LUOGOCOMUNE
  • Menu
    • Search
    • Home
      • DVD Shop
      • Info Sito
    • Login
    • Contatti
    • Vecchio Sito
    • Archivio
      • Video
      • Forum
      • Donazione
  • Luogocomune
  • DVD Shop

Login Form

  • Password dimenticata?
  • Hai dimenticato il tuo nome utente?

Main Menu

  • Home
  • DVD-Shop
  • Info sito
  • Login
  • Contatti
  • Vecchio Sito
  • Video
  • Archivio
  • Forum
  • Shop




VAI AL DVD SHOP

Giornalismo italiano: nel dubbio astenersi

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
28 Marzo 2012
Visite: 8173
Perché i giornalisti italiani possono permettere di raccontare quello che vogliono, nei loro articoli, senza essere tenuti ad indicare (nè verificare, a quel che sembra) le fonti da cui hanno preso le loro informazioni? Perché Massimo Mazzucco, Paolo Attivissimo, Marco Cedolin, e tutti quelli che scrivono in rete sono tenuti ad un rigorosissimo lavoro di verifica su ogni affermazione che fanno, e debbono rischiare ogni volta di venire travolti da un tornado per errori magari anche marginali, mentre lorsignori dei grandi quotidiani possono scrivere articoli interi basati su informazioni errate senza doverne rendere conto a nessuno? Attenzione, qui non stiamo parlando di eventi importanti, come l'11 settembre, il TAV o i tamburi di guerra mediorientali: in quei casi subentra il filtro politico (altri la chiamano “linea editoriale”), e si gioca una partita completamente diversa. Qui invece stiamo parlando di “piccole” notizie, relativamente semplici, che di solito nascono e muoiono con la lettura stessa dell'articolo, ma che lasciano nel lettore una errata impressione a lungo termine sull'argomento trattato. Eccone un classico esempio, tratto da Repubblica.it di ieri. L'articolo si intitola ”Le cinquanta parole vietate ai minori nelle scuole Usa del politically correct”, e porta come sottotitolo: ”Decine di vocaboli proibiti nei test scolastici dal dipartimento dell'Istruzione dello Stato di New York per non 'offendere' determinati settori della società.” Ne riportiamo alcuni passaggi: “Vietata la parola "dinosauro", che pure ai bambini piaceva tanto dai tempi dei cartoon degli Antenati. Il vecchio "Dino" rimanda all'idea di evoluzione, parlare di evoluzione fa infuriare i creazionisti e quindi non si può [...] Vietata anche la parola "dancing": ...

Leggi tutto: Giornalismo italiano: nel dubbio astenersi

Add new comment

Il Papa dei pedofili

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
26 Marzo 2012
Visite: 11199
Joseph Ratzinger è in America centrale, per una visita al Messico e a Cuba, seguito dalla lunga ombra della pedofilia che sembra non volerlo abbandonare più. Dopo lunghi e faticosi tentativi per distanziarsi in qualche modo dall'ondata nera della pedofilia che ha travolto la Chiesa negli ultimi anni, Joseph Ratzinger ha mancato forse l'ultima grande occasione per dimostrare al mondo di non essere stato lui stesso complice di uno dei capitoli più vergognosi dell'intera storia del cattolicesimo. L'occasione era rappresentata dalla figura del noto prelato messicano Marcial Maciel, il fondatore dei Legionari di Cristo, che condusse per interi decenni una doppia vita con il tacito consenso del Vaticano. Rispettato e riverito come uno dei personaggi più potenti e carismatici nel mondo cattolico, Maciel manteneva una relazione fissa con donne diverse, aveva disseminato figli dappertutto, ed è accusato di aver abusato sessualmente di almeno due di loro. Tutto questo va accompagnato a dozzine di accuse di pedofilia “generica”, attività alla quale Maciel sembra essersi dedicato per buona parte della sua vita, senza venire mai né denunciato né ovviamente punito per quei crimini. Alla testa di uno degli ordini più potenti della Chiesa cattolica, Maciel si è sempre potuto permettere di coprire d'oro giudici, politici e cardinali …

Leggi tutto: Il Papa dei pedofili

Add new comment

La costruzione del Nuovo Ordine Mondiale

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
25 Marzo 2012
Visite: 9413
Quello che segue è il sesto capitolo del noto libro di Edward G. Griffin “The Creature from Jekyll Island” (1995), nel quale l'autore ha raccontato la vera storia della nascita della Federal Reserve. Il capitolo si intitola “La costruzione del Nuovo Ordine Mondiale” Torniamo ora a quel gioco chiamato “salvataggio”. Tutto ciò che abbiamo spiegato nel capitolo precedente era semplice informazione per comprendere come questo gioco venga applicato a livello internazionale. Queste sono le regole: 1 - Le banche commerciali delle nazioni industrializzate, supportate dalle rispettive banche centrali, creano moneta dal nulla e la prestano ai governi delle nazioni sottosviluppate. Sanno che si tratta di prestiti a rischio, e quindi applicano un tasso di interesse sufficientemente alto da compensare quel rischio. È più di quanto si aspettano di ricevere a lungo termine. 2 - Quando le nazioni sottosviluppate non sono più in grado di pagare gli interessi sui loro prestiti entrano in campo il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, sia come giocatori che come arbitri. Usando altra moneta creata dal nulla dalle banche centrali delle nazioni-membro, ...

Leggi tutto: La costruzione del Nuovo Ordine Mondiale

Add new comment

Il "terrorismo islamico" non esiste

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
23 Marzo 2012
Visite: 7585
Intervento di Massimo Mazzucco a Radio Ies del 22 marzo 2012. Commenti e domande del pubblico sui fatti di Tolosa, sulla storia di Al-Queda e sulla questione palestinese (sintesi - 26 minuti).
Add new comment

Terrore in Francia: scatta il livello scarlatto

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
20 Marzo 2012
Visite: 11794
AGGIORNAMENTO 29/03/12:
Fonte: Losai.Fr ******************** (Articolo originale 20/03/12) Ci risiamo. Terrorismo in Francia. Quattro morti in una scuola ebraica di Tolosa, di cui tre bambini. La strage sembra collegata ai precedenti omicidi di tre militari, tutti di colore. C'è già chi si chiede, nella comunità ebraica di Tolosa, se sia "soltanto" razzismo, oppure se sia "antisemitismo". Il sindaco di Tolosa preferisce non sbilanciarsi, e dice che si tratta di gesti "razzisti e antisemiti". Così non fa scontento nessuno. Intanto, il balocco per i media mondiali è servito. E mi raccomando, non discutete soltanto della differenza fra razzismo e antisemitismo, ricordate che c'è anche di mezzo uno scooter nero che però ieri era bianco, che l'assassino aveva un grande tatuaggio al volto, e ieri portava anche al collo una telecamera. Era accesa? Era spenta? Vedremo un giorno in rete le immagini raccapriccianti della strage? Boh, mah, chilosà? Come vedete, cari giornalisti, ne avete da sbizzarrirvi per una quindicina di giorni, per cui nessuno si metta in mente di domandarsi se per caso una persona che trova la forza di piantare una pallottola in testa ad una bambina da distanza ravvicinata possa magari essere un "semplice" psicopatico. E soprattutto a nessuno venga in mente che questi psicopatici ormai vengono prodotti dai servizi segreti di tutti i paesi occidentali come se fossero delle piccole auto di serie. Cambia solo il comando verbale che gli fa scattare in testa la necessità di uccidere, ma il meccanismo di fondo è sempre lo stesso: agisce con freddezza e determinazione, esegue tutte le istruzioni a puntino, e poi non si ricorda nemmeno come si chiama. Figuriamoci se si ricorda chi l'ha mandato. Alla peggio, in prigione finisce lui. La polizia francese invece sa già bene dove cercare: "250 investigatori stanno seguendo due piste: quella islamica, e quella dell'estremismo di destra". Si presume quindi che 125 poliziotti vadano a rompere i coglioni a tutti gli islamici della zona, mentre gli altri 125 ... ah già, dove abita l'estremismo di destra? Non ha un indirizzo preciso, ...

Leggi tutto: Terrore in Francia: scatta il livello scarlatto

Add new comment

"Ciak, si bombarda!”: divi di Stato contro il Sudan

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
19 Marzo 2012
Visite: 10588

di Enrico Galoppini

Dal cilindro della propaganda occidentale escono a getto continuo trovate a dir poco spettacolari, che solo una fervida immaginazione unita ad una brama sconfinata di manipolare la realtà può produrre: l’ultima è “l’arresto” di un celebre divo di Hollywood intento a manifestare sotto l’ambasciata del Sudan negli Stati Uniti contro il “regime” di quel grande Paese africano posto al crocevia del “Continente nero” e per questo ambito sin dall’Ottocento da tutte le “potenze” occidentali, anche a costo di scannarsi tra di loro.

Secondo copione, il divo in questione è stato prontamente rilasciato, tuttavia l’‘imbarazzante contrattempo’ occorsogli, subito reclamizzato urbi et orbi attraverso la tentacolare piovra mediatica, ha fatto subito il giro del mondo.

Il risultato è quello auspicato da chi aveva architettato questa messa in scena: finalmente i tele-sudditi sono edotti, oltre che sulla “malvagità del regime siriano”, di quello iraniano, di Putin, di Chavez, della Corea del Nord eccetera (la lista è lunghina), anche su quella del governo sudanese, da tempo nella tabella dei “cattivi” a causa dell’ipermediatizzata “catastrofe umanitaria nel Darfur”, sulla quale il “gran pubblico” certamente non avrà capito un accidente (ma basta starnazzare per una “catastrofe” per riscuotere simpatie). Tra l’altro, il presidente del Sudan è l’unico capo di Stato in carica su cui pende un “mandato di cattura” del farisaico “Tribunale dell’Aja per i crimini contro l’umanità” (purché non commessi dall’Occidente: America, Inghilterra e Israele in testa alla classifica dell’impunità totale).

Gli attori e i cantanti famosi vengono amati da molta, troppa gente, e sono tra coloro ai quali degli sprovveduti in buona fede si affidano per formarsi un’opinione in un’epoca di disorientamento e di mancanza di punti di riferimento saldi e certi.

Ve ne sono per tutti i gusti, da quelli impegnati anima e corpo “per il Tibet”, ...

Leggi tutto: "Ciak, si bombarda!”: divi di Stato contro il Sudan

Add new comment

Dove sono le immagni dei terroristi?

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
18 Marzo 2012
Visite: 9507
Mentre ci è stato chiesto di credere che 19 terroristi islamici sono stati responsabili del dirottamento dei quattro aerei, nessuno ci ha mai mostrato una sola immagine dei presunti terroristi che si imbarcavano sui quattro aerei dirottati. Tutti i grandi aeroporti del mondo hanno telecamere di sicurezza praticamente dappertutto, che inquadrano ogni singolo metro quadrato dell'aeroporto e registrano ventiquattr'ore su 24. Ma l'unica immagine dei terroristi diffusa dopo l'11 settembre è questo fotogramma di una telecamera di sicurezza che mostra i presunti dirottatori Abdulaziz Alomari e Mohammed Atta mentre passano il checkpoint di un aeroporto. I due uomini però non si stanno imbarcando sull'aereo da dirottare, ...

Leggi tutto: Dove sono le immagni dei terroristi?

Add new comment

Costa Concordia - la pista russa

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
16 Marzo 2012
Visite: 12559
Ieri a Radioies mi hanno chiesto cosa ne pensassi della "pista russa" nel caso Concordia, descritta da questo articolo di Rita Pennarola. Ho pensato di sottoporre l'articolo agli utenti di luogocomune prima di rispondere. M.M. COSTA CONCORDIA - LA PISTA RUSSA di Rita Pennarola C'e' qualcosa che non torna nelle ricostruzioni sul naufragio. Quello che il comandante Schettino fin da subito non riesce a spiegare e' il motivo, forse inconfessabile, che lo porto' quella notte a dirigere la “sua” nave a tutta velocita' contro scogli che lui stesso conosceva a memoria. Chi o che cosa lo spinsero a salire in plancia per la manovra “kamikaze”? Smentita clamorosamente la versione dell'“inchino”, vengono a galla fatti e personaggi che conducono tutti in Russia. Assurdo. Impensabile. Nemmeno immaginabile. Sono solo alcuni dei termini usati nei forum del personale marittimo italiano, che comprende molti alti ufficiali, per definire quanto e' avvenuto in quell'attimo preciso del 13 gennaio scorso, ore 21.40, a bordo del Costa Concordia, la piu' grande nave da crociera italiana, simbolo di un orgoglio nautico affondato quella tragica notte dinanzi all'isola del Giglio, trascinando con se' negli abissi, oltre alle vittime, le sorti dell'unico comparto nazionale con fatturati e occupazione in rapida ascesa: il settore crocieristico. Lo sconcerto coglie in particolare i tanti membri del Forum che per anni avevano viaggiato su navi comandate da Francesco Schettino, considerato dalla stampa mondiale l'artefice del disastro, perche', dicono, conosceva il Concordia come le sue tasche e ancor di piu' il mar Tirreno, casa sua da oltre trent'anni di navigazione. Il punto, allora, ben oltre le ricostruzioni gossippare che hanno colorito le cronache della tragedia, e anche al di la' delle responsabilita' successive all'urto, e' precisamente questo: cosa puo' aver indotto il comandante di lungo corso Schettino a salire in plancia, ...

Leggi tutto: Costa Concordia - la pista russa

Add new comment

In difesa dell’economia di mercato

Dettagli
Categoria: imported
15 Marzo 2012
Visite: 8284
Di solito, quando tutti i politici, di ogni ordine e schieramento, si trovano d’accordo su qualcosa, dietro c’è una fregatura. È una semplice regoletta ma funziona piuttosto bene. Se poi a essere d’accordo sono i politici di tutte le nazioni la fregatura deve essere anche bella grossa, oserei dire globale. Ricordate quando, dopo il fallimento di Lehman Brothers, tutti i governanti si sono affrettati ad annunciare «la fine del capitalismo laissez-faire» ed il ritorno in auge delle teorie economiche di John Maynard Keynes? Ricordate il violento j’accuse contro il mercato, contro la deregulation, contro il neoliberismo sfrenato ed il capitalismo selvaggio che avevano portato al disastro? Sono le stesse accuse che oggi sentiamo in bocca ai giovani che fanno parte del movimento degli indignados e che protestano nelle piazze di tutto il mondo. A prima vista questa accusa sembra logica e supportata dai fatti: a partire dagli anni ’80 era stata abbracciata una dottrina economica, il neoliberismo, che invitava lo Stato a lasciare indisturbati i mercati poiché questi ultimi erano «capaci di regolarsi da soli». La famosa “mano invisibile” di Smith doveva assicurare che le risorse venissero allocate in maniera efficiente e che la ricchezza venisse distribuita tra tutta la popolazione. L’adozione di questa teoria avrebbe portato i paesi Occidentali e gli Stati Uniti in particolare ad abbracciare politiche economiche che hanno progressivamente smantellato lo stato sociale ed hanno portato ad un processo di deregolamentazione sempre più spinto. Siamo però sicuri che questa storia sia anche vera e non soltanto una mistificazione della realtà? Le politiche economiche degli ultimi decenni sono davvero l’incarnazione di ciò che si definisce come economia di mercato o si sono soltanto spacciate come tali?

Leggi tutto: In difesa dell’economia di mercato

Add new comment

Le solite mele marce

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
13 Marzo 2012
Visite: 8500
Continua ogni tanto a saltare fuori qualche mela marcia dal cestino perfettamente sano e fragrante dei militari USA in Afghanistan. Niente di grave ovviamente, si tratta solo di un piccolo episodio nel quale alcuni soldati USA hanno ucciso a sangue freddo 16 abitanti di un villaggio qualunque, mentre dormivano tranquilli a casa loro. E' vero che fra loro non c'era nessun talebano, ma questo non vuol dire che i soldati americani non debbano giustamente preoccuparsi per un attentato improvviso. E' vero che erano le 3 del mattino, che tutti gli abitanti del villaggio dormivano, e che si sentivano solo le capre russare, ma è sempre meglio prevenire un possibile danno che dover pagare le conseguenze per un atteggiamento imprudente. E' vero che fra le vittime c'erano nove bambini, ma la storia ci insegna che ormai persino i neonati possono farsi esplodere davanti a te senza un minimo di preavviso. E' vero che i corpi delle vittime sono stati poi ammassati e bruciati, ma una volta iniziato è sempre meglio finire bene il proprio lavoro. E' vero che la vicenda può apparire raccapricciante, ...

Leggi tutto: Le solite mele marce

Add new comment

L'Italia a pane e acqua

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
13 Marzo 2012
Visite: 9256
di Marco Cedolin L’ipocrisia della stampa mainstream traspare impietosamente nei titoloni che oggi campeggiano grottescamente sulle prime pagine di quasi tutti i giornali. “Crolla la spesa delle famiglie, l’Italia è tornata a 30 anni fa” titola angosciata La Repubblica, aggiungendo “Istat l’Italia in recessione tecnica”. “Famiglie, la spesa ritorna agli anni 80, bollette e trasporti bruciano i redditi”, campeggia sul Corriere della Sera. “Crollo dei consumi (come 30 anni fa) nuovi record per benzina e diesel", aprono angosciosamente Il Messaggero e Il Mattino di Napoli. Tutti visibilmente turbati, sconvolti e stupiti per il calo dei consumi, anche alimentari, di un punto e mezzo percentuale, rilevato nel recente rapporto di Intesa San Paolo. Tutti a domandarsi come sia possibile una simile iattura, quasi si trattasse di una calamità naturale sfuggita al satellite e al metereologo. Ma dov’era tutta la pletora di pennivendoli e camerieri ...

Leggi tutto: L'Italia a pane e acqua

Add new comment
  1. La storia dei due "George"
  2. 11 settembre e lapsus freudiani
  3. Tutto il TAV in 18 minuti
  4. Osama bin Laden – La pagliacciata infinita

Pagina 66 di 309

  • 61
  • 62
  • 63
  • 64
  • 65
  • 66
  • 67
  • 68
  • 69
  • 70
  • Commenti liberi 29 novembre 2025

Forum Latest

    • Oggetto interstellare 3i/ATLAS
    • Potevo dire nana bruna ma a me piacciono le nordiche  
    • In Misteri / UFO e Alieni
    • da Vizzini
    • 5 Ore 54 Minuti fa
    • Gli UFO esistono-estinzioni di massa e salvezza al...
    • Adesso li chiamano droni......
    • In Misteri / UFO e Alieni
    • da Volano49
    • 15 Ore fa
    • Cosa state ascoltando?
    • In Arte / Spettacolo / Musica
    • da joppo82
    • 2 Giorni 20 Ore fa
    • Segnalazioni Problemi di navigazione
    • e perchè mi da offline se sono online sul sito?
    • In Main Forum / Istruzioni Sito
    • da Black
    • 4 Giorni 3 Ore fa
    • Epstein, Israele, Rothschild e Macron alla conquis...
    • Robert Maxwell ha creato la peer-review e il...
    • In Storia e Filosofia / Politica mondiale
    • da Mark28
    • 4 Giorni 8 Ore fa


VISITA IL DVD-SHOP
  

 

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco

Siti Suggeriti

 

    B17tv
  • CASADELSOLE TV
  • Pianetamicrobiota
  • ARCOIRIS TV
  • Byoblu
  • Comedonchisciotte
  • Maurizio Blondet
  • Mondocane
  • Nexus Italia
  • Il Portico Dipinto
  • Paolo Franceschetti

Ogni sabato ore 11.30
Mazzucco Live su:

VISITA L'ARCHIVIO PUNTATE

 

Questo sito Web utilizza i cookie per assicurarti la migliore esperienza. Ulteriori informazioni OK