, e può individuarsi il punto di origine nel Medioevo, ad opera dapprima della Chiesa cattolica, e successivamente ad opera della scienza ufficiale, che ha preso il testimone dell’oscurantismo cattolico.
Vediamo come e perché nasce questa battaglia, e perché essa è identica ai giorni nostri, come nel Medioevo, e in tutti i secoli intermedi.
Ultimamente, in prossimità del 2 aprile, sembra di assistere al Carnevale dell’autismo, dove l'unica cosa importante è esibire un palloncino blu. Eppure qui non c'è nulla da festeggiare: aria, acqua, cibo e informazione sono tutti inquinati e rappresentano il veleno mortale che sta ammazzando i nostri figli. Basterebbe disintossicarsi da tutto questo per comprendere che la vita è sfuggita dalle nostre mani, e che certi lacché confezionano una realtà virtuale molto più autistica degli stessi autistici.
di Maurizio Blondet
Da qualche tempo ho sulla scrivania l’ultimo libro di Marcello Pamio, “Vaccinazioni – Armi chimiche contro il cervello e l’evoluzione dell’uomo” (Uno Editori, 187 pagine, 12,90 €) e non riesco a recensirlo. Tanto enorme la massa dei dati sulle patologie prodotto nei bambini, tanto schiacciante il capo d’accusa sui profitti oltraggiosi delle farmaceutiche, tanto odiose le prove della complicità anti-umana del governo Gentiloni-Lorenzini che Pamio raccoglie, che uno finisce per dubitare.
Si ha un bell’aver avvertito, sulla scorta di Marco Della Luna, che la sedicente “democrazia” occidentale s’è mutata in “governo zootecnico” di popoli che il potere considerano ormai “superflui”. Quando ci si trova di fronte a queste prove anti-umano dominio su masse cieche e irresponsabili (anzi “favorevoli ai vaccini”), una “recensione” non potrebbe che concludersi con un appello alla rivolta di piazza e di strada, con barricate ed armi. Ovviamente si esita, anche perché si sa che a denunciarci alle autorità, e spararci addosso, avremmo non il Potere, ma i nostri simili “favorevoli ai vaccini” ossia al governo zootecnico mondiale.
Essere gravemente immunodepressi è una condizione assolutamente invalidante: ciò che per gli altri è normale, per te diventa pericoloso. Ci sono tanti, tantissimi virus, batteri, funghi che possono causare seri problemi ad una persona immunodepressa e che con le vaccinazioni non c'entrano veramente nulla. Per una persona immunodepressa, spesso, anche i propri "commensali", che normalmente non sono ostili, possono diventare pericolosi. Parliamo quindi di un handicap serio.
Proprio nel giorno in cui scade il termine per i genitori per presentare la documentazione vaccinale dei propri figli, compare sulla rete una notizia che sembra avere dal clamoroso: "Eliminato l'obbligo vaccinale negli Stati Uniti."
"Il presidente Trump - dice l'articolo - ha creato una nuova divisione all'interno dell'ufficio dei servizi sanitari e umani per i diritti civili, con il preciso scopo di eliminare le vaccinazioni obbligatorie in tutto il paese e garantire ai cittadini il diritto di scegliere la propria assistenza sanitaria".
Se però andiamo a guardare la notizia sui media mainstream (qui ad esempio un articolo di ABC News) scopriamo che le cose stanno molto diversamente.
Ieri ho visto "Il Decreto", la piece teatrale di David Gramiccioli sulla questione dei vaccini.
Nonostante io non ami il teatro, lo spettacolo mi è piaciuto molto. Si tratta infatti di una struttura narrativa semplicissima, che ricostruisce in senso lineare - episodio dopo episodio - tutto quello che è avvenuto in Italia attorno ai vaccini negli ultimi anni.
E quello che è avvenuto è allucinante. Man mano che i vari segmenti del racconto vanno ad incastrarsi l'uno con l'altro, ti rendi conto di come l'Italia sia stata scelta consapevolmente per diventare il primo laboratorio a cielo aperto dove sperimentare una vaccinazione di massa a livello nazionale.
E' un disegno che parte da lontano, ed è stato concepito proprio per portare una intera nazione ad accettare supinamente una legge palesemente inconstituzionale. Lo stesso nostro primo ministro dichiarò infatti che in Italia non esistesse "nessuna emergenza sanitaria", per cui venivano a cadere automaticamente i presupposti legali per imporre le vaccinazioni obbligatorie alla popolazione. Nonostante questo, l'ex giurista - e oggi presidente della repubblica - Mattarella, firmò senza fiatare questa palese violazione della nostra costituzione.
Di Federico Giovannini
La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa demielinizzante, cioè con lesioni a carico del sistema nervoso centrale. La ricerca delle cause e dei meccanismi che scatenano la SM è ancora in corso (9).Basta documentarsi un minimo insomma e salta fuori che la SM è una malattia non arrestabile, trattata con farmaci dai pesanti effetti collaterali e che in definitiva lascia poche speranze di una aspettativa di vita normale in durata e qualità.
Tuttavia il dottor Cicero G. Coimbra - brasiliano - sostiene di curare la sclerosi multipla; ormai i casi sono migliaia.
Mi chiamo Luisa, sono infermiera da 27 anni, madre di tre figli di 14, 12 e 9 anni, dopo aver lavorato in ospedale, da quasi 20 anni lavoro in un servizio per le tossicodipendenze. Una notte per caso nel 2011, ho visto una replica dello spettacolo “Ausmerzen”, di Marco Paolini, e ne sono rimasta molto turbata. Lo spettacolo descrive quanto avvenuto in Germania contro gli stessi tedeschi:
«Tra il ’39 e il ’41 nella Germania Nazista, prima di altri, vennero uccisi decine di migliaia di tedeschi: erano bambini e persone adulte disabili o malati di mente, vite “indegne di essere vissute”. Aktion T4 (dall’indirizzo della sede operativa della struttura a Berlino, Tiergartenstrasse 4), il nome più noto per una vicenda poco conosciuta e letteralmente insabbiata per decenni dopo la guerra, è la realizzazione, drammaticamente efficiente, di un progetto di eliminazione del “diverso” e dell’”inutile”. Progetto segreto e ideato da pochi, ma nei fatti realizzato sotto gli occhi di tutti, con una regia attenta a cogliere il consenso della classe medica e della popolazione, indotta a credere che fosse la cosa giusta.» Dal sito ufficiale di Marco Paolini www.jolefilm.com
In quel periodo la mia vita era faticosa e un po’ complicata, e ho attribuito il forte impatto emotivo alla mia fragilità di quelle notti insonni, ma negli anni mi sono trovata a ripensare alle parole e alle suggestioni di quella notte. In realtà mi sono sempre chiesta, da quando lavoro, come fosse stato possibile durante il periodo nazista, ma anche nelle dittature argentina e cilena, o comunista, corrompere tante coscienze insieme per arrivare a tali crimini. Lo spettacolo “Ausmerzen” coglie, secondo me, il cuore del problema descrivendo la lenta opera di addormentamento e addomesticamento delle coscienze, che ha portato tanti medici e infermieri ad accettare e sostenere progetti così contrari all’etica professionale e alla natura umana e che ha condotto tanti genitori a consegnare i propri figli perché “imperfetti”.
Pensavo di essere in ogni caso al sicuro come persona e come infermiera da tale pericolo, e invece mi sbagliavo.
Dopo esseri distinta per la clamorosa bufala dei 300 morti di morbillo in Inghilterra, la ministra Lorenzin è tornata alla carica sull'argomento vaccini, totalmente incurante della verità. In un suo recente video di propaganda elettorale infatti, la Lorenzin ha citato un articolo del New York Times dicendo: "Il New York Times fa il confronto fra il caso della California, in cui è strata introdotta l'obbligatorietà vaccinale, e il caso dell'Oregon, dove invece ai genitori è lasciata la totale libera scelta, in cui la copertura dell'immunità di gregge è scesa dal 95 al 30%".
Detto così, sembra che la copertura vaccinale in Oregon sia improvvisamente crollata al 30% per colpa della libertà di scelta.
Ed infatti, nel testo allegato al suo video, la Lorenzin scrive: "Nell'articolo si fa riferimento a due diversi esempi: quello della California, che ha introdotto l'obbligo vaccinale, portando un considerevole innalzamento della copertura vaccinale in soli due anni e quello dell'Oregon che lascia ai genitori la totale libertà di scelta. Bene, in Oregon, in pochissimo tempo, questa scelta ha comportato un crollo della copertura vaccinale."
Erano diverse settimane che sentivo parlare, qui dove vivo, di persone che si sono ammalate di influenza pur avendo fatto regolarmente il vaccino. Inizialmente ho pensato ad una casistica locale, magari ad una serie di coincidenze. Ma poi mi sono imbattuto in articoli giornale come questo: "L’ influenza si accanisce sui vaccinati - La stranezza segnalata da un medico di base: tra i suoi assistiti si è già ammalato l’80% di chi non doveva ammalarsi".
"A segnalarlo come “stranezza” - dice l'articolo - è un medico di base, che avendo notato per la prima volta il fenomeno tra i suoi assistiti avrebbe anche chiesto conforto a due colleghi, ricevendo la risposta che anche loro avevano notato lo stesso fenomeno. Sia pure dandogli soltanto una “impressione” e non dei precisi dati numerici. Dati che invece lui ha raccolto in queste prime settimane di picco influenzale: nel suo caso circa l’ 80% dei pazienti ai quali aveva somministrato il vaccino o che comunque sa essersi vaccinati si, è già ammalato di influenza."
Il dottor Samuel Hahnemann (1755-1843) è il fondatore dell'omeopatia. Nel 1799 Hahnemann scrisse una lettera ad un suo paziente, di professione sarto, dandogli dei consigli sul modo di vita che vanno ben oltre le cure mediche, e che suonano particolarmente profetici anche rispetto alla vita di oggi.
Mio Caro Sig. X,
è vero che sto per andare ad Amburgo, ma ciò non deve preoccuparla. Se non le pesa spendere i pochi soldi che le costerà inviarmi una lettera, potrà ancora usufruire dei miei consigli quando sarò laggiù. Per l'indirizzo le basterà semplicemente scrivere sulla busta il mio nome e, al di sotto, “Amburgo”: la lettera mi troverà.
Per ora, devo affermare che lei è veramente sulla via della guarigione e che le principali fonti della sua malattia sono state eliminate. Tutte tranne una, che ancora persiste ed è la causa delle sue ricadute.
La delicata macchina umana non è stata costruita per essere sottoposta ad un superlavoro: l'uomo non può strapazzare la sua energia e le sue capacità senza pagar pegno. Sia che lo faccia per ambizione, sia per amore di guadagno o per qualsiasi altro motivo degno di lode o di biasimo, l'uomo finisce per mettersi in opposizione all'ordine naturale ed il suo fisico finirà per subirne danni o addirittura la distruzione. Peggio ancora se il fisico si trova già in condizioni di debolezza. Si ricordi: ciò che non riesce a fare in una settimana, può tranquillamente farlo in due.
Leggi tutto: Medicina alternativa e medicina ufficiale. La storia.