Il "Rasoio di Occam" - dal nome del francescano che lo formulò - è il principio secondo il quale la spiegazione più semplice di un problema è, con tutta probabilità, quella che corrisponde più da vicino alla realtà dei fatti, e viene normalmente invocato nelle argomentazioni più complesse, dove spesso si rischia di perdere di vista l'oggetto stesso della discussione.
Uno degli esempi più eclatanti in questo senso è certamente la infinita diatriba sull'omicidio Kennedy: dozzine di film e documentari, decine di migliaia di articoli, e almeno 500 libri veri e propri, prodotti da oltre 40 anni di dibattito, hanno permesso di coprire la più semplice delle verità con tanti di quegli strati di parole che chi volesse oggi avventurarsi per quei sentieri faticherebbe a capire addirittura da che parte cominciare. Il proiettile magico, i tre colpi in otto secondi, la testa del Presidente che va indietro invece che in avanti, sono solo gli argomenti più noti di un vero e proprio castello di elucubrazioni - tutte rigorosamente sia pro che contro - nel quale ogni nuova variabile genera automaticamente una serie di sotto-variabili sempre più sbiadite e insignificanti, e sempre più lontane dalla verità che tutte vorrebbero dimostrare.
A che serve discutere l'esatta angolazione della luce solare in una foto in cui Owsald tiene in mano un fucile, …
Vedere Americas Reaparecidas di Fulvio Grimaldi è stato per me un violento, struggente, ma anche fortificante tuffo nel passato. Un tuffo, prima di tutto, nel passato del giornalismo, quello vero, quello di una volta.
Erano anni che non vedevo una persona - un essere umano, intendo, con tutte le emozione dipinte sul volto, e non un ibrido pupazzo asettico uscito dai sondaggi di gradimento della CNN - aggirarsi col microfono in mano nel mondo vero di altri esseri umani. Ho visto qualcuno bussare con delicatezza, entrare con dolcezza nelle vite altrui, e vedersi ripagato con la moneta piu rara e preziosa di questo mondo, il sorriso di un altro essere umano.
Americas Reaparecidas è un documentario antico e modernissimo insieme, che riesce a mescolare la retorica della rivoluzione - la ridondanza dell' "Internazionale" a volte è quasi ossessiva - con una rivoluzione della retorica, nel senso che salta a piè pari tutte le trappole di tipo evocativo, e adotta un linguaggio talmente semplice e pulito da portarci a visitare direttamente il cuore delle persone.
Cuba, Argentina, Brasile, Venezuela. Oppure: tenacia, riscatto, rinascita, illusione.
Come il lungomare di La Havana, perfettamente identico a se stesso da cinquant'anni, …
Non poteva che creare controversia il film che apre il prossimo weekend in tutta America, ma non dappertutto in America.di Ashoka
In questi giorni, 50 anni fa, una manifestazione pacifica di alcune migliaia di studenti in Ungheria dava inizio a una rivolta che fu repressa nel sangue dalle truppe dell'Armata Rossa.
Mentre gli studenti ungheresi si riunivano in assemblee studentesche, votando per l'uscita dalla gioventù comunista e progettando le manifestazioni dei giorni seguenti, un volo della Royal Air Force conduceva Selwyn Lloyd, Segretario agli Affari Esteri del governo Inglese, ad un piccolo aeroporto fuori Parigi.
Ufficialmente Lloyd era chiuso in casa, colpito da un brutto raffreddore, cosa non inusuale per la stagione; in realtà si trovava in una villa nella periferia di Sèvres, in Francia, dove stava discutendo con i rappresentanti di Francia ed Israele...
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