A quanto pare dovremo ampliare molto presto la nostra sezione dedicata alle fallacie logiche, per includere anche quelle in cui si è esibito di recente il Cardinale Bagnasco. Da questo articolo del "Corriere" riportiamo e commentiamo:
I VESCOVI: «IL VOTO SIA CONTRO L'ABORTO»
CITTÀ DEL VATICANO - La difesa della vita umana, innanzitutto dal «delitto incommensurabile» dell'aborto in tutte le sue forme, è uno dei valori «non negoziabili» in base al quale i cattolici devono votare nelle prossime regionali.
1 - Perchè non richiamarsi invece al “delitto incommensurabile” di violare la persona altrui, nel commettere atti immondi contro innocenti bambini sordomuti? Non era forse una immagine più efficace, di questi tempi?
2 - Non sapevamo che il Vaticano avesse il diritto di dire ai cittadini di un’altra nazione come “devono” votare. Da noi si proibiscono i dibattiti in TV, ma si permette ad uno Stato straniero di intromettersi in questo modo nelle faccende di casa nostra. Non è cambiato nulla, a quanto pare, da quando Pio XII minacciò di scomunica chiunque votasse per il Partito Comunista.
È quanto ha indicato, in sintesi, il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco,
QUIZ: SEI UN MARZIANO ARRIVATO IERI SULLA TERRA. GUARDA IL VIDEO E INDOVINA CHI HA VINTO LE ELEZIONI.
Ha vinto chi non vota- di Marco Cedolin
Non possono esistere dubbi sul fatto che il dato più emblematico uscito (o sarebbe meglio dire mai entrato) dalle urne di queste elezioni regionali di marzo 2010 sia costituito dai quasi 3 milioni e mezzo in più di cittadini che non si sono recati a votare, portando il “partito” dell’astensione a sfiorare il 37%, diventando di fatto il maggiore partito del Paese. Un incremento nell’ordine dell’8%, con punte fra il 14%, il 12% e il 10% in Puglia, Lazio e Toscana, che qualifica il partito del non voto come l’unico reale vincitore di questa tornata elettorale.
Una vittoria, quella del non voto, determinata da una campagna elettorale sincopata, nevrotica al limite del parossismo, giocata esclusivamente intorno allo screditamento dell’avversario, totalmente priva di qualsiasi abbozzo di programma credibile.
Una campagna elettorale nel corso della quale i problemi reali del paese, che si chiamano crisi occupazionale, disastro economico, crollo del potere di acquisto delle famiglie, inquinamento del territorio, sono stati lasciati a margine da parte delle due coalizioni impegnate a contendersi il governo delle regioni.
Una campagna elettorale imperniata sulla violenza verbale ...
di Vania Lucia Gaito (Bispensiero.it).
Fa specie sentire il portavoce del Vaticano, padre Federico Lombardi, parlare di tentativi accaniti di "coinvolgere personalmente il Santo Padre nella questione degli abusi" e dello scandalo della pedofilia. Non me ne voglia, padre Lombardi, ma non c'è bisogno di tentativi, i fatti parlano da soli, basta metterli in fila. A cominciare dal principio, sgomberando il campo dalle chiacchiere.
Il fatto che gli ecclesiastici abbiano pruriti pedofili fin dalla notte dei tempi non c'è bisogno di inventarselo, lo dice un papa, per la precisione Leone X, e lo dice in un atto ben conosciuto, la Taxa Camerae, un documento vergognoso che, ad onta del Vangelo che condanna la simonia come peccato imperdonabile, promette il perdono in cambio di denaro.
I primi due dei 35 articoli di cui si compone la Taxa Camarae riguardano proprio gli ecclesiastici e i loro "peccati", in particolare il secondo articolo:
"Se l’ecclesiastico, oltre al peccato di fornicazione chiedesse d’essere assolto dal peccato contro natura o di bestialità, dovrà pagare 219 libbre, 15 soldi. Ma se avesse commesso peccato contro natura con bambini o bestie e non con una donna, pagherà solamente 131 libbre, 15 soldi."
Correva l'anno 1517. Poco meno di cinquecento anni fa. E la Chiesa già sapeva. Solo che fa più comodo, adesso, contare sulla memoria fallace o sulla non conoscenza di chi ascolta le chiacchiere dei vari portavoce.
Ho cominciato da troppo lontano? Veniamo ai giorni nostri, allora.
Nel 1962 il cardinale Ottaviani redige un documento noto come Crimen Sollicitationis. Questo documento, prescrive ai vescovi come comportarsi …
LETTERA APERTA A LUCA BARBARESCHI
Salve Luca.
Sono rimasto stupito nel sentire, nell’ambito della tua intervista a Marisa Berenson, che esistono “degli imbecilli, un gruppo di idioti in rete, che sostiene che le Twin Towers non sono mai cadute”. (Immagino tu intendessi dire che non sono cadute “da sole”, visto che sul fatto che siano crollate sembra esserci ormai un consenso abbastanza unanime. E’ casomai sulla causa del crollo che nasce la discordia).
Non si comprende peraltro che cosa dovrebbe dimostrare la morte della sorella della Berenson, in un senso come nell’altro. “Siccome è morta – ci stai dicendo - vuol dire le Torri sono cadute da sole”?
Ma forse il fatto citato da Marisa Berenson è stato per te solo uno spunto per dire pubblicamente quello che pensi sui “conspiracy theorists” – come tu li hai definiti - e non la conclusione di un reale ragionamento, che infatti non esiste.
In questo caso vorrei segnalarti che queste persone nel mondo …
di Marco Cedolin
Buona la prima, ma molto meno la seconda, verrebbe da pensare guardando la grande manifestazione a Roma organizzata domenica scorsa dal Popolo della libertà di governo, che fa il paio con quella del 2006, quando Berlusconi era all’opposizione e riusciva disinvoltamente a cavalcare il malcontento generalizzato nei confronti del governo di Romano Prodi.
Troppe le note stonate, ad iniziare dall’improbabile "complotto" per impedire agli elettori di centrodestra di votare, preso come spunto per indire la kermesse.
Dal leit-motiv “l’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio” ripetuto come un mantra fino allo sfinimento, nonostante la mise di “partito dell’amore” si addica davvero poco alla baliosa coalizione capeggiata da Berlusconi e alla politica italiana più in generale.
Dai numeri, 150.000 persone secondo la questura, 1 milione a parere degli organizzatori, ...
Questo è un breve estratto dal film di luogocomune sulla marijuana, attualmente in preparazione. Insieme ad altri registi e autori, stiamo intervistando un gruppo di medici della California, specializzati nell’uso medico della marijuana, che sembrano aver ottenuto di recente dei risultati assolutamente sorprendenti nella terapia contro i tumori.
Alcune interviste che vedrete, realizzate da noi, sono una anteprima assoluta. (*)
Da queste risulta che in certi tipi di tumore, fra cui quello cerebrale, la marijuana individua e uccide le cellule cancerose lasciando intatte le cellule sane circostanti.
Nel compiere questa azione la mariijuana (“cannabinoidi”) non fa che replicare il meccanismo che viene normalmente attivato, quando il corpo è sano, dal nostro sistema di difesa interno (“endocannabinoidi”), ...
di Marco Cedolin
Una volta le scalate ai grandi gruppi editoriali si davano in gran segreto, nascondendosi con eleganza dietro a prestanome di fiducia, mentre pubblicamente si fingeva di non avere nulla a che fare con le vicende della carta stampata. Oggi invece i padroni hanno deciso di calare la maschera e di entrare direttamente in palcoscenico, all’insegna di una prepotenza e di una volgarità che ormai non abbisognano più nemmeno del sottile velo di ipocrisia che prima le ammantava.
Una nota del Gruppo Rizzoli Corriere Della Sera ha oggi comunicato l’ingresso nel Consiglio di amministrazione del gruppo, di Giovanni Bazoli, Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Cesare Geronzi, Antonello Perricone, Giampiero Pesenti e Marco Tronchetti Provera.
In persona.
Giovanni Bazoli, attualmente presidente del Consiglio di sorveglianza della banca Intesa San Paolo e presidente della finanziaria Mittel è un banchiere italiano di primaria importanza con alle spalle una lunga tradizione politica, già personaggio di spicco nelle vicende del Banco Ambrosiano ai tempi dello scandalo Calvi.
Luca Cordero di Montezemolo, presidente della FIAT e della Ferrari, ...
di Marco Cedolin
Durante tutto il corso della storia l'uso degli animali nell'ambito dell'esercito è sempre stato molto diffuso. Basti pensare al cavallo, per millenni unico mezzo di locomozione per soldati e civili, agli elefanti di Annibale, ai muli degli alpini, ma anche ai piccioni viaggiatori ed ai cammelli.
Molto spesso gli animali sono stati considerati alla stessa stregua di oggetti inanimati, nulla più di un carretto o di un trabucco, più raramente veri e propri soldati (sia pur di rango inferiore) inseriti a tutti gli effetti nell'esercito.
Da sempre gli animali (soldati per forza) si sono trovati loro malgrado a condividere le stesse sorti dei militari, falciati in battaglia dal fuoco o dalle frecce nemiche, ammazzati dal freddo o dalla fame, massacrati dalle esplosioni o dalla fatica.
Ai nostri giorni le truppe si muovono sui mezzi corazzati e sugli aerei, le comunicazioni sfruttano i sistemi satellitari e perfino gli eserciti che operano nelle zone impervie di montagna hanno pensionato i muli a favore di motoslitte ed elicotteri assai più performanti di quanto non lo fossero le creature a quattro zampe.
Verrebbe quasi voglia di dire che una volta tanto l'innovazione tecnologica ...
Si rimette in movimento il pendolo dei gonzi, la finta democrazia del “meno peggio” che permette alla stessa elite di continuare a mantenere il controllo delle nazioni da oltre 50 anni, a discapito degli stessi imbecilli che continuano a firmare per costoro la periodica autorizzazione a delinquere, convinti di esercitare il proprio “sacrosanto diritto” di votare.
Ieri era toccato alle destre europee “punire” le sinistre imbelli e inefficaci, portando al governo gente come Sarkozy o Berlusconi, oggi sembra sia tornato il momento di “mandare a casa” le destre imbelli e inefficaci, per rimetterci gli stessi imbelli di sinistra già bocciati in precedenza.
E’ pura e semplice follia. Ma funziona.
Ieri in Francia Sarkozy è stato battuto dai socialisti, in Italia fra poco sarà Bersani a celebrare la cacciata dell’inossidabile parrucchino di Arcore. O comunque la invoca a pieni polmoni, mettendosi alla testa di una crociata che cerca di fare del prossimo turno elettorale una specie di “ultima spiaggia” della democrazia.
La cosa comica – anzi, tristissima – è che Bersani usa senza mezzi termini le stesse identiche parole che ogni cittadino dovrebbe usare, sempre e comunque, prima di scegliere per chi votare: “Bisogna mandare a casa un governo – ha detto – che non ha fatto quello che aveva promesso di fare due anni fa”.
Ohibò, che cosa è successo? Bersani ha forse scoperto come funziona la democrazia? Ha forse capito …
Terremoto che vai, bugia che ti ritrovi.
Per Haiti il disastro ricadeva nella triste favola degli haitiani “sfortunati”, per il Cile il mancato disastro (totale) è stato salutato dal Wall Street Journal come un premio ai cileni per aver dato ascolto ai “Chicago Boys” di Milton Friedman.
Niente affatto, spiega Naomi Klein nell’articolo che abbiamo tradotto.
Oltre il terremoto. Milton Friedman non ha salvato il Cile - di Naomi Klein
Da quando la deregulation ha causato il disastro economico mondiale del settembre 2008, e tutti sono diventati di nuovo keynesiani, non è stato facile continuare a professarsi un seguace del defunto economista Milton Friedman. Talmente in discredito è caduto ormai il suo genere di fondamentalismo del libero mercato, che i suoi ammiratori cercano sempre più disperatamente delle vittorie ideologiche da rivendicare, per quanto esagerate possano essere.
Abbiamo sottomano un esempio particolarmente sgradevole. Appena due giorni dopo che un potente terremoto ha travolto il Cile, Bret Stephens, opinionista del Wall Street Journal, informava i suoi lettori che “lo spirito di Milton Friedman aleggiava a protezione del Cile“, poiché “grazie in buona parte a lui, il paese ha resistito ad una tragedia che altrimenti sarebbe risultata in una apocalisse (…) non ha caso i cileni vivevano in case di mattoni - e gli haitiani in case di paglia - quando venne il lupo che voleva spazzarle via con un soffio”.
Secondo Stephens, le misure radicali del libero mercato prescritte da Milton Friedman …
Su richiesta di diversi lettori pubblichiamo in home il commento che un utente ha scritto in risposta al mio recente articolo “Alle urne! Alle urne!” Nel rispettare la volontà degli altri, mi permetto di dissociarmi dall’entusiasmo che ha accolto questo commento, e ne spiego alla fine i motivi. M.M.
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[size=large]Dialogo immaginario fra un Elettore Ideale e un Politico Reale[/size]
Elettore Ideale: Allora siamo d'accordo. Io e gli altri ti votiamo se tu indici un referendum sul Trattato di Lisbona, de-privatizzi l'acqua, ritiri i militari dall'estero e [aggiungere altre 7 cose ritenute consone]
Politico Reale: Sì, certo. Senza dubbio. In nome della Libertà e del Popolo che mi impegno a rappresentare, non tradirò la vostra fiducia.
Cinque anni dopoElettore Ideale: Ma che cazzo! Sono passati 5 anni e non hai fatto NIENTE di quello che ti eri impegnato a fare! Ci hai traditi tutti, bastardo faccendiere.
Politico Reale: No, io ho invero fatto tutto ciò che era possibile per realizzare i punti del mio programma, …
Leggi tutto: La “Fallacia del Cardinale”