E' morto qualche giorno fa Dan Olmsted, un giornalista e ricercatore che da molti anni combatte in prima linea per la sicurezza sui vaccini.
Olmsted era il direttore del sito americano Age of Autism, uno dei siti più conosciuti ed accreditati nella denuncia contro i rischi da vaccino. Olmsted può essere considerato l' "erede spirituale" di Andrew Wakefield. Ha dato la notizia della sua morte il suo sito stesso, senza citare per ora le cause del decesso.
Non possiamo quindi nemmeno iniziare a speculare se la sua morte sia stata naturale o meno. C'è però un fatto strano da rimarcare. Proprio in questi giorni Age of Autism stava dando una notevole visibilità ad un fatto particolarmente interessante: la soppressione di una nuova ricerca scientifica che stabiliva una chiara correlazione fra vaccini e autismo.
di Emanuela Lorenzi
E’ bastata una lettera della nostra Beatrice nazionale [1], moderna Torquemada senza toga né camice, per far saltare la proiezione di Vaxxed prevista il 9 febbraio nientemeno che a Bruxelles [2], cui doveva seguire una tavola rotonda con la presenza del dr Wakefield (di cui tutti conoscono il nome ma nessuno la storia, cominciata in quel 17 maggio del 1995 quando una madre lo chiamò e trovò, dopo molte porte chiuse, finalmente un Medico disposto a prenderla sul serio, e finita con una assoluzione da ogni accusa che stranamente nessun media ha creduto opportuno riportare [3], mentre parlando di frodi chiedete al vostro pediatra, che percepisce a quanto pare dai 15 ai 20 euro per ogni atto vaccinale, chi è Poul Thorsen[4]), del Professor Luc Montagnier (premio Nobel per la medicina) e del dr Stefano Montanari (esperto di nanopatologie sulle quali da moltissimi anni lavora con la moglie Antonietta Gatti, fisico e bioingegnere, fra le loro ricerche quelle sulla “sindrome del Golfo” e le vaccinazioni ai militari), il cui studio che mostra gli inquinanti tossici presenti nei vaccini è stato appena pubblicato sula rivista International Journal of Vaccines and Vaccination[5].
E così, dopo il dr Roberto Gava, il dr Dario Miedico recentemente convocato dall’ordine dei medici di Milano (ai quali aveva scritto subito una lettera aperta[6]), ecco Stefano Montanari scrivere sul suo blog parole dure ma molto concrete (qui il suo “atto di contrizione”[7]):
[Nota: dopo aver pubblicato questa lettera, Miedico si è presentato oggi (27/1) all'Ordine dei Medici. La notizia, per ora non confermata, e che non sia stato sospeso].
di Dario Miedico
Egregio dr. Roberto Carlo Rossi, Presidente dell'Ordine dei Medici di Milano e, per suo tramite, egregi Colleghi aderenti:
ho riscontrato con stupore la lettera di convocazione presso la sede dell'Ordine per il giorno 27 gennaio p.v. e devo dire che, occupandomi specificatamente in qualità di medico legale di vaccinazioni da quasi quarant'anni, di centinaia di casi di reazioni avverse a vaccinazione, anche gravi e persino mortali, di innumerevoli domande di risarcimento in base alla Legge 210 del 1992 anche in decine e decine di procedimenti legali, dopo aver tenuto centinaia di conferenze in giro per l'Italia e non solo (ho tenuto un discorso su questo tema anche al Parlamento Europeo nel 2003) aver rilasciato interviste scritte, radiofoniche e televisive, aver sostenuto dibattiti televisivi e partecipato ad approfondimenti davanti alle Istituzioni sia a livello regionale che in Commissione al Senato della Repubblica, in fase iniziale avevo maturato la convinzione che prima o poi sarebbe arrivata, ma dopo un certo punto avevo mutato opinione arrivando a pensare che, in un paese che ha nella sua legislazione il principio del Consenso Informato, della Libertà Terapeutica e del rispetto della Libertà Individuale, le mie tesi a favore della Libertà di Vaccinazione, di Informazione e di democratico confronto tra posizioni scientifiche diverse avessero avuto ragione del mio precedente scetticismo.
Evidentemente mi sbagliavo, ma mi sorge il sospetto che dietro alle accuse scorrette ed infondate che mi vengono mosse, dopo tutto questo tempo nel quale ho potuto professare liberamente le mie convinzioni, non vi sia un particolare accanimento nei miei confronti, ma in realtà vi sia il motivo che l'Italia, divenuta nel 2015 Capofila delle vaccinazioni su incarico dell'OMS, abbia la necessità di dimostrare che non lascia nulla di intentato per scoraggiare le voci, più o meno autorevoli, che muovendo critiche alle modalità, alle tempistiche ed alle imposizioni più o meno ricattatorie con le quali si affrontano le campagne vaccinali attualmente, hanno fatto si che i livelli di copertura in diverse regioni siano scesi al di sotto delle medie precedenti.
Si definisce a "bassa incidenza" un Paese che ha "meno di 2 casi di meningite meningococcica ogni 100 mila abitanti" in un anno.
Nel 2015 in Italia sono stati segnalati 196 casi di malattia invasiva da meningococco con un’incidenza pari a 0,32 casi per 100.000 (dati Epicentro). L’Italia si conferma quindi tra i Paesi a PIU’ BASSA INCIDENZA DI MENINGITE meningococcica in Europa. Negli altri Paesi europei, con incidenze ben maggiori delle nostre, non c’è nessuna emergenza meningite (http://www.assis.it/la_meningite_in_toscana/).
Dal sito Epicentro: “In Italia, l'incidenza della meningite da meningococco è minore rispetto al resto d'Europa: ogni anno vengono segnalati circa 200 casi, pari a 3 casi ogni 1.000.000 abitanti rispetto ad una media europea di 14/1.000.000”.
E’ da sempre stato così con lievi oscillazioni che sembrano non seguire le vaccinazioni anti meningite: da notare infatti che i casi di meningite meningococcica risultano numericamente simili tra il 1998 (epoca pre-vaccinale) e il 2013. Solo dal 2009-2010 il vaccino è offerto gratuitamente a tutti i nuovi nati e solo dal 2012 è stato inserito nel Piano Nazionale Vaccinazioni. Addirittura proprio dal 2012 si nota un nuovo aumento di casi da sierogruppo C che risultano superiori ai casi della fine degli anni 90.
"Medico è colui che introduce sostanze che non conosce in un organismo che conosce ancora meno" - Victor Hugo
di Federico Giovannini
Sono innegabili i progressi scientifici che l'uomo ha fatto negli ultimi 100 anni. La vita di oggi è semplicemente impensabile se si guarda a poco più di 100 anni fa. Automobili, aerei, telecomunicazioni sono arrivati a livelli mai raggiunti prima dall'uomo (o almeno si ritiene), trasformando la sua vita in qualcosa di straordinario.
Tutto questo progresso scientifico non poteva non applicarsi anche alla medicina e alla cura dell'uomo stesso. Il metodo scientifico introdotto da Galileo è una filosofia, un modo di guardare il mondo con cui abbiamo ottenuto tutto questo. Galileo riteneva, in poche parole, che il mondo fosse regolato da leggi matematiche che potevano essere capite attraverso l'osservazione e la verifica costante delle ipotesti che mano mano si andavano delineando, attraverso degli esperimenti volti a confermare o smentire le ipotesi che si facevano osservando la natura.
Questo metodo ci ha portato parecchio lontano, ma già ora qualcuno comincia a mettere in dubbio il fatto che potrebbe non essere sufficiente per proseguire nel cammino di comprensione e conoscenza del mondo. In ambito medico si potrebbe paragonare il modello del medico a quello del meccanico che ripara un'automobile (l'uomo nel nostro esempio). Esistono diverse specialità: il meccanico, l'elettrauto, il carrozziere, chi si occupa di convergenza ed equilibratura, fino ad arrivare a specializzazioni estreme come chi ripara piccoli danni del parabrezza che potrebbero diventare delle crepe disastrose. Così procede anche la scienza medica in numerosissime specializzazioni, che tendono a dividere in parti sempre più piccole l'uomo e i suoi disturbi/malattie.
Questa è una sintesi del convegno tenutosi a Roma il 29 ottobre 2016. Hanno partecipato medici, pediatri, politici e associazioni per la difesa dei danneggiati da vaccino. Alla fine del convegno è intervenuto anche il Dott. Andrew Wakefield.
Continua la cavalcata di Fefochip alla scoperta del microbiota.
di Federico Giovannini
Grande fu la scoperta del mondo dell'invisibile. L'uomo, forse per la prima volta, dava un volto ai suoi demoni, a delle piccole forme di vita che gli provocavano malattie.
Koch nel 1876 riuscì a coltivare il batterio dell'antrace (Bacillus anthracis) e nel 1882 arrivò a capire che la tubercolosi era causata da un altro minuscolo esserino, il Mycobacterium tuberculosis. Anche Louis Pasteur, praticamente nello stesso periodo, portava avanti studi importantissimi che muovevano i primi passi nella comprensione del mondo microbiologico, studiando i batteri della birra, e arrivando all'idea di pastorizzazione (dal suo nome ovviamente), per proseguire nello studio con la scoperta di vari microorganismi che provocavano malattie al bestiame (colera dei polli, carbonchio del bestiame). Questi due geni gettarono le basi della microbiologia, e con essa tuttavia un altro germe altrettanto minuscolo e altrettanto potenzialmente mortifero nella mente dell'uomo: l'idea che le malattie fossero causate dalla presenza di uno specifico microorganismo, il concetto di unico e individuabile agente eziologico (patologico), sempre e solo quello.
Da allora buona parte della medicina moderna occidentale si è sviluppata a partire da questo meme.
VADO A PUTTANE E RUBO CIANURO SUFFICIENTE A STERMINARE UN PAESE INTERO: MI HA SALVATO "PIETRO IL GRANDE"
Questa è la mia storia. Voglio che venga pubblicata con nome e cognome.
Ciao a tutti, sono una delle tante vittime purtroppo di un sistema completamente corrotto. Il mio incubo comincia nove anni fa, grazie al mio medico curante di cui mi fidavo ciecamente tra le altre cose un mezzo parente. Vado da lui e mi prescrive la paroxetina perché vado a raccontargli un periodo un po' no col lavoro e con una ragazza. Anticipo che io allora non sapevo neanche cosa fossero gli psicofarmaci...non sapevo nulla.
Ero uno brillante, facevo il tecnico molto specializzato su sistemi informatici di sicurezza ed ero in una crescita notevole..giravo in Italia ed all'estero.....facevo sport...nuoto...trekking....bici....2 volte alta via numero 1 in dolomiti (chi sa di montagna puo' capire)...due volte rifugio piu' alto d'europa sul monte rosa, la Capanna margherita a 4600 mt.
Questo ero io prima dello schifo piu' immane che un uomo puo' toccare.
Comincio a prendere ste cose dopodiché comincio a sentirmi strano....e il dottore mi manda da uno psichiatra eminente primario di un grosso istituto milanese.
Una delle reazioni avverse ai vaccini può essere l'autismo. Non lo dice Giorgio Tremante, non lo dice il complottista di turno, lo dice direttamente il bugiardino di un vaccino trivalente prodotto dalla Sanofi-Pasteur. Sta lì, nella lista delle reazioni avverse, infilato distrattamente fra le convulsioni e la cellulite.
Dal bugiardino del vaccino Tripedia, che potete scaricare direttamente dal sito della FDA (* vedi sotto) americana, leggiamo:
"Adverse events reported during post-approval use of Tripedia vaccine include idiopathic thrombocytopenic purpura, SIDS, anaphylactic reaction, cellulitis, autism, convulsion/grand mal convulsion, encephalopathy, hypotonia, neuropathy, somnolence and apnea."
Traduzione: "Reazioni avverse denunciate durante l'utilizzo post-approvazione del vaccino Tripedia includono: purpura trombocitopenica idiopatica, sindrome da morte improvvisa del lattante, reazione anafilattica, cellulite, autismo, convulsioni/epilessia, encefalopatia, ipotonicità, neuropatie, sonnolenza, interruzione del respiro." [...]
Vaxxed, la prima europea del film sui vaccini messo alla berlina (di Claudio Messora)
Il 4 ottobre 2016, Bartolomeo Pepe (senatore ex Movimento 5 Stelle), doveva presentare “Vaxxed – from cover up to catastrophe“, il film documentario di Andrew Wakefield sulla discussa relazione tra la vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia e l’autismo. Il luogo prescelto doveva essere la sala Santa Maria in Aquiro del Senato italiano, che era stata correttamente prenotata. Il comunicato ufficiale recitava “durante questo incontro, aperto principalmente al mondo dell’informazione, nonché della politica e della scienza sarà possibile, dopo l’anteprima del film, dar corpo a un confronto rivolgendo domande dirette a Andrew Wakefield, che sarà presente via streaming, ed anche al produttore Francesca Alesse che sarà presente in sala e che agirà anche come moderatore e traduttore del regista“. E proseguiva: “la conferenza aprirà le porte alla conoscenza di una storia piena di grandi ombre che la sanità americana avrebbe ordito e del complotto svelato dal dottor Thompson sui dati nascosti dal CDC (Center for Desease Control and Prevention) al fine di camuffare e insabbiare i dati sul contestatissimo vaccino MMR, legato all’incidenza di aumento dei casi di autismo nei bambini“.
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