ATTENTI ALLA BOMBA GAY
Se questo è quello che è scappato, dei "segretissimi" progetti del Pentagono per sviluppare cosiddetti "non-lethal weapons" (armi non-letali), chissà cosa bolle in pentola di cui non sappiamo o non sapremo mai niente. Negli USA sta facendo il giro dei telegiornali mattutini la notizia che fosse allo studio una bomba a base chimica, la cui esplosione avrebbe liberato nell'aria effluvi capaci di trasformare un intero esercito di cattivissimi in un'orda assatanata di omosessuali, dediti a rincorrersi l'un l'altro nelle trincee ed accampamenti nemici. Make love not war 2, la vendetta.
Il Pentagono ha subito smentito che la cosa fossa stata ...
E IL SETTIMO GIORNO CI RIPENSO'
E durata solo una settimana l'illusione - almeno per chi ci aveva creduto - di vedere un cambiamento nel tormentato braccio di ferro fra palestinesi e israeliani, in seguito all'uscita di scena di Arafat.
Additato come un paria politico ormai anche dai paracarri, il tignoso leader palestinese aveva voluto restare in sella fino all'ultimo, prolungando di qualche anno un'agonia politica che era chiaramente iniziata con il fallimento degli accordi con Ekud Barak.
Il mondo non saprà mai con precisione che cosa davvero fosse stato offerto ad Arafat in quel frangente, ma di sicuro sappiamo ...

L'INDONESIA RINGRAZIA, E NE APPROFITTA
Il Messico ha il Chiapas, la Russia ha la Cecenia, e l'Indonesia ha la provincia di Aceh. Sono circa 40.000, secondo le stime ufficiali governative, i guerriglieri "ribelli" che da anni vivono asserragliati fra villaggi e foreste, e che non vogliono saperne di sottomettersi ai militari del Generale Endriartono Sutarto. Le associazioni di diritti umani lamentano da anni continui abusi contro la popolazione civile - rea, come sempre, di "ospitare" i guerriglieri - e non fatichiamo di certo a credere alle loro denunce.
Ma dopo lo tsunami - o forse è meglio dire, grazie allo tsnuami - il governo ha deciso di alzare la posta, e da ieri ha posto il veto a tutti i lavoranti esteri delle varie associazioni di soccorso ...
IDEALI, NON IDEOLOGIE
di Fernanda Alene
La Storia non dovrebbe essere un tribunale. Ma se proprio la vogliamo ridurre a questo, non dobbiamo prescindere dal momento storico e dalle circostanze in cui i fatti diventano "la Storia".
Questo non significa che tutto debba essere giustificato, ma anzi, tutto il contrario. Significa valutare ogni avvenimento come il prodotto di quelli che lo hanno preceduto. Se invece ne vediamo solo l'aspetto negativo, niente si salva. Non possiamo guardare al passato in base a quello che siamo oggi, pena la immediata perdita di obbiettività.
La verità è che continuiamo a fare discorsi vecchi, e non ci rendiamo conto di quanto sia difficile ...
C'E' QUALCUNO CHE GIOCA CON I NUMERI?
Forse le date - 26 Dicembre 2002 (Ciclone Zoe in Polinesia), 26 Dicembre 2003 (terremoto in Iran), 26 Dicembre 2004, onda tsunami nelll'Oceano Indiano - sono solo una coincidenza. Forse non è vero - al di là delle date - che lo tsunami del Dicembre 2004, come suggeriscono alcuni siti di "cospirazionismo", è stato provocato da un esperimento tecnologico segreto (altri dicono addirittura "voluto"), ma questo non basta certo a scartare …
ELEZIONI NON SIGNIFICA DEMOCRAZIA
Curiosi accostamenti nella storia vorranno che in questo mese di Gennaio, a pochi giorni di distanza, si tengano elezioni "democratiche" in due nazioni islamiche sotto occupazione straniera (ove per straniera si intenda l'accoppiata di ferro Usa-Israele). Il paradosso stride, ovviamente, ma non abbastanza da fare che al mondo qualche altra nazione si preoccupi di aprir bocca in favore dei popoli che saranno "obbligati" a scegliersi così liberamentre i propri governi.
Solo oggi infatti si può cominciare a leggere con chiarezza il "piazza pulita" sistematico fatto negli ultimi tempi da Israele nei confronti dei vari leader palestinesi, in attesa della morte anche fisica di Arafat. Tra quelli riportati dai media, e quelli di cui non abbiamo saputo nulla, la morìa dirigenziale palestinese ha lasciato al nastro di partenza...
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