Studio con radar SAR sulla Piana di Giza di Corrado Malanga e Filippo Biondi

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1 Mese 1 Settimana fa #56398 da Aigor
@marlo 

Stesso problema: senza tiktok non mi si apre nulla...

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)

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1 Mese 1 Settimana fa #56420 da marlo
Altra preziosa informazione in merito alla pubblicazione del 2022.

Editori della pubblicazione:
Rosa Lasaponara (CNR-IMAA) H-index:51
Ilaria Catapano (IREA-CNR) H-index:38
Luca Piroddi (University of Cagliari) H-index:13

L'H-index è stato formulato con l'intento di misurare sia la produttività sia l'influenza di un autore, mediante il calcolo delle pubblicazioni e del numero di citazioni ricevute dalle pubblicazioni. Se un autore ha H-index = 10 significa che ha scritto 10 articoli ciascuno dei quali è stato citato almeno 10 volte.

Ecco, hanno un h-index molto, molto elevato.

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1 Mese 1 Settimana fa - 1 Mese 1 Settimana fa #56524 da macco83
Vi allego penso la prima intervista a Biondi dopo la conferenza. Ci sono alcune spiegazioni tecniche e alcune nuove info tra cui la massima profondità raggiungibile dalla tecnica SAR+Doppler+Acustica cioè di 5km e che vogliono analizzare altri siti con piramidi tra cui Messico, Bosnia e Turchia.



 

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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1 Mese 5 Giorni fa #56598 da Sertes
E cosa poteva mai dire Open???



E guardacaso vengono usate a sproposito alcune argomentazioni fasulle che sono state tentate anche qui su LC:

La rivista in questione appartiene alla casa editrice MDPI, già oggetto di critiche per precedenti pubblicazioni dalla discutibile peer review, finendo persino tra le papabili nella blacklist dell’editoria potenzialmente predatoria dell’ex bibliotecario e debunker Jeffrey Beall


www.open.online/2025/03/31/scoperte-stru...-corrado-malanga-fc/

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1 Mese 5 Giorni fa #56603 da Mark28
I video di TikTok non sono più disponibili, altrimenti si potevano usare siti come Urlebird per vedere i video di TikTok senza app e senza account

"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b

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1 Mese 5 Giorni fa - 1 Mese 5 Giorni fa #56637 da Aigor
Open era riuscito a dire che Camilla Canepa era morta perchè affetta da varie patologie...
il problema è che quando il tempo li svergogna fanno come se nulla fosse successo.
Vedi anche le pale russe.

open è una fogna incommensurabile 

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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1 Mese 4 Giorni fa - 1 Mese 4 Giorni fa #56699 da Sertes
FAQ – Scoperta di Strutture dentro e sotto la Piramide di Chefren

1. Chi ha effettuato la scoperta?

La scoperta è stata realizzata dal team composto da Corrado Malanga (ex ricercatore dell’università di Pisa, specializzato in Chimica-Fisica), Filippo Biondi (Ingegneria dell’Informazione, Ingegneria delle Telecomunicazioni) e Armando Mei (Egittologo) che hanno condotto una serie di rilevamenti dentro e sotto la Piramide di Chefren utilizzando la tecnologia dei radar satellitari SAR.

2. Che cos’è il SAR?
Il SAR, o Synthetic Aperture Radar, è una tecnologia di rilevamento remoto (da satellite) che permette di ottenere immagini dettagliate per la mappatura del territorio. I satelliti sono in orbita e i dati sono di pubblico dominio, accessibili dietro una semplice richiesta motivata.

3. Come è stato utilizzato il SAR in questo caso?
Il team ha scoperto che quando i segnali elettromagnetici del SAR impattano contro le superfici visibili, l’onda elettromagnetica non viene interamente riflessa, ma continua a muoversi all’interno dell’oggetto stesso sotto forma di onda sonora (di vibrazione). Tale onda si muove a velocità diversa a seconda del materiale che attraversa, e ad ogni cambio di materiale parte di tale onda si riflette all’indietro e può essere a sua volta percepita dal radar satellitare SAR. Il team ha quindi inventato un algoritmo per raccogliere tutti i dati di più passaggi del satellite per percepire la composizione e la forma di oggetti all’interno delle piramidi e sotto di esse.

4. Cosa è stato scoperto dentro la Piramide di Chefren?
Il team ha identificato delle camere e delle strutture all’interno della piramide che presentano regolarità geometriche e sono quindi di origine artificiale. Tra queste, si segnalano gallerie, stanze interconnesse, e una serie di arcate a forma di diapason, nonché cinque strutture a forma di Zed del tutto analoghe alla singola struttura a Zed già scoperta nella piramide di Cheope.

5. Cosa è stato scoperto sotto la Piramide di Chefren?
Il team ha identificato otto strutture cilindriche verticali disposte con regolarità, due file da quattro strutture. Queste scendono nel sottosuolo fino ad una profondità di 640 metri, e sono circondate da una struttura a spirale che si può descrivere come analoga ad una scala a chiocciola. Le otto strutture verticali cilindriche entrano poi in due enormi sale cubiche da 80 metri di lato, unite tra di loro da una piccola stanza orizzontale, anch’essa dalla forma estremamente regolare e quindi artificiale.

6. Qual è la validità scientifica di questi rilevamenti?
Le scoperte relative alla Piramide di Chefren sono attualmente in corso di revisione paritaria, ma il metodo è stato già validato da uno studio scientifico pubblicato in peer review nel 2022 sulla prestigiosa rivista Remote Sensing, quando il team ha effettuato rilevazioni SAR riguardo la piramide di Cheope, scoprendo corridoi ed una grande stanza vuota che prima erano sconosciute.

7. Qual è la valutazione della rivista su cui il team ha pubblicato in peer-review nel 2022?
Remote Sensing (MDPI) ha un Impact Factor molto alto (4.2) e viene valutata in classe Q1 (la migliore) dal sito di valutazione delle pubblicazioni Scimago www.scimagojr.com/journalsearch.php?q=86430&tip=sid
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1 Mese 4 Giorni fa #56700 da Sertes
Questa è la bozza dei primi 7 punti, a cui va aggiunta la grafica, e/o altri dettagli, e sicuramente altri punti successivi.
Però intanto ho iniziato...
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1 Mese 4 Giorni fa #56704 da marlo
Ottimo lavoro Sertes, una piccola aggiunta: Filippo Biondi (ex ricercatore presso
Department of Electronic and Electrical Engineering, University of Strathclyde)

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1 Mese 3 Giorni fa #56741 da Tianos
rilancio anch'io ottimo lavoro sertes, avevo già usato alcune informazioni elencate per ribattere a vari dubbi, ma hai fatto un sunto eccellente che anche un bambino potrebbe comprendere.

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1 Mese 3 Giorni fa - 1 Mese 3 Giorni fa #56745 da Sertes
FAQ – Scoperta di Strutture dentro e sotto la Piramide di Chefren versione 0.21

1. Chi ha effettuato la scoperta?
La scoperta è stata realizzata dal team composto da Corrado Malanga (ex ricercatore dell’università di Pisa, specializzato in Chimica-Fisica), Filippo Biondi (ex ricercatore presso Department of Electronic and Electrical Engineering, University of Strathclyde) e Armando Mei (Egittologo). Il team ha condotto una serie di rilevamenti dentro e sotto la Piramide di Chefren utilizzando la tecnologia dei radar satellitari SAR ed un innovativo metodo di interpretazione dei dati attraverso l'eco doppler e la matematica della Trasformata di Fourier.

2. Che cos’è il SAR?
Il SAR, o Synthetic Aperture Radar, è una tecnologia di rilevamento remoto (da satellite) che permette di ottenere immagini dettagliate per la mappatura del territorio. I satelliti sono in orbita tra i 400 e i 700 km, e i dati sono di pubblico dominio, accessibili dietro una semplice richiesta motivata.

3. Come è stato utilizzato il SAR in questo caso?
Il team ha scoperto che quando i segnali elettromagnetici del SAR impattano contro le superfici visibili, l’onda elettromagnetica non viene interamente riflessa, ma continua a muoversi all’interno dell’oggetto stesso sotto forma di onda sonora (di vibrazione). Tale onda si muove a velocità diversa a seconda del materiale che attraversa, e ad ogni cambio di materiale parte di tale onda si riflette all’indietro e può essere a sua volta percepita dal radar satellitare SAR. Il team ha quindi inventato un algoritmo per raccogliere tutti i dati di più passaggi del satellite per percepire la composizione e la forma di oggetti all’interno delle piramidi e sotto di esse.

4. Come funziona l'algoritmo del team Malanga-Biondi-Mei?
Il SAR raccoglie gli echi di vibrazione dell'oggetto puntato. Il primo salto di qualità lo si fa compiendo 2 letture di mezza orbita per ciascun passaggio del satellite sopra all'oggetto, in questo modo si perde un certo grado di risoluzione, ma si può stimare ancor meglio la vibrazione (quindi la composizione materiale) tramite l'effetto doppler che descrive appunto la fisica degli oggetti in movimento. Questi dati di eco doppler sono onde, e per trasformarli in punti sullo schermo il team ha applicato la formula matematica della Trasformata di Fourier. Affiancando tutti i punti rilevati, compare la fotografia di una sezione, chiamata tomografia. Affiancando più tomografie fatte con diversa inclinazione, è stato possibile costruire un modello 3d degli interni osservati in centinaia di passaggi satellitari, fatti peraltro con satelliti diversi.

5. Cosa è stato scoperto dentro la Piramide di Chefren?
Il team ha identificato delle camere e delle strutture all’interno della piramide che presentano regolarità geometriche e sono quindi di origine artificiale. Tra queste, si segnalano gallerie, stanze interconnesse, ed una serie di arcate a forma di diapason, nonché cinque strutture a forma di Zed del tutto analoghe alla singola struttura a Zed già scoperta nella piramide di Cheope.


6. Cosa è stato scoperto sotto la Piramide di Chefren?
Il team ha identificato otto strutture cilindriche verticali disposte con regolarità, due file da quattro strutture. Queste partono dalla base della piramide, scendono nel sottosuolo fino ad una profondità di 640 metri, e sono circondate da una struttura a spirale che si può descrivere come analoga ad una scala a chiocciola. Le otto strutture verticali cilindriche entrano poi in due enormi sale cubiche da 80 metri di lato, unite tra di loro da una piccola stanza orizzontale, anch’essa dalla forma estremamente regolare e quindi artificiale.



7. Qual è la validità scientifica di questi rilevamenti?
Le scoperte relative alla Piramide di Chefren sono attualmente in corso di revisione paritaria, ma il metodo è stato già validato da uno studio scientifico pubblicato in peer review nel 2022 sulla prestigiosa rivista Remote Sensing, quando il team ha effettuato rilevazioni SAR riguardo la piramide di Cheope, scoprendo corridoi ed una grande stanza vuota che prima erano sconosciute



8. Qual è la valutazione della rivista su cui il team ha pubblicato in peer-review nel 2022?
Remote Sensing (MDPI) ha un Impact Factor molto alto (4.2) e viene valutata in classe Q1 (la migliore) dal sito di valutazione delle pubblicazioni Scimago www.scimagojr.com/journalsearch.php?q=86430&tip=sid

9. Il team ha validato il suo metodo di tomografia del sottosuolo su strutture già note?
Sì, nella conferenza stampa di presentazione delle scoperte, del 16 marzo 2025, sono state mostrate le tomografie del Gran Sasso, ove sono stati rilevati sia i tunnel del traforo che il laboratorio scientifico che si trova a 1400 metri di profondità rispetto alla cima della montagna sopra la quale è transitato il satellite SAR.



Inoltre sono state mostrate le tomografie della diga di Musul che mostrano i tunnel interni alla diga stessa, le turbine, e altre caratteristiche non visibili dall'esterno.

Ultima Modifica 1 Mese 3 Giorni fa da Sertes.

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1 Mese 3 Giorni fa #56747 da Sertes
Purtroppo LC quando gli si passa un link di video con minutaggio, cambia il minutaggio. Quindi i due video del punto 9, sbagliano di qualche minuto rispetto a come li volevo mettere io.
Buono a sapersi per le prossime versioni, per adesso lo lascio così.

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1 Mese 3 Giorni fa #56752 da macco83
@ Sertes
ho modificato leggermente il punto 3 per renderlo piú chiaro..vedi un po' se ti ispira:

3) Il team ha scoperto che quando i segnali elettromagnetici del SAR impattano contro le superfici visibili (prima lettura a risoluzione bassa), l’onda elettromagnetica non viene interamente riflessa, ma continua a muoversi all’interno dell’oggetto stesso sotto forma di onda sonora (di vibrazione). Tale onda si muove a velocità diversa a seconda del materiale che attraversa, e ad ogni cambio di materiale parte di tale onda si riflette all’indietro e può essere a sua volta percepita dal radar satellitare SAR quando torna in superficie producendo microvibrazioni superficiali rilevabili nuovamente con un secondo segnale dal SAR (seconda lettura).

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4 Settimane 20 Ore fa #57101 da Sertes
macco83, va bene la tua modifica, ma mi riguardo anche meglio i video di spiegazione per fare una cosa precisa al millimetro.
Io mi ricordavo che i due passaggi erano per stimare meglio l'effetto doppler, non per far funzionare la tecnica di base.
Ma qui siamo proprio nel tecnico più spinto, quindi ti ringrazio della variazione e ora mi cerco fonti precise per avvalorarla o smentirla come è giusto che sia

Se ce ne sono altre, SCRIVETE!!!!

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4 Settimane 20 Ore fa #57102 da Sertes
10. Quali contestazioni ha ricevuto questo studio?
Questo lavoro rivoluziona alcune nozioni fondamentali dell'egittologia e della nostra storia, e ha ricevuto critiche sostanzialmente di 3 tipi diversi:

a) Critiche che mistificano l'uso del radar SAR: ad esempio l'esperto di radar Lawrence Conyers dell'Università di Denver ha affermatp "che la tecnologia utilizzata - impulsi radar provenienti da un satellite, simili a quelli utilizzati dai radar sonar per mappare l'oceano - non può penetrare così in profondità nella terra."
Fonte dell'affermazione: it.euronews.com/cultura/2025/03/26/gli-e...-le-piramidi-di-giza
La frase è tecnicamente vera (il radar non può penetrare così in profondità nella terra) ma è una completa mistificazione del metodo usato dal team per rilevare le microvibrazioni e costruire tomografie del sottosuolo, come spiegato nelle Faq 3 e 4.

b) Critiche che mistificano la scientificità dell'analisi: ad esempio l'ex Ministro delle Antichità dell'Egitto, Dr. Zahi Hawass, ha affermato: "l'affermazione di usare un radar per l'interno della piramide è falso, e le tecniche utilizzate non sono scientificamente approvate né validate"
Fonte dell'affermazione: www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-...s-critics-wrong.html
Come già illustrato al punto precedente, il focus non è nell'utilizzo di un radar entro materia, bensì di leggere microvibrazioni superficiali di ritorno; la seconda parte dell'affermazione è solo parzialmente vera in quanto le scoperte del 2025 sono tuttora in fase di validazione scientifica, ma le tecniche utilizzate sono già state scientificamente approvate e validate nel peer-review dal 2022 (Faq 7)

c) Attacco alla persona: ad esempio il sito internet di intrattenimento Geopop ha tentato di sminuire la portata delle scoperte ignorando il ruolo dell'egittologo Mei, dell'ingegnere Biondi, e concentrandosi nel tentativo di attaccare personalmente il professor Malanga, colpevole di essersi occupato negli anni precedenti di studi affini all'ufologia e di ricerche sul tema della coscienza.
Documentazione dell'attacco e risposta di Malanga:
min 27 sec 09

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4 Settimane 19 Ore fa #57106 da macco83
@ Sertes
Il punto 3 è la parte più delicata perchè la più tecnica. In pratica il SAR può fare solo una cosa ovvero rilevare immagini di superficie. Quindi con il primo segnale rilevano il pixel nella posizione superficiale iniziale, con il secondo segnale rivelano lo stesso pixel ma spostato leggermente (microspostamento). Questo microspostamento è il risultato dell' effetto da Biondi descritto come fotone-fonone-fotone che è andato in risonanza con le onde sonore che permeano naturalmente (voids) gli spazi vuoti fino a tot km di profondità. La tomografia esce dalla combinazione di molteplici rilevazioni dei singoli pixel con molteplici rilevazioni del SAR a inquadrature diverse.
Malanga infatti dice: col primo passaggio rivelo la posizione del pixel mentre con il secondo passaggio rivelo il colore (cioè il suo microspostamento dovuto al suono).
 

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4 Settimane 18 Ore fa #57112 da Aigor
Aggiungerei alla parte 10, come corollario della parte 8 (a cui si può ovviamente rimandare) il tentativo di screditare lo studio pubblicato nel 2022 che sta alla base della validità scientifica del metodo utilizzato nel 2025.
I punti 7 e 8 sono già abbastanza chiari, ma forse una precisazione in più non ci starebbe male, visto che il punto 10 analizza le critiche.

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3 Settimane 6 Giorni fa - 3 Settimane 6 Giorni fa #57165 da Aigor
Ciao,
metto qui sotto una spiegazione, il più possibile sintetica, di come mi pare di aver capito funzioni la tecnologia che hanno utilizzato, prendendo come spunto la spiegazione data nella conferenza e l'intervista pubblicata da Macco.
Sono sincero: ho "quasi" capito tutto, mi rimangono ancora un paio di punti "difficili", ma spero di aver reso l'idea meglio possibile.
Decidete voi se vanno implementate / corrette / ecc. le voci 3 e 4 dell'elenco.

Come avviene, tecnicamente, il passaggio da SAR a tomografica grafica.

L’utilizzo del SAR è fondamentale perché viene utilizzata l’orbita come se fosse un obiettivo con una apertura di migliaia di Km: ciò consente di avere una definizione migliore di ciò che si sta indagando.
Per esempio, per avere una definizione di un metro, ho bisogno di una apertura di decine di Km e il SAR arriva ad avere una definizione sub millimetrica.
Il SAR è stato utilizzato dall’equipe Biondi/Mei/Malanga in un modo nuovo e ad hoc per poter “guardare” nel sottosuolo.

Si dettagliano, in modo il più possibile facilitato, le varie fasi della metodologia utilizzata dall’equipe

PRIMA FASE
La prima fase dell’operazione SAR / tomografia avviene in tre parti: due principali e una intermedia

Prima parte: Range focusing / compression” L’area in esame viene inondata da onde elettromagnetiche inviate sotto forma di impulsi (chirp).
Il range Doppler delle onde elettromagnetiche da utilizzarsi è stato scelto coerente con il range delle onde sonore udibili (0 – 20.000 Hz).
Questi impulsi elettromagnetici colpiranno la superficie dell’area che si vuole indagare (il SAR non può “vedere” al di sotto della superficie terrestre” utilizzando le semplici onde elettromagnetiche) e, rimbalzando indietro verso il radar, genereranno delle immagini elettromagnetiche ad alta risoluzione, immagini che però non sono ancora comprensibili (raw data).
Verrà pertanto fatto un primo passaggio, tramite la trasformata di Fourier che genererà delle immagini definite lungo un solo asse direzionale (ex. nord/sud) (range compression)

Parte intermedia: “Motion compensation”, viene effettuata una compensazione fra la locazione dell’area esaminata e il movimento del satellite

Seconda parte: “Azimuth focusing / compression” viene compresso il secondo asse dell’immagine ricavata dall’orbita del SAR (azimuth compression) e viene alla fine generata una immagine, comprensibile, ad alta definizione.
Si ottiene così una sintesi dell’immagine generata dalle onde elettromagnetiche.

[img


SECONDA FASE

Per poter arrivare alla generazione di tomografie grafiche del sottosuolo, si è sacrificata mezza orbita del SAR (e quindi un po’ di definizione) per poter avere due scansioni raffrontabili.
Nella seconda fase vengono ripetute le stesse operazioni della prima fase e l’immagine ottenuta viene confrontata con quella ricavata dalla prima fase.
In questo modo vengono evidenziati gli spostamenti di ogni singolo pixel delle due immagini.
Si è così evidenziato il seguente fenomeno: i fotoni emessi dal SAR in parte venivano riflessi dalla superficie di ciò che si stava indagando, in parte penetravano nella materia generando così delle vibrazioni chiamate “onde evanescenti”, coerenti con il range di frequenza doppler utilizzato dal SAR e contenenti le informazioni di tutti i materiali che avevano attraversato.
Tali vibrazioni venivano evidenziate dallo spostamento, nello spazio e nel tempo, dei singoli pixel dell’area esaminata.
Una volta registrate queste vibrazioni sonore, è stata utilizzata una metodologia chiamata “inversione tomografica” in modo da ottenere le foto acustiche del sottosuolo.

Questa metodologia (analisi acustica dei materiali e generazione di foto acustiche tramite inversione tomografica) è utilizzata, per esempio, per monitorare lo stato dei ponti: è incorso un progetto in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea.

Mitakuye Oyasin
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3 Settimane 6 Giorni fa - 3 Settimane 6 Giorni fa #57170 da maxtube100
LA CONFERENZA

 

DO NOT FEED THE TROLL
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3 Settimane 6 Giorni fa #57171 da Aigor
Grazie Max, ma... la conferenza era già stata postata all'inizio del thread ;-)

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3 Settimane 6 Giorni fa - 3 Settimane 6 Giorni fa #57185 da Primus eccetera
Grazie Aigor #57165
Però non mi è chiaro il passaggio fotone ---> fonone.
Non ho capito se il segnale di rimbalzo è un quanto elettromagnetico (cioè un fotone, nel qual caso, non capisco come mai la tecnica non sia stata sviluppata molto prima, perché in fin dei conti sempre di scansione radar si tratterebbe, e si è sempre detto che il radar non può estrarre informazioni al di sotto della superficie dell'oggetto analizzato), oppure questo fonone, che è anch'esso una quasi-particella elettromagnetica (o almeno così mi è parso di capire).
Che lunghezza d'onda ha il fonone?
La rivoluzionarietà della tecnica in che cosa consiste?
Ultima Modifica 3 Settimane 6 Giorni fa da Primus eccetera.

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3 Settimane 6 Giorni fa - 3 Settimane 6 Giorni fa #57206 da Aigor
Eh... bella domanda... io ho scritto quel poco che penso di aver capito.
Riguardo la lunghezza d'onda, loro parlano di banda Doppler 0-20 Khz, altro non so dire.
Riguardo il passaggio fotone - fonone - fonone credo sia un processo all'inverso a partire dalla vibrazione dei pixel misurati sulla superficie, ma anche qui altro non ti so dire.
Il fatto che nessuno abbia mai sviluppato questa tecnologia deriva dal fatto che nessuno ha mai pensato di utilizzare le informazioni acustiche presenti nei dati elettromagnetici del SAR e questo perché nessuno ha mai pensato alla possibilità di convertire immagini grafiche in immagini sonore e poi di nuovo in immagini grafiche... credo che il punto sia questo.

Biondi parla di dati acustici che sono "coerenti" con i dati elettromagnetici. Non ho studiato abbastanza fisica da saperti tradurre questo concetto (non so nemmeno se riuscirò a capirlo).

Non è che tutto mi sia chiaro cristallino, in questi giorni riascolterò più volte la parte di Biondi della conferenza e l'intervista nel suo inglese italianico per vedere se mi si accende qualche altra lampadina ;)

Mitakuye Oyasin
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3 Settimane 6 Giorni fa #57209 da Sertes

La rivoluzionarietà della tecnica in che cosa consiste?
Innanzitutto, questi del team hanno trovato un modo per trovare i giacimenti ad una frazione del costo attuale, e anche solo per questo vanno a toccare interessi di gente che faceva questo lavoro ben remunerato, e quindi la cosa è "delicata".
Ma poi in ambito militare e/o complottistico, é come aver craccato parte della crittografia: ci sono tutta una serie di segreti che scompaiono di botto.
Pensa solo dal punto di vista militare: se gli USA vogliono bombardarare l'Iran, sanno che ha decine e decine di basi missili sotterranee. Non è che possono lanciare le bombe bunker buster a caso su tutto l'Iran, però con queste scansioni probabilmente si possono trovare.
Poi ci sono zone del pianeta in cui il transito è interdetto, questo sistema invece vede tutto: area 51, sotto l'aeroporto di Denver, Gobekli Tepe, le piramidi bosniache, le piramidi in antartide, sott'acqua in quella zona al largo del Messico dove ci sono tutti quegli avvistamenti UAP, si può guardare sotto Caronia... di sicuro le società dei satelliti non daranno più i dati "liberamente dietro richiesta" per tutta una serie di zone, e anche solo studiando quali sono le zone per le quali i dati vengono negati, si capirà che sotto c'è qualcosa di molto, molto, molto interessante.
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3 Settimane 4 Giorni fa - 3 Settimane 4 Giorni fa #57428 da kamiokande
@primus
La questione del fonone non è chiara neppure a me e, da quel che ho capito, è un'interpretazione degli autori del principio di funzionamento della tecnica. Per farsi un'idea più chiara consiglio di dare uno sguardo a questo articolo nel quale la tecnica viene applicata al monte Vesuvio

www.mdpi.com/2072-4292/14/15/3828





In pratica la metodologia richiede di conoscere i modi di vibrare delle strutture da analizzare, e Biondi avrebbe anche messo a punto un modello vibrazionale della superficie terrestre con il quale correla le vibrazioni del suolo alla struttura interna pr produrre le tomografie.

"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
Ultima Modifica 3 Settimane 4 Giorni fa da kamiokande.
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3 Settimane 3 Giorni fa #57463 da CharlieMike
Ho visto tutta la conferenza e l'unica parte che sono riuscito (quasi) a capire è quella di Malanga.

Personalmente le mie conoscenze di fisica non arrivano a tanto e quindi, come faccio sempre, supplisco con la logica.

Se questo sistema ha avuto conferma con un esame peer review (vado a memoria, non ricordo i termini esatti) e ha avuto riscontro esaminando il traforo del Gran Sasso (giusto?) il sistema funziona.

KK, tu che sei del mestiere potresti provare a sentire Biondi e avere dei chiarimenti.
Se lo faccio io ci capirei meno che se mi parlasse Tutankhamon in persona.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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