Una rete globale di oltre 1501 scienziati e professionisti ha preparato questo messaggio urgente. La scienza del clima dovrebbe essere meno politica, mentre le politiche climatiche dovrebbero essere più scientifiche. Gli scienziati dovrebbero affrontare apertamente le incertezze e le esagerazioni nelle loro previsioni sul riscaldamento globale, mentre i politici dovrebbero calcolare spassionatamente i costi reali, così come i benefici immaginari, delle loro scelte politiche. Ecco il documento:
Sia fattori naturali che antropici causano il riscaldamento
L'archivio geologico rivela che il clima della Terra è variato da quando il pianeta è esistito, con fasi naturali fredde e calde. La piccola era glaciale si è conclusa solo nel 1850. Pertanto, non sorprende che ora stiamo vivendo un periodo di riscaldamento.
Il riscaldamento è molto più lento del previsto
Il mondo si è riscaldato molto meno di quanto previsto dall'IPCC sulla base del forzato modello antropogenico. Il divario tra il mondo reale e il mondo dei modelli ci dice che siamo lontani dal comprendere il cambiamento climatico.
Io della questione climatica non ci ho mai capito granchè. Ho letto un libro di D.R.Griffin, secondo il quale i disastri climatici sono causati primariamente dall’uomo. Poi sento decine di esperti sul fronte opposto, che dicono che non c’è nessun effetto antropico, ed è tutto parte di un ciclo naturale.
Però mi chiedo una cosa: mai abbiamo assistito a così tanti fenomeni meteorologici violenti come è accaduto negli ultimi anni. Gli abitanti della Romagna dicono che non hanno mai visto esondazioni del genere nell’arco della loro intera vita. Esistono delle spiegazioni tecniche, scientificamente valide, che vadano oltre le tifoserie di parte, per spiegare quello che sta succedendo negli ultimi anni?
Grazie a chi mi saprà rispondere.
M.M.
Forse non sarà necessario aspettare una guerra atomica fra russi e americani, per goderci le piacevoli conseguenze di una contaminazione nucleare. Basterà aspettare che i giapponesi riversino in mare 1 milione e 300.000 tonnellate di acqua contaminata che fino ad oggi è stata stipata nelle centinaia di cisterne che circondano la vecchia centrale (le vedete tutte nella foto del titolo).
I giapponesi sostengono che ormai le cisterne hanno raggiunto la capacità limite, e che bisognerà iniziare a rovesciare in mare il loro contenuto. Questo naturalmente ha scatenato le proteste dei cinesi, dei coreani, dei russi, e della confederazione delle isole del Pacifico, che saranno i primi paesi a vedere il proprio mare contaminato dalle acque radioattive. Si calcola infatti che nell’arco di tre anni l’intero oceano Pacifico sarà contaminato, mentre nell’arco di 10 anni la contaminazione dovrebbe raggiungere tutti gli altri oceani del mondo.
Le conseguenze disastrose sull’ecosistema possono essere solo vagamente immaginate.
Non avete avuto anche voi una strana sensazione quando, la settimana scorsa, il Dipartimento dell’energia americano (DoE) ha annunciato il successo dell’esperimento di fusione nucleare?
Strombazzato ai 4 venti come una “svolta storica”, che "apre la strada all’energia pulita del futuro”, questo annuncio ha riempito le prime pagine del mondo intero, solo per scomparire interamente dai media il giorno seguente.
L’intera faccenda aveva il sapore di un annuncio fatto quasi per andare a coprire una casella – quella dell’energia pulita – prima che magari arrivasse qualcun altro a fare la stessa cosa.
Se infatti guardiamo meglio nei dettagli, scopriamo diverse cose interessanti.
di Lorenzo Piazza
Oltre un mese fa mi ha chiamato la mia amica Monica, tutta allarmata per chiedermi se sapessi qualcosa dei piani del governo sulla privatizzazione dell’acqua. Lei, che vive in provincia d’Imperia e collabora con il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, un’entità che riunisce comitati territoriali, organizzazioni sociali, sindacati, associazioni e singoli cittadini che si batte da anni per l'acqua bene comune, voleva scrivere una lettera aperta ai sindaci della sua Provincia. Purtroppo non ne sapevo assolutamente nulla. Del resto, sono talmente tanti i temi economici, geopolitici, sanitari che meriterebbero attenzione, che è impossibile approfondirli tutti. Rimasi tuttavia molto colpito dalla preoccupazione che traspariva dalle parole di Monica e le promisi di informarmi.
Ciò che ignoravo, era che è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 5 agosto 2022, n. 118. Questa, nata come disegno di legge (DDL) annuale per il mercato e la concorrenza 2021 del dimissionario Governo Draghi, passata sotto silenzio dei media mainstream, distratti dal Covid, dalla guerra in Ucraina e dal calciomercato, ha purtroppo un'importanza fondamentale per tutti i cittadini e ricade nella sfera di competenza delle amministrazioni locali. A votarla sono stati quasi tutti coloro che hanno bussato alla nostra porta per chiedere il voto (Conte, Bersani, Letta, Renzi, Salvini, Berlusconi), a dimostrazione del fatto che i leader, al di là delle scaramucce da salotto televisivo, spesso mostrano comunione d'intenti.
Da parte del Comitato Referendum Sì Aboliamo la Caccia riceviamo e pubblichiamo:
Dal 1 luglio 2021 è iniziata la raccolta firme per il referendum promosso dal Comitato Referendum Sì Aboliamo la Caccia. Basta recarsi nel proprio Municipio negli orari di ricevimento al pubblico per sottoscrivere il documento.
Sono veramente tanti i motivi per i quali un cittadino dovrebbe avere a cuore questo referendum; per gli amanti degli animali e della natura non c’e’ alcun dubbio “La caccia è un’attività violenta, cruenta e sanguinaria” mi dicono alcune persone che ho intervistato camminando nel Parco Sorgenti del Lura,”quando la stagione di caccia è aperta c’e’ da avere paura anche a fare una passeggiata per il rischio di beccarsi una fucilata“ mi confessa una coppia di anziani impegnati a raccogliere cartacce “puntualmente nel mese di febbraio di ogni anno si verifica un ingente abbandono di cani da caccia” mi racconta una volontaria del canile.Ma anche per chi ha poca o nessuna sensibilità verso il mondo animale, ci sono validi motivi per votare Sì:
AVVISO: Chiedo scusa, sono giorni che non riesco a rispondere a tutti i PM. Recupererò appena possibile. M.M.
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Con un’ordinanza firmata dal Sindaco Mauro Migliorini, il Comune di Asolo ha imposto l’immediata sospensione della sperimentazione o diffusione della tecnologia di rete di telefonia mobile 5G sul territorio comunale. Il provvedimento - il primo del genere in Provincia di Treviso - è stato emesso “in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer, applicando il principio precauzionale sancito dall’Unione Europea, prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l’industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell’uomo”. Contestualmente, l’ordinanza diffida la società di telefonia mobile Iliad Italia S.p.A. ad eseguire l’installazione del nuovo impianto di via Fermi 14 ad Asolo, previsto su infrastruttura già esistente, e l’installazione di tecnologie 5G “fino all’intervenuta emissione del parere sanitario sulla sicurezza delle esposizioni elettromagnetiche da parte dell’Istituto Superiore di sanità e dell’INAIL”.
È vero, stiamo rovinando l’ambiente. È vero, stiamo depredando il pianeta delle sue risorse naturali. È vero, stiamo avvelenando l’aria, l’acqua e i cibi che mangiamo.
Ma problemi del genere, che sono di portata globale, richiedono soluzioni complesse e ragionate, e non ci si può certo accontentare di gesti simbolici che servono solo ad acquietare momentaneamente la nostra coscienza, ma non possono minimamente intaccare i problemi che abbiamo di fronte.
Sembra invece che ultimamente si sia scatenato una gara a chi riesce a inventare la soluzione più stupida per far vedere che lui ha capito come si fa a risolvere il problema ambientale.
La capofila di queste stupidità è proprio Greta Thunberg, che ha deciso di non viaggiare più in aereo “perché gli aerei inquinano”. Ma pensare oggi di abolire i voli aerei è assolutamente ridicolo, come è ridicolo pensare di poter modificare in modo sostanziale il modo in cui funzionano i loro motori. Talmente ridicolo, fra l’altro è stato il gesto di Greta, che poi per riportare indietro la barca a vela che l’aveva trasportata fino a New York hanno dovuto andarci - in aereo naturalmente - quattro marinai. Per cui, per un biglietto aereo risparmiato da lei, ne sono stati acquistati quattro per l’equipaggio di ritorno.
di Maria De Biase
Una storia d’impegno, di amore e di bellezza.
C’era una area fortemente avvelenata a San Giuseppiello, Giugliano in Campania, terra dei fuochi. Poi c’era un progetto di bonifica, come tanti altri, tanti milioni di euro, denaro pubblico. Ne sarebbe risultato un lavoro enorme, di asportazione di terra e veleno per portarlo chissà dove, con costi enormi.
Bruttura su bruttura, devastazione su devastazione, distruzione su distruzione che avrebbe arricchito solo la camorra. Sappiamo che è così che funziona, la camorra inquina, la camorra si occupa delle bonifiche.
Invece è successo che il commissario alle bonifiche ed un gruppo di studiosi della facoltà di agraria dell’università di Napoli, coordinato dal prof. Massimo Fagnano hanno realizzato un progetto differente, improntato all’attenzione ed alla cura della terra.
Interessante intervista a Maurizio Martucci, direttore dell'organizzazione Stop 5G Italia . Ci racconta il modo rocambolesco in cui il governo ha respinto la moratoria sul 5G, e come lo stesso Di Maio abbia gestito l'asta per la vendita delle frequenze senza prima pretendere garanzie sulla salute dei cittadini.
Leggi tutto: Non c'è nessuna emergenza climatica