di Andrea Franzoni
Si chiamano «sport-compulsivi», sono mezzo milione solo in Italia e, estratti da qualche cilindro durante l’ultimo Congresso della Società italiana di psichiatria, costituiscono l’ultima frontiera della sindrome psichica. La loro colpa, o meglio il loro problema, è quello di evidenziare una «dipendenza psicologica», concetto tabù per il razionalismo su cui la psichiatria si crede di fondare quanto il “vizio” (o “peccato”) lo è per il pensiero cristiano.
La psichiatria è una disciplina giovane che sta affinando le sue armi e che sta seguendo, riprendendone in gran parte i caratteri, le gloriose orme della religione nel tentativo di creare ed imporre un modello etico e comportamentale condiviso producendo conformismo, stabilità e controllo sociale. Fondata su basi apparentemente opposte, ma in realtà quasi speculari, essa ha tutte le credenziali in regola per affermarsi, nel futuro immediato, come nuovo strumento di omologazione e compattazione del “corpo sociale”. Con una sola novità: il presunto fondamento illuminista, “scientifico”, “colto”, certo più adatto ai tempi dell’usurata mitologia religiosa, …
Causa raggiunti limiti di peso, la discussione sul documento di Pier Paolo Murru prosegue qui.
In questo modo sarà anche possibile tenere aperto il thread originale come riferimento, senza doverlo continuamente ricaricare.
L'ultimo post del thread originale - un mio tentativo di fare il punto della discussione - è riportato anche all'inizio di questo.
M.M.
Sei il presidente di una delle più potenti società al mondo: la settima in graduatoria, per la precisione, e la prima nel suo campo specifico: il mercato dell'energia. Il Presidente ti chiama affettuosamente "Kenny boy", "il ragazzo Kenny", sei da tempo un intimo di famiglia in casa Bush, e ogni volta che incroci lo sguardo di Dick Cheney il Vicepresidente ti strizza l'occhio, a rimarcare la vostra complicità nella colossale fregatura energetica che avete rifilato alla democratica California, spianando nel frattempo la strada per l'ascesa del governatore repubblicano Schwartznegger.
Sei venuto su dal nulla, ti sei fatto le ossa in strada, lottando per un pezzo di pane, e oggi hai uno stile di vita che ti permette di buttar via 200 mila dollari per affittare lo yacht su cui dare la festa di compleanno della tua splendida moglie. Davanti a te tutti si inchinano, nel mondo tutti ti cercano, attorno a te tutti ti temono.
Poi, di colpo, il crollo. Qualcuno scopre che i conti non tornano, che la tua società è costruita su un castello di numeri vuoti, e di colpo sotto di te si spalanca il baratro: il Presidente non si fa più trovare, …
di Marco Cedolin
La questione del TAV in Val di Susa è ormai sul tappeto da quasi 15 anni, ma il braccio di ferro che coinvolge da un lato le amministrazioni comunali ed i cittadini della Valle e dall’altro il governo, la Regione Piemonte e la Provincia di Torino ha delle costanti che si ripropongono in maniera ripetitiva periodicamente.
Ogni qualvolta il “supertreno”, come è accaduto in questo ultimo periodo, si ritrova a giacere su un binario morto ecco accendersi una sorta di tempesta mediatica finalizzata a riproporlo all’attenzione generale nell’improbabile ruolo di motore dello sviluppo di Torino, del Piemonte e dell’Italia intera.
Anche in questi giorni, come già molte volte in passato, le dichiarazioni di uomini politici, industriali, giornalisti ...
Un iscritto, nascosto dall'anonimato, ha mandato questa lettera:
Buon Senso ha inviato le seguenti informazioni:
Indrizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Località Ortografia
Commenti
Se vai su Google, non dico su una qualche enciclopedia seria e rinomata, digitando Al-Queda ti chiede"Forse volevi digitare Al-Qaeda". Ma quanto bisogna essere non solo ignoranti ma così soddisfatti di esserlo da non correggersi neanche nell'ortografia (non dico nei contenuti perchè è lapalissiano quanto siate irrimidiabilmente fuori di testa)?
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Siccome nome e indirizzo sono ovviamente fittizi, rispondo direttamente dalla homepage. Non che la cosa sia così importante, ma visto che di lettere simili ne ricevo almeno un paio alla settimana (anzi, di solito sono molto peggio), ne approfitto per rispondere collettivamente anche a tutti gli altri.
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Ciao "Buon Senso" et Al. Ti ringrazio per il suggerimento, ma temo che la lingua italiana ...
Bisognerebbe mandare questo documento al Direttore di Diario, Enrico Deaglio, e ai suoi amici di Popular Mechanics. Se non altro per vedere la faccia che fanno. Loro, e tutti coloro che si sciacquano continuamente la bocca con la parola "scientifico", come se un tale approccio fosse una peculiarità esclusiva dei debunker.
Pier Paolo Murru ("Pier69"), un esperto in postproduzione e tecnica degli audiovisivi, ha realizzato un approfondito studio in cui analizza i due cosiddetti "video del Pentagono", rilasciati dal DoD nella primavera del 2006.
"11 Settembre 2001. Alle 8:20AM Il volo AA77 siglato N644AA decolla dall'aeroporto Dulles di Washington. Si tratta di un B757-223 della compagnia American Airlines con 64 passeggeri a bordo, equipaggio compreso. In sintesi AA77 ha volato per 78 minuti. Alle 8:58 il volo risultava aver disattivato il dispositivo trasponder. Per 38 minuti è stato assente dai tracciati per poi ricomparire sui radar. Nella fase terminale del volo è stata rilevata una manovra di discesa a 400mph (643kmh) che in due minuti e mezzo ha portato l'aereo da 2200 metri di quota ad un volo radente fino ad impattare il Pentagono …
A proposito di luogocomune che si farebbe cavalcare dal primo che passa, ecco la risposta data a chi ha cercato di farlo da parte di uno dei più "fidi" logocomensi in assoluto: Sandro Bellucci, al secolo Schiumaquantica. Non è una grande notizia in sè, ma mi sento di mettere la sua lettera in homepage - con la sua autorizzazione, ovviamente - perchè secondo me merita di essere vista da chi ancora nutre qualche dubbio (oppure, peggio ancora, qualche speranza).
Caro Massimo, mi dispiace molto, ma l'appuntamento di Certaldo del 19 ottobre non lo facciamo più.
Fra i promotori si è voluta infilare a tutti i costi La Sinistra giovanile dei DS, e io e xxxxxx non ci stiamo a fare la spalla a nessun partito. Mi è parso di capire che lo vogliano fare lo stesso, ...
In una discussione su osceno e censura, un utente ha postato un interessante link ad una "collezione", proposta dal Corriere della Sera, di immagini pubblicitarie del passato, intitolata "40 anni di pubblicità shock". Anzi, "choc". (Forse perchè la "k" non fa parte del nostro alfabeto, ed è quindi troppo trasgressiva?)
Vediamo le immagini una per una, nell'ordine in cui sono state proposte. Questa è la prima, che regge anche il titolo della collezione:
Di Marco Cedolin
Presentata poco più di una settimana fa come la finanziaria che avrebbe dovuto far piangere i ricchi e donare il sorriso ai poveri, la nuova manovra targata Romano Prodi ha prima stentato nel farsi comprendere (complice il reiterato sciopero dei giornalisti che ha determinato un grave stillicidio dell’informazione) ed una volta compresa ha finito per rivelarsi un disordinato coacervo di provvedimenti in grado di scontentare praticamente tutte le categorie sociali del nostro paese.
I sindaci delle grandi città hanno inveito con furia belluina contro il taglio dei finanziamenti agli enti locali, fino a rivoltarsi contro il loro stesso governo. Confindustria nonostante la regalia da “cuneo fiscale” si è detta contrariata e non disposta ad accettare il trasferimento del TFR presso l’INPS in un apposito “fondo infrastrutture”. I sindacati hanno espresso soddisfazione molto tiepida, faticando non poco a trovare la giustificazione per prodursi in qualche sorriso. Gran parte delle associazioni (anche di quelle politicamente vicine al governo) e la maggioranza dei cittadini, hanno espresso un numero tale di perplessità che occorrerebbe riscrivere altre 250 pagine per nutrire qualche speranza di elencarle tutte.
Nello stesso momento in cui il Ministro Padoa Schioppa presentava la manovra all’Europa, incassando l’approvazione del Commissario UE Almunia, ...
Nell'arco di poche ore si sono verificati sul sito due casi simili - o meglio, speculari - che offrono l'oppurtunità di mettere a fuoco un termine tanto ambiguo quanto fondamentale per tutti: la parola "censura".
Da una parte, una vignetta di dubbio gusto è stata rimossa, dall'altra c'è stata una levata di scudi per la pubblicazione di un comunicato stampa da parte di un gruppo che su questo sito trova poche simpatie.
Nel primo caso, la vittima della rimozione ha gridato alla "censura", aprendo un forum apposito per reclamare giustizia (quale paradosso, fra l'altro!). Nel secondo, nessuno ha voluto notare che nell'osteggiare la pubblicazione del comunicato stampa, si invocava di fatto un atto di censura almeno equivalente.
La questione è particolarmente interessante, perché siamo su un sito che intende dichiaratamente offrire la massima libertà di espressione a chiunque. Si tratta quindi di stabilire i parametri ...
Vi presentiamo un estratto della trasmissione "Countdown" andata in onda sulla rete Statunitense MSNBC il 10 Ottobre, in cui il conduttore Keith Olbermann ha fatto un'eccellente analisi, tagliente ed ironica, delle implicazioni del Military Commission's Act di recente approvazione al Congresso. Olbermann, di cui contiamo di offrirvi altri speciali in futuro, è stato definito dallo storico settimanale The Nation "senza dubbio il migliore anchorman dei programmi di informazione in tv." (Se non vedete il filmato embedded, andate QUI)
Leggi tutto: Psichiatria e religione- Nuovi orizzonti dell’omologazione