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Le risposte di C&S alle 42 domande di AM
- SpaceExplorer
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Anche se sono sulla ISS, la visiera di oro rimane abbassata
Comunque, i calcoli che ho proposto sono corretti?Non mi hai risposto, ti sei limitato soltanto a farci un ragionamento sopra, tu quali calcoli faresti invece?
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Il problema non è SOLO quello del danno alla retina. Il problema è che lui NON SENTE IL CALDO IN FACCIA. Se è vero che al sole le temperature sulla luna superano i 100° C., lui dovrebbe sentire IMMEDIATAMENTE un calore enorme sulla faccia, e abbassare la visiera.
Invece se ne fotte, e se non lo richiamassero
Una persona intellettualmente onesta ammetterebbe che questo è un grosso problema, per la versione ufficiale.
Quando serve a "distribuire" il getto, quest'ultimo è bello grande, colpisce una superficie non indifferente.
Sa esattamente il raggio, e calcola perfettamente l'area sulla quale distribuire tutta la forza.
Quando giustamente gli fanno notare che i sensori sarebbero colpiti, improvvisamente non riesce più a rispondere alla semplice domanda "qual è il diametro?".
Ha perso la tecnologia per calcolarlo, però tira fuori questo disegnino dove l'enorme palla è sparita e c'è un molto più verosimile pennacchio, ingrossato certo, ma nessuno l'avrebbe negato se avesse mostrato fin da subito questo e fatto i calcoli con quelle dimensioni.
Aggiusta di qua, aggiusta di là........
Ora capisco perché Massimo chiedeva le risposte definitive....
- CharlieMike
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Carissimo professore luogocomune.net/forum/missioni-apollo/15...-am?start=4275#60119
Evidentemente la tua convinzione (e soprattutto il tuo smisurato ego) che io abbia la sveglia al collo e l'anello al naso è molto radicata e ti è difficile, se non impossibile, accettare che non sono uno dei tuoi studenti ne uno dei tuoi adepti a cui puoi dar da mangiare il tuo mangime per polli.
Nel documento che hai linkato non si parla da nessuna parte di policarbonato come protezione alle radiazioni anzi, non se ne parla affatto.
La protezione di cui parla quel documento è magnetica e guarda un pò, le FvA sono generate dal campo magnetico terrestre.
it.wikipedia.org/wiki/Fasce_di_Van_Allen#La fascia di Van Allen è una zona toroidale all'interno della magnetosfera terrestre, in cui si accumulano particelle cariche (plasma) che in genere derivano dal vento solare. La fascia si forma poiché queste particelle vengono trattenute dal campo magnetico terrestre per effetto della forza di Lorentz. Quando queste particelle si urtano tra loro, perdono energia cinetica sotto forma di radiazione che raggiunge i 30 keV.
Dopo una lunga disquisizione sulle caratteristiche delle radiazioni e del vento solare, l'unica parte che si avvicina al nostro argomento è quella che hai evidenziato:
Intanto evidenzia che "gli eventi di protoni solari (SPE, Solar Proton Events), un sottogruppo delle SEP, rappresentano una grave minaccia per i viaggi interplanetari" e quindi non sono da prendere sottogamba nemmeno per la realizzazione delle astronavi, secondariamente parla genericamente delle tute e del valore che viene monitorato dal SEC ritenuto come soglia limite, ma a me, come ti ho già detto e ripetuto alla nausea, interessa specificatamente la protezione offerta dal solo policarbonato alle radiazioni, cosa che non sei stato ancora in grado di spiegare.
Benissimo. Allora facciamo questo semplice ragionamento.Come si può leggere l'allarme del SEC parte dalla soglia di 10 MeV perché fino a quella soglia TUTTO L'ASTRONAUTA E' PROTETTO, ANCHE LA TESTA, se no la soglia di allarme scatterebbe prima.
L'intera tuta, quindi casco compreso, è realizzata con materiali diversi, quindi con livelli di protezione diversi a seconda del materiale, in special modo il casco è una boccia per pesci in policarbonato di cui una parte direttamente esposta all'esterno.
(La funzione protettiva della visiera mobile dorata è solo per la luce diretta del sole e dal riverbero luminoso.)
it.wikipedia.org/wiki/Tuta_spaziale#La_tutaUn casco, realizzato con policarbonato rigido e resistente al calore che garantisce una perfetta trasparenza; viene rivestito internamente da un liquido antiappannamento. All'elmetto è applicata una visiera mobile (chiamata Extravehicular Visor Assembly) costituita da due pannelli laterali e uno frontale, e regolabile per mezzo di una coppia di manopole. La visiera è laminata con un sottile strato di oro, per proteggere la vista dell'astronauta dalla luce diretta del sole e dal riverbero luminoso.
Il SEC monitora le radiazioni considerando come soglia limite un valore di 10MeV, pertanto suppongo sia riferita al materiale meno protettivo della tuta.
Ora io considero (opinione mia) il policarbonato il tallone d'Achille, ovvero il materiale meno protettivo dell'intera tuta che dovrebbe però proteggere fino a 10MeV.
(Se invece c'è un altro materiale ancora meno protettivo del policarbonato in grado però di proteggere fino a 10 MeV significa che il policarbonato protegge per valori superiori).
Pertanto, dato che il documento non ne parla, ti chiedo (per l'ennesima volta) la dimostrazione esplicita con fonti, senza le tue solite supercazzole, che il policarbonato protegge dalle radiazioni fino a 10MeV.
Questo anche a dimostrazione di queste TUE due affermazioni:
"il policarbonato ha un buon filtraggio per il vento solare".
"il casco protegge da particelle radioattive fino a 10 MeV"
l'infelice tentativo di sottoporre alle tre carte il parallelo tra parti della tuta spaziale e quelle di un automobile (carrozzeria, endocrinologia varia e vetrame), mi ha spinto a immaginare la fattura dell'officina per via di una pigna cascatami sul lunotto posteriore: 18.000 euri
e il meccanico: ma il lunotto è esso stesso macchina, di cui ciascun componente deve risponne ai standard de sicurezza... insomma facevi prima a daje foco
- Pasquale63
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CONFERMO e CONCORDO.Dato che tanto ............................................................................
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Ciao
- CharlieMike
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18.000 euri pe 'n lunotto?? E che cciai? 'Na Ferari?@CharlieMike
l'infelice tentativo di sottoporre alle tre carte il parallelo tra parti della tuta spaziale e quelle di un automobile (carrozzeria, endocrinologia varia e vetrame), mi ha spinto a immaginare la fattura dell'officina per via di una pigna cascatami sul lunotto posteriore: 18.000 euri
e il meccanico: ma il lunotto è esso stesso macchina, di cui ciascun componente deve risponne ai standard de sicurezza... insomma facevi prima a daje foco
Da retta a 'n imbescille: cambia carrozziere.
- CharlieMike
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Concordo e confermo per esperienza personale.Vorrei fare un commento sulla questione di Schmitt che per oltre un minuto sta al sole con la visiera alzata.
Il problema non è SOLO quello del danno alla retina. Il problema è che lui NON SENTE IL CALDO IN FACCIA. Se è vero che al sole le temperature sulla luna superano i 100° C., lui dovrebbe sentire IMMEDIATAMENTE un calore enorme sulla faccia, e abbassare la visiera.
Invece se ne fotte, e se non lo richiamasserodalla regiada Houston lui manco se ne accorge.
Una persona intellettualmente onesta ammetterebbe che questo è un grosso problema, per la versione ufficiale.
Mi è capitato spesso di viaggiare in auto con il Sole alla mia sinistra.
Il calore che arriva dal vetro del finestrino chiuso, nonostante l'aria condizionata a palla, a volte è insopportabile.
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- Se l'avrei saputo, mo' te l'imparavo! :-P
Ti vedo impegnato in altra questione ma non ho idea di che avete discusso, sono indietro di due giorni ed anche oggi non seguirò.
Qualunque cosa sia, nel prosieguo tieni a mente una cosa, un ragionamento.
Nello schema che c'è nel tuo post viene spiegato e mostrato che con il cosiddetto ugello adattato, cioè quello adattato alla pressione esterna, si ottiene il massimo dell'efficienza.
Ora, chi doveva fare il motore del Lem sapeva benissimo che non avrebbe avuto a che fare con i problemi di una fase di ascesa in atmosfera in cui, se l'ugello è fisso come di norma (quindi non a geometria variabile come quello di un caccia supersonico), si passa dalla pressione al livello del mare a quello di alta quota per cui si cerca il miglior compromesso, ma sapeva che avrebbe operato solo nel vuoto.
Quindi, anche senza ricorrere a formule complicate, basta la logica per capire che se devi limitare il peso al massimo, allora è cosa furba ed intelligente avere un motore che lavori al massimo dell'efficienza così che la quantità di propellente sia minima, come anche minima sia quella necessaria in caso di aborto dell'allunaggio e quindi la risalita e la reimmissione in orbita.
Per cui tu vuoi a tutti i costi la massima efficienza perché sono in ballo centinaia di chili, quindi ti puoi dimenticare di concedere al flusso la possibilità di espandersi come un pallone, e calcoli l'ugello in modo tale che sia adattato quanto più possibile, per cercare di ottenere la forma del flusso che vedi al centro della tua foto.
Vado a memoria (lontana) : fino ad Apollo 14 compreso, il diametro dell'ugello era sul metro e mezzo, mentre dal 15 in poi è stato aumentato di una decina di cm mi pare.
Non che ti servano a granché questi dati in se, ma servono a darti un'idea di quanto si doveva espandere il flusso in così poco spazio dalla camera di combustione fino alle poche decine di centimetri di spazio di sicurezza dal terreno.
Non ho seguito e non potrò seguire, e può pure essere che questa cosa sia stata già detta per cui nel caso mi scuso per la ripetizione, ma tieni a mente questo ragionamento prima di andare avanti un'altra settimana di delirio
"O siete con noi, o siete contro di voi!"
(C.G.S. - Motto del complottista)
Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
I caschi dei pagliacci avevano un sistema refrigerante.. che poi fosse sufficiente è un altro discorso ma non può essere una prova.
Gli UV sugli occhi e le radiazioni sui caschi SENZA NESSUNA protezione sono un bell' everest da scalare..
Paragonare la ISS alla luna è ridicolo.
La ISS è protetta dalle FVA.. nello spazo profondo non esiste nessuna protezione e i caschi dei pagliacci verrebbero bombardati da radiazioni più pericolose che sulla ISS non arrivano o se arrivano sono di poco conto.
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
Invece è un problema.
Ho compreso cosa vuoi dire, ma un conto è la temperatura ambiente (micro clima della tuta), un altro è l'irraggiamento diretto del sole in faccia.
Posso stare tranquillamente all'interno di un ambiente a temperatura di 20°C, ma se ho il sole in faccia (per altro non filtrato dall'atmosfera) sono grossi problemi.
L'irraggiamento è continuo e costante, dunque il clima interno della tuta non sopperisce il problema del calore elevato del viso.
L'irraggiamento ricordiamo che è il mezzo più lento per lo scambio di calore (tempo di raffreddamento), ma è molto veloce nel fare acquisire calore al corpo esposto.
"Vorrei fare un commento sulla questione di Schmitt che per oltre un minuto sta al sole con la visiera alzata."
Esattamente
Un argomento logico che si deduce dalla semplice visione di un filmato
Perché poi alla fine è di questo che si tratta .
Personalmente credo che il troppo tecnico sia un vantaggio per loro , ma sul logico vanno in sofferenza.
Quello che un po' mi dà fastidio è la difficoltà nell'immaginare come in realtà abbiano riprodotto tutto .
Set , luci, movimenti , scale, telecamere, miniature etc,
Il trucco è li
Per me il buco mancante , la polvere che vola o il controluce sono solo conseguenze..
Quello che mi piacerebbe veramente vedere un giorno e una bella simulazione cinematografica che mi spieghi come tutto sia successo
Più che altro per cercare di capire io !!!
Dei debunkers non me ne mai fregato , non me ne frega e non me ne fregherà mai un cazzo .
- CharlieMike
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Immaginavo questa obiezione ma pensavo arrivasse da CS (ma ora è in classe e fino all'una non può essere presente).Il calore sul viso è un FALSO problema.
I caschi dei pagliacci avevano un sistema refrigerante.. che poi fosse sufficiente è un altro discorso ma non può essere ina prova.
Gli UV sugli occhi e le radiazioni sui caschi SENZA NESSUNA protezione sono un bell' everest da scalare..
Ti posso confermare, per esperienza diretta (e chiunque lo può verificare), che quando hai il Sole che batte sul finestrino sinistro dell'auto (destro se sei passeggero), anche con l'aria condizionata accesa, il calore lo senti e a c.ca 20/30cm dal vetro, e sulla Terra c'è l'atmosfera che dissipa il calore.
Nel vuoto non c'è nulla che dissipa il calore nell'ambiente pertanto tutto il calore accumulato dalla visiera del casco si dissipa solo all'interno.
Qualcuno di voi ha mai appoggiato la mano sul vetro del finestrino della propria auto dopo un paio d'ore che sta sotto il Sole estivo?
Ora immaginate di avere la faccia a pochi centimetri da una superficie di policarbonato rovente che dissipa il suo calore solo all'interno.
Questa del sole sul viso di Schmitt è una solida prova che erano in uno studio con molto probabilmente una luce fredda negli occhi.
Non c'è bisogno di guardare per pochi secondi il sole sulla terra per perdere la vista , basta farlo anche con una lampada abbronzante.
E nello spazio il sole è decisamente più potente di entrambe.
Paragonare le immagini della ISS con quelle lunari e solo un espediente per salvarsi il culo.
Ma ci sono più di un motivo per dimostrare la fallacia di quel paragone .
Lunedi ho chiesto le stesse cose a Rasa e stavo insistendo.. ma alla fine ho capito che non era il caso di andare avanti. Se lo dice un complottista che collabora con la CNSA..
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
"Invece hai detto una sacrosanta verità, è stata la fortuna E SOPRATTUTTO LA BREVITA' che hanno aiutato le missioni Apollo, cosa che ora non può più funzionare, infatti tanto gli americani quanto i cinesi questo problema per il ritorno sulla Luna lo dovranno affrontare di petto, perché le durate dei soggiorni previsti sul nostro satellite saranno ben più lunghi di quelle delle missioni Apollo e qualche brillamento dovranno gestirlo sicuramente"
Quindi mi confermi che sono stati fortunati?!
Abbiamo sei missioni nel bel mezzo del ciclo di massima attività solare che non avrebbero mai subìto un solo (che sia 1) evento SEP da brillamento solare. Giusto?
Non abbiamo alcuna registrazione di una sola comunicazione che avvisava via radio l'equipaggio di un brillamento solare in direzione della terra/luna, tipo "c'è appena stato un brillamento, avete circa 10-20 minuti per mettervi al riparo (dove?)".
Capisci che la cosa è stonata?
Sai cosa penso? (Opinione personale) Che a quei tempi non sapevano manco cosa cazzo fossero le SEP sebbene fossero già state osservate negli anni 40, MA collegate ai brillamenti solari solo dopo alcuni decenni.
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Sono pienamente d'accordo. Ecco perchè io evito finchè posso di impegolarmi in questioni tecniche (Millisievert, angoli di incidenza e temperatura del buco del culo all'equatore), perchè su quello riescono sempre ad incartarti in qualche modo. Quando invece li metti di fronte ad un ragionamento logico tacciono. Oppure sono obbligati ad arrampicarsi sugli specchi (vedi dichiarazione di Alan Bean che di colpo sarebbe "rincoglionito").VENUSIA: Personalmente credo che il troppo tecnico sia un vantaggio per loro , ma sul logico vanno in sofferenza.
***
PS: adesso, come minimo, mi aspetto un paper scientifico di CGS sulla temperatura del buco del culo all'equatore. Basato sul teorema di Peido-Arsch-Sphincterian, naturalmente ).
- CharlieMike
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Più che altro è un indizio che possano trovarsi in un ambiente diverso da quello spaziale o lunare.Charlie
Questa del sole sul viso di Schmitt è una solida prova che erano in uno studio con molto probabilmente una luce fredda negli occhi.
E' un'altra tattica (stantia) dei debunker: trovare un altro argomento con una singola cosa in comune per smontare tutta l'obiezione.Paragonare le immagini della ISS con quelle lunari e solo un espediente per salvarsi il culo.
Ma ci sono più di un motivo per dimostrare la fallacia di quel paragone .
- CharlieMike
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Ma anche se lo sapevano, sapevano anche che non allontanandosi dalla Terra non avrebbero dovuto preoccuparsi del problema.Sai cosa penso? (Opinione personale) Che a quei tempi non sapevano manco cosa cazzo fossero le SEP sebbene fossero già state osservate negli anni 40, MA collegate ai brillamenti solari solo dopo alcuni decenni.
Pensa a Alan Bean che non sa nemmeno dove stanno le Fasce di Van Allen e se le ha attrraversate, eppure avrebbe dovuto conoscerle ed essere preoccupato per la loro pericolosità nonostante le rassicurazioni.
"Aaah Alan. Nun te preoccupà. Te famo passà paa 'a circonvallazione. La nun ce stà pericolo pee 'e palle."
Senza dimenticare che per loro guardare il sole è normale.. certo se lo guardi all'alba o al tramonto nessun problema.. ma provaci per diversi minuti un'ora dopo l'alba un ora prima del tramonto..poi vieni qui e vediamo se riesci a descrivere la tua esperienza di sungazing
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
"infatti tanto gli americani quanto i cinesi questo problema per il ritorno sulla Luna lo dovranno affrontare di petto,"
Il Giappone è pronto a sostenere le missioni lunari a basso costo degli Stati Uniti, ha affermato venerdì il capo dell'agenzia spaziale giapponese, dopo che l'amministrazione americana ha proposto un taglio di 6 miliardi di dollari al budget della NASA che potrebbe stravolgere il programma Artemis per riportare l'uomo sulla Luna. Il programma Artemis, guidato dagli Stati Uniti, istituito durante il primo mandato del presidente Donald Trump e al quale hanno aderito partner quali il Giappone, l'Agenzia spaziale europea (ESA) e il Canada, è diventato un progetto multimiliardarioche mira a riportare gli astronauti sulla Luna per la prima volta dal 1972."Se gli Stati Uniti stanno valutando un'alternativa migliore in termini di budget o economia, dobbiamo rispondere", ha dichiarato Hiroshi Yamakawa, presidente dell'Agenzia spaziale giapponese (JAXA), durante una conferenza stampa mensile.Trump ha presentato all'inizio di questo mese la sua proposta di bilancio 2026 per la NASA. Essa ridurrebbe quasi della metà il budget dell'agenzia per la scienza spaziale e riorganizzerebbe i suoi programmi di esplorazione per concentrarsi su Marte con razzi e veicoli spaziali "economici".
Lo scorso anno il Giappone ha firmato un accordo con la NASA per includere due astronauti giapponesi e un rover prodotto da Toyota nelle future missioni sulla superficie lunare.Mentre Trump e il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba hanno ribadito a febbraio la loro collaborazione alle missioni Artemis, la proposta di bilancio suggerisce che la NASA potrebbe cancellare il Gateway, una stazione spaziale internazionale che avrebbe dovuto essere lanciata vicino alla Luna durante la quarta missione Artemis.La NASA ha dichiarato che i componenti del Gateway già costruiti potrebbero essere riutilizzati per altre missioni e che "i partner internazionali saranno invitati a partecipare a questi nuovi sforzi".
La JAXA ha costruito in collaborazione con l'ESA un modulo abitabile per Gateway e intendeva utilizzare il suo veicolo di trasporto cargo HTV-X per rifornire la stazione.Il direttore generale dell'ESA Josef Aschbacher ha dichiarato in un comunicato la scorsa settimana che "rimangono ancora alcune domande sulle ripercussioni complete" della proposta di bilancio di Trump e che l'ESA sta tenendo riunioni di follow-up con l'agenzia spaziale statunitense.Yamakawa della JAXA ha rifiutato di commentare la proposta di bilancio della NASA e ha affermato che la sua agenzia e il governo giapponese cercheranno di avviare un dialogo con le controparti statunitensi per continuare a rafforzare la cooperazione spaziale reciprocamente vantaggiosa.
Anche con un nome diverso da 'Gateway', sono necessarie infrastrutture simili per le attività lunari e noi continueremo a fornirle", ha affermato Yamakawa. Il Giappone potrebbe offrire agli Stati Uniti e ad altri partner internazionali capacità di rifornimento, tecnologia di atterraggio ad alta precisione, rover o i dati sull'acqua lunare ottenuti da una prossima missione congiunta con l'India, ha aggiunto.Gli Stati Uniti e la Cina sono diventati rivali sempre più agguerriti nello spazio e stanno corteggiando paesi partner e facendo affidamento su aziende private per i loro programmi di esplorazione lunare, stazioni spaziali e satelliti.
È difficile immaginare che gli Stati Uniti rinuncino deliberatamente al vantaggio di avere partner con capacità spaziali di un certo livello... che è una delle maggiori risorse dell'America nella rivalità con la Cina", ha affermato Kota Umeda, ricercatore presso l'Istituto di Geoeconomia di Tokyo."Anche se gli Stati Uniti dovessero ridimensionare il programma Artemis, probabilmente collaborerebbero con il Giappone e l'Europa per trovare una soluzione che consenta a tutte le parti di salvare la faccia". (Reportage di Kantaro Komiya; editing di Kate Mayberry)
www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j...Z3s9yFpwa6jAmQJYeEc9
Ma dove cazzo devono andare
Usalo il cervello che è gratis
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www.bbc.com/news/videos/c5y6drv99r9o
- CharlieMike
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Come se io mi paragonassi a Hamilton.Anche nel tecnico vanno in difficoltà e infatti sono costretti a fare paragoni senza senso.. tipo con la ISS.. come se la ISS fosse in orbita lunare!
L'unica cosa che abbiamo in comune è che entrambi guidiamo un auto.



