Prendete una gabbia che contenga 5 scimmie. All'interno della gabbia appendete una banana ad una corda e metteteci sotto una scala.
Non ci vorrà molto perchè una scimmia inizi a salire la scala per raggiungere la banana. Non appena tocca la scala, tutte le scimmie vengono innaffiate con acqua fredda.
Dopo un pò un'altra scimmia ci riprova, ma il risultato è lo stesso. Tutte le scimmie ricevono una doccia fredda. Dopo un pò, nessuna scimmia prova più a salire la scala.
Ora togliamo di mezzo l'acqua fredda. [...]
I debunkers hanno sempre controbattuto alla questione delle travi tagliate a 45° sostenendo che fossero state tagliate "dopo" l'11 settembre, dagli operatori specializzati.
Qualcuna è stata certamente tagliata dopo. Ma non tutte, a quanto pare.
Un altro chiodo nella bara della versione ufficiale.
Il ritrovamento del frammento di papiro copto, presentato pochi giorni fa alla stampa da Karen King, la ricercatrice della Harvard Divinity School, sta scatenando una sequenza di capriole verbali e di acrobazie logiche veramente divertenti.
Come noto, nel papiro si legge la frase: "Gesù disse loro: 'mia moglie'", parlando presumibilmente ai suoi discepoli.
Apriti cielo: se si scoprisse che davvero Gesù era sposato crollerebbe di colpo l'intera credibilità di una dottrina fondata sul celibato. Già nei Vangeli - per quanto ripuliti dai Padri della Chiesa - erano rimaste tracce di questa "moglie" che ogni tanto saltava fuori all'improvviso, ma la frase di questo ultimo ritrovamento non lascia più spazio ad ambiguità di alcun tipo: quando uno dice "Signori, mia moglie", i casi sono due: o sta cercando di spacciare per consorte un viados con parrucca e tacchi a spillo, oppure quella è veramente sua moglie.
Ed è qui che inziano le acrobazie "interpretative" degli studiosi, a partire dalla stessa Karen King, per non dover ammettere quello che invece dovrebbe essere chiaro per chiunque. [...]
Girando per la rete, ho scoperto una cosa che mi ha decisamente stupito: i poliziotti inglesi non sono armati.
Abituato agli Stati Uniti, dove del poliziotto solitamente vedi comparire prima la pistola, poi casomai il braccio, e poi se ti va bene anche il corpo intero, l'idea che i loro colleghi d'oltremanica preferiscano non essere armati lascia sconcertati.
Sembra che il concetto risalga alla fondazione stessa del corpo di polizia del Regno Unito, che ha quasi 200 anni di età: il poliziotto è considerato come un individuo al servizio del cittadino, e non al servizio dello Stato.
Il poliziotto armato viene automaticamente percepito come un potenziale strumento di repressione, e può cedere a sua volta alla tentazione di abusare del potere di cui dispone, grazie alla pistola che porta addosso.
Il poliziotto disarmato invece è lì per aiutarti, per intervenire dove c'è bisogno, ma non rappresenta per questo una minaccia di tipo repressivo per il normale cittadino.
Certo, non deve essere piacevole per un poliziotto trovarsi circondato da un gang di picchiatori, nel mezzo della notte, e non avere nemmeno una trucida scacciacani a cui mettere mano per l'emergenza.
Ma a quanto pare, sono loro stessi a volerlo. [...]
Ogni tanto capita di leggere commenti del genere "Voi siete qui a lamentarvi della democrazia, ma il semplice fatto che possiate esprimere liberamente la vostra opinione significa che non sapete apprezzare i vantaggi del mondo in cui vivete".
In realtà, democrazia e libertà sono due cose ben diverse, che vengono assimilate troppo spesso l'una all'altra.
La democrazia è un sistema di governo che permette ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento [1]. La libertà è un principio astratto fra i più fondamentali ed importanti in assoluto nella storia degli esseri umani, che molto raramente è stato davvero rispettato nella storia stessa dell'umanità.
La confusione fra democrazia e libertà, o meglio l'equazione automatica che spesso facciamo fra le due cose, nasce da un motivo molto semplice, tutt'altro che casuale: il sistema democratico prevede, come quintessenza stessa del suo funzionamento, la "libertà" del cittadino di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento.
Il cittadino si sente "libero" di votare per chi vuole lui, e presume automaticamente che riceverà in cambio la stessa quantità di libertà che ha esercitato nell'esprimere il suo voto.
Ma questo è tutt'altro che vero.
Non sta scritto da nessuna parte che una volta ricevuto il nostro mandato, i parlamentari ne faranno l'uso che noi intendevamo quando glielo abbiamo conferito.
Se davvero il parlamentare (o partito) che abbiamo scelto ci dovesse "rappresentare" in Parlamento, ...
di Marco Cedolin
Uno dei tratti salienti che hanno caratterizzato l'ultimo decennio é senza dubbio l'esportazione della democrazia occidentale, omologata secondo il modello americano e veicolata ovunque sia stato possibile, spesso in maniera coatta e con l'ausilio delle bombe.
Dopo la "democraticizzazione" dell'Europa dell'Est, intervenuta come corollario del crollo dell'Unione Sovietica e del mito del comunismo, per realizzare la quale é stata necessaria solamente qualche "spinta" data al momento giusto nel luogo più consono (da Ceausescu a Milosevic sarebbero molte le storie da raccontare e sulle quali riflettere) da parte dell'amministrazione USA, dei suoi padroni e dei suoi servi é maturato il convincimento che si dovesse proseguire sulla strada intrapresa raddoppiando gli sforzi e sostituendo le spintarelle con veri e propri schiaffoni.
Prima é toccato all'Afghanistan di Bin Ladin, reo di essere stato scelto come caprio espiatorio degli auto attentati dell'11 settembre, assaporare il dolce gusto delle bombe e della democrazia. [...]
di Luciano Saporito
Conferme ufficiali vengono dal recente congresso internazionale sulla “E-Cat Technology” da parte dello stesso Dott. Andrea Rossi, inventore di questa nuova e stupefacente tecnologia, basata sulle reazioni nucleari a bassa energia (LENR) Nichel/Idrogeno.
Il congresso “Energy Change, whith E-Cat Technology” è stato organizzato dai licenziatari E-Cat Germany e E-Cat Switzerland. Era presente anche Aldo Proia della Prometeon, società licenziataria dell’ E-Cat per l’ Italia.
Dopo il clamore provocato inizialmente, e già nel lontano1989, dagli esperimenti pionieristici sulla “Fusione Fredda”, resi pubblici da Martin Fleischmann e Stanley Pons (ricerche purtroppo tristemente insabbiate poi per oltre 20 anni!), negli ambienti scientifici aperti e innovativi, e spesso non Accademici, non si è fatto comunque altro che parlare di questa possibilità e di nuova fonte di energia: pulita, economica e pressoché inesauribile. Energia da “Fusione Fredda”, ovvero ottenuta da fusioni nucleari a bassa energia (LENR). Questa nuova fonte di energia, economica, praticamente inesauribile e pulita, ovvero priva di radiazioni nucleari nocive e di scorie radioattive (come invece avviene attualmente nella fusione nucleare calda), determinerebbe oggettivamente le condizioni per una rivoluzione energetica planetaria e per il benessere di tutti i Popoli della Terra, e potrebbe salvare anche lo stesso pianeta Terra dagli effetti disastrosi, già in atto, dovuti al riscaldamento globale determinato dall’uso dei combustibili fossili e dalla conseguente emissione di CO2 nell’atmosfera...
Quando ho iniziato a fare il regista, non avrei mai immaginato che fosse possibile scatenare una mezza rivoluzione a livello internazionale girando un filmetto da poche lire, con attori sconosciuti, talmente malfatto - dice chi lo ha visto - da non meritare nemmeno la definizione di film vero e proprio.
Invece, a quanto pare, la cosa è successa.
Secondo la versione comunemente accettata, un ebreo-americano che si faceva chiamare Sam Bacile avrebbe girato un film intitolato "L'innocenza dei musulmani", e poi lo ha mostrato ad un ristretto circolo di conoscenti, nel giugno di quest'anno, in un piccolo cinema di Los Angeles.
È stata la classica "prima ed ultima", nel senso che mostri il film una volta, tutti si rendono conto che è una porcheria innominabile, e da quel giorno non ne sentirai più parlare.
Ma a quanto pare Sam Bacile non si è arreso, e di recente ha messo il suo film su YouTube. Purtroppo per lui qualcuno nei paesi arabi, fra cui Libia ed Egitto, si è accorto che questo film aveva dei contenuti fortemente offensivi verso la religione islamica. [...]
Ho ricevuto una lettera da una nuova iscritta, alla quale ho deciso di rispondere pubblicamente perchè riguarda un problema che tocca più o meno tutti coloro che frequentano Internet: l'affidabilità dell'informazione.
Salve,
mi sono appena iscritta a questo sito dopo aver visionato alcuni articoli e video che ho trovato interessanti, ma soprattutto sconvolgenti!
Ho 20 anni, studio scienze infermieristiche, capisco poco niente di politica, di scienza e della vita in generale.
La mia domanda è:
come posso fidarmi di voi?
Non è una critica, non una provocazione, ma una domanda sincera che viene dalla mente di una ragazza a cui tremano le mani sulla tastiera al pensiero di persone in grado di mentire, di uccidere, di compiere violenze di ogni genere facendole passare sotto silenzio.
Ma ancor più trema, questa ragazza, al pensiero di se stessa, povera cieca assuefatta a comode verità, che ha permesso e permette con la sua ignoranza tutto questo.
Ero fan di super quark, ora dubito, ...
Ho parlato con la responsabile della trasmissione Radio 3 Scienza, Rossella Panarese, in merito alla loro recente puntata sui viaggi lunari. Alla fine della telefonata mi ha invitato a mandarle la lettera che pubblico qui di seguito.
***
Los Angeles, 12/09/12
Gentile Signora Panarese, faccio seguito alla nostra telefonata odierna per richiederle un diritto di replica rispetto alla vostra recente trasmissione sul "complottismo lunare".
Per quanto mi renda conto, dal titolo stesso, che la vostra trasmissione si occupi esclusivamente di argomenti di tipo scientifico, il complottismo lunare ha trovato spazio nella vostra puntata - venendo presentato in modo unilaterale e poco corretto - e mi sembra quindi giusto che chi lo rappresenta debba poter avere comunque voce in capitolo.
O gli "astrologi" - che lei utilizza come esempio universale di anti-scienza - vengono ignorati del tutto, oppure, se si decide di parlarne in modo critico e derisorio, debbono comunque avere la possibilità di replicare.
Questo non perché gli astrologi debbano poter mostrare di avere ragione, ma semplicemente perché il pubblico deve sapere almeno che ciò che voi criticate in modo unilaterale ha comunque delle argomentazioni a proprio favore.
Non sta scritto da nessuna parte che la "scienza" abbia ragione a priori, ....
Abbiamo scoperto che Paolo Attivissimo è come il transponder: basta fare "puff", e il debunker non c'è più.
Cari sostenitori della versione ufficiale, purtroppo il vostro condottiero e paladino di tante battaglie vi ha voltato le spalle, e da oggi rimarrete soli a difendere le tesi del governo americano sugli eventi dell'11 settembre.
Dice Attivissimo sul suo sito: "Da tempo non mi occupo più delle tesi di complotto intorno agli attentati dell'11 settembre 2001 per una ragione molto semplice: è il passare stesso del tempo a sbugiardarle."
A noi questo piccolo particolare deve essere sfuggito, visto che con il passare del tempo le prove contro la versione ufficiale continuano invece ad aumentare.
"Cari complottisti dell'11 settembre, avete fallito. Avete avuto la vostra occasione, a metà degli anni Duemila, in cui eravate riusciti a destare l'interesse dei media."
Infatti, è stato un fallimento totale. Dopo che l'interesse dei media si è destato, in Italia rimangono solo più i bambini e le vecchiette di paese a credere ancora alla versione ufficiale. E' stato un vero disastro, caro Attivissimo.
"E invece di stimolare il dibattito e l'indagine sui veri punti oscuri dell'11/9, avete sprecato la vostra occasione blaterando di ologrammi, ...
Leggi tutto: 5 scimmie e una banana