Un gruppo di studio coordinato dal prof. Franco Ortolani, Ordinario di Geologia all'Università di Napoli, ha pubblicato una ricerca per valutare eventuali correlazioni fra i recenti eventi sismici in Emilia Romagna e le attività petrolifere in corso da vari anni in quella zona. Come mostra la cartina pubblicata nella ricerca, diventa molto difficile non vedere una correlazione fra le due cose.
A commento di questa immagine si legge: "Come si vede nella figura 5 nelle aree interessate da faglie attive nel sottosuolo esistono numerosi pozzi profondi finora eseguiti per ricerca di idrocarburi. Come è noto sono in corso alcuni interventi di riimmissione di metano nelle rocce serbatoio di giacimenti ormai esauriti. Tali interventi sono attuati in varie parti del mondo; talvolta sono vietati in quanto l’iniezione di fluidi in pressione nel sottosuolo, come testimonia una ricca bibliografia scientifica internazionale, a luoghi può innescare un’attività sismica di non elevata magnitudo."
Questa "iniezioni di fluidi in pressione" si chiama comunemente "fracking". E' una tecnica di estrazione del petrolio e del gas naturale entrata in uso una ventina di anni fa, che ultimamente viene adottata sempre più spesso dalle compagnie petrolifere in tutto il mondo.
Non sempre infatti petrolio e gas escono volentieri dal sottosuolo, ...
E' difficile pensare a qualcosa di più umiliante, per uno che di mestiere fa l'agente di scorta, che di vedersi fotografato mentre spinge il carrello dell'IKEA del suo "VIP" da proteggere, pieno di padelle e di stendibiancheria.
Hai imparato le migliori tecniche di difesa personale, sai sparare 10 colpi a bersaglio in 4 secondi, sai riconoscere un potenziale attentatore dal modo in cui cammina, e ora ti ritrovi sulle pagine di tutti i giornali a fare la figura del maggiordomo impomatato venuto a scegliersi la padella migliore per fare la peperonata.
Ma la cosa più vergognosa di tutte è la giustificazione offerta dalla Finocchiaro per le critiche che le sono piovute addosso dopo la pubblicazione delle fotografie: «Avere la scorta per me non è un piacere. Mi è stata imposta e nonostante ciò provo a fare una vita normale, anche da Ikea».
Le sarà anche stata imposta, gentile signora, ma non credo che nel contratto delle sue guardie del corpo stia scritto che debbano farle da consulente balistico per comperare le padelle, né da pilota all-terrain per spingere il suo carrello fra gli scaffali dell'ipermercato.
L'agente di scorta deve avere le mani libere per poter intervenire in sua difesa in qualunque momento, ...
Una piccola raccolta di notizie "divertenti" prese dai giornali americani di epoche diverse.
RICERCA RIVELA CHE LA FREQUENZA DEI RAPPORTI SESSUALI AUMENTA LE PROBABILITA' DI UNA GRAVIDANZA.
A giudicare dal testo, l'articolo risale ad un'epoca in cui non era ancora chiaro il periodo di fertilità all'interno del ciclo mestruale. Per cui più lo facevi ...
(continua all'interno)
I DEBUNKERS AMICI DEL CICAP VENGONO SUL SITO MA POI NON SANNO SMONTARE LE PROVE SULL'ESISTENZA DELLE SCIE CHIMICHE. (Nei commenti).
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Mentre Beppe Grillo preferisce deridere quelli che combattono le scie chimiche, c'è gente come Rosario Marcianò che prende botte da tutte le parti, e vive letteralmente in condizioni poco piacevoli, per averlo fatto seriamente per molti anni, e per continuare a farlo anche oggi.
Indipendentemente dall'opinione che si può avere sul suo modus operandi - spesso troppo antagonistico e poco "user-friendly" - nessuno può negare che Marcianò abbia raccolto negli anni una messe imponente di dati sulle scie chimiche, resi disponibili in italiano, pari ormai ai suoi corrispettivi americani più quotati e rispettati.
Nella mia recente ricerca sulle scie chimiche ho trovato più materiali utili - per "utili" intendo validamente documentati e supportati - da Rosario Marcianò che dallo stesso Cliff Carnicom (il David Ray Griffin delle scie chimiche, per intenderci). Sempre più spesso vedo filmati prodotti da Marcianò che vengono utilizzati nei documentari americani sulle scie chimiche.
Proprio per questo suo sforzo costante e incondizionato, Marcianò è stato oggetto di una feroce guerra silenziosa da parte del CICAP e dei suoi reggipanza, che sono arrivati a pedinarlo fisicamente ...
All'articolo è stata aggiunta la SECONDA PARTE.
Ho spesso criticato Beppe Grillo perchè evita di parlare di argomenti di fondamentale importanza come la schiavitù del sistema bancario o le scie chimiche (o tantomeno il 9/11), e molti utenti mi hanno chiesto - giustamente, in questo momento di successo del Movimento 5S - che cosa sarebbe mai cambiato se lo avesse fatto.
La risposta dovrebbe essere evidente per tutti, e sta nelle parole pronunciate tempo fa dallo stesso Beppe Grillo: "Il cittadino informato può decidere, il cittadino disinformato "crede" di decidere. Disinformare è il miglior modo per dare ordini. "
Ne risulta che un cittadino che abbia ben chiara l'immagine complessiva del potere - di cui il sistema bancario è la chiave di volta, e il fenomeno delle scie chimiche una delle sue espressioni più arroganti e pericolose - potrebbe prendere decisioni molto più mirate, coerenti, motivate ed efficaci di un cittadino meno informato.
Questo lo ha detto lui, non l'ho detto io.
Ne consegue, a sua volta, che una nazione più cosciente dei problemi reali supporterebbe molto più vigorosamente certe scelte coraggiose che vanno affrontate al più presto per risolvere i problemi radicali che ci affliggono. E tutti possono comprendere come per risolvere la situazione attuale sia assolutamente indispensabile avere il massimo appoggio popolare, a tutti i livelli, da tutti gli strati sociali e culturali.
Altrimenti Falcone e Borsellino continueranno a morire inutilmente, giorno dopo giorno, all'infinito. E chi avrà contribuito a creare il silenzio intorno a loro dovrà assumersene tutte le responsabilità.
E' perfettamente inutile invocare "cittadini informati che sappiano le cose, che si occupino del loro quartiere e delle loro città", se poi eviti di parlare di scie chimiche. Forse che l'aria che i nostri figli respirano non fa parte "del loro quartiere e della loro città?"
Ma il vero problema è che Grillo non soltanto "non parla di scie chimiche", ma prende anche in giro chi lo fa.
Direi che il video si commenta da solo, per cui preferisco non aggiungere altro. Rientro subito nella "5a dimensione", ...
Continua la penosa abitudine, da parte dei giornalisti italiani, di trattare le elezioni amministrative alla stregua di un torneo calcistico, con "vittorie" e "sconfitte" riportate numericamente sul tabellone elettronico.
"Finisce 14 a 3 per il centrosinistra sul centrodestra (con 2 città al Terzo polo) la seconda tornata dei ballottaggi per le comunali" scriveva la Stampa nel suo articolo di ieri.
Quando poi si tratta di elencare nel dettaglio i capoluoghi interessati, si parla esplicitamente di città "strappate" e di città "tenute" dall'una e dall'altra fazione: "I candidati di centrosinistra sono riusciti a strappare al centrodestra 9 Comuni, vale a dire Parma, Palermo, Alessandria, Asti, Como, Isernia (dopo 10 anni dominio del centrodestra), Lucca, Monza e Rieti - prosegue l'articolo - Il centrodestra tiene invece a Trapani e Trani, riuscendo anche a strappare Frosinone al centrosinistra."
Sembra di essere ritornati ai tempi del feudalesimo, quando i Visconti di Milano persero alla Serenissima le città di Brescia e Bergamo, oppure quando i Borbone strapparono ai Farnese il granducato di Parma, Piacenza e Guastalla.
L'importante è tenere il popolo schierato, guelfi contro ghibellini, perdenti contro vincenti, juventini contro milanisti.
Nel frattempo nessuno si domanda che cosa possa significare oggi fare il sindaco in una città italiana, ...
NOTA: L'articolo precedente era stato pubblicato PRIMA della bomba di Brindisi
di Marco Cedolin
Esplode una bomba (costituita da tre bombole del gas collegate fra loro) davanti ad una scuola di Brindisi, facendo scempio di studenti e lasciando sul selciato il corpo inanimato di una ragazza di 16 anni e altri ragazzi feriti gravemente. Una tragedia che strazia il cuore e s'insinua nelle coscienze, lasciando in bocca un gusto amaro e tanto dolore.
Quale significato potrebbe mai avere un attentato di questa crudeltà, apparentemente privo di senso? E quali attori perversi si celano dietro ad un'azione così aberrante? La mafia? Il terrorismo eversivo? I servizi segreti?
Gli inquirenti naturalmente stanno vagliando l'accaduto e forse fra qualche giorno saranno in grado di presentare una qualche verità ufficiale, oppure le indagini proseguiranno, come è accaduto spesso in passato, senza risultati per decenni, fino a perdersi nei meandri del tempo e dell'imponderabile.
Senza alcuna presunzione di voler dare delle risposte, riteniamo comunque giusto portare qualche riflessione, basata unicamente sull'uso della logica.
Come molti hanno già avuto modo di scrivere è assai improbabile che ci sia la mafia dietro alla bomba di Brindisi. La mafia, nelle sue varie declinazioni, fino ad oggi non ha mai colpito nel mucchio attentando alla vita di comuni cittadini, ma quando è accaduto ha sempre diretto le proprie azioni contro obiettivi ben precisi che avevano un senso all'interno del contesto. Inoltre la mafia rifugge la pubblicità e da un attentato come quello di Brindisi avrebbe solo da perdere: gli occhi degli inquirenti e dei media focalizzati sul territorio, nuove leggi più repressive, maggiori attenzioni ai suoi movimenti. Una iattura insomma.....
di Marco Cedolin
Nessuna persona in buona fede e nella pienezza delle sue facoltà mentali potrebbe seriamente prendere in considerazione l'ipotesi dell'avvento di una stagione di terrorismo nell'Italia del 2012, così come stanno vaticinando alcuni ministri del governo Monti, coadiuvati nella mistificazione da larga parte del bestiario politico e di quello mediatico, deputato all'orientamento del pensiero.
Tutti i parametri della società sono cambiati così radicalmente nel corso degli ultimi 40 anni, da far si che oggettivamente diventi assolutamente improponibile qualsiasi parallelismo con la stagione del terrorismo che sconvolse il paese a cavallo degli anni 70.
Quaranta anni fa, sull'onda della rivoluzione cubana e della contrapposizione ideologica fra comunismo e capitalismo, l'immaginario collettivo era fondalmentalmente ancora così ingenuo da prendere in considerazione la possibilità di sovvertire l'ordine costituito attraverso la pratica della lotta armata.
La "lotta di classe" era un qualcosa di tangibile, in una società molto semplice e schematica, ...
Sabato 19 Maggio 2012, presso la Libreria Rinascita di Ascoli Piceno, alle ore 17, il Dott. Tullio Simoncini terrà una conferenza dal titolo “Rivoluzione in Oncologia: Il Cancro è un fungo”.
L’incontro rientra nel programma di attività organizzate dal CriVEo (Centro Ricerche Verità Occultate) che è reduce da una iniziativa contro le Scie Chimiche che nei giorni scorsi ha riempito le sale e i gazebi informativi sul triste fenomeno.
Il dott. Simoncini sarà presentato da Carlo Cruciani che introdurrà l’argomento della Libertà di Cura e di Scelta terapeutica.
Per informazioni: CRiVeo- Zona Ind. Marino del Tronto- Ascoli Piceno- Tel. 3200827818 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
"Non basta mettersi il gonnellone e gli zoccoli per essere una femminista."
Intervista a Fernanda Alene, leader storica del movimento femminista degli anni '70, sulle differenze con il femminismo di oggi, e sugli eventi che portarono alla dissoluzione del movimento delle donne nei primi anni '80. (12 min. - Premi sulla freccia per ascoltare l'intervista).
TESTO DELL'INTERVISTA:
M.M.: Siamo al telefono con Fernanda Alene, una delle leader storiche del movimento femminista degli anni '70. E' stato grazie alla lotta di quel movimento che furono introdotte in Italia leggi importanti come quella sul divorzio, sull'aborto, sulla violenza contro le donne, e tante altre leggi che oggi diamo per scontate, ma che fino a 40 anni fa non esistevano nemmeno. Poi negli anni 80 ci fu una specie di riflusso - più che naturale anche, dopo una battaglia durata almeno dieci anni - mentre sul finire degli anni '90 è comparso un nuovo tipo di femminismo, che poi è quello che è diventato il femminismo di oggi, quello che chiamiamo il femminismo moderno. Tu, Fernanda, questo nuovo femminismo lo hai sempre criticato. In che cosa sbaglia, esattamente, secondo te?
F.A.: Il femminismo di oggi sbaglia in tutto, secondo me, perché ha preso la strada della lagna. Tu ti lagni, fai la fiaccolata, e protesti. Poi invece fai una marcia, così, e protesti. Non è così secondo me che bisogna fare. Mi fanno ridere le fiaccolate notturne, "in protesta" di qualche cosa. Io al femminismo oggi consiglierei di tornare alla vecchia tecnica del sit-in, cioè ad un certo momento tu blocchi una città, e devono venir fuori i poliziotti a tirarti via una per una, ...
Leggi tutto: Terremoti e petrolio: c'è di mezzo il "fracking"?