E JOHNNY PRESE IL FUCILE
Chi ha avuto la fortuna di vedere questo raro e prezioso film di Dalton Trumbo, degli anni '60, saprà già di cosa parlo.
Oggi negli Stati Uniti c'è un soldato, che chiameremo Johnny, che riposa a casa sua, mentre si riprende lentamente dalle ferite riportate in guerra. E' uno dei tantissimi, ovviamente, ma c'è una differenza: solo dieci o venti anni fa Johnny non sarebbe stato vivo.
E' infatti di oggi un rapporto del Pentagono, che sottolinea come durante la II guerra mondiale la percentuale di sopravvissuti alle ferite in battaglia fosse del solo 50%, in quella del Vietnam del 75%, nella prima guerra del Golfo dell'85, e oggi del 90 per cento. Tutto questo nonostante le armi, in genere, siano diventate man mano più potenti e più devastanti. Il "miracolo", se così lo si può chiamare, lo hanno fatto i servizi di soccorso americani, il "medevac" (medical evacuation), che si sono adeguati in maniera eccezionale alle condizioni inaspettate….
STATO IPOCRITA
Il Ministro degli Interni deve essersi accorto che in Campania esiste un fenomeno chiamato Camorra, e così ha scatenato un migliaio di Carabinieri (pare che questo numero vada di moda, ultimamente), che con tanto di elicotteri, mezzi corrazzati e cani anti-bomba, ha fatto "piazza pulita" nei quartieri periferici di Napoli, saliti alle cronache di recente per una lunga serie di omicidi incrociati.
53 arresti, fra cui il figlio di un presunto boss, barricate abbattute, 100.000 euro e una decina di pistole sequestrati. Con la legge non si scherza.
Berlusconi (questa volta) si è fatto subito sentire, applaudendo apertamente l'opera di Pisanu, e confermando così che la messinscena era completa. Signori, sipario.
Da domani ricomincia la vita vera, fatta di quella commistione inestricabile fra potere dello stato e potere malavitoso, nella quale fa da terzo incomodo …
SILVERSTEIN HA FATTO TOMBOLA
Quattro miliardi e seicento milioni di dollari, e dieci anni di tempo per ricostruire il World Trade Center, sono il premio per la tenacia che Larry Silverstein ha saputo mostrare nel perseguire il massimo pagamento possibile da parte dell'assicurazione sulle Torri cadute.
Lo ha stabilito ieri un tribunale di New York, lasciando ormai poche speranze per la compagnia di assicurazione in appello. La lotta è stata furibonda, ed è durata quasi due anni, perchè Silverstein voleva a tutti i costi che i due attacchi alle Torri venissero considerati due eventi separati, avendo la sua polizza un massimale di 3 miliardi e mezzo di dollari "per ogni evento". E ce l'ha fatta. Non porterà a casa i 7 miliardi che forse all'inizio aveva sognato (quando è stato questo inizio, per Silverstein? Il 12 Settembre, o già in Agosto, quando stipulò in fretta e furia …

L'UOMO CHE GUIDA IL MONDO
Bush è stu-pe-fa-cen-te. Predicar bene e razzolar male è già una notevole caratteristica di una certa mentalità, molto diffusa fra gli evangelisti americani, che più si scagliano contro la pornografia più vengono beccati con l'amante minorenne, più parlano di moralizzare la Casa Bianca più rubano a palate, più parlano di pace più portano guerra, ma quando lo si riesca fare contemporaneamente, davanti alla stessa platea, con metà della bocca che dice una cosa e l'altra metà che la smentisce, ci troviamo di fronte ad un vero capolavoro della natura umana. Degno del Lombroso.
Ieri Bush stava parlando dell'Iraq, dove ben 17 partiti iscritti alle elezioni di Gennaio hanno chiesto al governo provvisorio di Allawi di rimandarle di sei mesi, poichè non ci sono i requisiti organizzativi e di sicurezza per permettere che si svolgano regolarmente fra qualche settimana. Al che Bush, col tono sicuro del padre di famiglia che conosce il bene i figli suoi, ha detto seccamente ''The elections should not be postponed. It's time for the Iraqi citizens to go to the polls and that's why we are very firm on the Jan. 30 date". Le elezioni non vanno rimandate, è ora che i cittadini iracheni…
MAQUILLAGE IMPERIALE
Visto le reazioni - comprensibili, peraltro - di molti iscritti alla risposta di Furio Colombo a luogocomune, abbiamo voluto pubblicare un suo recente articolo, che fra l'altro sembra condensare in maniera cristallina molti dei temi che noi trattiamo quotidianamente. Soprattutto quello della "presunta sinistra" italiana.
CON CHI PARLO?
di Furio Colombo (da l'Unità del 27.11.04)
La sera del 19 novembre sono stato invitato a parlare ad un gruppo di iscritti Ds della sezione “Forte Aurelio Bravetta”, un punto della immensa cerchia suburbana di Roma.
Trovarsi di fronte a decine di persone, giovani e anziane, che hanno appena finito di fare tutti i tipi di vecchi e nuovi lavori, un po’ affannati e con il casco del motorino sotto il braccio, di pensionati ancora attivi...
Leggi tutto: E' ARRIVATA UNA SECONDA LETTERA DI FURIO COLOMBO. (O È LA PR