Le risposte di C&S alle 42 domande di AM

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6 Mesi 3 Giorni fa - 6 Mesi 3 Giorni fa #60626 da chiaroesemplice
Prendo atto che pure le battute scherzose come "ragazzi" e "nota alla classe" vengono contestate, e la cosa mi fa  cadere le braccia ma me ne farò una ragione, per cui da adesso basta battute.

Ora torniamo ai contenuti.
Lo ripeto per l'ultima volta: il problema da risolvere non è quale forma avesse preso il gas sotto il reattore del Lem, se era una semisfera come l'ha disegnata l'immagine di Aerospace, o se fosse una semisfera opposta, ossia con il centro della semisfera coincidente con l'ugello del reattore.
Purtroppo il problema è un altro ed è l'espansione rapida dei gas che può essere dimostrata con esempi veri.
E torniamo al nostro missile Falcon 9 che non ha un reattore ma ben 9 anche se molto uniti che sembrano in distanza uno solo.
Domanda: il pennacchio dei 9 reattori a 20 km di altezza con una pressione pari al 5% di quella a livello del mare potrebbe creare un buco concentrato col suo pennacchio?
Risposta: sì, perché come vediamo da questa immagine con telemetria, il pennacchio è concentrato e potrebbe creare una un altrettanto concentrato buco nella regolite.



Domanda: Gli stessi reattori a 48 Km di quota con una pressione atmosferica pari all'1% di quella a livello del mare potrebbero creare un buco concentrato ?
Risposta: osservando l'immagine sembra proprio di no, da come si dispongono i fumi dei gas vediamo che l'area di impatto sarebbe molto ampia da giustificare un avvallamento e non un buco concentrato.


Obiezione: ma questi esempi non c'entrano nulla perché sono avvenuti tutti in atmosfera, e non fuori.
Ok allora aggiungiamo questa ulteriore gif dove sempre un reattore del Facon 9 si trova a 168 Km di quota e dove la pressione è crollata a 0,00000001% di quella a livello del mare, (siamo oltre la linea di Karman posta a 100 km, considerata il confine convenzionale tra atmosfera terrestre e spazio) e dove vediamo che il pennacchio è scomparso e da quello che si può capire dalla direzione dei fumi in uscita, l'espansione dei gas è praticamente ortogonale alle pareti dell'ugello, facendo presumere una ampissima area di distribuzione dei gas.


Io capisco la riluttanza a lasciar cadere questo argomento, perché se davvero si dimostrasse che i buchi nella regolite CI DOVEVANO ESSERE, allora saremmo molto vicini ad una smoking gun, ossia alla dimostrazione che le immagini senza buchi che ha proposto la nasa provenivano da una finzione mal ricostruita. Purtroppo finora non è stato dimostrato.

Ora spieghiamo invece l'obiezione molto sensata che si chiede perché un gas che esce da un reattore si espande rapidamente e sposta solo particelle finissime di regolite, mentre il gas che esce da una valvola di spurgo di una tuta o da una valvola dello sportello del Lem, rimanga sufficientemente coeso da spostare il drappo di una bandivela a qualche metro di distanza.
La ragione ce la spiega la termodinamica, la pressione di un gas è direttamente proporzionale alla sua temperatura, e la pressione è data dall'agitazione termica delle molecole del gas. Maggiore è la temperatura e maggiore sarà la tendenza di un gas ad espandersi, allontanando tra loro le molecole.
I gas ipergolici dentro la camera di combustione sono caldissimi (ben oltre i 1000°), poi entrando nell'ugello si espandono raffreddandosi e quando escono dall'ugello hanno perso buona parte della loro temperatura, ma rimangono comunque caldissimi rispetto all'ossigeno che esce da una tuta o dallo sportello del Lem che è a circa a 20°.
Questo spiega perché l'espansione del gas nel vuoto non è la stessa, e perché l'ossigeno a bassa temperatura tenderà a mantenersi più coeso rispetto ad un gas ad alta temperatura.
Poi si aggiunge questa constatazione: le bandiere segnalano molto più dei sassolini e granelli di sabbia la presenza di aliti di vento e questo accade tanto sulle spiagge come sulla Luna ed è ovvio che ci vorrà molta più energia a sollevare la regolite che a far ondeggiare il drappo libero di una bandivela nel vuoto.


(c&s) si sono chiesti i tuoi ragazzi come far rientrare in un'ipotesi di "buco dimenticato nella finzione"

 

Veramente questo lo devi spiegare tu.
Noi al massimo possiamo constatare l'assenza del "buco".


Guarda che io l'ho spiegato nel mio post #60559? Vattelo a rileggere, perché per me è l'unica opzione per far rientrare le parole di Armstrong all'interno di una finzione.
Io lo sforzo l'ho fatto (e l'ho fatto per voi) se non va bene spiegacela tu la frase di Armstrong in un altro modo che mantenga la finzione verosimile. Se la tua risposta è "non invertiamo l'onere della prova", allora va benissimo, la mia ricostruzione rimarrà valida fino a quando non ce ne sarà un'altra più convincente.
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6 Mesi 3 Giorni fa - 6 Mesi 3 Giorni fa #60627 da SAM
C&S

Bravissimo, abbiamo 9 motori.

Atmosfera o meno, ora spiegaci cosa c'entra il Falcon 9 (9 motori) con il LEM.
Cosa c'entra quella specifica forma ad ombrello del Falcon 9 con il LEM.
Cosa c'entra un sistema costituito da 9 motori da 840 KN ciascuno con il LEM.
Cosa c'entrano gli 8 motori Merlin Gimabal (orientabili) disposti in cerchio attorno al motore centrale anch'esso Gimbal, che possono disporsi dunque a campana per il controllo della traiettoria, con il LEM.
Ma soprattutto cosa c'entrano i 9 motori dello stadio 1 con il motore unico dello stadio 2 in grado di operare nel vuoto in quanto dotato di un ugello più grande ed una geometria ottimizzata per funzionare nel vuoto. (Nella tua gif operano i 9 motori del primo stadio, dunque il Falcon 9 ancora è in atmosfera)

Per quale motivo hai usato come prova a supporto delle tue affermazioni il Falcon 9.
Cosa c'entra il getto plurimo complesso del Falcon 9 (primo stadio) con quello unico del LEM?

Le opzioni sono 2:

1- hai confuso 9 motori con un unico motore ingannato dall'immagine del Falcon 9 che effettivamente può trarre in inganno. Ora vorresti correre ai ripari per non fare una figuraccia (ma già l'hai fatta).

2- Sapevi benissimo che fossero 9 motori ma l'hai comunque postato pensando di trovare dei trogloditi luogocomunisti.

A te la scelta.


PS: non mi fanno né caldo né freddo gli insulti figuriamoci le battute.
Guarda la circostanza: hai perculato Dartor pensando di metterlo all'angolo con una gif totalmente fuori contesto che non c'entra una mazza con il LEM.


 
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6 Mesi 3 Giorni fa #60628 da redazione
Grazie VENUSIA. Puoi mettere anche la pagina del pdf dove si trovano quei dati? Io non riesco a trovarli.
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6 Mesi 3 Giorni fa - 6 Mesi 3 Giorni fa #60629 da Venusia
Crotti 

watt ora


REDAZIONE

Massimo io ho trovato questi 2 link per reindirizzamenti

Io non conosco l'inglese , quindi una volta aperto il Pdf gli ho chiesto negli aiuti di trovarmi le risposte ai vari consumi del Primary Life Support System  nel "cerca nel pdf "


E mi li ha elencati .
Ma io non ti so assolutamente dire se ci sia una pagina specifica o siano sparsi in tutto il pdf.
Bisognerebbe credo leggerselo tutto purtroppo .



 
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I seguenti utenti hanno detto grazie : redazione
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6 Mesi 3 Giorni fa #60630 da redazione
VENUSIA: OK grazie.
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6 Mesi 3 Giorni fa #60631 da kamiokande

Peccato che si dimentica che nello stesso documento io riporto queste due gif dove la semisfera dei gas è INOPPUGNABILE [...]

Questa me la segno. Teniamo presente che a 40 km di altitudine abbiamo una pressione atmosferica simile a quella marziana.

@ Venusia e Redazione

I dati mi pare di averli pubblicati già io diversi post fa, comunque sono questi


a pagina 113 e 115, rispettivamente, di ntrs.nasa.gov/api/citations/19730064704/...oads/19730064704.pdf .

@ Crotti

I valori sono la potenza consumata per funzionare quindi espressi in Watt, ovvero tensione per corrente (V*I). L'energia è una potenza per l'unità di tempo, in questo caso si usano i Wattora (Wh). La potenza nominale richiesta al funzionamento del PLSS è circa 41W, l'energia immagazzinata dalla batteria è di circa 387Wh, quindi 387Wh / 41W fa circa 9 ore e mezza di funzionamento. 

 

"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
I seguenti utenti hanno detto grazie : peterpan3, Crotti
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6 Mesi 3 Giorni fa #60633 da Crotti

<strong>Crotti </strong>

watt ora


<strong>REDAZIONE</strong>

Massimo io ho trovato questi 2 link per reindirizzamenti

Io non conosco l'inglese , quindi una volta aperto il Pdf gli ho chiesto negli aiuti di trovarmi le risposte ai vari consumi del<a href=" it.wikipedia.org/wiki/Primary_Life_Support_System " style="color:#800000;" target="_blank" >Primary Life Support System nel "cerca nel pdf "


E mi li ha elencati .
Ma io non ti so assolutamente dire se ci sia una pagina specifica o siano sparsi in tutto il pdf.
Bisognerebbe credo leggerselo tutto purtroppo .




 
Basta farli leggere a Chat GPT o Gemini, hanno la funzione di leggere i documenti pdf, la funzione ovviamente di traduzione in italiano, e la funzione di fare un riassunto del PDF. Dopo che hanno letto il PDF puoi anche fare domande specifiche sul contenuto. Già provato in precedenza per altre cose, funziona. Dopo provo a farlo con quei PDF.
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6 Mesi 3 Giorni fa #60634 da Crotti

Peccato che si dimentica che nello stesso documento io riporto queste due gif dove la semisfera dei gas è INOPPUGNABILE [...]

Questa me la segno. Teniamo presente che a 40 km di altitudine abbiamo una pressione atmosferica simile a quella marziana.

@ Venusia e Redazione

I dati mi pare di averli pubblicati già io diversi post fa, comunque sono questi
<img src=" i.postimg.cc/2SvQVYWc/Power-Supply.png " >
<img src=" i.postimg.cc/htgYD2zd/PLSS-Power-consumption.png " >
a pagina 113 e 115, rispettivamente, di ntrs.nasa.gov/api/citations/19730064704/...oads/19730064704.pdf .

@ Crotti

I valori sono la potenza consumata per funzionare quindi espressi in Watt, ovvero tensione per corrente (V*I). L'energia è una potenza per l'unità di tempo, in questo caso si usano i Wattora (Wh). La potenza nominale richiesta al funzionamento del PLSS è circa 41W, l'energia immagazzinata dalla batteria è di circa 387Wh, quindi 387Wh / 41W fa circa 9 ore e mezza di funzionamento. 


 
Allora il problema sollevato da Massimo è risolto: 9,5 ore di funzionamento significano le 8 ore di EVA di Apollo 17 + 1,5 ore di riserva. Dico bene?
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6 Mesi 3 Giorni fa #60635 da Pasquale63

 
Professore, professore....
Lei nei suoi filmatini non tiene conto che il "pennacchione" del Falcon in alta quota tende ad allargarsi per fenomeni legati alle turbolenze, dovute sia alla velocità ipersonica del razzo, nonchè alla differenza tra la velocità dei gas esplulsi dall'ugello rispetto alla velocità del razzo  (quest' ultimo -il razzo- è molto più veloce dei gas).
Inoltre, sempre nei suoi filmatini, se non si vedono più fiamme e fumo uscire dallo "ugellone incandescente" è perchè il razzo è passato dalla propulsione a combustibile SOLIDO a quella "pulita", ossia IPERGOLICA (come quella del suo Lem in decollo dalla Luna).

PS:
nel suo video YT di risposte, cancelli quella impropria equazione dei gas (PV = nRT) applicata ai gas di un reattore, perchè è come se volessi dedurre la tensione
di picco di una corrente elettrica sinusoidale efficace usando come moltiplicatore il Pgreco invece che della radice di 2.....e questo è GRAVE !
Saluti 
 
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6 Mesi 3 Giorni fa - 6 Mesi 3 Giorni fa #60636 da CharlieMike
CS 60626

Ora spieghiamo invece l'obiezione molto sensata che si chiede perché un gas che esce da un reattore si espande rapidamente e sposta solo particelle finissime di regolite, mentre il gas che esce da una valvola di spurgo di una tuta o da una valvola dello sportello del Lem, rimanga sufficientemente coeso da spostare il drappo di una bandivela a qualche metro di distanza.

Io non ho mai detto che il gas dello sfiato rimane coeso.

la pressione di un gas è direttamente proporzionale alla sua temperatura, e la pressione è data dall'agitazione termica delle molecole del gas. Maggiore è la temperatura e maggiore sarà la tendenza di un gas ad espandersi, allontanando tra loro le molecole.
...
Questo spiega perché l'espansione del gas nel vuoto non è la stessa, e perché l'ossigeno a bassa temperatura tenderà a mantenersi più coeso rispetto ad un gas ad alta temperatura.

Dimentichi un dettaglio.
La pressione interna del LEM era di 0,3 atmosfere che, assieme all'espansione del gas in tutte le direzioni, significa una forza notevolmente inferiore che si attenua con la distanza che sappiamo essere di 15metri.

La forza che spinge verso il basso il motore del LEM è durata almeno una ventina di secondi da una altezza di almeno 12netri in diminuzione con una forza di 12000 Newton.

Visto che tu sei esperto in tutte le materie, qualè la forza che agisce sul drappo della bandiera lontana 15metri , sapendo che la pressione interna nel LEM era di 0,3 atmosfere a 20 gradi, lo sfiato dura pochi secondi e non ha coni direzionali per concentrare il gas in una direzione ben precisa?

EDIT:
Dimenticavo.
Il drappo della bandiera ha una sua massa che, per quanto piccola, genera una forza di inerzia resistente al movimento.
Le molecole di gas che riescono a raggiungere il drappo devono avere una forza sufficiente a vincere questa forza di inerzia per fare muovere la bandiera.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 6 Mesi 3 Giorni fa da CharlieMike.
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6 Mesi 3 Giorni fa #60637 da dartor
 

..........
Dartor si è speso molto e ha cercato in tutti modi di impiccarmi a questa immagine che avevo allegato al mio doc
<img src=" www.mdpi.com/aerospace/aerospace-11-0043...1-00439-g004-550.jpg " >
sostenendo che il concetto di "<strong>semisfera dei gas sotto il Lem lo avessi dedotto da lì, dove però quella semisfera non erano i gas in uscita dal Lem</strong>"

Peccato che si dimentica che nello stesso documento io riporto queste due gif dove la semisfera dei gas è INOPPUGNABILE, ed è da quegli esempi reali al 100% che io ho tratto l'informazione.
<img src=" i.ibb.co/fHb9zqX/gas-che-si-espandono-mini.gif " >
<img src=" i.postimg.cc/4ynqHf2V/falcon-9.gif " >
L'ho anche scritto nella seconda gif  "SEMISFERA", e adesso per piacere, diglielo tu a Dartor, basta con l'immaginetta dei aerospace, non serve più, la semisfera reale da cui ho preso l'informazione sta da un'altra parte.

 
"Mi sono speso molto" perché è semplicemente innegabile.
Sei partito da quell'immagine per esporre la tua teoria.



Adesso improvvisamente non importa più qual era la forma, l'importante è che i gas si espandono.
E allora che fai, metti immagini a caso solo per darti ragione??? O per riempire le immagini?
Quell'immagine è completamente fuori contesto, ti bastava ammetterlo e finiva lì, invece hai insistito, e veniamo ad altri 2 aspetti.


Hai disegnato questo per dimostrare che i sensori non venivano colpiti dal getto:



Pochi messaggi dopo però hai mostrato le zampe del LEM bruciacchiate dal getto.
Quindi i gas dovevano andare dove ho inserito la freccia..... oppure no??


Hai voluto insistere col Falcon 9.
"E vabbè, non importa, però si vede che si espande".



A me sembra che i singoli getti siano belli "allungati" e stretti, ma direzionati verso l'esterno....
Subito dopo "si spengono le fiammate", rimangono solo i gas che mantengono la forma complessiva e sembrano formare una grande campana indistinguibile. Che l'immagine che astutamente hai messo tu. 


Infine paragoni il getto di un motore, ad alta temperatura, sì, ma anche ad alta velocità, allo sfiato del LEM.....
Ci fai credere che è più facile spostare una bandiera lontana, piuttosto che granelli grandi 1 micron (perché soffiando leggermente sulla farina, mica vola via.... è necessario un compressore per smuoverla! O magari uno spazzafoglie......



Domanda: un gas emesso ad una certa velocità, impatta più violentemente un oggetto ad una determinata distanza:
- con l'atmosfera terrestre:
- nel vuoto;
- con un'atmosfera più densa di quella terrestre??
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6 Mesi 3 Giorni fa #60638 da Andrea_1970
Un attimo che chiede a IA.
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6 Mesi 3 Giorni fa - 6 Mesi 3 Giorni fa #60639 da Venusia
CROTTI

"Allora il problema sollevato da Massimo è risolto: 9,5 ore di funzionamento significano le 8 ore di EVA di Apollo 17 + 1,5 ore di riserva. Dico bene?"



In base ai consumi dichiarati dalla Nasa direi di si.
Ma su questo ci avrei scommesso.
Il problema secondo me sono le batterie.

Se alla fine si sintetizza tutto , sono andati sulla luna con delle batterie, sulle radiazione hanno tentato la fortuna, Armstrong ha dovuto allunare nel più veloce tempo possibile perchè aveva solo più qualche minuto di autonomia , Aldrin ha dovuto usare una penna per sbloccare un pulsante in fase di rientro altrimenti erano morti e chissà cos'altro
Ma come si fà a credere a ste cagate !!!!!!!
 
Ultima Modifica 6 Mesi 3 Giorni fa da Venusia.
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6 Mesi 3 Giorni fa - 6 Mesi 3 Giorni fa #60640 da Aigor
@C&S
Bene, chiudo (per me) il discorso rumore.

Ho ascoltato il video proposto, prima e dopo.
Tutta la registrazione è costantemente disturbata da vari suoni di interferenza, due in particolare: uno continuo di macchinario in funzione (quello della tuta probabilmente) e uno particolare che si ripropone per tutta l’EVA come barattoli che urtano tra di loro, evidentemente sono gli urti sul microfono della bocca/tuta/altro dell’astronauta.

Ci sono continuamente casi in cui a fronte di urti fra parti metalliche, nonostante ci sia il contatto fisico con l’astronauta, nulla si sente: come deve essere perché la fisica acustica non la si inventa a seconda di come fa comodo e tuta+braccio+aria non portano il suono esterno fino al microfono interno, proprio per le caratteristiche intrinseche dei mezzi che dovrebbero trasportare l’onda sonora.
Teniamo anche presente che nel caso proposto l’urto avviene fra il guanto della tuta e il moschettone, quindi non abbiamo metallo+metallo: come si può vedere sotto, in altri casi l’urto di due parti metalliche non ha prodotto nessun rumore.

Ma so benissimo che parlo a un sordo.

Detto questo il colpo proposto nel video (minuto 2:08.36) non è in sincrono con l’audio (vedi immagine in fondo), prova che ciò che si sente subito dopo è un rientro di qualcosa che sbatte contro il microfono probabilmente perché mentre l’astronauta dà il colpo con la mano poi gira la testa a destra (mentre la tuta rimane solidale con la videocamera perché fissa) e può essere dovuto a tutto: tuta, mento dell’astronauta, altro.

Ma non si tratta comunque di un rumore proveniente dall’esterno.

Qui di seguito l’analisi dettagliata di un periodo, abbastanza lungo da essere esaustivo, dal minuto 1:55.18 al minuto 2:12.21 circa per dimostrare che la tesi: è possibile sentire i rumori esterni è una evidente cazzata: la realtà ci presenta n-casi dove invece non si sente una mazza.

Detto questo per me questa discussione è chiusa, non intendo dedicare altro tempo a uno che nemmeno si è preso la briga di visionare bene quello che propone come prova.
Pertanto non risponderò a eventuali altri post al riguardo, ho già dimostrato come tu mi abbia fatto una accusa non vera (post insultante).
Uno più onesto si sarebbe scusato, ma tu non sei onesto.

E che tu non sia onesto è dimostrato dal fatto che su 8 ore di video sei andato a scegliere proprio l’attimo che ti veniva bene, peccato che non sia in sincrono.
Evidentemente pensavi che fossi un povero ragazzino ingenuo che si beve qualsiasi cosa “scenda” dall’alto dalla “vox domini”.

*****

1:55.18 – inizia il brano di video che prendo in considerazione
1:55.47 – cerca di agganciare un pezzo ripetutamente – nessun rumore tranne rumore di fondo
1:56.20 – continua a cercare di agganciare il pezzo – oltre il rumore di fondo si sente un altro rumore, simile a quando si toccano i microfoni in sala d’incisione da 1:56.22 a 1:56.26 il rumore di cui parlo è nettissimo e sarà costantemente presente (se non in modo continuo, ma sempre presente e sempre lo stesso tipo di suono)
1:56.30 – ricomincia a cercare di agganciare il pezzo di prima – a 1:56.33 dà un colpo col pezzo (metallico) contro il supporto dove deve agganciarlo (metallico pure lui) senza nessun rumore percepibile
1:58.40 – si vedono chiaramente le due mani dell’astronauta che non hanno nulla (sta toccando il modulo o quello che è) ma il rumore di fondo di cui parlo prima continua imperterrito
1:59.42 – al rumore solito si aggiunge un crepitio che nulla ha a che fare con quanto succede all’esterno
2:01.12 – 2:01.14 – qui avviene un fatto significativo: nella mano sinistra ha uno strumento metallico con cui dà un colpo al moschettone per spostarlo verso destra: nessun rumore pervenuto
2:07.33 – 2:07.39 – questa sequenza è stupenda: il gancio che verrà poi colpito dopo dalla mano viene sbattuto su e giù sulla barra metallica a cui è attaccato SENZA ALCUN MINIMO RUMORE e il contatto fisico viene mantenuto dalla mano che sta avvitando il pezzo subito sotto i moschettoni
2:09.10 – 2:09.20 – dopo che i moschettoni sono andati su e giù lungo la barra di metallo (senza nessun minimo rumore di scivolamento), hanno urtato l’una contro l’altra (senza il minimo rumore) – il contatto fisico viene mantenuto dalla mano sinistra dell’astronauta, al minuto 2:09.20 l’oggetto tondo sulla destra, tenuto dalla mano destra dell’astronauta, impatta su uno dei moschettoni, facendolo rimbalzare a sinistra, senza nessun rumore percepibile (a parte i due costanti rumori di fondo sempre uguali)
2:11.16 – viene agganciato un moschettone senza nemmeno un minimo, piccolissimo rumore percepibile

Poi c’è una sequenza dove i rumori di fondo potrebbero far pensare ai rumori degli oggetti che sta maneggiando l’astronauta, peccato che sia prima che dopo tali rumori non si sentono, nonostante il maneggiamento

2:12.21 – ecco un altro colpo, peccato che (vedi seconda foto sotto) anche qui video e audio non siano in sincrono, peraltro di un tempo superiore al fuori sincrono precedente, quindi:
1) il rumore che si sente non proviene da fuori
2) se il problema fosse che tutto il video è fuori sincrono, allora i tempi sarebbero uguali, invece qui il tempo fra video e audio è maggiore.
2:08.36.342 – 2:08.36.500 - 158
2:12.21.525 – 2:12.21.762 = 237
E’ quasi il doppio.

A questo punto direi che può bastare 

Ritardo fra colpo della mano e rumore nell’esempio proposto
[img


Ritardo audio fra colpo della mano e audio nel secondo esempio (2:12.21)
[img

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
Ultima Modifica 6 Mesi 3 Giorni fa da Aigor.
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6 Mesi 3 Giorni fa #60642 da CharlieMike
Aigor 60640
Aggiungi che la tuta dei cosmonauti russi non era come quella della NASA.


Si apriva da dietro ed era molto ampia perché il cosmonauta vi si infilava dentro.
Non sarebbe poi così improbabile che qualche rumore provenisse dall'interno della tuta.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
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6 Mesi 3 Giorni fa #60643 da khalid
@Roberto70:

la descrizione della spallazione nucleare che hai fatto è indubbiamente impressionante, e siamo d’accordo che è un fenomeno pericoloso; non c’è proprio nulla da debunkare.

Ora, esiste una sostanza che causa fra l’altro cirrosi epatica, pancreatite cronica, disfunzione erettile, ipertensione, fibrillazione atriale, miocardiopatia, infarto, ictus, gastrite cronica, ulcera gastrica, allucinazioni, polineuropatia, sindrome di Marchiafava-Bignami, encefalopatia di Wernicke, sindrome di Korsakoff, cancro orofaringeo, cancro esofageo, cancro allo stomaco, cancro al fegato, cancro al colon-retto, cancro al seno. Penso che sarai d’accordo nel definirla una sostanza pericolosa, anzi molto pericolosa. Qual è questa sostanza? È l’alcol. Questo ci impedisce di bere una birra media quando usciamo a cena con gli amici? Ovviamente no: sappiamo (o dovremmo sapere) che quegli effetti dipendono dalla quantità della dose assunta e dall’uso prolungato, e che inoltre parliamo sempre di un aumento di probabilità, quasi mai di una certezza – anche se ovviamente esistono dosi di alcol in grado di uccidere un uomo in brevissimo tempo.

Con le radiazioni il discorso non cambia, come dicevo nel mio ultimo post. Sono ovviamente pericolose, ma il rischio è strettamente proporzionale alla dose assorbita nel tempo. Un sievert è una grossa dose di radiazioni, che potrebbe essere assunta, credo, solo in un grosso incidente nucleare; ma per definizione comporta una probabilità del 5,5% di sviluppare un cancro fatale nel corso della vita. Ovviamente è un rischio che nessuna persona sana di mente si assumerebbe a cuor leggero, ma non è la stessa cosa della morte certa.

Se ti rileggi la descrizione della spallazione nucleare che mi hai fornito noterai che neppure una volta vi si accenna alle dosi coinvolte. L’unico vago riferimento è dove si parla delle “sfide maggiori per la protezione radiologica nelle missioni spaziali profonde”. Ma le missioni spaziali nello spazio profondo sono quelle verso Marte o gli asteroidi, che possono durare anni, contro i dodici giorni dell’Apollo 17. Lì sì che la dose assorbita diventerebbe imponente e il rischio di sviluppare una grave malattia insostenibile.

Quando parliamo di situazioni pericolose tendiamo nella nostra mente a equipararle automaticamente a un incidente stradale o a qualcosa di simile. In uno scontro frontale tra due auto il rischio di morte è elevatissimo, sfiora quasi la certezza. Quando sentiamo dire da qualcuno che, per esempio, il salame causa il cancro ci figuriamo qualcosa di simile e smettiamo di mangiare salame, senza considerare che si parla in realtà di probabilità pressoché infime; oppure all’opposto, se ci mettono in guardia contro i rischi del fumo, citiamo il caso di un amico di nostro zio che fuma da una vita e adesso ha ottant’anni e sta benissimo, e continuiamo irresponsabilmente a fumarci un pacchetto al giorno. Siamo tutti poco attrezzati a valutare correttamente rischi e probabilità medio-bassi.
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6 Mesi 3 Giorni fa #60644 da Venusia
E risaputo che durante la telecronaca di Apollo 11 la Nasa in collaborazione con la CBS mando in onda molte simulazioni per coprire i buchi della diretta è rendere più omogeneo e fluido il filmato televisivo.
Tali simulazioni grafiche e modelli in studio aiutarono il pubblico a comprendere meglio le fasi critiche delle missioni, come il lancio, l'allunaggio e le manovre spaziali.
La CBS si affidava a modelli fisici, animazioni  e ricostruzioni in studio, spesso con il supporto di esperti o astronauti ( ad esempio Wally Schirra)
Modelli in scala ,riprese in studio, diagrammi animati, tutto per rendere l'allunaggio  una ricostruzione in tempo quasi reale.Alcuni telespettatori addirittura, non capendo che erano simulazioni, pensarono erroneamente che la CBS stesse mostrando immagini reali.
Ma fin qui sono cose che già sappiamo. 

Ma quello che è veramente interessante fù che la Cbs  collaborò con esperti del settore aerospaziale,  e tecnici specializzati per creare simulazioni e ricostruzioni il più possibile fedeli alla realtà, soprattutto quando non disponeva di immagini dirette in tempo reale dalle missioni Apollo.

Queste sono alcune immagini 






 

Professore le pongo la domanda nel post successivo
 
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6 Mesi 3 Giorni fa #60645 da Venusia
Dal momento che la CBS collaborò con Astronauti e ingegneri aerospaziali  per trasmettere il più realmente possibile le immagini del più grande evento dell'umanità perchè in queste immagini vediamo qualcosa che non dovrebbe esserci !!!!!
Come può essere sfuggito a gente cosi preparata !!!!!







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6 Mesi 4 Giorni fa - 6 Mesi 4 Giorni fa #60646 da chiaroesemplice
Scusate il post lungo, ma rispondo a più persone:

Sulla questione buchi mancanti sotto il Lem, mi sto davvero mettendo le mani nei capelli. Posso capire dartor che l'immagine della aerospace, se va avanti così, se la metterà sul comodino per non dimenticarla più, ma quello che invece mi fa più specie sono le cose dette da Sam che lo ritengo una persona capace e con buone capacità di analisi, tra le cui l'analisi comparativa, dove si osserva un tipo di fenomeno e da quello si estrapolano le leggi fondamentali che servono poi a spiegare tutti gli altri fenomeni simili, anche se non perfettamente uguali.
Purtroppo in questo caso la difesa d'ufficio di una domanda che io considero ormai a perdere, gli ha fatto mettere da parte tutte le sue doti.
Sì perché guardando questa immagine del Falcon 9 con il pennacchio dei 9 reattori completamente aperto, ha detto:

Cosa c'entrano gli 8 motori Merlin Gimabal (orientabili) disposti in cerchio attorno al motore centrale anch'esso Gimbal, che possono disporsi dunque a campana per il controllo della traiettoria, con il LEM.


SAM, ma cosa vorresti dire? Che il pennacchio si è aperto perché hanno cambiato la direzioni ai reattori aprendoli tutti verso l'esterno? Ma davvero lo spiegheresti così quel fenomeno? A un certo punto dell'ascesa sparano i gas lateralmente togliendo spinta al razzo? Ma quella cosa falla sostenere a dartor, tu no, però!
Purtroppo ti devo dire che non è la risposta giusta, 1 o 9 reattori non cambia nulla, quello che mantiene il pennacchio coeso o lo fa aprire è il RAPPORTO PRESSIONE SCARICO/PRESSIONE ATMOSFERICA.
Quel rapporto è determinante per generare un pennacchio coerente o farlo disperdere in un ampio volume. Non c'entrano il numero di reattori ma solo la pressione atmosferica.
Adesso ti metto un link dove queste cose sono spiegate e ti aggiungo una gif dove viene indicato questo rapporto e come varia il pennacchio in funzione di quel rapporto, così la prossima volta che guarderai il pennacchio di un razzo in partenza, saprai in quale delle tre configurazioni si trova. (vedi quante cose si imparano dai miei post?)


Questo è il link e se avrai la pazienza di guardarlo capirai perché sotto il Lem un pennacchio coeso non si sarebbe mai potuto generare.
The flames of the rockets

Pasquale63

Lei nei suoi filmatini non tiene conto che il "pennacchione" del Falcon in alta quota tende ad allargarsi per fenomeni legati alle turbolenze, dovute sia alla velocità ipersonica del razzo, nonchè alla differenza tra la velocità dei gas esplulsi dall'ugello rispetto alla velocità del razzo  (quest' ultimo -il razzo- è molto più veloce dei gas).
Inoltre, sempre nei suoi filmatini, se non si vedono più fiamme e fumo uscire dallo "ugellone incandescente" è perchè il razzo è passato dalla propulsione a combustibile SOLIDO a quella "pulita", ossia IPERGOLICA (come quella del suo Lem in decollo dalla Luna).

No, le leggi che regolano il comportamento dei gas in fuoriuscita dagli ugelli non dipendono da come vengono direzionati gli ugelli, (tesi di SAM e dartor) e nemmeno da non ben precisati fenomeni di turbolenze come affermi tu. C'entra solo la pressione atmosferica esterna. Mi spiace ma devi approfondire l'argomento, o almeno guardare i 1000 esempi di razzi in quota che ci sono su YT.
Poi, sostenere come fai tu che la combustione ipergolica non produca fiamme (almeno in atmosfera) fa accapponare le orecchie, quando proprio American Moon fa vedere diversi esempi di reattori a combustione ipergolica con fiamme visibilissime e per quel motivo si chiede: perché sotto il Lem in partenza dalla Luna non ci sono fiamme?
Adesso vuoi pure smentire AM?

Aigor

Detto questo il colpo proposto nel video (minuto 2:08.36) non è in sincrono con l’audio (vedi immagine in fondo), prova che ciò che si sente subito dopo è un rientro di qualcosa che sbatte contro il microfono probabilmente perché mentre l’astronauta dà il colpo con la mano poi gira la testa a destra (mentre la tuta rimane solidale con la videocamera perché fissa) e può essere dovuto a tutto: tuta, mento dell’astronauta, altro.
Ma non si tratta comunque di un rumore proveniente dall’esterno.

Guarda ti ho messo insieme un po' di esempi così ti convinci anche tu che i suoni di attrezzi, di colpi. ma anche altri suoni se generati a contatto con le mani, passano attraverso la tuta pressurizzata e arrivano al microfono, sempreché questo non sia silenziato dal sistema VOX (che gli astronauti russi non utilizzano e per questo i suoni si sentono).
Poi qui si dirà: ma la tuta dei russi non era quella delle missioni APOLLO, IL TUO ESEMPIO NON VALE certo, come no... e allora davvero possiamo chiudere il discorso.
suoni sulla ISS

Venusia:

Dal momento che la CBS collaborò con Astronauti e ingegneri aerospaziali  per trasmettere il più realmente possibile le immagini del più grande evento dell'umanità perchè in queste immagini vediamo qualcosa che non dovrebbe esserci !!!!!
Come può essere sfuggito a gente cosi preparata !!!!!

Il cratere sotto il Lem.
La cosa te l'ho spiegata nella mia ricostruzione della finzione: tutti si aspettavano i buchi sotto il Lem, ma lui, in genio dei geni, Wernher von Braun disse risoluto al regista responsabile della finzione: NIENTE BUCHI!!
Il regista però il buco lo voleva a tutti costi, proprio per nascondere la finzione e così si misero d'accordo nel far dire ad Armstrong, appena usciva dal Lem, che di buchi sotto il reattore non se ne erano formati, togliendo così di mezzo la questione "dimenticanza".
Poi il tempo, che è galantuomo, ha dato ragione a Von Braun: niente buchi (anzi buchetti) sotto i lander russi, cinesi, indiani e privati americani. 
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6 Mesi 4 Giorni fa - 6 Mesi 4 Giorni fa #60647 da Aigor
No professore dei miei stivali, con me su questo argomento, come detto sopra, hai chiuso.
Un fenomeno fisico deve funzionare sempre, non solo dove piace a te, quindi gli esempi dell'ISS puoi prenderli e metterli dove non batte il sole.
Impara piuttosto a scusarti quando accusi qualcuno impropriamente.

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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6 Mesi 4 Giorni fa - 6 Mesi 4 Giorni fa #60648 da Roberto70
Khalid,
la spallazione nucleare non può essere giustificata con "dose assorbita" perchè è un'altra cosa.

La "dose assorbita" sono normali radiazioni mentre in questo caso parliamo di frantumazione e di trasformazione atomica IMMEDIATA  che si verifica in 3 modi differenti:

1) spallazione nucleare diretta dell'alluminio

Sulla ISS  e sulla stazione spaziale cinese hanno ricoperto l'alluminio con polietilene e altro per limitarla al massimo.

2) spallazione nucleare diretta dei tessuti biologici.

Formazione di Isotopi Radioattivi (Attivazione Nucleare): La spallazione può trasformare gli atomi stabili presenti nei tessuti (C, N, O) in isotopi radioattivi. Ad esempio, ^{16}O può diventare ^{15}O o ^{11}C, e ^{14}N può diventare ^{10}C o ^{13}N.
Questi isotopi radioattivi decadono emettendo ulteriori radiazioni (spesso positroni, che portano a raggi gamma da annichilazione) e contribuiscono alla dose di radiazione interna subita dai tessuti.
Molti di questi isotopi hanno emivite brevi, ma contribuiscono al danno biologico.

 * Danno Biologico Diretto: La spallazione stessa, e le particelle secondarie che ne derivano, possono causare danni diretti al DNA, alle proteine e ad altre macromolecole cellulari, portando a mutazioni, morte cellulare o disfunzioni tissutali.

In sintesi, mentre la spallazione nucleare non è un fenomeno che avviene spontaneamente in condizioni normali nei tessuti biologici, può essere indotta dall'esposizione a particelle ad altissima energia, come quelle presenti nei raggi cosmici o generate in alcune terapie oncologiche avanzate con ioni pesanti. Le sue conseguenze includono la produzione di radiazioni secondarie e l'attivazione radioattiva dei tessuti, entrambi fattori di rischio per la salute.


3) spallazione nucleare indiretta dovuta alle radiazioni secondarie

In generale, le radiazioni secondarie prodotte dalla spallazione nucleare (in particolare i neutroni ad alta energia e, a volte, i protoni secondari) tendono ad essere molto penetranti nei tessuti biologici, e possono anche essere più penetranti delle radiazioni primarie se queste ultime sono, ad esempio, ioni pesanti che tendono a depositare la loro energia più rapidamente.
La spallazione genera uno spettro di radiazioni secondarie, alcune delle quali (come neutroni e protoni energetici) sono notoriamente penetranti e possono causare danni significativi a profondità maggiori nei tessuti biologici rispetto ad altre forme di radiazione con minore LET (Linear Energy Transfer, come i raggi X o gamma a basse energie).

Purtroppo per voi, la spallazione nucleare chiude i giochi. In questi ultimi 9 anni ci siamo concentrati sulle evidenti anomalie delle missioni apollo ma nessuno conosceva questo ENORME problema.

E adesso le parole dell'astronauta della missione Orion (non ricordo il nome) hanno un senso.
Voi da bravi debunkers avete tentato l'impossibile e cioè di giustificarle con l'elettronica.. ma l' LRO non aveva le valvole. I mezzi meccanici/elettronici non hanno problemi ad andare e tornare..
I "mezzi" biologici si e infatti nessun uomo ha mai avuto la possibilità di sperimentare la spallazione biologica o forse si..qualche povera vittima sovietica senza nome e senza storia.

 

I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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6 Mesi 4 Giorni fa #60649 da redazione
KAMIOKANDE: In effetti, avevi già postato tu quei dati, hai ragione.

Però scusa, la pompa del sistema di raffreddamento e ricircolo 10W? Cazzo, il mio rasoio elettrico consuma 4 Watt, e sono 3 lamelline ridicole da far girare! 

Nella tuta devi avere la forza di mandare in circolo l'acqua per tutto il corpo, di farla risalire, di mandarla nello zaino, pomparla attraverso il sublimatore e rimetterla in circolo. Con 10 Watt che cazzo fai? Non la muovi nemmeno.

E' chiaro che taroccando i numeri in quel modo tutto torna. Ma sono numeri inaccettabili.
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6 Mesi 4 Giorni fa #60650 da khalid
@Roberto70:

Beh, comunque quelle temibili radiazioni hanno fatto un baffo alle due tartarughe di Zond 5 e alle quattro di Zond 7, tornate tutte un po’ sottopeso ma in ottima salute dopo un volo di 6 giorni attorno alla Luna in capsule con uno scafo di alluminio. Va bene che sono animali un po’ più resistenti degli esseri umani alle radiazioni, ma non avranno mica i superpoteri, no?
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6 Mesi 3 Giorni fa - 6 Mesi 3 Giorni fa #60651 da Roberto70
Khalid,
le tartarughe non sono l'esempio migliore per 2 ragioni

1) resistono alle radiazioni

Efficaci meccanismi di riparazione del DNA: Le cellule degli organismi più resistenti alle radiazioni tendono ad avere sistemi di riparazione del DNA molto efficienti, che possono correggere rapidamente i danni indotti dalle radiazioni prima che diventino irreversibili.

 Metabolismo lento e capacità di ibernazione/letargo: Le tartarughe sono animali a sangue freddo con un metabolismo generalmente più lento rispetto ai mammiferi. Alcune specie vanno in letargo. Un metabolismo più lento e la capacità di entrare in stati di ridotta attività metabolica potrebbero ridurre la produzione di radicali liberi indotti dalle radiazioni e consentire alle cellule più tempo per riparare i danni.

 Proteine specifiche: Nello studio citato, è stato identificato un composto chimico unico estratto dal sangue di queste tartarughe, chiamato TT2, una sequenza di amminoacidi. Questo composto sembra aumentare il numero di cellule immunitarie e aiutare il corpo a combattere i danni causati dalle radiazioni.

2) erano sovietiche.. chi ci dice che hanno avuto una vita sana e senza problemi di salute?

La spallazione biologica non è una teoria bislacca.. è un fatto oggettivo.


Ecco i principali tipi di danni che la spallazione nucleare può arrecare all'essere umano:  

 Danni Diretti da Radiazioni Ionizzanti:   * Danni al DNA: Le radiazioni ionizzanti (protoni, neutroni, particelle alfa, beta, raggi gamma) prodotte dalla spallazione possono direttamente o indirettamente (attraverso la formazione di radicali liberi dall'acqua) danneggiare il DNA delle cellule. Questo può portare a rotture del singolo o del doppio filamento, mutazioni puntiformi, o riarrangiamenti cromosomici.  Danno cellulare: Il danno al DNA e ad altre macromolecole vitali può portare a disfunzioni cellulari, arresto del ciclo cellulare, apoptosi (morte cellulare programmata) o, nel caso di danno non riparato correttamente, a trasformazione maligna.  Effetti Deterministiche (o Acuti): Si manifestano quando una dose elevata di radiazioni viene assorbita in un breve periodo. Esiste una soglia di dose al di sotto della quale questi effetti non si verificano. La gravità dell'effetto aumenta con la dose. Sindrome Acuta da Radiazioni (ARS): Se l'esposizione è a corpo intero e sufficientemente alta (da 1 Gy in su), la spallazione può contribuire a questa sindrome, che colpisce i sistemi più sensibili:  Sindrome ematopoietica: Danni al midollo osseo, con riduzione di globuli bianchi, rossi e piastrine. Questo porta a immunodeficienza, anemia e problemi di coagulazione.  Sindrome gastrointestinale: Danno alle cellule della mucosa intestinale, con nausea, vomito, diarrea grave, disidratazione e infezioni.     * Sindrome cerebrovascolare: A dosi estremamente elevate, danni al sistema nervoso centrale, con confusione, convulsioni, coma e morte rapida.  Danni localizzati: A seconda della parte del corpo più colpita dalle particelle di spallazione, si possono avere ustioni da radiazioni (anche se meno tipiche della spallazione rispetto all'esposizione esterna a sorgenti concentrate), sterilità (per danno alle gonadi), opacità del cristallino (cataratta). Effetti Stocastici (o a Lungo Termine): Si verificano con una probabilità che aumenta con la dose, ma non hanno una soglia. Non c'è una dose "sicura" al di sotto della quale il rischio è nullo. La gravità dell'effetto non dipende dalla dose, ma solo la sua probabilità.   Cancro: Il rischio più significativo a lungo termine. Il danno al DNA non riparato o mal riparato può portare a mutazioni che, nel tempo, possono indurre la trasformazione neoplastica delle cellule. Si possono sviluppare vari tipi di tumori, inclusi leucemie (più rapidamente) e tumori solidi (dopo anni o decenni).  Danni genetici ed ereditari: Anche se meno studiati e dimostrati negli esseri umani rispetto ad altri effetti stocastici, il danno alle cellule germinali (spermatozoi e ovuli) potrebbe teoricamente portare a mutazioni ereditarie che si manifestano nelle generazioni future. Danni al Sistema Nervoso Centrale: Studi sugli astronauti esposti ai raggi cosmici suggeriscono che l'esposizione cronica e la spallazione indotta possono contribuire a danni cognitivi, alterazioni dell'umore e altri problemi neurologici. Effetti Specifici della Spallazione:  Attivazione Radioattiva dei Tessuti: Come accennato, la spallazione può trasformare nuclei stabili (come ^{16}O, ^{12}C, ^{14}N) in isotopi radioattivi (es. ^{15}O, ^{11}C, ^{13}N). Questi isotopi radioattivi decadono all'interno del corpo, emettendo ulteriori radiazioni (spesso positroni, che producono raggi gamma di annichilazione) e contribuendo a una dose interna continua. Questo è un aspetto unico della spallazione rispetto all'esposizione esterna a sorgenti convenzionali.   Produzione di Neutroni Secondari: I neutroni sono molto penetranti e hanno un'elevata Efficacia Biologica Relativa (EBR), il che significa che causano più danno per unità di dose assorbita rispetto, ad esempio, ai raggi X o gamma. La spallazione è una fonte significativa di neutroni in vivo.  Effetti a Lungo Termine nello Spazio: Per gli astronauti, l'esposizione cronica ai raggi cosmici (che innescano spallazione) è una preoccupazione maggiore per le missioni di lunga durata (es. Marte), aumentando il rischio di cancro, malattie cardiovascolari e danni neurologici.In sintesi, la spallazione nucleare nei tessuti umani può causare una vasta gamma di danni, dai più acuti e immediati (sindrome da radiazioni) ai più insidiosi e a lungo termine (cancro, danni neurologici), con la peculiarità dell'attivazione radioattiva dei tessuti e della produzione di neutroni. La prevenzione e la mitigazione di questi effetti sono obiettivi fondamentali nella radioprotezione, specialmente in contesti come i viaggi spaziali o alcune terapie mediche avanzate.  
 

I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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6 Mesi 3 Giorni fa - 6 Mesi 3 Giorni fa #60652 da SAM
@ C&S 

Cosa vorrei dire? Sai benissimo cosa voglio dire ed è evidente che su quella gif hai toppato.

Vorrei dire che la forma ad ombrello che vedi sotto al Falcon-9 è il prodotto di un'azione congiunta di ben 9 motori gimbal (tra l'altro in atmosfera).
[inoltre non possiamo sapere l esatta geometria assunta dagli 8 motori periferici gimbal (orientabili) rispetto a quello centrale del Falcon 9 in quel preciso momento]

Tu hai usato la gif per dimostrare che i gas espulsi dal LEM (unico motore centrale in vacuum), al momento dell allunaggio, avrebbero assunto la medesima forma.

Hai postato l'equazione di Schrodinger per fare la dimostrazione del teorema di Pitagora, ed ancora hai il coraggio di tornare sull'argomento.

Quando ci spiegherai la tua logica di comparazione allora potremo riparlarne.

Fino ad allora ti consiglierei di lasciare stare e passare oltre.




 
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