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Le risposte di C&S alle 42 domande di AM
stay tuned.. domani sera vi DISTRUGGERO' i sievert visto che con la SPALLAZIONE non c'entrano un EMERITO CAZZO e vi dimostrerò che i pagliacci al massimo sono arrivati in orbita bassa
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
tu dici:
"Alerivoli,
stay tuned.. domani sera vi DISTRUGGERO' i sievert visto che con la SPALLAZIONE non c'entrano un EMERITO CAZZO"
Ascolta... posso farti una domanda semplice?
Te la faccio lo stesso.
Penso che tu conosci la definizione di spallazione, tu capisci, VERO, che la spallazione non è nient'altro che "l'emissione di radiazioni"?
L'hai capito che la spallazione "emette radiazioni"?
E se emette radiazioni, queste SONO MISURABILI...
E se sono misurabili è MISURABILE ANCHE IL DANNO che queste procurano...
eppure non sembra difficile...
- chiaroesemplice
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Scusa, ma perché non chiedi a me, che ti spiego tutto. Io le cose le so.Oppure 1 gray di radiazione assorbita di raggi x è uguale a 1 gray di radiazioni assorbite di particelle alfa ??
La definizione della Treccani è correttissima, e dice che se tu prendi un gray di radiazione X avrai assunto anche un sievert inteso come danno biologico. (La Treccani parla di efficacia biologica, ma è ovvio che è essenzialmente un danno biologico, che diventa vantaggioso solo se si sta facendo una radioterapia dove il danno lo si vuole fare alle cellule tumorali).
La risposta alla tua domanda è no, un gray di particelle alfa non corrisponde ad un sievert, ma va tenuto conto del fattore di ponderazione Wr, che per le radiazioni corpuscolari rende il gray più pesante del gray relativo alle radiazioni elettromagnetiche. Un gray di particelle alfa può arrivare infatti a 20 sievert come danno biologico.
Per cui avremo almeno tre fattori nella misura della radiazione: uno è l'energia della radiazione (gray), l'altro è il tipo di radiazione definito dal fattore di ponderazione e l'ultimo è il tempo di esposizione.
Per questo motivo le radiazioni hanno sempre una doppia misurazione: se si parla di danni alle apparecchiature la misura sarà il gray, che è una misura fisica, equivalente ad un joule di energia assorbita da un chilogrammo di materia, ma avremo il sievert se parliamo di astronauti, dove il danno biologico dipende non solo dall'energia ricevuta, ma anche dal tipo di radiazione.
Poi le radiazioni hanno il fattore accumulo, per cui si definisce il sievert/tempo. Abbiamo visto che fuori dalla magnetosfera la dose di raggi cosmici è di un millisievert al giorno. Questo ci permette di calcolare l'accumulo di danno che si può avere in un organismo in base al tempo di esposizione a quella radiazione, e secondo le raccomandazione della Nasa, un astronauta non dovrebbe mai superare nella sua carriera i 600 mSv per tutte le sue missioni, e se malauguratamente raggiunge quella soglia, viene pensionato, (anche se è sulla ISS) e questa soglia è stata fissata per non aumentare in modo significativo (massimo il 3%) la probabilità di sviluppare una neoplasia.
- Pasquale63
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""Scusa, ma perché non chiedi a me, che ti spiego tutto. Io le cose le so."""
Perché stavo parlando con lui
Ha detto che la sua sapienza è elevata .
Mi sembrate i ragazzi di via Panisperna.
Però se tu ammetti che non sa niente, allora mi rivolgerò a te per l'ABC delle radiazioni ..
Hai la fonte di quello che scrivi ???
Perché un tuo discorso è sapienza , quello di un altro è I.A ???
A me la tua risposta sembra tanto di I A ricondita.
che verosimiglianza otterremmo nel simulare sulla terra i danni (infinitesimissimi?) da spallazione che potrebbero aver luogo sulla luna?
fare a fidasse quanno ce sta de mezzo a salute me fa vení voja de mannacce direttamente er capo daa Nasa sua luna, artro che manichini.
Se un divulgatore artificiale mi parlasse ad esempio della possibilità di simulare al computer, riterrei la sua attendibilità prossima a quella di un Burioni qualunque.
- chiaroesemplice
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Prima cosa va specificato che qui ci si deve riferire a un ritorno umano sulla superficie, perché il ritorno con sonde e lander robotici in questi 55 anni c'è stato eccome.
Dal Lunar Reconnaissance Orbiter che ha mappato in modo certosino la superficie lunare ad Artemis 1 con i suoi manichini, che preparerà il ritorno lunare con astronauti, dai lander cinesi, indiani, giapponesi e israeliani ai lander americani privati, (lander che si sono posati sulla superficie o almeno hanno tentato di farlo, raggiungendo anche la superficie nascosta della Luna, facendo esperimenti e approfondendo la nostra conoscenza sull'ambiente lunare, primo fra tutti il livello radioattivo), tutto questo dimostra che l'interesse per il nostro satellite è rimasto vivo e la ricerca è continuata.
Però nessun astronauta è tornato.
E allora perché in 55 anni non si è rifatto quello che era già stato fatto, ossia un nuovo programma Apollo?
Adesso facciamo due calcoli: e scopriamo quanto costò tutto il programma Apollo. (escluso il Gemini e Mercury che però furono indispensabili anticipatori delle tecnologie spaziali utilizzate nel programma Apollo)
Stando a questo sito che ha fatto una ricerca approfondita siamo intorno ai 25,8 miliardi di dollari dell'epoca e che aggiornato al valore del dollaro del 2020, corrisponderebbe alla astronomica cifra di 257 miliardi di dollari. (calcolo per difetto, perché in 5 anni a oggi il valore del dollaro è ulteriormente sceso).
www.planetary.org/space-policy/cost-of-apollo
Adesso calcoliamo i reali minuti in cui 12 uomini sono rimasti sulla superficie lunare, partendo da Apollo 11
Apollo 11 1.297 minuti
Apollo 12 1.891 minuti
Apollo 14 2.010 minuti
Apollo 15 4.015 minuti
Apollo 16 4.262 minuti
Apollo 17 4.499 minuti
Totale: 17.974 minuti
Ora calcoliamo il costo al minuto della presenza umana sulla Luna:
14.298.431 dollari al minuto.
Come vediamo è un costo altissimo, per qualcosa che non è collegabile a nulla se non alla soddisfazione di averlo compiuto, (ovviamente escludendo le pietre riportate e le conoscenze tecnologiche acquisite).
Eh ma in armamenti si spende molto di più. Certo, ma le spese per gli armamenti e la difesa sono considerati INDISPENSABILI anche agli occhi del contribuente americano, e questo per mantenere il proprio paese all'altezza del confronto con altre superpotenze ostili altrettanto massicciamente armate. Su questo c'è un consenso bipartisan della politica americana.
Un'altra obiezione obiezione potrebbe essere: eh ma la tecnologia c'era già, bastava ricostruire il Lem, il CM e il Saturn 5 ad un prezzo molto inferiore visto che il costo maggiore fu quello di progettazione, e test e con quelli si poteva tornare sulla Luna
Purtroppo no, oggi, (ma nemmeno 10 o 15 o più anni fa) nessuna FAA (Federal Aviation Administration) avrebbe mai potuto dare l'ok a missioni così inquinanti, così rischiose e totalmente prive dei requisiti stringenti che oggi si richiedono per ogni oggetto che si alza dal suolo americano e le missioni Apollo erano ben al di sotto allo standard odierno, e avrebbe costretto la Nasa a riprogettare e ritestare completamente tutto, dal Saturn 5 al CM +LEM e questo lo si può capire facendo un raffronto: nessun modello di auto degli anni 60 ricostruito oggi, potrebbe oggi mai avere l'ok per circolare sulle strade americane. Gli standard minimi odierni di basso inquinamento e sicurezza non si sarebbero raggiunti e quei modelli ricostruiti non avrebbero mai superato i test richiesti.
Purtroppo per quanto la si giri, tornare sulla Luna con astronauti, ha un costo esorbitante, quello che fu fatto allora, oggi è inutilizzabile, la stessa componentistica non c'è più e bisognerebbe sostituirla come ad es. l'AGC (il computer di bordo), fatto con componenti oggi introvabili, ma se lo si cambia poi lo si deve testare in orbita, e un test di quel tipo è costosissimo, meglio allora farlo con capsule nuove, vettori nuovi e tutto nuovo, e così arriviamo al progetto Artemis.
Ma poi perché tornare sulla Luna visto i costi altissimi?
La corsa alla Luna aveva un senso allora, in quel contesto geopolitico: battere l'URSS e dimostrare che il liberismo era vincente sul comunismo. Ma oggi?
Ecco che il fattore "ritorno economico" diventa essenziale, devono entrare i privati che investono i loro soldi alleggerendo il contribuente americano (che si sa, vota chi gli promette meno tasse), devono entrare altre nazioni, primi fra tutti l'Europa e Giappone, che di soldi propri ne possono mettere tanti, e a quel punto, visto l'ampia partecipazione, lo scopo non sarà più quello di mettere la bandiera americana sul suolo lunare, ma sarà quello di "territorializzare" la Luna per sfruttarne le risorse che oggi con lo sviluppo tecnologico sono diventate interessanti, e parlo ovviamente delle terre rare e l'elio 3, che negli anni 69/70 erano qualcosa di completamente inutile.
Ma la territorializzazione della Luna deve passare dalla colonizzazione umana della Luna, e quest'ultima deve avvalersi di tecnologie completamente nuove, prima fra tutte la protezione da quel fondo radioattivo lunare (i famosi 60 microsievert ogni ora) che se si sta 3 giorni non sono un problema, ma se si risiede per 6 mesi o un anno diventa un problema primario.
Ecco perché oggi si parla così tanto di protezione dalle radiazioni e del perché un ritorno con astronauti sembra diventato così complesso e macchinoso rispetto a 55 anni fa, ma solo chi non affronta in modo approfondito la questione può mettere le due esperienze sullo stesso piano e magari dubitare che quella di allora fosse davvero avvenuta.
"""La corsa alla Luna aveva un senso allora, in quel contesto geopolitico: battere l'URSS e dimostrare che il liberismo era vincente sul comunismo. Ma oggi? ''''
Aggiungerei assolutamente prioritaria e di vitale importanza.
Tanto è che la guerra fredda in quegli anni tra Usa e Urss soprattutto a livello spaziale ne fu l'apice indiscusso !!!!!!!
Per questo pochi anni prima dell'inizio delle missioni al Kennedy chiese aiuto ai sovietici e pochi anni dopo la fine delle stesse Nixon concluse il primo grande progetto spaziale della storia sempre con i sovietici.
Erano talmente distanti e in guerra come lo sono la carta igienica e la tazza del Water ..
Bisogna solo capire nel lasso di tempo tra il chiedere aiuto o allearsi con degli astronauti incapaci a livello spaziale( qualche tartaruga e basta ) quando hanno deciso di allunare con gli umani.
pensavo alle 5 missioni successive, quelle "segrete"... la NASA all´epoca aveva vagonate di piccioli da spendere, ma disse a tutti i coinvolti:
ahó me riccomanno, la modestia innanzitutto, in perfetto stile J.. ehm, USA: annateve a fa´startro paio de partite a gorf ma evitamo de fallo sapé ´ngiro, tanto i russi giá lavemo sistemati
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Eh no ciccio, troppo comodo mettere la domanda come piace a te. La vera domanda è: "Perchè, NONOSTANTE IL FATTO CHE CI STIANO PROVANDO DAL 2004, IN 20 ANNI NON SONO PIU' RIUSCITI A TORNARCI?"C&S: Prima di chiudere il thread vorrei rispondere alla...43a domanda: PERCHE' NON SIAMO PIU' TORNATI?
Se vuoi essere serio, è questa la domanda che attende una risposta.
- CharlieMike
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Non ricordo a memoria il testo esatto della domanda ma a mio avviso avrebbe dovuto essere formulata così:Prima di chiudere il thread vorrei rispondere alla...
43a domanda.<strong>Quella stranamente mancante in American Moon, e che tra tutte le domande</strong> <strong>era quella più incontestabile e totalmente priva di fallacie logiche. La domanda è:</strong><strong>PERCHE' NON SIAMO PIU' TORNATI?</strong>
Perchè negli anni '60 siamo riusciti a mandare sulla Luna ben sei missioni con umani con successo (andati e tornati sani e salvi) nell'arco di soli tre anni con una tecnologia primordiale mentre 50 anni dopo, con una tecnologia decisamente migliore e l'esperienza pregressa delle missioni precedenti, dopo vent'anni di tentativi siamo ancora a risolvere problemi?
EDIT: Massimo mi ha preceduto e io non ho il dono della sintesi.
- Cum grano salis
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- Se l'avrei saputo, mo' te l'imparavo! :-P
Vedrai che col 5% del PIL in armi finalmente avremo carri armati, elicotteri, aerei e missili che rispondono alle più strette normative anti inquinamento.
La stessa FAA quando sono decollati tutti quei B2 e le aerocisterne verso l'Iran ha dichiarato : "Vabbè, ma solo per questa volta eh, non facciamo che diventi un'abitudine altrimenti poi tocca chiudere un occhio anche per tornare sulla Luna!."
"O siete con noi, o siete contro di voi!"
(C.G.S. - Motto del complottista)
ci sarebbe da domandarsi il senso del tuo sbatti rispetto alle prossime controrisposte in chiave non-"ritorno":
se deciderai di rispondere, come stra-plausibile, tra una 5ina di anni, e per allora non avremo mandato manco una scimmietta isterica a sporcasse e ciavatte de regolite, che senso avrebbe/avrá parlare ancora di ció che NON è successo in passato, quasi all´infinito?
È quindi perchè insistere per altre cinque (sei, con l'Apollo 13) missioni?
Ma poi perché tornare sulla Luna visto i costi altissimi?
Ah ecco!
Te lo sei chiesto anche tu!
"A paranoid is someone who knows a little of what's going on. A psychotic is a guy who's just found out what's going on." William S. Burroughs
- Pasquale63
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Quanta poesia e filosofia....... molto commovente...... ma che bravo....Prima di chiudere il thread vorrei rispondere alla...
43a domanda.<strong>Quella stranamente mancante in American Moon, e che tra tutte le domande</strong> <strong>era quella più incontestabile e totalmente priva di fallacie logiche. La domanda è:</strong><strong>PERCHE' NON SIAMO PIU' TORNATI?</strong>
E' riuscito a mettere all'angolo anche il Leopardi, il D'Annunzio etc etc e la triade filosofica del Socrate, del Platone e dell'Aristotele.
PS:
ora al suo curriculum del sapere. oltre ad essere un esimio psichiatra, tanto da spedirmi in ospedale al regime di TSO, aggiungo anche il dottorato accademico in materie umanistiche.
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- chiaroesemplice
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Allora chiariamo i concetti. Ad oggi nessuna missione con astronauti ha tentato un allunaggio fallito dall'ultima missione Apollo 17, per cui quel "ci stanno provando" va sostituito con un più consono "ci vorrebbero tornare".NONOSTANTE IL FATTO CHE CI STIANO PROVANDO DAL 2004
Nel 2004 fu Bush (ovvero il dinamitardo delle torri) con il suo Programma Constellation a pensare di tornare sulla Luna entro il 2020, per cui non certo un ritorno immediato. Ma Bush non era certo Kennedy, e quella scadenza non se la filò nessuno.
Anzi il programma fu poi cancellato nel 2010 dall'amministrazione Obama a causa di problemi di costi, ritardi e una percezione di scarsa innovazione tecnologica.
Fu sostituito solo nel 2017 da Trump, che varò il programma Artemis che fu finanziato in modo importante solo dal 2019.
Il programma Artemis, dopo la prima missione avvenuta con successo, ha dovuto posticipare le sue scadenze per risolvere alcuni problemi sopraggiunti dopo l'analisi approfondita della stessa missione.
Oggi la ricerca certosina della sicurezza e un finanziamento che in termini di percentuali è ben sotto a quello storico del 4% (raggiunto poco prima degli sbarchi del 1969, oggi siamo a malapena lo 0,5% del budget federale) rendono le scadenze sempre meno affidabili. L'ingresso dei privati che è servito a contenere i costi ha reso ancora più incerto il fatto che questi siano a loro volta pronti per le scadenze prefissate.
Per questo motivo se non c'è una forte volontà politica e soprattutto una motivazione a metterci soldi, tanti soldi, il tornare sulla Luna in totale sicurezza, e far diventare le missione remunerative almeno a lunga scadenza, ha fatto diventare l'impresa del ritorno ben più complessa rispetto al passato, dove quello che contava era piantare una bandiera americana sul terreno con un'impronta fotografata, per poi festeggiare in patria come non ci fosse stato un domani, convinti di essere i più bravi del mondo e averlo messo in quel posto ai laidi comunisti.
Cosa che avvenne e che probabilmente contribuì all'estinzione di questi ultimi percepiti come perdenti, almeno nelle roccaforti storiche come Russia e Cina, oggi oligarchie e in cui il comunismo fondato sul potere del proletariato è solo uno sbiadito e, per i più anziani, romantico ricordo.
- Andrea_1970
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Allora chiariamo i concetti. Ad oggi nessuna missione con astronauti ha tentato un allunaggio fallito dall'ultima missione Apollo 17, per cui quel "ci stanno provando" va sostituito con un più consono "ci vorrebbero tornare".
Ma vai a cagare! Sei proprio un mistificatore. Vai a raccontare le favole ai tuoi simili. Hai rotto il cazzo.
Quindi tu stai sostenendo che, in 8 anni e mezzo, tempo che intercorre tra la dichiarazione di Kennedy ed il presunto allunaggio, con zero esperienza nello spazio, utilizzando tecnologie preistoriche rispetto a quella attuali, questi passeggiavano tranquillamente sulla Luna. Oggi invece, dopo 21 anni dalla dichiarazione di Bush, che nel 2004 disse che il ritorno sulla Luna era previsto attorno al 2015 e comunque non oltre il 2020, con 60 anni di esperienza nello spazio (missioni Mercury,Gemini,Apollo,Apollo-Soyuz,Space Shuttle,ISS, sonde di tutti i tipi) e con a disposizione tecnologie, materiali, conoscenze pregresse, ecc...nel 2025 non riescono manco a mandare degli esseri umani non dico sulla Luna, ma manco oltre l'orbita bassa. Tutto ciò considerando che il budget annuale della NASA negli ultimi 40 anni, è sempre stato di circa 25 mlrd l'anno, ovvero pari a quello delle missioni Apollo (280 mlrd attualizzati ad oggi spesi tra il 1961 ed il 1972). Ma proprio non ti suona manco un campanello d'allarme?Redazione:
Allora chiariamo i concetti. Ad oggi nessuna missione con astronauti ha tentato un allunaggio fallito dall'ultima missione Apollo 17, per cui quel <strong>"ci stanno provando"</strong> va sostituito con un più consono<strong> "ci vorrebbero tornare".</strong><strong>NONOSTANTE IL FATTO CHE CI STIANO PROVANDO DAL 2004</strong>
Nel 2004 fu Bush (ovvero il dinamitardo delle torri) con il suo Programma <strong>Constellation </strong>a pensare di tornare sulla Luna entro il 2020, per cui non certo un ritorno immediato. Ma Bush non era certo Kennedy, e quella scadenza non se la filò nessuno.
Anzi il programma fu poi <strong>cancellato nel 2010 dall'amministrazione Obama</strong> a causa di problemi di costi, ritardi e una percezione di scarsa innovazione tecnologica.
Fu sostituito solo nel 2017 da Trump, che varò il programma<strong> Artemis</strong> che fu finanziato in modo importante solo dal 2019.
Il programma Artemis, dopo la prima missione avvenuta con successo, ha dovuto posticipare le sue scadenze per risolvere alcuni problemi sopraggiunti dopo l'analisi approfondita della stessa missione.
Oggi la ricerca certosina della sicurezza e un finanziamento che in termini di percentuali è ben sotto a quello storico del 4% (raggiunto poco prima degli sbarchi del 1969, oggi siamo a malapena lo 0,5% del budget federale) rendono le scadenze sempre meno affidabili. L'ingresso dei privati che è servito a contenere i costi ha reso ancora più incerto il fatto che questi siano a loro volta pronti per le scadenze prefissate.
Per questo motivo se non c'è una forte volontà politica e soprattutto una motivazione a metterci soldi, tanti soldi, il tornare sulla Luna in totale sicurezza, e far diventare le missione remunerative almeno a lunga scadenza, ha fatto diventare l'impresa del ritorno ben più complessa rispetto al passato, dove quello che contava era piantare una bandiera americana sul terreno con un'impronta fotografata, per poi festeggiare in patria come non ci fosse stato un domani, convinti di essere i più bravi del mondo e averlo messo in quel posto ai laidi comunisti.
Cosa che avvenne e che probabilmente contribuì all'estinzione di questi ultimi percepiti come perdenti, almeno nelle roccaforti storiche come Russia e Cina, oggi oligarchie e in cui il comunismo fondato sul potere del proletariato è solo uno sbiadito e, per i più anziani, romantico ricordo.
- maxtube100
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Ma si, tanto non cambia nulla.....
sarà come questo, inutile, senza aver stabilito alcunchè di certo e chiaro...
Ogniuno è rimasto con le proprie prove e certezze.
Ma soprattutto, come al solito,
è andato in vacca coi soliti spam dei soliti che al solito stanno tutto il giorno e tutti i giorni qui dentro a litigare tra loro provocando così inevitabilmente l'allontanamento di chi vorrebbe partecipare perchè non riesce a mantenere la linea del discorso ormai passato pagine addietro.
Per non parlare poi della struttura stessa del thread che non categorizza e definisce le domande e le risposta mischiando il tutto in un calderone di caos totale (sempre coi soliti spam ovviamente).
Nella speranza che il nuovo thread su 11/9 sia decisamente migliore e, soprattutto,
che i soliti LA SMETTANO DI SPAMMARE E LITIGARE ALLA CAZZO,
non vedo l'ora di parteciparvi anche perchè i presupposti di cazzate&cazzate che da della "capra, capra,capra" a chi lo contesta nei commenti dei suoi video saranno smontati una volta per tutte.
DO NOT FEED THE TROLL
- Andrea_1970
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.... Sei proprio un mistificatore. Vai a raccontare le favole ai tuoi simili. Hai rotto il cazzo.
Me ne sono accorto troppo tardi.
Felice di non essere l'unico a essersene accorto.
Ormai non leggo più da tempo, ho captato qualche frase citata da altri, e.......
www.emoticonsignificato.it/assets/img/em...ated-face_1f922.webp
Edit: anche la faccina disgustata si rifiuta di apparire.
- CharlieMike
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Leggi fra le righe.L'ingresso dei privati che è servito a contenere i costi ha reso ancora più incerto il fatto che questi siano a loro volta pronti per le scadenze prefissate.
...
far diventare le missione remunerative almeno a lunga scadenza, ha fatto diventare l'impresa del ritorno ben più complessa rispetto al passato, dove quello che contava era piantare una bandiera americana sul terreno con un'impronta fotografata,
Siccome adesso ci sono i finanziamenti (leggi: investimenti) dei privati, che non hanno nessuna intenzione di spendere miliardi in una inutile farsa ma che si aspettano invece un ritorno economico ben maggiore di quanto investito, sulla Luna ci devono andare sul serio e di conseguenza i problemi che 50 anni fa hanno fatto finta di risolvere ora li devono risolvere per davvero.
- chiaroesemplice
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Prima cosa io qui non voglio convincere nessuno, l'ho detto e lo ripeto, voglio solo dare un'altra visuale rispetto a quella che siete abituati a sentire.Quindi tu stai sostenendo che, in 8 anni e mezzo, tempo che intercorre tra la dichiarazione di Kennedy ed il presunto allunaggio, con zero esperienza nello spazio, utilizzando tecnologie preistoriche rispetto a quella attuali, questi passeggiavano tranquillamente sulla Luna. Oggi invece, dopo 21 anni dalla dichiarazione di Bush, che nel 2004 disse che il ritorno sulla Luna era previsto attorno al 2015 e comunque non oltre il 2020, con 60 anni di esperienza nello spazio (missioni Mercury,Gemini,Apollo,Apollo-Soyuz,Space Shuttle,ISS, sonde di tutti i tipi) e con a disposizione tecnologie, materiali, conoscenze pregresse, ecc...nel 2025 non riescono manco a mandare degli esseri umani non dico sulla Luna, ma manco oltre l'orbita bassa. Tutto ciò considerando che il budget annuale della NASA negli ultimi 40 anni, è sempre stato di circa 25 mlrd l'anno, ovvero pari a quello delle missioni Apollo (280 mlrd attualizzati ad oggi spesi tra il 1961 ed il 1972). Ma proprio non ti suona manco un campanello d'allarme?
Tu fai il solito errore che è paragonare il programma Apollo con i successivi, in particolare Artemis, ma non sono la stessa cosa.
Se l'urgenza americana fosse stata quella di rimettere una bandiera sulla Luna, l'avrebbero già fatto, ma poi come si giustifica la spesa? Nessun presidente è un potenziale suicida e nemmeno la sua parte politica al congresso lo sosterrebbe se decidesse di spendere centinaia di miliardi per posare un'altra bandiera americana sulla Luna, la settima.
Il ritorno deve esse per forza molto più ambizioso, legato alla colonizzazione e al traguardo Marte, non la fotocopia di quello che si fece sfidando il destino con le missioni Apollo (cosa oggi non proponibile). Tutta la progettazione è in funzione di quegli obiettivi che sono molto complessi da ottenere, soprattutto tenendo conto del vincolo dei parametri di sicurezza, oggi molto più stringenti di allora.
Poi c'è il problema budget. Negli anni 60/70 fu tutto concentrato sulla conquista lunare. Oggi non sarebbe possibile, visto le attività che la Nasa deve seguire, dai satelliti per il controllo del clima, alla ISS, passando per i robot marziani e le sonde intorno alla Luna e nel sistema solare. Tutte persone impegnate a seguire quei programmi e da pagare, e sono tutti soldi sottratti al ritorno sulla Luna di un budget già di per sé scarso rispetto ad allora.
Poi tu ti meravigli che in pochi anni si riuscì ad andare sulla Luna, io invece mi meraviglio come nel 1945 si riuscì in pochi giorni a far sbarcare da una parte all'altra dell'oceano 156.000 soldati su 6.900 navi, 4.126 mezzi da sbarco, 11.590 aerei e 23.000 paracadutisti e truppe aviotrasportate. Quella sì che fu un'impresa assolutamente incredibile e mai più ripetuta, e non certo programmata 8 anni prima come le missioni Apollo.
Se poi tu credi che i sovietici riuscirono a mandare tre sonde sulla Luna a prendere la regolite e riportarla a Terra, mandarci degli uomini a prendere la stessa regolite era sicuramente più macchinoso e pericoloso per loro, ma tecnologicamente più semplice, perché un'auto con un pilota è sicuramente meno tecnologica di una a guida autonoma.
Per cui o rifiuti tutto, compreso le missioni sovietiche e allora ti comprendo, altrimenti non puoi dire che quelle missioni molto più tecnologiche sono avvenute perché c'era la tecnologia per realizzarle, e allo stesso tempo quelle altre più tradizionali no perché mancava la tecnologia. O l'una o l'altra, scegli.



