Sembra inevitabile, ormai sta per arrivare: l'auto senza guidatore è alle porte. Quando senti che Google ha firmato con Fiat Chrysler un accordo per produrre le prime 100 automobili senza guidatore, capisci che ormai il nostro destino è stato deciso. Fra qualche anno ci troveremo tutti a confrontarci sulle nostre strade con un nuovo tipo di mostro tecnologico: un complicatissimo assemblaggio di sensori, computer e telecamere montato su quattro ruote, che viene verso di noi con la stessa sicurezza con cui viaggia un esperto guidatore con trent'anni di esperienza.
E noi ci ritroveremo preoccupati a domandarci: "Lo avrà visto, quel cazzo di affare lì, che ho messo la freccia e voglio girare a sinistra? Oppure viene avanti dritto e mi sfonda la fiancata?"
Uno dei principi essenziali della guida, infatti, è che tu puoi contare sulla tua sicurezza proprio perché nelle altre automobili c'è dentro gente che tiene alla propria pelle quanto tu tieni alla tua. A meno di incontrare qualcuno ubriaco marcio, tu sai bene che l'automobilista che ti viene incontro starà molto attento a non invadere la tua carreggiata, perché nel momento in cui lo fa mette a rischio la propria vita ancora prima della tua.
Una interessante conferenza di Luca Chiesi, organizzata da Francesca Salvador (Salusbellatrix) a Vittorio Veneto lo scorso novembre.
Argomenti trattati: le reazioni nucleari ad energia debole avvengono a tutti i livelli della natura. Funghi muffe e lieviti possono falsare la datazione al radiocarbonio. Trasmutazioni imprevedibili degli elementi. Un nuovo modello dell'atomo, una nuova tavola periodica. Cosmologia orientale e sviluppo della malattia. Le teorie di Georges Ohsawa. Non esistono malattie "incurabili". Trasformazione del mercurio in oro e platino (non a fini di lucro). Le cause del cancro: aspetti fisici e aspetti spirituali. La genesi del sangue. L'importanza del miso. Wikipedia: enciclopedia libera? Domande del pubblico.
Dall'ANSA alla BBC, da Le Monde al New York Times, la notizia è su tutte le più importanti testate del mondo: "Scoperte le onde gravitazionali."
Ma c'è qualcosa che infastidisce nel leggere tutti questi articoli, tutti scritti in lingue diverse ma tutti sostanzialmente uguali fra loro: ed è quel sottinteso senso di "familiarità" che i giornalisti fingono di avere con la materia in questione, e che irrita profondamente il lettore.
Sembra quasi di sentire le "lezioncine" di Piero Angela, quando ti spiegano con tono paternalistico che "le onde gravitazionali sono le increspature dello spazio-tempo generate da eventi cosmici violenti, proprio come le onde prodotte quando si lancia un sasso in uno stagno."
Ma cosa vuol dire "increspature dello spazio-tempo"? Già io fatico ad immaginare uno spazio tridimensionale ma infinito, e fatico ancor di più ad immaginare un tempo del quale non mi è dato conoscere l'inizio, ma lo "spazio-tempo" esattamente che cos'è? E una increspatura nello spazio tempo, a sua volta, cosa dovrebbe essere?
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