IL TERMOMETRO DELLA PAURA
Che Tom Ridge non fosse un politico lo si era capito da subito. E che fosse manovrato come un burattino da Cheney & Company, a capo dell' Homeland Security Department appositamente creato per "difendere la nazione dalla minaccia terroristica", lo si era capito dopo poche settimane.
Troppo spesso lo si era visto in totale imbarazzo, nel cercar di spiegare ai giornalisti perchè di colpo avesse alzato il "livello nazionale di allerta" da giallo ad arancione, senza che vi fosse nessuna minaccia specifica, ma solo le solite "voci non confermate". Era evidente (per chiunque volesse vederlo) che il giochino del "terrore a comando" era sapientemente manovrato per tenere costantemente sulla corda l'intera nazione, e basta. Prova ne fu che dal momento stesso in cui Bush è stato rieletto, di Tom Ridge non sapevano più che farsene, e soprattutto di minacce di AlQueda non si è mai più sentito parlare. Non lo aveva mai notato nessuno?
Ma il ricco industriale, che aveva bonariamente accettato il ruolo di sceriffo nel mega sceneggiato di Cheney, Rumsfeld e Bush (padre), qualche sassolino dalla scarpa ...
NATIONAL SECURITY MEMORANDUM NSM-200
Umanitarismo, o eugenetica?
Il concetto è molto semplice: non ci sono abbastanza risorse al mondo per permettere a tutti di vivere in maniera decente? Invece di consumare di meno, e cercare magari di dividere più equamente quello che c'è, lasciamo morire un paio di miliardi di persone, e il problema non sussiste.
Questa è l'essenza, nemmeno tanto velata, di un documento sulla crescita della popolazione mondiale voluto da Henry Kissinger nel 1974, noto come National Security Memorandum 200. Il documento fu desecretato nel 1989. Nato ovviamente con intenti umanitari, esso corre perennemente su una linea di ambiguità che forse ai tempi poteva passare inosservata, ma che oggi sembra suggerire con chiarezza come le premesse di molti problemi attuali - AIDS ed Ebola in Africa, "tsunami" molto particolari, carestie interminabili, esperimenti di controllo meteorologico, ecc. - siano state gettate già trenta anni fa dal lungimirante Ministro degli Esteri di Richard Nixon. L'uomo che reclutava per la CIA i prigionieri nazisti da riciclare in America, l'uomo che firmò la condanna a morte di Allende e di trentamila desaparecidos (e che nello stesso anno vinceva naturalmente il Premio Nobel per la Pace), l'uomo che impose la fine delle "convergenze parallele" in Italia ...
ECOLOGIA E SVILUPPO, UN BINOMIO INSOSTENIBILE - di Simone Olla
L’efficacia dei mezzi di comunicazione di massa, in particolare della televisione, nel “condizionare” l’opinione pubblica è un dato di fatto: tale condizionamento (o formazione di consenso) può assumere forme differenti a seconda che l’oggetto sia un evento o uno stato mentale. Preparare l’opinione pubblica ad un evento significa prepararla alla guerra oppure alla restrizione delle libertà individuali oppure al cambio di moneta. In tutti i casi sarà un processo unidirezionale rivestito da un bene superiore: il bene della collettività. Preparare l’opinione pubblica ad uno stato mentale significa prepararla alla paura oppure alla sicurezza oppure alla tranquillità. Evento e stato mentale corrono su binari paralleli, si completano e si giustificano vicendevolmente. Per la nostra sicurezza (stato mentale) facciamo le guerre (evento). Il Patriot Act negli Stati Uniti è stato un evento possibile grazie alla costruzione di uno stato mentale, il bisogno di sicurezza.
Le problematiche legate all’ambiente (inquinamento e surriscaldamento del pianeta, sfruttamento delle risorse naturali, deforestazione) sono affrontate dai media ...
UN MESTIERACCIO FARE IL N.3
Ieri il Dipartimento di Stato americano ha comunicato che è stato catturato in Pakistan il libico Abu Farraj al-Libby (in basso a destra nella foto), presunto "numero 3" della fantomatica organizzazione che fa capo a bin Laden.
Ci scusiamo se non lasciamo trapelare eccessiva emozione, ma sarebbe anche la quarta volta, se non andiamo errati, che viene arrestato il numero 3 di Al-Queda. Il primo fu Mohammed Atef, ucciso nel bombardamento di Kabul che mise in fuga l'intero gruppo dirigente dei talebani, nel Novembre 2001. Toccò poi al n. 3 Abu Zubaydah, il saudita nato in Palestina che fu ferito nella battaglia di Faisalabad, ma che sopravvisse e finì poi nelle prigioni americane. L'11 Settembre del 2002, a Karaci, fu arrestato il n. 3 Ramzi Binalshibh, proprio nell'anniversario degli attacchi a Torri e Pentagono, ed oggi il n. 3 Al-Libby ci ha confermato che occupare quella posizione, in Al-Queda, equivale più o meno ...
LO SCHIFO IMPERVERSA
Mentre la porcheria ci piove ormai fisicamente in testa in maniera indecente, gli effetti ancora più nocivi della "deregulation" morale, introdotta nei rispettivi paesi dalla filosofia "imprenditoriale" dei governi Bush e Berlusconi - ovvero, il fine giustifica i mezzi - stanno cominciando a farsi sentire in tutto il loro peso.
Siamo ancora immersi nell'olezzo ributtante della sentenza di piazza Fontana, che vorrebbe farci credere che i nostri servizi e la nostra polizia non siano stati in grado, in 35 anni, di risalire ai colpevoli di quella strage, quando ci arriva dall'America l'equivalente morale con l'assoluzione - tutt'altro che imprevista, peraltro - della soldatessa Lynn English, la riservista di Abu-Grahib ...
BEPPE
GRILLO, INTERNET E LE COLPE DEI
GIORNALISTI
Leggi tutto: PIU' MANGI MENO PAGHI