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Le risposte di C&S alle 42 domande di AM
- CharlieMike
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Vedrai che diranno che è stato comunque un successo. :o))OT: Nel frattempo il "ritorno" alla luna si avvicina a velocità supersonica: un altro Starship è andato a puttane.
www.bbc.com/news/videos/c5y6drv99r9o
penso che anche il calore sia importante per la reazione del corpo..se ci sono 93 gradi sulla plastica del visore l'aria all interno del casco si scalda parecchio, il volto sicuramente ne risente producendo parecchio sudore come minimo, tantissimo stress, difficoltà a respirare ecc..
Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
Fake sonde a parte
Ci sono reali possibilità che la il ritorno alla luna vada in soffitta.
D'altronde è logico .
E magari stavolta i coglioni siano noi.
Ci fanno un bel fake di astronauti sul pianeta rosso con le super I A. ,e tutti a credere al miracolo .
Poi pian piano qualcuno incomincerà di nuovo a sospettare e magari fra 70 anni il nipote di Mazzucco Aristide e di C&S Sempliciotto riprenderanno la diatriba dei loro illustri nonni .
E il destino della storia ripetersi
Se quello fosse uno scafandro, con la parte in tessuto resistente fino a 10 atmosfere e il casco fino a 3 atmosfere, si immergerebbe a 50 metri perché "il resto reggerebbe"?
- CharlieMike
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Lui sa che la parte esposta in policarbonato è il punto debole della sua difesa e cerca in tutti i modi di spostare il discorso sull'intera tuta perchè esiste un documento che afferma che protegge fino a 10MeV.Potrei non aver capito la difesa di C&S sul casco, non capisce il concetto di "punto debole"?
Se quello fosse uno scafandro, con la parte in tessuto resistente fino a 10 atmosfere e il casco fino a 3 atmosfere, si immergerebbe a 50 metri perché "il resto reggerebbe"?
Come ho fatto notare, potrei anche essere d'accordo sul fatto che TUTTA la tuta protegga fino a 10MeV, ma questo significa che anche il policarbonato del casco protegge dalle radiazioni fino a 10MeV, ma non c'è nessun documento a conferma di questo.
Solo una sua consecutio logica non supportata da fonti.
Vogliono arrivare prima di artemis 3 e provano ad anticipare al 2029 (secondo me possono magnare tranquilli con artemis 3 <img src="/media/kunena/emoticons/3.gif"

Pare che il problema più grosso da risolvere sia il peso delle protezioni contro le radiazioni..e stiamo parlando della prima missione umana cinese che testerà l'ambiente lunare con esseri umani.. quindi non soggiorneranno per molto tempo.. magari un paio di giorni forse una settimana ma sicuramente non sarà una lunga permanenza.
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
- SpaceExplorer
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Quello è uno dei più ignoranti
E solo capace a giudicare senza mai portare il benché minimo apporto tecnico
Se vuoi un giudizio tecnico su qualunque cosa , da lui non otterrai mai nulla .
Sono la curva di C&S
Tanto tifo ma nient'altro
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CERCASI DEBUNKER INTELLETTUALMENTE ONESTO
che ammetta che la questione da me presentata a #60383 (il calore sulla faccia di Schmitt) rappresenta come minimo un problema per la versione ufficiale.
- CharlieMike
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E' un ossimoro.DEBUNKER INTELLETTUALMENTE ONESTO
- chiaroesemplice
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Detto questo non mi lamento e non mi tiro indietro e come ho dato 42 risposte, aggiungerò altre risposte definitive.
La 43 esima domanda si incentrava sulle scansioni della Nasa prima del 2000 e a quella domanda ho già dato la mia risposta definitiva che non riporto di nuovo.
Ulteriori approfondimenti risultanti da ricerche sul WEB me ne hanno confermato la validità: prima del 2000 e fino al 2004, grazie ai software di editing immagini usciti sul mercato, sono state prodotte scansioni da copie per contatto molto ben corrette tanto da assomigliare alle scansioni originali, ma la nasa ha volutamente indicato con la sigla OF300 quelle provenienti da pellicole originali. per cui qualunque scansione non provvista di questo "marchio" non può essere attribuita con sicurezza a scansioni su pellicola originale. Solo se si trovassero scansioni con quel marchio prima degli anni 2000 allora avremmo la sicurezza che provengano da pellicole originali e non da copie per contatto.
Adesso daremo la risposta definitiva alla 44 esima domanda ossia come mai gli astronauti Apollo, in qualche sporadico caso, abbiano mantenuto la visiera lamellare in oro del loro casco sollevata (fino ad un minuto), mettendo così a rischio la propria incolumità.
Risposta definitiva: La potenza solare nello spazio è superiore al 37% alla massima potenza solare terrestre, ossia quella del sole equatoriale. Qui le misure tratte da wikipedia.
Potenza solare nello spazio
Potenza solare sulla Terra
Sulla Luna andrebbe aggiunto un 10% in più dovuto al riverbero della regolite, per cui si arriva nell'ipotesi più favorevole arriviamo al 150% della potenza del sole equatoriale.
Cosa vuol dire questo dato? Che se sulla Luna mi espongo al sole per 60 secondo riceverò la stessa energia che riceverei all'equatore in 90 secondi. Questa è un dato numerico non contestabile.
Ma con una differenza: sulla Luna ho comunque una protezione grazie al casco in policarbonato, sulla Terra no, nessuno all'equatore va in giro con caschi in policarbonato.
Mettere la faccia al sole per 90 secondi all'equatore risulta insopportabile?
Assolutamente no, e questo lo posso garantire io per esperienza diretta essendomi messo al sole equatoriale alle Maldive, in Indonesia e in Kenia, e non certo per 90 secondi, infatti sono sempre tornato perfettamente abbronzato, ovviamente anche in faccia.
Per cui lo dico per chi non è uscito mai di casa: c'è gente che passa tutta la vita nuda sotto il sole equatoriale che è il 75% di quello che si può prendere sulla Luna, e quel sole non lo prende riparato da uno schermo di policarbonato, ma direttamente sulla faccia, eppure non muore e non diventa cieca.
Questa è un'evidenza assoluta ed incontestabile.
Obiezione: ok, ma sulla Terra non arrivano gli UVC, solo gli UVA e UVB.
E' vero ma non stiamo paragonando minuti (sulla Luna) con minuti sulla Terra, ma minuti sulla Luna con vite intere passate al sole equatoriale sulla Terra e sappiamo quanto il fattore tempo sia importante quando si parla di radiazioni.
Comunque se il paragone col sole equatoriale non soddisfa, allora passiamo alla ISS, dove gli UVC arrivano con la stessa intensità rispetto alla Luna, visto che queste radiazioni non sono bloccate dalle fasce di VA, ma solo dallo strato di ozono posto a 350 Km sotto la ISS.
Ebbene metto qui sotto una serie di foto dove si vede come diversi astronauti hanno sottoposto la propria faccia al sole spaziale e non risulta che nessuno di loro abbia riportato danni, sicuramente non la Cristoforetti, che abbiamo visto in numerose interviste postume alle sue EVA sulla ISS.
Questo ci pone di fronte ad un'alternativa: o le EVA sulla ISS come le EVA delle missioni Apollo sono dei fake conclamati, o, essendo la copertura dorata dei caschi removibile, quella protezione contro gli UV poteva essere interrotta per brevi periodi, in caso contrario l'avrebbero resa NON REMOVIBILE a garanzia della incolumità visiva dell'astronauta.
Detto questo rimane una constatazione di fondo: non si può separare le EVA sulla ISS da quelle Apollo per quel che riguarda l'esposizione agli UV e se si pensa che non fosse possibile sollevare le visiere nelle missioni Apollo, va spiegato perché invece lo si ritenga possibile nelle EVA della ISS.
A questo punto la scelta è inevitabile, o è tutto un fake o la cosa era possibile.
Obiezione 1: ma tu non hai risposto al caso particolare, ossia all'esempio dell'astronauta Schmitt che ha tenuto la faccia la sole per un minuto e dove Houston è dovuta addirittura intervenire.
Risposta: quella ripresa filmata si riferisce alla 165a ora, ossia alla terza EVA di Apollo 17.
Che inclinazione aveva il sole nella terza EVA? Almeno 40° gradi sull'orizzonte.
Questo dato è importante perché il sole lunare ha sempre la stessa potenza, non essendoci atmosfera, e quando è molto basso può colpire in pieno la faccia degli astronauti e il rischio è che guardando l'orizzonte si finisca per inquadrare anche con gli occhi in pieno il sole, cosa da evitare assolutamente.
Ma questo rischio si abbassa molto se il sole è a 40° sull'orizzonte, in quanto per inquadrare con gli occhi direttamente il sole, l'astronauta deve volontariamente spostare il suo sguardo verso l'alto rendendo la cosa più difficile e volontaria. Da questo possiamo dedurre che Schmitt ha sicuramente tenuto per un minuto la faccia la sole, ma non c'è alcuna conferma che abbia fissato il sole per un minuto.
Ma perché ha sollevato la visiera dorata? Lo afferma lui, perché era rovinata da graffi e questo gli disturbava la visuale.
Ebbene, questa ipotesi è totalmente improponibile in una finzione, dove le visiere in oro non si rovinano perché non sono certo riposte dentro un angusto Lem a strisciare una contro l'altra.
Obiezione 2: Ma se le pareti del Lem al sole lunare raggiungono rapidamente i 100°, perché Schmitt non ha urlato di dolore con la faccia al sole?
Le pareti raggiungono i 100° proprio perché sulla Luna c'è il vuoto che non permette all'aria di sottrarre calore alle pareti. Nel casco di Schmitt dentro alla sua tuta c'era una circolazione costante d'aria che raccoglieva la sua Co2 per sostituirla con l'ossigeno, per cui, grazie allo scambio termico per convezione, e alla circolazione sanguigna che a sua volta sottrae calore all'epidermide, Schmitt non ha rischiato di ustionarsi, come d'altronde non si ustionano gli astronauti ISS o chi all'equatore mette la faccia al sole. Naturalmente in tutti questi casi si sente caldo, ma non a livello di dolore, soprattutto se parliamo di un'esposizione di un minuto.
Obiezione 3: ma basta stare al sole dentro un'auto per capire il fastidio che si sente anche dopo un minuto se si è al sole.
Se l'auto ha la climatizzazione il sole lo si sopporta eccome, se no sarebbe impossibile viaggiare d'estate, la tuta degli astronauti era sicuramente climatizzata e tenere la faccia per un minuto al sole non può aver cambiato il bilancio termico globale della tuta.
Detto questo non ci sono motivi evidenti per dubitare della VU in relazione alle visiere sollevate, eventuali ulteriori obiezioni dovranno:
1) o dimostrare che Schmitt ha passato un minuto a guardare direttamente il sole, come avviene nelle eclissi e non solo abbia mantenuto la faccia al sole
2) o dimostrare la pericolosità della sua esposizione, con calcoli relativi alla potenza solare ricevuta dalla sua faccia rispetto al minuto di esposizione solare, o in alternativa dimostrare che esistano situazioni comparabili dove astronauti in orbita in EVA, che hanno tenuto la faccia al sole e dietro uno schermo di policarbonato per un minuto, abbiano subito danni.
Prossima risposta definitiva: la protezione del casco.
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Quella di Schmitt è effettivamente una domanda aggiuntiva. ma tu hai saputo rispondere con grande perizia: ci hai spiegato che sulla luna puoi prendere il sole in faccia per oltre un minuto, senza protezioni, e non senti nemmeno un pò di caldo sulla pelle. Anzi, se non ti avvisano da Houston manco te ne accorgi. A posto così.
(Hai ragione Charliemike, il debunker intellettualmente onesto è un ossimoro. Non c'è un cazzo da fare. Infatti si è subito trincerato dietro un "dovete dimostrarlo con i calcolih!" Il buonsenso non basta).
Avevo proposto senza risposta questo filmato tempo fa ma senza risposta
Lo ripropongo sperando che qualcuno mi aiuti a capire
Nel filmato originale di Apollo 15 al minuto Eva 164.28.03 si vede l'astronauta girato di fianco che al min 2.42 sembra espellere qualcosa ad altezza bocca.
Ora se questo video fosse stato girato sulla terra sarebbe sto evidente classificarlo come uno sputo, ma sulla luna la questione si complica,
Il classico debunkers mi spiegherebbe che dal momento che l'astronautaavevail casco uno sputo sarebbe stato impossibile e quindi inutile farsi altre domande.
Ma purtroppo io no sono un debunkers è voglio cercare di capire come sia possibile una scena come questa.
Ora cercando nel web non ho trovato quasi nulla di soddisfacente, quindi mi sono rivolto alla I.A
La quale mi ha spiegato il fatto come uno sfiato di acqua in esubero da partedi una valvola nella tuta che era consuetudine nelle missioni Apollo.
Diciamo che accetto la spiegazione , però a questo punto mi sorgono 3 domande.
1) Quanta acqua avevano gli astronauti nelle tute se potevano permettersi anche di buttarne via un pò ogni tanto ???
2) Se era consuetudine per le tute avere questi sfiati durante le missioni , perchè durante le decine di ore di tutte le missioni questo filmato è l'unico che mostra questo fatto ??
3) A parte il fatto sospetto ( come i lampi di conversione che si vedono stranamente sempre sulla testa degli astronauti ) che il getto sia quasi ad altezza bocca, ma la caduta dell'acqua espulsa è relativa velocità e parabola non sembrano molto più simili ad un evento terrestre piuttosto che lunare ???
Giusto per capire
Se fossero sulla Luna il getto d'acqua si frammenterebbe e vaporizzerebbe all'istante, trovandosi nel vuoto. Qui invece si comporta esattamente come sulla Terra, bello unito e compatto.<img src=" i.postimg.cc/SNy79tQ2/videoframe-22431.png " >
Avevo proposto senza risposta questo filmato tempo fa ma senza risposta
Lo ripropongo sperando che qualcuno mi aiuti a capire
Nel filmato originale di Apollo 15 al minuto Eva 164.28.03 si vede l'astronauta girato di fianco che al min 2.42 sembra espellere qualcosa ad altezza bocca.
Ora se questo video fosse stato girato sulla terra sarebbe sto evidente classificarlo come uno sputo, ma sulla luna la questione si complica,
Il classico debunkers mi spiegherebbe che dal momento che l'astronautaavevail casco uno sputo sarebbe stato impossibile e quindi inutile farsi altre domande.
Ma purtroppo io no sono un debunkers è voglio cercare di capire come sia possibile una scena come questa.
Ora cercando nel web non ho trovato quasi nulla di soddisfacente, quindi mi sono rivolto alla I.A
La quale mi ha spiegato il fatto come uno sfiato di acqua in esubero da partedi una valvola nella tuta che era consuetudine nelle missioni Apollo.
Diciamo che accetto la spiegazione , però a questo punto mi sorgono 3 domande.
1) Quanta acqua avevano gli astronauti nelle tute se potevano permettersi anche di buttarne via un pò ogni tanto ???
2) Se era consuetudine per le tute avere questi sfiati durante le missioni , perchè durante le decine di ore di tutte le missioni questo filmato è l'unico che mostra questo fatto ??
3) A parte il fatto sospetto ( come i lampi di conversione che si vedono stranamente sempre sulla testa degli astronauti ) che il getto sia quasi ad altezza bocca, ma la caduta dell'acqua espulsa è relativa velocità e parabola non sembrano molto più simili ad un evento terrestre piuttosto che lunare ???
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it.wikipedia.org/wiki/Tuta_spaziale#La_tutaUn casco, realizzato con policarbonato rigido e resistente al calore che garantisce una perfetta trasparenza; viene rivestito internamente da un liquido antiappannamento. All'elmetto è applicata una visiera mobile (chiamata Extravehicular Visor Assembly) costituita da due pannelli laterali e uno frontale, e regolabile per mezzo di una coppia di manopole. La visiera è laminata con un sottile strato di oro, per proteggere la vista dell'astronauta dalla luce diretta del sole e dal riverbero luminoso.
Domanda: se non c'era tutto questo pericolo di danneggiamenti alla vista perchè, da Houston, si sono sentiti in dovere di ordinare di abbassare la visiera dorata?
Sulla ISS possono avere sollevato la visiera, come dici tu, per "brevi periodi" (non ho idea della durata delle loro EVA) anche se non hai quantificato quanto possono essere lunghi questi "brevi periodi": 10 secondi, 1 minuto, 15 minuti, 1 ora?
Nella clip che abbiamo visto il tempo è stato di almeno 1 minuto e probabilmente è più lungo dato che Schmitt (??) aveva la visiera sollevata già prima di poterlo notare.
Inoltre la protezione era costituita da una sottile lamina d'oro quando, se "non c'era tutto questo pericolo", poteva benissimo essere realizzata con del policarbonato fumè.
I piloti militari di aerei da combattimento hanno il coprivisiera fumè, non d'oro.
Obiezione 3: ma basta stare al sole dentro un'auto per capire il fastidio che si sente anche dopo un minuto se si è al sole.
Se l'auto ha la climatizzazione il sole lo si sopporta eccome, se no sarebbe impossibile viaggiare d'estate, la tuta degli astronauti era sicuramente climatizzata e tenere la faccia per un minuto al sole non può aver cambiato il bilancio termico globale della tuta.
Io ho detto:
Non ho mai detto che è impossibile e sulla Terra le condizioni sono sicuramente migliori rispetto alla Luna, ma il calore che arriva dal finestrino chiuso, nonostante l'aria condizionata, è notevole e fastidioso.Mi è capitato spesso di viaggiare in auto con il Sole alla mia sinistra.
Il calore che arriva dal vetro del finestrino chiuso, nonostante l'aria condizionata a palla, a volte è insopportabile.
Dentro il casco, nonostante la climatizzazione, il volto si trova a pochi centimetri dal policarbonato del casco che raggiunge sicuramente una temperatura ben più alta che sulla Terra.
Non so quanto sia confortevole stare per delle ore (durata delle EVA lunari) con la faccia vicino alla "piastra di una bistecchiera" (Per i minus abens questo è estremismo ironico).
EDIT:
Nell'ipotesi di una finzione, anche se non c'è ovviamente pericolo di danneggiamenti alla vista in un set cinematografico, non sarebbe corretto non prevedere tutte le protezioni (anche se inutili) indispensabili in un ambiente lunare, dato che la simulazione deve obbligatoriamente essere realistica in tutti i dettagli.
Se invece la ISS non è un fake (cosa ancora tutta da dimostrare) è normale che le visiere abbiano le protezioni.
- chiaroesemplice
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Scusa, ma la domanda sulle pellicole era diversa, ed era: puoi dimostrare che prima del 2000 la Nasa non avesse fatto scansioni sulle pellicole originali? Questa non ha molto a che vedere con la questione radiazioni, è una domanda che prevedeva una ricerca mirata con riferimento a fonti accreditate anteriori al 2000.C&S: lascio ad altri commentare quello che hai detto, ma ti devo correggere su una cosa: quella sulle scansioni originali non è la 43a domanda. La questione fa parte della discussione sui danni da radiazione delle pellicole, e quindi rientra pienamente nelle 42 domande.
Quella di Schmitt è effettivamente una domanda aggiuntiva. ma tu hai saputo rispondere con grande perizia: ci hai spiegato che sulla luna puoi prendere il sole in faccia per oltre un minuto, senza protezioni, e non senti nemmeno un pò di caldo sulla pelle. Anzi, se non ti avvisano da Houston manco te ne accorgi. A posto così.
Poi se tu vuoi collegarla alla questione pellicole irradiate ne hai tutta la facoltà, ma per me è stata una ricerca a parte.
Le scansioni originali con danni (io dico danni da radiazioni, ma non ci sono studi diretti della Nasa su quelle pellicole perché la nasa le tiene nei freezer come reliquie, e questo per onestà l'ho detto e si può solo collegare altri documenti della Nasa che parlano di danni da radiazioni spaziali con quello che si vede dalle scansioni grezze) però non si può nemmeno far finta che non esistano, poi come ho ripetuto mille volte, io qui non voglio convincere nessuno qui del fatto che siamo stati sulla Luna, voglio solo dimostrare che se la Nasa avesse fatto una finzione l'ha fatta ai massimi livelli e sapendo che le foto non potevano venire perfette, le pellicole originali le ha subito "massacrate in analogico" perché da quelle parti non sono così stupidi da lasciare in giro un originale perfetto fatto in studio. L'hanno massacrato subito e da lì ne è venuto fuori che le copie di contatto erano una più assurda dell'altra, c'erano quelle verdine, quelle azzurrate, altre ancora color magenta come raccontava Michael Light che ha prodotto la sua raccolta FULL MOON.
Una carnevale di copie una meno credibile dell'altra. Poi con photoshop e un po' di perizia da parte di bravi fotografi, finalmente le cose sono migliorate fino alle scansioni originali corrette da Kipp che conosciamo tutti.
Sulla questione caschi ti confesso, la vedo dura usarla come smoking gun, il sole lunare è lo stesso che vediamo qui sulla Terra, capisco se si parlasse di Venere o peggio Mercurio, ok sarei il primo ad andare con i piedi di piombo, ma per quanto l'atmosfera terrestre ne filtri un po' la sua potenza, non puoi pensare che oltre l'atmosfera il sole cuocia o disintegri che lo riceve per un minuto, pensa ai piloti che si fanno le rotte a 10.000 metri di quota e se il sole ce l'hanno basso proprio negli occhi se lo devono sopportare e non per un solo minuto...
www.tiktok.com/@pilot_simona/video/7158478119278513413
Le vere smoking gun sono altre e vanno ancora trovate e io sono curiosissimo di analizzarle.
chiedo scusa...
Ma dopo una dettagliata e precisa spiegazione di C&S (che io ritengo validissima e oltretutto di BUON SENSO) la tua risposta non può semplicemente limitarsi al solo:
"Quella di Schmitt è effettivamente una domanda aggiuntiva. ma tu hai saputo rispondere con grande perizia: ci hai spiegato che sulla luna puoi prendere il sole in faccia per oltre un minuto, senza protezioni, e non senti nemmeno un pò di caldo sulla pelle. Anzi, se non ti avvisano da Houston manco te ne accorgi. A posto così.
(Hai ragione Charliemike, il debunker intellettualmente onesto è un ossimoro. Non c'è un cazzo da fare. Infatti si è subito trincerato dietro un "dovete dimostrarlo con i calcolih!" Il buonsenso non basta)."
Non è per un ciufolo "A posto così"
Se C&S ha detto "cazzate" sarebbe giusto prenderele una ad una (RELATIVE all'ultima risposta sulle visiere!!) e smentirle con i FATTI, altrimenti è fin troppo evidente la fallacia logica del discorso!
E' troppo facile ragionare in questo modo, IO DICO che C&S in questo SPECIFICO ARGOMENTO è stato chiarissimo e preciso.
Se qualcuno vuole obiettare LO FACCIA "con la stessa moneta", non basta liquidare la faccenda in questo modo.
Grazie
E' così difficile da capire che per rovinarsi gli occhi bisogna FISSARE IL SOLE???
Avere la faccia colpita da pieno sole ma fissare lo sguardo IN UN'ALTRA DIREZIONE non provoca danni alla retina (e al resto degli occhi!)
Altrimenti l'uomo nella fascia "tropicale" sarebbe cieco da ere geologiche!!
Non mi sembra sia tanto difficile da capire!
"Se fossero sulla Luna il getto d'acqua si frammenterebbe e vaporizzerebbe all'istante, trovandosi nel vuoto. Qui invece si comporta esattamente come sulla Terra, bello unito e compatto."
Grazie
Ne prendo uno a caso, non me ne voglia!
Quando "alcuni" fanno questi esempi:
"Mi è capitato spesso di viaggiare in auto con il Sole alla mia sinistra.
Il calore che arriva dal vetro del finestrino chiuso, nonostante l'aria condizionata a palla, a volte è insopportabile."
POI NESSUNO DICE NIENTE! (pensa se un esempio del belino del genere lo avesse fatto C&S!!!)
Guarda... io ti dico che non è insopportabile per un cazzo! E' insopportabile (secondo alcuni) perchè oggi abbiamo DAPPERTUTTO l'aria condizionata, ma nessuno (per questioni di età) si ricorda come era viaggiare con le auto degli anni '70, dove il "vetro" era semplice "vetro" e non esistevano i cristalli "solar control" introdotti in Fiat a metà anni 80!
Semplicemente avevi caldo, sudavi, provavi fastidio ed era finita lì!
Proprio come avranno fatto quei Signori sulla superficie lunare: credo che nell'ambito di quella missione il problema della "faccia calda" fosse proprio l'ultimo dei problemi a cui dovevano pensare.
Guarda che puoi permetterti di stare in pieno sole senza fissarlo senza danni SULLA TERRA.
Nello spazio oltre FVA è diverso, perchè non ci sono solo uva, uvb e uvc...
Ma tanto è tutto uguale (quando fa comodo)
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
Mi domando se questa discussione fosse stata fatta 15 anni fà.
Senza foto di missione straniere o ISS cosa avresti inventato ???
A te sembra normale che un astronauta al quale viene data una possibilità unica nella vita di andare su un altro corpo celeste si dimentichi il viaggio che ha fatto ??
A te sembra normale per un militare addestrato per un impresa ai limiti della sopravvivenza faccia partire una canzone durante il decollo dei suoi compagni ??



