Ho parlato con la responsabile della trasmissione Radio 3 Scienza, Rossella Panarese, in merito alla loro recente puntata sui viaggi lunari. Alla fine della telefonata mi ha invitato a mandarle la lettera che pubblico qui di seguito.
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Los Angeles, 12/09/12
Gentile Signora Panarese, faccio seguito alla nostra telefonata odierna per richiederle un diritto di replica rispetto alla vostra recente trasmissione sul "complottismo lunare".
Per quanto mi renda conto, dal titolo stesso, che la vostra trasmissione si occupi esclusivamente di argomenti di tipo scientifico, il complottismo lunare ha trovato spazio nella vostra puntata - venendo presentato in modo unilaterale e poco corretto - e mi sembra quindi giusto che chi lo rappresenta debba poter avere comunque voce in capitolo.
O gli "astrologi" - che lei utilizza come esempio universale di anti-scienza - vengono ignorati del tutto, oppure, se si decide di parlarne in modo critico e derisorio, debbono comunque avere la possibilità di replicare.
Questo non perché gli astrologi debbano poter mostrare di avere ragione, ma semplicemente perché il pubblico deve sapere almeno che ciò che voi criticate in modo unilaterale ha comunque delle argomentazioni a proprio favore.
Non sta scritto da nessuna parte che la "scienza" abbia ragione a priori, .... ... proprio perché il dogmatismo contraddirrebbe lo stesso metodo scientifico su cui è basata.
Tornando ai viaggi lunari, riconosco che la tesi complottistica non disponga di complesse argomentazioni scientifiche a proprio favore (cosa che invece è successa - come le spiegavo - nell'ambito dell'11 settembre, grazie all'organizzazione americana "Architects and Engineers for 9/11 Truth").
Esistono però sulle foto lunari delle valide argomentazioni, di altissimo livello tecnico, che possono essere considerate un ottimo equivalente di una tesi scientifica.
La fotografia non è certo un prodotto della superstizione, ma si basa su principi della fisica e dell'ottica molto precisi, che la fanno ricadere nel campo stesso di cui la vostra trasmissione si occupa.
Avendo fatto il fotografo professionista per oltre trent'anni, io ho portato diverse argomentazioni che dimostrano la falsificazione delle fotografie lunari, talmente valide dal punto di vista tecnico, che nessuno - a quel che mi risulta - è ancora riuscito a smontarle. [1]
Ora, io non intendo convincere nessuno sulla validità delle mie tesi [2], ma ritengo giusto che il pubblico sappia almeno che queste argomentazioni esistono, e che hanno una innegabile validità di tipo tecnico-scientifico.
Poiché nella vostra trasmissione Attivissimo ha rappresentato i cosiddetti "problemi fotografici" delle missioni lunari in modo assolutamente distorto e limitato [3], le richiedo di poter intervenire, in tempi relativamente brevi, per poter fornire le corrette informazioni al vostro pubblico.[4]
E' vero che non esistono occasioni imminenti per tornare a parlare di viaggi lunari, ma è anche vero che questo argomento ha sempre trovato un grosso interesse da parte del pubblico, e non credo che i vostri ascoltatori disprezzerebbero più di tanto l'intervento che le sto proponendo.
La ringrazio per la sua attenzione, e resto in attesa di una sua cortese risposta.
Massimo Mazzucco
1 - Tant'è vero che qualche anno fa lo stesso Attivissimo, invitato sul mio sito ad una discussione tecnica su queste fotografie, aveva elegantemente rinunciato al confronto.
2 - Per sua informazione, io non ho mai sostenuto che "l'uomo non sia andato sulla luna" tout-court. Io sostengo - e sono in grado di dimostrare - che le fotografie delle missioni Apollo siano false, e quindi deduco una altissima improbabilità di quelle missioni particolari. Non di eventuali viaggi lunari in assoluto.
3 - Non è certo la questione delle "stelle che non si vedono" a porre dei dubbi sulle foto lunari. Anzi, in quel caso Attivissimo ha proprio utilizzato, nella vostra trasmissione, la MIA spiegazione sul perchè è giusto che le stelle non si vedano in quelle foto. (E' curioso che lo "scettico" si ritrovi ad utilizzare una argomentazione tecnica presa dal "complottista", proprio per smontare una delle tesi più errate in assoluto sulle fotografie lunari, non trova?)
4 - Poichè le faccio la richiesta anche a nome dei molti lettori che condividono le mie opinioni sui viaggi lunari, ho pubblicato questa lettera anche sul mio sito. (Curiosamente, segue proprio un articolo nel quale io commento l'uscita di scena da parte di Attivissimo dal dibattito sull'11 settembre).
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Infine, per puro amore di discussione, vorrei ricordarle una cosa: mentre lei utilizza l'astrologia come esempio di anti-scienza, forse non sa che lo stesso Keplero aveva saputo dare alle teorie astrologiche un sano e robusto supporto di tipo astronomico - mostrando cioè una diretta correlazione fra le forze fisiche che determinano il movimento dei pianeti e i principi dell'astrologia - prima ancora che la scienza ufficiale venisse battezzata come tale. Poco prima di morire Keplero disse: "Io starei molto attento a gettare alle ortiche tutto quello che dice l'astrologia, perché non escluderei che in ciascuna delle sue tesi si nasconda una profonda verità scientifica".
Come dicevo prima, la scienza deve comunque rimanere aperta a tutte le ipotesi, e non deve mai rinchiudersi nel dogmatismo aprioristico, a rischio di trasformarsi da vera scienza in scientismo dozzinale.
Chiudo con un piccolo aneddoto: io ho fatto per molti anni l'assistente di Oliviero Toscani, fu lui ad insegnarmi il mestiere di fotografo. Quando mi è capitato di risentirlo, di recente, gli ho chiesto: "Tu cosa hai pensato, la prima volta che hai visto le foto delle missioni Apollo?" Lui mi ha risposto: "Ho pensato che se le avessero fatte fare a me le avrei fatte molto meglio".
Qui alcune delle mie argomentazioni tecniche sulle foto lunari:
http://www.luogocomune.net/site/modules/sections/index.php?op=viewarticle&artid=19&page=3
http://www.luogocomune.net/site/modules/sections/index.php?op=viewarticle&artid=19&page=4
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