Sembrava di essere tornati a 60 anni fa, quando Alan Shepard venne sparato in cielo dentro un tappo di champagne chiamato “Mercury”.
La stessa eccitazione del telecronista, lo stesso tono epico, la stessa aspettativa fremente, lo stesso applauso liberatorio al momento dell’atterraggio, tutto è stato rivissuto come uno strano deja-vu da coloro che assistettero, nel 1961, al lancio del primo americano nello spazio.
Perché appunto di questo si è trattato ieri. Un semplice volo sub-orbitale, durato una decina di minuti, nel quale una capsula viene sparata fuori dall’atmosfera per poi rientrarvi subito, appesa a dei paracadute. Esattamente come sessant’anni fa. L’unica differenza è che questa volta il razzo di lancio viene recuperato, e che nella capsula, invece di un astronauta addestrato, c’erano quattro civili sbruffoni in cerca di gloria mondana.
In un articolo intitolato “Nel cuore del mantello terrestre: vaste pianure e monti altissimi”, Focus riferisce che una recente ricerca scientifica avrebbe individuato uno “spazio vuoto” sotto la superficie terrestre, a circa 660 Km. di profondità, “con vette che si alternano a grandi pianure in un ambiente che farebbe impallidire le regioni dell'Himalaya e del Karakorum.” Sembra di leggere la descrizione della teoria di Agharti, secondo la quale la terra sarebbe addirittura abitata al suo interno. (* Vedi nota in fondo)
Ecco l’articolo integrale:
Sotto alla crosta terrestre - che si spinge fino a qualche decina di chilometri di profondità - vi è il mantello, che arriva fino al nucleo esterno del pianeta, che inizia a circa 2.900 chilometri di profondità. Il mantello è diviso in due ampie regioni: la prima termina a circa 660 chilometri sotto la superficie, la seconda arriva fino al nucleo esterno. La diversità tra il mantello superiore e il mantello inferiore non è chimica, ma fisica: gli stessi elementi che compongono il mantello superiore si trovano anche nel mantello inferiore, strutturati però in modo differente.
E' cominciata la guerra della antenne. E a quanto pare non sarà facile vincerla.
Torniamo a parlare del caso di un maxi palo porta antenne installato nei pressi di una scuola di Frossasco, in Piemonte. Il Comitato Stefano Rodotà, presieduto dal giurista Ugo Mattei, si è assunto il compito di difendere in Tribunale le generazioni future. La causa è stata intentata da alcuni genitori nel Comitato Val Noce per salvaguardare l’interesse dei loro figli sulla base del principio di precauzione: l’onere di provare che un’innovazione tecnologica è innocua spetta a chi la produce. Oggi, però, il giudice Ludovico Sburlati con un’ordinanza ha respinto il ricorso del Comitati Rodotà contro il palo porta antenne di Frossasco. Non solo, il giudice ha anche emesso una condanna a 15.000 euro di spese. È stato, quello dell’arma delle spese legali, un modo per scoraggiare la cittadinanza attiva? Ne parliamo su #Byoblu24 con il giurista e presidente del Comitato Rodotà Ugo Mattei che chiede a gran voce che almeno le scuole siano: “Zone franche, un’oasi libera dai pericoli delle onde elettromagnetiche”.
Intervista al prof. Francesco Celani, che racconta gli ultimi successi raggiunti nella sperimentazione sulla fusione fredda.
La società di biotecnologia Oxitec ha finalmente ottenuto l’approvazione per il rilascio nell’ambiente di una zanzara geneticamente modificata, nello Stato della Florida.
La zanzara si chiama OX5034, ed è il maschio della famiglia Aedes aegypti, una specie di zanzare nota per trasmettere diverse malattie pericolose come la zika, la dengue e la febbre gialla. Questo maschio porta con sé un gene modificato, in grado di uccidere tutte le figlie femmina prima che raggiungano l’età riproduttiva.
Nel 2021 verranno disperse in Florida oltre 750.000 di queste zanzare con i geni modificati. Lo scopo è quello di ridurre quasi a zero la popolazione di zanzare responsabili per la diffusione di queste malattie.
Intervista al coordinatore nazionale di Alleanza Italiana Stop 5G. Dai rischi per la salute ad un mondo robotizzato. Le complicità dei politici. L'orrore del credito sociale. Cosa possono fare i cittadini che vogliono opporsi alla proliferazione del 5G.
Che cos’è il 5G, quali innovazioni promette, quali sono i rischi, chi stabilisce i parametri di sicurezza di questa nuova tecnologia?
ERRATA CORRIGE: anche se si evince dal contesto, al min.22.26, Pizzuti intendeva dire “bassissime potenze, a potenze che....” anziché “bassissime frequenze, a frequenze che.....” .
ID2020. E’ il nome del progetto che potrebbe portare praticamente all’identificazione digitale di ogni persona del pianeta.
Per identificazione digitale si intende l’inserimento di un microchip nel corpo umano che contiene tutte le informazioni personali dei cittadini.
Se n’è parlato poco tra i media mainstream, ma ID2020 è arrivato ad una fase piuttosto avanzata.
Nel suo sito ufficiale si legge che ID2020 è una sorta di partnership pubblica-privata che vede il coinvolgimento dell’ONU, dei governi nazionali e dei soci fondatori che sono anche i suoi più attivi finanziatori.
di Maurizio Martucci
Decreto Cura Italia, articolo 79, via libera a tutti i cantieri delle telecomunicazioni, “misure destinate agli operatori che forniscono reti e servizi di comunicazioni elettroniche”. Ottantacinque (85) milioni di euro messi sul piatto per potenziare le piattaforme della scuola digitale. E poi il bando del MISE , ulteriori venticinque (25) milioni di euro per la Casa delle Tecnologie Emergenti “per progetti di ricerca e sperimentazione basati su Blockchain, IoT e Intelligenza Artificiale” rivolto ai Comuni d’Italia per la sperimentazione di quinta generazione. Insomma, sanità, didattica, casa, pubbliche amministrazioni, per il Governo Conte la bussola d’orientamento per navigare nella tempesta si chiama 5G. E tra i conti che non tornano nella gestione dell’emergenza sanitaria c’è anche la Solidarietà digitale, l’iniziativa promossa da Paola Pisano, ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, secondo la quale “saranno i robot a salvare l’Uomo”. Insieme al Coronavirus si sta infatti cercando di far passare l’idea che senza iper-tecnologizzazione dell’esistenza umana, programmata con Intelligenza Artificiale e connessione permanente nell’Internet delle cose, il destino riservi una sentenza di condanna per l’intera specie umana. Cioè senza robotica, senza digitale, senza 5G…. saremo spacciati, tutti e per sempre!
Leggi tutto: Shepard vs. New Shepard: trova le differenze