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Le risposte di C&S alle 42 domande di AM
Prosegua chi ha più stomaco di me, io ne ho abbastanza.
- Andrea_1970
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Sarebbe più interessante se tu contestassi argomentando.. potrebbe essere utile per evitare altre sciocchezze di questo individuo.
Grazie
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
Ho un déjà vu... ho come l'impressione di aver già letto queste precise parole...Ti faccio un esempio: se tu hai un cacciavite in mano che ti isola fino a 300 volt puoi smanettare con quel cacciavite per 8 ore su di un contatto a 250 volt e non ti succede nulla.
Se invece tocchi un contatto a 1000 volt per un secondo vai come minimo all'ospedale.
Per le radiazioni funziona allo stesso modo: forti impulsi concentrati superano le barriere protettive che lunghe esposizioni più deboli superano a malapena lasciando deboli danni.
Ci ho messo più tempo a caricarla e a risponderti che non a farla.Come vedi quello che ha fatto Kepp lo so fare anche io e magari meglio di lui, mentre se mi dicessero, parti da una foto perfetta e produci quella irradiata e verdina... beh sarebbe tutto un altro paio di maniche, bisognerebbe lavorare con le maschere, e non è certo sufficiente giocherellare coi livelli come ho fatto io e Kepp.
Per cui escludi che le foto verdine provengano da quelle perfette, mentre far derivare quelle perfette da quelle verdine è un gioco da ragazzi che ti ho appena dimostrato.
Poi se vuoi possiamo cambiare tonalità di verde, luminosità, contrasto, quello che vuoi... ma ripeto, ci ho messo letteralmente meno di 2 minuti, e non sono certo un grafico professionista.
Secondo te è più facile "aggiustare" una foto piuttosto che "rovinarla".... mah.
Le radiazione sulla superficie lunare le conosciamo, 1,3 millisievert al giorno, e non hanno nulla a che fare con la dose da cavallo che si usava una volta negli scanner aeroportuali, che dovevano osservare oggetti anche dentro contenitori metallici. Per cui è una comparazione che ha poco senso.
Sì, la conosciamo per voce cinese, ed è di 1.369 microsievert al giorno; a parte che non è chiaro se si riferiscano alla dose di radiazione che si prende in totale quando si è sulla Luna, oppure alla sola radiazione emanata dal terreno lunare. Qui parlano di radiazione emessa dal terreno lunare www.museodellaradioattivita.it/ft_search...on%20essere%20letale . C'è scritto testualmente che "La superficie della Luna emette 1.369 microsievert di radiazioni.". Ma facciamo anche che quei 1.369 microsievert al giorno siano la totalità: significa che in 8 ore, la dose in microsievert ricevuta dalle pellicole sarebbe 1.369: 24 ore = 0,057 all'ora, che moltiplicato per 8 ore diventano 0,4563 microsievert ricevute dalle pellicole in Apollo 17. Ora, uno scanner da bagaglio a mano emette circa 0,05 microsievert al secondo, secondo Chat GPT e Gemini, che moltiplicati per il tempo di passaggio di 6-7 secondi, equivalgono a 0,3 - 0,35 microsievert. Eppure bastano per degradare visibilmente le pellicole. Anche raddoppiando tale dato, arrivando 0,6-0,7 microsievert, non capisco come gli 0,4563 microsievert assorbiti in 8 ore, non lascino tracce evidenti di degrado sulle pellicole. Tieni anche conto che quelle pellicole, a parte il tempo trascorso sulla superficie lunare, hanno beccato radiazioni anche nel doppio passaggio nelle Fasce di Van Allen, negli 8 giorni di viaggio tra andata e ritorno Terra-Luna, più il "soggiorno" dentro al LEM.
Ti faccio un esempio: se tu hai un cacciavite in mano che ti isola fino a 300 volt puoi smanettare con quel cacciavite per 8 ore su di un contatto a 250 volt e non ti succede nulla.
Se invece tocchi un contatto a 1000 volt per un secondo vai come minimo all'ospedale.
Per le radiazioni funziona allo stesso modo: forti impulsi concentrati superano le barriere protettive che lunghe esposizioni più deboli superano a malapena lasciando deboli danni.
Ma nelle Hasselblad e nei caricatori delle pellicole non c'erano barriere protettive, a meno che tu non voglia considerare gli 1-1,5 mm di alluminio una barriera protettiva da tutte le radiazioni che bombardano la Luna (che fa ridere solo a scriverlo).E in ogni caso qui non si tratta di prendere la scossa, si tratta di pellicole sensibili alle radiazioni: se una dose "X" di radiazioni rovina l'emulsione di una pellicola, la rovina e basta, indipendentemente dal fatto che quella dose sia stata assorbita in 7 secondi oppure in 7 ore! Il danno deve esserci in entrambi i casi.
Nelle scansioni grezze della Nasa, le uniche sicuramente che possono essere prese come riferimento perché vengono dalla stessa agenzia che ha prodotto i rullini ed è l'unica che è anche fisicamente in possesso dei rullini, quei difetti ci sono.
E dove sarebbero, di grazia "quei difetti"? Intendo quelli tipici da radiazioni eh! Granulazione, perdita dei contrasti, effetto nebbia, slavamenti dei colori....e perchè non ci sono negli "high quality duplicate", prime copie originali dei rullini "master", di Douglas Arnold? Perchè non ci sono neanche nelle stampe originali della NASA del 1970?
Poi se applichi un filtro in duplicazione, la granulazione composta da puntini verdi scompare, come scopare utilizzando un semplice filtro con Photoshop. Ti faccio un esempio dove partendo da una scansione grezza della nasa si può togliere tranquillamente granulazione e verdino, te l'ho tolta solo a destra e mantenuta a sinistra e ho ingrandito un particolare per farti vedere come la granulazione è scomparsa e non ha nulla a che vedere con la granulazione della pellicola.
E chi ti ha detto che abbiano applicato un filtro in duplicazione? Hai prove di questo che sostieni? Seconda cosa: guarda bene l'ingrandimento che hai fatto: quella che tu consideri granulazione da radiazione, è uguale in entrambi gli ingrandimenti che hai fatto, cambia solo il colore di sfondo. Quindi è moooooolto più probabile che quegli ingrandimenti mostrino solo la granellatura della pellicola, e non la granulazione da radiazioni, che è ben altra cosa.
Altre foto che non provengono dai server della nasa neanche le prendo in considerazione, perché non mi danno alcuna garanzia sulla provenienza visto che i rullini della Nasa sono da 55 anni nei freezer e sono usciti solo 2 volte per essere scansionati, viste le complesse procedure di scongelamento che potrebbe deteriorare le pellicole.
Come vedi quello che ha fatto Kepp lo so fare anche io e magari meglio di lui, mentre se mi dicessero, parti da una foto perfetta e produci quella irradiata e verdina... beh sarebbe tutto un altro paio di maniche, bisognerebbe lavorare con le maschere, e non è certo sufficiente giocherellare coi livelli come ho fatto io e Kepp.
Per cui escludi che le foto verdine provengano da quelle perfette, mentre far derivare quelle perfette da quelle verdine è un gioco da ragazzi che ti ho appena dimostrato.
Se escludo che le foto verdine provengano da quelle perfette, vuol dire che il verdino NON è un danno da radiazioni, perchè in quelle perfette non c'era alcun danno da radiazioni, giusto? E dove posso vedere quelle perfette senza il verdino? Forse nelle stampe degli anni 70', o nei duplicati originali che, guarda caso, non hanno nè il verdino, ne tantomeno i danni tipici delle radiazioni....
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E ti sembra un problemino da niente? L'Università dell'Arizona produce un set di scan dagli originali SENZA DANNI DA RADIAZIONE, e tu "ti dimentichi" di citarlo nelle risposte?C&S: Massimo, tutto il discorso sulle scansioni dell'università te lo puoi scordare, non c'è nelle risposte.
Per me l'argomento pellicole/radiazioni è ampiamente esaurito. No more questions, your Honor.
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Questa è una scemenza che ti potevi risparmiare. Non ho voglia di sprecare tempo per te, ma potrei dimostrarti in 5 minuti come partire da una foto perfetta e arrivare a quella verdina.C&S: Per cui escludi che le foto verdine provengano da quelle perfette, mentre far derivare quelle perfette da quelle verdine è un gioco da ragazzi che ti ho appena dimostrato.
Te l'ho detto C&S, qui non sei sul tuo canale, pieno di pecore belanti. Dovresti avere più rispetto per l'intelligenza di chi frequenta questo forum (e magari anche di chi lo conduce, già che ci sei).
- chiaroesemplice
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Apprezzo lo sforzo che hai fatto per colorare di verde la foto, ma io vedo una verde deciso che colora luci, mezzi toni e un po' meno le ombre. Nelle scansioni grezze non c'è una dominante verde come l'hai messa tu, magari ci fosse e ti spiego. Una foto modificata come la tua sarebbe perfettamente rimediabile anche con un filtro analogico, ad es un filtro magenta, che toglie quel verdino che la inquina uniformemente. Con un filtro calibrato riusciresti a rimediare e riportare alla corretta crominanza su tutta la foto.Secondo te è più facile "aggiustare" una foto piuttosto che "rovinarla".... mah.
Le scansioni grezze però hanno un inquinamento che è concentrato nelle ombre e meno evidente nelle luci. Questo fa sì che in una correzione analogica, se mi vai a correggere con il magenta l'eccesso di verde sulle ombre, poi quel magenta in eccesso te lo trovi sui mezzi toni e sulle luci.
Questo è quello che è successo in questa copia per contatto di un rullino lunare.
HAI VOLUTO IL CIELO NERO? ADESSO BECCATI LA LUNA AVVINAZZATA!
Prosit.
Crotti
Grazie di questo esempio perché è interessante.Ma facciamo anche che quei 1.369 microsievert al giorno siano la totalità: significa che in 8 ore, la dose in microsievert ricevuta dalle pellicole sarebbe 1.369: 24 ore = 0,057 all'ora, che moltiplicato per 8 ore diventano 0,4563 microsievert ricevute dalle pellicole in Apollo 17. Ora, uno scanner da bagaglio a mano emette circa 0,05 microsievert al secondo, secondo Chat GPT e Gemini, che moltiplicati per il tempo di passaggio di 6-7 secondi, equivalgono a 0,3 - 0,35 microsievert.
Il calcolo che hai fatto è corretto, anche se quel dato dello scanner aeroportuale probabilmente è quello odierno, che salva le pellicole fino a 800 asa per un passaggio, e una 160 ASA la potresti far passare 3 o 4 volte.
Non credo sia quello di 50 anni fa, però potrei sbagliarmi.
Comunque prendiamolo per buono e consideriamo che rovini le pellicole ad un solo passaggio.
Calcoliamo la potenza delle due fonti, che è un dato fondamentale.
Tu hai scritto sulla Luna si assorbono 0,057 millisievert all'ora. Perfetto
Quanti secondi ci sono ogni ora? 3600.
Quindi sulla Luna quanti millisievert si assorbono in un secondo?
0,057/3600
0,0000158 millisievert.
Ora tu mi hai scritto che secondo quelle intelligentone di IA, uno scanner produce 0,05 microsievert al secondo?
Sai che differenza di potenza c'è tra le due fonti? 0,05/0,0000158 = 3164
lo scanner ha una potenza 3164 volte superiore all'inquinamento lunare.
Questo vuol dire che ha una capacità di penetrare nelle protezioni molto maggiore.
Ora se tu prendi una pellicola senza alcuna protezione e la tieni 8 ore sulla Luna, questa verrà irradiata un po' di più che sotto lo scanner. E il calcolo che hai fatto tu ed è giusto.
Però basta che ci sia una protezione, anche solo di 1,5 mm di alluminio, che questa schermerà molto meglio la pellicola sulla Luna perché deve tenere a bada radiazioni molto meno penetranti, anche se per più lungo tempo.
All'opposto una fonte 3164 volte più potente riuscirà anche in pochi secondi a superare la barriera e rovinare le pellicole.
E qui ti ripropongo l'esempio perfetto che è quello del cacciavite isolante: se l'isolante ti tiene a bada tensioni basse non devi preoccuparti puoi lavorar per ore, la scossa non la prendi, però basta un secondo di alta tensione per rimanere folgorati, e questo nonostante la protezione.
Ah.... tipo così?Dartor
Apprezzo lo sforzo che hai fatto per colorare di verde la foto, ma io vedo una verde deciso che colora luci, mezzi toni e un po' meno le ombre. Nelle scansioni grezze non c'è una dominante verde come l'hai messa tu, magari ci fosse e ti spiego. Una foto modificata come la tua sarebbe perfettamente rimediabile anche con un filtro analogico, ad es un filtro magenta, che toglie quel verdino che la inquina uniformemente. Con un filtro calibrato riusciresti a rimediare e riportare alla corretta crominanza su tutta la foto.Secondo te è più facile "aggiustare" una foto piuttosto che "rovinarla".... mah.
Le scansioni grezze però hanno un inquinamento che è concentrato nelle ombre e meno evidente nelle luci. Questo fa sì che in una correzione analogica, se mi vai a correggere con il magenta l'eccesso di verde sulle ombre, poi quel magenta in eccesso te lo trovi sui mezzi toni e sulle luci.
Questo è quello che è successo in questa copia per contatto di un rullino lunare.
<img src=" blogger.googleusercontent.com/img/b/R29v...-buzz-icollector.jpg " >
<strong>HAI VOLUTO IL CIELO NERO? ADESSO BECCATI LA LUNA AVVINAZZATA!</strong>
Prosit.
Basta chiedere, ha richiesto anche meno passaggi.
- chiaroesemplice
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Massimo, guarda che lo so benissimo che le risposte saranno 42 "NON HAI RISPOSTO ALLA DOMANDA", mica mi sono illuso di venir qui a convincerti.E ti sembra un problemino da niente? L'Università dell'Arizona produce un set di scan dagli originali SENZA DANNI DA RADIAZIONE, e tu "ti dimentichi" di citarlo nelle risposte?
Per me l'argomento pellicole/radiazioni è ampiamente esaurito. No more questions, your Honor.
Se sono venuto è perché si parla del mio documento e soprattutto per approfondire i temi che hai posto tu nel tuo doc .
tra l'altro questo questo confronto lo hai sollecitato tu stesso, ponendo delle domande.
Se tu avessi fatto 42 asserzioni categoriche era diverso, ma hai fatto 42 domande, per cui normale aspettarti delle risposte.
Non ho detto che non è possibile creare le foto verdine partendo da quelle perfette, ho solo detto che è meno facile. E comunque sarebbe interessante a questo punto capire perché la Nasa produce le finte scansioni irradiate e poi le nasconde nel posto più incasinato che ha in tutto il suo sito e dove solo per cercare una foto bisogna fare delle "Query" partendo dall'ID.Questa è una scemenza che ti potevi risparmiare. Non ho voglia di sprecare tempo per te, ma potrei dimostrarti in 5 minuti come partire da una foto perfetta e arrivare a quella verdina.
Nessuno sapeva dell'esistenza di quelle versioni, sicuramente non gli altri debunker.
Io mi chiedo: ma almeno Attivissimo che collabora con la nasa non potevano avvisarlo? Così portava il suo verbo di verità tra i complottisti anche sulla questione "foto e radiazioni" (su cui non mi risulta che abbia mai detto nulla).
Invece no, la nasa produce quelle scansioni e poi le nasconde a tutti, pure ai suoi debunker affiliati.
Se avesse la coda di paglia avrebbe fatto vedere solo quelle verdine sulle pagine dell'AJ, e avrebbe nascosto le altre.
Invece... valla capire la Nasa.
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Forse perchè in questo modo “loro” non possono essere accusati di aver generato un inganno, mentre lasciano al primo fesso che passa la possibilità di “trovarle” casualmente, nella speranza che gli risolva il problema della mancanza di danni da radiazioni. Oppure, se proprio va male, lasciano che si prenda lui del pagliaccio. In gergo si chiama l’utile idiota.C&S: E comunque sarebbe interessante a questo punto capire perché la Nasa produce le finte scansioni irradiate e poi le nasconde nel posto più incasinato che ha in tutto il suo sito e dove solo per cercare una foto bisogna fare delle "Query" partendo dall'ID.
Absit iniuria verbis, of course.
Attivissimo non è così stupido da cercare di “vendere” quelle foto di merda come “scan originali”. Sa che finirebbe arrostito in 3 secondi. (Lui ha un nome da difendere, non viaggia in anonimo come te).C&S: Io mi chiedo: ma almeno Attivissimo che collabora con la nasa non potevano avvisarlo?
- chiaroesemplice
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Giusto, la Nasa dirà che le foto verdine le ho fatte io, e con un'operazione di hakeraggio le ho messe nel loro database, così si salva.Forse perchè in questo modo “loro” non possono essere accusati di aver generato un inganno, mentre lasciano al primo fesso che passa la possibilità di “trovarle” casualmente, nella speranza che gli risolva il problema della mancanza di danni da radiazioni. Oppure, se proprio va male, lasciano che si prenda lui del pagliaccio. In gergo si chiama l’utile idiota.
Buona notte.
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La NASA non ti caga, C&S, non sa nemmeno come ti chiami.C&S: Giusto, la Nasa dirà che le foto verdine le ho fatte io, e con un'operazione di hakeraggio le ho messe nel loro database, così si salva.
Ma il problema verrà risolto molto più in basso, non ti preoccupare.
- chiaroesemplice
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Non capisco questo tuo livore, si sta discutendo, e mi sembra in modo civile. Però se non sono gradito dimmelo che mi tolgo da questo forum.La NASA non ti caga, C&S, non sa nemmeno come ti chiami.
Ma il problema verrà risolto molto più in basso, non ti preoccupare.
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Non mi piace quando qualcuno viene qui a trattare i nostri utenti come se fossero gente con l’anello al naso. Quando tu scrivi “Per cui escludi che le foto verdine provengano da quelle perfette, mentre far derivare quelle perfette da quelle verdine è un gioco da ragazzi” non stai più “discutendo in modo civile”, stai pigliando per il culo.C&S: Non capisco questo tuo livore, si sta discutendo, e mi sembra in modo civile. Però se non sono gradito dimmelo che mi tolgo da questo forum.
Quindi la scelta è tua: se continuerai a fare ragionamenti coerenti, nessuno ti salterà addosso (come infatti è avvenuto fino a ieri), e a me fa piacere che tu rimanga. Se invece ritorni a prendere in giro la gente, pensando che qui siamo tutti fessi, sarai trattato di conseguenza.
Te l’ho già detto: qui c’è un’utenza MOLTO DIVERSA da quella del tuo canale. Cerca di adeguarti, e sarai trattato con rispetto.
- CharlieMike
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Sarei curioso di leggere una spiegazione da C&S.
Confronta queste due fotografie:
La prima proviene da quì "LIFE magazine Special Edition, August 11, 1969":
www.life.com/history/apollo-11-to-the-mo...azine-lunar-landing/
L'altra (AS11-40-5866) proviene da quì "Apollo 11 Magazine 40/S (v1 / levels-adj)":
www.flickr.com/photos/projectapolloarchi...068/with/21472226210
www.flickr.com/photos/projectapolloarchi...um-72157658601662068
- CharlieMike
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CM
Aridaje con 'sta storia: torno a dirti che se la quantità totale di radiazioni che rovina una pellicola è "X", che questa sia assorbita in 7 secondi o in 8 ore, sempre "X" rimane. Oltre al fatto che stiamo discutendo di lana caprina, visto che i 1.369 microsievert giornalieri a quanto pare si riferiscono alla radioattività emessa dal solo terreno lunare www.futuroprossimo.it/2020/09/brutte-not...e-radioattiva-molto/ www.museodellaradioattivita.it/ft_search...on%20essere%20letale quindi a questi andrebbe aggiunta tutta la radioattività che proviene dallo spazio.(che non è poca)Crotti
Grazie di questo esempio perché è interessante.Ma facciamo anche che quei 1.369 microsievert al giorno siano la totalità: significa che in 8 ore, la dose in microsievert ricevuta dalle pellicole sarebbe 1.369: 24 ore = 0,057 all'ora, che moltiplicato per 8 ore diventano 0,4563 microsievert ricevute dalle pellicole in Apollo 17. Ora, uno scanner da bagaglio a mano emette circa 0,05 microsievert al secondo, secondo Chat GPT e Gemini, che moltiplicati per il tempo di passaggio di 6-7 secondi, equivalgono a 0,3 - 0,35 microsievert.
Il calcolo che hai fatto è corretto, anche se quel dato dello scanner aeroportuale probabilmente è quello odierno, che salva le pellicole fino a 800 asa per un passaggio, e una 160 ASA la potresti far passare 3 o 4 volte.
Non credo sia quello di 50 anni fa, però potrei sbagliarmi.
Comunque prendiamolo per buono e consideriamo che rovini le pellicole ad un solo passaggio.
Calcoliamo la potenza delle due fonti, che è un dato fondamentale.
Tu hai scritto sulla Luna si assorbono 0,057 millisievert all'ora. Perfetto
Quanti secondi ci sono ogni ora? 3600.
Quindi sulla Luna quanti millisievert si assorbono in un secondo?
0,057/3600
0,0000158 millisievert.
Ora tu mi hai scritto che secondo quelle intelligentone di IA, uno scanner produce 0,05 microsievert al secondo?
Sai che differenza di potenza c'è tra le due fonti? 0,05/0,0000158 = 3164
lo scanner ha una potenza 3164 volte superiore all'inquinamento lunare.
Questo vuol dire che ha una capacità di penetrare nelle protezioni molto maggiore.
Ora se tu prendi una pellicola senza alcuna protezione e la tieni 8 ore sulla Luna, questa verrà irradiata un po' di più che sotto lo scanner. E il calcolo che hai fatto tu ed è giusto.
Però basta che ci sia una protezione, anche solo di 1,5 mm di alluminio, che questa schermerà molto meglio la pellicola sulla Luna perché deve tenere a bada radiazioni molto meno penetranti, anche se per più lungo tempo.
All'opposto una fonte 3164 volte più potente riuscirà anche in pochi secondi a superare la barriera e rovinare le pellicole.
E qui ti ripropongo l'esempio perfetto che è quello del cacciavite isolante: se l'isolante ti tiene a bada tensioni basse non devi preoccuparti puoi lavorar per ore, la scossa non la prendi, però basta un secondo di alta tensione per rimanere folgorati, e questo nonostante la protezione.
Tra l'altro, adesso leggendo bene i link che ho messo, più questo qui che parla di 60 microsievert all'ora www.globalscience.it/22558/le-radiazioni-sulla-luna/ credo di aver preso lucciole per lanterne: io ho inteso i 1.369 come 1 virgola 369....qui invece parlano di milletrecentosessantanove! Infatti facendo 1369 : 24 ore, viene fuori 57 microsievert all'ora (e NON 0,057 come erroneamente avevo inteso io), dato vicinissimo appunto ai 60 microsievert/ora di cui si parla nell'ultimo link che ho messo. Quindi la dose di radiazioni presa in 8 ore, diventa 456,3 microsievert e NON 0,4563!!!!!Tremendamente, devastantemente, gargantuescamente superiori ai 0,35 microsievert che riceve la pellicola in 7 secondi sotto lo scanner dell'aereoporto, che bastano già per danneggiare la pellicola stessa. E questo, ripeto, solo per la radioattività emanata dal suolo, alla quale bisogna andare a sommare anche quella in arrivo dallo spazio....mi vengono i brividi solo a pensare a quale cifra si arriva. E adesso capisco perchè hanno la necessità di schermare Artemis, metterci dentro i pupazzi per vedere se le schermature bastano, e di costruire le tute antiradiazioni per il ""ritorno sulla Luna""!
- chiaroesemplice
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Visto che mi hai invitato a rimanere ti pregherei però di non fare il cherry picking dei miei ragionamenti, accusandomi di poi di cose che non ho né fatto né pensatoNon mi piace quando qualcuno viene qui a trattare i nostri utenti come se fossero gente con l’anello al naso. Quando tu scrivi “Per cui escludi che le foto verdine provengano da quelle perfette, mentre far derivare quelle perfette da quelle verdine è un gioco da ragazzi” non stai più “discutendo in modo civile”, stai pigliando per il culo.
Io ho scritto chiaramente nel messaggio #59225
Per cui io non ho ESCLUSO che si possa partire dalle scansioni "perfette" per arrivare a quelle verdine, anzi è l'opposto ho affermato che sarebbe stato teoricamente possibile.Come vedi quello che ha fatto Kepp lo so fare anche io e magari meglio di lui, mentre se mi dicessero, parti da una foto perfetta e produci quella irradiata e verdina... beh sarebbe tutto un altro paio di maniche, bisognerebbe lavorare con le maschere, e non è certo sufficiente giocherellare coi livelli come ho fatto io e Kepp.
E allora perché poco dopo rivolgendomi a Crotti ho scritto: "escludi" (nota che non ho scritto escludo, altrimenti mi sarei contraddetto).
Ho detto a lui "escludi" perché a escludere una genesi "inversa" delle due raccolte di foto non sono io (che non conto un cacchio) ma è la nasa stessa.
E lo spiega qui, nella stessa pagina dove si accede per scaricare le foto "perfette" e dove scrive
Many of the scans of photos taken during the missions were done from the original film. These scans are being done by NASA Johnson, with some post-processing by Kipp Teague. The film is scanned at 4096 x 4096 pixels per image. (See a discussion from Arizona State University about the scanning process.) Kipp reduced each digital image to approximately 2350 x 2350 pixels (equivalent to 300 dpi) and did minor adjustments of levels to ensure that (1) brightly lit areas of lunar soil were neutral grey, (2) objects with known colors (such as the CDR stripes or the LCRU blankets) looked right, and (3) information in bright or dark areas was not lost. These images from original film are indicated by the notation 'OF300' in the image description. In each case, a 900 x 900 pixel version is also provided.
www.nasa.gov/history/alsj/a11/images11.html
Da cui possiamo ricavare 3 informazioni:
-La prima che le foto "corrette" che la nasa mette in condivisione provengono da originali scansionati presso il Nasa Johnson (per cui sono le scansioni del 2004) e che sono etichettate con la sigla OF300
-La seconda è che il responsabile di questo processo è Kepp Teague
-La terza è che le scansioni condivise hanno subito un processo di post produzione che consisteva nel correggere i livelli per rendere le informazioni sul contrasto e sulla crominanza coerenti con i riferimenti che le immagini contenevano.
Se poi andiamo sulla pagina flikr gestita da Kepp Teague (per cui il responsabile delle scansioni) e da lui creata per facilitare l'accesso alle foto della nasa a varie risoluzioni, abbiamo questa immagine che ci dice chiaramente cosa deriva da cosa.
La dicitura levels-adj è posta sotto le foto perfette, non sotto l'altra, facendo così chiaramente capire cosa è originale e cosa è stato modificato.
Questo è quello che dice la Nasa insieme al suo incaricato alle scansioni delle pellicole originali, poi ovviamente chiunque è liberissimo di supporre che non sia la verità e che l'operazione "foto verdine" sia solo un escamotage per dimostrare che le foto venivano davvero dalla Luna e non da uno studio fotografico.
Però non è l'evidenza, e bisognerebbe dimostrarlo.
Quello che finora è dimostrato da documenti ufficiali è che dalle scansioni verdine Kepp Teague ha ottenuto le scansioni corrette tramite photoshop (ipotesi confermata dai metatdati EXIF delle scansioni corrette) e che quelle scansioni così elaborate sono state condivise sulle pagine dell'Apollo Journal.
Non ultima considerazione: avendo avuto la raccolta di scansioni verdine più di 110.000 visualizzazioni, l'eventuale "utile idiota" della nasa è sicuramente Kepp Teague.
Charliemike:
Sarei curioso di leggere una spiegazione da C&S.
Confronta queste due fotografie:
Alla foto che hai condiviso io aggiungerei queste altre due:
che insieme alla tua foto dimostrano che fin dal 1969 sulle foto della nasa fu fatto un profondo lavoro di modifica in particolare sulla crominanza, aggiungendo filtri analogici che stravolgevano l'aspetto dell'ambiente lunare, almeno rispetto a quello a cui noi oggi ci immaginiamo.
E visto che nel 1969 non si era agli albori della fotografia, se quelle della nasa fossero state in origine diapositive perfette avremmo avuto fin dal 1969 le stesse foto perfette che si possono scaricare oggi dalle pagine dell'Apollo journal.
Invece all'epoca si avevano immagini scadenti, alcune, come quella che hai condiviso tu più accuratamente elaborate cercando di evitare eccessi sulla crominanza, visto anche l'importanza della foto (Aldrin che scende dal Lem), altre, come quelle che ti ho condiviso io, grossolanamente corrette con dominanti azzurre del tutto estranee all'ambiente lunare.
Vuoi una mia valutazione personale? I rullini della nasa avevano un difetto che poi è quello che abbiamo osservato nelle scansioni grezze: non avevano il cielo nero, quando anche i bambini sanno che il cielo lunare è nero più di quello notturno terrestre.
Per questo bisognava intervenire e questo prerequisito indispensabile (il cielo nero), ha imposto fin dalla prima pubblicazione delle foto sulla rivista Life, una modifica analogica alle stesse che ha prodotto le mille sfumature cromatiche che vediamo susseguirsi nelle foto d'epoca, tutte cromaticamente diverse fino alla digitalizzazione del 2004, dove si è dato all'ambiente lunare la giusta rappresentazione cromatica, grazie alle modifiche non più analogiche, ma con programmi digitali di editing video.
Questa ovviamente è la mia opinione, ma si basa sull'osservazione e l'analisi di tantissime foto.
Comunque la foto che fin dal 1969 fece più discutere perché sembrava chiaramente una foto fatta in uno studio cinematografico, o al limite una foto notturna sotto un faro, fu questa:
e secondo me non è errato far partire la moonhoax proprio da questa foto, che così proposta sembrava proprio fatta sotto un riflettore.
- Andrea_1970
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- CharlieMike
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Ok. Cancello il post.CHARLIEMIKE: Non mi sembra che la questione dell' "orizzonte corto" faccia parte delle 42 domande.
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- CharlieMike
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Non ti ho chiesto di confrontare altre foto ma solo quelle che ho messo io, pertanto non le considero minimamente.Alla foto che hai condiviso io aggiungerei queste altre due:
Ero convinto (mai dare tutto per scontato) che, dal numero delle domande, tu avessi capito che mi stavo riferendo a questo capitolo: XIII capitolo: CONTROLUCE LUNARE
Evidentemente ti devo anche puntare il ditino.
E' abbastanza logico presupporre che LIFE (che non è il Corriere dei Piccoli) avesse fatto qualche correzione sui colori per avere il cielo nero e non verde (la cui origine è ancora misteriosa), ma quello su cui volevo una spiegazione è il fatto evidente che Aldrin risulta molto più luminoso mentre il LEM è nero come la pece nella foto del 1969 rispetto all'altra fotografia dichiarata level-adj.



