Una teoria estremamente interessante, specialmente per le similitudini suggerite dallo stesso Messora (min. 16.45) con la struttura della società umana.
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Una teoria estremamente interessante, specialmente per le similitudini suggerite dallo stesso Messora (min. 16.45) con la struttura della società umana.
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Non sono brava a spiegarmi ma lo sento come quando uno afferma che l'attrazione, l'amore fra le persone è solo un fatto di chimica..certo anche la chimica si attiva nei nostri corpi, ma mica si riduce solo a quello! c'è ben altro che forse NON si può spiegare scientificamente! Insomma materialista...
Credevo avesse qualche attinenza con i Campi Morfogentici di Sheldrake.... ma non è così
La "1", la "2" o la "3"?
Nessuna, perchè:
"Uno ha prodotto due; due hanno prodotto tre; tre hanno prodotto i diecimila esseri.
I diecimila esseri si scostano dall'elemento Yin e abbracciano l'elemento Yang.
Il soffio vuoto ne fa una mescolanza armoniosa."
[...]
"Poiché talvolta gli esseri subiscono un accrescimento grazie a una perdita, talvolta una perdita a causa di un accrescimento."
PS: Quando Lassienza mi spiegherà come fanno le sequoie a mandare linfa su per 120m e il cuore a fare un lavoro per cui non è dimensionato, solo allora comincerò a prendere in cosiderazione quello che dicono...
... nel frattempo:
[...] "Siano pure illuminate le persone comuni, solo io sono nell'oscurità! Siano pure chiaroveggenti le persone comuni, solo io sono miope! Do fioco chiarore come la luna nell'ultima fase! Mi aggiro come se non avessi dove stare! Mentre tutti gli uomini hanno qualche cosa (che sanno fare), solo io sono ignorante come un contadino! Solo io mi distinguo dagli altri uomini perché apprezzo nutrirmi della Madre!"
spesi bene in compagnia di Messora e di TRE.
Io non vedo affatto questa distanza dai campi morfogenetici (o morfici) di Sheldrake.
Si tratta di una codificazione linguistica e disciplinare molto diversa, suscettibile di sviluppi formalizzati e quindi di applicazioni ai più svariati settori. Tuttavia Sheldrake parte proprio da fenomeni che, in qualche modo, creano campi morfici proprio per l'armonica - risonante - convergenza di entità apparentemente separate (come i singoli uccelli di uno stormo). I campi morfici sono campi energetici e perciò vibrazionai. Damasco mi sembra allargare il principio anche a eventi, come l'evoluzione, assai più ampi di quelli analizzati da Sheldrake ma non mi pare in contraddizione con lui.
E non vedo nulla di (ingenuamente) materialistico o meccanicistico: tutti i grandi iniziati sostengono che il divino si manifesta nei "mondi rivelati" (ossia non puramente spirituali) in forma di vibrazione. E che tutto è vibrazione - dai piani più sottili a quelli più bassi - la cui regola fondante è la risonanza. Basta la Tabula Smaragdina di Ermete Trismegisto per ricordarci che la legge di risonanza è regola fondativa del mondo, materiale e spirituale.
Diamo una chance a questo ragazzo non-banale...
it.m.wikipedia.org/wiki/Georges_Lakhovsky
www.ibs.it/.../9788895223087
riciclaggiodellamemoria.blogspot.ch/.../...
Ho libri seri sulle oscillazioni, e uno pure teosofico...ma in realtà certe oscillazioni sono impercettibili e sovrapposte, in più ambienti dove luce e suono sono paralleli e contemporaneamente estranei.
Due oscillazioni simili non sono per forza una panacea, mah è già bello che non si parli nei commenti, di numero d'oro e frequenze di Schumann 7,83 hz.
Quando parla delle balene non so dove ha preso i dati, forse dovrebbe capire gli equilibri che si formano nelle piccole isole e tanto altro ancora.
;)
Me lo guarderò con calma...
Sarei curioso di vedere, con il contributo di tutti, la risposta a questo quesito:
"Che cos'è la TRE in sintesi?"
Per rispondere adeguatamente suggerisco questo "modello":
"La TRE é in sintesi ...."
L'idea sarebbe quella di entrare in risonanza il più possibile su una definizione
semplice di TRE da far poi confutare direttamente ad Achille Damasco.
Insomma una bella scusa per convolgere Achille nella nostra Community che ve ne pare?
Ad esempio a me per ora sembra di aver capito questo:
"La TRE è una teoria che ipotizza l'esistenza dell'evoluzione, ipotizza l'esistenza di risonanze evolutive,
e sostiene che l'esistenza delle risonanze evolutive determina l'evoluzione."
inoltre per gradire aggiungo anche la mia sintesi:
"Io penso che esista la TRE dunque mi illudo che esista la TRE, ma se mi rendo conto che TRE è una mera illusione
allora comincerò a rendermi conto di quanto sia vera la TRE e comincerò a credere nell'esistenza della TRE"
Ditemi voi!
A presto!
1) le specie esistenti sono sostanzialmente INVARIATE da 559 milioni di anni (la cosiddetta esplosione cambriana)
2) non sono mai stati trovati fossili di transizione tra una specie e l'altra
3) chi è in grado di indurre delle modificazioni anche leggerissime senza distruggere l'intero impianto del DNA
Saluti a tutte/i
3)le risonanze evolutive.
Avanti il prossimo!
Certo non è lontana da Sheldrake però, mentre Sheldrake spazia molto, la Teoria delle Risonanze Eolutive, per come non l'ho capita io :-D, mi sembra un po' riduttiva, oppure semplicemente un tassello che però ha attorno altro...
Spero di essermi spiegata meglio...
Metto questo link su Sheldrake per confronto:
scienzaeconoscenza.it/.../...
In effetti "Poiché talvolta gli esseri subiscono un accrescimento grazie a una perdita,
talvolta una perdita a causa di un accrescimento." e' una bella teoria.
Possiamo, applicando la TRE alla psicologia, dire che siete appena entrati in risonanza?
Provo ad applicare la mia sintesi, tenendo conto della vostra risonanza, tentando di evolvere assieme a voi:
"io penso che talvolta gli esseri subiscono un accrescimento grazie ad una perdita e talvolta subiscono una perdita grazie ad un accrescimento dunque mi illudo che subire una perdita talvolta mi porterà ad un accrescimento e contemporaneamente mi illudo che subire un accrescimento talvolta mi porterà ad una perdita, di conseguenza dal momento in cui io mi rendo conto di quante volte effettivamente subendo un accrescimento ottengo una perdita e rendendomi allo stesso tempo conto di quante volte effettivamente subendo una perdita ottengo un accrescimento allora e soltanto allora comincerò effettivamente a credere che talvolta gli esseri subiscono un accrescimento grazie ad una perdita e una perdita grazie ad un accrescimento.
Ma la vera domanda è:
"ci siamo evoluti si o no?"
Il secondo affronta l'argomento del finalismo e del concetto di sintropia in aggiunta al concetto di determinismo ed entropia.
Mi spieghi che cosa c'entrano i 5 stelle con l'argomento dell'articolo?
In futuro fai più attenzione perfavore.
M.M.
E la storia delle balene non dimostra nulla.
Facciamo l'esempio dei cani.Partendo da un "prototipo" unico,
accoppiando esemplari con tendenze simili tra loro, abbiamo
prodotto "razze" che pesano due chili e altre settanta.
Senza modificare metabolismo e peculiarità della specie.
Le cause potrebbero essere anche molto più banali, senza voler per forza trovare "risonanze" o altre
stravaganze.
le evidenze archeologiche non lasciano scampo altro che anelli di congiunzione, ci sono veri e propri salti quantici.
un gran punto di partenza.
come ho evidenziato nei miei articoli l'uomo è un simbionte e come tale deve essere considerato per capire l'evoluzione di lui e di animali e piante.
ovvero si devono considerare i microorganismi che vivono in simbiosi con l'essere vivente , non si può prescindere da essi
magari cominceremo ad avere qualche risposta guardando nella terra?
ansa.it/.../...
Sono convinto da parecchio che la teoria di Darwin sia sbagliata, lo pensava pure lui! ^__^
Tralasciando umani, pecore e i cani citati da Miles, che sempre secondo me, sono stati modificati artificialmente da altri, tutto il resto indica che i cambi evoluzionistici siano estremamente rapidi.
E anche secondo me, il cambiamento dipende da elementi esterni ... solo che non so dire quali.
Potrebbe essere un cambio di frequenza, come un "ripopolamento zoo" ...
L'acqua non bolle sempre a 100 gradi...dipende dalla pressione atmosferica...bolle a 100 gradi solo al liv del mare in montagna bolle prima...!!!
Se credi in Dio ... come è nato Dio dal nulla?
Se credi nel big bang, cosa ha fatto scattare la scintilla?
Se credi l'universo sia una simulazione quantica ... chi ha creato quelli che l'hanno realizzata?
Come la metti la metti, sposti solo il problema più in la ... è un nascondere la polvere sotto al tappeto.
A più di tanto, con questi corpi e con questi sensi, non credo sia possibile arrivare ...
Edit per Husky
Non ho capito se eri ironico o meno ... ma nel dubbio, io ti avviso che anche no! ^__^
Con un po' di pazienza sono sicuro che sapremmo trovare la quadra...
Quanto scetticismo inutile...
La storia delle balene è valida a mio avviso se volete debunkarla accomodatevi...
A me sembra molto plausibile...
Fate vobis...
Ma provare a fare una sintesi no?
magari una sintesi seguita da un'antitesi....!
O sto chiedendo la luna?
Qualcosa che vado oltre il :"pierino ha sbagliato" sarebbe ok
sicuramente un contributo interessante...
Ma un po' di curiosità vi è rimasta in quel corpicino meccanico che avete?
ma.... io penso che siate un po' più complicati di così....
"Poiché talvolta gli esseri subiscono un accrescimento grazie a una perdita, talvolta una perdita a causa di un accrescimento."
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Isn't Ironic.
Nonostante questo, ritengo che per ogni aspetto "sottile" della vita esista anche il suo corrispettivo a livello fisico. Per questo trovo interessante l'intuizione "vibratoria" del video. Non come spiegazione assoluta, ma come corrispettivo fisico di qualcosa per noi inconoscibile.
Nella Dottrina Segreta della Blavatsky sta scritto: "In ogni atomo c'è calore interno e calore esterno, il respiro del Padre (Spirito) e il respiro della Madre (Materia)".
Guarda che i "creazionisti convinti" sono quelli che credono (c'ho avuto a che fare e lo posso dice con certezza)
che la terra abbia all'incirca seimila anni, ed è stata "creata" cosi' come la vediamo.
Con il semplice ragionamento casomai si arriva a comprendere che a partire dalla morfologia terrestre, e per come possiamo vedere
funzionino i meccanismi della natura, un evoluzione deve per forza esserci stata.
Evoluzione che continua anche sotto ai nostri occhi, ma che poi noi magari interpretiamo in qualche altro modo.
Piuttosto bisognerebbe comprendere che viste le pempistiche non possiamo permeterci di elucubrare teorie troppo
certe sul passato. Possiamo supporre, senza avere nessuna certezza, questo si, mi trova d'accordo.
Proprio ieri causa un trasloco che sto facendo da una casa che non abito da qualche anno, ho avuto modo di dare un occhiata ad
un vecchio libro di astronomia.
Una foto delle nebulosa "testa di cavallo" dove con un telescopio si inquadra una porzione di cielo grossa come la capocchia di uno spillo,
si vedono talmente tante stelle da non riuscire a contarle.
Tempistiche e distanze per noi assolutamente inconcepibili.
Potremmo essere un agente patogeno che sta cercando di invadere la cellula di un tessuto cutaneo di un bove che bruca l'erba di un campo
su di un pianeta in qualche universo parallelo.
Ghilgamesh
grazie ragazzi per la precisazione....
la mia era una esemplificazione per dire che in determinate condizioni ripetibili un certo fenomeno avviene sempre, almeno secondo la scienza, e come dicevo se questo vale per determinate cose, non è detto che valga per tutto..... qui sta la presunzione della scienza.... infatti quando una certa cosa avviene o non avviene secondo i loro rigidi parametri non sanno spiegarla !
Per me siamo stati creati da piu' entita' superiori, poi se loro sono stati creati da una unica entita' superiore... puo' anche essere
Anche secondo me ci hanno creato ... MA chi ha creato quelli che ci hanno creato?
Il problema è proprio il passaggio da inanimato ad animato ... lo stesso Dio creatore di tutto, ci fosse, come e perchè è nato?
Questo passaggio, credo proprio non sia comprensibile dagli esseri umani ...
Più o meno la penso anche io cosi'.
Più che essere stati creati, facciamo parte di qualcosa di più complesso e superiore.
Anche se non saprei dire cosa.
Non ha capito niente di evoluzione e ne di risonanza, e fare certi salti di raggionamento fa venir mal di testa.
Mi dispiace, perché il ragazzo sembra in buona fede, ma lo inviterei a ripassare i libri di scienza.
Se dici di averci avuto a che fare,ti dico che stai sbagliando al 100 per cento delle tue affermazioni,il che non è poco,poi tu puoi ''credere'' quello che + ti fa piacere e ti fa stare bene,tu come tutti;però se riporti,con convinzione, un qualcosa riferito alla Scrittura od ai suoi ''credenti'' ,almeno cerca di riportare il tutto come è esatto,altrimenti passi,almeno con me,per ignorante e per confusionario.
Non è la terra ad avere 6000 anni,la terra ha miliardi di anni....bensi è la VITA umana che esiste da circa 6000 anni sulla terra,il che è ben diverso da quello che hai detto tu.Inoltre,la Terra all'inizio era informe e vuota,come sta scritto in Genesi,tanto è vero che c'è pure un momento ben preciso dove si passa dalla PANGEA alla spartizione e divisione della Terra ferma nei Continenti attuali,ma questo è un altro discorso.
In effetti applicavo TRE alla scienza politica e non pensavo di essere Ot.
Devo assolutamente imparare a tenere a freno l'entusiasmo, e ad essere un po' più arbitro di me stesso.
Tentativi ed errori, non sono perfetto, anzi come tutti devo correggere le mie immaturità.
Mi fido di te. Non volevo provocare, volevo contribuire.
il primo giorno Dio separò la luce dalle tenebre, creando giorno e notte (1,3-5);
il secondo giorno fu creato il cielo per separare le acque inferiori (gli oceani) dalle acque superiori (credute essere sopra il firmamento e all'origine della pioggia) (1,6-8);
il terzo giorno, dalle acque inferiori fu fatto emergere il terreno, e da questo fu fatta germogliare ogni pianta sì creata (1,9-13);
il quarto giorno Dio creò il Sole, la Luna e le stelle e pose il tutto nel firmamento, affinché illuminassero la terra e regolassero il tempo (1,14-19);
il quinto giorno vengono creati gli esseri marini e gli uccelli, e vengono benedetti perché possano moltiplicarsi (1,20-23);
il sesto giorno furono creati gli animali terrestri ("bestiame, rettili e bestie selvatiche"); fu poi creata l'Umanità a immagine e somiglianza di Dio affinché dominasse sugli animali, benedicendone la prosperità (1,24-31);
il settimo giorno Dio porta a compimento il lavoro che aveva fatto e cessa da ogni suo lavoro, poi benedice e consacra il settimo giorno (2,1-3).
Sette giorni non miliardi di anni.......
@ll'entusiasta #12 Wally88
SI!, purtroppo...
...ma:
"La Via veramente Via non è una via costante.
I Termini veramente Termini non sono termini costanti.
Il termine Non-essere indica l'inizio del cielo e della terra; il termine Essere indica la Madre delle diecimila cose.
Così, è grazie al costante alternarsi del Non-essere e dell'Essere che si vedranno dell'uno il prodigio, dell'altro i confini.
Questi due, sebbene abbiano un'origine comune, sono designati con termini diversi.
Ciò che essi hanno in comune, io lo chiamo il Mistero, il Mistero Supremo, la porta di tutti i prodigi."
quando leggi Wikipedia,sappi che su Wikipedia scrive chiunque e certamente non sono tutti questi ''chiunque'' studiosi e credenti biblici....La Genesi non parte come dici tu,ma parte con queste parole :
Non sta scritto da nessuna parte che la Terra fu creata in 6 giorni.
Emh ... in realtà, come ha provato a dirti Miles, è nel vostro libro di riferimento ...
Genesi uno ... proprio l'inizio, non bisogna studiarla tutta! ^__^
1 In principio Dio creò il cielo e la terra.
2 Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
3 Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu.
4 Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre
5 e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.
Verso 8 il giorno 2, 13 terzo giorno e così via.
La terra l'ha fatta in 6 giorni! (ultime parole del primo capitolo della genesi: E fu sera e fu mattina: sesto giorno.)
Poi,da li, i vostri "sapienti" hanno calcolato 6000 anni ... scusa, nun è colpa mia se hanno cannato di brutto!
^__^
Ah ok.
Più o meno la penso anche io cosi'.
>|
Quoto
C'è da dire che la Genesi è veramente affascinante, ancor di più lo sono testi da cui deriva tipo l'enuma elish in cui adesso non mi addentro però.
Quello che vorrei farti notare è che la terra descritta in quei versetti non è affatto detto che sia il Pianeta Terra. Anzi è più simile al concetto di materia laddove il cielo è più simile al concetto di vuoto o spazio (sistema solare?!). Stessa cosa per luce e tenebre che potrebbero per esempio esere onde e materia oscura (o buchi neri?!). Invece abisso e spirito quelli sì che sono un bel casino da capire (infatti se legati al Pianeta Terra non sono coerenti). Spirito che aleggia potrebbe essere la gravità. Quello che voglio dire è che la sua estrema ermeticità fa nascere interpretazioni diverse. Per capirci qualcosa quindi è saggio è risalire a testi meno sintetici.
Considerare le specie come "frequenze" e considerare "frequenze" anche le influenze ambientali non ha senso.
Sono due cose evidentemente diverse.
Se invece considerassimo le specie come frequenze e ipotizzassimo uno strumento capace di suonarne due contemporaneamente si potrebbe spiegare l'evoluzione come simbiosi, che è poi la teoria che sposo io.
Quando ero giovincello qualche prete ha cercato di raccontarmela e questa è una delle baggianate
più simpatiche di cui ho ricordo.
Anche senza andare su wikipedia, che ho usato per pura comodità.
Ma tu sei sicuro di essere un conoscitore di questo bel libro?
IN RED WE TRUST :
A parte questo pensare anche solo che questo universo e la vita siano solo frutto del caso è un atto di fede ancor più fanatico del primatismo sionista.
Anche il più convinto degli atei fa un atto di fede.
La teoria del big bang, in fondo, è una versione moderna della bibbia,
redatta in base alle presunte conoscenze a cui siamo arrivati.
Ma è appunto una teoria.
L'unica cosa certa per ora è la matematica, e le leggi della fisica
dimostrabili attraverso di essa.
Tutto il resto è aria fritta.
per questo ripeto
A parte questo pensare anche solo che questo universo e la vita siano solo frutto del caso è un atto di fede ancor più fanatico del primatismo sionista.
Creazionismo ed evoluzionismo hanno il medesimo problema: partono da un punto originale (dio oppure "qualcosa" che si possa far evolvere) e nessuna delle due spiega quale sia l'origine di quel "primo mobile".
Sono, in soldoni, la stessa zuppa. Una gratifica certe esigenze psicologiche, l'altra dà un contentino a certe altre istanze culturali. Entrambe, malignamente, si possono considerare "antropocentriche".
Il nostro amico cerca di superare questo problema. Bel tentativo. Punto.
Quello che mi disturba un poco, è l'interpretazione politica di queste "teorie", le cui conseguenze sono al momento imperscrutabili, ma certamente reali.
In prima battuta, per quel che ho capito, se l'azione dell'individuo (o della somma degli individui) è determinata (o comunque analizzabile) perfettamente attraverso l'interazione del soggetto con l'ambiente, anche in una relazione di reciprocità, che fine fa la coscienza e la volontà? Le relazioni politiche fra gli umani sono dunque dettate dall'ineluttabilità degli effetti che l'ambiente, con le sue sincronicità, induce? Banalizzando: uno è ricco perché in risonanza con i soldi, non perché è ladro, di stirpe di ladri? Opinione interessante... risolto il problema delle responsabilità individuali e delle differenze di classe!
Ma i creazionisti che credono nella Bibbia, non partono dal presupposto che Dio si sia "autocreato"? Quindi se cosi' fosse sono due teorie diverse, Dio e' perfezione e non si evolve
Scusa, ma sapevo questo, magari sto dicendo una cazz@@a pazzesca...
Mai sentito parlare di teoria delle stringhe?
La cosa che mi riesce difficile da capire e che all'inizio dice di voler appiattire la teoria evolutiva darwiniana, alla fine del video parla di interazioni tra teorie e discipline varie.
Trovo corretta la seconda.
Difatti quello su cui scherza alla fine descrivendo come risonanza tra lui e il suo amico biologo è risonanza culturale.
Ad ogni modo parlare si evoluzione senza tener conto dell'adattamento all'ambiente è un errore logico insuperabile.
La selezione naturale è la teoria della storia dell'uomo che detta le regole della ricerca.
Anche quando apparentemente viene ignorata.
#@wally88
Stringhe? Ne so il nome e basta. C'entra qlq. con frequenze e simbiosi?
Il problema della causa prima, cioé chi ha creato chi, è solitamente risolto con il fatto che Dio non fa parte della creazione.
E' eterno, ovvero fuori dal " terno del passato presente e futuro". Con linguaggio moderno si potrebbe dire che il principio trascendente ( Dio, o ogni scintilla Divina ) non appartiene allo spaziotempo. Eterno, appunto, non vuol dire che dura "per sempre", ma che non è collocato sulla linea del tempo, trascendendola.
Dio è increato, e la creazione non ha attributo diretto di realtà, è un' illusione: è maya direbbero gli orientali, e infatti, aggiungerebbero, finiti alcuni cicli termina anch'essa. In termini moderni, si potrebbe dire che è l'universo è olografico e Dio è oltre l'ologramma. Se l'ologramma collassa, resta solo la realtà.
E questo non vale solo per il Dio cristiano, ma è tema che ricorre un po' ovunque. A caso, anche krisna nella gita si dice increato, così come afferma che le anime sono sempre state. A ciò aggiunge che sempre saranno, per la semplice ragione che sono parte di Lui, quindi trascendenti rispetto al piano entro il quale si trovano apparantemente. Non c'é quindi alterità tra Dio e l'uomo, e se in apparenza sembra esserci, è anch'essa maya.
In più, in genere oggi sembra assurdo che qualcosa possa essere "da sempre" ( resta comunque inesatto, perché eterno ha una concezione diversa, come spiegato sopra ), ma ad altri pareva assurdo che qualcosa potesse essere, e poi cessare di esserlo. Parmenide, con logica, anche se suona contorto, diceva: "l'essere è e non può non essere." Ciò che realmente è, è quindi non generato perché se nascesse o morisse implicherebbe il non essere; ed è eterno, perché se fosse sulla linea del tempo implicherebbe il non essere (il passato, come ciò che non è più e il futuro, ciò che ancora non è ).
Ovviamente sono concetti inafferrabili per la mente umana, a cui bisogna sperare solo di accervi con qualche parvenza di intuizione.
Già prima, con la storia dei 6 giorni, hanno provato a dire che non c'era scritto da nessuna parte ... tranne che nel loro libro sacro, la Bibbia!
E io ho citato la parte relativa ... potreste fare altrettanto?
Che io, avendo studiato la bibbia, posso dire che in nessun punto, Dio, dice di essere eterno o di esserci sempre stato ... in compenso, nel Salmo 82, dice che MORIRA'!
Cosa che fa decadere istantaneamente sta cosa da "eterno" ...
Poi sono d'accordo che il concetto di eternità non ci appartiene e non potremmo nemmeno capirlo ...
Direi proprio di si, secondo me quella è la direzione giusta per capire/confutare la TRE in termini fisici.
Non riusciamo a comprendere che quello che per noi è una vita,
per qualcos'altro potrebbe essere un nanosecondo.
Lo sappiamo, ma poi diventa un concetto difficile da
metabolizzare.Noi stessi siamo fatti di sostanze che muoiono rinascono
in continuazione.
Tutta la materia che compone l'universo segue questo schema.
Ognuno con i suoi tempi, ma penso che sia una delle leggi che reggono
questa follia.
E se cosi' fosse eternità, forse è solo un tempo troppo grande per essere concepito.
Grazie per il chiarimento.
Il concetto di eternita' e' sicuramente difficile da comprendere. Dai racconti fatti da persone che sono state in coma, emerge sempre lo stesso concetto di annullamento del tempo, come se non esistesse, il tempo e' un'illusione, quindi se prendiamo questo come concetto di base risulta piu' facile capire cosa si intenda per eternita'.
E se Dio, inteso come forza motrice, Eternita', Luce, e' eterno, allora noi siamo eterni, perche siamo parte di quella forza primordiale, noi siamo la Coscienza Infinita da cui tutto viene e tutto torna.
Dio non e' un concetto astratto non e' colui che muove le pedine, che decide. Dio fa parte di noi e' dentro di noi, noi siamo quella forza primordiale che genera se stessa.
Siamo una Coscienza che agisce in un corpo, la cui percezione e' limitata perche' manipolata, quindi di questa realta' manifesta noi abbiamo una visione infinitesimale.
Come sia avvenuto tutto cio' viene descritto in testi antichissimi da diverse civilta', sembra esistesse un'eta' dell'oro, dove gli uomini vivevano in pace e armonia col mondo.
Edit
Insomma parlare di evoluzione non ha senso alla luce di cio' perche' non si capisce in che senso ci saremmo evoluti, sembra piu' un'involuzione...
Era la fase in cui eravamo "cacciatori raccoglitori".
Prima dell'avvento dell'agricoltura, prima che iniziasse a farsi largo il concetto di proprietà,
di potere, e di controllo.
In una parola prima che iniziasse la "civiltà".
Ma questo non c'entra nulla con dio o con qualunque altra diavoleria ci sia a regolare
questo manicomio.(è il posto dove prima o poi si va se si pensa troppo a queste cose)
Se tutto nasce e poi muore una evoluzione costante di tutte le cose che compongono questo universo
ci deve per forza essere.
Il tempo non è un illusione.Forse ci potrebbero essere altre dimensioni spazio-temporali, che ci potrebbero indurre a credere
che sia un illusione.
Ma è una delle poche cose certe(con la morte dopo essere nati) che abbiamo.
Non chiamarlo dio se vuoi, chiamalo come ti pare, io la definisco Coscienza Infinita, e non regola un bel nulla da sola, siamo noi che la regoliamo, in armonia con le leggi universali
Certo perche' il mondo va alla rovescia! Se parli di spiritualita' sei pazzo, e che cosa c'e' di piu' importante di cui parlare? Ah gia', le tasse, i 5 stelle, le partite di calcio, l'isola dei famosi? Sia mai la madonna che ti azzardi a parlare di dio!! Un'unica certezza c'e' in questo mondo ed e' la morte, che ci piaccia o meno. E che succede quando moriamo? Meglio non saperlo non parliamone proprio, dobbiamo solo averne paura, perche' e' la loro arma per ricattarci. Alcuni popoli non ricordo quali si preparano tutta la vita per affrontare questo passaggio, ne fanno una vera e propria palestra di vita in questo mondo
Io la vedo cosi', il tempo e' un'invenzione, forse tu hai avuto esperienze diverse dalle mie...
@Wally88:
magari se mi accenni alla teoria e mi spieghi perché c'entri qualcosa mi faresti un piacere.
Per tutti: ho letto male io? ma a me sembra che nessuno finora a parte me abbia veramente analizzato la TRE per valutarne la reale portata esplicativa. Adesso io vi ripeto: se consideriamo le specie delle "frequenze" é ovvio che la parola "frequenza" deve essere intesa in un significato piú ampio. Non puó essere una frequenza sonora o elettromagnetica, ma una frequenza di un altro mezzo.
Se una frequenza in questo mezzo é una specie, allora non possono essere considerate "frequenze" le influenze dell'ambiente circostante, neanche quelle di altri esseri viventi. Devono essere considerate "interferenze" (che peraltro possono essere positive o negative).
La teoria, per essere interessante, dovrebbe postulare che:
1) le frequenze siano emesse da una o piú fonti;
2) agiscano su un mezzo (o no? Quelle sonore lo fanno, quelle elettromagnetiche pare di no)
3) siano le specie e non gli individui (che sarebbero quindi cosa? Delle manifestazioni separate della stessa frequenza? Esattamente ció che penso io, ma sarebbe da esplicitare nella teoria)
e sicuramente tante altre cose prima ancora di chiedersi cosa potrebbe essere la fonte, o il mezzo, etc.
Dopo di ché, sulla base di tali postulati, é possibile concludere che le influenze esterne non possono modificare la fonte della frequenza, ma solo interferire sulle frequenze stesse, non provocando quindi nessuna "evoluzione", ma altri fenomeni, come riflessioni o rifrazioni.
Insomma, c'é una bella differenza tra suonare un violino, un'orchestra, e suonare un violino da 100€ piuttosto che uno Stradivari.
Ripeto, per quel che mi riguarda la teoria ha senso solo se contempla il fatto che le specie possano operare in simbiosi, e che questa simbiosi possa diventare stabile, ma soprattutto se accetta la possibilitá che certe "fonti di frequenza" possano iniziare a suonare improvvisamente, entrare in risonanza con un'altra fonte di frequenza, e creare una musica che é la somma delle due. Quindi il bruco diventa farfalla (2 specie diverse che si fondono), il girino (pesce) diventa rana (anfibio), e cosí via.
Solo che, per accettare una cosa del genere, e in ogni caso per proporre una qualunque teoria decente sull'evoluzione, bisogna rendersi prima conto che l'universo é immensamente piú profondo di quello che ci hanno insegnato a scuola con lo scopo peraltro di ridurre la nostra vita a produrre e consumare!
Saresti in un sogno.(potrebbe anche essere su questo non ho certezze assolute)
Se il tempo non esistesse, la terra non girerebbe intorno al sole, e la luna intorno alla terra.
Non ci sarebbe nemmeno la forza di gravità, e quasi tutta la materia non avrebbe la struttura e la consistenza che ha.
Gia i Maya con il loro famoso calendario, talmente preciso da prevedere situazioni astrali che si sono verificate dopo centinaia
di anni avevano capito che il tempo esiste, e l'importanza che ha.
Pensare che dopo la morte "potrebbe" non esserci nulla e che in realtà conta solo la nostra funzione in quanto "vivi"
è davvero cosi' difficile?
Il primo passo richiede di riuscire a concepire in modo astratto due entità opposte, tali cioè che insieme si annullino, ma senza raffigurarsi cose reali collocate nello spazio e nel tempo.
In matematica si potrebbe dire " + x - x = 0 " che è come dire " 0 = - x + x " oppure tradotto in parole: se due opposti presi insieme sono nulla allora nulla è due opposti (non uno dopo l'altro ma contemporaneamente).
Quindi "Nulla" è anche "Tutto", costituito da opposti, senza un inizio, non creato o derivato da altro, e perciò non limitato, ossia ab-soluto.
E' difficile pensare a qualcosa che non abbia inizio, ma ci si può aiutare con l'idea geometrica della linea retta estesa indefinitamente e quindi senza un punto iniziale e senza un'origine nel tempo se ci immaginiamo di seguirne tutto il tracciato.
Questo e' quello che sapevamo, la fisica quantica ha stravolto un po' tutti i vecchi dogmi.
Siamo nel mondo della rappresentazione piu' che di cio' che e', e' frutto della nostra percezione. Cio' che e' percepito come movimento e' in realta' un lampeggiare, apparire e scomparire fuori e dentro l'esistenza ad alte frequenze, dentro e fuori, essere e non essere, come un "teletrasporto"...
Cio' che a noi sembra materiale solido in effetti non lo e'. Quello che noi definiamo materia e' composto da particelle microscopiche che "fluttuano" come energia. Per cui la materia non e' solida, ma e' energia.. E' questo che fa la differenza, che rende il resto possibile.
Secondo la fisica quantistica quindi l'universo non si muove.
Qui lo spiega bene
wakingtimes.com/.../...
Le scoperte e le intuizioni della fisica quantistica funzionano solo nell'infinitamente piccolo.
Se dalle nanoparticelle ci spostiamo agli atomi, quello che viene osservato nella fisica quantistica
già non si vede più.
Alcune cose sono state dimostrate, e vengono ormai date per certe, mentre molte altre sono mere teorie.
Certo che la materia è energia, qualunque legame atomico lo è.
Ma questo con quello che potremmo o possiamo percepire noi non c'entra nulla.
E anche si oscillazioni.
D’altra parte anche lui con alcuni esempi, sebbene pertinenti e significativi, ha dato modo a chi non conosce il linguaggio matematico e soprattutto STATISTICO di esser fuorviato.
Dovreste prima studiarvi un po’ di statistica e poi rivedervi l’intervista. Si comprenderebbe meglio.
Hai ragione, dogmi non e' proprio la parola esatta
La materia non e' solida ma energia, e l'atomo e' vuoto, questo concetto rivoluzionario stravolge quello in cui abbiamo sempre creduto, quello che ci appare davanti ai nostri occhi, che tocchiamo con mano. Per cui se vogliamo avvalerci di questa teoria allora possiamo dire che la nostra percezione in un certo senso ci inganna e ci fa apparire solido cio' che non e'. Alcuni teorizzano sulla base delle teorie e scoperte della fisica quantistica che cio' che ci appare, il mondo materiale sia una proiezione, noi stessi siamo una proiezione, un ologramma. Cio' che vediamo, non lo vediamo con i nostri occhi, ma lo decodifichiamo con il nostro cervello, lo portiamo nella nostra realta', percezione in questo senso.
La nostra percezione viene continuamente "bloccata", "ingannata" con tecniche moderne di inquinamento ambientale elettromagnetico (che cambia la nostra frequenza), sostanza tossiche, come il fluoro, che blocca i ricettori della ghiandola pineale (si pensa che produca DMT, la molecola dello spirito). Questo non e' casuale, ma voluto, perche' gli permette di controllarci attraverso una falsa percezione della realta'. Solo se realizziamo noi stessi abbiamo il potere di dissolvere questo "incantesimo".
Il tempo lo abbiamo introdotto per misurare i vari fenomeni. Se fai una foto, quello che vedi è eterno (anche se la foto verrà distrutta): il suo tempo non esiste perchè nella sua dimensione non c'è bisogno di misurare il tempo. Come la pellicola di un film.
Si tratta di concepire la materia come frequenza.
Per andare oltre ci vuole una laurea in fisica!
Direi proprio che c'entra!
Sarò anche un po fulminato, però per me Darwin, creazionismo e TRE possono tranquillamente convivere in armonia:
Secondo me una teoria non esclude l'altra!
Non mi sembra impossibile conciliare le diverse spiegazioni!
Con un po' di pazienza si scoprirà tutto!
Da una parte evoluzioni di natura "creazionista" come sembrerebbe aver appurato Mauro Biglino
quando cita degli studi che confermano un avvenuta quanto insospettabile modificazione del dna
del grano in una certa zona della mesopotamia.
Dall'altra le teorie di darwin si sono riscontrate più che valide nello spiegare evoluzioni semplici
vedi ad esempio il famoso esempio delle farfalle fuori londra, e tutta 'na serie di storie come questa.
Infine 'sta storia delle balene secondo il buon Achillone si spiegherebbe bene con il discorso della TRE.
Voilà !
Il tutto in perfetta armonia, senza che una teoria escluda l'altra!
In certi casi si comprende meglio la realtà usando un paradigma piuttosto che un'altro!
I paradigmi andrebbero intesi come degli strumenti, ed in quanto tali andrebbero usati e buttati
a seconda del contesto!
Yo!
Ti consiglio la visione del documentario L'Universo Elegante (sono 3 video in italiano):
www.youtube.com/.../
@Wally88:
I paradigmi non sono modelli matematici, e il nostro scopo non é quello di "far quadrare i conti", ma di capire piú profondamente quello che ci sta dietro la materia. Le teorie devono armonizzare l'una con l'altra, altrimenti c'é qualcosa che non va. Che poi sia difficile da capire (vedi teoria ondulatoria vs. corpuscolare della luce) non lo nego, ma se una teoria si basa su di un presupposto che l'altra teoria nega la cosa non puó passare in cavalleria come per i modelli matematici!
Per tutti:
potrebbe essere che io non abbia tempo e voglia di approfondire una teoria che oltre tutto é altamente speculativa. Per questo, considerato che io non ho nessun problema a considerare le specie frequenze, se qualcuno fosse cosí gentile da spiegarmi a che cosa mi servirebbe conoscere la teoria delle stringhe mi farebbe un grosso piacere.
Considerare la materia come frequenza e le specie come frequenza non significa considerarle allo stesso modo. Le frequenze si distinguono per le fonti che le generano (il tipo di energia, se volete). Onde sonore ed elettromagnetiche non interagiscono! Sono diverse. Per questo possiamo ben concludere che le frequenze della "materia" e quelle delle specie sono due cose diverse. O no?
Insomma, per voi la specie é un'entitá reale oppure un'aggregato di materia?
Per dirla diversamente: un muro é un aggregato di calce e mattoni (e si puó anche intravedere una frequenza), ma non é la stessa cosa di una pila di mattoni con a fianco un sacchetto di calce. Se io fossi il muratore ti insulterei se la pensassi cosí...
Potrebbe servirti a capire più a fondo la TRE a me ha aiutato.
Va bene sono due cose diverse.
Per evoluzione della specie si intende la variazione dei caratteri.
Scusasse la mia ignoranza signor muratore, porti pazienza.
ovvero la possibilità di fornire una spiegazione del "come" senza bisogno di scomodare il "perché".
Ma a mio avviso, di fatto integra rispetto a ciò che è stato prima, al limite si sovrappone o diventerà col tempo preminente,
sempreché non venga confutata.
In realtà, non me la sento neanche di chiamare la teoria delle stringhe una "teoria" oppure un "modello" o chissà che altro: soltanto una sensazione. Dopo tutto, essa dovrebbe essere munita di istruzioni su come trattarla per identificare le cose che si vogliono descrivere, nel nostro caso le particelle elementari, e si dovrebbe, almeno in principio, essere in grado di formulare esplicitamente le regole per calcolare le proprietà di queste particelle, e come fare nuove predizioni. Immaginate che io vi dia una sedia spiegandovi che però le gambe ancora mancano, e che il sedile, lo schienale e i braccioli può darsi che vi verranno consegnati presto. Parliamoci chiaro: qualunque cosa io vi abbia dato, posso ancora chiamarla "sedia"?
Concepire la materia come frequenza tuttavia non necessita affatto di stringhe, è già stato ipotizzato negli anni '20 da De Broglie.
Supponiamo che l'omeopatia sia "realistica"...chi dimentica i nocebo rimane un "cantastorie"...Vuoi che polverine sottili sottili e nefaste non entrino nel circuito omeopatico? e uguale è questa roba!
Come può una scimmia~extraterrestre sapere della vita e delle risonanze se manco vede l'ultravioletto!