"Medico è colui che introduce sostanze che non conosce in un organismo che conosce ancora meno" - Victor Hugo
di Federico Giovannini
Sono innegabili i progressi scientifici che l'uomo ha fatto negli ultimi 100 anni. La vita di oggi è semplicemente impensabile se si guarda a poco più di 100 anni fa. Automobili, aerei, telecomunicazioni sono arrivati a livelli mai raggiunti prima dall'uomo (o almeno si ritiene), trasformando la sua vita in qualcosa di straordinario.
Tutto questo progresso scientifico non poteva non applicarsi anche alla medicina e alla cura dell'uomo stesso. Il metodo scientifico introdotto da Galileo è una filosofia, un modo di guardare il mondo con cui abbiamo ottenuto tutto questo. Galileo riteneva, in poche parole, che il mondo fosse regolato da leggi matematiche che potevano essere capite attraverso l'osservazione e la verifica costante delle ipotesti che mano mano si andavano delineando, attraverso degli esperimenti volti a confermare o smentire le ipotesi che si facevano osservando la natura.
Questo metodo ci ha portato parecchio lontano, ma già ora qualcuno comincia a mettere in dubbio il fatto che potrebbe non essere sufficiente per proseguire nel cammino di comprensione e conoscenza del mondo. In ambito medico si potrebbe paragonare il modello del medico a quello del meccanico che ripara un'automobile (l'uomo nel nostro esempio). Esistono diverse specialità: il meccanico, l'elettrauto, il carrozziere, chi si occupa di convergenza ed equilibratura, fino ad arrivare a specializzazioni estreme come chi ripara piccoli danni del parabrezza che potrebbero diventare delle crepe disastrose. Così procede anche la scienza medica in numerosissime specializzazioni, che tendono a dividere in parti sempre più piccole l'uomo e i suoi disturbi/malattie.
Questa è una sintesi del convegno tenutosi a Roma il 29 ottobre 2016. Hanno partecipato medici, pediatri, politici e associazioni per la difesa dei danneggiati da vaccino. Alla fine del convegno è intervenuto anche il Dott. Andrew Wakefield.
Continua la cavalcata di Fefochip alla scoperta del microbiota.
di Federico Giovannini
Grande fu la scoperta del mondo dell'invisibile. L'uomo, forse per la prima volta, dava un volto ai suoi demoni, a delle piccole forme di vita che gli provocavano malattie.
Koch nel 1876 riuscì a coltivare il batterio dell'antrace (Bacillus anthracis) e nel 1882 arrivò a capire che la tubercolosi era causata da un altro minuscolo esserino, il Mycobacterium tuberculosis. Anche Louis Pasteur, praticamente nello stesso periodo, portava avanti studi importantissimi che muovevano i primi passi nella comprensione del mondo microbiologico, studiando i batteri della birra, e arrivando all'idea di pastorizzazione (dal suo nome ovviamente), per proseguire nello studio con la scoperta di vari microorganismi che provocavano malattie al bestiame (colera dei polli, carbonchio del bestiame). Questi due geni gettarono le basi della microbiologia, e con essa tuttavia un altro germe altrettanto minuscolo e altrettanto potenzialmente mortifero nella mente dell'uomo: l'idea che le malattie fossero causate dalla presenza di uno specifico microorganismo, il concetto di unico e individuabile agente eziologico (patologico), sempre e solo quello.
Da allora buona parte della medicina moderna occidentale si è sviluppata a partire da questo meme.
VADO A PUTTANE E RUBO CIANURO SUFFICIENTE A STERMINARE UN PAESE INTERO: MI HA SALVATO "PIETRO IL GRANDE"
Questa è la mia storia. Voglio che venga pubblicata con nome e cognome.
Ciao a tutti, sono una delle tante vittime purtroppo di un sistema completamente corrotto. Il mio incubo comincia nove anni fa, grazie al mio medico curante di cui mi fidavo ciecamente tra le altre cose un mezzo parente. Vado da lui e mi prescrive la paroxetina perché vado a raccontargli un periodo un po' no col lavoro e con una ragazza. Anticipo che io allora non sapevo neanche cosa fossero gli psicofarmaci...non sapevo nulla.
Ero uno brillante, facevo il tecnico molto specializzato su sistemi informatici di sicurezza ed ero in una crescita notevole..giravo in Italia ed all'estero.....facevo sport...nuoto...trekking....bici....2 volte alta via numero 1 in dolomiti (chi sa di montagna puo' capire)...due volte rifugio piu' alto d'europa sul monte rosa, la Capanna margherita a 4600 mt.
Questo ero io prima dello schifo piu' immane che un uomo puo' toccare.
Comincio a prendere ste cose dopodiché comincio a sentirmi strano....e il dottore mi manda da uno psichiatra eminente primario di un grosso istituto milanese.
Una delle reazioni avverse ai vaccini può essere l'autismo. Non lo dice Giorgio Tremante, non lo dice il complottista di turno, lo dice direttamente il bugiardino di un vaccino trivalente prodotto dalla Sanofi-Pasteur. Sta lì, nella lista delle reazioni avverse, infilato distrattamente fra le convulsioni e la cellulite.
Dal bugiardino del vaccino Tripedia, che potete scaricare direttamente dal sito della FDA (* vedi sotto) americana, leggiamo:
"Adverse events reported during post-approval use of Tripedia vaccine include idiopathic thrombocytopenic purpura, SIDS, anaphylactic reaction, cellulitis, autism, convulsion/grand mal convulsion, encephalopathy, hypotonia, neuropathy, somnolence and apnea."
Traduzione: "Reazioni avverse denunciate durante l'utilizzo post-approvazione del vaccino Tripedia includono: purpura trombocitopenica idiopatica, sindrome da morte improvvisa del lattante, reazione anafilattica, cellulite, autismo, convulsioni/epilessia, encefalopatia, ipotonicità, neuropatie, sonnolenza, interruzione del respiro." [...]
Vaxxed, la prima europea del film sui vaccini messo alla berlina (di Claudio Messora)
Il 4 ottobre 2016, Bartolomeo Pepe (senatore ex Movimento 5 Stelle), doveva presentare “Vaxxed – from cover up to catastrophe“, il film documentario di Andrew Wakefield sulla discussa relazione tra la vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia e l’autismo. Il luogo prescelto doveva essere la sala Santa Maria in Aquiro del Senato italiano, che era stata correttamente prenotata. Il comunicato ufficiale recitava “durante questo incontro, aperto principalmente al mondo dell’informazione, nonché della politica e della scienza sarà possibile, dopo l’anteprima del film, dar corpo a un confronto rivolgendo domande dirette a Andrew Wakefield, che sarà presente via streaming, ed anche al produttore Francesca Alesse che sarà presente in sala e che agirà anche come moderatore e traduttore del regista“. E proseguiva: “la conferenza aprirà le porte alla conoscenza di una storia piena di grandi ombre che la sanità americana avrebbe ordito e del complotto svelato dal dottor Thompson sui dati nascosti dal CDC (Center for Desease Control and Prevention) al fine di camuffare e insabbiare i dati sul contestatissimo vaccino MMR, legato all’incidenza di aumento dei casi di autismo nei bambini“.
Il 29 ottobre si terrà a Roma una convention contro l'obbligatorietà vaccinale promossa da Colors Radio (David Gramiccioli) e dal neocomitato “29 OTTOBRE” (info all'interno).
Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento esponenziale di patologie neurologiche di vario genere soprattutto nei bambini in età vaccinale, un’ incremento che protende un’esigenza che non si può più ignorare e che con coraggio si deve affrontare. Nasce così il “ COMITATO 29 OTTOBRE” formato da migliaia di genitori che hanno subìto uno dei drammi più profondi nella loro vita… UN FIGLIO GRAVEMENTE DANNEGGIATO O MORTO POST VACCINI.
Tutte queste voci chiedono oggi di essere ascoltate! [...]
di Luca Chiesi
Oggi mi è capitato di leggere un file davvero sconcertante. Fin dal titolo, ma il contenuto è ancora più sconcertante.
E’ un file scritto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per dare suggerimenti a qualunque autorità sanitaria su come rispondere in pubblico agli “anti vaccinisti” o ai membri del “movimento anti vaccini”.
Sottolineo “in pubblico” perchè all’interno della guida è chiaramente specificato (alla fine) che se non c’è abbastanza pubblico o il pubblico non è abbastanza strategico… il consiglio è di NON partecipare nemmeno alla discussione. (!!?)
Tutto, e dico TUTTO, il contenuto della guida non è altro che un ottimo compendium sulle tecniche per convincere, persuadere e far cambiare idea al pubblico che ascolta. Di fatto, la persona con cui si discute serve solo per poter avere qualche spunto su cui basare i propri “spot” pro vaccini, visto che già in partenza si sa che la probabilità di cambiare la sua mente in merito all’accettazione dei vaccini è bassissima o nulla.
di Federico Giovannini
Nel primo articolo sul microbiota abbiamo appena sollevato il velo di Maya su questo "nuovo" mondo, e con il secondo abbiamo cercato di compiere dei primi passi, facendo un ipotesi mai fatta da nessuno. Con questo ulteriore articolo cerchiamo di andare più a fondo in questo universo incredibile, cercando fra le informazioni già conosciute per provare a muoverci con più efficacia.
Più l'uomo ha una percezione corretta di se stesso e maggiori saranno le sue possibilità di guarire da una malattia. In altre parole, trovando il senso fisiologico di quella malattia si avrà più possibilità di guarire.
Oggi l'uomo non sa cosa esso sia (sul "chi" sia non ci avventuriamo proprio). La scienza medica ha fatto una gran propaganda del concetto del dna, tanto che l'uomo medio oggi pensa che quasi tutto sia dna, quasi tutta la nostra vita e le nostre malattie siano scritte nel nostro codice genetico. Cosa succederebbe se sapesse che, in realtà, il genoma umano conta circa 30.000 geni, mentre quello del microbiota con cui passeggiamo insieme, ne conta più di 2 milioni?
Nemmeno è molto diffuso il dato che il numero di cellule umane sia molto inferiore (1) alla conta dei microorganismi simbionti. Questa massa di batteri, virus e funghi (e chissà cos'altro) distribuito in ogni comparto anatomico, ha un peso complessivo più o meno pari a quello del fegato, il più pesante organo umano. Il dato di fatto forse più sconcertante però è che difficilmente, se si va da uno specialista per problemi intestinali, ci verrà raccontato che il nostro problema è di natura microbiologica.
Personalmente sono stato da diversi gastroenterologi, per disturbi digestivi e di natura dispeptica, ma nessuno si è mai preso la briga di rivelarmi questa semplice quanto sconvolgente verità: l'equilibrio del microbiota è il fondamento di una corretta digestione e più in generale della salute tout court.
di Elia Dallabrida
Il 13 agosto di molti anni fa moriva un grande uomo, che oggi viene ricordato raramente nel mondo accademico: si chiamava Ignaz Semmelweis, e diede inizio alla vera e propria rivoluzione sanitaria per la prevenzione della trasmissione delle malattie infettive.
La vicenda ha inizio intorno al 1840, nella divisione della clinica ostetrica di un ospedale di Vienna diretto dal professor Klein (la sua struttura al tempo era nota come “clinica della morte”, a causa dell’alto numero di donne che vi moriva). A quel tempo infatti la mortalità per la febbre puerperale era molto elevata, ma nessuno sembrava interessato realmente alle cause di tutti questi decessi: la sofferenza delle donne e dei loro bambini passava attraverso un'indifferenza che oggi non faticheremmo a definire "criminale".
La scienza di quel periodo aveva formulato solo alcune teorie per dare una risposta al numero elevatissimo di morti fra le puerpere, senza però fare mai nulla di concreto per provare ad arrestarle.
Leggi tutto: Il meccanico impazzito