La società di biotecnologia Oxitec ha finalmente ottenuto l’approvazione per il rilascio nell’ambiente di una zanzara geneticamente modificata, nello Stato della Florida.
La zanzara si chiama OX5034, ed è il maschio della famiglia Aedes aegypti, una specie di zanzare nota per trasmettere diverse malattie pericolose come la zika, la dengue e la febbre gialla. Questo maschio porta con sé un gene modificato, in grado di uccidere tutte le figlie femmina prima che raggiungano l’età riproduttiva.
Nel 2021 verranno disperse in Florida oltre 750.000 di queste zanzare con i geni modificati. Lo scopo è quello di ridurre quasi a zero la popolazione di zanzare responsabili per la diffusione di queste malattie.
Intervista al coordinatore nazionale di Alleanza Italiana Stop 5G. Dai rischi per la salute ad un mondo robotizzato. Le complicità dei politici. L'orrore del credito sociale. Cosa possono fare i cittadini che vogliono opporsi alla proliferazione del 5G.
Che cos’è il 5G, quali innovazioni promette, quali sono i rischi, chi stabilisce i parametri di sicurezza di questa nuova tecnologia?
ERRATA CORRIGE: anche se si evince dal contesto, al min.22.26, Pizzuti intendeva dire “bassissime potenze, a potenze che....” anziché “bassissime frequenze, a frequenze che.....” .
ID2020. E’ il nome del progetto che potrebbe portare praticamente all’identificazione digitale di ogni persona del pianeta.
Per identificazione digitale si intende l’inserimento di un microchip nel corpo umano che contiene tutte le informazioni personali dei cittadini.
Se n’è parlato poco tra i media mainstream, ma ID2020 è arrivato ad una fase piuttosto avanzata.
Nel suo sito ufficiale si legge che ID2020 è una sorta di partnership pubblica-privata che vede il coinvolgimento dell’ONU, dei governi nazionali e dei soci fondatori che sono anche i suoi più attivi finanziatori.
di Maurizio Martucci
Decreto Cura Italia, articolo 79, via libera a tutti i cantieri delle telecomunicazioni, “misure destinate agli operatori che forniscono reti e servizi di comunicazioni elettroniche”. Ottantacinque (85) milioni di euro messi sul piatto per potenziare le piattaforme della scuola digitale. E poi il bando del MISE , ulteriori venticinque (25) milioni di euro per la Casa delle Tecnologie Emergenti “per progetti di ricerca e sperimentazione basati su Blockchain, IoT e Intelligenza Artificiale” rivolto ai Comuni d’Italia per la sperimentazione di quinta generazione. Insomma, sanità, didattica, casa, pubbliche amministrazioni, per il Governo Conte la bussola d’orientamento per navigare nella tempesta si chiama 5G. E tra i conti che non tornano nella gestione dell’emergenza sanitaria c’è anche la Solidarietà digitale, l’iniziativa promossa da Paola Pisano, ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, secondo la quale “saranno i robot a salvare l’Uomo”. Insieme al Coronavirus si sta infatti cercando di far passare l’idea che senza iper-tecnologizzazione dell’esistenza umana, programmata con Intelligenza Artificiale e connessione permanente nell’Internet delle cose, il destino riservi una sentenza di condanna per l’intera specie umana. Cioè senza robotica, senza digitale, senza 5G…. saremo spacciati, tutti e per sempre!
Intervista a Emanuele Palmieri da contro.tv
Dopo la puntata introduttiva sul darwinismo, nessuno si è purtroppo presentato per difendere la tesi evoluzionista. Bellucci ha comunque risposto alle domande degli utenti.
di Stefano Re
Si chiama copia-incolla e sapete tutti come funziona: selezioni qualcosa, che si tratti di un brano di testo o una immagine o qualsiasi altra cosa, lo copi, e poi lo incolli esattamente dove volevi averlo. Provate a immaginare se si potesse fare lo stesso con dei geni, editando il DNA di piante, animali o persone, sostituendo questo o quel pezzettino con dentro informazioni scadenti, difettose o semplicemente sgradite con pezzettini di DNA perfetti. Non sarebbe fantastico? Beh, potete smettere di immaginarlo, perché è realtà: lo stanno già facendo da un po’ di anni, anche se i media a larga diffusione non hanno pensato fosse ancora il caso di farvelo sapere.
Sì, avete capito bene: lo possono già fare. Il procedimento si chiama CRISPR ed è attivamente applicato almeno dal 2016. Come fanno? Usano una proteina speciale, che funziona da mezzo di scambio. Tagliano via un pezzetto di DNA dal “bersaglio” e lo sostituiscono con il pezzetto di DNA preso da “donatore”, e il gioco è fatto. Il DNA modificato si replica e si diffonde, producendo i suoi effetti nell’ospite. Semplice come copia-incollare una frase da un post su Facebook.
E ancora, sì: avete capito bene, lo stanno già facendo, e da parecchi anni ormai. Intendiamoci, pasticciare col DNA è un hobby che viene coltivato in molti laboratori, pubblici ma soprattutto privati, fin dagli anni ’80. A quanto risulta, il CRISPR ha fatto la sua comparsa in Giappone proprio nel 1987, mentre alcuni scienziati studiavano una molecola di Escherichia Coli. Ma la svolta pare sia arrivata intorno al 2000, quando hanno capito come fare a “tagliare” un preciso frammento di DNA. Nel 2010 sono arrivati a capire come posizionare in modo preciso i frammenti di DNA, e da quel momento in poi l’intero processo è diventato completamente operativo con una infinità di sperimentazioni in laboratorio e sugli animali. Infine, dal 2016, con l’approvazione della FDA, hanno iniziato a moltiplicarsi anche i test clinici sugli esseri umani.1
Durante l'ultimo live di Bordernights ho chiesto agli ascoltatori di segnalarmi eventuali casi di abbattimento selvaggio e ingiustificato degli alberi dalle loro parti. Mi sono arrivate diverse segnalazioni. Ve ne indico alcune:
Vittorio Sgarbi difende i pini di Marina di Carrara: «Barbarie, denuncio tutto. Mi auguro che la magistratura intervenga, chi fa una cosa di questo genere merita la galera».
Verona: Per realizzare il nuovo filobus saranno abbattuti centinaia di alberi
Tagliati 30 ettari di bosco nella riserva del Farma, l’esperto: «È un disastro»
Avezzano. Piazza del mercato. Cittadini, movimento cinquestelle e verdi respingono le "motoseghe"
Leggi tutto: E’ in arrivo OX5034, la zanzara OGM