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Le risposte di C&S alle 42 domande di AM
- CharlieMike
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Anche quì il calcolo è fattibile e non particolarmente difficile.Il problema, che è difficile da affrontare, è DI QUANTO debba essere questo maledetto contorno sfumato. Il problema è QUANTIFICARE, non stabilire principi che sono evidenti per tutti.
Bisogna sempre considerare questo schema.
La direzione AC è sempre la stessa, ovvero la direzione da dove proviene la luce, nel nostro caso il Sole.
Dal punto A occorre considerare due linee con un angolo maggiore e minore di 2,5° della linea AC e proiettare il tutto sul terreno, di cui occorre sapere l'inclinazione.
La distanza dei punti di intersecazione delle due linee con il terreno da la dimensione della penombra.
Con un programma CAD la cosa è molto semplice.
Il problema piuttosto è verificare sulle fotografie della NASA se le dimensioni della penombra sono corrette.
trovo che le reiterate ricadute su esempi "terrestri" (campi da tennis, cazzi di Attivissimo...) siano da considerare come OT.
Mi sta bene leggere al più in un unico post come si comportano ombre e penombre su questo pianeta, purché ció non dia vita a un dibattito scansa-luna.
A scapito della versione ufficiale si può semmai osservare come il comportamento di ciascuna ombra degli astronauti sia, ma guarda un po´, fedele a ciò che avviene sulla terra, l´uno causante un´ ombra decisa e precisa, e l´altro titubante.
Sta luna fa a come je gira, il rover sparge regolite in modalità moviola, la bandiera viene ora colta sul fatto completamente ammainata, altre volte soggetta alle vibrazioni dell`elefantiaco passaggio dell´omino miscelén, il quale incespica in modo assolutamente incompatibbile con una caduta terrestre... insomma, quasi tutto avverrebbe secondo l`ambiente lunare, ma arrivati a osservare le ombre... diventa tutto un campo da tennise, allora lo vedi, non è solo babbo natale, anche la luna non crede in se stessa...
- CharlieMike
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Il confronto con le ombre terrestri è inevitabile dato che le condizioni dovrebbero essere le stesse e quindi dare stessi risultati.trovo che le reiterate ricadute su esempi "terrestri" (campi da tennis, cazzi di Attivissimo...) siano da considerare come OT.
Mi sta bene leggere al più in un unico post come si comportano ombre e penombre su questo pianeta, purché ció non dia vita a un dibattito scansa-luna.
A scapito della versione ufficiale si può semmai osservare come il comportamento di ciascuna ombra degli astronauti sia, ma guarda un po´, fedele a ciò che avviene sulla terra, l´uno causante un´ ombra decisa e precisa, e l´altro titubante.
Anzi, direi che proprio per questo motivo le ombre terrestri sono la cartina tornasole per stabilire se le ombre che si vedono nelle fotografie della NASA sono generate dal Sole o invece da una sorgente artificiale, dato che è impossibile riprodurre artificialmente la luce solare.
Come ho già detto l'unica differenza è la presenza sulla Terra dell'atmosfera che rende i bordi delle ombre terrestri più morbide rispetto a quelle lunari a causa della luce diffusa, ma l'angolo sotteso dalla penombra rimane comunque identico.
sono d`accordo sul fatto che il confronto con la Terra sia prima o poi inevitabile, tuttavia non mi capacito di come sia possibile scientificamente dare per scontato che sulla Luna non subentrino o vengano meno altri fattori. Se ci fossi io dentro quella tuta da astronauta sul suolo lunare, non escluderei che la mia ombra possa essere proiettata sul suolo a zig-zag, a macchia de dalmata, turchese... per questo dico: va bene un raffronto di base terra-luna, ma non mi pare si possa poi asserire "visto che il sole si comporta cosí sul campo da tennis, allora deve necessariamente fare lo stesso sulla Luna, con l`ombra del pagliaccio".
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Ma infatti, io ho solo detto che ho sbagliato a porre la domanda, nel senso che non ho spiegato la differenza fra ombre sulla terra e ombre sulla luna. Ma il mistero resta irrisolto. QUESTA NON E’ UN’OMBRA SOLARE.VELJANOV: trovo che le reiterate ricadute su esempi "terrestri" (campi da tennis, cazzi di Attivissimo...) siano da considerare come OT. Mi sta bene leggere al più in un unico post come si comportano ombre e penombre su questo pianeta, purché ció non dia vita a un dibattito scansa-luna.
Dare per scontato che sulla Luna le cose funzionino come sulla Terra è sbagliato, sono d'accordo con te. Il problema è che questa è proprio l'impostazione di fondo di tre quarti delle domande di American Moon: il motore deve fare un buco nella sabbia come uno spazzafoglie sulla Terra, deve fare una fiamma visibile come sulla Terra, la polvere deve rimanere attaccata e compatta solo in presenza di umidità come sulla Terra, le pellicole devono essere inservibili come quando passano in uno scanner sulla Terra, la fotocamera deve raffreddarsi all'ombra come sulla Terra, il suolo deve essere luminoso come sulla Terra, i soggetti in controluce devono essere più scuri dello sfondo come sulla Terra.tuttavia non mi capacito di come sia possibile scientificamente dare per scontato che sulla Luna non subentrino o vengano meno altri fattori.
L'estensione della penombra è uguale sulla Luna come sulla Terra, perché è solo una questione geometrica, e la geometria è valida in qualsiasi parte dell'universo. Tanti altri fenomeni NON funzionano come sulla Terra, ma molti fanno fatica a capirlo.
- CharlieMike
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Non fare anche te l'errore (su cui ci marciano con la grancassa i debunker) di pensare che le leggi della Fisica terrestre non si applichino anche nello Spazio.veljanov ha scritto: sono d`accordo sul fatto che il confronto con la Terra sia prima o poi inevitabile, tuttavia non mi capacito di come sia possibile scientificamente dare per scontato che sulla Luna non subentrino o vengano meno altri fattori. Se ci fossi io dentro quella tuta da astronauta sul suolo lunare, non escluderei che la mia ombra possa essere proiettata sul suolo a zig-zag, a macchia de dalmata, turchese... per questo dico: va bene un raffronto di base terra-luna, ma non mi pare si possa poi asserire "visto che il sole si comporta cosí sul campo da tennis, allora deve necessariamente fare lo stesso sulla Luna, con l`ombra del pagliaccio".
La luce in tutto l'Universo si comporta allo stesso modo.
Sono le condizioni ambientali ed eventualmente i materiali che possono essere diversi ma allo stesso modo anche sulla Terra condizioni ambientali e materiali diversi danno risultati diversi.
Per questo motivo dico che non esiste la figura dell'"astrofotografo", con cognizioni ignote ai fotografi terrestri.
Questa figura è stata creata ad arte dai debunker per poter delegittimare la consulenza dei fotografi professionisti intervistati da Massimo in American Moon, evidentemente troppo scomoda e difficile da contestare.
Un qualsiasi fotografo con un minimo di esperienza è in grado di valutare le condizioni ambientali di dove va a lavorare, che sia uno studio, una città affollata piuttosto che un ambiente rurale, l'Antartide, il deserto del Sahara, la Valle della Morte gli altopiani del Tibet o la cima dell'Everest, che non sono altro che variazioni di quelle a cui si è normalmente abituati.
Basta solo conoscerle e tenerne conto.
Cosa c'è di diverso sulla Luna rispetto alla Terra?
Mancanza di atmosfera che diffonde la luce, il suolo che ha particolari proprietà riflettenti, il cielo nero, e forse altro.
Se queste condizioni le conosco io che non sono nessuno, le conoscono i debunker (inesperti di fotografia) che le contestano ai fotografi professionisti, le conoscono i tecnici della NASA che non è la materia su cui sono principalmente esperti, possibile che i fotografi di professione, che su queste conoscenze ci campano, non le conoscano e prendano così clamorosi abbagli?
E' più facile credere che Babbo Natale abiti sulla Luna.
Ad oggi, che io sappia, non è stato ancora scoperto un punto dell'Universo in cui le leggi della Fisica conosciute siano diverse da quelle finora scoperte.
Sarebbe stata una scoperta da premio Nobel pubblicata sulla prima pagina delle principali riviste scientifiche.
Solo in prossimità della velocità della luce sembra che queste leggi perdano di valore ma non mi sembra il caso degli allunaggi.
mi rivolgo a voi, ma non contro voi, nel senso che anche al più autorevole degli studi, livello Lancet controfirmato da Burioni ( ) manca il riscontro in loco.
Lamento quindi il tipo di approccio, non sono d`accordo sul dover accettare teorie, teoremi e calcoli a distanza, senza riscontro pratico: non potremmo mai andare di persona su Mercurio per confermare da lí il 38% del nostro peso corporeo rispetto alla tera, ergo dobbiamo accettare dumila mila anni de studi sulla questione e dire "allora è così, punto" ?
Questa dovrebbe da esse una perplessità bipartisan.
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redazione ha scritto: Ma il mistero resta irrisolto. QUESTA NON E’ UN’OMBRA SOLARE.
E' difficile dirlo.
Bisognerebbe conoscere lo zenit del Sole e l'inclinazione del terreno su cui è proiettata l'ombra per ricavare la lunghezza dell'ombra e stabilire così la larghezza effettiva della penombra.
L'unica cosa che posso dire è che quella penombra mi sembra un pò troppo sfumata sui bordi ma non avendo mai visto una penombra proiettata in un ambiante privo di atmosfera non sono in grado di dare un giudizio coerente.
- CharlieMike
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Non vedo "niente di nuovo sotto il Sole".
- CharlieMike
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Tutte (o quasi) le teorie da "dumila" anni a questa parte sono state verificate con esperimenti pratici, ma questo perchè è possibile farlo sulla Terra da chiunque abbia le necessarie competenze.Lamento quindi il tipo di approccio, non sono d`accordo sul dover accettare teorie, teoremi e calcoli a distanza, senza riscontro pratico: non potremmo mai andare di persona su Mercurio per confermare da lí il 38% del nostro peso corporeo rispetto alla tera, ergo dobbiamo accettare dumila mila anni de studi sulla questione e dire "allora è così, punto" ?
Questa dovrebbe da esse una perplessità bipartisan.
Purtroppo in questo campo dobbiamo, come diresti tu, fare "a fidasse".
L'unica cosa che possiamo dire è che le osservazioni che siamo in grado di fare rispondono alle leggi fisiche conosciute che ci fanno ipotizzare che anche il resto venga di conseguenza.
Zone verdi: sfumatissime.
Zone rosse: nette.
Indipendentemente dalla distanza. La butto lì.... non è che magari dipende dal fogliame, e non dalla distanza?!????
Tenta continuamente di fregarci, facendoci guardare dove indica lui. Perdendo la testa se guardi dove non dice lui.
Esattamente come il filmato Blue Ghost, sul quale voglio tornare per tentare di farvi capire con chi state a discutere.
È da quasi una settimana ormai che risponde ad ogni cosa inutile, evitando di dimostrare (posso dirlo ora che ho fatto lo schemino in base alle sue affermazioni??) la sua grandissima idiozia secondo la quale quelle 3 ombre sarebbero formate dalla regolite.
Perché questa colossale *** sia vera, la regolite avrebbe dovuto concentrarsi, deviare a 90°, da una parte a destra, dall'altra a sinistra, per convergere su un punto casuale del suolo lunare, che coincidenza si trova proprio esattamente dove si trova l'ombra della navicella.
Non so se vi rendete conto di cosa ha affermato......
Volevo solo sapere cosa era quella specie di triangolo alla base della foto .
Guardando il Lem da più parti non trovo nulla con quella struttura
Oltretutto il Lem è sulla destra e le ombre dele zampe lo confermano, quindi quell'ombra ( opposta )non credo sia sua e se non è di Armstrong dovrebbe essere qualcosa dietro di lui ma decisamente più in alto
Mia curiosità ( magari un sostegno che mi sfugge )
Come non detto
- CharlieMike
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Senza una panoramica più ampia che faccia vedere cosa genera quelle ombre è difficile dirlo.Zone verdi: sfumatissime.
Zone rosse: nette.
Indipendentemente dalla distanza. La butto lì.... non è che magari dipende dal fogliame, e non dalla distanza?!????
Può anche dipendere da entrambe le cose.
Ma lui ti dice "è la distanza, guarda A e guarda B".
Senza dirti "guarda C e D che smentiscono la mia affermazione univoca".
In breve: con quella foto ha dimostrato quello che voleva dimostrare? NO.
- CharlieMike
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"Potrebbe" essere questo.Volevo solo sapere cosa era quella specie di triangolo alla base della foto .
www.apolloscans.com/picture.php?/1522/category/116
- CharlieMike
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Lui vuole dimostrare che è la prospettiva a rendere le ombre nette, ed è vero, ma non può farlo con quella foto, perchè non sappiamo le dimensioni e a che distanza sono i soggetti che generano quelle ombre.Certo che può dipendere da entrambe le cose.
Ma lui ti dice "è la distanza, guarda A e guarda B".
Senza dirti "guarda C e D che smentiscono la mia affermazione univoca".
In breve: con quella foto ha dimostrato quello che voleva dimostrare? NO.
Sarebbe stato più coerente se avesse messo la fotografia di una fila di pali telefonici.
Come ho detto prima quelle ombre possono dipendere sia dalla distanza che dalle dimensioni delle foglie.
Foglie molto piccole, anche se vicine al suolo, possono produrre ombre sfumate.
Oggetti più grandi, come ad esempio la lampada (spenta) dei lampioni, ben più grossa di una foglia, possono produrre anch'essi ombre sfumate se posti a una certa distanza dalla propria ombra.
- chiaroesemplice
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CHE STRESS.Esattamente come il filmato Blue Ghost, sul quale voglio tornare per tentare di farvi capire con chi state a discutere.
È da quasi una settimana ormai che risponde ad ogni cosa inutile, evitando di dimostrare (posso dirlo ora che ho fatto lo schemino in base alle sue affermazioni??) la sua grandissima idiozia secondo la quale quelle 3 ombre sarebbero formate dalla regolite.
Perché questa colossale *** sia vera, la regolite avrebbe dovuto concentrarsi, deviare a 90°, da una parte a destra, dall'altra a sinistra, per convergere su un punto casuale del suolo lunare, che coincidenza si trova proprio esattamente dove si trova l'ombra della navicella.
Sinceramente non capisco questa tuo continuo ritornare ad un esempio su cui già Massimo ti ha detto che è in odore di fake, ma non solo... anche non lo fosse presenta una complicatissima interpretazione perché sovrappone un'ombra di un lander che si avvicina, a elementi reali come la regolite che si solleva dal suolo e si spinge in lontananza.
Questi due elementi uno proiettato e uno reale li vediamo qui in modo inequivocabile in questa immagine sotto dove si vede un'ombra in avvicinamento e della regolite reale sollevata dal suolo. I reattori sono in funzione ma non si vede la minima traccia delle ombre dei gas che escono, e sicuramente dovevano essere accesi, visto che c'è sotto della regolite sollevata.
Tra l'altro ti ho dimostrato con una inequivocabile gif che nemmeno SpaceX, quando atterra sulla sua torre di cattura col pennacchio in piena spinta, questo pennacchio possa fare ombre, e siamo sulla Terra per un razzo molto più pesante del lander e in gravità terrestre. Figuriamoci sulla Luna dove grazie al vuoto spinto il pennacchio si disperde molto più rapidamente.
Per questo motivo qui abbiamo una situazione dove si sommano due elementi: uno proveniente da un'ombra e l'altro reale proveniente dalla regolite sollevata e in allontanamento verso l'orizzonte
Questa sovrapposizione la vediamo ancora meglio qui sotto in questa gif rallentata, dove la regolite sollevata raggiunge non il Lander ma l'ombra del lander ed infatti la sopravanza e questo esclude la possibilità che quell'ombra siano i gas espulsi dal reattore centrale (che tra l'altro era spento da come è stato descritto l'allunaggio).
Per cui di cosa stiamo parlando? Di una commissione inestricabile tra reale e proiettato, di cui è impossibile capire cosa sia l'uno e cosa sia l'altro. Per fare un paragone terrestre è come se io vedessi un'ombra proiettarsi sul terreno nel deserto e cercassi di capire che cosa la sta provocando guardando solo l'ombra... MENTRE SUL TERRENO C'E' UNA TERRIBILE TEMPESTA DI SABBIA.
Quindi da queste immagini ognuno ci può vedere quello che vuole, ma purtroppo non potrà dimostrare nulla, vista la stretta commistione tra proiettato e reale, e per me rimane solo una grossa perdita di tempo ed energie che potrebbero essere invece utilizzate in analisi più proficue su foto e filmati della nasa.
Intanto (PER FORTUNA) non si vedono le 2 immagini.
Ora chiedo a tutti e a redazione:
1. è chiara la mia richiesta???
Ho chiesto perché la regolite spazzata via dai motori, anziché divergere in tutte le direzioni si incanala in 3 corridoi che si riuniscono (tutti e 3) in un singolo punto sulla superficie lunare (questa è la spiegazione che dà da una settimana). Tralasciamo che coincidenza corrisponda all'ombra della navicella, cancelliamocela dalla testa;
2. vi sembra che abbia risposto a questa domanda???
Ha spiegato quello che ho chiesto??? O continua a prendermi per il culo da una settimana????????
- CharlieMike
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Scusate se mi intrometto su una discussione che ritengo (a mio personale parere) non abbia nulla in comune con gli allunaggi se non che è una sonda che è allunata sulla Luna.
Il getto incandescente dei motori a reazione non produce ombra perchè PRODUCE LUCE.
Casomai è il fumo che produce ombra o l'aria surriscaldata che devia i raggi luminosi.
Ora chiedo a tutti e a redazione:
1. è chiara la mia richiesta???
Ho chiesto perché la regolite spazzata via dai motori, anziché divergere in tutte le direzioni si incanala in 3 corridoi che si riuniscono (tutti e 3) in un singolo punto sulla superficie lunare (questa è la spiegazione che dà da una settimana). Tralasciamo che coincidenza corrisponda all'ombra della navicella, cancelliamocela dalla testa;
2. vi sembra che abbia risposto a questa domanda???
Ha spiegato quello che ho chiesto??? O continua a prendermi per il culo da una settimana????????
Gli unici che possono rispondere a una domanda simile sono gli sviluppatori del video .
Bisogna soprattutto vedere che parametri aveva la i.A che lo ha prodotto .
il video di cui parlate è questo (dal min 2:06):
io non vedo le ombre dei plumes ma vedo solo ombre delle zampe che si allungano man mano che scende..e poi vedo l ombra della regolite solo tra le zampe (da 2:11) mossa dai plumes in modo sembrerebbe vorticoso..
Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
- chiaroesemplice
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Per cui (ammesso e non concesso) che il lander Blueghost avesse fatto davvero pennacchi dai suoi mini reattori RCS, tu comunque osservando l'ombra del lander non li avresti visti, come non li vedi dai due esempi che ti metto di SpaceX che atterra con pennacchi visibilissimi.
Se no spiegami per quale motivo fisico sulla Luna si devono vedere le ombra delle fiamme e non sulla Terra.
Nessun'ombra sul terreno.
Nessun'ombra sul terreno.
E poi te l'ha detto anche Charlie, l'ombra puoi vederla solo se il pennacchio facesse fumo, e ha ragione perché nella seconda immagine il fumo/polvere sollevata si vede benissimo che fa ombra, ma non credo proprio che i reattori del lander, che di solito sono ipergolici, possano fare fumo. (Fumo che sulla Luna si disperderebbe all'istante)



