Con un tempismo perlomeno curioso, anche Tony Blair ha trovato il modo di dissociarsi dalla destra "enronomica" di Cheney & Company, in questi giorni non facili per la junta texana insediata a Washington. Per farlo, il Primo Ministro inglese approfitta del meeting internazionale che avrà luogo martedi a Londra, sul fondamentale problema del "global warming" e del protocollo di Kyoto.
"141 nazioni - ha ricordato Blair - hanno già sottoscritto il protocollo, che ci impegna tutti a diminuire le emissioni di carbonio del 20% [rispetto al 1990], entro la fatidica data del 2010. Ma all'appello manca ancora l'America", che guida la lista degli inquinatori, come è noto, con grande distacco da qualunque altra nazione.
Se non altro, nel rifiutare di sottoscrivere, Bush disse probabilmente per l'unica volta nella sua presidenza la sincera verità: "Sorry - annunciò sconsolato - ci costa troppo. Non se ne parla nemmeno".
Accusato di ipocrisia è invece lo stesso Blair, ...
Il Grand Jury ha incriminato oggi Scooter Libby, il capo-gabinetto di Cheney, per ostruzione di giustizia, avendo mentito sotto giuramento a loro stessi e all'FBI. Ecco un sunto dell'intricata vicenda, che si trascina praticamente dall'inizio dell'invasione dell'Iraq.
Nell'annuale "State of the Union" del 2003 (equivale, mutatis mutandis, al discorso di Ciampi di fine anno), Bush pronuncia le famose "16 parole" che cambiano la storia moderna: "The British government has learned that Saddam Hussein ...
E' a Roma che si svolgono le maggiori manifestazioni pubbliche, di sostegno o di protesta. E' a Roma che si è svolta la manifestazione per l'abrogazione del progetto di riforma Moratti.
Oltre 100 mila, tra studenti, docenti, laureandi, specializzandi, dottorandi, ricercatori, si son dati appuntamento per far sentire la propria voce, se non il proprio lamento, ad un governo sordo, che approva una riforma tanto radicale, in un settore che era tra i migliori al mondo per grado di preparazione, contro il parere di chiunque sia occupato in questo settore.
Il governo ha risposto, a me sembra, con gli insulti di Ignazio la Russa, che urla "andate via buffoni" e della Santanchè, che con fare principesco alza il dito medio ...
Ti svegliano al mattino presto. Fuori c'è una ressa eccezionale. Gli amici ti tirano fuori dal letto, ti vestono di gran corsa, e ti trascinano in strada, dove vieni accolto da un applauso fragoroso, assordante, interminabile.
Ieri ci sono state le elezioni, e hai vinto tu. Non sapevi nemmeno di essere candidato, ma la stragrande maggioranza del paese ha votato per te. Per te, personalmente. No, non stai sognando, è proprio il tuo nome quello che leggi sulle prime pagine di tutti i giornali. Sarà stato un caso, una coincidenza inimmaginabile, uno scherzo del destino, poco importa ormai: la folla ti acclama, ti applaude, ti lancia fiori e baci, ti esorta a fare del tuo meglio, e ripone tutta la sua fiducia in te.
Sei tu il nuovo presidente dell'Italia, con pieni poteri. Ma attenzione, avrai solo 24 ore per governare. In quelle 24 ore potrai fare tutto quello che vorrai, come se avessi una bacchetta magica, ma allo scadere del termine …
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