DI LUCA BARBARESCHI
LETTERA APERTA A LUCA BARBARESCHI
Salve Luca.
Sono rimasto stupito nel sentire, nell’ambito della tua intervista a Marisa Berenson, che esistono “degli imbecilli, un gruppo di idioti in rete, che sostiene che le Twin Towers non sono mai cadute”. (Immagino tu intendessi dire che non sono cadute “da sole”, visto che sul fatto che siano crollate sembra esserci ormai un consenso abbastanza unanime. E’ casomai sulla causa del crollo che nasce la discordia).
Non si comprende peraltro che cosa dovrebbe dimostrare la morte della sorella della Berenson, in un senso come nell’altro. “Siccome è morta – ci stai dicendo - vuol dire le Torri sono cadute da sole”?
Ma forse il fatto citato da Marisa Berenson è stato per te solo uno spunto per dire pubblicamente quello che pensi sui “conspiracy theorists” – come tu li hai definiti - e non la conclusione di un reale ragionamento, che infatti non esiste.
In questo caso vorrei segnalarti che queste persone nel mondo … … ammontano ormai a svariate centinaia di migliaia, ed il loro numero continua incessantemente a crescere. Fra di loro trovi oltre 1.000 architetti, fisici, chimici, ingegneri e progettisti americani di primissimo livello, che hanno messo in gioco la loro carriera solo per voler denunciare la falsità della versione ufficiale.
Di mestiere loro costruiscono grattacieli.
Queste persone, insieme a tutti gli altri, combattono proprio nel nome delle vittime del 9/11, i cui reali assassini ritengono essere attualmente in libertà, mentre altri innocenti hanno pagato e stanno pagando al loro posto. Alcuni la chiamano giustizia.
Fra tutti quegli idioti ed imbecilli ci sono anch’io, e nel mio piccolo ne rappresento informalmente svariate migliaia, in Italia, avendo fondato un sito nato proprio sui fatti del 9/11, ed avendo fatto due film che denunciano la falsità della versione ufficiale.
Ricordo in proposito di averti mandato una copia di “Inganno Globale”, e non mi pare che tu, nel commentarlo, abbia avanzato una sola obiezione alle dozzine e dozzine di elementi, presentati dal film, che smentiscono platealmente la versione ufficiale.
Che ne è successo di tutti quei capi d’accusa? Sono improvvisamente svaniti nel nulla? O forse la necessità di stare dalla parte dei vincitori ti ha fatto perdere di colpo la memoria?
Certo è molto facile dare degli idioti a gente che non ti può nemmeno rispondere. Non è però molto “onorevole”, e questo immagino che tu lo sappia.
Ti invito quindi ad un confronto diretto sulla materia, anche a nome di tutti quelli che la pensano come me, qui sul sito, in modo che tu possa dimostrare davanti a tutti che gli idioti siamo noi, e non chi ci accusa di esserlo.
Non è certo necessario farlo in TV, mi va benissimo la formula che sceglierai tu: per telefono, alla radio, per e-mail, oppure sulle pagine di Internet che tu vorrai suggerire. Per me non fa differenza.
Se per caso non ti andasse il confronto diretto, puoi sempre farci avere le risposte ad una serie di domande da me formulate di recente, che sintetizzano al meglio le più importanti questioni sul 9/11 rimaste irrisolte.
Qui infatti non si tratta di decidere chi sia l’idiota di turno, ma di assumersi in pieno le proprie responsabilità, in un caso come nell’altro: se è vero che sono stati i “terroristi islamici” a uccidere la sorella della Berenson (e insieme a lei altri tremila innocenti) il complottista diventa loro complice – volontario o involontario non importa - poichè con le sue teorie tende ad allontanare da loro i sospetti. Se invece risultasse che non sono stati gli islamici, ma qualcuno di molto più vicino a noi, è chi sostiene la versione ufficiale a diventare suo complice – volontario o involontario non importa - poichè nel farlo allontana la possibilità che venga fatta chiarezza sulle reali responsabilità di quegli attentati.
Ecco perchè ritengo importante dimostrare di parlare sempre a ragion veduta, in casi del genere, soprattutto per chi come te intende rivolgersi ad un vasto pubblico.
Massimo Mazzucco
PS: L’unica cosa che mi auguro che non accada è che tu eviti del tutto di rispondere, andando così a fare compagnia a gente come Vittorio Zucconi, Piero Angela o Gianni Riotta, che dopo aver attaccato il ”complottismo” a testa bassa sono scomparsi nel nulla, da me chiamati al confronto, finendo per fare la figura del cialtrone.
Forse loro hanno pensato che “tanto l’Internet non lo guarda nessuno”, e così, vigliaccamente, hanno scelto il silenzio. Ma tu sai bene che è la TV ad essere effimera, mentre ciò che accade in Internet vi rimane per sempre.
Nel caso, eccoti il
link al video “12 domande a chi sostiene la versione ufficiale”. Come vedrai sono molto semplici, e non presumono una approfondita conoscenza della materia da parte di chi difende la versione ufficiale. In molti casi la Logica è più che sufficiente.
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ALTRI LINK:
ARCHITECTS AND ENGINEERS FOR 9/11 TRUTH
LETTERA APERTA A GIANNI RIOTTA
GIANNI RIOTTA, COMPLOTTISTA SUO MALGRADO
PIERO ANGELA NON DICE LA VERITA’