TRE PICCIONI CON UNA FAVA
Si chiama analisi psicostrutturale della scrittura, ed è una scienza che aiuta a compilare un quadro della personalità di un individuo tramite la decodifica di certi parametri rilevabili dalla sua scrittura. E' una scienza giovane e complessa insieme, tanto utile per certi versi quanto affascinante per altri.
Noi l'abbiamo già applicata in precedenza, in occasione di un "comunicato islamico" che conteneva minacce di Al-Queda all'Italia, dove mostravamo come, con forti probabilità, chi aveva scritto quel messaggio non potesse essere chi sosteneva di essere. Ovvero un arabo che scrivesse in italiano come seconda lingua. Vi era troppa discrepanza fra la complessità strutturale di certe frasi e la povertà smaccata di vocabolario, e il livello concettuale di alcuni passaggi, come la loro angolazione intellettuale, stonavano fortemente con il presumibile background socio-politico, e geo-culturale dell'autore. La ripetizione inoltre di certi errori di grafia, che avrebbe indicato una precisa ignoranza di certe regole, veniva smentita in altri punti, in cui la regola risultava invece rispettata, dimostrando così l'intenzionalità degli errori stessi. Eccetera eccetera eccetera. In altre parole, è' molto difficile "scrivere male", quando lo si sappia fare bene.
Facciamo ora un esperimento "in casa", prendendo tre nomi a caso fra gli iscritti più recenti che hanno partecipato agli ultimi commenti. In Internet i nomi usati - i nicknames - sono fittizi, e quindi, se da una parte questo permette l'anomimato a chi scrive… … permette anche a noi di utilizzarli senza che si infranga la privacy di alcuno. Parliamo, cioè, di entità astratte, rappresentate da una sigla: Beta Lord, ForzaItalia, Francesco.
Come dicevamo, sono tre nick presi a caso, ma in realtà c'è qualcosa che li accomuna: tutti e tre sembrano esprimere fin troppo apertamente delle posizioni cosiddette "di destra". Su questo sito, la cosa di per sè non dovrebbe fare scalpore, anche se gli iscritti di quel genere rimangono ovviamente una minoranza. Dallo storico caso del Signor T.B. , che è diventato un pò l'emblema di questo sito, e passando per diversi altri che non è necessario nominare, la stessa loro frequentazione prolungata ha confermato più volte che un dialogo, per quanto spinoso e non sempre costruttivo, sia possibile tra persone che la pensano "in maniera opposta". (Per quel che riguarda le virgolette, vi rimando alla conclusione di questo articolo).
Ma tre "pesanti conservatori" nell'arco di soli tre giorni potevano anche dare da pensare. Vediamo com'è andata: per primo arriva Francesco, che si presenta in spudorata chiave cattolica, consigliando a "tutti noi", atei, criticoni e pessimisti, di "non allontanarvi dalla luce della Chiesa, di pregare ogni giorno, più volte al giorno e di recarvi a messa tutte le domeniche. Solo così potrete dirvi cristiani"
Il moderatore coglie una sfumatura provocatoria di stampo religioso nel suo discorso, e lo porta su un terreno che si rivela subito poco gradito: gli Apocrifi. Francesco viene fuori con tutta la sua convinzione, e straccia senza pietà i medesimi: la cosa va avanti, e si giunge dopo un pò ad un accordo su un confronto più accurato sulla materia.
A questo punto entra in scena Beta Lord, che si presenta come nemico-amico di Francesco, grande intenditore di Apocrifi et similaria, e ci mette sull'avviso che si tratti di un "pallosissimo" ospite, che fa solo perdere tempo a tutti. Qui Beta Lord commette però un sottile errore, poichè giustifica la sua comparsa sul sito come il risultato di un invito che lo stesso Francesco gli avrebbe rivolto. Curioso, viene da pensare. Una excusatio non petita - giustificazione non richiesta - sommata ad una contraddizione plateale: se sono nemici teologici, perchè mai Francesco avrebbe perorato la sua presenza nella discussione? E perchè poi questo Beta Lord lamenta un presunto limite che sarebbe stato posto alla discussione, mentre ci mette tutti in guardia dal non addentrarsi nella medesima?
Il moderatore segnala questa contraddizione allo stesso Beta Lord, il quale evita accuratamete - incorrendo ìn un'ulteriore contraddizione - di rispondere a dovere.
Qualcun altro intanto butta là una battuta "mica tanto battuta", che contiene un sospetto identico a quello che ha otrmai colto il moderatore: e se fossero la stessa persona?
I passaggi seguenti confermano una linea di Francesco altamente incostante - viaggia dalla finta umiltà a degli sbocchi di rabbia prevaricatrice contenuti a stento. Francesco inoltre mette in mostra una chiara propensione a sottolineare in modo particolare ogni minimo attacco che gli venga rivolto, da iscritti magari più distratti che non hanno ancora capito quale sia il suo vero scopo. E' infatti un meccanismo collaudato, quello di forzare la mano al proprio intervento d'esordio, per poi lamentare la inevitabile, e prevedibilissima, reazione fumante di chi non la pensa come loro. (In casi come questo io suggerisco regolarmente di ignorare del tutto il post, e continuare a discutere come se non esistesse. Fra le altre cose, non c'è niente che li mandi di più in bestia).
In tutto questo Beta Lord non interviene più in merito, rendendo sempre più anomali i suoi due interventi iniziali particolarmente pesanti. Mentre Francesco si dimentica completamente di commentare in qualche modo la presenza di uno che lo definisca "palloso" nel dibattito.
A questo punto entra in scena ForzaItalia, che sceglie astutamente un topic diverso, ma commette il banale errore di non cambiare il registro di fondo. Stesso tipo di costruzione della frase, stesso tipo di meccanismo di ragionamento, stesso modo di procedere con alternanze plateali.
La ciliegina la regala Francesco, il quale interviene ora a supporto di Forza Italia, giustificando la propria momentanea assenza con la ricerca sugli Apocrifi che aveva detto di voler fare.
Seconda excusatio non petita (nessuno si stupisce per una "assenza" dal sito di nemmeno 24 ore), e frittata fatta.
Insomma, la faccio breve, anche perchè non voglio svelare tutti i miei segreti: ho fatto un breve compendio analitico dei testi scritti dai tre personaggi, li ho incolonnati uno accanto all'altro, e ho concluso con relativa certezza che nei tre casi si tratti della stessa persona.
Il che si trasforma per me in un dispiacere, non solo perchè ho molto poco rispetto per i disonesti, ma perchè ero contento di aver trovato più voci - per quanto "pallose" - che "dessero del filo da torcere" a quella che spesso viene definita, riguardo a questo sito, una "voce omologata". La definizione, ovviamente, arriva sempre e soltanto da una parte, ma convincere anche qualcuno di costoro che ciò non è vero, non mi sarebbe dispiaciuto.
Io sono infatti convinto - e qui vengo al rimando iniziale delle "virgolette"- che questa apparente divisione fra "gente di destra" e "gente di sinistra" sia assolutamente fasulla: certo, i due gruppi apparentemente favoriscono soluzioni sociali diverse, e a volte sono pure disposti a darsele di santa ragione pur di veder trionfare la propria "ideologia". Ma questo dipende soltanto da quali siano i presunti "ideali" che su di loro fanno presa più facilmente. Una volta irreggimentati sotto la bandiera della xenofobia, piuttosto che non sotto quella della "giustizia sociale", la partita che credono di iniziare a giocare è in realtà già finita. Il "moderno sistema democratico" non è altro che un mezzo, tanto furbo quanto ambiguo, per permettere a chi gestisce il potere di continuare a farlo con tranquillità, travestendosi ogni volta da conservatore o da progressista. Mentre noi siamo troppo impegnati a sostenere l'uno piuttosto che l'altro per accorgerci che si tratta in realtà delle stesse persone. (Divide et impera, mi sembra che fosse il detto antico).
Massimo Mazzucco
PS: Dimenticavo. Quelli che sono serviti a smascherare la nostra trinità virtuale sono i risultati miracolosi che la nuova scienza dell'analisi psicostrutturale della scrittura permette di ottenere. Ma se anche questa scienza non esistesse, e fosse solo l'invenzione di un redattore un pò burlone, si può sempre andare sul server, rilevare il numero di IP dei tre iscritti in questione, e scoprire che si collegano tutti dallo stesso computer. (Stiano tranquilli: non sapremo mai chi sono nella realtà- nè ci interesserebbe peraltro saperlo - e la loro identità resterà comunque protetta. Ecco, magari la loro credibilità ne verrà a soffrire un pochino. Ma ogni giocata ha un prezzo).
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