La soluzione al caos che verrà, e che molto probabilmente Loro hanno pensato ma che tengono chiusa nel cassetto per ovvi motivi, sarà l'auto a noleggio, già presente in alcune città: a Genova c'è Elektra.
Questo, per Loro, porta alcuni vantaggi: 1) riduce le auto in circolazione, dato che molte persone saranno costrette a rinunciare all'auto di proprietà mentre la stessa auto a nolo potrà essere usata da svariati utenti. 2) solo i parcheggi dedicati avranno una colonnina per ogni auto, eliminando la necessità di costruire colonnine sparse per ogni dove. 3) per utilizzare una di queste auto sarà necessario registrarsi e utilizzare una apposita card, che potrà essere controllata da remoto, e quindi tenere sotto controllo sia la mobilità, in caso fosse eccessiva, sia l'utente. 4) l'utilizzo dell'auto a noleggio sarà, ovviamente, a pagamento, con i costi che potranno precluderne l'utilizzo alle persone meno abbienti o in difficoltà economiche. 5) l'auto a noleggio potrà avere (e sicuramente lo avrà) un GPS montato di serie in modo che non possa allontanarsi dal proprio parcheggio per non più di tot chilometri, "per non pregiudicare l'utilizzo agli altri utenti" ma in realtà per confinare le persone in aree ben delimitate. 6) permette solo ai ricchi di poter possedere una auto privata e avere le strade libere dal traffico.
Pertanto Massimo non dovrebbe chiedersi "Possibile che non si siano resi conto di tutti questi problemi?", perchè, come giustamente ha detto, li hanno sicuramente valutati, hanno già in tasca la soluzione e hanno già bene in mente dove vogliono arrivare: le città da 15 minuti, che non saranno un obbligo ma una conseguenza a cui non si potrà sfuggire.
Video davvero interessante che, avvalora le mie enormi diciamo perplessità che tutto ciò sia realizzabile.
Riguardo i costi, mi permetto di far presente un problema che non è stato affrontato: se domani arrivassimo in ogni caso a elettrificare tutte le auto e sparissero le pompe di benzina, DOVE VERREBBERO CARICATE LE FAMOSE ACCISE CHE NON VERREBBERO PIU' INCASSATE DALLA BENZINA?
Una decina di giorni fa ho visto un pezzo di news mattutine alla TV inglese dove si parlava di biciclette e scooter elettrici che vanno a fuoco e esplodono (usano la stessa tecnologia fallace usata per le batterie delle auto elettriche). In pratica si parla di un episodio ogni DUE GIORNI a Londra e di 40 dall'inizio dell'anno a Manchester, ovviamente spesso questi incendi causano morti e feriti. I vigili del fuoco intervistati parlavano di come questi incendi siano impossibili da domare perche' continuano a bruciare fino a che l'energia nella batteria e' esaurita.
Nessun cenno alle auto elettriche!
Intanto le navi che trasportano auto elettriche ogni tanto si incendiano e affondano, ma il mainstream si guarda bene dal mettere queste notizie in prima pagina. Questa e' dell'anno scorso: euronews.com/.../...
Una domanda che non si pone nessuno. Chi paga per tutte le colonnine di rifornimento elettrico che si vogliono installare? I fautori della svolta green pretendono che lo facciano gli stati (quindi a spese di tutti), e che quindi paghi anche chi una elettrica non la avrà mai. Mi sembra singolare la pretesa che si addossino alla comunità spese che di norma dovrebbero essere sostenute da aziende private (una normale attività di impresa, si intravvede una necessità, si avvia un investimento). E' stato così, e lo è ancora, per i distributori di carburante. Posso capire qualche colonnina installata dai comuni per fare scena.....ma qui i costi saranno altissimi. Tutti ecologisti quando pagano gli altri...
anche a me istintivamente è sembrata una grande stronzata questa cosa dell'auto elettrica....e ovviamente era così. ma mi fanno più incazzare quei beoni che si sono scapicollati a prenderne una e poi se ne vantano pure...
Qualche tempo fa parlai quasi per caso con ingegnere di una multinazionale del settore energetico. La famosa macchina aziendale è una macchina elettrica, naturalmente, ma secondo lui il "problema" principale di un'implementazione a livello di massa delle auto elettriche non sta nella produzione delle batterie, o dei tempi di ricarica/autonomia etc, ma nel semplice fatto che il sistema elettrico nazionale è dal punto vista fisico totalmente inadatto a muovere quei carichi di energia.
Sosteneva in generale che in Italia, se dovesse essere esteso l'elettrico a tutti, semplicemente sarebbe prima necessario rifare completamente da zero tutta la parte impiantistica, risalente a decenni fa. Mi faceva poi l'esempio del vicino che per ricaricare l'auto sostanzialmente era costretto a spengere quasi tutti gli altri elettrodomestici.
Vi risulta? Non ho ancora visto il video, e non sono un esperto di elettrico.
Questa e' la stessa cosa che si dice della UK National Grid. Pare che molti produttori di energia (ovviamente privati!) sono spesso "costretti" a rinunciare a trasferire l'energia prodotta verso la rete di distribuzione nazionale perche' quest'ultima e' satura di energia! Ma intanto questi produttori vengono ugualmente pagati dal governo per l'energia prodotta anche se questa non viene utilizzata!
Ma il problema vero delle auto elettriche (vedi messaggio 5) e' che sono bombe a orologeria che possono esplodere in qualsiasi momento!
Buongiorno. Premetto che non ho visto il video. Le "classiche" stazioni di ricarica ad uso domestico hanno potenza massima nominale pari a 7.2 kW. Normalmente (essendo il contratto medio nazionale pari 3 kW) vengono programmate per un assorbimento limite di 1.5 o 2 kW. Se le batterie hanno diverse decine di kWh di capacità, il tempo di ricarica è semplicemente calcolabile (in 12 ore, alla potenza costante di 1.5 kW, si ricaricano 18 kWh di energia). Fate le vostre considerazioni. Peraltro se le batterie le ricaricate "gratis" tramite fonti rinnovabili (con accumulo, ovviamente), ha più che un senso. Non conosco l'equivalente energia che ogni giorno viene consumata sotto forma di benzina o gasolio per autotrazione, ma suppongo che la stessa energia in forma di energia elettrica non sia trascurabile... Il concetto di base è il seguente: se l'energia elettrica deriva da fonte rinnovabile a "costo zero", ben venga. Altrimenti non penso sia possibile e sensato sostituire i combustibili fossili con la trazione elettrica. Non posso portare dati statistici a supporto (che dovrebbero fare coloro i quali promuovono la trazione elettrica), ma solo le mie considerazioni. Se poi trasliamo il discorso in senso di limitare l'inquinamento atmosferico nelle città, allora la prospettiva ovviamente cambia, e così la valutazione del rapporto costi/benefici...
In un mondo di falsità, menzogne e manipolazioni non si potranno avere che soluzioni false, menzoniere e manipolate. E' tutto molto coerente purtroppo e anche più semplice di quel che si pensa, per questo è necessario, oltre che mentire, "drogare" il popolo con le droghe, l'alcol ma sopratutto con le piattaforme digitali, i dispositivi ad esse legate e le vetture elettriche cascano a pennello in tutto questo. Riuscire a far credere che queste poi salveranno il pianeta dopo che ci stanno dando da bere la qualunque è un gioco da ragazzi. Sarà da ridere, come giustamente diceva Massimo sabato, quando il sistema si incepperà tipo alle stazioni di ricarica... è che alla fine saremo becchi e bastonati noi, non loro, che si spostano in jet privati anche per il caffè intanto che ci dicono come usare le auto elettriche tra la colazione e lo shopping (cit Ferragni)
Il nostro benessere è possibile solo grazie all'energia a basso costo. Solo per far funzionare il frigorifero di casa dovremmo pedalare tutto il giorno.
Alle persone non è chiaro quanto l'energia costa poco
PANDROID: E' esattamente quello che sostiene Castellucci. Solo le quantità di rame che servirebbero per RICABLARE l'Italia sono ingenti. Ne parliamo a partire dal minuto 53.
Anche i giapponesi hanno sempre sostenuto che la rete elettrica collasserebbe se ci fossero troppe macchine elettriche però io non la farei così tragica.
In Cina in 35 anni hanno aumentato la produzione di energia elettrica di 20 volte. Oggi produce 30 volte l'energia elettrica dell'Italia. Se hanno trovato il rame loro, lo possiamo trovare anche noi.
Il problema è come produrre energia spendendo poco e senza dipendere da nessuno. Anche fare le guerre per il petrolio costano un sacco di soldi.
Nel mondo le rinnovabili non riescono a coprire l'aumento dei consumi. In poche parole, tutti gli anni si consuma sempre più petrolio, gas e carbone. E non serve un genio a capire che non è sostenibile.
Poi loro devono sempre trovare una puttanata come la CO2 per inventarsi un finto problema. Ma il vero problema è che tutti vogliono consumare più energia ma l'energia non è infinita
Condivido la curiosità in merito alle altre soluzioni per liberarci dalla scarsità energetica, scarsità voluta e mantenuta da chi detiene le attuali fonti facilmente privatizzabili e controllabili.
In merito alla mobilità urbana delle città, avendo avuto una esperienza lavorativa diretta, ritengo che il problema maggiore dipenda dal numero di veicoli circolanti. Le città e le vie di comunicazione non sono idonee a sopportare il numero di veicoli circolanti, oltre ad essere poco razionale dover spendere energia per far muovere un veicolo che pesa più di 1.000 kg per trasportare una persona o più persone. Se ci fate caso quasi la totalità delle auto è occupata da una persona.
La soluzione a questo problema, per i centri urbani è l’abolizione del mezzo privato.
Il trasporto dovrebbe essere gestito in modo differente con una maggiore estensione e miglioramento del mezzo pubblico.
In Brasile producono zucchero, da questo ricavano l'etanolo e lo usano come carburante. Invece che dare da mangiare alle persone e agli animali, usiamo i prodotti agricoli per produrre energia
Anche riuscendo ad alimentare le auto in modo gratuito ed ecologico, resterebbe sempre. E probabilmente amplificato, il problema del numero di veicoli circolanti e la saturazione delle vie di comunicazione e dei parcheggi.
Dobbiamo pensare e rimodellare la mobilità singola e collettiva.
ps: oltre al rapporto tra le persone e il vivere in comune
#20 Al2012 Torno tra due settimane quando smetto di ridere...ovviamente l'ilarità non è riferita a te, ma alla possibilità che i mezzi pubblici vengano "estesi e migliorati" quando sarà già tanto che entro 2-3 anni non saranno totalmente aboliti al di fuori di Torino e Milano...
Per quanto riguarda i rendimenti c'è un principio che vale sempre: produrre in grande quantità migliora i rendimenti (e abbatte l'inquinamento che è inversamente proporzionale al rendimento).
La produzione in scala tuttavia si oppone al concetto di auto-mobile (cioè che si muove coi propri mezzi generando energia autonomamente).
Un compromesso ottimale, allo stato attuale, sarebbe la produzione di energia elettrica con piccola turbina a gas (che gira costantemente a regime di massimo rendimento) montata sulla macchina, 4 ruote motrici a motori elettrici e batteria tampone, con recupero (ricarica) dalle frenate e dalle discese.
per me ci sarebbero i vantaggi e pure strepitosi, ma superando i problemi non da poco della ricarica e della fonte energetica. per adesso e' solo un affare multimilionario per chi vende e per quei ricconi che si possono permettere l'acquisto e l'utilizzo di un auto di questo tipo. presumo che Musk, presto sara' coperto di debiti. per questo motivo il furbone sta diversificando i suoi asset. in piu' dove si e' mai visto che lo Stato di ogni paese deve assumersi la bega di costruire a proprie spese le stazioni di servizio? allucinante se ci pensi. dunque sono operazioni finanziari fatte apposta per e tra i ricconi. fatto apposta per il loro mezzo miliardo d'oro di sta ceppa.
Correggo un refuso del Dott. Di notte non si carica nulla con i pannelli anche se molti ancora non ci pensano. Molto poco con il brutto tempo etc. Il pensiero di avere 6kw di pannelli ed avere 6kw a disposizione è talmente radicato che non vale nemmeno spenderci parole sopra.
Nel finale si è arrivati al punto. E' sbagliato ragionare pensando di fare la "transizione" all'elettrico in toto. Auto di oggi, auto di domani elettriche. Non è così il piano. E' stato venduto così per il bene "nostro" ovviamente. Saranno per pochi, altri dovranno spostarsi con mezzi pubblici, monopattini, bici ma sopratutto stare a casa. Non sono un caso i limiti di 30km orari che sono iniziati non da oggi. I cartelli "sperimentali" con 30kmh e di stare ad 1.5 metri da una bici o monopattino in carreggiate da 2 metri scarsi. L'auto di proprietà deve essere disincentivata o bandita. Basta spostarsi, state a casa, smartworking, viaggi virtuali con occhialini 3D etc. Devono risolvere solo il problema del cibo ma anche quì la pandemia ci ha insegnato che ce lo portano a casa. Resta da capire chi lavora nel reale e produce le materie necessarie. Insomma qualcuno dovra fare ancora lo "sporco" lavoro.
Ho sentito un "impensabile" in merito all'elettrificazione di altri tipi di trasporto oltre alle auto: - Navi elettriche sono disponibili da parecchio tempo sul mercato. - I camion elettrici sono già disponibili sul mercato. In asia soprattutto si spinge moltissimo su questa tecnologia. La resa energetica totale presa in quel modo, non ha molto senso, visto che poi cita il Well to Wheel ma prima non considera l'estrazione e il trasporto del petrolio fino alla raffineria. Dice il 80% di rendimento dal pozzo alla raffineria... poi dalla raffineria alla ruota il 30% di rendimento..... esagerando 24% di rendimento dal pozzo alla ruota.... per l'elettrico da metano dal 60% - perdite dispacciamento 2/7% - perdite trasformazione 20% - perdite carica e scarica batteria 37% = WtW dei BEV 17% di rendimento. Il calcolo del costo al Km perché non lo fa? Per "correttezza"? "Tesla costi al Km più di un buon diesel..." chiaro, ma per il problema del costo iniziale del veicolo. Con lo stesso veicolo i conti sono stati fatti e l'elettrico vince su diesel e benzina. La sicurezza è un discorso buttato li a discorsi da bar. In USA nel 2020 i casi di incendio su 100 mila auto vendute 3400 ibride, 1500 benzina e 25 elettriche dal National Transportation Safety Board. In ogni caso al momento sul mercato ci sono auto con batterie ancora più sicure delle precedenti a ioni di litio. La macchina elettrica a breve sarà per tutti. Vedi Cina che in pochissimi anni si stà elettrificando il parco auto privato e commerciale. Quindi non va bene l'elettrico, ma poi sbriga il discorso in un brevetto PILA IR di Napoli. Facciamolo questo avanzamento tecnologico. Rimane per voi la questione della sicurezza in ogni caso.
E' stata una bella intervista. Presumo che ci saranno molte domande per il signor Castellucci, quindi potrebbe raccoglierle e realizzare un video in cui risponde. Cosi lo potrebbe ascoltare anche chi non frequenta questo sito.
Beh, una delle tre fonti sarà quella geotermica. E' la più abbondante, potente e versatile. (terme)
Da wikipedia:
L'energia geotermica costituisce oggi meno dell'1% della produzione mondiale di energia; tuttavia, uno studio pubblicato nel 2011 dal Massachusetts Institute of Technology afferma che la potenziale energia geotermica contenuta sul nostro pianeta si aggira attorno ai 12 600 000 ZJoule e che con le attuali tecnologie sarebbe possibile utilizzarne solamente 2 000 ZJ e, dato che il consumo mondiale di energia ammonta a un totale di 0,5 ZJ all'anno, la sola energia geotermica potrebbe teoricamente soddisfare il fabbisogno energetico planetario per i prossimi 4 000 anni.
non direi proprio che sia il problema si limita al differenziale del costo di acquisto. Inizia a togliere le accise dal costo di benzina o gasolio. Oppure se preferisci aggiungi al costo dell'energia elettrica le accise che oggi vengono estorte con i litri di benzina o gasolio.
Per stai pur tranquillo che nel momento in cui lo stato non le incassa più dalle pompe di benzina inizierà a chiederle nelle bollette della corrente elettrica.
Mezzo di "soccorso" per ricarica elettrica per i trogloditi che rimangono a piedi.
Ovviamente con gruppo elettrogeno diesel (foto fatta pochi mesi fa. Non so se adesso, qualche mezzo, per tenere in piedi il teatro, è a batteria completamente elettrica. Ma sarebbe uno specchietto per le allodole).
Io direi di non mischiare i costi finanziari con quelli reali (cioè energetici). Facciamo un discorso razionale, sulle risorse, i rendimenti, le possibilità per tutti, le opzioni di nuova tecnologia. Quando si parla di soldi si può rigirare tutto, con interventi mirati dello Stato, delle banche, dei grandi gruppi finanziari etc etc mentre la natura ha una parola sola e non mente.
sono d'accordo, ma aggiungiamoci i costi, come detto dall'Ing. Castellucci, di aggiornamento NECESSARIO a tutta l'infrastruttura per la distribuzione dell'energia, costi che sono insostenibili.
Inoltre, come viene fatto per le gomme, aggiungiamoci subito il costo dello smaltimento della batteria originale di primo impiego + minimo 1 nuova batteria (acquisto + smaltimento) che sarà necessaria per arrivare ad equiparare la vita di una normale e vetusta auto a combusione interna.
L'energia è uno dei temi più importanti in assoluto. Levi quella e cosa ci rimane, come si andrebbe avanti? Collasso totale della civiltà e tutti fuori a scaldarsi al sole come i gatti.
Con i biocarburanti possono camminare anche le auto costruite 30 anni fa, oltre all' etanolo prodotto dallo zucchero ci sono vari oli che possono sostituire il diesel, di tante soluzioni hanno scelto la meno semplice, perché? Perché non siamo capaci di cacciarli a pedate nel culo
Anche qui non dicono il motivo: le batterie delle auto elettriche possono incendiarsi ed esplodere se bagnate. La stessa cosa puo' succedere in caso di incidenti, non necessariamente gravi.
Ha detto che il rendimento well-to-wheel dell'auto elettrica è di poco inferiore a quello dell'auto a benzina. Ci può fornire le fonti dei numeri che ha usato per i suoi calcoli?
In particolare, ha detto che il rendimento delle migliori batterie per auto elettriche nel ciclo di carica-scarica è del 37%. Da dove arriva questo numero? Può fornire qualche fonte? Cercando su internet "round-trip efficiency" trovo numeri molto più alti per le Li-ion, intorno all'80% o più. (esempio: en.wikipedia.org/.../...)
Anche prendendo per buoni i suoi numeri e i suoi calcoli, lo scopo dichiarato dell'elettrificazione non è tanto l'aumento dell'efficienza, quanto la riduzione delle emissioni di CO2. Nel suo esempio "ideale" ha sostituito macchine che bruciano benzina con macchine elettriche che, indirettamente, bruciano metano. Ma a parità di energia che si può estrarre dalla combustione, il metano emette meno CO2 della benzina. Quindi non è detto che una piccola riduzione di efficienza si traduca automaticamente in un aumento delle emissioni. Cosa ci può dire in merito alle emissioni di CO2? Varie fonti dicono che le emissioni well-to-wheel si dimezzano (esempio: iea.org/.../...).
Ha detto che non esiste una procedura standard mondiale per l'estinzione degli incendi delle auto elettriche. Anche se fosse, sappiamo che i nostri vigili sono preparati e seguono delle linee guida: www.vigilfuoco.it/aspx/notizia.aspx?codnews=58768 Che ci importa se la procedura non è uno standard mondiale?
Ha detto che uno degli indicatori importanti sul rischio incendi è cosa dicono le assicurazioni, ma alla fine non ci ha detto cosa dicono le assicurazioni in merito. Secondo la vice presidente della compagnia di assicurazioni Chubb, Jenny Naughton, le auto elettriche non bruciano più spesso, il problema è che quando bruciano sono più difficili da spegnere. insurancebusinessmag.com/.../...
Credo di aver capito che l'energia elettrica prodotta con la combustione del metano non è una regola universale in tutto il mondo, anzi. Sono molti di più i paesi che la producono mediante la combustione di carbone e altri combustibili fossili. Quindi l'inquinamento ce l'avresti a monte del processo e non a valle. Spero di aver capito bene.
Più che altro io per rispondere anche indirettamente a una domanda di Namuh vorrei saperne di più sulla CO2, la famigerata Bin Laden molecolare.
Per l'intervistato a monte non è una minaccia e tutti gli scienziati ne converrebbero, per i padroni del mondo è il nuovo male assoluto da sconfiggere con ogni mezzo. Quale verità? Conoscere l'anidride carbonica credo sia requisito minimo per partecipare all'attuale dibattito sul clima, purtroppo non sono qualificato.
#52 Andrea_1970 Giusto, ma è chiaro che se ipotizzi di trasformare in elettriche tutte le auto del mondo dall'oggi al domani senza modificare di una virgola le fonti di energia, viene fuori uno scenario assurdo. Per avere un senso, l'elettrificazione delle auto dovrebbe andare di pari passo con l'aumento di fonti rinnovabili e nucleare (nucleare non penso fattibile in Italia perché purtroppo ci caghiamo sotto, ma a livello globale sì).
A mio avviso l'unica soluzione è la creazione di un sistema completamente distribuito di produzione dell'energia elettrica da fonti rinnovabili o parzialmente. Cioè una sorta di principio di località applicato all'energia, esteso fino al singolo cittadino. L'energia te la produci in massima parte da solo. Discorso non attuabile alle industrie energivore per ovvi motivi.
le automobili tradizionali emettono soprattutto monossido di carbonio che è velenoso, biossido di azoto e un serie di altre schifezze che vanno nei polmoni soprattutto dei bambini
Buongiorno a tutte e tutti. Sono Fabio Castellucci. Sono piuttosto sovraccarico e spero di poter dare qualche risposta, SE CAPISCO come fare a rispondere ai singoli... Sono un po' imbranato, sui social.
E alcune domande di fatto mi chiedono di illustrare decenni di fatica...
Spero di riuscire a rispondere a tutti, magari dal PC di casa, se riesco a rientrare ed ho ancora fiato ed energia...
Siringate, guerre, monopattini, auto elettriche, bombardamento H24 LGBT, green, clima, eco, grilli da mangiare, cappotti alle case, scie, gretini & tele gretini, digitale di qui e di là, Pensiero Unico Obbligatorio a raffica: che vadano a .... a passo di carica!!!
Domanda sballata: Ma tutto sto materiale inquinante delle auto persiste nella atmosfera? Non ricade giù con gli eventi atmosferici andando poi a sedimentarsi come già era in natura dapprima? O per caso in qualche angolo del cielo possiamo trovare ancora le sgasate del Tazio Nuvolari?
salve ingegnere Fabio Castellucci, alcuni di noi vorrebbero sapere quali sono le altre 3 soluzioni da sostituire ai combustibili fossili, la ringraziamo anticipatamente per la cortese risposta !!!
le marnitte delle auto spruzzano direttamente all' atezza dei passegini o comunque di bambino. le polveri possono ricaderedopo un po',, i gas non saprei, probabilmente interagiscono con altri gas e boh
al di là di tutto penso che il calcolo del costo chilometrico dell'elettrico, riferito all'automozione, sia alquanto complicato, e a mio modesto avviso sarebbe da calcolare anche l'aumento di massa delle auto elettriche, a parità di modello e dimensioni, rispetto alle diciamo tradizionalmente inquinanti; una a casso, guardavo le pandine; tra una panda del 2007, che al max pesa meno di 1000 kg, le panda E sono più verso i 1400 kg che non i 1300, il che vuol dire altri tre quintali di pack battery da dover smuovere, per le panda il 30% abbondantissimo in più; una volta malauguratamente in panne, provate a smuovere un'auto da 600-800 kg anche solo per metterla al ciglio della strada, e poi una da 1300 kg, il tutto in piano, poi mi sapete dire se serve un pizzico di energy in plus ultra... qua potete fare raffronti tra i due modelli, it.wikipedia.org/wiki/Fiat_500 cambiato link, sorry ah, dimenticavo, l'autonoma autonomia; vedendo ricaricare una tesla esse alla colonnina, non seppi esimermi dal chiedere quanto gli costava il pieno, risposta: una cifra non così distante dalla benza, ma la benza a conti fatti lo portava lontano il doppio garantito granitico al limone... eccomunque, non vi crucciate per me... mi accompagna la consapevolezza che talvolta anche i migliori toppano, sarà bene un loro diritto, epperciò anche a chiunquemente potesse capitolare, riproppongolo...
ah, dimenticavo una cosa sull'inquinamento nelle città; quando tre decenni addietro e anche anche a mestre (ve...) installarono le prime stazioni di monitoraggio-rilevamento di pm10, il particolato killer, inspiegabilmente si accorsero che i picchi non erano durante le ore di punta del traffico urbano, bensì di notte, quando non c'era traffico e pure gli impianti di riscaldamento di abitazioni et al stavano spenti,,,però mes3 è prossima a marghera, noto polo industriale che già l'attuale sindaco vuole trasformare in polo nucleare del veneto, evidentemente il Vajont non gli è bastato a questi...
solo un'ultima cosa, disse il tenente Colombo, a proposito di assicurazioni: sembra che un paio di giorni addietro il nostro attuale governo, primo in eu, abbia reso obbligatoria l'assicurazione rc per bici e monopattini elettrici (in compenso diminuiscono i superbolli per le supeauto); mi chiedevo un monopattino elettrico, o bici elettrica, che danni può arrecare ad un eventuale umano in più di quelli di una bici normale, un pedone urtato può sempre cadere e battere fatalmente la testa per terra, per dire; ma e se fosse che le assicurazioni dovessero in realtà coprire le eventuali forse ben più probabili responsabilità da rischio incendio???? gattona ci cova...
Spero sia arrivata a Voi la intenzione di ragionevole ottimismo che io HO.
NON sono affatto sfavorevole ai trasporti elettrici, anzi.
Ma sono contrario a passare da un sistema di catene al collo chiamate petrolio, carbone, gas, ad un'altra serie di catene detta energia elettrica e idrogeno. Qualunque energia usiamo, se ci facciamo intermediare da monopoli o oligopoli, il risultato sarà identico. Disponibilità, flussi, prezzi decisi da POCHI, e noi sempre RICATTABILI, ASSERVIBILI, CONTROLLABILI, INFLUENZABILI...
Sono favorevole SOLO a sistemi energetici di produzione SUL POSTO, ed in autoproduzione da fonte rinnovabile e ad impatto ZERO
Voi direte: MA NON ESISTE!!!
Eccolo il problema... Siete convinti di dover dipendere da qualcuno... Le catene le portate in testa...
Toglietele.
Pila IR Effetto Ossidrelettrico PROMETE di Napoli. Roberto Germano. OXHY.IT Guardate il breve video in inglese di presentazione rapida....
LA SOVRANITÀ, IN TERMINI OPERATIVI, COMINCIA DALLA ENERGIA.
Enrico Mattei lo aveva ben chiaro... E oggi chiuderebbe l'Eni per finanziare Roberto GERMANO. Come Olivetti, Rossi, Barilla, e tanti altri precursori eccelsi...
Pensatevi Liberi, Forti, Sereni e in pieno CONTROLLO.
#70 Grazie Fabio, bellissima intervista, conferma in termini numerici ciò che pensavo, come in molti qua dentro. Concordo su tutto, interessantissimo il tema della pila Ir. Approfondisco.
Un punto che non avete trattato nel video. Disponibilità e costi di estrazione sia economici che monetari del Litio e altri elementi presenti nelle terre rare. Costi ambientali devastanti. Altro che pozzi petroliferi.
L'auto elettrica va ricaricata, servono ore, è una palla assurda, con l'auto a benzina basta metterla nel serbatoio, quasi immediato, è molto più comodo. Inoltre l'auto elettrica ha meno autonomia di una benzina. Inoltre tendono a prendere fuoco, incendi non domabili semplicemente, sono pericolose!
Oh, niente, non riesce a stare 5 minuti senza dire cazzate.
Sul suo blog ci sono ancora i post in cui parlava del desiderio di possedere una Tesla e di come se la "stesse raccontando" per convincersi a sostenere una spesa importante, fa parte di un club di appassionati chiamato "I Teslari", e poi...
"perché avete scelto una macchina elettrica?"
"l'ambiente".
Sarà una deformazione professionale.
P.s. ma la voce narrante è la sua? Si racconta da solo?
a) la macchina elettrica e' silenziosa SOLO da ferma. A 50 Km/h il rumore all'interno dell'abitacolo e' lo stesso. b) Alla fine del video il sig. Fabio Castellucci, ha detto una cosa tanto vera quanto terrificante, sarà' utilizzata solo dall'1% della popolazione.
Presumo che le energie rinnovabili seguiranno lo stesso principio dei Bitcoin ossia a un certo punto ne sarà disponibile solo una determinata quantità quindi anche i mezzi di locomozione potranno essere non più di tot. Fine delle auto di proprietà privata.
Esilarante Attivissimo che, per dimostrare la bontà del mezzo, si pavoneggia con il ludicruous mode. Subito dopo avrà dovuto ricaricare
Pareva inoltre la classica chiacchierata da bar; "la mia macchina fa 25 al litro, ha uno scatto eccezionale e me la guardano tutti", quando poi la verità è che beve come una petroliera, è un cancello e la gente si gira dall'altra parte. Chiacchierata di grande spessore.
Io mi occupo per passione di retrofit elettrico. Ho già trasformato una Vespa 50 in elettrica e stiamo trasformando una vecchia Panda. Credo che sia la via più ecologia verso l'elettrico. Il parco auto usato è enorme, più è vecchio più è adatto al retrofit, ma le normative in Italia mettono i bastoni fra le ruote.
Detto questo, il video è stato molto bello e le considerazioni estremamente valide. Anche io sono convinto che avere un auto elettrica ha senso, in questo momento, solo se l'energia è autoprodotta.
Ciò che mi ha molto stupito invece delle affermazioni dell'ing Castellucci è il valore dichiarato del rendimento delle batterie al litio: 30% . E' un valore bassissimo ! Su che basi viene dichiarato ? Io ho sempre pensato che tale valore fosse quello che viene chiamato "Round Trip Efficiency" , e questo per le batterie, su diversi siti , per la chimica al litio è dichiarato MOLTO più alto, circa 80% (vedi qui ad esempio: www.eia.gov/todayinenergy/detail.php?id=46756 o qui : www.osti.gov/servlets/purl/1409737)
Gradirei un chiarimento su questo aspetto !
I conteggi fatt da Castellucci sono stati: Motore a scoppio: 0.85 (trasporto benzina) x 0.30 (rendimento motore) = 0.25 Motore elettrico: 0.60 (rendim. turbina gas) x 0.96 (rendim.distribuzione) x 0.81 (raddrizzatore) x 0.37 (batterie) = 0.17
Secondo me, a meno mi sfugga qualche cosa, un conteggio per l'elettrico potrebbe essere : 0.60 x 0.96 x 0.81 x 0.80 (rendimento batterie) x 0.90 (rendim. motore elettrico) = 0.33
Certo non un rendimento fantasmagorico ma migliore di un 30% rispetto al termico.
#82 mgmonte Ho pensato la stessa cosa e ho fatto la stessa domanda al post #49. Gli altri rendimenti che ha dichiarato sembrano plausibili, ma quello 0.37 che ha attribuito alle batterie è veramente fuori scala.
un pò mi manca bugiardissimo sulla scena.. nel senso che vorrei rivederlo sul ring a prendere ancora qualche sberla invece è giustamente scappato da troppo tempo heheh troppi ricordi, fu la nemesi di Massimo
Una delle cose non direttamente trattate e' la perdita di carica delle batterie una volta caricate e non usate: se io metto 30 litri di benzina nel serbatoio e vado in vacanza 2 settimane lasciando l'auto in garage, quando torno non ho perso alcuna autonomia ne' sprecato denaro.
Nel caso dell'auto elettrica per ogni giorno che sta ferma perdo autonomia e denaro speso per la carica!
#88 f_z Si parla di perdite di 2-3% di carica al mese ed esistono degli accorgimenti per perdere ancora meno. boxt.co.uk/.../... Succede lo stesso con la 12V delle auto tradizionali e in quel caso il motore va a consumare benzina per ricaricarla.
Dall'inizio sul sito e in particolare nelle puntate di border nights c'è un enorme pregiudizio sulla questione, cosa stupefacente dato che ci siamo abituati a considerare sempre qualunque ipotesi in modo approfondito e senza appunto pregiudizi. Poi è incredibile pensare che si possa affrontare una questione cosi complicata con un pressapochismo totale e si può perdonare Massimo per questo solo perchè sono decenni che ci insegna il buon ragionamento e ci da un servizio senza prezzo. Massimo ti ho sentito dire " ne va a fuoco una al giorno" ma è una assoluta fake news, come ci insegni se tutti i giornali pubblicano i dati di quella singola o di quelle dieci su decine di milioni che son bruciate dall'inizio ignorando completamente tutte quelle a benzina che bruciano o prendono fuoco non si va da nessuna parte. Facciamo le ricerche? Quante vanno a fuoco ogni 100.000 ?e quante a benzina? la responsabilità è dell'auto o dell'idiozia dell'utente che magari le ricariche con le doppie prese cinesi ?
Poi continui a reiterare il discorso della coda di ferragosto alle colonnine, quante colonnine stanno aprendo ogni giorno? Sono anche sempre più veloci, il che si traduce in tempi di ricarica sempre più bassi e quindi possibilità di servire molti più utenti. Sono stato da poco in Islanda li hanno le colonnine in ogni distributore di benzina, in più esistono "distributori " appositi visti con i miei occhi con 30/40 colonnine veloci, di cosa stiamo parlando? La corrente è capillare e diffusa in ogni dove, la tecnologia è in costante evoluzione e qualunque cosa ne dica quattroruote o il corriere le prestazioni sono in costante miglioramento, pensate che è di questa settimana la notizia che la prima vettura a fare più di 1000 km con una ricarica è stata una tesla di un Italiano, vecchia di sei anni tra l'altro. La transizione sarà lunga e complessa ma sta procedendo a ritmi sostenuti, guardatevi intorno le colonnine crescono come funghi. Io ho acquistato un elettrico di ottimo livello, faccio 400 km senza problemi e ricarico la notte a 3KW (non 1 come scritto sopra) il che mi permette di svegliarmi ogni giorno con la batteria al livello che desidero e spendere 15 € per un pieno, di questo non parliamo? Se poi devo ricaricare fuori ci sono i supercharger tesla a 0,44 centesimi (30 euro per il pieno, ma ricarica superveloce) o decine di possibilità di abbonamenti con prezzi che arrivano a 0,30 centesimi. La mia auto ha 8 anni di garanzia o 250.000 km , la vostra? Penso di aver fatto un ottima scelta e sto risparmiando moltissimo.
Vi prego so lo di tenere la barra dritta e magari di osservare che qui c'è uno scontro tra 2 forze , l'elite globalista che ci sta sbattendo in faccia questa nuova emergenza del cambiamento climatico , che si tradurra in nuovo green green pass e ce la mena in tutti i modi per controllare quello che consumiamo ma dall'altra parte c'è sicuramente l'interesse dei petrolieri, dei produttori di auto che sono rimaste indietro (stellantis con i suoi giornali) .
Quindi state equilibrati e ragionate sempre, non fatevi prendere dai luoghicomuni e usiamo la solita logica e profondità di ragionamento.
POSTILLA : Il divieto di vendere auto termiche è una follia illiberale priva di alcun fondamento e va combatutta con tutte le forze è logico che sia assurdo pensare che possiamo risolvere il problema della co2 globale (sempre che ci sia) autopunendoci come sempre con imposizioni costose e assurde. su questo sono totalmente in linea con voi
e quello delle alluvioni e della quarantena è una italianata ridicola e idiota, non avendo scambi di aria o altro con l'esterno il pacco batterie e i motori sono totalmente sigillati e immergibili, ovvio che l'elettronica come in tutte le auto può andare a quel paese ma motore e batterie sono perfettamente sicuri che che ne dica l'idiota di turno della protezione civile
considerato che l'ingegnere non ha menzionato le altre 3 fonti da lui citate per sostituire i combustibili fossili nel mio piccolo ci provo io: etanolo di canapa !!!
Ciao, non voglio essere offensivo ma mi chiedo se hai visto il video prima di commentare. Molte cose che hai scritto sono state oggetto della discussione nel video e sono stati posti seri dubbi. Inoltre lo stesso Ing ha detto che è favorevole all'elettrico autoprodotto. Forse sbaglio e nel caso chiedo scusa ma penso tu non l'abbia visto
Leggendo i commenti mi è venuto in mente una cosa,rispetto al discorso della riduzione di automobili a benza; mettiamo che che piano piano si riesca a convertire una buona parte del parco macchina ( che già da sola questa cosa necessiterà di tempi lunghissimi), e mettiamo anche che il "progetto" del "stiamo tutti a casa" e del "ci sposteremo a piedi o in bici " ( a me non sembra una cosa così orrida ), ecco, ho pensato che sparirebbero gli incidenti stradali e si risparmierebbero molto denaro che oggi viene speso per assicurazioni etc. Io ho sempre fatto lo stesso discorso per una eventuale legalizzazione delle droghe leggere( e un nuovo approccio per cocaina/eroina cioè no repressione si riabilitazione ), se venissero legalizzate un sacco di gente non avrebbe più lavoro , giudici avvocati guardie sbirri..per cui secondo me c'è anche questo da mettere in conto, se eliminiamo le macchine a benza e incominciamo a spostarci in bici , mezzi pubblici, a piedi il numero di incidenti su strada calerebbe clamorosamente , oppure, se tu vai in bici e cammini ne guadagni in salute, se sei in salute non hai bisogno del dottore, non compri medicine, non vai all ospedale etc etc insomma anche lì ci sarà gente che perde il lavoro per cui faranno resistenza specialmente le assicurazioni, se il tuo mezzo non va più di 30km all'ora ( o se ti muovi nei centri storici dove la velocità è controllata) se vai a sbattere farai meno danni del mega suv da mille tonnellate alla stessa velocità. spero di essere stato chiaro
Sicuramente il 2-3% al mese e' riferito a primavera/estate. In inverno con temperature intorno allo zero come quelle in UK non credo proprio che perdano cosi' poco.
Interessante che quel sito dice poi che la batteria si danneggia se carica al 100% senza essere usata...
#90 fringui87 Posso credere che tu sia contento del tuo acquisto. Per adesso. Ma penso ti sfugga il ragionamento termodinamico che è il fulcro dell'intervista (sono d'accordo con te sul fatto che il discorso incendi sia poco rilevante). L'elettricità che PER ORA tu compri a 0,30, in qualche modo va prodotta. E per ora la produzione di energia elettrica è via fonti non rinnovabili. Quindi, per lo meno cade fragorosamente ogni discorso pseudoecologico, perchè il fatto che tu non veda la combustione di qualcosa di fossile, fatta per produrre i tuoi kWh, non significa non ci sia. Il tutto, facendo salve le gravi implicazioni inquinanti di batterie (e relativo smaltimento) e pannelli fotovoltaici.
P.S.: da un punto di vista termodinamico, i rendimenti citati dall'ingegnere mi tornano, tutti. Motore termico dal 18% di una panda scassata al max 25% di un eccellente turbodiesel, centrale termoelettrica alimentata a metano 60%, perdite di trasporto elettrico... tutti dati che trent'anni fa erano così. Non farti abbagliare dall'ottimo rendimento che c'è tra la tua batteria e la tua ruota, perchè a monte, ci sono tutte le perdite elencate dall'ingegnere, alla termodinamica non si scappa
Vero, ma considera una cosa. Quanti chilometri fai tu per andare al lavoro? Li fai tutti in bici? E se devi fare acquisti, specie a Natale? I pacchi li carichi sulla bici? Vai in vacanza in bici?
Capisco che sono problemi minori, ma bisogna mettere tutto sulla bilancia.
FRINGUI87 Veramente io qualche anno fa ero favorevole all’idea dell’elettrico. Pulito e silenzioso, mi piaceva. Poi man mano che sono cominciate a uscire le magagne ho cambiato idea. Quindi il mio è un post-giudizio, non un pregiudizio. A me sembra di aver posto domande abbastanza precise, per quel che potevo. Premesso, ovviamente, che non ho una laurea in ingegneria. Davvero ti devo spiegare cos’è un “modo di dire”? Non credo, dài. Quando le auto elettriche si incendiano dopo gli acquazzoni non credo che sia colpa dell’utente idiota, nè delle prese cinesi. Lì c’è un problema concreto, per il quale nessuno sembra avere la soluzione. Certo che continuo a reiterarlo. Secondo me è il problema FONDAMENTALE. Quando vedrò un esodo di ferragosto (o di Pasqua) senza problemi di ricarica per nessuno, mi ricrederò. Sono felice per te. Ma hai risolto I TUOI problemi, non quelli dell’auto elettrica in generale. (Lo stesso Castellucci dice che per l’utente che ricarica a casa e fa pochi chilometri, l’elettrico è una buona soluzione). Questo giochino che “o sei per l’auto elettrica o sei per i petrolieri” è veramente fastidioso (ed è stato inventato da quelli che sostengono l’elettrico). Io sono per un progresso SANO E INTELLIGENTE. Altrimenti restiamo con quello che abbiamo. Inizialmente mi hai accusato di “pressapochismo totale”, ma non mi sembra che tu abbia aggiunto un granchè, dal punto di vista della “profondità di ragionamento”.
La mia è solo una opinione, naturalmente.
***
P.S.: Castellucci mi informa che è stato impegnato fuori casa, ma appena può risponde alle domande.
A questo problema avevo risposto tempo fa con una ... risata!
Ma anche lì il CetriolO2 è pronto per essere introdotto.
L'energia autoprodotta. Pannelli solari a volontà! Investimento iniziale ... eppoi? Quel coglione del Sig. Finestra che vuole oscurare il sole perchè riscalda troppo! Oppure il cloud-seeding, con le mitragliate di grandine a pallettoni! C'è qualche paradigma che non torna.
L'auto elettrica è già da ora un'altra visibile inculata. Soprattutto perchè vogliono imporla e non lasciare la scelta libera. Di solito l'obbligo per Legge ha sempre un secondo fine. (e non per il bene di tutti gli abitanti di questo bistrattato pianeta).
PAURA A ROMA PRIMA DEL CONCERTO DI TREVIS SCOTT, ESPLODE IL NEGOZIO DI BICI ELETTRICHE. I presenti dichiarano di aver sentito una esplosione che pareva 'la bomba atomica'. Si trattava soltanto - per modo di dire - di un intero negozio di bici elettriche esploso a pochi passi dal Circo Massimo prima del concerto dell'artista americano.
Se in quel momento ci fosse stato qualcuno dinanzi al negozio ora staremmo parlando di morti e feriti. Una bici è esplosa innescando l'esplosione a catena di tutte le altre....ma state tranquilli, quelli elettrici sono mezzi sicuri.
I mezzi elettrici sono soltanto ecomostri pericolosissimi per la nostra incolumità e vanno banditi. Sbarazzatevene prima che venga 'il vostro turno'.
▪️Approfondimenti a seguito, visionali tutti, è importante che tu ne sia informato.
LA BOMBA DA ALLIANZ ASSICURAZIONI "LE MAGGIORI PERDITE CAUSATE DA INCENDI DERIVANO DAI VEICOLI ELETTRICI" t.me/ugofuoco/3037
UN MORTO E DECINE DI FERITI. IN FIAMME NAVE CARGO CON 2.900 AUTOMOBILI. L'INCENDIO È DIVAMPATO DA UN'AUTO ELETTRICA t.me/ugofuoco/3025
BANDITE AUTO ELETTRICHE DALLA COMPAGNIA DI NAVIGAZIONE HAVILA KYSTRUTEN t.me/ugofuoco/3053
A FUOCO LA RIVOLUZIONE GREEN. MEZZI ELETTRICI ESPLODONO IMPROVVISAMENTE t.me/ugofuoco/2031 t.me/ugofuoco/2902 t.me/ugofuoco/2906 t.me/ugofuoco/2924 t.me/ugofuoco/3033 t.me/ugofuoco/2922 t.me/ugofuoco/2836 t.me/ugofuoco/2884 t.me/ugofuoco/3020
BRUCIATI VIVI NEL PROTOTIPO D'AUTO ELETTRICA ESPLOSA SULLA TANGENZIALE DI NAPOLI t.me/ugofuoco/2927 t.me/ugofuoco/2932
CADAVERE CARBONIZZATO NELLA SUA AUTO ELETTRICA t.me/ugofuoco/3016
I VERI MOTIVI PER I QUALI IMPONGONO AUTO ELETTRICA t.me/ugofuoco/2496
SANGUE E IPOCRISIA, LA FINTA RIVOLUZIONE AMBIENTALISTA DI "ULTIMA GENERAZIONE" t.me/ugofuoco/2612
Sono d'accordo, è secondo me un po' il limite di questi discorsi,quando andiamo nel particolare,nel tuo esempio vita di tutti i giorni,diventa difficile è vero. Non sono assolutamente "cose minori" anzi, ma non per una questione di consumismo, piuttosto di praticità, pensa solo fare una spesa grossa per il mese( io la faccio per esempio e uso un furgoncino), oppure dici "mi vorrei costruire un capanetto per gli attrezzi in giardino" e vai da Brico e ti servono assi etc. Mi ha sempre affascinato l'autosufficienza, ricordo anche un autore alternativo di cui non ricordo il nome che pubblicò una serie di manuali su come costruirti la casa( mi pare fosse una sua invenzione per dare casa ai senzatetto). La verità è che sulla carta è tutto molto bello ma posso contare sulle dita di una mano quante persone conosco in grado di mollare tutto, perché alla fine questo è. L'unica cosa fattibile secondo me è la comune insomma costruirsi una piccola comunità autosufficiente.
Volo UPS Airlines 6 Il volo UPS Airlines 6 era un volo cargo della UPS Airlines con decollo dall'Aeroporto Internazionale di Dubai e destinazione l'Aeroporto di Colonia.
Il 3 settembre 2010 il Boeing 747 che operava il volo, a causa di un incendio scoppiato a bordo, si schiantò a Dubai dopo aver tentato un atterraggio di emergenza[2].
Entrambi i membri dell'equipaggio perirono nell'incidente.[1] .....
... Alle 11:35 UTC del 3 settembre 2010, il Boeing 747 N571UP arrivò all'Aeroporto di Dubai da Hong Kong con un carico formato prevalentemente da batterie al litio nella parte anteriore della stiva. Durante il volo, l'unica anomalia rilevata fu il malfunzionamento del Pack 1[nota 1].
Dopo le consuete operazioni di carico e scarico, alle 14:51 UTC il Boeing era pronto al decollo per intraprendere l'ultima tratta di volo fino all'Aeroporto di Colonia. Fuoco a bordo
Il decollo avvenne senza problemi ma, appena superati i 10.000 piedi, in cabina si attivò la spia di malfunzionamento del Pack 1[nota 1]. I piloti eseguirono la procedura corretta resettando il sistema e proseguirono la salita fino a quota 32.000 piedi (9750 m).
Alle 15:12 UTC, nell'abitacolo si accese la segnalazione di un incendio nella parte anteriore del compartimento di carico. I piloti avevano appena lasciato il controllo del traffico aereo (ATC) di Dubai per mettersi in contatto con quello del Bahrein.
Il comandante Lampe contattò via radio il controllo del traffico informandolo dell'accaduto e venne informato che l'Aeroporto di Doha distava 185 km. Lampe decise invece di invertire la rotta e ritornare a Dubai.
L'equipaggio iniziò la procedura prevista attivando il sistema antincendio del compartimento di carico, depressurizzando la fusoliera e iniziando la discesa a una quota di sicurezza che consentisse di respirare senza maschera di ossigeno.
Subito dopo, per motivi non chiari, si accese la spia indicante che il Pack 1 si era disattivato. ...
...Il Boeing aveva caricato a Hong Kong diverso materiale elettronico tra cui batterie al litio, macchine del caffè, cellulari, scarpe, sistemi di navigazione per auto, memorie di massa USB, ecc. L'attenzione degli investigatori si rivolse subito verso le batterie al litio che erano caricate nella parte anteriore del velivolo, dove era scattato il primo allarme antincendio. Le prove tecniche stabilirono che effettivamente l'incendio partì da una serie di batterie, contenute in un battery-pack, che si auto-incendiarono[6]. Si sviluppò quindi una reazione a catena che coinvolse il carico vicino estendendo le fiamme a quasi tutta la stiva[5][7]... it.wikipedia.org/wiki/Volo_UPS_Airlines_6
Forse una delle poche cose dette giuste da Beppe grillo e che non esiste luogo o struttura che non possa essere infiltrata dall'acqua. Un errore di produzione, un microscopico danneggiamento dell'involucro in fase di montaggio, l'usura del tempo, la condensa creata dallo sbalzo di temperatura di utilizzo o anche un danneggiamento per tale sbalzo ecc.
Ma più di tutti credo, l' esaurimento dei processi chimici all'interno della batteria. Non conosco i rapporti di quelle al litio, ma mettere sotto carica per lungo periodo una batteria esausta al piombo, mette in ebollizione l'acido al suo interno, finendo per farla esplodere (con unico guaio del riversamento dell'acido all'esterno in questo caso)
(Mi repelle anche citarne il nome.) Aaaah, ma allora bando a ogni discussione tecnico-scientifica. Quello lì* propone A? Faccio Z! Vado a cercarmi un auto non solo "normale", ma pure s-catalizzata! ___________________________________________________________________________ * : ma vale anche per ciascun singolo altro marchettaro a gettoni, al servizio dei serpacci che tirano i fili. E su ogni tema. Proponi plastica? Contante Proponi rinchiudersi in casa, con n scuse pretesti e comodità? Esco anche se non ho commissioni! Ci proponi tutti uguali? Dico la mia a testa alta. Globalismo informe? Recupero dell'Italia migliore! Medicine chimiche? Stregone e erbe! (a proposito, avete mai sentito del Olio di Neem, miracoloso per problemi dermatologici?)
A parte in Francia ultimamente , quando è l'ultima volta che hai sentito la notizia di un auto "termica", e magari anche neanche vecchia (il paragone si fa fra cose uguali), che sta tranquilla lì per i fatti suoi, e a un certo punto esplode/brucia senza possibilità di spengerla in maniera agevole?
E' vero che la Toyota non produrrà auto elettriche ma solo quelle ibride e/o termiche ?.. E' vero che in Belgio Olanda non è possibile parcheggiare un'auto elettrica nei parcheggi sotterranei o coperti ? E' vero che in Inghilterra DEVI portare l'auto elettrica -AMMACCATA IN UN INCIDENTE- nelle carrozzerie officine certificate dove possono piazzarla a 15 mt di distanza da tutte le altre ? E' vero che Tesla ha "soffocato" le innumerevoli lamentele dei proprietari di auto elettriche TESLA ?
In caso di incidente.. l'enorme peso delle batterie.. faranno diventare mortali anche i semplici tamponamenti ?
A parità di dimensione/abitacolo ( anche potenza per certi aspetti ) un'auto elettrica pesa circa 500-600 kg in più per l'enorme batteria.
Un tamponamento a 30-40 km orari con 600 kg/massa in più diventerà molto pericoloso..
Non sono un elettrotecnico ma ho notato che più aumenta la velocità di carica e più il telefono si surriscalda. E la batteria è 1000 volte più piccola di quella di un automobile.
Tempo fa, per la cremazione di mio padre, hanno voluto 200€ per l'espianto del pacemaker perché la batteria poteva esplodere. Avete idea delle dimensioni della batteria di un pacemaker?
Se non c'è una protezione contro il surriscaldamento ogni automobile è una potenziale bomba incendiaria.
... nell'attendere che Fabio Castellucci "riesca a trovare il tempo da dedicarci" e non voglio sottintendere nessuna bieca ironia nel dirlo, anzi, arrivo serenamente a capirlo penso e spero di fare cosa gradita nel segnalarvi un video.
Quindi, per chi desidera trovare esaurienti risposte alle diverse richieste di descrivere le altre 3 forme di produzione di Energia, vi segnalo una sua videoconferenza dove le descrive tutte e 4... e molto, molto altro.
... straquoto, avercene e, come fa l'Ing. quando cita persone degne del meritato Rispetto, mi alzo in piedi nel digitarlo!
Un sostituito naturale come combustibile o comunque come vettore energetico non fossile è NH3 ammoniaca. Ma hanno tutti molta paura di questo gas tossico meraviglioso, saremo un centinaio in tutto il mondo a conoscere il suo potenziale.
Mi ricordo che alcuni anni fa si discuteva molto dei pannelli solari perché si è cercato di individuare un modo ecologico e indipendente di produrre energia elettrica.
È stato calcolato che dall'estrazione del silicio al prodotto finito, il pannello solare non sarà mai in grado neanche di ripagare se stesso, la sua produzione dal punto di vista energetico, per non parlare del suo smaltimento.
E quindi un pannello solare dal punto di vista ecologico è una schifezza e ovviamente anche una presa per il culo.
mica solo aerei s'incendiano come torce, malgrado applichino tutte le più efficaci procedure antincendio del caso; anche gli yachts troppo tecnologici là in mezzo al mar diventano camin che fumano, dunque inquinano, alla faccia dei presupposti ecoingegneristici che li idealizzarono, magari roba in vtr
Di fronte allo sviluppo di incendi a bordo delle imbarcazioni causati dalle batterie agli ioni di litio, il mondo marittimo e nautico è alla ricerca di soluzioni per aumentare la sicurezza. Per FLIR Systems, la termocamera è uno strumento essenziale che attira sempre più clienti.
Pubblicato su 16-02-2023 Gli incendi legati alle batterie sono in aumento
Lo sviluppo dell'energia elettrica sulle navi, spesso ad alta tensione, non è privo di problemi. Tra l'incendio dei superyacht MY kanga in Croazia e MY Siempre a Olbia, in Sardegna, entrambi sospettati di essere stati causati da giocattoli elettrici a bordo e dalle loro batterie agli ioni di litio, e quello di un Silent Yachts 60 elettrico trasportato a bordo di una nave da carico, la fine del 2022 è stata segnata da una serie di gravi incidenti che hanno portato alla perdita totale delle imbarcazioni. boatindustry.it/.../... cioè, questi in sostanza suggeriscono l'uso di una termocamera, ovvero appena si scalda, butta a mare, nel caso di trasporto via nave (che poi sembra che l'umidità non faccia poi così bene alle batterie al litio) oppure potete buttarvi a mare o allontanarvi in qualche preventiva modalità voi ; altre soluzioni non pervenute...
a proposito di indipendentistici ed avveniristici pannelli solari, avete idea di come si comportino dopo una grandinata? qua nel Veneto, a guardar i tetti, mica tanto bene, ad occhio, ma potrebbe ben essere solo una mia impressione... anche quelli del 110 e lode... che godimento...
Ottima intervista e complimenti all'ing. Fabio Castellucci per la chiarezza. Avrei alcune domande ma preferisco prima approfondire il materiale precedentemente consigliato!
Da piccolo appassionato di modellismo posso dire che, dalla commercializzazione delle "Lipo" in poi era consuetudine mia e dei miei amici conservarle in un recipiente di metallo con sopra un sacchetto di sabbia che in caso di incendio si sarebbe sciolto facendo cascare la sabbia sulla batteria.
Sicuramente "incredibili" dal punto di vista prestazionale ma spaventose per altri aspetti.
Riporto di seguito uno dei milioni di video presenti in rete di una batteria destinata ad alimentare una macchinina giocattolo per massimo 5 minuti e ditemi voi se è saggio tenere in garage un pacco batterie come quello della Tesla, da pazzi!
“L'ing. Antonio Casotto, Presidente del Gruppo Ethan introduce il PRIMO IMPIANTO PILOTA DI PIROGASSIFICAZIONE DI RIFIUTI in Italia che sta per entrare in funzione a Grisignano di Zocco Si tratta di un sistema di gassificazione in continuo per la gestione di matrici organiche, sottoprodotti dell’agricoltura e dell’industria agroalimentare che TRASFORMA RIFIUTI ORGANICI IN ENERGIA ovvero può trattare qualsiasi rifiuto contenente componenti organici, come anche materie plastiche, per ricavarne energia riducendo l'impatto ambientale e l'inquinamento.
La messa in funzione dell'impianto segna un grande passo in avanti per il raggiungimento degli obiettivi di SOSTENIBILITÀ che il Gruppo Ethan si è posto per i prossimi anni, ovvero, la riduzione progressiva delle emissioni di CO2 fino ad "azzerarle" nel 2030 raggiungendo la "carbon neutrality".
#116 Carbonaro79Concetto giustissimo. ll vero problema dell'H2 idrogeno - che sarebbe in assoluto il max della vita, brucia producendo esclusivamente acqua - è proprio l'intrinseca scomodità come vettore energetico (un litro di H2 liquido (o solido) rappresenta soltanto 90 grammi di combustibile, e stiamo parlando di temperature sotto i 20°K cioè -250°C, oggettivamente difficili da performare in un veicolo...). L'ammoniaca, hum... in un motore termico, al di là della tossicità intrinseca del NH3, temo richiederebbe una totale riprogettazione del ciclo del motore, altrimenti inevitabilmente produrrà NOx che sono ancor più tossici.
"Fusione fredda" al momento irrealizzabile per "problemi tecnologici". Allo stato teorico siamo avanti, ma nessun progetto stà risolvendo le pesanti criticità e critiche. Se ne parla da decenni (anni "novanta") ma ad oggi 2023 zero risultati.
"KiteGen" progetto bruciato in partenza per la non fattibilità. E' dal 2009 che la tecnologia è "disponibile" ma ad oggi 2023, zero progetti portati a termine per la produzione, "commerciale" o "non commerciale", di energia. A parte lo sperimientale KSU1, ed il progetto finanziato e prodotto da SOTER (Società per la Transizione alle Energie Rinnovabili) non ha prodotto nulla.
"Effetto Ossidrelettrico e Pila IR (Pronto fra due anni e RISOLUTIVO ASSOLUTO)" speriamo si concretizzi.
"PIROGASSIFICAZIONE dei rifiuti (Pronta, soluzione ponte e ottimo disinquinante e bonifica discariche!)" In linea teorica, sarebbe una buona fonte, se non ci fosse l'unico problema che deve necessariamente "bruciare" la maggior parte di materiale organico. Ma siamo tutti fiduciosi nei nuovi progetti iniziati in questi ultimi anni.
"Solare Termodinamico (Pronto) DESERTEC... - OTTIMO PER ITALIA DEL SUD." Questa è forse l'unica vera alternativa attuabile.
anni fa in sicilia (ad adrano) fu costruita una centrale elettrica solare di nome eurelios che con un sistema di specchi concentrava i raggi solari su una caldaia che col vapore prodotto azionava una turbina. siccome funzionava bene è stata abbandonata
CASTELLUCCI: Tranquillo Fabio, il tuo lo hai già fatto, mandando il documento di risposta. Direi che basta e avanza, anche perchè non hai nessun obbligo verso nessuno. Qui su luogocomune basta trovare il provocatore giusto, e ci rimani invischiato per due settimane.
Come dice il proverbio, "Domandare è lecito, rispondere è cortesia".
Ringrazio l'ing. Castellucci per le pronte risposte! Leggerò con attenzione la spiegazione del 37%.
I conteggi fatt da Castellucci erano stati: Motore a scoppio: 0.85 (trasporto benzina) x 0.30 (rendimento motore) = 0.25 Motore elettrico: 0.60 (rendim. turbina gas) x 0.96 (rendim.distribuzione) x 0.81 (raddrizzatore) x 0.37 (batterie) = 0.17
Secondo me, un conteggio per l'elettrico potrebbe essere : 0.60 x 0.96 x 0.81 x 0.80 (rendimento batterie) x 0.90 (rendim. motore elettrico) = 0.33
Tuttavia mi sono scordato l'efficienza dell'inverter di bordo che trasforma la continua della batteria in alternata per il motore. Aggiungendo l' 85% di questo rendimento si arriverebbe a 0.33x0.85 = 0,28. (poco meglio dello 0,25)
Comunque penso che cambi poco. Il ragionamento corretto dell'ing. Fabio è che siamo molto lontani dalla "vulgata" che la soluzione elettrica sia molto più efficiente della termica. A seconda di come si fanno i conti siamo più o meno allo stesso livello !
Anche in questo caso però, visto che l'elettrico inquina solo alla fonte (la centrale a gas), sarebbe meglio della soluzione termica.
"Sarebbe" perchè poi occorre risolvere gli altri problemi di approvvigionamento e distribuzione della energia elettrica in più necessaria al parco elettrico.
Sul perchè della scelta di questa strada razionalmente impossibile, mi pare alcuni abbiano già dato la risposta. Non è che non sanno i problemi a cui si va incontro. Li sanno benissimo: l'elettrico è funzionale all'obiettivo "non avrai più niente e sarai felice" . Nel "più niente" è compresa l'automobile :)
Non sono invece molto daccordo quando si evidenziano i potenziali problemi di incendi e scoppi delle nuove batterie. Intanto credo che in percentuale gli incidenti con le batterie siano meno che quelli con soluzioni termiche. In secondo luogo le batterie effettivamente pericolose sono quelle litio-ioni (aihme quelle più diffuse), ma l'industria le sta cominciando a sostituire con chimiche meno pericolose ( a partire dalla Tesla che ora monta batterie lito-ferro-fostato "LiFePo4" estremamente meno reattive delle precedenti). La ricerca di batterie più efficienti e meno pericolose è continua. La Toyota sta sperimentando batterie allo stato solido che sarebbero ancora meno pericolose e con densità energetica maggiore.
Resta il fatto che l'unica soluzione efficiente per l'elettrico è per chi si può autoprodurre l'elettricità e magari, aggiungo io, usarla avendo retrofittato in elettrico una vecchia macchina o moto termica :)
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Interessante l'elenco delle soluzioni alternative nella produzione di energia, su tutte quella di Roberto Germano che ancora non conoscevo.
Essendo appassionato del tema, mi permetto di fare un elenco aggiuntivo delle potenziali energie alternative, che da tempo sto seguendo, nella speranza non si rivelino bufale o peggio truffe.
ECAT Da anni seguo le "imprese" del sig Andrea Rossi con il suo "Energy Catalyzer". Molti lo considerano un truffatore/millantatore, ma prossimanente (ad Ottobre) sembra che farà una dimostrazione eclatante della sua tecnologia applicata alle auto, dimostrando di poter mantenere carica una batteria di un auto per ore su un circuito. Il princicio su cui si basa il suo brevetto inizialmente parlava di "fusione fredda". Link: ecatthenewfire.com/
IDRINO Una ditta americana la "Black Light Power" brilliantlightpower.com/ dice di aver prodotto una nuova sostanza chiamata "idrino" tramite scariche al plasma, che permette produzione di energia migliaia di volte maggiore delle comuni reazioni chimiche. Sembra che alcuni prototipi funzionanti siano già stati consegnati a potenziali clienti
SAFIRE Technology Un gruppo di studio americano, ha sviluppato una nuova teoria e svariati esperimenti che sembrano dimostrare la possibilità di trasmutazione della materia. Inizialmente avevano dimostrato la possibilità di produrre energia a tonnellate, mentre ora si sono concentrati sulla possibilità di trasmutare gli elementi radioattivi nocivi (rifiuti nucleari) ... chissa come mai. Riferimenti : progetto iniziale : www.safireproject.com/ progetto attuale aureon.ca/
ZPOWER Una altro gruppo, questo più di studiosi da garage, dice di aver scoperto come intrappolare l'"energia radiante" . Hanno sviluppato una scheda elettronica, simile ad un pannello fotovoltaico che permette di catturare energia 24x7. Inizialmente dicevano di voler produrre e commercializzare tale scheda, mentre ora si sono concentrati a creare delle centrali elettriche entro dei container e fare business vendendo l'energia prodotta. Link: www.zpower.com/index.html
GQENERGY Un gruppo italiano dice di aver scoperto una proprietà dei materiali (nichel, polimeri, grafene) che permettono di creare una batteria che si ricarica da sola. Stanno sperimentando soluzioni per la ricarica di cellulari e simili. Link : www.gqenergy.it/
HYDRO L'ing Marco Bertelli di Pisa, dice di poter iniziare a commercializzare una "caldaia" a idrogeno che con 3 kili di idrogeno riesce, per un anno, a riscaldare un appartamento medio di 100mq e produrre anche l'energia elettrica necessaria. Si avrebbe ovvero la possibilià di creare una casa totalmente autonoma da linee esterne di gas e elettricità. www.idrogenoverde.it/
#129 FabioCastellucci 2023-08-09 19:23 Non capisco perché "irritante".
Dove sono gli errori nella mia risposta?
Nessuno mette in dubbio professionalità e tanto meno la tecnologia proposta. Al massimo si mette in dubbio la fattibilità di alcune di queste tecnologie, cosa provata dalla storia, non da me. Dopo decenni zero risultati in alcune di queste proposte. Può dire il contrario?
Discorsi da bar? Mah... francamente cosa ne sa lei della mia professionalità nel valutare una determinata tecnologia? Ha qualche riferimento al mio campo di lavoro o studio? Non penso.
Non ci metto 20 secondi ma ben oltre 30 anni di professione nel campo della ricerca e dell'applicazione di tale ricerca. Quindi stia tranquillo io mi fido della sua parola ma, dovrebbe valere anche il contrario.
Una domanda da dove prende l'energia per casa e per le attività che svolge? Io da un mix di sistemi vari, operativi e funzionanti (pannelli solari temporaneamente a parte perché distrutti dagli ultimi eventi atmosferici) in questo momento, sia a casa che al lavoro. (Quest'ultima domanda si è una provocazione lo ammetto) Ma è per capire.
Le proposte devono essere considerate anche nella fattibilità per la massa. E cassare ogni commento, che si allontana dalla propria visione, come "discorso da bar" non giova in alcun modo al progresso.
Ho toccato con mano la tecnologia della pirolisi e non ho messo in dubbio la fattibilità... metto in dubbio la necessità di materia prima in particolare di "materiale organico". Ha diverse informazioni in tal senso?
Il resto siamo purtroppo ancora nel campo della teoria. Lei può parlare direttamente con chiunque propone una nuova tecnologia, ma se in 10 o 20 anni, quella particolare tecnologia, non ha prodotto nessun risultato energetico mi spiega di cosa stiamo parlando?
"degli altri 4 ho toccato e verificato tutto" Di almeno uno non ha toccato proprio nulla, perché non esiste nessun impianto a fusione fredda operativo in nessun posto del mondo. Solo tanta teoria e alcuni esperimenti non riproducibili. Cosa ha toccato di questa tecnologia?
Se sono "critiche sterili" mi spiace ma penso sempre che uno scambio di idee, anche se diametralmente opposte, sia in qualche modo sempre costruttivo.
Conclusioni ineccepibili. La penso esattamente come Castellucci. Il motore elettrico è bello ed efficiente. Purtroppo ci sono tutti i problemi di alimentazione elencati. E certo, il motivo per cui vogliono spingere la irrealizzabile mobilità elettrica di massa è solo per ridurre al lumicino la mobilità stessa. Non ne fanno neanche troppo mistero.
Buoni buoni a casetta col visore in testa che ti porta comodamente sull'atollo preferito e il panino al bigattino in bocca.
Oltretutto se non erro già dalla seconda guerra mondiale erano presenti due tipologie di prototipi di motore a scoppio moltto più efficienti di quello odierno che è in definitiva rimasto lo stesso di base.
Il motore assiale che sostituisce la testata del motore con un altro pistone riducendo di circa il 25% la dispersione dell'energia in calore, e divenendo quinti più efficiente in termini di forza lavoro. e il vortex che con l'esplosione del pistone in lavoro crea il vuoto in quello a riposo permettendo anche qua una riduzione dei consumi di circa il 20 %. Due idee per il motore che oltretutto potrebbero essere accoppiate riducendo sprechi del 40% e aumentando l'efficienza del motore a scoppio del 30- 35%.
TIANOS: A me, instintivamente, è sempre piaciuto il motore rotativo Wankel. L’idea di un moto circolare continuo, senza dover invertire la direzione dei pistoni, mi ha sempre fatto pensare che fosse più efficiente. Invece a quanto pare non è così.
(Comunque quando facevo motocross provai una volta una moto con motore Rotax. Era un siluro, con erogazione di potenza continua e lineare. Una libidine da guidare).
@Mangog #112 In pratica stanno dicendo che è più sicura un'automobile con la bombola del GPL, quella almeno nel parcheggio di Piazza VIII Agosto a Bologna la puoi parcheggiare al secondo piano interrato. Ad ulteriore dimostrazione che i limiti a 30 Km/h sono pensati per una mobilità esclusivamente elettrica.
well to wheel auto a motore endotermico a benzina:
0,8*0,3 = 24%
well to wheel auto a motore elettrico (perdite):
Generazione elettricità = 0,6
Perdite distribuzione = 0,07
Perdite raddrizzatore corrente continua (ovviamente caso peggiore) = 0,2
powertrain = 0,63
0,6*0,93*0,8*0,37 = 16%
A parte che anche così, con una tecnologia che ha 10 anni siamo a solo l’8% in meno rispetto ad una tecnologia che ne ha più di 100, ma poi, secondo voi si passa all’elettrico solo per un 7% in più di rendimento? Ovviamente no.
I powertrain elettrici, al contrario di quelli endotermici, recuperano elettricità in frenata ricaricando la batteria. Ovviamente calcolando il rendimento attaccando il powertrain ad un banco prova a coppia costante si fa lavorare il powertrain elettrico nel caso peggiore.
Calcoli più accurati si possono tranquillamente fare attaccando il powertrain elettrico a banchi prova che simulano carichi di coppia tipici di uno o più “percorsi”. E’ stato ovviamente fatto ed il powertrain elettrico ha di norma una efficienza attorno al 70-80%
Vediamo quindi come cambiano i calcoli:
0,6*0,93*0,8*0,7 = 31%
Siamo già meglio e con una automobile che ha migliaia di parti mobili in meno (cioè che praticamente non si rompe mai a meno del degrado della batteria)
Ma questo è solo uno dei casi. Vediamo chi carica a casa da fonti rinnovabili:
magicamente i primi due numeri scompaiono e abbiamo: 0,8*0,7 = 56%
2- Inquinamento. Ovviamente date le conclusioni di cui al punto precedente l’auto elettrica conviene anche se l’elettricità è prodotta con il combustibile fossile. Non c’è bisogno di ulteriori motivazioni, non è possibile migliorare più di così il W2W di un endotermico mentre sulle fonti di energia possiamo migliorare così come sulla tecnologia delle batterie. La CO2 non è inquinante ma, a meno che non la usiamo per fare le bolle nell’acqua, dispersa in atmosfera tende a creare un certo “effetto serra”.
Altra tesi: le aziende energivore, come ad esempio quelle che costruiscono automobili non riescono ad andare con i pannelli solari. Basta cercare su internet e si trova, da fonti di prima mano, la smentita a questa tesi. Le stesse giga factory di Tesla sono disegnate per essere completamente indipendenti energeticamente.
3- La sicurezza. Partiamo da un concetto: l’autocombustione dei veicoli capita. Diversi studi di società assicurative (se ne trovano mille su internet) testimoniano che le auto elettriche hanno fenomeni di autocombustione molto minori rispetto ad altro. Tra l’altro quelle più infiammabili sono le ibride… Poi è vero, il litio è difficile da spegnere, ma abbiamo comunque meno incendi da spegnere.
4- Le colonnine. Curiosamente si parla molto di ricarica a corrente continua. E’ buffo, è il metodo di ricarica più complesso da realizzare e il meno efficiente anche se il più veloce. Questi veicoli si possono caricare anche a corrente alternata ovvero a casa collegandosi ad una normale presa. E’ il metodo più lento ma anche quello che salvaguarda di più la durata delle batterie al litio. Inoltre la maggior parte delle volte le auto elettriche si ricaricano di notte, ovvero quando l’energia elettrica costa meno, in garage. Questo significa che le reti vanno certamente adeguate ma non come dice Castellucci. La chicca è quando si dice che per fare una carica full a casa ci si mette 10 ore, il che è vero, ma si omette di dire che quasi mai c’è bisogno, dato che nel percorso casa/lavoro (che rappresenta ancora la maggior parte degli spostamenti) l’auto si scarica ma non completamente. Delle colonnine ne hai bisogno solo nei viaggi.
Diciamo anche che teoricamente non ne avresti bisogno se il legislatore avesse standardizzato i pacchi batterie. Le Tesla, fino a poco tempo fa, avevano infatti delle batterie sostituibili meccanicamente. Lo avevano fatto proprio per il problema della carica nei viaggi lunghi. Ora non le fanno più anche perchè si è visto che nell’uso comune tutta questa velocità di carica non serve. Se tutti avessero usato lo stesso sistema si poteva ipotizzare un cambio di batteria scarica con quella carica semplicemente alla stazione di servizio. Non è andata così e ormai le batterie si integrano nel telaio. Questo il video di Tesla 10 anni fa: vimeo.com/68832891
Mi ha abbastanza lasciato interdetto il fatto che ho pubblicato una analisi credo ben fatta dei costi chilometrici per auto elettrica, a benzina e diesel.
In Italia, oggi, verificabili.
Nessuno ne ha minimamente parlato Eppure riserva delle belle sorprese e fa RAGIONARE su cosa sia un costo TECNICO, e cosa sia un costo POLITICO.
Lo trovate nel documento Word che Mazzucco ha cortesemente pubblicato sul sito...
#138 quando si dice impensabile si intende in un senso più ampio, si certo esistono case costruttrici che promuovono camion elettrici ma si parla di prodotti che vengono utilizzati ancora pochissimo con costi proibitivi per aziende, e sopratutto con un costo energetico sul lungo termine al rialzo. Per quanto riguarda la nave portacontainer che tu citi, abbiamo solo un bel render e nient'altro inoltre stando all'articolo farà una tratta interna, immagino fluviale, da Anversa ad un terminal vicino Rotterdam ed equivale ad una biciclettina per fare la tratta fruttivendolo-casa. Porterà 200 TEU (1 teu equivale a un container da 20 ft), per dare un'idea le Maersk porta container portano circa 11000 TEU e percorrono tratte da Shangai fino a Rotterdam senza fermarsi. Capisci che il paragone non si può neanche fare. Per l'aereo stesse considerazioni, capacità 30 persone e tra l'altro motore ibrido quindi non completamente elettrico, per tratte molto corte per cui sarebbe molto più conveniente muoversi in treno. Per quanto riguarda i rendimenti l'ingegner Castellucci ha già spiegato la sua tesi condivisibile e sicuramente opinabile, tuttavia la questione non è chiara poiché i rendimenti dipendono molto dall'utilizzo e soprattutto dallo stato della batteria. A me questo racconto delle efficienze ricorda molto i conteggi delle emissioni che hanno poi dato vita al diesel gate. Per quanto riguarda le ricariche, sicuramente la macchina viene utilizzata per le tratte casa lavoro nelle grandi città ciò non toglie che se una persona voglia ad esempio spostarsi per lunghe tratte non lo possa più fare con la stessa semplicità con cui lo si può fare con un motore a combustione interna. Infine credo che ci sia una volontà di certi utenti a polarizzare deliberatamente il dibattito per non far capire la vera questione, la transizione energetica così come è pensata porterà solamente ad un impoverimento generale della popolazione ed una perdita di autonomia ancora più ampia di quella attuale.
L'acqua solida e le sue proprietà - lo Xerosidrile - intervista a Roberto Germano
www.youtube.com/watch?v=lA6B_8opB64
Questo, per Loro, porta alcuni vantaggi:
1) riduce le auto in circolazione, dato che molte persone saranno costrette a rinunciare all'auto di proprietà mentre la stessa auto a nolo potrà essere usata da svariati utenti.
2) solo i parcheggi dedicati avranno una colonnina per ogni auto, eliminando la necessità di costruire colonnine sparse per ogni dove.
3) per utilizzare una di queste auto sarà necessario registrarsi e utilizzare una apposita card, che potrà essere controllata da remoto, e quindi tenere sotto controllo sia la mobilità, in caso fosse eccessiva, sia l'utente.
4) l'utilizzo dell'auto a noleggio sarà, ovviamente, a pagamento, con i costi che potranno precluderne l'utilizzo alle persone meno abbienti o in difficoltà economiche.
5) l'auto a noleggio potrà avere (e sicuramente lo avrà) un GPS montato di serie in modo che non possa allontanarsi dal proprio parcheggio per non più di tot chilometri, "per non pregiudicare l'utilizzo agli altri utenti" ma in realtà per confinare le persone in aree ben delimitate.
6) permette solo ai ricchi di poter possedere una auto privata e avere le strade libere dal traffico.
Pertanto Massimo non dovrebbe chiedersi "Possibile che non si siano resi conto di tutti questi problemi?", perchè, come giustamente ha detto, li hanno sicuramente valutati, hanno già in tasca la soluzione e hanno già bene in mente dove vogliono arrivare: le città da 15 minuti, che non saranno un obbligo ma una conseguenza a cui non si potrà sfuggire.
Riguardo i costi, mi permetto di far presente un problema che non è stato affrontato:
se domani arrivassimo in ogni caso a elettrificare tutte le auto e sparissero le pompe di benzina, DOVE VERREBBERO CARICATE LE FAMOSE ACCISE CHE NON VERREBBERO PIU' INCASSATE DALLA BENZINA?
In pratica si parla di un episodio ogni DUE GIORNI a Londra e di 40 dall'inizio dell'anno a Manchester, ovviamente spesso questi incendi causano morti e feriti.
I vigili del fuoco intervistati parlavano di come questi incendi siano impossibili da domare perche' continuano a bruciare fino a che l'energia nella batteria e' esaurita.
Nessun cenno alle auto elettriche!
Intanto le navi che trasportano auto elettriche ogni tanto si incendiano e affondano, ma il mainstream si guarda bene dal mettere queste notizie in prima pagina. Questa e' dell'anno scorso:
euronews.com/.../...
E questa forse e' ancora in corso:
reuters.com/.../...
Compratele, compratele, fatelo per l'ambiente!
Chi paga per tutte le colonnine di rifornimento elettrico che si vogliono installare?
I fautori della svolta green pretendono che lo facciano gli stati (quindi a spese di tutti), e che quindi paghi anche chi una elettrica non la avrà mai.
Mi sembra singolare la pretesa che si addossino alla comunità spese che di norma dovrebbero essere sostenute da aziende private (una normale attività di impresa, si intravvede una necessità, si avvia un investimento). E' stato così, e lo è ancora, per i distributori di carburante.
Posso capire qualche colonnina installata dai comuni per fare scena.....ma qui i costi saranno altissimi.
Tutti ecologisti quando pagano gli altri...
ma mi fanno più incazzare quei beoni che si sono scapicollati a prenderne una e poi se ne vantano pure...
Sosteneva in generale che in Italia, se dovesse essere esteso l'elettrico a tutti, semplicemente sarebbe prima necessario rifare completamente da zero tutta la parte impiantistica, risalente a decenni fa. Mi faceva poi l'esempio del vicino che per ricaricare l'auto sostanzialmente era costretto a spengere quasi tutti gli altri elettrodomestici.
Vi risulta? Non ho ancora visto il video, e non sono un esperto di elettrico.
Pare che molti produttori di energia (ovviamente privati!) sono spesso "costretti" a rinunciare a trasferire l'energia prodotta verso la rete di distribuzione nazionale perche' quest'ultima e' satura di energia! Ma intanto questi produttori vengono ugualmente pagati dal governo per l'energia prodotta anche se questa non viene utilizzata!
Ma il problema vero delle auto elettriche (vedi messaggio 5) e' che sono bombe a orologeria che possono esplodere in qualsiasi momento!
1) l'indipendenza energetica
2) i combustibili fossili prima o poi finiranno
Non abbiamo il petrolio e prima o poi finirà
Non oggi, ma prima o poi bisogna trovare una soluzione
Solo per far funzionare il frigorifero di casa dovremmo pedalare tutto il giorno.
Alle persone non è chiaro quanto l'energia costa poco
In Cina in 35 anni hanno aumentato la produzione di energia elettrica di 20 volte. Oggi produce 30 volte l'energia elettrica dell'Italia. Se hanno trovato il rame loro, lo possiamo trovare anche noi.
Il problema è come produrre energia spendendo poco e senza dipendere da nessuno.
Anche fare le guerre per il petrolio costano un sacco di soldi.
Nel mondo le rinnovabili non riescono a coprire l'aumento dei consumi. In poche parole, tutti gli anni si consuma sempre più petrolio, gas e carbone.
E non serve un genio a capire che non è sostenibile.
Poi loro devono sempre trovare una puttanata come la CO2 per inventarsi un finto problema. Ma il vero problema è che tutti vogliono consumare più energia ma l'energia non è infinita
In merito alla mobilità urbana delle città, avendo avuto una esperienza lavorativa diretta, ritengo che il problema maggiore dipenda dal numero di veicoli circolanti.
Le città e le vie di comunicazione non sono idonee a sopportare il numero di veicoli circolanti, oltre ad essere poco razionale dover spendere energia per far muovere un veicolo che pesa più di 1.000 kg per trasportare una persona o più persone.
Se ci fate caso quasi la totalità delle auto è occupata da una persona.
La soluzione a questo problema, per i centri urbani è l’abolizione del mezzo privato.
Il trasporto dovrebbe essere gestito in modo differente con una maggiore estensione e miglioramento del mezzo pubblico.
Penso che in serata verrà a rispondere.
In Brasile producono zucchero, da questo ricavano l'etanolo e lo usano come carburante.
Invece che dare da mangiare alle persone e agli animali, usiamo i prodotti agricoli per produrre energia
Bill Gates e Greta la pensano così
Dobbiamo pensare e rimodellare la mobilità singola e collettiva.
ps: oltre al rapporto tra le persone e il vivere in comune
Indovina...
Mi permetto di correggerti leggermente..."loro sono ecologisti, tanto paghiamo noi"
Concordo, purtroppo, si salvi chi può
Torno tra due settimane quando smetto di ridere...ovviamente l'ilarità non è riferita a te, ma alla possibilità che i mezzi pubblici vengano "estesi e migliorati" quando sarà già tanto che entro 2-3 anni non saranno totalmente aboliti al di fuori di Torino e Milano...
www.reteclima.it/.../
La produzione in scala tuttavia si oppone al concetto di auto-mobile (cioè che si muove coi propri mezzi generando energia autonomamente).
Un compromesso ottimale, allo stato attuale, sarebbe la produzione di energia elettrica con piccola turbina a gas (che gira costantemente a regime di massimo rendimento) montata sulla macchina, 4 ruote motrici a motori elettrici e batteria tampone, con recupero (ricarica) dalle frenate e dalle discese.
per adesso e' solo un affare multimilionario per chi vende e per quei ricconi che si possono permettere l'acquisto e l'utilizzo di un auto di questo tipo.
presumo che Musk, presto sara' coperto di debiti. per questo motivo il furbone sta diversificando i suoi asset.
in piu' dove si e' mai visto che lo Stato di ogni paese deve assumersi la bega di costruire a proprie spese le stazioni di servizio? allucinante se ci pensi. dunque sono operazioni finanziari fatte apposta per e tra i ricconi. fatto apposta per il loro mezzo miliardo d'oro di sta ceppa.
un caro saluto dalla Russia.
Di notte non si carica nulla con i pannelli anche se molti ancora non ci pensano. Molto poco con il brutto tempo etc. Il pensiero di avere 6kw di pannelli ed avere 6kw a disposizione è talmente radicato che non vale nemmeno spenderci parole sopra.
Nel finale si è arrivati al punto. E' sbagliato ragionare pensando di fare la "transizione" all'elettrico in toto. Auto di oggi, auto di domani elettriche. Non è così il piano.
E' stato venduto così per il bene "nostro" ovviamente.
Saranno per pochi, altri dovranno spostarsi con mezzi pubblici, monopattini, bici ma sopratutto stare a casa. Non sono un caso i limiti di 30km orari che sono iniziati non da oggi. I cartelli "sperimentali" con 30kmh e di stare ad 1.5 metri da una bici o monopattino in carreggiate da 2 metri scarsi.
L'auto di proprietà deve essere disincentivata o bandita. Basta spostarsi, state a casa, smartworking, viaggi virtuali con occhialini 3D etc.
Devono risolvere solo il problema del cibo ma anche quì la pandemia ci ha insegnato che ce lo portano a casa. Resta da capire chi lavora nel reale e produce le materie necessarie. Insomma qualcuno dovra fare ancora lo "sporco" lavoro.
Lasciate i migranti venire a me...
- Navi elettriche sono disponibili da parecchio tempo sul mercato.
- I camion elettrici sono già disponibili sul mercato.
In asia soprattutto si spinge moltissimo su questa tecnologia.
La resa energetica totale presa in quel modo, non ha molto senso, visto che poi cita il Well to Wheel ma prima non considera l'estrazione e il trasporto del petrolio fino alla raffineria. Dice il 80% di rendimento dal pozzo alla raffineria... poi dalla raffineria alla ruota il 30% di rendimento..... esagerando 24% di rendimento dal pozzo alla ruota.... per l'elettrico da metano dal 60% - perdite dispacciamento 2/7% - perdite trasformazione 20% - perdite carica e scarica batteria 37% = WtW dei BEV 17% di rendimento.
Il calcolo del costo al Km perché non lo fa? Per "correttezza"? "Tesla costi al Km più di un buon diesel..." chiaro, ma per il problema del costo iniziale del veicolo. Con lo stesso veicolo i conti sono stati fatti e l'elettrico vince su diesel e benzina.
La sicurezza è un discorso buttato li a discorsi da bar.
In USA nel 2020 i casi di incendio su 100 mila auto vendute 3400 ibride, 1500 benzina e 25 elettriche dal National Transportation Safety Board. In ogni caso al momento sul mercato ci sono auto con batterie ancora più sicure delle precedenti a ioni di litio.
La macchina elettrica a breve sarà per tutti. Vedi Cina che in pochissimi anni si stà elettrificando il parco auto privato e commerciale.
Quindi non va bene l'elettrico, ma poi sbriga il discorso in un brevetto PILA IR di Napoli. Facciamolo questo avanzamento tecnologico. Rimane per voi la questione della sicurezza in ogni caso.
Presumo che ci saranno molte domande per il signor Castellucci, quindi potrebbe raccoglierle e realizzare un video in cui risponde.
Cosi lo potrebbe ascoltare anche chi non frequenta questo sito.
Da wikipedia:
L'energia geotermica costituisce oggi meno dell'1% della produzione mondiale di energia; tuttavia, uno studio pubblicato nel 2011 dal Massachusetts Institute of Technology afferma che la potenziale energia geotermica contenuta sul nostro pianeta si aggira attorno ai 12 600 000 ZJoule e che con le attuali tecnologie sarebbe possibile utilizzarne solamente 2 000 ZJ e, dato che il consumo mondiale di energia ammonta a un totale di 0,5 ZJ all'anno, la sola energia geotermica potrebbe teoricamente soddisfare il fabbisogno energetico planetario per i prossimi 4 000 anni.
non direi proprio che sia il problema si limita al differenziale del costo di acquisto. Inizia a togliere le accise dal costo di benzina o gasolio. Oppure se preferisci aggiungi al costo dell'energia elettrica le accise che oggi vengono estorte con i litri di benzina o gasolio.
Per stai pur tranquillo che nel momento in cui lo stato non le incassa più dalle pompe di benzina inizierà a chiederle nelle bollette della corrente elettrica.
Anche per le elettriche quarantena e distanziamento sociale.
Mezzo di "soccorso" per ricarica elettrica per i trogloditi che rimangono a piedi.
Ovviamente con gruppo elettrogeno diesel (foto fatta pochi mesi fa. Non so se adesso, qualche mezzo, per tenere in piedi il teatro, è a batteria completamente elettrica. Ma sarebbe uno specchietto per le allodole).
Facciamo un discorso razionale, sulle risorse, i rendimenti, le possibilità per tutti, le opzioni di nuova tecnologia.
Quando si parla di soldi si può rigirare tutto, con interventi mirati dello Stato, delle banche, dei grandi gruppi finanziari etc etc
mentre la natura ha una parola sola e non mente.
sono d'accordo, ma aggiungiamoci i costi, come detto dall'Ing. Castellucci, di aggiornamento NECESSARIO a tutta l'infrastruttura per la distribuzione dell'energia, costi che sono insostenibili.
Inoltre, come viene fatto per le gomme, aggiungiamoci subito il costo dello smaltimento della batteria originale di primo impiego + minimo 1 nuova batteria (acquisto + smaltimento) che sarà necessaria per arrivare ad equiparare la vita di una normale e vetusta auto a combusione interna.
Levi quella e cosa ci rimane, come si andrebbe avanti? Collasso totale della civiltà e tutti fuori a scaldarsi al sole come i gatti.
A cavallo ,a piedi e con il fuoco come facevano tantissimi anni fa
Se ci riuscivano loro,ci riusciamo anche noi
La stessa cosa puo' succedere in caso di incidenti, non necessariamente gravi.
Ha detto che il rendimento well-to-wheel dell'auto elettrica è di poco inferiore a quello dell'auto a benzina. Ci può fornire le fonti dei numeri che ha usato per i suoi calcoli?
In particolare, ha detto che il rendimento delle migliori batterie per auto elettriche nel ciclo di carica-scarica è del 37%. Da dove arriva questo numero? Può fornire qualche fonte?
Cercando su internet "round-trip efficiency" trovo numeri molto più alti per le Li-ion, intorno all'80% o più. (esempio: en.wikipedia.org/.../...)
Anche prendendo per buoni i suoi numeri e i suoi calcoli, lo scopo dichiarato dell'elettrificazione non è tanto l'aumento dell'efficienza, quanto la riduzione delle emissioni di CO2. Nel suo esempio "ideale" ha sostituito macchine che bruciano benzina con macchine elettriche che, indirettamente, bruciano metano. Ma a parità di energia che si può estrarre dalla combustione, il metano emette meno CO2 della benzina. Quindi non è detto che una piccola riduzione di efficienza si traduca automaticamente in un aumento delle emissioni. Cosa ci può dire in merito alle emissioni di CO2?
Varie fonti dicono che le emissioni well-to-wheel si dimezzano (esempio: iea.org/.../...).
Ha detto che non esiste una procedura standard mondiale per l'estinzione degli incendi delle auto elettriche. Anche se fosse, sappiamo che i nostri vigili sono preparati e seguono delle linee guida: www.vigilfuoco.it/aspx/notizia.aspx?codnews=58768
Che ci importa se la procedura non è uno standard mondiale?
Ha detto che uno degli indicatori importanti sul rischio incendi è cosa dicono le assicurazioni, ma alla fine non ci ha detto cosa dicono le assicurazioni in merito.
Secondo la vice presidente della compagnia di assicurazioni Chubb, Jenny Naughton, le auto elettriche non bruciano più spesso, il problema è che quando bruciano sono più difficili da spegnere.
insurancebusinessmag.com/.../...
Proprio tu mi posti qua dentro quell'essere, una marchetta viscida ad opera di un acceleratore di reflusso gastrico
Maremma bucaiola!!!
Per l'intervistato a monte non è una minaccia e tutti gli scienziati ne converrebbero, per i padroni del mondo è il nuovo male assoluto da sconfiggere con ogni mezzo. Quale verità? Conoscere l'anidride carbonica credo sia requisito minimo per partecipare all'attuale dibattito sul clima, purtroppo non sono qualificato.
Giusto, ma è chiaro che se ipotizzi di trasformare in elettriche tutte le auto del mondo dall'oggi al domani senza modificare di una virgola le fonti di energia, viene fuori uno scenario assurdo.
Per avere un senso, l'elettrificazione delle auto dovrebbe andare di pari passo con l'aumento di fonti rinnovabili e nucleare (nucleare non penso fattibile in Italia perché purtroppo ci caghiamo sotto, ma a livello globale sì).
Sono Fabio Castellucci.
Sono piuttosto sovraccarico e spero di poter dare qualche risposta, SE CAPISCO come fare a rispondere ai singoli...
Sono un po' imbranato, sui social.
E alcune domande di fatto mi chiedono di illustrare decenni di fatica...
Spero di riuscire a rispondere a tutti, magari dal PC di casa, se riesco a rientrare ed ho ancora fiato ed energia...
Ogni Bene e Serenità
Buongiorno a lei , e grazie per il video !!!!
Ma tutto sto materiale inquinante delle auto persiste nella atmosfera? Non ricade giù con gli eventi atmosferici andando poi a sedimentarsi come già era in natura dapprima? O per caso in qualche angolo del cielo possiamo trovare ancora le sgasate del Tazio Nuvolari?
Tra queste c'è forse la possibilità di utilizzare l'acqua per i motori a combustione?
Ci potrebbe essere anche la possibilità dell'utilizzo dell'energia del punto zero?
le panda E sono più verso i 1400 kg che non i 1300, il che vuol dire altri tre quintali di pack battery da dover smuovere, per le panda il 30% abbondantissimo in più; una volta malauguratamente in panne, provate a smuovere un'auto da 600-800 kg anche solo per metterla al ciglio della strada, e poi una da 1300 kg, il tutto in piano, poi mi sapete dire se serve un pizzico di energy in plus ultra...
qua potete fare raffronti tra i due modelli,
it.wikipedia.org/wiki/Fiat_500
cambiato link, sorry
ah, dimenticavo, l'autonoma autonomia; vedendo ricaricare una tesla esse alla colonnina, non seppi esimermi dal chiedere quanto gli costava il pieno, risposta: una cifra non così distante dalla benza, ma la benza a conti fatti lo portava lontano il doppio garantito granitico al limone...
eccomunque, non vi crucciate per me... mi accompagna la consapevolezza che talvolta anche i migliori toppano, sarà bene un loro diritto, epperciò anche a chiunquemente potesse capitolare, riproppongolo...
Auto elettrica: se anche Tesla ci ripensa…
ilsimplicissimus2.com/.../...
Buonasera ing. Castellucci e grazie per il video.
Una domanda "a bruciapelo":
Lei crede nell'origine fossile (biotica) del petrolio e crede che sia "esauribile" ?
Oppure....crede in qualche altra teoria ?
Grazie mille se vorrà rendermi partecipe del Suo pensiero.
NON sono affatto sfavorevole ai trasporti elettrici, anzi.
Ma sono contrario a passare da un sistema di catene al collo chiamate petrolio, carbone, gas, ad un'altra serie di catene detta energia elettrica e idrogeno.
Qualunque energia usiamo, se ci facciamo intermediare da monopoli o oligopoli, il risultato sarà identico.
Disponibilità, flussi, prezzi decisi da POCHI, e noi sempre RICATTABILI, ASSERVIBILI, CONTROLLABILI, INFLUENZABILI...
Sono favorevole SOLO a sistemi energetici di produzione SUL POSTO, ed in autoproduzione da fonte rinnovabile e ad impatto ZERO
Voi direte:
MA NON ESISTE!!!
Eccolo il problema...
Siete convinti di dover dipendere da qualcuno...
Le catene le portate in testa...
Toglietele.
Pila IR
Effetto Ossidrelettrico
PROMETE di Napoli.
Roberto Germano.
OXHY.IT
Guardate il breve video in inglese di presentazione rapida....
VERIFICATE anche direttamente le parole di Germano.
m.youtube.com/watch?v=iIbVjoyTXMw
LA SOVRANITÀ, IN TERMINI OPERATIVI, COMINCIA DALLA ENERGIA.
Enrico Mattei lo aveva ben chiaro...
E oggi chiuderebbe l'Eni per finanziare Roberto GERMANO.
Come Olivetti, Rossi, Barilla, e tanti altri precursori eccelsi...
Pensatevi Liberi, Forti, Sereni e in pieno CONTROLLO.
E lo sarete.
Qui invece la propaganda. Riescono anche a scrivere che 1 chilo di benzina produce 3 kg di c02. Spazzatura.
www-corriere-it.cdn.ampproject.org/.../...
con l'auto a benzina basta metterla nel serbatoio, quasi immediato, è molto più comodo.
Inoltre l'auto elettrica ha meno autonomia di una benzina.
Inoltre tendono a prendere fuoco, incendi non domabili semplicemente, sono pericolose!
Prototipi esplosi
ansa.it/.../...
greenme.it/.../...
youtu.be/GyqxSIUgZWQ
Oh, niente, non riesce a stare 5 minuti senza dire cazzate.
Sul suo blog ci sono ancora i post in cui parlava del desiderio di possedere una Tesla e di come se la "stesse raccontando" per convincersi a sostenere una spesa importante, fa parte di un club di appassionati chiamato "I Teslari", e poi...
"perché avete scelto una macchina elettrica?"
"l'ambiente".
Sarà una deformazione professionale.
P.s. ma la voce narrante è la sua? Si racconta da solo?
b) Alla fine del video il sig. Fabio Castellucci, ha detto una cosa tanto vera quanto terrificante, sarà' utilizzata solo dall'1% della popolazione.
Fine delle auto di proprietà privata.
Possibili scenari alternativi?
Subito dopo avrà dovuto ricaricare
Pareva inoltre la classica chiacchierata da bar; "la mia macchina fa 25 al litro, ha uno scatto eccezionale e me la guardano tutti", quando poi la verità è che beve come una petroliera, è un cancello e la gente si gira dall'altra parte.
Chiacchierata di grande spessore.
Detto questo, il video è stato molto bello e le considerazioni estremamente valide. Anche io sono convinto che avere un auto elettrica ha senso, in questo momento, solo se l'energia è autoprodotta.
Ciò che mi ha molto stupito invece delle affermazioni dell'ing Castellucci è il valore dichiarato del rendimento delle batterie al litio: 30% . E' un valore bassissimo ! Su che basi viene dichiarato ? Io ho sempre pensato che tale valore fosse quello che viene chiamato "Round Trip Efficiency" , e questo per le batterie, su diversi siti , per la chimica al litio è dichiarato MOLTO più alto, circa 80% (vedi qui ad esempio: www.eia.gov/todayinenergy/detail.php?id=46756 o qui : www.osti.gov/servlets/purl/1409737)
Gradirei un chiarimento su questo aspetto !
I conteggi fatt da Castellucci sono stati:
Motore a scoppio: 0.85 (trasporto benzina) x 0.30 (rendimento motore) = 0.25
Motore elettrico: 0.60 (rendim. turbina gas) x 0.96 (rendim.distribuzione) x 0.81 (raddrizzatore) x 0.37 (batterie) = 0.17
Secondo me, a meno mi sfugga qualche cosa, un conteggio per l'elettrico potrebbe essere :
0.60 x 0.96 x 0.81 x 0.80 (rendimento batterie) x 0.90 (rendim. motore elettrico) = 0.33
Certo non un rendimento fantasmagorico ma migliore di un 30% rispetto al termico.
Grazie
Ho pensato la stessa cosa e ho fatto la stessa domanda al post #49.
Gli altri rendimenti che ha dichiarato sembrano plausibili, ma quello 0.37 che ha attribuito alle batterie è veramente fuori scala.
Resta chiuso nell’abitacolo sotto il sole cocente.
ilparagone.it/.../...
grazie di esistere così come per Mazzucco.....
Occhio che non ci siano effetti collaterali...a loro favorevoli
Dal the...al li-thio
Una delle cose non direttamente trattate e' la perdita di carica delle batterie una volta caricate e non usate: se io metto 30 litri di benzina nel serbatoio e vado in vacanza 2 settimane lasciando l'auto in garage, quando torno non ho perso alcuna autonomia ne' sprecato denaro.
Nel caso dell'auto elettrica per ogni giorno che sta ferma perdo autonomia e denaro speso per la carica!
Si parla di perdite di 2-3% di carica al mese ed esistono degli accorgimenti per perdere ancora meno.
boxt.co.uk/.../...
Succede lo stesso con la 12V delle auto tradizionali e in quel caso il motore va a consumare benzina per ricaricarla.
Dall'inizio sul sito e in particolare nelle puntate di border nights c'è un enorme pregiudizio sulla questione, cosa stupefacente dato che ci siamo abituati a considerare sempre qualunque ipotesi in modo approfondito e senza appunto pregiudizi. Poi è incredibile pensare che si possa affrontare una questione cosi complicata con un pressapochismo totale e si può perdonare Massimo per questo solo perchè sono decenni che ci insegna il buon ragionamento e ci da un servizio senza prezzo.
Massimo ti ho sentito dire " ne va a fuoco una al giorno" ma è una assoluta fake news, come ci insegni se tutti i giornali pubblicano i dati di quella singola o di quelle dieci su decine di milioni che son bruciate dall'inizio ignorando completamente tutte quelle a benzina che bruciano o prendono fuoco non si va da nessuna parte. Facciamo le ricerche? Quante vanno a fuoco ogni 100.000 ?e quante a benzina? la responsabilità è dell'auto o dell'idiozia dell'utente che magari le ricariche con le doppie prese cinesi ?
Poi continui a reiterare il discorso della coda di ferragosto alle colonnine, quante colonnine stanno aprendo ogni giorno? Sono anche sempre più veloci, il che si traduce in tempi di ricarica sempre più bassi e quindi possibilità di servire molti più utenti. Sono stato da poco in Islanda li hanno le colonnine in ogni distributore di benzina, in più esistono "distributori " appositi visti con i miei occhi con 30/40 colonnine veloci, di cosa stiamo parlando? La corrente è capillare e diffusa in ogni dove, la tecnologia è in costante evoluzione e qualunque cosa ne dica quattroruote o il corriere le prestazioni sono in costante miglioramento, pensate che è di questa settimana la notizia che la prima vettura a fare più di 1000 km con una ricarica è stata una tesla di un Italiano, vecchia di sei anni tra l'altro.
La transizione sarà lunga e complessa ma sta procedendo a ritmi sostenuti, guardatevi intorno le colonnine crescono come funghi.
Io ho acquistato un elettrico di ottimo livello, faccio 400 km senza problemi e ricarico la notte a 3KW (non 1 come scritto sopra) il che mi permette di svegliarmi ogni giorno con la batteria al livello che desidero e spendere 15 € per un pieno, di questo non parliamo? Se poi devo ricaricare fuori ci sono i supercharger tesla a 0,44 centesimi (30 euro per il pieno, ma ricarica superveloce) o decine di possibilità di abbonamenti con prezzi che arrivano a 0,30 centesimi. La mia auto ha 8 anni di garanzia o 250.000 km , la vostra? Penso di aver fatto un ottima scelta e sto risparmiando moltissimo.
Vi prego so lo di tenere la barra dritta e magari di osservare che qui c'è uno scontro tra 2 forze , l'elite globalista che ci sta sbattendo in faccia questa nuova emergenza del cambiamento climatico , che si tradurra in nuovo green green pass e ce la mena in tutti i modi per controllare quello che consumiamo ma dall'altra parte c'è sicuramente l'interesse dei petrolieri, dei produttori di auto che sono rimaste indietro (stellantis con i suoi giornali) .
Quindi state equilibrati e ragionate sempre, non fatevi prendere dai luoghicomuni e usiamo la solita logica e profondità di ragionamento.
POSTILLA : Il divieto di vendere auto termiche è una follia illiberale priva di alcun fondamento e va combatutta con tutte le forze è logico che sia assurdo pensare che possiamo risolvere il problema della co2 globale (sempre che ci sia) autopunendoci come sempre con imposizioni costose e assurde. su questo sono totalmente in linea con voi
un abbraccio
850 milioni di € di investimento, 300 dei quali finanziati dall'UE
Produrre energia in Africa è la nuova missione
Troppe parole che mi hanno solo confuso!
D'ora in poi mi informerò solo sui video di Tic & Tok
Redazione, anche a te t'ho visto per-plesso
P.S. Bel servizio, onesto, concreto e davvero superlativo in chiarezza e completezza.
Ciao, non voglio essere offensivo ma mi chiedo se hai visto il video prima di commentare. Molte cose che hai scritto sono state oggetto della discussione nel video e sono stati posti seri dubbi. Inoltre lo stesso Ing ha detto che è favorevole all'elettrico autoprodotto.
Forse sbaglio e nel caso chiedo scusa ma penso tu non l'abbia visto
Io ho sempre fatto lo stesso discorso per una eventuale legalizzazione delle droghe leggere( e un nuovo approccio per cocaina/eroina cioè no repressione si riabilitazione ), se venissero legalizzate un sacco di gente non avrebbe più lavoro , giudici avvocati guardie sbirri..per cui secondo me c'è anche questo da mettere in conto, se eliminiamo le macchine a benza e incominciamo a spostarci in bici , mezzi pubblici, a piedi il numero di incidenti su strada calerebbe clamorosamente , oppure, se tu vai in bici e cammini ne guadagni in salute, se sei in salute non hai bisogno del dottore, non compri medicine, non vai all ospedale etc etc insomma anche lì ci sarà gente che perde il lavoro per cui faranno resistenza specialmente le assicurazioni, se il tuo mezzo non va più di 30km all'ora ( o se ti muovi nei centri storici dove la velocità è controllata) se vai a sbattere farai meno danni del mega suv da mille tonnellate alla stessa velocità.
spero di essere stato chiaro
In inverno con temperature intorno allo zero come quelle in UK non credo proprio che perdano cosi' poco.
Interessante che quel sito dice poi che la batteria si danneggia se carica al 100% senza essere usata...
Non male come primo post.
Posso credere che tu sia contento del tuo acquisto. Per adesso.
Ma penso ti sfugga il ragionamento termodinamico che è il fulcro dell'intervista (sono d'accordo con te sul fatto che il discorso incendi sia poco rilevante).
L'elettricità che PER ORA tu compri a 0,30, in qualche modo va prodotta. E per ora la produzione di energia elettrica è via fonti non rinnovabili. Quindi, per lo meno cade fragorosamente ogni discorso pseudoecologico, perchè il fatto che tu non veda la combustione di qualcosa di fossile, fatta per produrre i tuoi kWh, non significa non ci sia.
Il tutto, facendo salve le gravi implicazioni inquinanti di batterie (e relativo smaltimento) e pannelli fotovoltaici.
P.S.: da un punto di vista termodinamico, i rendimenti citati dall'ingegnere mi tornano, tutti. Motore termico dal 18% di una panda scassata al max 25% di un eccellente turbodiesel, centrale termoelettrica alimentata a metano 60%, perdite di trasporto elettrico... tutti dati che trent'anni fa erano così.
Non farti abbagliare dall'ottimo rendimento che c'è tra la tua batteria e la tua ruota, perchè a monte, ci sono tutte le perdite elencate dall'ingegnere, alla termodinamica non si scappa
Quanti chilometri fai tu per andare al lavoro? Li fai tutti in bici?
E se devi fare acquisti, specie a Natale? I pacchi li carichi sulla bici?
Vai in vacanza in bici?
Capisco che sono problemi minori, ma bisogna mettere tutto sulla bilancia.
A me sembra di aver posto domande abbastanza precise, per quel che potevo. Premesso, ovviamente, che non ho una laurea in ingegneria.
Davvero ti devo spiegare cos’è un “modo di dire”? Non credo, dài.
Quando le auto elettriche si incendiano dopo gli acquazzoni non credo che sia colpa dell’utente idiota, nè delle prese cinesi. Lì c’è un problema concreto, per il quale nessuno sembra avere la soluzione.
Certo che continuo a reiterarlo. Secondo me è il problema FONDAMENTALE. Quando vedrò un esodo di ferragosto (o di Pasqua) senza problemi di ricarica per nessuno, mi ricrederò.
Sono felice per te. Ma hai risolto I TUOI problemi, non quelli dell’auto elettrica in generale. (Lo stesso Castellucci dice che per l’utente che ricarica a casa e fa pochi chilometri, l’elettrico è una buona soluzione).
Questo giochino che “o sei per l’auto elettrica o sei per i petrolieri” è veramente fastidioso (ed è stato inventato da quelli che sostengono l’elettrico). Io sono per un progresso SANO E INTELLIGENTE. Altrimenti restiamo con quello che abbiamo.
Inizialmente mi hai accusato di “pressapochismo totale”, ma non mi sembra che tu abbia aggiunto un granchè, dal punto di vista della “profondità di ragionamento”.
La mia è solo una opinione, naturalmente.
***
P.S.: Castellucci mi informa che è stato impegnato fuori casa, ma appena può risponde alle domande.
A questo problema avevo risposto tempo fa con una ... risata!
Ma anche lì il CetriolO2 è pronto per essere introdotto.
L'energia autoprodotta.
Pannelli solari a volontà! Investimento iniziale ... eppoi?
Quel coglione del Sig. Finestra che vuole oscurare il sole perchè riscalda troppo!
Oppure il cloud-seeding, con le mitragliate di grandine a pallettoni!
C'è qualche paradigma che non torna.
L'auto elettrica è già da ora un'altra visibile inculata. Soprattutto perchè vogliono imporla e non lasciare la scelta libera.
Di solito l'obbligo per Legge ha sempre un secondo fine. (e non per il bene di tutti gli abitanti di questo bistrattato pianeta).
PAURA A ROMA PRIMA DEL CONCERTO DI TREVIS SCOTT, ESPLODE IL NEGOZIO DI BICI ELETTRICHE.
I presenti dichiarano di aver sentito una esplosione che pareva 'la bomba atomica'.
Si trattava soltanto - per modo di dire - di un intero negozio di bici elettriche esploso a pochi passi dal Circo Massimo prima del concerto dell'artista americano.
Se in quel momento ci fosse stato qualcuno dinanzi al negozio ora staremmo parlando di morti e feriti.
Una bici è esplosa innescando l'esplosione a catena di tutte le altre....ma state tranquilli, quelli elettrici sono mezzi sicuri.
I mezzi elettrici sono soltanto ecomostri pericolosissimi per la nostra incolumità e vanno banditi. Sbarazzatevene prima che venga 'il vostro turno'.
▪️Approfondimenti a seguito, visionali tutti, è importante che tu ne sia informato.
LA BOMBA DA ALLIANZ ASSICURAZIONI "LE MAGGIORI PERDITE CAUSATE DA INCENDI DERIVANO DAI VEICOLI ELETTRICI"
t.me/ugofuoco/3037
UN MORTO E DECINE DI FERITI. IN FIAMME NAVE CARGO CON 2.900 AUTOMOBILI. L'INCENDIO È DIVAMPATO DA UN'AUTO ELETTRICA
t.me/ugofuoco/3025
BANDITE AUTO ELETTRICHE DALLA COMPAGNIA DI NAVIGAZIONE HAVILA KYSTRUTEN
t.me/ugofuoco/3053
A FUOCO LA RIVOLUZIONE GREEN. MEZZI ELETTRICI ESPLODONO IMPROVVISAMENTE
t.me/ugofuoco/2031
t.me/ugofuoco/2902
t.me/ugofuoco/2906
t.me/ugofuoco/2924
t.me/ugofuoco/3033
t.me/ugofuoco/2922
t.me/ugofuoco/2836
t.me/ugofuoco/2884
t.me/ugofuoco/3020
BRUCIATI VIVI NEL PROTOTIPO D'AUTO ELETTRICA ESPLOSA SULLA TANGENZIALE DI NAPOLI
t.me/ugofuoco/2927
t.me/ugofuoco/2932
CADAVERE CARBONIZZATO NELLA SUA AUTO ELETTRICA
t.me/ugofuoco/3016
I VERI MOTIVI PER I QUALI IMPONGONO AUTO ELETTRICA
t.me/ugofuoco/2496
SANGUE E IPOCRISIA, LA FINTA RIVOLUZIONE AMBIENTALISTA DI "ULTIMA GENERAZIONE"
t.me/ugofuoco/2612
Sono d'accordo, è secondo me un po' il limite di questi discorsi,quando andiamo nel particolare,nel tuo esempio vita di tutti i giorni,diventa difficile è vero. Non sono assolutamente "cose minori" anzi, ma non per una questione di consumismo, piuttosto di praticità, pensa solo fare una spesa grossa per il mese( io la faccio per esempio e uso un furgoncino), oppure dici "mi vorrei costruire un capanetto per gli attrezzi in giardino" e vai da Brico e ti servono assi etc.
Mi ha sempre affascinato l'autosufficienza, ricordo anche un autore alternativo di cui non ricordo il nome che pubblicò una serie di manuali su come costruirti la casa( mi pare fosse una sua invenzione per dare casa ai senzatetto). La verità è che sulla carta è tutto molto bello ma posso contare sulle dita di una mano quante persone conosco in grado di mollare tutto, perché alla fine questo è.
L'unica cosa fattibile secondo me è la comune insomma costruirsi una piccola comunità autosufficiente.
Il volo UPS Airlines 6 era un volo cargo della UPS Airlines con decollo dall'Aeroporto Internazionale di Dubai e destinazione l'Aeroporto di Colonia.
Il 3 settembre 2010 il Boeing 747 che operava il volo, a causa di un incendio scoppiato a bordo, si schiantò a Dubai dopo aver tentato un atterraggio di emergenza[2].
Entrambi i membri dell'equipaggio perirono nell'incidente.[1] .....
... Alle 11:35 UTC del 3 settembre 2010, il Boeing 747 N571UP arrivò all'Aeroporto di Dubai da Hong Kong con un carico formato prevalentemente da batterie al litio nella parte anteriore della stiva. Durante il volo, l'unica anomalia rilevata fu il malfunzionamento del Pack 1[nota 1].
Dopo le consuete operazioni di carico e scarico, alle 14:51 UTC il Boeing era pronto al decollo per intraprendere l'ultima tratta di volo fino all'Aeroporto di Colonia.
Fuoco a bordo
Il decollo avvenne senza problemi ma, appena superati i 10.000 piedi, in cabina si attivò la spia di malfunzionamento del Pack 1[nota 1]. I piloti eseguirono la procedura corretta resettando il sistema e proseguirono la salita fino a quota 32.000 piedi (9750 m).
Alle 15:12 UTC, nell'abitacolo si accese la segnalazione di un incendio nella parte anteriore del compartimento di carico. I piloti avevano appena lasciato il controllo del traffico aereo (ATC) di Dubai per mettersi in contatto con quello del Bahrein.
Il comandante Lampe contattò via radio il controllo del traffico informandolo dell'accaduto e venne informato che l'Aeroporto di Doha distava 185 km. Lampe decise invece di invertire la rotta e ritornare a Dubai.
L'equipaggio iniziò la procedura prevista attivando il sistema antincendio del compartimento di carico, depressurizzando la fusoliera e iniziando la discesa a una quota di sicurezza che consentisse di respirare senza maschera di ossigeno.
Subito dopo, per motivi non chiari, si accese la spia indicante che il Pack 1 si era disattivato. ...
...Il Boeing aveva caricato a Hong Kong diverso materiale elettronico tra cui batterie al litio, macchine del caffè, cellulari, scarpe, sistemi di navigazione per auto, memorie di massa USB, ecc. L'attenzione degli investigatori si rivolse subito verso le batterie al litio che erano caricate nella parte anteriore del velivolo, dove era scattato il primo allarme antincendio. Le prove tecniche stabilirono che effettivamente l'incendio partì da una serie di batterie, contenute in un battery-pack, che si auto-incendiarono[6]. Si sviluppò quindi una reazione a catena che coinvolse il carico vicino estendendo le fiamme a quasi tutta la stiva[5][7]...
it.wikipedia.org/wiki/Volo_UPS_Airlines_6
Insomma, dovrebbero essere costruite in contenitori sigillati, impermeabili a qualunque cosa, perché si incendiano?
Un errore di produzione, un microscopico danneggiamento dell'involucro in fase di montaggio, l'usura del tempo, la condensa creata dallo sbalzo di temperatura di utilizzo o anche un danneggiamento per tale sbalzo ecc.
Ma più di tutti credo, l' esaurimento dei processi chimici all'interno della batteria. Non conosco i rapporti di quelle al litio, ma mettere sotto carica per lungo periodo una batteria esausta al piombo, mette in ebollizione l'acido al suo interno, finendo per farla esplodere (con unico guaio del riversamento dell'acido all'esterno in questo caso)
Aaaah, ma allora bando a ogni discussione tecnico-scientifica.
Quello lì* propone A? Faccio Z! Vado a cercarmi un auto non solo "normale", ma pure s-catalizzata!
___________________________________________________________________________
* : ma vale anche per ciascun singolo altro marchettaro a gettoni, al servizio dei serpacci che tirano i fili. E su ogni tema.
Proponi plastica? Contante
Proponi rinchiudersi in casa, con n scuse pretesti e comodità? Esco anche se non ho commissioni!
Ci proponi tutti uguali? Dico la mia a testa alta.
Globalismo informe? Recupero dell'Italia migliore!
Medicine chimiche? Stregone e erbe! (a proposito, avete mai sentito del Olio di Neem, miracoloso per problemi dermatologici?)
E' vero che in Belgio Olanda non è possibile parcheggiare un'auto elettrica nei parcheggi sotterranei o coperti ?
E' vero che in Inghilterra DEVI portare l'auto elettrica -AMMACCATA IN UN INCIDENTE- nelle carrozzerie officine certificate dove possono piazzarla a 15 mt di distanza da tutte le altre ?
E' vero che Tesla ha "soffocato" le innumerevoli lamentele dei proprietari di auto elettriche TESLA ?
In caso di incidente.. l'enorme peso delle batterie.. faranno diventare mortali anche i semplici tamponamenti ?
A parità di dimensione/abitacolo ( anche potenza per certi aspetti ) un'auto elettrica pesa circa 500-600 kg in più per l'enorme batteria.
Un tamponamento a 30-40 km orari con 600 kg/massa in più diventerà molto pericoloso..
Immaginatevi questi WE di ferragosto ... non più di 3 minuti per fare il pieno e decine di auto in attesa che si liberi la pompa..
Questo è il trasformatore dell'area di sosta ( manca tutto il resto ).
E' chiaro che bisogna arrivare come minimo con i 20.000 volts per portare la potenza necessaria per tutte le 200 è passa colonnine..
In caso di temporale e fulmini io ci starei distante almeno 100 mt..
E la batteria è 1000 volte più piccola di quella di un automobile.
Tempo fa, per la cremazione di mio padre, hanno voluto 200€ per l'espianto del pacemaker perché la batteria poteva esplodere.
Avete idea delle dimensioni della batteria di un pacemaker?
Se non c'è una protezione contro il surriscaldamento ogni automobile è una potenziale bomba incendiaria.
... nell'attendere che Fabio Castellucci "riesca a trovare il tempo da dedicarci" e non voglio sottintendere nessuna bieca ironia nel dirlo, anzi, arrivo serenamente a capirlo penso e spero di fare cosa gradita nel segnalarvi un video.
Quindi, per chi desidera trovare esaurienti risposte alle diverse richieste di descrivere le altre 3 forme di produzione di Energia, vi segnalo una sua videoconferenza dove le descrive tutte e 4... e molto, molto altro.
... straquoto, avercene e, come fa l'Ing. quando cita persone degne del meritato Rispetto, mi alzo in piedi nel digitarlo!
Hic
Un sostituito naturale come combustibile o comunque come vettore energetico non fossile è NH3 ammoniaca.
Ma hanno tutti molta paura di questo gas tossico meraviglioso, saremo un centinaio in tutto il mondo a conoscere il suo potenziale.
È stato calcolato che dall'estrazione del silicio al prodotto finito, il pannello solare non sarà mai in grado neanche di ripagare se stesso, la sua produzione dal punto di vista energetico, per non parlare del suo smaltimento.
E quindi un pannello solare dal punto di vista ecologico è una schifezza e ovviamente anche una presa per il culo.
www.luogocomune.net/.../Risposte-luogocomune.docx
Castellucci ha mandato le sue risposte: 884 kb
Accomunati: grazie a entrambi.
Ho scaricato il documento, da spulciare con la dovuta attenzione.
Di fronte allo sviluppo di incendi a bordo delle imbarcazioni causati dalle batterie agli ioni di litio, il mondo marittimo e nautico è alla ricerca di soluzioni per aumentare la sicurezza. Per FLIR Systems, la termocamera è uno strumento essenziale che attira sempre più clienti.
Pubblicato su 16-02-2023
Gli incendi legati alle batterie sono in aumento
Lo sviluppo dell'energia elettrica sulle navi, spesso ad alta tensione, non è privo di problemi. Tra l'incendio dei superyacht MY kanga in Croazia e MY Siempre a Olbia, in Sardegna, entrambi sospettati di essere stati causati da giocattoli elettrici a bordo e dalle loro batterie agli ioni di litio, e quello di un Silent Yachts 60 elettrico trasportato a bordo di una nave da carico, la fine del 2022 è stata segnata da una serie di gravi incidenti che hanno portato alla perdita totale delle imbarcazioni.
boatindustry.it/.../...
cioè, questi in sostanza suggeriscono l'uso di una termocamera, ovvero appena si scalda, butta a mare, nel caso di trasporto via nave (che poi sembra che l'umidità non faccia poi così bene alle batterie al litio) oppure potete buttarvi a mare o allontanarvi in qualche preventiva modalità voi ; altre soluzioni non pervenute...
Ti ringrazio per la segnalazione.
Conferenza eccezionale e sincera, nel senso di non costruita.
Molto interessante, che lascia spazio all’ottimismo, merce molto rara in questi tempi.
L’ho visto tutto e merita.
Mi scuso per il ritardo, ma non è un periodo facile, per me.
Come per molti.
Massimo Mazzucco ha pubblicato due mie risposte.
Eccole:
www.luogocomune.net/.../Risposte-luogocomune.docx
Sono complesse, perché le questioni collegate sono OBIETTIVAMENTE controverse.
Ogni Bene.
Fabio Castellucci.
Avrei alcune domande ma preferisco prima approfondire il materiale precedentemente consigliato!
Da piccolo appassionato di modellismo posso dire che, dalla commercializzazione delle "Lipo" in poi era consuetudine mia e dei miei amici conservarle in un recipiente di metallo con sopra un sacchetto di sabbia che in caso di incendio si sarebbe sciolto facendo cascare la sabbia sulla batteria.
Sicuramente "incredibili" dal punto di vista prestazionale ma spaventose per altri aspetti.
Riporto di seguito uno dei milioni di video presenti in rete di una batteria destinata ad alimentare una macchinina giocattolo per massimo 5 minuti e ditemi voi se è saggio tenere in garage un pacco batterie come quello della Tesla, da pazzi!
Bisognerebbe chiedere alle regioni e comuni di sostituire i vari inceneritori, con impianti di Pirogassificazione illustrati da Fabio
Il primo impianto pilota di pirogassificazione che trasforma rifiuti organici in energia
www.youtube.com/watch?v=eY1lgfRbe0o
“L'ing. Antonio Casotto, Presidente del Gruppo Ethan introduce il PRIMO IMPIANTO PILOTA DI PIROGASSIFICAZIONE DI RIFIUTI in Italia che sta per entrare in funzione a Grisignano di Zocco
Si tratta di un sistema di gassificazione in continuo per la gestione di matrici organiche, sottoprodotti dell’agricoltura e dell’industria agroalimentare che TRASFORMA RIFIUTI ORGANICI IN ENERGIA ovvero può trattare qualsiasi rifiuto contenente componenti organici, come anche materie plastiche, per ricavarne energia riducendo l'impatto ambientale e l'inquinamento.
La messa in funzione dell'impianto segna un grande passo in avanti per il raggiungimento degli obiettivi di SOSTENIBILITÀ che il Gruppo Ethan si è posto per i prossimi anni, ovvero, la riduzione progressiva delle emissioni di CO2 fino ad "azzerarle" nel 2030 raggiungendo la "carbon neutrality".
ll vero problema dell'H2 idrogeno - che sarebbe in assoluto il max della vita, brucia producendo esclusivamente acqua - è proprio l'intrinseca scomodità come vettore energetico (un litro di H2 liquido (o solido) rappresenta soltanto 90 grammi di combustibile, e stiamo parlando di temperature sotto i 20°K cioè -250°C, oggettivamente difficili da performare in un veicolo...).
L'ammoniaca, hum... in un motore termico, al di là della tossicità intrinseca del NH3, temo richiederebbe una totale riprogettazione del ciclo del motore, altrimenti inevitabilmente produrrà NOx che sono ancor più tossici.
"KiteGen" progetto bruciato in partenza per la non fattibilità. E' dal 2009 che la tecnologia è "disponibile" ma ad oggi 2023, zero progetti portati a termine per la produzione, "commerciale" o "non commerciale", di energia. A parte lo sperimientale KSU1, ed il progetto finanziato e prodotto da SOTER (Società per la Transizione alle Energie Rinnovabili) non ha prodotto nulla.
"Effetto Ossidrelettrico e Pila IR (Pronto fra due anni e RISOLUTIVO ASSOLUTO)"
speriamo si concretizzi.
"PIROGASSIFICAZIONE dei rifiuti (Pronta, soluzione ponte e ottimo disinquinante e bonifica discariche!)"
In linea teorica, sarebbe una buona fonte, se non ci fosse l'unico problema che deve necessariamente "bruciare" la maggior parte di materiale organico. Ma siamo tutti fiduciosi nei nuovi progetti iniziati in questi ultimi anni.
"Solare Termodinamico (Pronto) DESERTEC... - OTTIMO PER ITALIA DEL SUD."
Questa è forse l'unica vera alternativa attuabile.
Francamente una analisi da bar in 20 secondi come
luogocomune.net/.../...
di sun23 è irritante.
Dietro a quella lista ci sono sforzi e verifiche PERSONALI, DIRETTI, che sun23 neppure immagina...
Ma lui in 20 secondi emette giudizi inappellabili.
Ecco perché di solito non rispondo.
Perché mi infognerei in diatribe inutili con personaggi da bar
P.S.
Tolto il Kitegen di cui NON ho potuto VERIFICARE CON MANO risultati e applicazioni ( ma ho parlato approfonditamente con chi ha FATTO!!)
degli altri 4 ho toccato e verificato tutto
In particolare l'impianto di pirolisi che ho allegato lo ho PERSONALMENTE COSTRUITO ED AVVIATO.
Ed è la tecnologia di punta MONDIALE per le future BAT di smaltimento...
Semplicemente...
Ecco... Sono un po' stufo di subire critiche sterili da chi non ha mai fatto un millesimo di quel che ho fatto io.
Come dice il proverbio, "Domandare è lecito, rispondere è cortesia".
Grazie di tutto.
Massimo
Ringrazio l'ing. Castellucci per le pronte risposte! Leggerò con attenzione la spiegazione del 37%.
I conteggi fatt da Castellucci erano stati:
Motore a scoppio: 0.85 (trasporto benzina) x 0.30 (rendimento motore) = 0.25
Motore elettrico: 0.60 (rendim. turbina gas) x 0.96 (rendim.distribuzione) x 0.81 (raddrizzatore) x 0.37 (batterie) = 0.17
Secondo me, un conteggio per l'elettrico potrebbe essere :
0.60 x 0.96 x 0.81 x 0.80 (rendimento batterie) x 0.90 (rendim. motore elettrico) = 0.33
Tuttavia mi sono scordato l'efficienza dell'inverter di bordo che trasforma la continua della batteria in alternata per il motore.
Aggiungendo l' 85% di questo rendimento si arriverebbe a 0.33x0.85 = 0,28. (poco meglio dello 0,25)
Comunque penso che cambi poco. Il ragionamento corretto dell'ing. Fabio è che siamo molto lontani dalla "vulgata" che la soluzione elettrica sia molto più efficiente della termica. A seconda di come si fanno i conti siamo più o meno allo stesso livello !
Anche in questo caso però, visto che l'elettrico inquina solo alla fonte (la centrale a gas), sarebbe meglio della soluzione termica.
"Sarebbe" perchè poi occorre risolvere gli altri problemi di approvvigionamento e distribuzione della energia elettrica in più necessaria al parco elettrico.
Sul perchè della scelta di questa strada razionalmente impossibile, mi pare alcuni abbiano già dato la risposta. Non è che non sanno i problemi a cui si va incontro. Li sanno benissimo: l'elettrico è funzionale all'obiettivo "non avrai più niente e sarai felice" . Nel "più niente" è compresa l'automobile :)
Non sono invece molto daccordo quando si evidenziano i potenziali problemi di incendi e scoppi delle nuove batterie. Intanto credo che in percentuale gli incidenti con le batterie siano meno che quelli con soluzioni termiche. In secondo luogo le batterie effettivamente pericolose sono quelle litio-ioni (aihme quelle più diffuse), ma l'industria le sta cominciando a sostituire con chimiche meno pericolose ( a partire dalla Tesla che ora monta batterie lito-ferro-fostato "LiFePo4" estremamente meno reattive delle precedenti). La ricerca di batterie più efficienti e meno pericolose è continua. La Toyota sta sperimentando batterie allo stato solido che sarebbero ancora meno pericolose e con densità energetica maggiore.
Resta il fatto che l'unica soluzione efficiente per l'elettrico è per chi si può autoprodurre l'elettricità e magari, aggiungo io, usarla avendo retrofittato in elettrico una vecchia macchina o moto termica :)
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Interessante l'elenco delle soluzioni alternative nella produzione di energia, su tutte quella di Roberto Germano che ancora non conoscevo.
Essendo appassionato del tema, mi permetto di fare un elenco aggiuntivo delle potenziali energie alternative, che da tempo sto seguendo, nella speranza non si rivelino bufale o peggio truffe.
Da anni seguo le "imprese" del sig Andrea Rossi con il suo "Energy Catalyzer". Molti lo considerano un truffatore/millantatore, ma prossimanente (ad Ottobre) sembra che farà una dimostrazione eclatante della sua tecnologia applicata alle auto, dimostrando di poter mantenere carica una batteria di un auto per ore su un circuito. Il princicio su cui si basa il suo brevetto inizialmente parlava di "fusione fredda". Link: ecatthenewfire.com/
Una ditta americana la "Black Light Power" brilliantlightpower.com/ dice di aver prodotto una nuova sostanza chiamata "idrino" tramite scariche al plasma, che permette produzione di energia migliaia di volte maggiore delle comuni reazioni chimiche. Sembra che alcuni prototipi funzionanti siano già stati consegnati a potenziali clienti
Un gruppo di studio americano, ha sviluppato una nuova teoria e svariati esperimenti che sembrano dimostrare la possibilità di trasmutazione della materia. Inizialmente avevano dimostrato la possibilità di produrre energia a tonnellate, mentre ora si sono concentrati sulla possibilità di trasmutare gli elementi radioattivi nocivi (rifiuti nucleari) ... chissa come mai. Riferimenti : progetto iniziale : www.safireproject.com/ progetto attuale aureon.ca/
Una altro gruppo, questo più di studiosi da garage, dice di aver scoperto come intrappolare l'"energia radiante" . Hanno sviluppato una scheda elettronica, simile ad un pannello fotovoltaico che permette di catturare energia 24x7. Inizialmente dicevano di voler produrre e commercializzare tale scheda, mentre ora si sono concentrati a creare delle centrali elettriche entro dei container e fare business vendendo l'energia prodotta. Link: www.zpower.com/index.html
Un gruppo italiano dice di aver scoperto una proprietà dei materiali (nichel, polimeri, grafene) che permettono di creare una batteria che si ricarica da sola. Stanno sperimentando soluzioni per la ricarica di cellulari e simili. Link : www.gqenergy.it/
L'ing Marco Bertelli di Pisa, dice di poter iniziare a commercializzare una "caldaia" a idrogeno che con 3 kili di idrogeno riesce, per un anno, a riscaldare un appartamento medio di 100mq e produrre anche l'energia elettrica necessaria. Si avrebbe ovvero la possibilià di creare una casa totalmente autonoma da linee esterne di gas e elettricità.
www.idrogenoverde.it/
Non capisco perché "irritante".
Dove sono gli errori nella mia risposta?
Nessuno mette in dubbio professionalità e tanto meno la tecnologia proposta. Al massimo si mette in dubbio la fattibilità di alcune di queste tecnologie, cosa provata dalla storia, non da me. Dopo decenni zero risultati in alcune di queste proposte. Può dire il contrario?
Discorsi da bar? Mah... francamente cosa ne sa lei della mia professionalità nel valutare una determinata tecnologia?
Ha qualche riferimento al mio campo di lavoro o studio? Non penso.
Non ci metto 20 secondi ma ben oltre 30 anni di professione nel campo della ricerca e dell'applicazione di tale ricerca.
Quindi stia tranquillo io mi fido della sua parola ma, dovrebbe valere anche il contrario.
Una domanda da dove prende l'energia per casa e per le attività che svolge?
Io da un mix di sistemi vari, operativi e funzionanti (pannelli solari temporaneamente a parte perché distrutti dagli ultimi eventi atmosferici) in questo momento, sia a casa che al lavoro.
(Quest'ultima domanda si è una provocazione lo ammetto)
Ma è per capire.
Le proposte devono essere considerate anche nella fattibilità per la massa. E cassare ogni commento, che si allontana dalla propria visione, come "discorso da bar" non giova in alcun modo al progresso.
Ho toccato con mano la tecnologia della pirolisi e non ho messo in dubbio la fattibilità... metto in dubbio la necessità di materia prima in particolare di "materiale organico". Ha diverse informazioni in tal senso?
Il resto siamo purtroppo ancora nel campo della teoria.
Lei può parlare direttamente con chiunque propone una nuova tecnologia, ma se in 10 o 20 anni, quella particolare tecnologia, non ha prodotto nessun risultato energetico mi spiega di cosa stiamo parlando?
"degli altri 4 ho toccato e verificato tutto"
Di almeno uno non ha toccato proprio nulla, perché non esiste nessun impianto a fusione fredda operativo in nessun posto del mondo. Solo tanta teoria e alcuni esperimenti non riproducibili. Cosa ha toccato di questa tecnologia?
Se sono "critiche sterili" mi spiace ma penso sempre che uno scambio di idee, anche se diametralmente opposte, sia in qualche modo sempre costruttivo.
La penso esattamente come Castellucci.
Il motore elettrico è bello ed efficiente. Purtroppo ci sono tutti i problemi di alimentazione elencati.
E certo, il motivo per cui vogliono spingere la irrealizzabile mobilità elettrica di massa è solo per ridurre al lumicino la mobilità stessa. Non ne fanno neanche troppo mistero.
Buoni buoni a casetta col visore in testa che ti porta comodamente sull'atollo preferito e il panino al bigattino in bocca.
Oltretutto se non erro già dalla seconda guerra mondiale erano presenti due tipologie di prototipi di motore a scoppio moltto più efficienti di quello odierno che è in definitiva rimasto lo stesso di base.
Il motore assiale che sostituisce la testata del motore con un altro pistone riducendo di circa il 25% la dispersione dell'energia in calore, e divenendo quinti più efficiente in termini di forza lavoro.
e il vortex che con l'esplosione del pistone in lavoro crea il vuoto in quello a riposo permettendo anche qua una riduzione dei consumi di circa il 20 %.
Due idee per il motore che oltretutto potrebbero essere accoppiate riducendo sprechi del 40% e aumentando l'efficienza del motore a scoppio del 30- 35%.
(Comunque quando facevo motocross provai una volta una moto con motore Rotax. Era un siluro, con erogazione di potenza continua e lineare. Una libidine da guidare).
In pratica stanno dicendo che è più sicura un'automobile con la bombola del GPL, quella almeno nel parcheggio di Piazza VIII Agosto a Bologna la puoi parcheggiare al secondo piano interrato.
Ad ulteriore dimostrazione che i limiti a 30 Km/h sono pensati per una mobilità esclusivamente elettrica.
Il video è molto interessante ma ci sono omissioni che spostano l’ago della bilancia decisamente verso la non elettrificazione dei veicoli.
Partiamo dall’inizio:
“E’ impensabile elettrificare camion, navi e aerei”
Ecco:
Camion:
volvotrucks.it/.../...
www.tesla.com/semi
Navi:
www.maritimejournal.com/.../985385.article
Aerei:
ilsole24ore.com/.../...
1- Conversione di energia.
Ricapitolando:
well to wheel auto a motore endotermico a benzina:
0,8*0,3 = 24%
well to wheel auto a motore elettrico (perdite):
Generazione elettricità = 0,6
Perdite distribuzione = 0,07
Perdite raddrizzatore corrente continua (ovviamente caso peggiore) = 0,2
powertrain = 0,63
0,6*0,93*0,8*0,37 = 16%
A parte che anche così, con una tecnologia che ha 10 anni siamo a solo l’8% in meno rispetto ad una tecnologia che ne ha più di 100, ma poi, secondo voi si passa all’elettrico solo per un 7% in più di rendimento? Ovviamente no.
I powertrain elettrici, al contrario di quelli endotermici, recuperano elettricità in frenata ricaricando la batteria. Ovviamente calcolando il rendimento attaccando il powertrain ad un banco prova a coppia costante si fa lavorare il powertrain elettrico nel caso peggiore.
Calcoli più accurati si possono tranquillamente fare attaccando il powertrain elettrico a banchi prova che simulano carichi di coppia tipici di uno o più “percorsi”. E’ stato ovviamente fatto ed il powertrain elettrico ha di norma una efficienza attorno al 70-80%
Vediamo quindi come cambiano i calcoli:
0,6*0,93*0,8*0,7 = 31%
Siamo già meglio e con una automobile che ha migliaia di parti mobili in meno (cioè che praticamente non si rompe mai a meno del degrado della batteria)
Ma questo è solo uno dei casi. Vediamo chi carica a casa da fonti rinnovabili:
magicamente i primi due numeri scompaiono e abbiamo: 0,8*0,7 = 56%
2- Inquinamento. Ovviamente date le conclusioni di cui al punto precedente l’auto elettrica conviene anche se l’elettricità è prodotta con il combustibile fossile. Non c’è bisogno di ulteriori motivazioni, non è possibile migliorare più di così il W2W di un endotermico mentre sulle fonti di energia possiamo migliorare così come sulla tecnologia delle batterie. La CO2 non è inquinante ma, a meno che non la usiamo per fare le bolle nell’acqua, dispersa in atmosfera tende a creare un certo “effetto serra”.
Altra tesi: le aziende energivore, come ad esempio quelle che costruiscono automobili non riescono ad andare con i pannelli solari. Basta cercare su internet e si trova, da fonti di prima mano, la smentita a questa tesi. Le stesse giga factory di Tesla sono disegnate per essere completamente indipendenti energeticamente.
3- La sicurezza. Partiamo da un concetto: l’autocombustione dei veicoli capita. Diversi studi di società assicurative (se ne trovano mille su internet) testimoniano che le auto elettriche hanno fenomeni di autocombustione molto minori rispetto ad altro. Tra l’altro quelle più infiammabili sono le ibride… Poi è vero, il litio è difficile da spegnere, ma abbiamo comunque meno incendi da spegnere.
4- Le colonnine. Curiosamente si parla molto di ricarica a corrente continua. E’ buffo, è il metodo di ricarica più complesso da realizzare e il meno efficiente anche se il più veloce. Questi veicoli si possono caricare anche a corrente alternata ovvero a casa collegandosi ad una normale presa. E’ il metodo più lento ma anche quello che salvaguarda di più la durata delle batterie al litio. Inoltre la maggior parte delle volte le auto elettriche si ricaricano di notte, ovvero quando l’energia elettrica costa meno, in garage. Questo significa che le reti vanno certamente adeguate ma non come dice Castellucci. La chicca è quando si dice che per fare una carica full a casa ci si mette 10 ore, il che è vero, ma si omette di dire che quasi mai c’è bisogno, dato che nel percorso casa/lavoro (che rappresenta ancora la maggior parte degli spostamenti) l’auto si scarica ma non completamente. Delle colonnine ne hai bisogno solo nei viaggi.
Diciamo anche che teoricamente non ne avresti bisogno se il legislatore avesse standardizzato i pacchi batterie. Le Tesla, fino a poco tempo fa, avevano infatti delle batterie sostituibili meccanicamente. Lo avevano fatto proprio per il problema della carica nei viaggi lunghi. Ora non le fanno più anche perchè si è visto che nell’uso comune tutta questa velocità di carica non serve. Se tutti avessero usato lo stesso sistema si poteva ipotizzare un cambio di batteria scarica con quella carica semplicemente alla stazione di servizio. Non è andata così e ormai le batterie si integrano nel telaio. Questo il video di Tesla 10 anni fa: vimeo.com/68832891
In Italia, oggi, verificabili.
Nessuno ne ha minimamente parlato
Eppure riserva delle belle sorprese e fa RAGIONARE su cosa sia un costo TECNICO, e cosa sia un costo POLITICO.
Lo trovate nel documento Word che Mazzucco ha cortesemente pubblicato sul sito...
Qui:
www.luogocomune.net/.../Risposte-luogocomune.docx
È il TERZO punto affrontato.
Dopo le due domande a cui rispondevo...
quando si dice impensabile si intende in un senso più ampio, si certo esistono case costruttrici che promuovono camion elettrici ma si parla di prodotti che vengono utilizzati ancora pochissimo con costi proibitivi per aziende, e sopratutto con un costo energetico sul lungo termine al rialzo. Per quanto riguarda la nave portacontainer che tu citi, abbiamo solo un bel render e nient'altro inoltre stando all'articolo farà una tratta interna, immagino fluviale, da Anversa ad un terminal vicino Rotterdam ed equivale ad una biciclettina per fare la tratta fruttivendolo-casa. Porterà 200 TEU (1 teu equivale a un container da 20 ft), per dare un'idea le Maersk porta container portano circa 11000 TEU e percorrono tratte da Shangai fino a Rotterdam senza fermarsi. Capisci che il paragone non si può neanche fare. Per l'aereo stesse considerazioni, capacità 30 persone e tra l'altro motore ibrido quindi non completamente elettrico, per tratte molto corte per cui sarebbe molto più conveniente muoversi in treno.
Per quanto riguarda i rendimenti l'ingegner Castellucci ha già spiegato la sua tesi condivisibile e sicuramente opinabile, tuttavia la questione non è chiara poiché i rendimenti dipendono molto dall'utilizzo e soprattutto dallo stato della batteria. A me questo racconto delle efficienze ricorda molto i conteggi delle emissioni che hanno poi dato vita al diesel gate.
Per quanto riguarda le ricariche, sicuramente la macchina viene utilizzata per le tratte casa lavoro nelle grandi città ciò non toglie che se una persona voglia ad esempio spostarsi per lunghe tratte non lo possa più fare con la stessa semplicità con cui lo si può fare con un motore a combustione interna.
Infine credo che ci sia una volontà di certi utenti a polarizzare deliberatamente il dibattito per non far capire la vera questione, la transizione energetica così come è pensata porterà solamente ad un impoverimento generale della popolazione ed una perdita di autonomia ancora più ampia di quella attuale.
non mi sembra sia stato segnalato in qualche post;
come contro risposta al video:
La fregatura delle auto elettriche secondo Castellucci
www.vaielettrico.it/.../