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Le risposte di C&S alle 42 domande di AM
E chi ha parlato delle impostazioni stampate sull'Hasselblad? Io parlavo in generale anche di impostazioni comunicate via radio in tempo reale, e non solo per le fotocamere ma anche per le cineprese.Ah ah ah! Peccato che le "magiche impostazioni degli scienziati della NASA" (che sono quelle stampate sul dorso dell'Hasselblad)
Ma vogliamo parlare dell'etichetta sull'Hasselblad? E parliamone!
64 ASA ???siano le STESSE IDENTICHE IMPOSTAZIONI che usa un qualunque fotografo sulla terra. Con la 64 ASA hai 1/250 f 5.6 in controluce, 8/11 in luce diretta. I-D-E-N-T-I-C-H-E.
Chiedi a qualche fotografo, prima di tornare ad aprire bocca su questo argomento.
Ciccio, sull'etichetta c'è scritto HCEX che sta per High-speed Color EXterior. La High-speed era 160 ASA! Le impostazioni di cui parli si riferiscono a quella pellicola!
64 ASA era un'altra pellicola, l'Ektachrome MS cioè Medium Speed! Stiamo parlando di una differenza di esposizione di più di uno stop!
I-D-E-N-T-I-C-H-E proprio!
Grazie e arrivederci.(Mamma mia, che livello. Esco di qui, prima di sprecare altro tempo con degli ignoranti come te).
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Questo vuol dire che i tuoi "scienziatoni" della NASA hanno pure sbagliato l'etichetta. Sono dei totali incompetenti, anche nella finzione teatrale.NAMUH: sull'etichetta c'è scritto HCEX
Sulla terra, i tempi di posa che ho indicato sono per l'Ekta-64 (se vuoi fatti prestare un esposimetro, così esci all'aperto e misuri). Quindi, sulla luna, senza atmoisfera e con una sensibilità maggiore (di uno stop e mezzo, in questo caso), i diaframmi avrebbero dovuto essere ancora più chiusi: f. 8/11 in controluce, e addirittura f.16 in luce piena.
Grazie per questo dettaglio, non me n'ero mai accorto. Mi hai aiutato a svelare un'altro errore da parte della NASA.
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E certo, tu non sbagli mai, hai solo svelato il trecentoquarantasettesimo errore della NASA! Ma chi organizzava il complotto? Franco e Ciccio? AhahahahaGrazie per questo dettaglio, non me n'ero mai accorto. <strong>Mi hai aiutato a svelare un'altro errore da parte della NASA.</strong>
A questo punto la laurea ad honorem te la devono dare, non ci sono più scuse.
P.S. Ce l'hai menata per anni con la storia che la luna riflette solo l'8%, e adesso ci vieni a raccontare che la NASA ha sbagliato perché doveva chiudere di più il diaframma! Ma quanto te ne intendi!!!
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Riguardo alle temperature lunari e alle fotocamere perché affermate che non era possibile che le fotocamere passassero repentinamente da una temperatura di 100°C a -100°C ogni volta che gli astronauti si muovevano da una zona illuminata dal Sole a quella in ombra del modulo lunare?
...
Ora spiegatemi perché un astronauta che entrava nel cono d'ombra del LEM o di un masso che proiettava la sua di ombra non esponeva le fotocamere a quelle temperature di centinaia di gradi sotto zero
C&S risponde col classico incipit:
Fai degli evidenti errori concettuali...
Decidendo insomma come sempre cosa sia giusto e cosa sbagliato, dall'alto della sua esperienza fotografica fatta di prodigi della tecnologia protetti da apposite tutine spaziali, come la macchina fotografica astronauta : - )
Più in basso nei commenti pare poi non abbia ancora risposto, per la prima volta in 10 annidi canale o quant' è, a una di quelle domande che necessariamente (obbligatoriamente, direbbe lui) meritano una sferzata rabbiosa, ovvero perchè non accetta di partecipare alla discussione qui da noi... è evidente che la soluzione alternativa c'è, è in atto, ed è meglio evitare di compromettersi con goffi sdoppiamenti : - )
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No, sulla esposizione non sbaglio mai. I miei assistenti dicevano che "avevo l'esposimetro nel culo", nel senso che spesso sapevo misurare la luce con precisione senza nemmeno usarlo.NAMUH: E certo, tu non sbagli mai.
Ho lavorato per 25 anni con la luce del sole e con le pellicole a 64 ASA, vuoi che non sappia impostare i diaframmi? Io so, con certezza assoluta, che in controluce l'esposizione a 1/250 è f 5.6 (per la precisione, è f.4 / 5.6), e in luce diretta f.8/11. Te l'ho detto, invece di stare qui a blaterare, prendi un esposimetro a vai a misurare.
Quindi, se passi da 64 ASA a 160 ASA devi chiudere di uno stop e mezzo i valori del diaframma.
Tu ora non te ne rendi conto, ma questo che hai rivelato è un ERRORE MADORNALE della NASA, perchè significa che hanno dato delle indicazioni sbagliate agli astronauti: con quei valori di diaframma, con l'assenza di atmosfera e con la pellicola da 160, le foto avrebbero dovuto uscire tutte slavate. Invece come esposizione sono praticamente perfette. Questo significa che non sono scattate con la luce del sole.
(Come vedi, i "fotografi di culi" come me ne sanno mille volte di più degli "scienziati" della NASA).
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1 In gran parte non capiscono nulla di fotografia.
2 Potranno sempre dire che sulla luna tutto è possibile e non essendoci mai stati che possiamo dire?
Potrei chiedere all'utente che ha postato la foto per dimostrare la luce di rimbalzo se conosce il flare in quella foto, quelle bolle blu. Farà una ricerca e darà una risposta. Non saprà mai spiegare perche in quel caso funziona al contrario, bolle grandi e poi piccole. Sulla luna è diverso, anche la fisica dell'obiettivo diventa diversa. Amen
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Volevo far notare che la Terra appare bianca e non blu come nelle missioni Apollo.
Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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Vorrei ricordare che non ha scritto la Divina Commedia
Ha solo risposto a 42 semplici domande in 5 anni !!!!!!!!!!!
E si è pure fatto aiutare da un centinaio di persone
Chapeau
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VENUSIA: Tutti ringraziano C&S per l'immenso lavoro svolto !!!!!
Io veramente non l'ho "ringraziato". Ho semplicemente RICONOSCIUTO la mole di lavoro che hanno svolto, e ho detto che questo, "indipendentemente dal valore effettivo delle risposte", merita una replica proporzionata, e non tirata via alla cazzo di cane.Tutto qui. Stiamo parlando di quantità, non di qualità.
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Fotografare o riprendere le stelle dalla Luna è possibile, ma richiede un po’ di attenzione per via dell’intensa luminosità del suolo lunare e del Sole
Per catturare le stelle, servono tempi di esposizione lunghi e una sensibilità ISO elevata, come si fa sulla Terra per l'astrofotografia.Tuttavia, se sei in una zona illuminata dal Sole, la luce riflessa dalla superficie lunare può essere molto intensa e sovraesporre l’immagine. Perciò, è meglio scattare dalle zone in ombra.
Se sei nella parte notturna della Luna (cioè il lato in ombra), sarà più facile riprendere le stelle senza il disturbo della luce solare.Se sei nel lato illuminato, devi proteggere la fotocamera dal bagliore del suolo lunare e trovare un angolo di ripresa che riduca l’inquinamento luminoso
Fotocamere DSLR/Mirrorless con obiettivi luminosi (f/2.8 o più aperti) sono ideali.Gli astronauti dell’Apollo non riuscirono a fotografare le stelle facilmente, perché le loro esposizioni erano tarate per il paesaggio lunare, molto più luminoso. Tuttavia, in condizioni specifiche (come nella parte oscura della Luna o con fotocamere specializzate), sarebbe assolutamente possibile riprendere le stelle.Se un giorno ci saranno basi lunari con osservatori, sarà uno dei posti migliori per l’astrofotografia
gli astronauti delle missioni Apollo avrebbero potuto fotografare le stelle se si fossero trovati in zone completamente in ombra e avessero regolato correttamente le impostazioni delle loro fotocamere. Tuttavia, durante le missioni Apollo, non erano previste foto del cielo stellato .
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Se un astronauta si fosse posizionato in una zona completamente in ombra (ad esempio, dietro il modulo lunare o dentro un cratere profondo), avrebbe potuto vedere e fotografare le stelle più facilmente.Tuttavia, quasi tutte le missioni Apollo atterrarono in zone ben illuminate dal Sole per motivi di sicurezza e visibilità.Gli astronauti hanno detto che, quando si trovavano sulla superficie lunare illuminata dal Sole, non riuscivano a vedere le stelle a occhio nudo perché il suolo lunare era molto riflettente e la loro visiera attenuava la visibilità.Tuttavia, quando erano nello spazio, lontani dalla Luna e con la luce solare schermata (ad esempio, guardando dall'interno del modulo di comando), potevano vedere le stelle chiaramente.
Anche se non esistono foto delle stelle dalla superficie lunare
sì, tecnicamente gli astronauti avrebbero potuto fotografare le stelle se si fossero posizionati in ombra e avessero regolato la fotocamera di conseguenza, ma non era una priorità della missione , quindi non ci sono scatti del cielo stellato dalla superficie lunare
Le fotocamere Hasselblad usate dagli astronauti erano impostate per scattare foto della superficie lunare, quindi con tempi di esposizione brevi e aperture ridotte. Questo non era adatto per fotografare le stelle, che richiedono esposizioni più lunghe.
Dal modulo lunare sarebbe stato possibile fotografare le stelle, ma solo con una fotocamera con tempi di esposizione lunghi e posizionandosi in una zona d’ombra. Tuttavia, le missioni Apollo non avevano l’attrezzatura e il tempo per farlo
Avevano l'attrezzatura per andare sulla luna ma non quella per fare una foto alle stelle !!!!
Cosa c'è in abbondanza nello spazio ??
Le stelle
Cosa manca in uno studio cinematografico ??
Le stelle
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Mi riferivo ai suoi adepti
I commenti nel suo blog :
"impressionante, sto leggendo le risposte e oltre alla perfetta articolazione del testo confermo che ogni tag finora funziona perfettamente."
"Grandissimo C&S! Fatica improba per chi non meriterebbe nemmeno un femtosecondo del tuo tempo"
"Lavoro incredibile. come è incredibile che qualcuno abbia avuto la testardaggine unita alla competenza per portarlo a termine."
"Lavoro immenso e di qualità. A titolo completamente gratuito."
"Sto leggendo il documento , porca miseria che lavorone enorme!"
"un lavoro pazzesco! grazie di tutto C&S!"
Fantastico adesso vediamo dove scappa Max Rabbit
.
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Metti anche il numero di serie delle foto però<img src=" i.ibb.co/mtbt9Wy/3663-DA82-3222-4-A36-B9-EA-84-D147-EE1543.jpg " >
i.ibb.co/x7xjLpS/5-B9845-C0-27-A1-408-D-...C-E25-DB2-EC3483.jpg " >@Notomb
mi daresti una spiegazione su come si possa fare una foto come questa? Come è possibile che il portellone in ombra abbia la stessa luminosità del suolo sullo sfondo?
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Giusto per scrivere. Bisogna capire quale sia la foto reale.
Ipotizziamo che la prima sia reale e non un ritaglio ad esempio.
Tutto a fuoco dal primo piano all'infinito, si ottiene solo con particolari ottiche grandangolari. Non c'è distorsione e bisogna stare in bolla. Ce lo vedo proprio l'astronauta che mette in bolla la fotocamera.
Ombre sulle facce in controluce delle pietre e proiezione a terra, non corrispondono con il lander o quello che è.
Ombra netta sul tetto del lander per la protuberanza e luce invece sul retro. Ombra di una gamba a dx che non corrisponde con quelle sul retro, ammesso si capisca bene.
Non mi convincono neppure le dimensioni delle impronte in primo piano, a meta foto e del lender. Fossimo sulla terra direi che l'oggetto è un modellino a poca distanza.
Tutto è "spiegabile", siamo sulla luna.
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Come è possibile che il portellone in ombra abbia la stessa luminosità del suolo sullo sfondo ?
La superficie lunare è coperta di polvere (regolite) che riflette la luce del Sole in modo molto particolareRiflessione diffusa: La regolite riflette la luce in tutte le direzioni, non come uno specchio ma in modo più uniforme.Retro-riflessione: La polvere lunare riflette più luce verso la sorgente luminosa (cioè il Sole). Questo fa sì che tutto intorno appaia ben illuminato, anche nelle ombre.
Anche le zone in ombra ricevono luce riflessa dal suolo lunare.Il suolo lunare, essendo molto riflettente, diffonde la luce solare ovunque.Questo illumina anche il portellone del modulo lunare, che non è completamente nero ma riceve luce indiretta.Le foto scattate sulla Luna sono state fatte con fotocamere Hasselblad, impostate per catturare dettagli nelle ombre senza sovraesporre le zone illuminate.Se la fotocamera fosse stata regolata per il suolo lunare luminoso, le ombre sarebbero apparse più scure.Ma essendo ottimizzate per mostrare dettagli anche nelle ombre, il portellone può apparire più chiaro di quanto ci aspetteremmo.
Sulla Luna non c'è atmosfera che diffonde la luce come sulla Terra, ma la luce riflessa dal suolo è sufficiente a rendere le ombre meno scure di quanto uno potrebbe pensare.
Il portellone del modulo lunare non era illuminato direttamente dal Sole, ma sembrava comunque chiaro grazie alla luce diffusa dalla superficie lunare. Questo è un effetto ottico perfettamente spiegabile con la riflessione della luce e la regolazione della fotocamera.
Intendi Questo ???
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Come è possibile che il portellone in ombra abbia la stessa luminosità del suolo sullo sfondo ?
SOLUZIONE
Potresti replicare lo stesso effetto in uno studio cinematografico utilizzando tecniche di illuminazione simili a quelle che si verificano naturalmente sulla Luna
La superficie lunare riflette la luce in tutte le direzioni, quindi potresti usare un pavimento con un materiale riflettente diffuso (come polvere chiara, sabbia fine o pannelli bianchi opachi) per simulare questo effetto
.Questo aiuterebbe a illuminare indirettamente le zone in ombra, proprio come fa il suolo lunare
Sulla Luna c’è una singola sorgente luminosa dominante: il Sole, che crea ombre nette.
In uno studio, dovresti usare una luce molto intensa e direzionale, come un grande proiettore distante, per imitare il Sole.
Questo creerebbe ombre scure, ma la luce riflessa dal suolo schiarirebbe le aree in ombra.
Le fotocamere moderne possono essere impostate per catturare dettagli anche nelle ombre, proprio come le Hasselblad usate sulla Luna.
Se bilanci correttamente l’esposizione, potresti ottenere un portellone in ombra che appare chiaro quasi quanto il suolo lunare illuminato.
Nello studio, dovresti evitare diffusione atmosferica che potrebbe alterare le ombre.
Puoi ottenere questo effetto girando in un ambiente controllato con poca luce ambientale, per evitare riflessi indesiderati.
Uno studio cinematografico potrebbe replicare visivamente questo effetto, ma il fatto che si possa riprodurre artificialmente . È solo una questione di fisica della luce. Il comportamento della luce sulla Luna è ben documentato e perfettamente spiegabile con le leggi dell'ottica.
Se vuoi fare un esperimento, puoi provare con una lampada forte e un pavimento bianco e vedere come la luce riflessa illumina le ombre
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Aaaaaaaaaaah, il grande e irreprensibile "backscatter lunare"! Uno dei cavalli di battaglia di SAW!<strong>PIGNA</strong>
<strong>Come è possibile che il portellone in ombra abbia la stessa luminosità del suolo sullo sfondo ?</strong>
La superficie lunare è coperta di polvere (regolite) che riflette la luce del Sole in modo molto particolare<strong>Riflessione diffusa</strong>: La regolite riflette la luce in tutte le direzioni, non come uno specchio ma in modo più uniforme.<strong>Retro-riflessione</strong>: La polvere lunare riflette più luce verso la sorgente luminosa (cioè il Sole). Questo fa sì che tutto intorno appaia ben illuminato, anche nelle ombre.
Anche le zone in ombra ricevono <strong>luce riflessa dal suolo lunare</strong>.Il suolo lunare, essendo molto riflettente, diffonde la luce solare ovunque.Questo illumina anche il portellone del modulo lunare, che non è completamente nero ma riceve luce indiretta.Le foto scattate sulla Luna sono state fatte con <strong>fotocamere Hasselblad</strong>, impostate per catturare dettagli nelle ombre senza sovraesporre le zone illuminate.Se la fotocamera fosse stata regolata per il suolo lunare luminoso, le ombre sarebbero apparse più scure.Ma essendo ottimizzate per mostrare dettagli anche nelle ombre, il portellone può apparire <strong>più chiaro di quanto ci aspetteremmo</strong>.
Sulla Luna non c'è atmosfera che diffonde la luce come sulla Terra, ma la luce riflessa dal suolo è sufficiente a rendere le ombre meno scure di quanto uno potrebbe pensare.
Il portellone del modulo lunare non era illuminato direttamente dal Sole, ma sembrava comunque chiaro grazie alla luce diffusa dalla superficie lunare. Questo è un effetto ottico perfettamente spiegabile con la riflessione della luce e la regolazione della fotocamera.
Intendi Questo ???
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REDAZIONE: Io so, con certezza assoluta, che in controluce l'esposizione a 1/250 è f 5.6 (per la precisione, è f.4 / 5.6), e in luce diretta f.8/11.
"Per la precisione" 1 stop e un terzo, visto che ti piace essere preciso.Quindi, se passi da 64 ASA a 160 ASA devi chiudere di uno stop e mezzo i valori del diaframma.
Evidentemente non hai mai letto con attenzione l'etichetta sulle Hasselblad lunari.
Per i soggetti al sole (CREW IN SUN e LM IN SUN) la NASA consigliava f/11-160 ASA che si avvicina molto al tuo f/8-64 ASA. C'è solo un terzo di stop di sovraesposizione (probabilmente per compensare la presenza del vetro con le crocette che non è presente nelle Hasselblad normali). Quindi nessun errore.
L'altra impostazione consigliata per le foto col sole alle spalle, f/8-160 ASA, per esclusione, era ovviamente dedicata al suolo lunare, che essendo molto scuro bisognava compensare aprendo di 1 stop. Infatti questa esposizione si allontana dalla classica regola Sunny-16 ma si avvicina molto alla regola Looney-11 usata per fotografare la luna piena alta nel cielo. Anche qui nessun errore. Voi espertoni invece non avreste compensato, sottoesponendo il suolo.
La terza impostazione consigliata era f/5.6-160 ASA per i soggetti in ombra (FULL SHADOW e LM IN SHADOW) che si avvicina al tuo f/4-64 ASA sempre con un terzo di stop di differenza.
Ma come si intuisce dallo schema con le frecce stampato sull'etichetta, la f/5.6-160 ASA era consigliata anche per fotografare il suolo col sole di fronte e di lato! Secondo la tua teoria, il suolo dovrebbe essere tutto luminoso con la stessa intensità, quindi col sole alle spalle, di fronte o di lato, avrebbero dovuto usare sempre la f/11-160 ASA per la luce diretta! Quindi rispetto alla NASA, voi espertoni avreste sottoesposto di ben 2 stop il suolo col sole di fronte e di lato, convinti che "tanto è tutto luminoso uguale".
Ora per favore piantala con la retorica del "vi insegno io l'esposizione, perché io sono un fotografo e voi non siete un cazzo" e lasciaci discutere delle risposte di C&S. Altrimenti non lamentarti che i debunker si dilungano su discussioni tecniche infinite, quando quello che insiste sei solo tu.
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Ecco l'altro espertone. Illuminaci, spiegacelo tu cosa c'è che non va nelle mille bolle blu.NOTOMB: Potrei chiedere all'utente che ha postato la foto per dimostrare la luce di rimbalzo se conosce il flare in quella foto, quelle bolle blu. Farà una ricerca e darà una risposta. Non saprà mai spiegare perche in quel caso funziona al contrario, bolle grandi e poi piccole.
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